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  • Schiavone ritorno alla gioia a Strasburgo

    Schiavone ritorno alla gioia a Strasburgo

    Francesca Schiavone conquista il suo quinto titolo in carriera nella “sua” Francia, a Strasburgo dove la leonessa riassapora il gusto della vittoria dopo lo storico successo del Roland Garros nel 2010, superando la francese Cornet con un doppio 6-4 in un ora e 42 minuti di gioco.

    Iniezione di fiducia importantissima per la milanese che non vinceva due match consecutivi dal torneo di Brisbaine, in Australia nel mese di gennaio con il grande ramamrico della brutta figura rimediata agli ultimi Internazionali d’Italia.

    Finale assolutamente alla portata della Schiavone che aveva davanti la padrona di casa Alize Cornet, giocatrice solida ma molto fallosa e che ha dato il meglio di sè ad inizio carriera, per poi cadere nel dimenticatoio per molto tempo. Partenza a razzo dell’azzurra che rischia di portarsi avanti 3-0 per poi finire per essere recuperata sul 2 pari. ma la francese non riesce a tenere i suoi turni di battuta consentendo alla Schiavone di portarsi sul 5-2 senza particolare fatica, ma Francesca quest’anno è molto discontina soprattutto al servizio e consente il nuovo rientro della francese sul 5-4 per poi chiudere fortunatamente, con il punteggio di sei giochi a quattro.

    Francesca Schiavone ©Julian Finney/Getty Images

    Il secondo set parte identico al primo con la leonessa avanti subito 3-1, la Cornet si dimena da fondo campo e, grazie anche ai soliti regalini dell’italiana, riagguanta il match sul 3 pari. i servizi sono comunque un optional in questa finale soprattutto per la francese che cede la battuta nel corso del nono game consentendo all’italiana di andare a servire per il match. la titubanza della Schiavone al servizio dimostrata per tutta la finale viene però annullata nel game più importante dove si chiude al primo match point con una prima solida e sulla linea, che costringe la francese ad alzare bandiera bianca.

    Come detto quinto titolo in carriera per la Schiavone, su 16 finali disputate, la milanese diventa la terza azzurra a vincere a Strasburgo, dopo Sandra Cecchini (1988) e Silvia Farina (2001, 2002 e 2003). Il Prossimo obiettivo è ora Parigi, dove la rigenerata Leonessa può puntare alla terza finale consecutiva dopo la vittoria su Samantha Stosur del 2010 e la sconfitta patita dalla cinese Na Li nel 2011.

  • Tennis: Schiavone, via libera al Masters di Doha

    Tennis: Schiavone, via libera al Masters di Doha

    Francesca Schiavone è ufficialmente una delle otto partecipanti al Masters di Doha in programma il 26 ottobre prossimo. La partecipazione della leonessa milanese è stata ottenuta grazie alla vittoria sulla russa Vera Dushevina e alla notizia del forfait di Venus Williams che ha chiuso anzitempo la sua stagione rinunciando anche alla finale di Fed Cup.

    L’azzurra corona così una stagione incredibile che l’ha vista trionfare al Roland Garros, irrompere tra le top ten e ora qualificarsi tra le prime 8 per la gara conclusiva dell’anno, la più prestigiosa dopo i quattro tornei dello slam.

    “Sono eccitata da questa notizia e molto emozionata perché è un momento molto speciale per me, l’ennesimo di una stagione indimenticabile. Sono felice di poter condividere questo traguardo con tutto il mio staff. Voglio vivere fino in fondo questo momento perché è uno dei migliori della mia vita. Andare a Doha significa essere una delle migliori giocatrici del mondo e questo è stato fin da piccola il mio unico sogno.”

    Quindi dopo essere stata la prima italiana a vincere uno slam, Francesca Schiavone è anche la prima italiana a qualificarsi per il Masters da quando a questa competizione si qualificano le prime 8 del mondo. In passato, quando era allargata alle prime 16, avevano ottenuto il lasciapassare anche Raffaella Reggi nel 1986, 1987 e 1989 e Silvia Farina nel 2001 e 2002. Tra gli uomini invece, sempre con Masters a otto, si erano qualificati soltanto Adriano Panatta nel 1975 e Corrado Barazzutti nel 1978.