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  • Drogba, lo Shanghai lo blocca: niente Galatasaray

    Drogba, lo Shanghai lo blocca: niente Galatasaray

    Il suo nome era stato indicato come il colpo del mercato di Gennaio da parte di una delle grandi d’Europa, considerando che nello scorso mese di Novembre – quando ancora la campagna di riparazione era chiusa – lui stesso aveva presentato alla Fifa una particolare richiesta di “permesso” per potersi trasferire “fuori dalla finestra di mercato” in Europa, al fine di prepararsi al meglio per affrontare la Coppa d’Africa. In tal caso, però, la Fifa gli negò il consenso ma, comunque, quella sua iniziativa aveva di fatto mostrato palesemente la sua volontà di lasciare la Cina e lo Shanghai Shenhua.  Stiamo parlando dell’ivoriano Didier Drogba, il cui nome è stato per lungo tempo indicato come bersaglio principale del mercato di riparazione della Juventus che veniva indicata in pole position per assicurarsi Drogba e la sua esperienza europea come “rinforzo Champions”, ma che poi gli ha preferito – per forza di cose – il francese Nicolas Anelka, ex compagno di Drogba allo Shanghai Shenhua.

    Fallito il tentativo della Juventus, era poi trapelato l’interesse di Drogba del Galatasaray di Fatih Terim che, dopo essersi assicurato un pezzo pregiato come Wesley Sneijder voleva completare l’opera di rafforzamento (anche in vista della Champions League, ndr) con il suo acquisto: Drogba sembrava, così, ormai destinato ad accasarsi in Turchia ma, improvvisamente, ha visto cambiare – in negativo dal suo punto di vista – il proprio futuro.

    Drogba, lo Shanghai lo blocca | © Gallo Images/Getty Images
    Drogba, lo Shanghai lo blocca | © Gallo Images/Getty Images

    Infatti, da quanto si apprende oggi, ad un giorno dalla chiusura del calciomercato di Gennaio, Didier Drogba non si muoverà dalla Cina, e lo Shangai Shenhua sembra essere molto determinato nell’impedire la sua partenza, considerando che ha anche emesso un comunicato ufficiale in tal senso, in cui esprime la propria volontà di ricorrere ai mezzi necessari affinchè si possano tutelare gli interessi della società, in virtù del fatto che il contratto di Didier Drogba non è stato interrotto ed è ancora in essere. Inoltre, lo Shanghai Shenhua si dichiara altresì pronto a ricorrere anche alla Fifa per  veder tutelata la propria posizione, raccogliendo “prove” necessarie in tal senso: “Drogba resta un membro dello Shanghai Shenhua, il contratto fra le parti è ancora valido. Stiamo raccogliendo le prove da fornire alla Fifa per proteggere i nostri interessi”. Porte chiuse, dunque, anzi sbarrate anche perchè il club cinese si dichiara addirittura “scioccato” per la linea di comportamento adottata in tale vicenda dal Galatasaray.

    Parole forti e una presa di posizione molto determinata  e decisa da parte del club che, al contrario di quanto ci si potesse attendere, non ha nessuna intenzione di lasciar partire Drogba, probabilmente per non privare la squadra di un elemento fondamentale, dopo la partenza di Nicolas Anelka, che nella squadra Cinese ricopriva il ruolo di calciatore-allenatore, in direzione Juventus.

    Ma, probabilmente, nell’intera vicenda pesa anche la mancanza di rispetto da parte del Galatasaray che, secondo la dirigenza dello Shanghai Shenhua, avrebbe compiuto palesi violazioni nel tentativo di ingaggiare un giocatore sotto contratto e che non si era svincolato dal club cinese.

    Una mini-crisi diplomatica sull’asse turco-cinese che, dunque, rischia di far saltare tutto: a meno di ulteriori colpi di scena, Drogba resta in Cina.

  • Juventus, Anelka obiettivo numero uno

    Juventus, Anelka obiettivo numero uno

    Nicolas Anelka accetterebbe volentieri la proposta della Juventus di portarlo a Torino. Il giocatore francese, attualmente in Cina nello Shanghai Shenhua, sarebbe disposto a trasferirsi in Italia e Beppe Marotta lo ha messo al numero uno nella lista degli obiettivi bianconeri. La pista Anelka sarebbe più facile rispetto a quella del suo compagno di squadra Didier Drogba. Intanto il francese potrebbe liberarsi prima dell’ivoriano visto che è da più tempo di quest’ultimo allo Shanghai: meno di un anno alla scadenza del contratto mentre per Drogba i tempi sono più lunghi e l’operazione più complicata. In questo momento Anelka si sta allenando in Francia assieme al Paris Saint-German di Carlo Ancelotti il quale, interpellato dalla dirigenza bianconera riguardo lo stato di forma dell’ex Chelsea, ha dato il suo via libera alla trattativa. I bianconeri hanno voluto sentire l’opinione di Ancelotti per due motivi: intanto Carletto ha allenato Anelka al Chelsea e può avere un’idea della sua utilità alla Juventus poi sta recentemente allenando il giocatore che pare non aver subito cali di forma dovuti all’età. Con la benedizione di Ancelotti, l’affare sembra più vicino.

    Nicolas Anelka in azione nello Shanghai | © STR/Stringer / Getty Images
    Nicolas Anelka in azione nello Shanghai | © STR/Stringer / Getty Images

    ANCHE DROGBA? – Abbiamo detto che la Juventus preferisce puntare tutto su Nicolas Anelka. La domanda che in molti si fanno è: sono congelate le altre piste di mercato? Assolutamente no perchè rimane sempre alta l’attenzione verso Didier Drogba, l’uomo che ha portato la Champions League al Chelsea nella scorsa stagione. Come affermato poco fa, l’operazione Drogba è più complicata di quella di Anelka ma l’appeal è sempre molto elevato. Sull’ivoriano c’è anche il Milan, che sottobanco cerca di portare a Milanello un top player. Per quanto riguarda Lisandro Lopez, la Juventus sembra aver fatto qualche passo indietro. I francesi sarebbero anche disposti a cedere il giocatore in prestito ma vorrebbero che la Juventus lo riscattasse obbligatoriamente: i bianconeri invece non sono molto convinti. Nonostante questo la pista non si è comunque congelata del tutto. Un’ipotesi molto suggestiva sarebbe comunque quella di rivedere nella stessa squadra, una di quelle di primo livello dei maggiori campionati europei come la Juventus, la coppia gol del Chelsea Drogba-Anelka. L’età può sembrare elevata ma sicuramente l’intesa non mancherebbe fra i due.

    SFOLTIRE – Alla Juventus si accostano molti giocatori. Chiaramente tutti non potranno arrivare ma è anche vero che in attacco non c’è spazio per sette o otto giocatori. Con Anelka alla finestra, qualcuno degli attuali bomber bianconeri dovrà inesorabilmente salutare Torino. I più indicati a far spazio ai nuovi acquisti sembrano essere Matri e Quagliarella. Secondo Gazzetta.it, i due sono accostati insistentemente alla Fiorentina. I bianconeri  preferirebbero cedere Quagliarella che non Matri mentre, viste le condizioni dei toscani, la Fiorentina avrebbe più bisogno di un bomber di razza come l’ex giocatore del Cagliari. Montella stravede per entrambi e un possibile arrivo a Firenze non è affatto un’utopia. Unica cosa da sottolineare è che non sono stati ancora interpellati i diretti interessati. Matri, la giornata scorsa, è tornato in gol e potrebbe rientrare ancora nei piani di Conte mentre Quagliarella è finito in disparte. Llorente a giugno e uno fra Anelka o Drogba a gennaio per regalare alla Juventus quei top player che le mancano per raggiungere la perfezione.

  • Del Piero non rende. Ma si tratta solo di marketing…

    Del Piero non rende. Ma si tratta solo di marketing…

    Alex Del Piero e Sydney ai saluti finali? Ebbene si, l’ex numero 10 bianconero potrebbe presto lasciare l’Australia. Niente a che vedere con le prestazioni sul rettangolo da gioco, sempre ottime e sopra la media della squadra, ma a causa di un mancato ritorno economico derivato dalla sua presenza nella rosa degli Sky Blues. Insomma, per dirla breve, l’ex bandiera della Juventus non ha portato gli sponsor che ci si aspettava quando venne ingaggiato e si sa, nel calcio il denaro (purtroppo) è tutto. Del Piero si trova benissimo a Sydney e con lui anche la famiglia. Ma l’opzione sul rinnovo del contratto scade a fine febbraio e non sembra essersi mosso ancora nessuno. Le pretendenti non gli mancheranno di certo, ma un nuovo trasferimento a fine stagione “puzzerebbe” di fallimento per l’ex capitano della Juve.

    E allora che fare? Attendere! Aspettare un segnale dalla dirigenza australiana che di tanto in tanto conferma ai media il grande aiuto offerto dal giocatore sul piano tecnico.

    Del Piero saluto i tifosi del Sydney © Brendon Thorne/Getty Images
    Del Piero saluto i tifosi del Sydney © Brendon Thorne/Getty Images

    Nuovo trasloco – A questo punto non si esclude un nuovo trasloco per Del Piero e famiglia a solo un anno di distanza dal trasferimento nella lontana Australia. Un ritorno in Italia è totalmente escluso, visto che lo stesso attaccante ha più volte dichiarato di voler giocare ancora qualche anno e che nel Bel Paese si vedrebbe solo con la maglia della Juve, società che non ci ha pensato due volte prima di portare in scadenza di contratto il fuoriclasse italiano. Ed ecco la fila delle squadre pronte a prendere Del Piero. In prima fila il Los Angeles Galaxy, alla ricerca di un giocatore in grado di sostituire Beckham, poi a seguire arrivano lo Shanghai Shenhua, che potrebbero perdere Didier Drogba (vicinissimo alla Juventus) ed infine il Muangthong, società thailandese che già estate cercarono di convincere l’ex bianconero arrivando fino a Torino.

    Per Del Piero non mancano le offerte. Se non dovesse arrivare il rinnovo con il Sydney, aspettiamoci un’altra estate di fuoco per l’ex numero 10 bianconero che si ritroverebbe davanti ad un’altra scelta di vita.

  • E’ tutto vero. Il Milan sfida la Juve per Drogba

    E’ tutto vero. Il Milan sfida la Juve per Drogba

    Addio alla politica degli ingaggi contenuti? L’interessamento del Milan verso Didier Drogba non lascia alcun dubbio e viste le ingenti richieste sul piano contrattuale da parte dell’ivoriano, ci domandiamo se Galliani abbia avuto il via libera dall’alto nel poter spendere 10 milioni di euro di solo ingaggio per poter portare a Milano l’ex centravanti del Chelsea. Inizialmente, l’idea Drogba sembrava una mossa di disturbo contro la Juventus, ma con il passare delle ore e con le voci che girano intorno alle cessioni importanti di Robinho e Pato, la possibilità di acquistare l’attaccante del Shanghai sono sempre più alte. Le alternative all’ivoriano sono Lewandowski e Balotelli, giocatori difficilmente raggiungibili nel mercato di riparazione, viste le difficoltà nel trovare i loro sostituti a costi contenuti.

    La sfida JuventusMilan per Didier Drogba può iniziare e anche se l’ex bomber del Chelsea risulta formalmente legato allo Shanghai Shenua, si libererebbe senza troppi problemi vista la sua voglia di tornare protagonista in Europa.

    Il Milan sfida la Juve per Drogba © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images
    Il Milan sfida la Juve per Drogba © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    No aste – A Vinovo, giunta della notizia sull’inserimento del Milan sul giocatore hanno subito portato le mani avanti. La società bianconera non è disposta a partecipare ad un’asta per acquistare il giocatore e potrebbe lasciare il via libera al club di Berlusconi, da tempo innamorato dell’ivoriano ma mai preso in considerazione a causa del costo del cartellino.

    Addio costi contenuti – Lascia parecchio perplessi questo nuovo obiettivo di mercato che ribalterebbe quanto di buono fatto nel mercato precedente. Naturalmente parliamo dal punto di vista delle finanze. L’arrivo di Drogba, comporterebbe una spesa netta di 10 milioni solo per l’ingaggio e pare scontato che il suo arrivo coinciderebbe con le partenze di Robinho e Pato (due dei giocatori più pagati della società).

    La Champions – Tra le tre possibili alternative per l’attacco, Drogba è l’unico che potrebbe partecipare alla Champions League e questo è un punto estremamente a favore dell’ivoriano. L’anno scorso a suon di gol trascinò il Chelsea alla conquista del trofeo e chissà che non voglia ripetersi con la maglia rossonera. D’altro canto, il mister Allegri avrebbe bisogno di una punta con queste caratteristiche, nella speranza che i sei mesi passati in Cina non abbiamo dimezzato le sue potenzialità offensive.

    La Coppa d’Africa – Tra il Milan è Drogba c’è un ostacolo non di poco conto. E’ la Coppa d’Africa, che si giocherà dal 19 gennaio per circa un mese. Togliendo di fatto al club rossonero il giocatore per l’andata della Prima Fase ad Eliminazione Diretta della Champions.

    Valutazione, calcoli e quant’altro. Il fine anno milanista porterà grossi consigli. Al termine della gara contro la Roma, Galliani prenderà il volo verso il Brasile per chiudere le operazioni Robinho e Pato rispettivamente con Santos o Flamengo e Corinthians, tornando in Italia con un gruzzoletto da 25 milioni di euro. A quel punto si valuterà se investirli quasi interamente sull’ingaggio di Drogba per 18 mesi, oppure tentare l’assalto a Balotelli (sogno, non troppo privato, dell’amministratore delegato rossonero).

  • 8 milioni per due stagioni. Juve in pressing su Drogba

    8 milioni per due stagioni. Juve in pressing su Drogba

    Drogba alla Juve si o no? Sarà questo il tormentone del mercato di gennaio, ma il suo arrivo a Torino appare sempre più probabile. L’ivoriano vuole lasciare la Cina, questo è ormai chiaro, e in tal senso vi sono almeno due indizi salienti: il primo, la sua richiesta “formale” di qualche settimana fa alla Fifa per poter ottenere uno speciale permesso che gli consentisse di essere ceduto in prestito dallo Shanghai Shenhua nel mercato di gennaio nonostante il mercato cinese in quel periodo sia chiuso; il secondo, i suoi frequenti viaggi Europei e, non ultima, la visita ai compagni di squadra del Chelsea con tanto di anello celebrativo della Champions portato in dono, e la richiesta di potersi allenare con il Chelsea quando vi sarà la sosta invernale in Cina. La sua volontà, dunque, appare chiara ma, per capire cosa potrà accadere a breve, è necessario analizzare le intenzioni della Juventus.

    Fino a poco tempo fa, l’argomento mercato era dribblato ad arte da Beppe Marotta, ma dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League e il gaudio per il ritorno di Antonio Conte in panchina, qualcosa potrebbe cambiare, anche a causa dell’infortunio di Niklas Bendtner nella gara di Coppa Italia, che starà fermo per almeno due mesi  riducendo – almeno da un punto di vista numerico – il potenziale d’ attacco della Juventus.

    Drogba, la Juve in pressing con 8 milioni per due stagioni
    Drogba, la Juve in pressing con 8 milioni per due stagioni | © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    Inoltre, se la Juventus volesse provare a proseguire il proprio cammino in Europa, è chiaro che necessiti di un top player, giusto per adoperare ancora un termine finora abusato, ma che rende l’idea delle caratteristiche necessarie per poter fare la differenza: esperienza internazionale, senso del gol, capacità di essere decisivo anche senza che la squadra giochi al suo servizio, capace di costruire pericoli per la difesa avversaria anche con un solo pallone giocabile nel corso della gara.

    Con questo “identikit”, quindi, l’associazione a Didier Drogba è immediata, considerando che l’ivoriano incarna tutte queste caratteristiche e che, negli ultimi anni, è stato uno dei più forti bomber in circolazione, un vero e proprio uomo-squadra per i Blues, conducendoli per mano alla conquista della Champions League lo scorso anno. Di contro, la carta d’identità non costituisce un elemento a suo favore, considerando che ha ormai compiuto 35 anni, ma il suo arrivo a Torino potrebbe essere considerato come una soluzione temporanea (di primissimo livello, ndr) per l’assalto-Champions e per la corsa in campionato, considerando che nel mercato estivo sembra probabile l’arrivo di Llorente dall’Athletic Bilbao. 

    Tuttavia, lo scenario che potrebbe costituirsi non prevede che l’arrivo di Llorente escluda quello di Drogba o viceversa, tutt’altro: la Juventus proporrebbe a Drogba un contratto fino al 2014 (anche se pare che l’entourage dell’attaccante spinga per una durata fino al 2015, ndr), con un ingaggio intorno ai 4 milioni netti stagionali che, in due anni, farebbero otto milioni circa, più eventuali bonus legati alle vittorie, con il vantaggio di non dover sborsare denaro per rilevare il cartellino: l’unica incognita sembra essere legata alla partecipazione di Drogba alla Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio, che – se dovesse arrivare in fondo al torneo – priverebbe del giocatore fino al 10 Febbraio 2013, appena due giorni prima dell’andata degli ottavi di Champions.

    Il gioco vale la candela? Sembra proprio di si.

  • Drogba chiede alla Fifa di lasciare la Cina, Juve in agguato

    Drogba chiede alla Fifa di lasciare la Cina, Juve in agguato

    Fra coloro che hanno seguito il match fra Juventus e Chelsea ci sarà stato, con tutta probabilità, anche Didier Drogba grande ex attaccante dei blues e trascinatore dell’ormai ex squadra di Di Matteo nella vittoria della Champions League dello scorso anno, spettatore interessato delle vicende bianconere soprattutto in virtù della prossima finestra di mercato invernale che lo potrebbe riguardare molto da vicino.

    In tal senso, secondo quanto riporta il quotidiano francese l’Equipe, Didier Drogba avrebbe chiesto alla Fifa uno speciale permesso che gli potrebbe consentire di esser ceduto in prestito proprio a Gennaio dalla squadra cinese Shanghai Shenhua, nella quale milita dallo scorso mese di agosto dopo aver detto addio al Chelsea. Si tratterebbe, però, di un prestito “a tempo” considerando che potrebbe approfittare della sosta invernale della Super League cinese e, dunque, se la Fifa dovesse accettare la sua richiesta di deroga – considerando che il mercato cinese è chiuso nel periodo di Gennaio – potrebbe tornare in Europa e, fra le varie società interessate, la Juventus potrebbe essere proprio la meta più probabile.

    Alla Juventus, come noto, manca la figura del bomber implacabile, dell’attaccante che riesce a liberarsi in area e che, anche con una sola occasione a disposizione, possa riuscire a risolvere una gara. La squadra di Conte, infatti, ha mostrato la sua brillantezza quando riesce a creare molte occasioni e condurre il gioco ma tale circostanza, soprattutto se proseguisse il cammino in Europa, non sempre potrà verificarsi ed, in tal senso, l’arrivo di Drogba potrebbe incrementare notevolmente il potenziale offensivo dei bianconeri.

    Didier Drogba chiede permesso alla Fifa per tornare in prestito in Europa
    Didier Drogba chiede permesso alla Fifa per tornare in prestito in Europa | © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    Di certo, dopo la vittoria ottenuta ieri contro il Chelsea ed i tre gol segnati, il problema-gol appare meno urgente, ma nell’ottica di una strategia lungimirante è bene considerare e risolvere le problematiche non soltanto quando divengono urgenti: in campionato il potenziale offensivo bianconero appare adeguato alle esigenze della lotta scudetto, mentre per poter proseguire il cammino in Champions League l’innesto dell’ivoriano Didier Drogba diverrebbe un’arma in più, un valore aggiunto da sfruttare in caso di necessità, ma senza modificare gli equilibri consolidati e la rodata coralità del gioco voluto da mister Conte.

    Didier Drogba sarà impegnato nella prossima Coppa d’Africa con la sua Nazionale della Costa d’Avorio ma la durata della manifestazione non dovrebbe rappresentare un grande ostacolo, considerando che prenderà il via il 19 Gennaio e terminerà il 10 Febbraio 2013 e, dunque, in tempo per gli ottavi di Champions League, che prenderanno il via dal prossimo 12 di Febbraio. D’altronde, lo stesso direttore generale bianconero Beppe Marotta, alla vigilia della gara contro la Lazio aveva rilasciato una dichiarazione sibillina, che apriva alla possibilità dell’interessamento della Juventus nei confronti di Drogba, pronunciando una frase che, nelle trattative di mercato, appare spesso come una conferma importante: “Non escludo nulla”. Lo stesso Beppe Marotta aveva precisato, poi, che molto dipenderà dalla disponibilità offerta dal mercato e, in tal senso, dopo la richiesta di deroga avanzata da Drogba si può cogliere la sua piena disponibilità all’operazione.

    La palla passa ora alla Fifa: nel caso in cui la fatidica autorizzazione dovesse arrivare, la Juventus dovrà farsi trovare pronta a coglierla al volo.

  • Drogba sì alla Juve. Ingaggio e Lippi gli ostacoli

    Drogba sì alla Juve. Ingaggio e Lippi gli ostacoli

    Suona come una bomba di mercato di quelle che squarciano un’estate di voci e trattative, ma siamo già ad ottobre inoltrato e non può non sembrare a prima vista una follia l’indiscrezione di Tuttosport che vuole la Juventus piombata su Drogba, magari già da gennaio.

    Non è una novità l’interessamento bianconero per l’ivoriano: già in estate la Juve aveva sondato il terreno per portare a Torino il giocatore, avanti con gli anni, ovvio, ma con quelle doti di qualità ed esperienza internazionale necessarie al reparto avanzato juventino probabilmente per giocarsela contro tutti in Europa come in Italia. Drogba optò poi per lo Shanghai e per la sua impareggiabile offerta economica di oltre dieci milioni di euro all’anno. Ad oggi però filtra l’indiscrezione dell’assenso del giocatore ad abbandonare la Cina per accasarsi alla Juve, che non sarebbe disposto però a perderci sull’ingaggio nel trasferimento a Torino il quale vorrebbe che gli sia garantito l’ingaggio che dovrebbe attualmente percepire nel paese del dragone: pare infatti che dissidi interni alla dirigenza del club cinese abbiano causato un ritardo nella liquidazione degli stipendi, alimentando così malumori e aprendo le porte a nuovi scenari.

    Didier Drogba
    Didier Drogba © STR/AFP/GettyImages

    Il tutto va preso ovviamente con le pinze, essendo poco più di una voce, ma ciò che non convince sono probabilmente le cifre dell’operazione: sborsare 10 milioni di euro all’anno per un campione di 34 anni sembrerebbe davvero troppo, anche per i “paperoni” del PSG; la Juventus sarebbe verosimilmente disposta a concludere, ma a cifre molto inferiori, pur acquisendo un elemento in grado di consentirgli un salto di qualità notevole, specialmente in ottica europea. Una sterzata simile poi genererebbe forse delle turbolenze a livello di spogliatoio, senza contare che come centroavanti puro la Juventus ha acquistato per ultimo il danese Bendtner, coprendosi di fatto in quel ruolo.

    A complicare il tutto poi sembra ” incombere” sul giocatore anche l’interessamento del Guangzhou di Marcello Lippi, che non disdegnerebbe acquisire Drogba qualora ci fossero i presupposti. Alla resa dei conti l’ipotesi bianconera appare come una suggestione figlia delle circostanze, ma se è vero che sognare non costa nulla, i tifosi juventini possono seguire speranzosi l’evolversi della vicenda e confidare in qualche buona nuova dall’Oriente.

  • La Juve sogna Drogba a gennaio

    La Juve sogna Drogba a gennaio

    Nonostante gli ottimi risultati ottenuti in questo inizio di stagione, la Juve non trascura la caccia al top player d’attacco e la riapertura del mercato a gennaio potrebbe rivelarsi momento propizio per sferrare il colpo. I campioni d’Italia godono di una rosa ampia, la squadra sembra non avere rivali in Italia e sembra poter ben figurare anche a livello continentale. Tuttavia l’undici bianconero è chiaramente migliorabile soprattutto in attacco dove la presenza di un top player come Didier Drogba, sarebbe fondamentale sia in partite come quella di Siena sia nelle partite europee dove la concorrenza è agguerrita e per poter competere ai massimi livelli bisogna avere in squadra campioni esperti come l’ivoriano.

    Ecco perchè la dirigenza bianconera non ha ancora abbandonato l’idea di portare a Torino l’ex bomber del Chelsea Didier Drogba, 35 anni il prossimo marzo. Marotta e Paratici sono uniti nell’intento di provare a prendere Drogba nella prossima finestra di mercato in modo tale da assicurare ad Antonio Conte un giocatore di assoluto livello ed esperienza che possa aumentare le ambizioni bianconere soprattutto in chiave Champions League. Drogba, attualmente legato ai cinesi dello Shanghai Shenhua da un contratto faraonico(1 milione di euro al mese), potrebbe ben presto lasciare il continente asiatico per tornare ad essere protagonista nel calcio che conta.

    Didier Drogba
    Didier Drogba obiettivo Juve per gennaio © PETER PARKS/AFP/GettyImages

    Il bomber ivoriano, nonostante i 7 gol segnati in 12 partite, non è riuscito a garantire alla sua squadra il salto di qualità desiderato. Non a caso lo Shanghai in campionato si ritrova a metà classifica con un distacco di ben 20 punti dal Guangzhou di Marcello Lippi, vicinissimo alla conquista del titolo. A 3 giornate dalla fine del campionato, Drogba e compagni sono tagliati fuori anche dalla lotta per la qualificazione alla prossima Champions League asiatica. Lui, che la Champions l’ha vinta alla grande con il Chelsea solo 5 mesi fa, non nasconde agli amici più stretti il desiderio di tornare a giocarci. La Juve gli darebbe volentieri tale possibilità magari approfittando delle difficoltà che lo Shanghai ha nel garantire all’attaccante il suo faraonico ingaggio.

    Lo Shanghai Shenhua infatti ha perso il suo sponsor principale, quello che ha condotto e mandato in porto la trattativa in estate, e ne sta cercando uno nuovo. Fino ad ora Drogba ha ricevuto normalmente i soldi che gli spettavano ma la durata del contratto (2 anni e mezzo), l’esosa cifra del compenso e le difficoltà del suo club a reperire un nuovo sponsor potrebbero mettere a rischio i futuri pagamenti. L’entourage del bomber nato in Costa d’Avorio valuterà questa situazione a campionato finito tra circa quindici giorni. Al momento però non è da escludere una prossima partenza con annesso ritorno in Europa, dove Juve e Barcellona lo accoglierebbero a braccia aperte.

    Drogba per la Juve è più che un’idea, i dirigenti bianconeri sicuramente lavoreranno sotto traccia in questi mesi per non arrivare impreparati alla riapertura del mercato, quando in Cina dovrebbe iniziare la preparazione dello Shanghai in vista del campionato cinese e quando una possibile rottura tra il calciatore e il club cinese potrebbe innescare un’asta per il calciatore. In tal caso la Juve di certo non si tirerebbe indietro mentre in caso contrario restano sempre calde le piste che portano a Lewandowski e Llorente.

  • Shanghai in crisi: la Juventus contatta Didier Drogba

    Shanghai in crisi: la Juventus contatta Didier Drogba

    A quanto pare la crisi finanziaria non ha colpito solamente i club italiani ma anche quelli esteri: a dover fare i conti con la mancanza di soldi ad oggi è lo Shangai Shenhua o meglio il suo proprietario. Zhun Jun è infatti il principale detentore della società calcistica con il 28,5 %, mentre il restante è della Shanghai SVA Group, della SMEG, della Huangpu Investment Ltd, della Shanghai SVA Electric Group Co. e dell’Ltd and Shanghai SVA Information Industry, tutte società cinesi che hanno preso un accordo con Zhun Jun.

    Il patto riguardava il fatto che se lui avesse investito più di 17 milioni di euro in due anni la percentuale si sarebbe alzata del 70 %: per questo quindi Jun ha deciso di investire ben 75 milioni di euro, quasi 60 in più di quelli che servivano per mantenere il patto, sperando poi di poter arrivare ad essere l’unico proprietario del club, purtroppo però, nonostante siano passati 5 anni, le aziende non hanno rispettato l’accordo, mandandolo su tutte le furie. Arrivato a questa nuova stagione pagando sempre di tasca propria, Jun ha quindi deciso di mettere fine a tutto ciò, minacciando di lasciare la società o al massimo di pagare solamente il 30% delle spese.

    Didier Drogba © PETER PARKS/AFP/GettyImages

    Per questo motivo i due attaccanti Nicolas Anelka e Didier Drogba potrebbero tornare a giocare in Europa, visto l’elevato costo dei loro stipendi che non andrebbero rispettati. Ad approfittare della situazione sfortunata dello Shanghai potrebbero essere alcuni club italiani: l’interesse della Juventus verso l’ivoriano era stato fatto presente già nei mesi passati ed ora Beppe Marotta tenterà il colpo di fine estate. Per far arrivare Drogba a Torino si parla di un trasferimento con contratto biennale di 5 milioni di euro annui: sicuramente una cifra elevata che d’altra parte andrebbe a completare la rosa del club bianconero arrivando a mettere finalmente a segno l’acquisto del tanto atteso top player.

  • Drogba al Barcellona l’ivoriano lascia la Cina

    Drogba al Barcellona l’ivoriano lascia la Cina

    Didier Drogba in campo assieme a Leo Messi? Ebbene si! Secondo quanto riportano i giornali spagnoli Drogba dovrebbe arrivare a Barcellona oggi pomeriggio per chiudere la trattativa del suo passaggio al club catalano. Il calciatore ivoriano sembra infatti aver rinunciato all’ingaggio dei cinesi del Shanghai Shenshua, nonostante l’offerta fosse altissima.

    Com’è possibile tutto questo? Nonostante le cose fossero ormai confermate al 100 % con tanto di foto del giocatore con la maglia della squadra cinese, il ritorno di Drogba in Europa è possibilissimo! Il calciatore aveva infatti fatto inserire nel contratto firmato con la società cinese una clausola in cui riportava la possibilità di ritirare il contratto in caso di un’offerta da parte di una squadra di gradimento del giocatore.

    Nemmeno a farlo apposta, il centravanti si è trovato tra le mani la chiamata del Barcellona, che non ha esitato a contattare il giocatore ivoriano. Ovviamente l’interesse è stato dichiarato da Villanova il quale è alla ricerca di un attaccante con esperienza e capace di essere un protagonista nelle partite importanti. L’affare Drogba Barcellona è quindi possibile, l’ivoriano lascia la Cina e vola in Spagna sperando che le cose vadano a buon fine.

    Didier Drogba © SAJJAD HUSSAIN/AFP/GettyImages

    Il calciatore avrebbe guadagnato ben 13 milioni di euro all’anno se avesse vestito la maglia della squadra cinese, ma il giocatore ha capito che un’offerta del genere potrebbe non capitargli mai più ed ha preso l’occasione al volo sebbene il guadagno sarà di qualche milione in meno. Lo Shanghai Shenshua ha infatti commesso un grosso errore inserendo quella clausola nel contratto, pensando che i soldi facessero anche questa volta la differenza: ma il bomber ivoriano ha messo da parte la grana per mettere in primo piano i sogni e la carriera, cosa non da pochi.

    La trattativa di certo non finirà nella giornata di oggi: le cifre sono alte e in gioco c’è un giocatore di livello come Drogba che è però del tutto fuori dalle recenti idee di mercato della squadra spagnola. Saranno dunque solo chiacchere o il Barcellona è proprio deciso a mettere vicino a Messi l’ivoriano Drogba?