Tag: shakhtar donetsk

  • I dolori del giovane Montella

    I dolori del giovane Montella

    In un ambiente caldo come quello romano, il passo da “eroe” a “vittima sacrificale” è breve. Vincenzo Montella, neo-tecnico della Roma, sembrava aver portato una ventata d’aria fresca nello spogliatoio giallorosso, ormai saturo di polemiche e malumori. La vittoria col Bologna aveva ridato entusiasmo ad una squadra  che sembrava svuotata, priva delle ambizioni che l’anno scorso l’avevano spinta alla splendida rimonta sull’Inter di Mourinho. Ma le brutte abitudini, si sa, sono dure a morire, e allora riecco la Roma inciampare su se stessa, gettando al vento la vittoria col Parma, sprecando il doppio vantaggio, e rimontata da due gol di Amauri. Mica Maradona o Van Basten.

    Montella cerca di far vedere i muscoli, e non si nasconde dietro l’alibi della scarsa condizione fisica, palesata dalla squadra nel corso della stagione,  cercando di dare un segnale forte all’ambiente, spronando chi gioca meno a farsi trovare pronto, e ripetendo che le sue scelte sono dettate dall’affidabilità  e non dal nome scritto dietro la maglia. Vedremo se avrà le spalle abbastanza larghe per gestire una rosa ricca di talenti, ma anche piena di prime donne.

    Per il tecnico napoletano la prossima sfida in programma è in quel di Lecce, contro una squadra che si trova in un buon momento di forma, come dimostrano la vittoria contro la Juventus ed il pareggio ottenuto, non senza polemiche, contro il Brescia. Ma la vera sfida sarà martedi, in Ucraina, dove Totti e compagni dovranno cercare di ribaltare il pessimo risultato ottenuto in casa contro lo Shakhtar Donetsk. A tener banco sono le condizioni di Pizarro, uscito malconcio dallo scontro con Giovinco di domenica scorsa, e che potrebbe essere risparmiato contro i salentini, in vista dell’appuntamento di martedi sera. In dubbio anche Menez, che ha concluso anzitempo l’allenamento, a causa di un problema alla schiena.

    Se le motivazioni in campionato sono quelle che sono, con il quarto posto come massimo obiettivo, la Roma deve cercare di sfruttare al massimo la vetrina europea, in un periodo di transizione societaria, che potrebbe portare lontano dalla Capitale i pezzi pregiati della compagine giallorossa. Mexes ha già la valigia pronta, direzione Milan, e non è detto che altri compagni non decidano di imitarlo, cercando migliori fortune in altre squadre. E in una fase critica della stagione come questa, non servono altre distrazioni.

    Dulcis in fundo, vale la pena di spendere due parole su Adriano, l’Imperatore persosi nella Milano da bere e mai più ritornato. Quest’estate aveva suscitato più di qualche dubbio la decisione di riportarlo in Italia, dato anche l’elevato ingaggio percepito. Dopo appena 6 mesi, la “scommessa  Adriano” è chiaramente persa, con il giocatore che non si è mai reso utile, e che resterà a Trigoria sino a giugno. Tra una birra e l’altra.

  • L’Uefa assolve De Rossi per il presunto pugno a Chygrynskiy

    L’Uefa assolve De Rossi per il presunto pugno a Chygrynskiy

    Non ci sarà nessuna squalifica per Daniele De Rossi, accusato dallo Shakhtar Donetsk di aver colpito con un pugno il difensore ucraino Chygrynskiy al termine della gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League persa dai giallorossi per 3-2.
    L’Uefa, che ha verificato tutto il materiale inviatogli dalla società arancionera, ha assolto il centrocampista della Roma che potrà così essere a disposizione di Montella nella fondamentale gara di ritorno a Donetsk il prossimo 8 marzo.

    Le immagini giunte a Nyon per provare la condotta violenta di De Rossi non hanno convinto i giudici della commissione disciplinare del massimo organismo calcistico europeo che hanno deciso di non punire Capitan Futuro per il presunto episodio.
    Lo Shakhtar ora potrà presentare ricorso entro la giornata di martedì e ricevere il verdetto del secondo grado di giudizio entro la fine della prossima settimana.

  • Giallo De Rossi, lo Shakhtar chiede la prova tv

    Giallo De Rossi, lo Shakhtar chiede la prova tv

    Vincenzo Montella conosce da tantissimo tempo l’ambiente giallorosso ma abituarsi a gestire il vortice di eventi che girano intorno alla Roma sarà anche per lui il compito più arduo. L’aereoplanino ha debuttato con una vittoria che ha riportato un barlume di serenità in un ambiente scosso dalle pressioni dei tifosi, da uno spogliatoio in rivolta e con un passaggio di consegne ricco di insidie.

    I casi spinosi non sembrano finire mai ad iniziare d Mexes che macchia ancora una volta una prestazione da leader con una ammonizione per proteste, continuando con Adriano tornato dal Brasile ma già con la saudade e per finire con De Rossi.

    E’ di questa mattina la notizia che gli ucraini dello Shakhtar Donetsk hanno presentato un esposto alla Uefa per chiedere la squalifica di capitan futuro per un pugno rifilato ad un giocatore ucraino a fine partita. Stando alle indiscrezioni le immagini sono inequivocabili e vedendo come l’Uefa ha gestito il caso Gattuso dovrebbe esser in arrivo un’altra maxi squalifica per un altro giocatore più rappresentativo del calcio italiano.

  • Italiane un disastro in Champions. Il resoconto degli ottavi d’andata

    Italiane un disastro in Champions. Il resoconto degli ottavi d’andata

    Semplicemente un disastro. Non esiste parola più adatta per descrivere il bilancio delle italiane negli ottavi di Champions League: nelle gare d’andata, spalmate in quattro giorni su due settimane, infatti le squadre nostrane Inter, Milan e Roma hanno incassato tre sconfitte pesanti tutte in casa, di cui due, quelle dei nerazzurri e dei rossoneri, nello stesso stadio, a San Siro, che purtroppo non aiutano il nostro Ranking Uefa nè tantomeno un tentativo in vista dell’anno prossimo per riappropriarci del terzo posto, ormai già perso quest’anno in favore della Germania, nella graduatoria che da diritto alle prime 4 squadre classificate in campionato di qualificarsi in Champions.

    L’Inter campione in carica capitola al 90′ davanti ai propri tifosi contro il Bayern Monaco che vendica, almeno in parte, la sconfitta patita nella finale della scorsa edizione giocata e persa proprio contro i nerazzurri: 0-1 il finale in favore dei bavaresi con gol vittoria di Gomez grazie ad un errore di Julio Cesar che sbaglia la respinta su un tiro dalla distanza di uno scatenato Robben. I nerazzurri saranno costretti a ribaltare il risultato a Monaco di Baviera tra 3 settimane se non vorranno abdicare e dire addio al primo obiettivo stagionale così come il Milan che settimana scorsa era stato battuto sempre a San Siro e con il medesimo risultato (0-1) dal Tottenham: gara decisa da Crouch.
    A completare il “magnifico” turno la sconfitta casalinga della Roma ad opera di uno Shakhtar Donetsk che ha dominato all’Olimpico: 2-3 il punteggio in favore degli ucraini ai quali basterà non incassare più di due gol di scarto (fino al 2-3) l’8 marzo per accedere ai quarti di finale.
    Serviranno delle prestazioni più convincenti nelle gare di ritorno, tre vere e proprie imprese per nerazzurri, rossoneri e giallorossi.

    Nella altre gare il Barcellona è uscito sconfitto dall’Emirates Stadium dove l’Arsenal si è imposto per 2-1: i ragazzini terribili di Wenger hanno rimontano con Van Persie e Arshavin lo svantaggio iniziale di Villa e dovranno superare l’esame Camp Nou per essere inseriti nella lista delle maggiori pretendenti alla vittoria finale.
    Una vittoria e un pareggio per le altre due inglesi: il Chelsea di Ancelotti ha sbancato Copenaghen con un secco 0-2 grazie ad una doppietta di Anelka mentre il Manchester United ha impattato stasera in uno scialbo 0-0 a Marsiglia.

    Infine chiudiamo con due pareggi entrambi con lo stesso risultato e che riguardano due spagnole: il Real Madrid di Josè Mourinho non è riuscito a vincere in casa della bestia nera Lione (1-1) e si giocherà la qualificazione tra le mura amiche del Bernabeu (al gol dell’ex Benzema ha risposto Gomis), il Valencia invece (1-1 con lo Schalke) sarà atteso nella difficile trasferta di Gelsenkirchen per ottenere il pass dei quarti di finale.

    Risultati e marcatori ottavi di andata di Champions League

    ARSENAL – BARCELLONA 2-1
    26′ Villa (B), 78′ Van Persie (A), 83′ Arshavin (A)
    COPENAGHEN – CHELSEA 0-2
    17′ Anelka, 54′ Anelka
    INTER – BAYERN MONACO 0-1
    90′ Gomez
    LIONE – REAL MADRID 1-1
    65′ Benzema (R), 83′ Gomis (L)
    MARSIGLIA – MANCHESTER UNITED 0-0
    MILAN – TOTTENHAM 0-1
    80′ Crouch
    ROMA – SHAKHTAR DONETSK 2-3
    28′ aut Rat (S), 29′ Jadson (S), 36′ Douglas Costa (S), 41′ Luiz Adriano (S), 61′ Menez (R)
    VALENCIA – SCHALKE 1-1
    17′ Soldado (V), 64′ Raul (S)

    Il programma delle gare di ritorno

    8 marzo
    BARCELLONA – ARSENAL
    SHAKHTAR DONETSK – ROMA

    9 marzo
    SCHALKE – VALENCIA
    TOTTENHAM – MILAN

    15 marzo
    BAYERN MONACO – INTER
    MANCHESTER UNITED – MARSIGLIA

    16 marzo
    CHELSEA – COPENAGHEN
    REAL MADRID – LIONE

  • Borriello vs Ranieri: “Sto in panchina io che ho segnato 25mila gol”. Video

    Borriello vs Ranieri: “Sto in panchina io che ho segnato 25mila gol”. Video

    Il ciclo Sensi sta per concludersi ma l’ultima appendice non è proprio quella che si aspettava Rossella per farsi ricordare dal popolo giallorosso. La Roma sta affondando e Ranieri condottiero in mari impervi e tempestosi non riesce più a farsi seguire dai suoi uomini.

    La sconfitta contro lo Shaktar di Lucescu è solo l’ultima manifestazione di un malessere che cova dentro da tempo e che a turno ha tirato dentro tutti i giocatori simobolo della squadra. L’allenatore romano è riuscito a litigare praticamente con tutti gli attaccanti e l’ultimo è stato Marco Borriello pescato ieri ad inveire contro il suo tecnico per averlo lasciato inspiegabilmente in panchina.

    “Sto in panchina io che ho segnato 25mila gol”
    avrebbe detto l’ex rossonero beccato dalle telecamere ad inizio secondo tempo, “Infatti si è visto come ha giocato poi” è la risposta piccata di Ranieri nel post partita.


    Borriello vs Ranieri
    Caricato da Almiron. – Altri video di sport

  • La Roma crolla sotto i colpi dello Shakhtar

    La Roma crolla sotto i colpi dello Shakhtar

    La Roma perde 3 a 2 all’Olimpico contro Shakhtar e adesso la qualificazione è seriamente a rischio. Dopo la crisi di risultati con il pari di Brescia e le sconfitte contro l’Inter e il Napoli che avevano ridimensionato i sogni scudetto in casa Roma, arriva la batosta anche in Europa, con una sconfitta che rende davvero difficile la trasferta per il ritorno degli ottavi.

    A parte il risultato non sono mancati gol e spettacolo all’Olimpico per una partita che davvero non ha smesso mai di regalare emozioni.

    La Roma di Ranieri gioca un bellissimo calcio per gran parte del primo tempo, rendendosi padrona del campo.

    Gran parte del gioco passa per i piedi del capitano, anche se sia Vucinic che Menez riescono con giocate improvvise a mettere in crisi la difesa della squadra ucraina. La Roma fa fatica però a entrare in area, provando troppo spesso gli inserimenti per vie centrali, mentre lo Shakhtar si difende con molti uomini dietro la linea della palla.

    Al 27’ dopo aver sfiorato pochi minuti prima il gol Burdisso da calcio d’angolo, arriva la rete del vantaggio giallorosso grazie a Perrotta. De Rossi mette giù in area un pallone difficile, scarica su Taddei, cross morbido a scavalcare il portiere e Perrotta schiaccia di testa sul difensore dello Shakhtar Rat con deviazione vincente per i giallorossi. La gioia del gol non dura nemmeno un minuto, perché sull’azione offensiva seguente della squadra di Lucescu la Roma subisce il pareggio con un tiro da fuori area di Jadson deviato da De Rossi. Deviazione decisiva che beffa il portiere giallorosso Doni.

    Una partita che poteva sembrar facile sulla carta si rivela tutt’altro, quando al 35’ Costa si libera al limite dell’area e calcia a giro sul palo opposto realizzando un gol bellissimo. Ancora Shakhtar al 41’ quando Riise perde palla con un errore sulla fascia regalando il pallone a Costa che serve in area il compagno Luis Adriano libero da marcature e realizza il gol che porta gli ucraini sul 3 a 1. Una tripletta tutta brasiliana che manda la Roma negli spogliatoi con il morale ai minimi storici e uno stadio intero che fischia i suoi eroi e gli incita a tirare fuori gli attributi. Nella ripresa la musica non cambia la Roma subisce tanto, troppo, anzi rischia l’imbarcata e il possibile 4 a 1, esponendosi molto e lasciando tantissimo spazio alle ripartenze degli ucraini. La Roma ci crede e nel giro di pochi minuti con Menez al 60’ riesce ad accorciare le distanze. Il francese praticamente si inventa un gol bellissimo. Tiene testa e resiste alla trattenuta di Jadson poi dal limite dell’area calcia di piatto all’incrocio dei pali facendo esplodere l’Olimpico! La Roma ci crede e fino alla fine va più volte vicino al gol sia con Borriello entrato al posto di Vucinic sia con Totti, ma senza fortuna. Senza però  dimenticare  i rischi corsi e le numerose occasioni sventate da Doni o sbagliate dagli uomini di Lucescu. Nel finale la Roma alza bandiera bianca accusando anche le ammonizioni di Cassetti e Menez entrambi diffidati, che, automaticamente salteranno la sfida di ritorno.

    In conclusione è stata una partita che ha sicuramente divertito gli spettatori, mostrando un calcio spettacolare ma sicuramente  evidenziando dei limiti con delle squadre organizzate male a livello difensivo, dove non c’è stata tregua per le difese: o attaccava lo Shakhtar o attaccava la Roma non ci sono state fasi intermedie o di gioco statico. Tantissime le occasioni per parte a dimostrazione di come gli avvertimenti di Ranieri non siano stati proprio ascoltati da tutti. La Roma perde in casa una partita chiave. Il ritorno adesso è assolutamente in salita per i giallorossi che dovranno segnare almeno 2 gol e non subirne nessuno per passare il turno.

  • Roma – Shakhtar: probabili formazioni. Ranieri si affida a Totti

    Roma – Shakhtar: probabili formazioni. Ranieri si affida a Totti

    Stasera ore 20 e 45 all’Olimpico gli uomini di Ranieri vorranno cancellare la bruttissima prestazione contro il Napoli e fare risultato con lo Shakhtar Donetsk, squadra ucraina guidata da Lucescu, cercando di ipotecare mezza qualificazione già all’andata. Una partita che sulla carta potrebbe sembrare facile, ma ovviamente vista la crisi di risultati e il periodo non proprio roseo dei giallorossi, la renderanno in realtà una sfida da affrontare con la dovuta cautela. Soprattutto considerando il fatto che la squadra di Lucescu ha svolto una preparazione specifica solo per la Champions League, poiché il campionato ucraino non è ancora iniziato.

    Ranieri dopo gli sfoghi in conferenza stampa ha chiarito di non essere lui il problema della Roma, avendo già avuto un confronto con i giocatori e smentendo al tempo stesso ogni voce su Montella come suo sostituto, etichettando in maniera ironica queste voci come gossip romani. La squadra deve rialzarsi da questo momento, ne ha le potenzialità, manca solo un pizzico di fiducia e consapevolezza nelle proprie forze, questo è stato in sintesi il messaggio del tecnico giallorosso.

    Vista l’indisponibilità di Julio Sergio per l’infortunio rimediato contro il Napoli, in porta andrà la riserva di lusso Doni. Difesa schierata con il ritorno del francese Mexes che in campionato non ha giocato per scontare la squalifica e dell’argentino Burdisso. Ai lati Riise e Cassetti che torna sulla fascia dopo la prova da centrale. Solito centrocampo robusto con Daniele De Rossi Perrotta e Simplicio, vista l’indisponibilità di Pizzarro ancora alle prese con problemi muscolari. Ranieri  in attacco, sembra voler puntare sul tridente offensivo composto da Menez, il capitano Francesco Totti e il montenegrino Vucinic, lasciando in panchina Marco Borriello.

    Dall’altro lato Mircea Lucescu in un’intervista sulla Gazzetta dello Sport si è detto convintissimo della forza della sua squadra: “Siamo superiori alla Roma nell’organizzazione di gioco. Abbiamo due filosofie diverse. Noi siamo più portati a proporre calcio,sfruttando gioventù e velocità, mentre la Roma si affida alle qualità tecniche dei suoi campioni e al contropiede”.

    In seguito però ammette come, la gara contro la Roma avrà molte insidie per il lungo stop dalla fine del campionato ucraino: “Il problema è che abbiamo giocato l’ultima gara ufficiale ottanta giorni fa. In uno spazio di tempo così grande non si perde solo la condizione, ma si dimenticano anche i meccanismi di gioco”.

    Predicando infine molta cautela e credendo nella possibile vittoria: “All’Olimpico sarà dura perché la Roma è in difficoltà. Mi aspetto una risposta piena di orgoglio, ma anche un certo nervosismo e questo potrebbe danneggiare la squadra di Ranieri. Noi però vogliamo giocarcela” .

    Stasera l’America guarderà la partita, Ranieri e la Roma sono avvertiti: Vietato sbagliare!

    Probabili formazioni

    Roma (4-3-1-2): Doni; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Perrotta, De Rossi, Simplicio; Menez, Totti, Vucinic.
    Allenatore: Ranieri
    Panchina: Lonbont, Juan, Castellini, Brighi, Greco, Taddei, Borriello.
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Cassetti, Menez
    Indisponibili: Adriano, Julio Sergio, Pizzarro

    Shakhtar Donetsk (4-4-2): Pyatov; Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat; Costa, Gai, Jadson, Willian; Eduardo, Adriano.
    Allenatore: Lucescu.
    Panchina: Khudzhamov, Hubschmann, Ishchenko, Kobin, Stepanenko, Mikhitaryan, Teixeira
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Rat, Gai
    Indisponibili: Fernandinho, Kucher

  • Ranieri: “Montella? Solo Gossip romani”

    Ranieri: “Montella? Solo Gossip romani”

    Claudio Ranieri è stufo di sentir parlare dopo ogni sconfitta di un suo ipotetico sostituto già pronto a prendere il suo posto. Al suo fianco siede Philippe Mexes, nella sala della conferenza stampa prima del match d’andata degli ottavi di finale di Champions League di domani all’Olimpico contro lo Shakhtar Donetsk. Entrambi sono in scadenza di contratto e in vista del cambio societario imminente il futuro è tutt’altro che chiaro.

    Per stemperare il clima molto teso di questi giorni in casa giallorossa( dopo la contestazione dei tifosi a Trigoria) Ranieri fa chiarezza sul suo futuro e sul rapporto con lo spogliatoio con una battuta: “L’allenatore è come il marito, certe cose è l’ultimo a saperle. Non chiedetelo a me se viene Montella, io sono convinto che siano solo gossip romani. E sapete perché? Perché ho l’appoggio della squadra. Chiedetelo a Philippe. Tre quattro mesi fa ho parlato con i ragazzi e ho chiesto: ‘Ci sono problemi con me? Se è così vado via’. Mi hanno detto di no ed eccoci qui. L’ho fatto perché questa, inutile negarlo, è per noi una stagione particolarissima. La situazione societaria che stiamo vivendo ovviamente influisce, ci sono anche in ballo diversi rinnovi tra cui quello di Mexes”. Sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno l’allenatore giallorosso  predica calma visto il momento particolare della società, spiegando come ci sia tempo per trovare un accordo: “Ci sono una società e una banca che stanno vendendo, un socio che sta entrando, come si potrebbe rinnovare adesso? A me comunque l’entusiasmo non manca, me lo danno i ragazzi”.

    Il difensore francese conferma le parole del tecnico spiegando come non sia corretto far ricadere tutte le colpe sull’allenatore: “È vero, il mister ci ha detto tante volte ‘se non vi piaccio vado via’. Noi diamo il massimo, ma sono i giocatori i primi colpevoli”. Sul fronte rinnovo di contratto anche Mexes ha voluto dire la sua, lasciando più di qualche dubbio sulla sua permanenza a Roma:

    “Ho incontrato il presidente Sensi, ma il mio futuro è in secondo piano. In questo momento penso solo al calcio e alla stagione da giocare. Il tempo c’è, rinnovare è importante sia per la Roma che per me. Pensate che succede se mi faccio male. Però ci sono tante valutazioni da fare, anche se qui sto bene”

    In primo piano c’è la partita di domani sera per affrontare al meglio il turno di ritorno degli ottavi, dove Ranieri è convinto di invertire il trend elle ultime partite: “Dal punto di vista psicologico non è stato difficile preparare la partita. I ragazzi sono carichi, vogliono far bene e io sono fiducioso. La battuta di arresto con il Napoli è stata avvertita ma non per mancanza di stimoli, loro hanno semplicemente giocato meglio. Chi ha esultato per il sorteggio, magari  domani sera si ricrederà e io potrò dire di non essere sorpreso. Lo  Shakhtar è una signora squadra, sappiamo che dobbiamo fare una grandissima partita. Ci teniamo molto ad andare avanti in Champions”

    Anche Mexes ha voluto spiegare il momento negativo dei giallorossi, parlando di un blocco psicologico più che fisico, mostrandosi al tempo stesso molto sicuro delle reali potenzialità della squadra:  “Stiamo vivendo un momento no e dobbiamo uscirne il prima possibile. Certi cali di tensione purtroppo non me li spiego, è un problema di fiducia forse, non riusciamo a capire che siamo in grado di superare certe difficoltà. Abbiamo un blocco e non sfruttiamo la nostra forma e la nostra potenza. Ma resto convinto che siamo una bella squadra. Lo spogliatoio? Siamo sempre gli stessi, è un bel gruppo. Mancano tante partite, alla fine faremo i calcoli”.

  • Champions League: negli ottavi Inter – Bayern, Milan – Tottenham e Roma Shakhtar

    Champions League: negli ottavi Inter – Bayern, Milan – Tottenham e Roma Shakhtar

    Si è concluso pochi minuti fa a Nyon il sorteggio per gli ottavi di Champions League edizione 2010-2011 che vedeva interessate l’Inter, il Milan e la Roma. L’urna e il fato hanno voluto giocare uno scherzetto ai nerazzurri detentrici del titolo, secondi nel proprio girone, che se la dovranno vedere contro il Bayern Monaco in una sorta di riedizione della finale dello scorso anno quando l’Inter salì sul tetto del mondo battendo i tedeschi al Bernabeu di Madrid per 2-0 grazie ad una doppietta di Milito.
    Urna benevola anche per Milan e Roma: qualificati come secondi nei rispettivi gironi, i rossoneri hanno pescato il temibile Tottenham di Bale mentre i giallorossi gli ucraini dello Shakhtar Donetsk evitando così Barcellona, Manchester United e Chelsea in più la squadra di Ranieri ha evitato il Real Madrid di Mourinho considerato che il Milan non poteva pescarlo essendo stati inseriti nello stesso gruppo nella fase a gironi.
    Le tre italiane giocheranno la gara di andata in casa (15, 16, 22, 23 febbraio 2011) perchè giunte seconde nella fase a gironi mentre disputeranno fuori quelle di ritorno (8, 9, 15, 16 marzo 2011).

    Questi gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Champions League

    Roma – Shakhtar Donetsk
    Milan – Tottenham
    Valencia – Schalke
    Inter – Bayern Monaco
    Lione – Real Madrid
    Arsenal – Barcellona
    Marsiglia – Manchester United
    Copenaghen – Chelsea

  • Sorteggi Ottavi Champions: Mou, Ancelotti e il Barcellona gli ostacoli da evitare

    Sorteggi Ottavi Champions: Mou, Ancelotti e il Barcellona gli ostacoli da evitare

    L’Italia porta agli ottavi tre squadre ma nessuna testa di serie facendo vivere ai propri tifosi giorni di apprensione in attesa dei sorteggi del 17 dicembre prossimo. I pericoli per Inter, Milan e Roma sono tantissimi e per forza di cose qualcuna (o tutte e tre) si troveranno un scontro terribili agli ottavi.

    Proviamo ad analizzare i possibili scenari tenendo però in considerazione che ad esempio l’Arsenal non potendo trovare le inglesi e lo Shaktar Donetesk avrà un urna ridotta al 50% e prenderà sicuramente una tedesca (Schalke, Bayern Monaco) o spagnola (Barcellona, Real Madrid).

    I nerazzurri escluso il Tottenham possono beccare tutte le squadre di prima fascia, inutile dire che Shaktar o Schalke sembrano avversari più abbordabili rispetto alle altre (lo stesso vale per Milan e Roma). L’unica vera squadra da evitare sembra il Barcellona ma anche le sfide con Mourinho o la rivincita con il Bayern Monaco potrebbero aver brutti contracolpi.

    La consolazione per i rossoneri di non aver più a che fare con Mou e il Bernabeu ma i rischi sono dietro l’angolo e all’orizzonte potrebbe esserci anche lo scontro con Ancelotti e il suo Chelsea. La Roma non potrà prender il Bayern Monaco ma Totti e compagni vorrebbero scongiurare le big.

    • Prima Fascia:

    Tottenham, Schalke, Manchester United, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea, Shakthar Donetsk

    • Seconda Fascia:

    Inter, Milan, Lione, Valencia, Copenaghen, Roma, Arsenal, Marsiglia,