Tag: shakhtar donetsk

  • Sentenza Conte Tnas, c’e’ fiducia nell’assoluzione

    Sentenza Conte Tnas, c’e’ fiducia nell’assoluzione

    Domani la Juventus si troverà ad affrontare due sfide decisive per il prosieguo sereno e positivo dell’intera stagione. Infatti il club bianconero sarà impegnato su due fronti, diversi fra loro, ma estremamente collegati dal punto di vista psicologico che potrebbero, qualora si concludessero nel migliore dei modi, dare immensa gioia a tutto il popolo bianconero.

    In serata ci sarà l’esordio allo Juventus Stadium in Champions League contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk , una partita decisiva per proseguire il cammino in Champions dopo l’ottimo pareggio conseguito in casa del Chelsea, ma prima succederà qualcosa d’importante per il tecnico della Vecchia Signora Antonio Conte.

    Nel pomeriggio infatti ci sarà la tanto attesa sentenza del Tnas (Tribunale Nazionale dell’Arbitrato Sportivo) che dovrà decidere, nel suo terzo grado di giudizio, la colpevolezza o l’assoluzione di Antonio Conte in merito alla presunto combine del match Albinoleffe – Siena che ha costretto il tecnico leccese a subire una squalifica di 10 mesi in primo grado e confermata anche dalla Corte Federale d’Appello in una sentenza, quella di secondo grado, a dir poco agghiacciante dal punti di vista giuridico.

    Antonio Conte ©Claudio Villa/Getty Images

    L’atmosfera nell’entourage di Antonio Conte sembra abbastanza serena, i legali del tecnico bianconeri sono estremamente fiduciosi nell’esito positivo della decisione dei giudici del CONI e puntano addirittura ad una clamorosa assoluzione. Ricordiamo per prima cosa che il giudizio davanti al Tnas è sostanzialmente un arbitrato ed i giudici del CONI saranno chiamati a rivalutare in toto tutta la posizione di Antonio Conte a prescindere dal valutare situazioni di illegittimità o errori di diritto e potranno essere inseriti dei testimoni dando così, quella garanzia costituzionale di difesa all’imputato, che in primo e secondo grado è sostanzialmente mancata considerato che la giustizia sportiva italiana permette in primo e secondo grado alla stessa parte (la federazione) di essere organo inquirente, con il procuratore Palazzi ed organo giudicante in un medesimo giudizio.

     

  • Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    A distanza di tre anni la Juventus torna a riassaporare il dolce gusto della Champions League e dei suoi sorteggi. Oggi a Montecarlo infatti la squadra campione d’Italia in carica conoscerà le avversarie del proprio girone eliminatorio. E si prospetta un primo turno molto duro per la formazione di Antonio Conte, inserita in terza fascia in virtù dei non eccelsi risultati maturati nel corso degli ultimi anni. I pericoli dunque sono veramente tanti.

    In prima fascia infatti i bianconeri rischiano di prendere una delle due spagnole, ovvero Barcellona e Real Madrid. Di certo le inglesi Chelsea e Manchester United oltre che i tedeschi del Bayern Monaco non sono avversari semplici, ma le iberiche sono indubbiamente le più dure. Più morbide invece Porto e Arsenal, abbondantemente alla portata dei bianconeri. In seconda fascia invece da evitare il Manchester City di Mancini, ma se possibile meglio stare alla larga anche dagli spagnoli del Valencia.

    Gigi Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le altre invece non preoccupano affatto. In quarta fascia invece da evitare i tedeschi del Borussia Dortmund ma è bene non fidarsi nemmeno del Malaga, formazione che nonostante i problemi economici può vantare un buon organico. Per il resto non ci sarebbero grossi problemi. Nel complesso dunque un girone di ferro per la Juventus potrebbe essere quello composto da Barcellona (o Real Madrid) in prima fascia, Manchester City in seconda e Borussia Dortmund in quarta, un po’ come capitato lo scorso anno al Napoli.

    Nel più ottimistico dei gironi la Juventus potrebbe invece ritrovarsi il Porto in prima fascia, lo Shakhtar Donetsk in seconda e il Nordsjælland in quarta. Chissà che invece alla fine non ne venga fuori una sorta di miscuglio tra le due soluzioni. Di certo c’è che l’attesa in casa bianconera è veramente spasmodica dopo diverse stagioni da spettatore e questi sorteggi Champions finalmente saranno vissuti da protagonisti.

  • Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Ilsinho sbarcherà presto in Sicilia. Il Catania piazza un grande colpo di mercato. Il direttore sportivo Pietro Lo Monaco ha sorpreso tutti con l’acquisto dell’esterno brasiliano che andrà a rinforzare la fascia destra della squadra di Montella. La trattativa con il club del San Paolo è ai dettagli finali, già questo lunedì potrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale. Le cifre dell’accordo ancora non sono state rese note, sebbene si possa immaginare un affare intorno ai 4-5 milioni di euro.

    Ilsinho | © Alexander KHUDOTEPLY/AFP/Getty Images

    CLASSICO TERZINO BRASILIANO – Ilsinho è il classico terzino di spinta carioca, che ha nel sangue la spinta offensiva. In passato, il laterale classe ’85, era considerato come il nuovo Cafu. L’ex dello Shakhtar fisicamente è più forte dell’indimenticato capitano del Brasile, sebbene conceda qualcosa di troppo nella fase difensiva rispetto all’ex terzino di Roma e Milan.

    CURRICULUM DI TUTTO RISPETTO – Un curriculum prestigioso per il calciatore brasiliano di 26 anni. Ha esordito nel calcio professionistico con la maglia del Palmeiras nel 2006. Nello stesso anno il trasferimento al San Paolo dove vince due Brasilerai consecutivi. La sua fama solca l’Oceano Atlantico ed è lo Shakhtar di Lucescu ad acquistare il laterale e portarlo in Ucraina. Anche qui l’arrivo del verdeoro coincide con la vincita di due scudetti, oltre alla Coppa Uefa nella stagione 2008-2009. Dopo 3 anni alla corte dell’allenatore romeno, Ilsinho torna in patria tra le fila della sua ex squadra, il San Paolo, dove totalizza 15 presenze condite da due reti. Nel 2011 il giocatore lascia il club paulista per trasferirsi all’Internacional. Con la maglia della nazionale il brasiliano può vantare un gettone di presenza e il bronzo nelle Olimpiadi di Pechino del 2008.

    IDEALE NEL 3-5-2 VARATO DA MONTELLA – L’allenatore della squadra catanese può sorridere. Il suo nuovo modulo, che rispecchia il modello Udinese, ha trovato un ottimo rinforzo per la corsia di destra. Lo stesso “Aeroplanino” ha parlato del laterale brasiliano alla vigilia della partita di campionato che vedrà gli etnei opposti al Bologna. Parole al miele per il giocatore dell’Internacional: “un giocatore molto tecnico, veloce, con un ottimo dribbling”. Il tecnico ex Roma rimane comunque prudente riguardo l’operazione che ancora non ha i crismi dell’ufficialità. Se tutto dovesse procedere secondo i piani di Lo Monaco, Ilsinho potrebbe debuttare nella 18^ giornata, quando il Catania affronterà al Cibali la Roma di Luis Enrique.

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  • Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Il menu di Champions League di stasera è ricco: oltre alla supersfida di San Siro che vedrà opposte una di fronte all’altra due regine d’Europa Milan e Barcellona già qualificate e che giocheranno per il primato nel Gruppo H, è da seguire anche il doppio incrocio anglo-tedesco Bayer Leverkusen – Chelsea, Arsenal – Borussia Dortmund.

    Andrè Villas Boas | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Andiamo con ordine: nel Gruppo E il Chelsea di Villas Boas in crisi in Premier League, 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, è impegnato nell’insidiosa trasferta di Leverkusen. Le due squadre sono divise da due punti, i Blues guidano il raggruppamento con 8 punti, i tedeschi seguono a 6. Dello scontro diretto ne può approfittare il Valencia che al Mestalla riceve i belgi del Genk, agli spagnoli servono i 3 punti per poi giocarsi la qualificazione nell’ultima e decisva sfida con il Chelsea a Londra.

    Nel Gruppo F all’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal, il Borussia Dortmund si gioca le ultime chances di qualificazione con i Gunners. Non sarà facile per i campioni di Germania in carica considerando che l’Arsenal, dopo un avvio disastroso, è reduce da 7 vittorie consecutive in Premier League. Nell’altra gara il Marsiglia giocherà con i greci dell’Olympiakos, ai francesi basterebbe anche un pari, se il Dortmund dovesse perdere, per accedere agli ottavi di finale.

    Nel Gruppo G la capolista a sorpresa Apoel Nicosia vuole scrivere la storia a San Pietroburgo centrando gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Lo Zenit di Spalletti, secondo in classifica, vuole però tenere a distanza sia il Porto che lo Shakhtar Donetsk impegnati nell’altra sfida del girone e staccati rispettivamente di 3 e 5 punti. Infine nell’ultimo Gruppo, quello H, già detto di Milan e Barcellona, si giocheranno il terzo posto e l’accesso in Europa League il Bate Borisov e il Viktoria Plzen.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [mercoledì 23 novembre 2011]

    Gruppo E

    BAYER LEVERKUSEN – CHELSEA
    VALENCIA – GENK

    Classifica: Chelsea 8, Bayer Leverkusen 6, Valencia 5, Genk 2

    Gruppo F

    ARSENAL – BORUSSIA DORTMUND
    MARSIGLIA – OLYMPIAKOS

    Classifica: Arsenal 8, Marsiglia 7, Borussia Dortmund 4, Olympiakos 3

    Gruppo G

    SHAKHTAR DONETSK – PORTO
    ZENIT SAN PIETROBURGO – APOEL NICOSIA

    Classifica: Apoel Nicosia 8, Zenit San Pietroburgo 7, Porto 4, Shakhtar Donetsk 2

    Gruppo H

    BATE BORISOV – VIKTORIA PLZEN
    MILAN – BARCELLONA

    Classifica: Barcellona 10, Milan 8, Bate Borisov 2, Viktoria Plzen 1

  • Champions: c’è Barça-Milan, il Chelsea ospita il Leverkusen. Il programma di oggi

    Champions: c’è Barça-Milan, il Chelsea ospita il Leverkusen. Il programma di oggi

    Debutto ufficiale per la Champions League edizione 2011-2012. Oltre alla partitissima tra due regine d’Europa Barcellona – Milan, il programma di questa sera riserva anche altri match di tutto rispetto: allo Stamford Bridge di Londra il nuovo Chelsea di Andrè Villas Boas riceve il Leverkusen dell’ex Michael Ballack, rientrato al Bayer dopo l’esperienze al Bayern Monaco e nei Blues, la cui presenza in campo è ancora incerta.

    Il tecnico fresco vincitore dell’Europa League con il Porto è orientato ad escludere ancora una volta Fernando Torres per far posto al tridente Anelka, Sturridge (autore della seconda rete con il Sunderland in campionato) e il neo acquisto Mata.
    Altra sfida di cartello vede l’incrocio tra un’altra squadra tedesca con un’altra inglese, i campioni in carica di Germania del Borussia Dortmund ospitano al Signal Iduna Park l’Arsenal di Arsene Wenger, carnefice dell’Udinese durante gli spareggi Champions. Per entrambe le squadre il cammino in campionato è iniziato in salita, una vittoria stasera potrebbe sbloccare definitivamente le rispettive stagioni.
    Concludono il gruppo E e il gruppo F le gare Genk – Valencia e Olympiakos – Marsiglia, anche qui il club francese non ha iniziato nel migliore dei modi la Ligue 1 e sarà costretto a fare risultato ad Atene con il tecnico marsigliese Deschamps già a rischio esonero.

    Nel raggruppamento del Milan, unica italiana in campo oggi, sfida tra le cenerentole Viktoria Plzen e Bate Borisov, l’obiettivo di entrambe è evitare l’ultimo posto e chiudere la girone terza per poter continuare poi l’avventura europea in Europa League. Infine nel gruppo G lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti e Mimmo Criscito fa visita ai ciprioti dell’Apoel Nicosia mentre la gara tra Porto, rimasto orfano di Villas Boas e del bomber colombiano Radamel Falcao trasferitosi all’Atletico Madrid, e Shakhtar Donetsk promette gol e spettacolo tra due squadre che predicano filosofie di calcio tra le più offensive d’Europa.

    Il programma della serata di Champions League (13 settembre 2011)

    Gruppo E

    CHELSEA – BAYER LEVERKUSEN
    GENK – VALENCIA

    Gruppo F

    OLYMPIAKOS – MARSIGLIA
    BORUSSIA DORTMUND – ARSENAL

    Gruppo G

    PORTO – SHAKHTAR DONETSK
    APOEL NICOSIA – ZENIT SAN PIETROBURGO

    Gruppo H

    BARCELLONA – MILAN
    VIKTORIA PLZEN – BATE BORISOV

  • Barça – Shakhtar, tutto come previsto. Blaugrana in semifinale

    Barça – Shakhtar, tutto come previsto. Blaugrana in semifinale

    Barcellona-Shakhtar
    Tutto secondo copione alla Donbass Arena, nel match di ritorno tra Barcellona e Shakhtar nessuna remuntada della squadra allenata da Lucescu. I blaugrana strappano il biglietto per la semifinale di Champions che con molta probabilità li vedrà scontrarsi con gli eterni rivali del Real, impegnati domani e ad un passo dalla qualificazione. Il match non regala grosse emozioni e anche gli uomini di Guardiola sembrano amministrare il risultato dell’andata giocando al piccolo trotto ed evitando grossi pericoli alla porta di Valdes che però viene impegnato subito all’8° minuto da un tiro ravvicinato di Douglas Costa e al 23° da un tiro di Jadson. Poi solo è solo Barça: ci prova Adriano schierato a sorpresa al posto di Maxwell, che si vede respingere sulla linea un tiro a botta sicura. Al 31° sale in cattedra Messi, l’attaccante argentino con un’azione insistita si presenta a tu per tu con il portiere e cerca di batterlo con un lob di sinistro, ma Pyatov non abbocca e para. Ma è sempre il pallone d’oro a mettere la propria firma sulla partita siglando il gol del 1-0, il suo 48° in stagione, sfruttando un assist di Dani Alves e battendo da pochi passi l’incolpevole estremo difensore ucraino. Adesso la partita non ha più niente da dire, a fine primo tempo ci prova Jadson con una punizione dal limite a rendere meno amara l’eliminazione ma Valdes è pronto e respinge in calcio d’angolo. Il secondo tempo è una girandola di cambi, con Guardiola che, in vista del Clasico, sostituisce Xavi, Pique e Villa per concedere loro un po’ di fiato. Nonostante la partita si trascini stancamente verso la fine c’è ancora il tempo per vedere un bel tiro di Mkhitaryan sul quale Valdes compie un ottimo intervento e un errore sotto porta del neo-entrato Moreno su cross del solito Mkhitaryan. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della partita e dei sogni di gloria dello Shakhtar, ma dal match in Ucraina parte un messaggio molto chiaro per il Real di Mou, il Barcellona non ha nessuna intenzione di concedere niente nelle prossime 4 sfide contro i blancos.

  • Furia madridista sulla gaffe di Guardiola: “Se battiamo lo Shakhtar, siamo in finale”

    Furia madridista sulla gaffe di Guardiola: “Se battiamo lo Shakhtar, siamo in finale”

    La stampa spagnola, e in particolare quella vicina al Real Madrid, ha espresso tutto il proprio disappunto per la gaffe del tecnico del Barcellona Pep Guardiola che ieri nella conferenza stampa di rito alla vigilia del quarto di finale di Champions League che stasera vedrà impegnati i blaugrana in Ucraina contro lo Shakhtar Donetsk e che dovrebbe rivelarsi solo una passerella per le stelle catalane in virtù del 5-1 dell’andata ottenuto al Camp Nou, ha affermato davanti ai giornalisti “Se battiamo lo Shakhtar, siamo in finale” dimenticandosi un passaggio fondamentale, che in semifinale, a meno di clamorosi colpi di scena, troverà gli acerrimi rivali del Real Madrid.

    Il quotidiano che più ha affondato il colpo è Marca che nella prima pagina di oggi ha titolato “Pep si dimentica del Real e si vede gia’ a Wembley“.
    Il tecnico spagnolo, accortosi della gaffe, ha cercato di chiarire immediatamente il misunderstood aggiungendo di sperare di arrivare alle semifinali e poi di giocare bene per raggiungere la finale. Semplice errore o provocazione? Il tutto arriva a pochi giorni della prima dei quattro Clasicos che gli eterni rivali disputeranno nei prossimi 18 giorni, uno nella Liga, uno nella finale di Coppa del Re e i due delle quasi certe semifinali di Champions League che renderanno la rivalità ancora più affascinante ed infinita.

  • Champions League: lo Shakhtar ad una Mission Impossible con il Barça

    Champions League: lo Shakhtar ad una Mission Impossible con il Barça

    Quella di stasera dovrebbe essere una pura formalità per il Barcellona che giocherà il ritorno dei quarti di Champions in trasferta in Ucraina forte del 5-1 di vantaggio dell’andata. Proprio per questo motivo ed in prospettiva del “Clasico” di sabato sera, Guardiola dovrebbe ricorrere ad un sostanzioso turn-over per risparmiare i suoi uomini migliori, eccezion fatta per il fenomeno Messi che dovrebbe essere regolarmente in campo. A fianco alla Pulce, nel tridente d’attacco dovrebbero trovare posto Villa e Afellay. Nella linea mediana del campo, invece, spazio al poco utilizzato Mascherano che agirà in cabina regia con a fianco Keita e la nuova rivelazione della cantera blaugrana Thiago. Il quartetto difensivo davanti a Valdes, dovrebbe essere formato da Dani Alves, autore di uno splendido gol all’andata, a destra, Pique anche lui a segno nel match al Camp Nou, e Milito al centro e l’ex-interista Maxwell a sinistra.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Pique, Milito, Maxwell; Keita, Mascherano, Thiago; Villa, Messi, Afellay.
    A disposizione: Pinto; Fontas, Busquets, Adriano, Xavi, Pedro, Jeffren.

    In casa Shakhtar, dopo il pesante passivo, dell’andata si respira aria di rassegnazione. Gli uomini di Lucescu che bene si sono comportati durante tutto il percorso della manifestazione appaiono comunque soddisfatti per il lavoro svolto fin qui e cercheranno di onorare fino all’ultimo l’impegno, caricati dalle parole del loro allenatore che ha detto: “Non abbiamo chance, abbiamo giocato contro la squadra migliore del mondo a Barcellona. Vorremmo giocare un buon match qui, lasciare la competizione in maniera dignitosa davanti ai nostri tifosi, lo stadio sarà pieno. Giocare ancora contro la squadra migliore del mondo e i giocatori migliori, sarà molto, molto difficile. Ma noi vogliamo vincere questa gara“. Proprio per questo motivo la formazione degli ucraini dovrebbe essere la migliore a disposizione del mister rumeno.

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kryvstov, Rakitski, Shevchuk; Rat, Mkhiaryan Hubschman; Douglas Costa, Jadson, Willian; Luiz Adriano.
    A disposizione: Khudzhamov, Kobin, Alex Texeira, Vitsenets, Gai, Eduardo, Fernandinho

  • Barça sul velluto, 5-1 e “manita” allo Shakhtar

    Barça sul velluto, 5-1 e “manita” allo Shakhtar

    Il Barcellona passeggia letteralmente sullo Shakhtar Donetsk battuto nettamente per 5-1 al camp Nou ed ipotecando il passaggio in semifinale dove, con ogni probabilità, ci sarà lo Special One ad attenderlo.

    Pronti via e Barça subito in vantaggio con Iniesta che buca la difesa avversaria infilando Pyatov da due passi, ma lo Shakhtar si dimostra vivo e fa capire al Barcellona di non essere sceso in campo solo per difendersi. Il primo tentativo è di Luiz Adriano, che con la sua velocità mette in crisi i centrali del Barça ma spedisce a lato di destro il tocco ad anticipare l’uscita di Victor Valdes. Un minuto dopo, al 13’, Valdes deve uscire alla disperata su uno sciagurato retropassaggio di Alves,  Willian ha la palla per far male, ma spedisce fuori. Le occasioni subite non scuotono per nulla la squadra di Pep Guardiola che ha un solo gioco, girare e girare all’ infinito la palla fino a quando un passaggio illuminante di Villa mette dani Alves di nuovo davanti al povero Pyatov che viene infilzato per la seconda volta. Il primo tempo si chiude 2-0 con un buon Shakhtar ma con un Barça padrone assoluto del campo.

    La ripresa si apre di nuovo con il Barcellona all’ attacco ed all’ ottavo, su angolo di Dani Alves piquè firma il 3-0 che sa di inizio goleada. Iniesta diffidato si fa ammonire saltando il ritorno per essere “Pulito” contro il Real e sulla punizione che segue lo Shakhtar segna con Rakytskyi  che ci mette il ginocchio, riuscendo a beffare Valdes e a riaprire la partita al 14′. Ma le velleità ucraine vengono spente dopo neanche un minuto con Messi che impazza sulla fascia bevendosi mezza difesa e servendo Keita che di sinistro firma il 4-1 ed a quattro minuti dalla fine anche Xavi partecipa alla festa infilando il 5-1 finale grazie ad un assist al bacio di Dani Alves.

    BARCELLONA-SHAKHTAR DONETSK 5-1 (2-0)

    MARCATORI: Iniesta (B) al 2′, Dani Alves (B) al 34′ del p.t.; Piqué (B) all’8′. Rakytskyi (S) al 14′, Keita (B) al 15′, Xavi al 41′ del s.t.

    BARCELLONA (4-3-3): Victor Valdes 6; Dani Alves 7,5, Piqué 7, Busquets 6, Adriano 6 (dal 32′ s.t. Maxwell); Xavi 6,5, Mascherano 6, Keita 6,5; Villa 6 (dal 25′ s.t. Pedro 6), Messi 6,5, Iniesta 7 (dal 46′ s.t. Afellay s.v.). (Miño, Milito, Thiago, Bojan) All: Guardiola.

    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 5,5; Srna 5,5, Ishchenko 5, Rakytskyi 6, Rat 6,5; Mkhitaryan 5,5, Hübschmann 6 (dal 38′ s.t. Eduardo s.v.); Douglas Costa 6, Jadson 5 (dal 25′ s.t. Fernandinho 5), Willian 5,5 (dal 30′ s.t. Alex Texeira 5,5). Luiz Adriano 6. (Khudzhamov, Kobin, Stepanenko, Czyzhov) All: Lucescu.

    ARBITRO: Thomson (Scozia)

    NOTE: ammoniti Rat (S), Rakytskyi (S) e Fernandinho (S) per gioco falloso; Iniesta per proteste. Recuperi: p.t. 1, s.t. 2′

  • Barcellona – Shakhtar, fra provocazioni e psicologia. Probabili formazioni

    Barcellona – Shakhtar, fra provocazioni e psicologia. Probabili formazioni

    In vista della partita di questa sera al Camp Nou alle 20.45, valida per la partita di andata dei quarti di finale di Champions League, Barcellona – Shakhtar Donetsk è già iniziata fuori dal campo, con le dichiarazioni provocatorie di Lucescu, tecnico degli ucraini. “Quello che mi piace nel Barcellona è lo spirito di squadra, è la squadra più forte della storia del calcio. Ma noi siamo pronti ad affrontare la partita contro la squadra più forte della storia. Noi siamo la squadra che è progredita di più negli ultimi anni. Bisogna ricordare che loro ci hanno battuto due volte grazie all’arbitro: a Donetsk e a Montecarlo in Supercoppa”.

    Gli ucraini devono trovare la chiave psicologica che gli consenta di affrontare nel migliore dei modi una partita tanto complessa, contro lo squadrone blaugrana, ed in questo senso si spiegano le dichiarazioni del tecnico, mirate a motivare i suoi giocatori per prepararli ad affrontare l’impatto con l’armata invincibile di Pep Guardiola, nella speranza di riconfermarsi come squadra rivelazione del torneo dopo aver già eliminato, agli ottavi, la Roma.

    Il Barcellona, dal canto suo, non deve assolutamente sottovalutare l’avversaria, nonostante sulla carta il match appaia più che mai non equilibrato, facendo pendere l’ago della bilancia tutto dalla parte degli spagnoli. In tal senso, Pep Guardiola si è espresso apertamente per mettere in guardia i suoi dalle insidie della partita: “Se non saremo al massimo, lo Shaktar ci spazzerà via”.

    Nel calcio, infatti, nulla è mai scontato, in particolar modo nelle fasi finali di un torneo come la Champions League dove tutto si gioca nell’arco di soli 180 minuti e dove conta moltissimo il numero di reti segnate e subite, così come testimonia la pesantissima sconfitta dell’Inter di Leonardo subita ieri contro i tedeschi dello Shalke 04.

    Inoltre, a poter preoccupare la preparazione al match dei blaugrana, anche il ricordo non confortante dell’ultimo match giocato al Camp Nou contro lo Shakhtar, nella fase a gironi dell’edizione 2008/2009 della Champion League: in quell’occasione, infatti, gli ucraini si imposero a sorpresa  per 3 a 2, con doppietta di Gladkiy e rete di Fernandinho – per lo Shakhtar – e reti di Sylvinho e Busquets per il Barcellona. Anche se, a conforto dei blaugrana, c’è il dato statistico di quattro vittorie nelle quattro gare disputate quest’anno al Camp Nou in Champions, con uno score di ben dodici reti segnate.

    Capitolo formazioni: Guardiola dovrà rinunciare ancora ad Abidal, reduce dalla delicata operazione al fegato, e di Puyol, infortunatosi a Marzo ed assente dal match contro l’Arsenal. Pertanto, anche alla luce di ciò, Guardiola schiererà un 4-3-3, con Valdes tra i pali, con linea difensiva a quattro formata da Dani Alves, Piquè e Busquets, ed Adriano, a centrocampo dovrebbero essere schierati Xavi, Mascherano e Keita che agiranno alle spalle delle punte Iniesta, Messi e Villa. In panchina andranno il secondo portiere Pinto, Gabri Milito, Maxwell, Thiago Alcantara, Bojan, Pedro e Afellay.

    Lucescu, invece, tenendo conto dell’infortunio del difensore Kucher, dovrebbe schierare un 4-2-3-1, con Pyatov tra i pali, linea difensiva a quattro con Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy e Rat. La coppia di mediani davanti alla difesa sarà composta da Hubschman e Mkhitaryan, mentre sulla trequarti si piazzeranno Douglas Costa, Jadson e Willian, mentre l’unica punta dovrebbe essere Luiz Adriano. In panchina andranno Khudzhamov, Shevchuk, Ischenko, Gai, Fernandinho, Teixeira ed Eduardo.