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  • Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Con le partite di ieri (7 novembre n.d.r.) è terminata la quarta giornata della fase a gruppi di Champions League. Non sono mancate le sorprese. Il Celtic festeggia al meglio i 125 anni di storia del club scozzese con una vittoria per 2-1 ai danni del Barcellona (prima sconfitta stagionale). Protagonista della serata, il 18enne esordiente Watt che realizza il gol del momentaneo 2-0. Tutto facile per il Bayern Monaco che supera con un perentorio 6-1 i francesi del Lille, fermi ancora a 0 punti nel Gruppo F. Vittoria esterna per il Manchester United, che rimonta nei dieci minuti finali lo svantaggio iniziale del Braga e conquista così la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Decisivo l’ingresso di van Persie nel secondo tempo.

    Ma l’eroe di giornata è sicuramente Moses, attaccante nigeriano del Chelsea, arrivato in estate dal Wigan e autore del gol vittoria a tempo ormai scaduto nella partita contro lo Shakthar, regalando tre punti indispensabili alla squadra inglese. I Blues trovano la giornata no del portiere ospite che regala le prime due reti al club inglese. Al 6′ in un disimpegno troppo articolato, rinvia sui piedi di Fernando Torres e al 40′ esce oltre l’area di rigore per spazzare un pallone di testa, offrendo la sfera al brasiliano Oscar che non ha difficoltà a segnare da lontanissimo con la porta sguarnita. La situazione nel Gruppo E rimane molto equilibrata, con i soli danesi del Nordsjaelland fuori dai giochi. I ragazzi di Di Matteo, ancora una volta sembrano esaltarsi in Europa, e la vittoria al 94′ mostra anche un pizzico di fortuna.

    Roberto Di Matteo
    Di Matteo batte Lucescu grazie alla rete di Moses al 94′ © Scott Heavey/Getty Images

    GRUPPO E

    La Juventus aveva bisogno di una vittoria e di una prestazione convincente, dopo la sconfitta interna contro l’Inter in campionato. I bianconeri vincono facilmente 4-0 e rimangono in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione della Champions League, anche se la vittoria al 94′ del Chelsea contro lo Shakhtar ha rovinato i piani alla società di corso Galileo Ferraris, che dovrà in ogni caso vincere lo scontro diretto contro gli inglesi a Torino.

    Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2 – 6′ Torres (C), 9′ Willian (S), 40′ Oscar (C), 47′ Willian (S), 94′ Moses (C)
    Juventus-Nordsjaelland 4-0 – 6′ Marchisio, 23′ Vidal, 37′ Giovinco, 75′ Quagliarella

    Classifica: Chelsea 7; Shakhtar Donetsk 7; Juventus 6; Nordsjaelland 1.

    GRUPPO F

    Facili vittorie interne per Bayern Monaco e Valencia che superano rispettivamente Lille e Bate Borisov e viaggiano a braccetto in cima alla classifica del girone. I tedeschi chiudono la pratica già nel primo tempo contro i francesi, irriconoscibili in questo inizio di stagione, e chiudono la gara con un punteggio tennistico (6-1). Protagonista di giornata, Pizarro, autore di una tripletta. In Spagna, gara sempre in mano al Valencia che al 51′ si ritrova sul 3-0. Calano i ritmi e i bielorussi realizzano due reti, mettendo un po d’ansia al pubblico del Mestalla, ma ci pensa Feghouli a pochi minuti dalla fine a chiudere definitivamente il match sul 4-2.

    Bayern Monaco-Lille 6-1 – 5′ Schweinsteiger (B), 18′ Pizarro (B), 23′ Robben (B), 28′ Pizarro (B), 33′ Pizarro (B), 57′ Kalou (L), 66′ Kroos (B)
    Valencia-Bate Borisov 4-2 – 26′ Jonas (V), 29′ Soldado (V), 51′ Feghouli (V), 53′ Renan (B), 83′ Mozolevxki (B), 86′ Feghouli (V)

    Classifica: Valencia, Bayern Monaco 9; Bate Borisov 6, Lille 0.

    GRUPPO G

    Il Celtic supera l’ostacolo Barcellona con un 2-1 esaltando il Celtic Park, che presentava il tutto esaurito per festeggiare i 125 anni di storia del club. All’ingresso in campo, il pubblico, ha messo in mostra una coreografia da lasciare senza fiato. I giocatori hanno accumulato la giusta energia e le giuste motivazioni e hanno messo ko gli spagnoli, alla loro prima sconfitta stagionale. Nell’altra sfida, il Benfica batte lo Spartak Mosca con un secco 2-0 (doppietta Cardozo) e rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.

    Benfica-Spartak Mosca 2-0 – 55′ Cardozo, 69′ Cardozo
    Celtic-Barcellona 2-1 – 21′ Wanyama (C), 83′ Watt (C), 90′ Messi (B)

    Classifica: Barcellona 9; Celtic 7; Benfica 4; Spartk Mosca 3.

    GRUPPO H 

    Doppia vittoria esterna in questo gruppo. Il Manchester United superando in rimonta per 3-1 il Braga, strappa il pass per la prossima fase della Champions League. Nell’altra sfida del girone, arriva la prima vittoria per il Galatasaray che rientra in gioco per la seconda posizione. Convincente prestazione in Romania contro il Cluj. In mostra l’attaccante Yilmaz, autore di una tripletta. 3-1 il risultato finale per i turchi.

    Braga-Manchester United 1-3 – 49′ Alan (rig) (B), 80′ van Persie (M), 84′ Rooney (rig) (M), 91′ Hernandez (M)
    Cluj-Galatasaray 1-3 – 18′ Ylmaz (G), 53′ Sougou (C), 61′ Yilmaz (G), 74′ Yilmaz (G)

    Classifica: Manchester United 12; Cluj 4; Galatasaray 4, Braga 3.

  • Juventus Stadium flop, la Champions ha meno appeal del campionato

    Juventus Stadium flop, la Champions ha meno appeal del campionato

    La gara di ieri sera contro i danesi del Nordsjaelland non possedeva, di certo, il fascino della grande sfida europea considerando la fragilità dell’avversario rivelatasi, poi, anche nella sonora sconfitta per 4-0 rimediata. Tuttavia, alla vigilia del match, la Juventus aveva l’obbligo di ottenere i tre punti per poter almeno sperare di continuare il suo cammino verso la qualificazione agli ottavi di finale, cercando sul campo il riscatto tanto agognato dopo la sconfitta contro l’Inter. Per tutte queste ragioni, probabilmente, ci si attendeva uno stadio pieno a supporto dei bianconeri, fornendo loro quella “carica” in più che, spesso, si è rivelata determinante soprattutto nella scorsa stagione, quando la parola sold-out era divenuta un’abitudine da associare al nuovo impianto. Ieri, invece, i presenti paganti allo Juventus Stadium sono stati solo 31.366, facendo registrare il terzo peggiore incasso per il nuovo impianto, migliore soltanto rispetto a Juventus-Bologna di Coppa Italia dell’ 8 Dicembre 2011, che detiene il record negativo, e di Juventus-Shakhtar Donetsk con 29.368 spettatori paganti.

    A parte la Coppa Italia che tradizionalmente possiede meno appeal soprattutto nelle fasi iniziali, proprio la recente gara casalinga di Champions League contro gli ucraini di Lucescu ha rappresentato un campanello d’allarme per la dirigenza bianconera, sia alla luce della scarsa affluenza di pubblico, sia dello sciopero del tifo connesso al “caro-biglietti”: in quell’occasione, infatti, la società aveva optato (in maniera infelice) per un incremento dei prezzi, portando i tagliandi delle curve a 40 euro e degli altri settori da un minimo di 90 euro ad un massimo di 130 euro: una strategia che ha premiato le casse del club, con un incasso totale di ben 1.515.836 euro – il quinto migliore di sempre – ma che ha penalizzato la cornice dello stadio, insolitamente silenzioso.

    Per la gara di ieri sera contro i danesi, invece, i prezzi sono stati riportati – saggiamente – ad un livello “normale”, con le curve a 30 euro e gli altri settori da 60 a 90 euro: ciò ha portato, appunto, al terzo peggiore incasso e non è stato sufficiente per far registrare un numero maggiore di spettatori, considerando i numerosi posti vuoti rimasti, anche se il supporto dei presenti è stato adeguatamente caloroso.

    Incassi Juventus Stadium flop con Nordsjaelland nonostante la vittoria | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Allo stato dei fatti, difficile considerare tra le possibili cause una minore vicinanza del pubblico alla squadra, anche perchè sabato scorso contro l’Inter l’impianto ha fatto registrare il tutto esaurito, con ben 40.553 spettatori. Dopo la gara contro lo Shakhtar, Beppe Marotta provò a motivare la scarsa affluenza con la difficoltà per il pubblico proveniente da fuori regione di recarsi a Torino per i match infrasettimanali: potrebbe essere una possibile chiave di lettura anche se non può essere l’unica, considerando che nel prossimo decisivo match di Champions contro il Chelsea, sicuramente lo Juventus Stadium registrerà un altro sold-out, nonostante i prezzi dei tagliandi verranno con tutta probabilità ritoccati verso l’alto poichè la gara contro i blues di Di Matteo  del prossimo 20 Novembre sarà considerata una partita di “prima fascia”.

    Alla luce di ciò, dunque, la principale determinante dell’affluenza, oltre ai prezzi dei biglietti, pare essere proprio il blasone dell’avversario che si affronta, e questa “correlazione” pare emergere in maniera più vistosa in Europa piuttosto che in campionato, dove finora si registrato un ulteriore aumento-medio di presenze rispetto alla scorsa stagione, con una percentuale di riempimento superiore al 93%: lo Stadium, dunque, ha già dimostrato di poter essere “dodicesimo uomo” e la Juventus si augura possa esserlo anche in Champions, a partire dalla determinante gara contro i campioni d’Europa.

  • Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Dopo il Porto, prima squadra qualificatasi agli ottavi di finale con due giornate di anticipo, stasera potrebbe toccare a Barcellona e Manchester United staccare il pass per la seconda fase di Champions League. Blaugrana e Red Devils sono ad un passo dalla qualificazione, cosa scontata visti i gironi in cui sono stati inseriti. Tutto in bilico negli altri due gironi: nel gruppo E, la Juventus non può sbagliare contro il Nordsjaelland per continuare a sperare considerando che nell’altro incontro una tra Chelsea e Shakhtar per forza di cose si fermerà. Gli ucraini, vincendo, potrebbero già volare agli ottavi. E’ grande bagarre nel gruppo F dove Valencia, Bayern e Bate Borisov sono a pari punti: lo scontro tra spagnoli e bielorussi potrebbe indicare la prima favorita per l’accesso al turno successivo.

    CHELSEA-SHAKHTAR DONETSK
    Vuole i tre punti, magari vincendo con due gol di scarto, il Chelsea contro l’ostico Shakhtar. Una vittoria con tale margine permetterebbe agli inglesi di agganciare gli ucraini in vetta alla classifica e poter contare su una migliore differenza reti a parità di piazzamento. La formazione di Lucescu però sa che vincendo sarebbe matematicamente agli ottavi, ipotecati però anche in caso di un pareggio. All’andata vinsero gli ucraini per 2-1.

    BAYERN MONACO-LILLA
    Sulla carta non sembra esserci storia con il Bayern Monaco favorito su un Lilla ancora a secco in Champions. Una vittoria consentirebbe ai tedeschi di rimanere in testa al girone e dunque mettersi in posizione ottimale in vista delle restanti due partite. Dall’altro lato i francesi sono all’ultima spiaggia non tanto per la Champions quanto per la possibile qualificazione in Europa League. All’andata il Bayern si impose 1-0.

    VALENCIA-BATE BORISOV
    Scontro che potrebbe essere decisivo questo tra Valencia e Bate Borisov per chi delle due riuscisse a vincere. La parità di punti infatti lascia ancora tutto aperto, ed un pareggio favorirebbe gli spagnoli in virtù del 3-0 conquistato all’andata. Per chi perde invece il rischio di finire in Europa League è piuttosto alto.

     

    Leo Messi
    Leo Messi © Jasper Juinen/Getty Images

    CELTIC GLASGOW-BARCELLONA
    Vittoria, qualificazione e perché no, primo posto. Se il Barcellona stasera passa a Glasgow infatti potrebbe fare il pienone con due turni d’anticipo, specie se nell’altra sfida lo Spartak Mosca non ce la farà a vincere. Gli scozzesi in caso di successo potrebbero ipotecare il secondo posto ma vista la caratura dell’avversario anche un pareggio potrebbe andare bene per il discorso qualificazione. All’andata finì 2-1 per Messi e compagni.

    BENFICA-SPARTAK MOSCA
    Ultima chiamata per il Benfica che se ancora vuole nutrire qualche chance di qualificazione deve vincere contro uno Spartak che dal canto suo punta almeno ad un pareggio. Entrambe lottano a distanza contro i Celtic e mirano cosi a giocarsi tutto nelle ultime due giornate. Un successo consentirebbe ai russi, quasi certamente, di essere in una posizione privilegiata per il superamento del girone. All’andata vinse lo Spartak 2-1.

    SPORTING BRAGA-MANCHESTER UNITED
    Primo match point per il Manchester United che vincendo in Portogallo questa sera sarebbe matematicamente agli ottavi di finale. Dal canto suo il Braga non può sbagliare, perché una sconfitta rischierebbe o di fargli perdere contatto anche con il secondo posto o addirittura di farla scivolare al quarto posto. All’andata si imposero gli uomini di Ferguson che sotto di due reti ribaltarono il punteggio.

    CLUJ-GALATASARAY
    Occasione d’oro per i rumeni del Cluj che in un sol colpo potrebbero estromettere dalla competizione il Galatasaray e ipotecare il passaggio al turno successivo in caso di ko del Braga nell’altro incontro. Occhio però ai turchi che sono all’ultima spiaggia e che in caso di successo in terra rumena potrebbero balzare direttamente al secondo posto nel girone. All’andata l’incontro si concluse sull’1-1.

  • Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Importanti rimonte e qualche sorpresa nelle partite del martedì della terza giornata di Champions League per la fase a gironi. Importantissima vittoria esterna del Valencia contro il Bate Borisov. Eroe di giornata Roberto Soldado, autore della tripletta decisiva per lo 0-3 finale che rilancia gli spagnoli nella classifica del girone. Vittorie sofferte per Barcellona e Manchester United che hanno la meglio rispettivamente su Celtic e Braga. Per il club blaugrana il gol vittoria arriva al 90′ con Jordi Alba, mentre per gli inglese grande prestazione di “ChicharitoHernandez che realizza una doppietta, scacciando via le voci di una possibile cessione a gennaio (si è parlato tanto di Fiorentina nelle ultime ore). Brutto pareggio per la Juventus in Danimarca contro il Nordsjaelland.

    GRUPPO E– La partita di cartello di questo martedì, Shakhtar-Chelsea, ha messo in evidenza la forza degli ucraini che hanno la meglio sui Campioni d’Europa in carica per 2-1 (il gol inglese arriva solo all’88’). La squadra di Lucescu si conferma squadra solita e di fantasia e con questa vittoria volano in testa al girone. Per la Juventus invece un solo punto nella trasferta contro il Nordsjaelland, pareggio arrivato grazie al gol di Vucinic a dieci minuti dalla fine, dopo essere passati in svantaggio ad inizio ripresa. Il cammino bianconero non è del tutto compromesso, ma c’è assoluto bisogno di una vittoria nel prossimo turno.

    Jordi Alba
    Jordi Alba, realizza il gol vittoria per il Barcellona © Jasper Juinen/Getty Images

    Nordsjaelland-Juventus 1-1
    50′ Beckmann (N), 81′ Vucinic (J)
    Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1
    3′ Alex Texeira (S), 52′ Fernandinho (S), 88′ Oscar (C)

    Classifica: Shakhtar Donetsk 7; Chelsea 4; Juventus 3; Nordjsaelland 1.

    GRUPPO F – Eccoci al girone più incerto di questa fase di Champions League. Tre squadre a 6 punti e il solo Lille fuori dai giochi (ma non aritmeticamente) che chiude la classifica con o punti. La sfida Bate Borisov-Valencia termina con una larga vittoria spagnola per 0-3. La tripletta di Soldado stende i bielorussi, sempre vincenti in questa fase del torneo. In Francia invece, vittoria di misura dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco contro la cenerentola Lille. Ai tedeschi basta un rigore al 20′ realizzato da Muller per portare a casa l’intera posta in palio.

    Bate Borisov-Valencia 0-3
    46′, 55′, 69′ Soldado
    Lille-Bayern Monaco 0-1
    20′ Muller (rig)

    Classifica: Bate Borisov 6, Bayern Monaco 6, Valencia 6, Lille 0.

    GRUPPO G – Sofferenza per il Barcellona che rischia il passo falso casalingo contro il Celtic. Al 90′ Jordi Alba toglie le castagne dal fuoco e permette ai blaugrana di portare a casa una vittoria in rimonta. Gli spagnoli si ritrovano così ad un passo dalla qualificazione. Nell’altro match del girone, brutta sconfitta del Benfica, costretta a lasciare il passo allo Spartak Mosca (2-1 il risultato finale). Decisivo l’autogol di Jardel. Per i portoghesi, il cammino verso la fase ad eliminazione diretta diventa più difficile.

    Barcellona-Celtic Glasgow 2-1
    18′ Samaras (C), 45′ Iniesta (B), 93′ Alba (B)
    Spartak Mosca-Benfica 2-1
    3′ Carioca (S), 33′ Lima (B), 43′ aut. Jardel (S)

    Classifica: Barcellona 9, Celtic 4, Spartak Mosca 3, Benfica 1.

    GRUPPO H – Vittoria in rimonta per il Manchester United contro il Braga. Portoghesi in in vantaggio per due reti a zero all’Old Trafford dopo appena 20 minuti e con il sogno di realizzare il colpaccio. Ma i ragazzi di Ferguson sono duri a morire ed ecco materializzata la rimonta che porta le firme di Hernandez e Evans per il 3-2 finale. In Turchia si potrebbero essere spenti i sogni di qualificazione per il Galatasaray, fermato dal Cluj per 1-1. Rigore sbagliato da Felipe Melo.

    Galatasaray-Cluj 1-1
    19′ aut. Nounkeu (C), 77′ Yilmaz (G)
    Manchester United-Sporting Braga 3-2
    2, 20′ Alan (B), 25′, 63′ Evans (M), 75′ Hernandez (M)

    Classifica: Manchester United 9, Cluj 4, Sporting Braga 3, Galatasaray 1.

  • Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Riprede oggi il cammino in Champions League con le gare valide per la terza giornata della fase a gironi. Siamo giunti ormai al giro di boa e le squadre sono alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. La sfida di cartello di questo martedì sarà Shakhtar Donetsk-Chelsea, partita che si preannuncia spettacolare. Potrebbe riservare delle sorprese la partita tra Bate Borisov e Valencia con i padroni di casa che hanno sorpreso tutti in questo inizio di torneo. Impegno casalingo per il Barcellona, che ospiterà il Celtic, sfida molto affascinante. Dopo la netta vittoria in campionato contro il Napoli, la Juventus sarà di scena in Danimarca, a casa dei campioni locali del Nordsjaelland. Questo il programma Champions League.

    GRUPPO E– In questo girone troviamo la sfida al vertice tra Shakhtar e Chelsea, entrambe prime a 4 punti in classifica. Si preannuncia una partita bellissima tra la fantasia e la velocità ucraina e il cinismo inglese. Da questo scontro potrebbe approfittarne la Juventus. I bianconeri dopo due pareggi, hanno bisogno di una vittoria e l’ostacolo Nordsjaelland non pare così insormontabile. I campioni danesi sono la cenerentola di questo gruppo con zero punti in classifica.

    Chelsea
    Il Chelsea si prepara alla difficile sfida contro lo Shakhtar © Michael Steele/Getty Images

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Rat; Hubschman, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Chelsea (4-2-3-1): Chec; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Mikel, Lampard; Mata, Oscar, Hazard; Torres.

    GRUPPO F – La sorpresa di questa Champions League è il Bate Borisov, da tutti sottovalutata e considerata la squadra più scarsa del girone. Invece con un doppio 3-1 è riuscito a superare Lille e Bayern Monaco, ritrovandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. Quest’oggi, con l’appoggio del pubblico amico tenterà la tripletta ai danni del Valencia (fermo a tre punti). Nell’altro incontro i francesi del Lille, tristemente all’ultimo posto con zero punti, ospiteranno i vice campioni d’Europa del Bayern che dovranno fare a meno ancora del loro bomber Gomez.

    Bate Borisov (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Filipenko, Simic, Bordachev; Olekhnovich, Likthtarovic, Volodko; Pavlov, Hleb; Rodionov.
    Valencia (4-4-2): Guaita; J.Pereira, Rami, R.Costa, Cissokho; Feghouli, Gago, Banega, Guardado; Jonas, Soldado.

    Lille (4-3-3): Landreau; Beria, Rozenhal, Chedjou, Digne; Balmont, Pedretti, Martin; Kalou, Roux, Payet.
    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J.Boateng, Dante, Badstuber; Javi Martinez, Schweinsteiger; Müller, Kroos, Ribery; Mandzukic.

    GRUPPO G – Nessuna sorpresa per il momento in questo girone. Il Barcellona guida la classifica a punteggio pieno e quest’oggi vincendo contro il Celtic al Camp Nou, potrebbe staccare definitivamente tutti gli avversari. Nell’altra sfida il Benfica (fermo ad un punto) cerca una vittoria indispensabile per poter sperare nella qualificazione, ma dovrà giocare nel difficile campo dello Spartak Mosca. Questa partita si giocherà alle 18.00.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Montoya, Song, Mascherano, J.Alba; Xavi, Fabregas, Iniesta; Pedro, Messi, Villa.
    Celtic (4-2-3-1): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Wanyama, S.Brown; Commons, Samaras, Forrest; Hooper.

    Spartak Mosca (4-3-2-1): Rebrov; Makeev, Pareja, Suchy, D.Kombarov; Kallstrom, Jurado, De Zeuw; Mc Geady, Ari; Emenike.
    Benfica (4-5-1): Artur; M.Pereira, Jardel, Garay, Melgarejo; Salvio, E.Perez, Matic, B.Cesar, Gaitan; Lima.

    GRUPPO H – Il Manchester United guida il gruppo con due vittorie su due partite disputate e quest’oggi ospiterà all’ Old Trafford la squadra portoghese del Braga che, dopo aver battuto fuori casa il Galatasaray, tenterà l’impresa di tornare a casa almeno con un pareggio. Nell’altro match, i turchi, alla loro seconda partita consecutiva in casa, cercano i primi punti in questa Champions League e affronterà i rumeni del Cluj, che arrivano da due sconfitte di misura nel loro campionato.

    Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Rafael, Evans, Wootton, Buttner; Valencia, Carrick, Cleverley, Kagawa; Rooney, Van Persie.
    Braga (4-3-1-2): Beto; Amorim, Coelho, Vinicius, Elderson; Hugo Viana, Custodio, Mossorò; Ruben Micael; Eder, Helder.

    Galatasaray (4-4-2): Muslera; Eboue, Dany, S.Kaya, H.Balta; H.Altintop, S.Inan, Felipe Melo, Amrabat; Umut, Elmander.
    Cluj (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Maftei, Camora; Muresan, Luis Alberto, Valente, R.Bastos; Kapetanos, Bjelanovic.

  • Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, riepiloghiamo risultati e classifiche dei vari gironi in una due giorni europea che ha visto parecchie vittorie esterne, in alcuni casi sorprendenti, vedi Milan e Celtic in Russia e il Braga in Turchia. Cinquanta le reti messe a segno nelle sedici partite disputate con Cristiano Ronaldo autore di una tripletta, ma la più bella può considerarsi quella di Eliseu (autore di una doppietta) del Malaga che sorprende il portiere dell’Anderlecht con un tiro imprendibile da fuori area che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. C’è una particolarità che lega tutti i gruppi dopo due partite disputate, ed è il club “materasso“, o meglio, ogni girone ha una squadra ancora a quota zero punti in classifica.

    GIRONE A

    La sfida al vertice tra Porto-Psg va ai portoghesi grazie ad un gol allo scadere di James Rodriguez, mentre nell’altro match Kiev-Zagabria termina con un secco due a zero a favore degli ucraini che in classifica raggiungono i francesi.

    Champions League © Johannes Eisele/Getty Images

    Classifica: Porto 6; Psg e Dinamo Kiev 3; Dinamo Zagabria 0.

    Prossimo Turno: Dinamo Zagabria-Psg ; Porto-Dinamo Kiev (24 ottobre)

    GIRONE B
    L’Arsenal approfitta del turno casalingo contro l’Olympiacos per conquistare la seconda vittoria su due, 3-1 ai greci. Lo Schalke invece viene fermato in casa sul 2-2 da un buonissimo Montpellier che acciuffa il pareggio nei minuti finali.

    Classifica: Arsenal 6; Schalke 4; Montpellier 1; Olympiacos 0.

    Prossimo turno: Arsenal-Schalke ; Montpellier-Olympiacos (24 ottobre)

    GIRONE C
    Vittorie esterne per Milan e Malaga che superano rispettivamente per 3-2 e 3-0 Zenit e Anderlecht grazie alle prove maiuscole di El Shaarawy e Eliseu. Gli spagnoli si confermano primi in classifica, il Milan subito dietro. I russi dalla prossima giornata non possono più sbagliare.

    Classifica: Malaga 6; Milan 4; Anderlecht 1; Zenit 0.

    Prossimo turno: Malaga-Milan ; Zenit-Anderlecht (24 ottobre)

    GIRONE D
    Nel gruppo di ferro, il Manchester City rischia l’eliminazione prematura non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Dortmund salvati da un calcio di rigore realizzato da Balotelli. Per il Real Madrid è tutto facile in Olanda contro l’Ajax. Finisce 4-1 con tripletta di Ronaldo e gol in rovesciata di Benzema.

    Classifica: Real Madrid 6; Borussia Dortmund 4; Manchester City 1; Ajax 0.

    Prossimo turno: Borussia Dortmund – Real Madrid ; Ajax – Manchester City (24 ottobre)

    GIRONE E
    Tutto facile per i detentori del titolo del Chelsea che vincono facile in Danimarca contro il Nordsjaelland per 4-0, mentre qualche difficoltà allo Juventus Stadium per i bianconeri che vengono fermati sull’1-1 da un ottimo Shakhtar. Guidano la classifica inglesi e ucraini.

    Classifica: Chelsea e Shakhtar 4; Juventus 2; Nordsjaelland 0.

    Prossimo turno: Shakhtar – Chelsea ; Nordsjaelland – Juventus (23 ottobre)

    GIRONE F
    Il Bate sorprende tutti e dopo aver superato in trasferta il Lille si conferma in casa battendo per 3-1 il Bayern Monaco. Il Valencia vince con un secco 2-0 contro i francesi. Il bielorussi guidano il girone a punteggio pieno, mettendo a serio rischio la qualificazione di una tra Valencia e Bayern.

    Classifica: Bate Borisov 6; Bayern Monaco e Valencia 3; Lille 0.

    Prossimo turno: Lille – Bayern Monaco ; Bate Borisov – Valencia (23 ottobre)

    GIRONE G
    Vittorie esterne per Celtic e Barcellona che vincono contro Spartak Mosca e Benfica. Decisiva in Russia la rete di Samaras al 90′. Per i blaugrana impegno più facile del previsto in terra portoghese con un 2-0 senza rischi.

    Classifica: Barcellona 6; Celtic 4; Benfica 1; Spartak Mosca 0.

    Prossimo turno: Spartak Mosca – Benfica ; Barcellona – Celtic (23 ottobre)

    GIRONE H
    Lo United vince in rimonta contro il Cluj in Romania, decisiva la doppietta di van Persie. Brutta sconfitta interna invece per il Galatasaray che viene battuto per 2-0 dal Braga ed è costretto a rimanere ancora a quota 0 in classifica, guidata dagli inglesi a punteggio pieno.

    Classifica: Manchester United 6; Cluj e Braga 3; Galatasaray 0.

    Prossimo turno: Galatasaray – Cluj ; Manchester United – Braga (23 ottobre)

  • Juventus, brutto pari nel silenzio. Lo Shakhtar sfiora il colpaccio

    Juventus, brutto pari nel silenzio. Lo Shakhtar sfiora il colpaccio

    La maledizione del martedì. Ad una settimana di distanza dall’opaca prestazione contro la Fiorentina, la Juventus si ripete contro lo Shakhtar Donetsk. Anche stavolta finisce in parità, 1-1 per l’esattezza, ma anche in questo frangente i bianconeri devono dire grazie alla traversa, quella colpita da Willian che a tempo scaduto grazie Buffon da distanza ravvicinata. Ma è solo una delle tante occasioni sprecate dagli ucraini che sono stati veramente ad un passo dal violare lo Juventus Stadium (rimasto in un silenzio surreale per via dello sciopero del tifo causato dai prezzi troppo alti dei biglietti, causa questa che motiva il mancato pienone), colpendo anche un palo e mandando diversi tiri di poco a lato.

    Bianconeri in balia degli avversari per buona parte del match e anche quando hanno preso in mano le redini dell’incontro, ovvero ad inizio ripresa, hanno sofferto tremendamente le ripartenze avversaria. E se i giocatori di Lucescu avessero avuto un po’ di freddezza in più sotto porta, per i bianconeri le cose si sarebbero messe veramente male. Con questo pareggio la Juventus stabilisce poi un record a livello continentale: sono ben otto i pareggi di fila ottenuti dai bianconeri tra quelli conseguiti in Europa League due stagioni fa e i due di questa Champions.

    Lo Shakhtar invece interrompe una lunga striscia di vittorie consecutive, ben 25 tra campionato, coppa ucraina e Champions. Un passo indietro per la squadra di Carrera rispetto alla gara di Londra e anche due rispetto a quella di sabato contro la Roma. I gol che fissano il pareggio, tra l’altro, arrivano a stretto giro l’uno dall’altro, ovvero a metà primo tempo quando Alex Texeira porta avanti il team ucraino e Bonucci fa subito 1-1. Ma alla vigilia lo avevano detto tutti, in primis Chiellini e Carrera: “Lo Shakhtar non è un avversario da sottovalutare”.

    Leonardo Bonucci © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Proprio per questo l’allenatore bianconero ha messo in campo i cosiddetti “titolarissimi”, con Matri preferito in avanti a Giovinco e Quagliarella. Ma si capisce sin dall’avvio che per la formazione torinese non sarà una serata semplice. I quattro uomini offensivi di Lucescu, ovvero Willian, Alex Texeira, Luiz Adriano e Mkhitaryan sono piuttosto sguscianti e la difesa bianconera fa fatica a contenerli. Inoltre fanno girare palla piuttosto velocemente e già dopo pochi minuti vanno vicini al vantaggio proprio con Mkhitaryan il quale da due passi spara alto. Pochi istanti dopo gli ucraini reclamano un rigore per un fallo di Lichtsteiner su Willian ma il gol è nell’aria e arriva al 23’ al termine di una bella azione conclusa nel migliore dei modi da Alex Teixeira che di potenza supera Buffon. La reazione juventina però è veemente tanto che poco dopo su angolo di Pirlo è Bonucci con un gran destro a segnare. Ma nonostante il pareggio la Juve dimostra tante lacune: sugli esterni non si sfonda, in particolar modo dal lato di Lichtsteiner, in mezzo al campo Vidal è spento mentre in avanti Vucinic e Matri non pungono.

    Prima della fine ancora Bonucci, e sempre su calcio d’angolo, manca di un soffio il vantaggio. Nella ripresa i ragazzi di Carrera scendono in campo con un altro piglio, ma è sempre la formazione ucraina ad essere ficcante di rimessa. Vucinc lascia spazio e Giovinco e proprio quest’ultimo comincia a combinare qualcosa di buono, in particolare quando serve un ottimo pallone a Matri che però sbaglia la conclusione a porta quasi vuota.

    Poco dopo lo stesso Matri lascerà spazio a Quagliarella. Lo Shakhtar però è solo apparentemente in letargo visto che si fa pericolosissimo con una punizione di Srna ben respinta da Buffon, con un tiro di Mkhitaryan che va di poco a lato e due legni colpiti da Willian, in particolare la traversa che al 93’ salva i bianconeri. Ma il cammino adesso è decisamente in salita.

    Le pagelle di Juventus-Shakhtar Donetsk:
    Bonucci 6,5: Segna il gol del pareggio, sfiora anche il 2-1 subito dopo. In una serata in cui è sotto pressione per via della fase difensiva trova il jolly.
    Vidal 5: Incappa in una serata decisamente negativa. Combina poco in mezzo al campo, soffrendo la dinamicità ucraina.
    Vucinic 5: Combina veramente poco o nulla in avanti. In Champions è ancora più palese la sua discontinuità
    Willian 7: E’ una spina nel fianco costante per la Juventus. Solo i legni gli negano la gioia di un gol che sarebbe stato meritato.
    Alex Teixeira 7: E’ lui a sbloccare il punteggio. Dimostra grande velocità e rapidità nei movimenti.
    Mkhitaryan 6,5: Dopo la clamorosa chance fallita in avvio si rialza e gioca una buona gara, specie in copertura.

    Il tabellino di Juventus-Shakhtar Donetsk:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 5,5, Vidal 5 (39′ st Pogba sv), Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 5,5; Matri 5 (20′ st Quagliarella 5,5), Vucinic 5 (13′ st Giovinco 6). In panchina: Storari, Lucio, Caceres, Giaccherini. Allenatore: Carrera 6.
    SHAKTHAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6, Kucher 6,5, Rakitskiy 6, Rat 6; Hubschman 6,5, Fernandinho 5,5; Alex Texeira 6,5 (38′ st Ilsinho sv), Mkhitaryan 6,5, Willian 7; Luiz Adriano 6,5. In panchina: Kanibolotskiy, Shevchuk, Stepanenko, Kobin, Eduardo, Gai. Allenatore: Lucescu 7

    Le immagini di Juventus-Shakhtar Donetsk:
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  • Juve, Matri titolare contro lo Shakhtar. Attesa alle stelle tra i tifosi

    Juve, Matri titolare contro lo Shakhtar. Attesa alle stelle tra i tifosi

    Dopo il pareggio di Londra contro il Chelsea, la Juventus torna a calcare il grande palcoscenico della Champions League.  E per la prima volta lo farà nella sua nuova casa, quello Juventus Stadium ancora immacolato in Italia e che si appresta ad ospitare la prima gara continentale della propria storia. Avversario di turno sarà lo Shakhtar Donetsk, formazione ucraina allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Mircea Lucescu che in passato ha allenato Inter, Brescia, Pisa e Reggiana. L’atmosfera a Torino è di quelle particolari, diversa dal solito.

    Cosa ovvia non solo perché come detto lo Juventus Stadium non ha mai ospitato avversari esteri sin qui (se si eccettuano gli inglesi del Notts Conty, invitati per l’inaugurazione dell’impianto) ma perché a Torino la massima competizione continentale mancava da troppo tempo ormai. Juventus che parte favorita, almeno sulla carta, ma tutti sono concordi nel non sottovalutare la formazione arancionera che oltre ad aver battuto nettamente il Nordsjælland nella prima giornata di Champions, arriva da ben 25 risultati utili consecutivi.

    E bisognerà in particolar modo tenere d’occhio Henrix Mkhitaryan  che in  questo scorcio di stagione ha già una media gol superiore ad una rete a partita. Ma occhio anche a Chygrynsky , giocatore che sino a qualche anno fa era considerato una grande promessa ma che alla fine non ha sfondato, senza dimenticare il nazionale croato Srna e i tanti brasiliani, Luiz Adriano su tutti. Dal canto suo però la Juventus è carica e determinata. In campionato sinora è stata esemplare, con cinque vittorie e un pareggio mentre in Europa ha fatto vedere buone cose contro il Chelsea quando sotto di due gol è riuscita a rimontare portando a casa un punto prezioso. Sempre che stasera non si sbagli.

    Alessandro Matri © Valerio Pennicino/Getty Images

    Considerando che passano le prime due infatti, una vittoria questa sera potrebbe spianare la strada ai bianconeri considerando che il Nordsjælland è squadra modesta. Massimo Carrera ha convocato tutta la rosa eccezion fatta per Pepe, ancora non al meglio. Rispetto alla travolgente vittoria di sabato sera contro la Roma ci saranno i rientri di Asamoah e Lichtsteiner, i due cursori attraverso i quali si cercherà di superare per vie esterne gli ucraini, mentre in avanti potrebbe non esserci l’inserimento di  uno tra Giovinco e Quagliarella dall’inizio visto che Matri sembra aver convinto tutti dopo la bella prova condita da un gol contro i giallorossi.

    Nel 3-5-2 varato dall’allenatore bianconero dunque davanti a Buffon difesa formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo il trio delle meraviglie, quello composto da Vidal, Pirlo e Marchisio con Lichtsteiner e Asamoah esterni. In avanti invece dovrebbero agire Vucinic e Matri. Dall’altra parte non ci dovrebbero essere sorprese con Lucesco orientato a schierare i suoi con un 4-2-3-1. Davanti a Pyatov difesa formata da Kucher e Chygrynsky centrali con Srna e Rat esterni. Davanti a lui Alex Texeira e Fernandinho mentre il trio composto da Ilsinho, Mkhitaryan e Willian agirà dietro a Luiz Adriano.

    Juventus-Shakhtar Donetsk, le formazioni:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Matri. In panchina: Storari, Lucio, Caceres, Pogba, Giaccherini, Quagliarella, Giovinco.  Allenatore: Carrera
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Alex Texeira, Fernandinho; Ilsinho, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano. In panchina: Kanibolotskiy, Rakitskiy, Stepanenko, Eduardo, Devic, Douglas Costa, Alex Teixeira, Kryvtsov. Allenatore: Lucescu

  • Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Torna la Champions League con le gare del martedì valide per la seconda giornata. Tutti i riflettori saranno puntati sulla Juventus, unica italiana in campo stasera (domani toccherà al Milan), che esordirà allo Stadium contro lo Shakhtar Donetsk dopo il pareggio strappato in rimonta con le unghie e con i denti in terra londinese ai danni dei campioni d’Europa in carica del Chelsea. I bianconeri, dopo il roboante 4-1 in campionato ottenuto contro la Roma del nemico numero uno Zeman, si ritufferà nell’avventura europea per affermarsi anche in campo internazionale e non solo nei confini italici. In attesa di conoscere la sentenza del Tnas sulla squalifica di 10 mesi, Antonio Conte seguirà la partita nel suo Sky box riservato dell’impianto bianconero pronto a comunicare telepaticamente con Massimo Carrera in panchina. La Juve scenderà in campo con il suo undici tipo, l’unico dubbio riguarda l’attacco con Giovinco, Matri e Quagliarella che si contenderanno l’ultima maglia da titolare per affiancare Vucinic. Gli ucraini sono avversari ostici e da non sottovalutare (basta prendere in considerazione i risultati degli ultimi anni ottenuti in campo europeo), da tenere d’occhio in particolar modo Henrikh Mkhitaryan, il talento armeno che nelle 13 partite disputate in questa stagione è già andato in rete 15 volte.
    Nell’altra gara il Chelsea farà visita ai danesi del Nordsjaelland, battuto dallo Shakhtar nella gara d’esordio per 2-0. I Blues sono chiamati a portare a casa l’intera posta in palio e Di Matteo proverà a farlo affidandosi alle giocate di Mata, Hazard e Oscar, autore della doppietta alla Juventus, che supporteranno Fernando Torres.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Matri.
    Allenatore: Carrera.
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Ilsinho, Fernandinho; Douglas Costa, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Allenatore: Lucescu.

    NORDSJAELLAND (4-2-3-1): Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Stokholm, Adu; Lorentzen, Christensen, John; Beckmann.
    Allenatore: Hjulmand.
    CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Terry, David Luiz, Bertrand; Obi Mikel, Lampard; Mata, Hazard, Oscar; Torres.
    Allenatore: Di Matteo.

    Nel Gruppo F scontro al vertice con Bate Borisov – Bayern Monaco. Le due squadre, reduci dai rispettivi successi nella prima giornata (sorprendente quello dei bielorussi che hanno battuto il più quotato Lille in Francia), si contenderanno il primato del girone. Il Bayern Monaco finalista della passata stagione orfano di Mario Gomez e Arjen Robben infortunati si presenterà allo stadio Haradzki e con Mandzukic terminale offensivo di un reparto avanzato che comprende anche Muller, Kroos e Ribery.
    Nell’altra gara del girone Valencia e Lille non possono permettersi altri passi falsi per non perdere il treno qualificazione. Il tridente offensivo spagnolo sarà composto da Viera, Jonas e dal bomber Soldado, quello transalpino da Gueye, Payet e Roux.

    BATE BORISOV (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Radkov, Simic, Bordachev; Pavlov, Likhtarovich, Volodko; Bressan, Hleb; Rodionov.
    Allenatore: Goncharenko.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Badstuber; Martinez, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic.
    Allenatore: Heynckes.

    VALENCIA (4-3-3): Guaita; Pereira, Rami, Ruiz, Cissokho; Feghouli, Costa, Gago; Viera, Jonas, Soldado.
    Allenatore: Pellegrino.
    LILLE (4-3-3): Landreau; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Mendes, Pedretti, Mavuba; Gueye, Payet, Roux.
    Allenatore: Garcia.

    David Villa © Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    Nel Gruppo G il match più interessante è sicuramente quello tra Benfica e Barcellona. La squadra più forte d’Europa sarà di scena al Da Luz di Lisbona dove i lusitani padroni di casa faranno di tutto per fermare i blaugrana. Vilanova potrà contare sulle giocate del Pallone d’Oro Messi e su David Villa rientrato da poco dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 6 mesi; solita mediana composta dal regista Xavi, dal faro Iniesta e da Busquets. Nel Benfica non ci sarà Oscar Cardozo fuori per infortunio, l’attacco sarà formato dal duo Rodrigo e Lima assistiti da Aimar.
    Spartak Mosca – Celtic alle 18:00 aprirà la seconda giornata di Champions. I russi devono approfittare del turno casalingo per riscattare la sconfitta rimediata a Barcellona, quella moscovita è una trasferta insidiosa per gli scozzesi guidati da Neil Lennon.

    BENFICA (4-4-2): Artur; Pereira, Garay, Jardel, Melgarejo; Salvio, Aimar, Enzo Perez, Gaitan; Rodrigo, Lima.
    Allenatore: Jesus.
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas, Messi, Villa.
    Allenatore: Vilanova.

    SPARTAK MOSCA (4-2-3-1): Pesyakov; Kombarov, Suchy, Insaurralde, Kombarov; Kallstrom, De Zeeuw; McGeady, Ari, Bilyaletdinov; Dzuba.
    Allenatore: Emery.
    CELTIC (4-4-2): Forster; Matthews, Lustig, Wilson, Izaguirre; Forrest, Wanyama, Brown, Mulgrew; Samaras, Hooper.
    Allenatore: Lennon.

    Nell’ultimo Gruppo, quello H, il Manchester United farà visita al Cluj, vincente a Braga e sorpresa della prima giornata. Gli uomini di Ferguson, reduci dalla sconfitta in Premier League contro il Tottenham, vorranno già da stasera ipotecare il primo posto del raggruppamento; in attacco Welbeck affiancherà Rooney.
    Nell’altra sfida il Galatasaray di Terim, che nonostante la sconfitta nella prima giornata ha ben figurato all’Old Trafford, cerca gloria contro i portoghesi dello Sporting Braga.

    CLUJ (4-2-3-1): Felguerias; Pinto, Cadu, Rada, Sepsi; Muresan, Alberto; Sougou, Bastos, Camora; Kapetanos.
    Allenatore: Andone.
    MANCHESTER UNITED (4-4-2): De Gea; Rafael, Ferdinand, Evans, Buttner; Valencia, Cleverly, Fletcher, Anderson; Welbeck, Rooney.
    Allenatore: Ferguson.

    GALATASARAY (4-4-2): Muslera; Ebouè, Nounkeu, Kaya, Balta; Ylmaz, Inan, Melo, Amarabat; Bulut, Ylmaz.
    Allenatore: Terim.
    SPORTING BRAGA (4-2-3-1): Beto; Salino, Douglao, Vinicius, Ismaily; Custodio, Viana; Alan, Micael, Mossorò; Eder.
    Allenatore: Peseiro.

  • Henrikh Mkhitaryan, l’uomo gol dello Shakhtar

    Henrikh Mkhitaryan, l’uomo gol dello Shakhtar

    Stasera allo Juventus Stadium la squadra di Carrera dovrà prestare particolarmente attenzione al calciatore armeno Henrikh Mkhitaryan. Il trequartista dello Shakhtar è il nome nuovo dell’Est europeo. Il suo rendimento è cresciuto in maniera esponenziale durante questo avvio di stagione. Undici le partite giocate dall’armeno, 15 i gol segnati. Nato a Yerevan nel 1989, Henrikh ha stupito anche in Europa, suo tallone d’Achille lo scorso anno. Alla prima giornata di Champions è arrivata una doppietta contro i campioni danesi del Nordsjaellan. Banco di prova non paragonabile a quello che vivrà oggi da protagonista, ma Henrikh ha già dimostrato abbondantemente di possedere qualità importanti tali da farlo brillare su qualunque palcoscenico, Stadium compreso.

    Fino al 2009 Henrikh Mkhitaryan rimane confinato in Armenia. In nove anni (dal 2001 al 2009) gioca sempre per il Pyunik, squadra che vince ininterrottamente lo scudetto. Nella società armena Henrikh ha collezionato in totale 70 presenza e 30 reti. Il salto in Ucraina è datato nell’estate del 2009, quando il Metalurg lo acquista per mezzo milione di euro. Trascorrono dodici mesi e lo Shakhtardecide di credere ciecamente nelle potenzialità dell’armeno, acquistandolo per 4 milioni.

    Henrikh Mkhitaryan, l’armeno può far male alla Juve | ©SERGEI SUPINSKY/AFP/GettyImages

    Prima stagione agli ordini di Lucescu ottima per Mkhitaryan, che nelle 22 partite in cui viene schierato da titolare va a segno 10 volte. L’unica pecca è appunto in Champions, dove non riesce ad essere incisivo come in campionato. Comunque un’annata trionfale che si conclude con la vittoria dello scudetto.

    Henrikh Mkhitaryan nel 4-2-3-1 occupa la posizione di trequartista alle spalle dell’unica punta (Devic o Luis Adriano). E’ il punto cardine dello scacchiere di Lucescu. Fonte di gioco inesauribile, ambidestro, giocatore di grande movimento, tutto questo è Henrikh. Non solo un fiuto del gol eccezionale per il giocatore, ma anche tanti assist per i suoi compagni di squadra (già cinque in questa stagione, contro i 7 dell’anno scorso).

    Per fermarlo la Juventus dovrà avere sempre il pallino del gioco in mano, senza lasciare Pirlo solo nell’uno contro uno, e avere reparti vicini e connessi tra di loro. Insomma, la solita Juve degli ultimi 14 mesi.