Tag: seydou keità

  • La Roma in 10 rimonta la Juve ma non basta, è 1-1

    La Roma in 10 rimonta la Juve ma non basta, è 1-1

    70 minuti sostanzialmente di predominio territoriale della Juventus, che guadagna la superiorità numerica per il rosso a Torosidis e trova il vantaggio con un gioiello di Tevez su punizione. A questo punto Garcia toglie Totti e De Rossi mandando in campo Iturbe e Nainggolan ed i giallorossi cambiano, spingono, trovano il pari con Keita e cercano addirittura il gol del successo. Questa la sintesi in breve di Roma-Juventus. Allegri esce dal campo infuriato per l’occasione persa, Garcia può uscire soddisfatto per la reazione ma dovrà pensare molto alle scelte fatte all’inizio che non hanno convinto.

    Seydou Keita e Carlos Tevez | Foto Twitter
    Seydou Keita e Carlos Tevez | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia opta un cambio rispetto alle previsioni della vigilia, a centrocampo giocano Keita-Pjanic-De Rossi con Nainggolan che si accomoda inizialmente in panchina, per il resto formazione confermata.

    Allegri, a causa degli infortuni di Pirlo e Sturaro e di un Pogba non al meglio, torna al 3-5-2 inserendo a centrocampo Marchisio-Vidal-Pereyra con Morata-Tevez coppia d’attacco.

    Partenza subito aggressiva della Roma con De Rossi che entra subito ruvido su Vidal dopo appena 15 secondi. La Juventus sembra voler lasciar sfogare i giallorossi poi prova a colpire con una ripartenza non finalizzata bene da Vidal. Nel primo quarto d’ora meglio la Juventus ma occasioni non se ne segnalano. I bianconeri si spingono in contropiede ed al 22° è provvidenziale Manolas a salvare, rischiando l’autogol, su Morata pronto a spingerla in gol. 29° prova a farsi vedere anche la Roma, Keita s’inserisce bene in area ma non riesce a controllare, palla tra le braccia di Buffon. Bianconeri sempre insidiosi in contropiede ma anche al 42° Tevez non riesce a trovare la porta dopo una bella azione di Pereyra. Un primo tempo non certo spettacolare si chiude ovviamente sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi e con una Juventus più aggressiva che prova subito a premere e al 50° dopo una palla recuperata Vidal va al tiro, De Sanctis è battuto ma il diagonale del cileno finisce fuori di nulla. La Roma non riesce a rendersi pericolosa, il giro palla è troppo lento e la difesa bianconera è chiusa. Al 62° Torosidis tocca Vidal lanciato verso l’area, secondo giallo e quindi rosso per lui. Sul successivo calcio di punizione Tevez è perfetto e piazza la palla lasciando De Sanctis immobile. La Roma sembra sotto shock e Pereyra ha la chance per trovare il raddoppio palla sull’esterno della rete. Al 72° primo intervento di Buffon che devia in corner un colpo di testa di Manolas. La Roma però cresce e al 78° Keita trova il pareggio colpendo un cross, su punizione di Florenzi. I giallorossi se pur in 10 ci mettono il cuore e provano a spingere. La Juventus sembra stanca, la Roma ci prova ma non crea pericoli è 1-1, risultato favorevole alla Juventus che però si rammarica per l’occasione persa. Garcia dovrà riflettere sulle proprie scelte iniziali.

    ROMA – JUVENTUS 0-1 (63° Tevez)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi (73° Nainggolan), Keita; Gervinho, Totti (70° Iturbe), Ljajic (65° Florenzi).

    Allenatore: Garcia.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (90° Padoin), Vidal, Marchisio, Pereyra, Evra; Tevez, Morata (83° Coman).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: De Rossi (R), Evra (J), Morata (J), Pjanic (R), Yanga-Mbiwa (R), Marchisio (J), Chiellini (J), Nainggolan (R)

    Espulsi: Torosidis (R)

  • Calciomercato Roma tra acquisti e, forse, cessioni dolorose

    Calciomercato Roma tra acquisti e, forse, cessioni dolorose

    Il mercato della Roma si sta muovendo in maniera importante, con acquisti notevoli vista la qualificazione diretta alla prossima Champions League.

    Il 23 aprile passato il tecnico giallorosso in un’intervista dichiarò: “Voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la prossima Champions League. Voglio giocarmi da protagonista il girone e arrivare alla seconda fase“. Il destinatario delle parole era sicuramente Walter Sabatini il quale ha sposato il pensiero dell’allenatore regalando, a pochi giorni dall’inizio del ritiro estivo, tre calciatori che di Coppa dei Campioni se ne intendono: l’ultimo in ordine di tempo ad entrare nei cancelli di Trigoria sarà Urby Emanuleson, ancora pochi giorni per poter effettuare le visite mediche per un calciatore che a 28 anni vanta 32 presenze nella massima competizione continentale per club.

     

    Prima di lui hanno messo la firma sul contratto nella società giallorossa due atleti che in passato hanno già avuto il privilegio di poter alzare la coppa dalle grandi orecchie: uno è Seydou Keita che ha vinto la Champions ben due volte nel 2009 e nel 2011 con il Barcellona: il centrocampista maliano ha firmato un contratto annuale. Il secondo risponde al nome di Ashley Cole trionfatore con il Chelsea nel 2012: per il terzino inglese contratto biennale a quasi tre milioni di euro a stagione.

    Cole firma per la Roma

    Il turco Salih Uçan ha già posato le foto di rito con la sciarpa della Roma e manca soltanto l’annuncio ufficiale per poterlo considerare un giocatore giallorosso. Il centrocampista turco arriva in prestito dal Fenerbahçe.

    A Trigoria i dirigenti giallorossi hanno incontrato gli agenti di Samuel Eto’o, sembra che il  camerunense potrebbe arrivare nella capitale con un contratto biennale da 4.5 milioni a stagione. L’intenzione di Sabatini è di trattare  per 3.5 milioni di euro per un solo anno di contratto, con un’opzione per il secondo anno.

    In uscita sono due i nodi da sciogliere: il primo è rappresentato dal futuro di Miralem Pjanić, il secondo dal futuro di Mehdi Amine Benatia: in attesa di capire se Benatia lascerà o meno la Roma durante questa sessione di mercato il D.S. Sabatini si guarda in giro: l’ultima idea porta a Diego Godin, il nazionale uruguaino reduce da una stagione esaltante tra le file dell’Atletico Madrid piace molto alla dirigenza capitolina. Mentre manca solo l’ufficialità del prestito del brasiliano  Dodo all’Inter: biennale con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.  Il difensore brasiliano ha superato perfettamente le visite mediche a cui si è sottoposto prima di firmare l’accordo che lo legherà all’Inter.

  • Calciomercato: Keita alla Roma ed Alex al Milan

    Calciomercato: Keita alla Roma ed Alex al Milan

    Si accende il calciomercato degli svincolati e dei parametro zero in Serie A, Roma e Milan hanno infatti messo a segno un colpo a testa nella giornata di oggi. I giallorossi hanno ingaggiato il centrocampista maliano svincolato dal Valencia Seydou Keita mentre i rossoneri hanno praticamente chiuso il contratto con il difensore brasiliano del Paris Saint Germain Alex.

    Seydou Keita
    Seydou Keita

    Si chiama Seydou Keita il primo rinforzo per la Roma di Rudi Garcia per la prossima stagione, il centrocampista del Mali classe 1980 arriva, fortemente voluto dal tecnico francese, come svincolato dal Valencia ed avrà un contratto da circa un milione di euro sino al 30 giugno 2015.

    Keita che con la maglia del Barcellona di Guardiola ha vinto 2 Champions League ha così parlato ai microfoni del canale tematico giallorosso Roma Channel:

    Cercherò di portare la mia esperienza in un gruppo di giocatori forti. Combatterò in campo, farò assist, ma il gruppo di sicuro c’è già ed è solido. Ottimo per me che sono un giocatore da collettivo, che si batte per la squadra e che non rinuncia mai a battersi per i compagni. Forse per questo anche Guardiola mi ha apprezzato così tanto.

    Poi un saluto per i tifosi giallorossi:

    Sono felice di essere qui. Spero di esultare e gioire con loro. Se Allah vorrà, saremo felici tutti insieme.

    A Roma però non c’è solo un movimento in entrata ma ce n’è anche uno in uscita. Sabatini infatti ha trovato l’accordo per il prestito del difensore Jedvaj con il ds del Leverkusen, l’ex giallorosso Rudi Voeller che ha così commentato:

    Sono qui per fare un bell’affare sia per la Roma sia per il Bayer. Siamo interessati a Jedvaj, che ha giocato poco ma è un grande talento. Cercheremo di farlo giocare di più nei prossimi due anni.

    Alex
    Alex

    L’altro affare di giornata arriva da Milano sponda rossonera con il difensore brasiliano Alex che è ad un passo dalla firma con il MilanAlex che compirà 32 anni a giugno, arriva dal Paris St Germain a parametro zero con un contratto da due anni con un opzione fino al giugno 2017, un operazione chiusa rapidamente dal Milan che ha fatto tutto in pochi giorni.
    Il difensore brasiliano si è rivelato subito entusiasta ed ha rilasciato queste dichiarazioni a Milan Channel:

    Sono molto contento di essere qui, mi hanno parlato molto bene del club. Sono davvero felice di essere in una squadra importante come il Milan. La prima impressione è meravigliosa, qui è tutto organizzato molto bene. Sono stato con Adriano Galliani fino adesso, abbiamo parlato tantissimo, sono molto emozionato. Quando ero al PSV Eindhoven,c’è stata la possibilità di venire qui al Milan con Ancelotti in panchina, che poi ho incontrato al Chelsea e mi ha voluto anche al PSG. Ancelotti è una persona fantastica, è come un padre per me, lo ringrazio per le belle parole che ha speso per me. Dobbiamo iniziare al meglio la stagione per riportare il Milan nelle posizioni che merita, cioè in Champions League. Dobbiamo lottare vincere il campionato e tornare così in Champions. Un messaggio ai tifosi? Grazie a tutti, confermo il mio impegno di lottare duramente per vincere con il Milan. Forza Milan!!!.

     

  • Calciomercato Milan: idea Carroll, Keita va in Cina

    Calciomercato Milan: idea Carroll, Keita va in Cina

    Milan Carroll. L’idea è di Piersilvio Berlusconi, figlio del presidente milanista, che si è innamorato calcisticamente dell’attaccante inglese in occasione dell’ultimo Europeo in Polonia e Ucraina. Una trattativa che non è ancora iniziata, anche a causa dei limiti economici imposti dalla dirigenza rossonera nei confronti dell’amministratore delegato Adriano Galliani.
    Il Liverpool acquistò Carroll dal Newcastle il 31 gennaio 2011, staccando un assegno da 41 milioni di euro (superando Rio Ferdinand tra i trasferimenti più costosi per un giocatore inglese). Il 23 enne attaccante inglese ha deluso ad Anfield Road, avendo realizzando solamente 6 reti in 42 partite disputate in un anno e mezzo. Per questo motivo la società inglese è disposta a trattare ad una cifra inferiore rispetto ai milioni spesi per l’acquisto del giocatore pur di liberarsi del giocatore che non rientra nei piani tattici del nuovo manager del Liverpool Brendan Rodgers.

    Per far spazio al gigante inglese, il Milan si ritroverebbe costretta a cedere un giocatore del reparto offensivo per finanziare questa trattativa di mercato.

    Andy Carroll © Alex Livesey/Getty Images

    Ibrahimovic e Pato, per motivi diversi, hanno poco mercato. Il primo a causa del lauto ingaggio, il secondo per la sua fragilità fisica.
    El Sharaawy è il nuovo che avanza e dopo aver terminato la sua prima stagione a Milano con buone prestazioni, ci si aspetta la definitiva consacrazione del giocatore. Cassano ha dimostrato di poter fare la differenza e la società lo reputa incedibile, nonostante un leggero mal di pancia mostrato durante gli Europei, dove ha messo in dubbio la sua permanenza a Milanello.
    Il giocatore sacrificabile potrebbe essere Robinho, croce e delizia del Milan. Grande lavoro di sacrificio e poca lucidità sotto porta. Il brasiliano ha mercato ed ha attirato l’interesse di Malaga e Santos.

    Carroll per il Milan rappresenterebbe per il presente l’alternativa a Ibrahimovic ed in futuro potrebbe raccogliere l’eredità dello svedese. Giocatori simili sotto l’aspetto fisico, molto diversi sotto l’aspetto tecnico. La società rossonera tenterà un primo approccio con il classico prestito con diritto di riscatto, tanto amato negli ambienti milanisti (e non solo), ma il Liverpool preferirebbe vendere a titolo definitivo il giovane attaccante inglese.

    Tramonta invece sul nascere l’ipotesi Keita che si trasferirà in Cina, dove lo attende un ricco contratto biennale da 14 milioni totali.

  • Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    La maggior competizione del continente africano, la Coppa d’Africa 2012 è ormai arrivata nel vivo, stasera, infatti, scenderanno in campo le quattro semifinaliste. A ricoprire il ruolo di favorita per la vittoria finale è senza dubbio la Costa d’Avorio di Didier Drogba, tra le 4 semifinaliste è sicuramente quella maggiormente attrezzata per raggiungere l’obiettivo, trascinata dal proprio capitano, nonchè uomo di maggior classe e talento. Gli elefanti pur non avendo mostrato mai grossi sprazzi di bel gioco, hanno raggiunto la semifinale senza subire l’onta della sconfitta, concludendo a punteggio pieno il proprio girone di competenza e battendo ai quarti una sorprendente Guinea Equatoriale. Sulla loro strada troveranno un avversario non facile da affrontare, il Mali di Keita, grande sorpresa, ma non troppo di questa Coppa. I maliani sono arrivati a questa gara in maniera molto più complessa rispetto ai loro avversari, qualificandosi come secondi nel girone D e superando solo ai calci di rigore e dopo aver subito la grande pressione del Gabon, nel match dei quarti di finale. Trascinatore assoluto delle Aquile è appunto il centrocampista blaugrana che insieme al giovane Sow, attaccante in forza al Lens, ha trascinato i suoi a questa storica semifinale. I pronostici ovviamente danno per favoriti gli ivoriani la cui gold generation è ormai nell’età della maturità calcistica e questa sembra essere l’ultima occasione per puntare a vincere qualcosa d’importante con la propria nazionale.

    Questi dovrebbero essere i probabili ventidue a scendere in campo stasera per conquistare la finale.

    COSTA D’AVORIO: Barry, Lolo, K Toure, Bamba, Boka, Gosso, Zokora, Tiote, Keita, Drogba, Gervinho.

    MALI: Diakite; Coulibaly, Tamboura, Berthe, Kante; A Traore, Keita, Kone, M Traore; Maiga, Diabate.

     

    L’altro match di semifinale che aprirà la giornata alle 17 è quello fra la sorpresa Zambia e il consolidato Ghana. Vera e propria sorpresa di questa competizione è l’undici guidata dall’ufficiale militare Christopher Katongo. Cannoniere della competizione insieme a Didier Drogba, il capitano dei Chipolopolo insieme ai suoi compagni è stato artefice di un ottimo girone di qualificazione dove ha superato avversari che sulla carta avevano un tasso tecnico superiore (vedi Senegal) concludendo quella fase in testa ed eliminando poi con un perentorio 3-0 il modesto Sudan. Dal 1996 la nazionale dello Zambia non raggiungeva le semifinali, in quell’occasione concluse la sua avventura al terzo posto e chissà che stavolta la storia non possa essere cambiata. Non sarà facile visto che sulla loro strada gli zambesi troveranno un Ghana più che mai convinto dei proprio mezzi e voglioso anch’esso di raggiungere l’ambito traguardo della finale. I giocatori delle Black Star, sono partiti fin dall’inizio col favore del pronostico e fin ad ora stanno confermando quanto previsto, superato al primo posto e senza problemi il girone con due vittorie e un pareggio, hanno battuto con qualche difficoltà la Tunisia ai quarti di finale, riuscendo a battere i magrebini solo dopo i tempi supplementari. Ciò nonostante i favori del pronostico sono tutti a favore dei ghanesi, che grazie ad una maggior esperienza, unita ad una qualità tecnica superiore dovrebbero approdare in finale, ma il calcio si sa non è una scienza esatta e tutto può accadere.

    Queste le probabili formazioni delle semifinali della Coppa d’Africa 2012 che si affronteranno alle 17 ora italiana:

    Zambia (4-2-3-1): Mweene; N Mulenga, Himonde, Kasonde, Musonda; Sinkala, F Katongo; C Katongo, Mbesuma, Chansa; Mayuka.
    Ghana (4-4-1-1): Kwarasey; Inkoom, Mensah, Vorsah, Boye; Asamoah, Badu, Annan, Ayew; Asamoah; Gyan.

     

    SPECIALE COPPA D’AFRICA 2012

  • Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Nella giornata di ieri s’è conclusa il quadro dei quarti di finale, con due partite al cardiopalma e che hanno riservato molte sorprese. La prima gara della giornata è stata quella che ha visto affrontarsi il Gabon padrone di casa e il Mali del blaugrana Seydou Keita.

    Trascinato dal proprio pubblico e da uno scatenato Aubameyang, autore di splendide prestazioni nella fase a gironi, l’undici gabonese comincia alla grande la sua gara tenendo in mano il pallino del gioco e riuscendo anche a passare in vantaggio ad inizio ripresa con Mouloungui che sfrutta un ottimo assist dell’attaccante ex Milan. Lo stadio è in delirio ma la disdetta è dietro l’angolo è all’84° ecco consumarsi la prima parte della tragedia calcistica, Diabatè calcia un destro centrale che sembrerebbe innocuo ma che il portiere di casa fa passare fra le gambe concedendo il pari ai maliani. Si va ai supplementari dove a prevalere è maggiormente la paura di sbagliare da parte le entrambe le squadre, che si trascinano senza colpo ferire fino alla lotteria dei rigori. A tradire è purtroppo per i padroni di casa, proprio l’idolo Aubameyang, che dal dischetto fallisce il tiro che risulterà decisivo per l’eliminazione avvenuta grazie all’infallibilità dal dischetto mostrata dai maliani, con il solito Keyta a trasformare, dal dischetto, il penalty decisivo, che vale l’accesso alle semifinali, dove ad attendere la squadra di Alain Giresse ci sarà la favoritissima Costa D’Avorio.

    Nell’altro match a qualificarsi senza grossissimi affanni, nonostante i tempi supplementari, è il Ghana che già dopo 10 minuti dall’inizio del match si ritrova in vantaggio grazie ad una rete del capitano Mensah, che sfrutta al meglio un bel cross su calcio d’angolo e insacca di testa. Ma chi di spada ferisce di spada perisce, e infatti allo scadere della prima frazione ecco il pareggio della Tunisia con una splendida incornata di Kelifa che batte Kwarasey sul primo palo e che vale il punto del pareggio. Nella ripresa la partita si trascina in maniera blanda e le uniche due occasioni sono di marca ghanese, bravo però il portiere tunisino a farsi trovare pronto. Si arriva dunque ai supplementari, dove il caldo e la stanchezza la fanno da padrone, ma è alla conclusione del primo mini tempo che avviene quello che nessuna si aspettava, il numero uno dei magrebini compie un harakiri che ha dell’incredibile, su una palla senza pretese crossata in area l’estremo difensore si fa scappare la sfera e concede ad André Ayew una ghiotta occasione per il più facile dei tiri a porta vuota. 2-1 e partita chiusa anche perchè i tunisini rimangono anche in 10 e completano il disastro dopo aver sperato nel colpaccio.

    Ora ad attendere i ghanesi in semifinale ci sarà lo Zambia qualificatosi ieri ai danni del Sudan. Semifinali che saranno in programma entrambe mercoledì 8.

  • Coppa d’Africa, Ghana e Mali ai quarti

    Coppa d’Africa, Ghana e Mali ai quarti

    Bastava un pareggio per assicurarsi la qualificazione ed un pareggio è arrivato, il Ghana di Goran Stevanovic, nell’ultima giornata dei gironi di qualificazione, ottengono un meritato accesso ai quarti dove affronteranno la Tunisia. Le stelle nere tengono in mano il pallino del gioco per quasi tutto il match, riuscendo a sbloccare il risultato al 28° con un supergol dell’udinese Badu che con un tiro dalla distanza insacca alle spalle dell’incolpevole Yattara. Dopo il vantaggio i ghanesi cercano di chiudere il match e al 41° avrebbero una buona occasione sfruttando un erroraccio della difesa guineana, ma Inkoom da pochi passi non riesce ad insaccare. Gol sbagliato gol subito, un classico del calcio e, infatti, a fine primo tempo è Camarà a beffare l’estremo difensore ghanese, con un tiro-cross che s’insacca. Nella ripresa però Gyan e compagni amministrano il risultato portando a casa un prezioso pareggio che vale l’accesso alla fase successiva della competizione.

    Festeggiamenti Ghana| © PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty Images

    Nell’altro match del girone il Mali imponendosi sul Botwsana, approda ai quarti dove incontrerà il Gabon padrone di casa e primo in classifica nel suo gruppo. Nonostante le notevoli differenze tecniche, la partita è stata di notevole qualità, ma alla lunga è prevalso il maggiore tasso dei maliani. Il Botwsana era anche passato in vantaggio con la rete di Ngele al 51′ dopo una bella azione corale, ma dopo appena 6 minuti il Mali trovava il pari con Dembélé, bravo a sfruttare una corta respinta del portiere ed ad insaccare a porta vuota. A mettere la parola fine sulla partita era poi il centrocampista maliano del Barcellona Seydou Keità, che con un sinistro felpato al 76′ mette a segno il punto del definitivo 2-1.

    Classifica girone D: Ghana 7, Mali 6, Guinea 4, Botwsana 0

  • Milan Keita, Galliani firma il colpaccio

    Milan Keita, Galliani firma il colpaccio

    La strategia dei parametro zero sembra esser sempre più congeniale ad Adriano Galliani ed Ariedo Braida riuscendo sempre ad anticipare la concorrenza regalando al Milan colpi di grandissima qualità. In questa stagione sono arrivati Mexes, che dopo l’infortunio sta iniziando a dimostrare il suo valore, Taiwo che al momento a dire la verità ha deluso e sopratutto Nocerino pagato soltanto 500 mila euro ma il cui apporto nella prima parte di stagione è stato determinante.

    Seydou Keità Milan | ©TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Rinforzata la difesa e con l’attacco rinforzato dal sempre più probabile arrivo di Carlos Tevez. Il Milan deve iniziare a prender in considerazione i rinforzi per il centrocampo che nella prossima stagione dovrebbe perdere sicuramente Van Bommel e Flamini e con molta probabilità anche i senatori Gattuso, Ambrosini e Seedorf. Si è più volte parlato di un possibile accordo con Montolivo che però sembra esser entrato in orbita Juventus, nelle ultime ore però ha preso sempre più quota colpaccio portato a termine da Galliani: Seydou Keità centrocampista del Barcellona e della Nazionale del Mali. Giocatore eclettico e universale che pur non trovando un posto fisso nell’undici catalano è spesso chiamato in causa da Guardiola.

    Seydou Keità avrebbe il contratto in scadenza nel 2014 ma alcuni accordi contrattuali gli permetterebbero di liberarsi a parametro zero già questa estate. Indiscrezioni proveniente dalla Francia ma che trovano conferme nell’ambiente Milan parlano però di un accordo totale raggiunto da Galliani e il procuratore del giocatore per il trasferimento nella prossima stagione. Oltre a Keità sempre per la mediana è tornato a prender quota il nome di Nainggolan centrocampista belga che ben sta impressionando con la maglia del Cagliari. Proprio martedì in occasione del match al Sant’Elia Cellino e Galliani avrebbero abbozzato la trattativa con il Milan che concederebbe al Cagliari El Shaarawy in prestito e l’intero cartellino di Paloschi chiamato a dar manforte all’attacco di Ballardini asfittico in zona gol.

  • Mondiale per Club, Barcellona Al Sadd 4-0, finale contro il Santos

    Mondiale per Club, Barcellona Al Sadd 4-0, finale contro il Santos

    Come preventivato, sarà Barcellona – Santos la finale del Mondiale per Club 2011 che vedrà opposti i due fenomeni del calcio mondiale, Messi e Neymar. I blaugrana campioni d’Europa in carica infatti raggiungono nella finalissima della competizione i detentori della Coppa Libertadores passeggiando sull’Al Sadd, club arabo campione d’Asia, battendolo con un rotondo 4-0 in una gara senza storia e mai in discussione ma che allo stesso tempo ha privato i catalani di David Villa che ha subìto un brutto infortunio procurandosi, in uno scontro con un difensore avversario, la frattura della tibia della gamba sinistra. Una pessima notizia sia per l’attaccante spagnolo, principalmente, che per il Barcellona dal momento che Villa ne avrà per almeno 6 mesi prima di rientrare in campo e che oltre ad aver terminato la stagione rischia di saltare anche l’Europeo con la sua nazionale, la Spagna, che si terranno la prossima estate in Polonia e Ucraina.

    Barcellona | © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    La squadra di Pep Guardiola, reduce dalla vittoriosa trasferta in campionato in territorio nemico in casa del Real Madrid che ha riaperto la Liga, domina il match, e non vi era alcun dubbio, con il solito possesso palla e chiudendo nella propria metà campo il povero Al Sadd che riesce a resistere per 25 minuti prima di capitolare e concedere il primo gol ai blaugrana grazie al pasticcio, con responsabilità da attribuire ad entrambi, tra il portiere Saquer e il difensore Belhadj che permettono ad Adriano di segnare la prima marcatura. Lo stesso terzino trova il raddoppio al 42′ con una conclusione mancina dal limite dell’area sul secondo palo con l’intervento dell’estremo difensore arabo non perfetto. In mezzo, al 35′, qualche istante prima dell’infortunio, Villa vede annullarsi un gol per fuorigioco.

    Nella ripresa il Barcellona dilaga, prima Messi trova il corridoio giusto per Keita che mette alle spalle di Saquer poi è Thiago Alcantara ad innescare l’inserimento di Maxwell, entrato in campo al posto dell’infortunato Abidal, a firmare il 4-0 definitivo mettendo in evidenza i limiti tecnici, comprensibili, del portiere dell’Al Sadd.

    Barcellona – Santos sarà quindi la finalissima, in programma domenica, del Mondiale per Club 2011, la sfida tra Lionel Messi e Neymar, l’argentino che si appresta a vincere il suo terzo Pallone d’Oro della sua carriera contro il brasiliano astro nascente del calcio sudamericano, l’erede di Maradona contro l’erede di Pelè, una sfida nella sfida.

    IL VIDEO DI BARCELLONA AL SAAD 4-0

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  • Milan, è l’ora di Raiola. Ci sarà Mister X?

    Milan, è l’ora di Raiola. Ci sarà Mister X?

    Poco più di trenta ore alla fine del mercato e dal Milan tutti si aspettano almeno un altro grande colpo nonostante le smentite della società e le grandi ristrettezze economiche con cui il calcio italiano dovrà fare i conti. Il Milan oltretutto ha dovuto rivedere i suoi piani dopo la sentenza sul lodo Mondadori che ha condannato la Fininvest, la società con cui la famiglia Berlusconi controlla il Milan, costringendo Galliani a virare su Aquilani rinunciando ad un ipotetico Mister X.

    © Josep Lago/Getty Images
    Come detto in precedenza dal Milan in molti si aspettano qualche altro movimento sia perchè occorre sostituire l’infortunato Flamini dando un alternativa in più ad Allegri sopratutto in Champions dove dovrà fare a meno di Gattuso per 4 giornate e anche perchè in molti si aspettano un vice Ibra. Procediamo con ordine. Il ruolo del francese potrebbe esser un “scarto” di Real Madrid e Barcellona con i rossoneri disposti a prender in prestito uno tra Diarra, Khedira e Pedro Leon tra i Blancos o Keita tra le fila dei catalani. In Italia poi c’è sempre la pista Parolo ma il Cesena vuole soldi cash e non è disposto a sconti. Il Milan ha però sempre la “mina” Raiola nascosto in questo mercato ma sempre pronto alla stoccata vincente. L’ambiente rossonero memore dei colpi Ibra e Robinho nella scorsa stagione aspetta trepidante e torna ad esser calda la pista Balotelli chiuso e triste a Manchester anche per la definitiva conferma di Tevez. Sempre dalla scuderia Raiola potrebbe tornare in auge l’ipotesi Maxwell che andrebbe a sostituire l’infortunato Taiwo anche se in quella zona di campo c’è sempre Zambrotta e Antonini.