Tag: serse cosmi

  • Ufficiale, Zamparini esonera Cosmi torna Delio Rossi

    Ufficiale, Zamparini esonera Cosmi torna Delio Rossi

    Come anticipato nel pomeriggio Zamparini ha deciso di sollevare dall’incarico Serse Cosmi dopo la mesta prestazione del Palermo al Massimino nel derby di Sicilia.

    Richiamato in panchina Delio Rossi sollevato dall’incarico un mese fa dopo la disfatta del Palermo al Barbera contro l’Udinese. I rapporti tra il vulcanico presidente rosanero e Rossi non sono mai stati idilliaci e per la schiettezza di quest’ultimo e il rigore morale non è escluso che rifiuti.

  • Palermo, il giocattolo si è rotto. Poker del Catania

    Palermo, il giocattolo si è rotto. Poker del Catania

    Il derby di Sicilia arride al Catania di Simeone. Gli etnei in un Massimino stracolmo surclassano il malcapitato Palermo facendo un passo importante verso la salvezza. Per i rosanero, illusi dalla vittoria contro il Milan, è la sesta sconfitta in sette partita e la netta convinzione che le astruse decisioni del vulcanico Zamparini hanno contribuito a romper lo splendido giocattolo di qualche mese fa.

    Se con Delio Rossi il Palermo aveva si qualche problema in difesa ma un attacco super, con Serse Cosmi anche gli avanti iniziano a trovare difficoltà e oltretutto fanno discutere le scelte di non utilizzare Pastore e Miccoli.

    Il primo tempo è noioso con le due squadre timorose e chiuse a difender lo 0-0. Nella ripresa è tutt’altra musica, una sciagurata topica di Balzaretti beffa Sirigu facendo esplodere il Massimino. Il Palermo perde la testa e il Catania dilaga, Bergessio decide finalmente di diventar protagonista superando l’incolpevole, questa volta, Sirigu su assist di Ricchiuti. Ledesma, appena entrato, sigla il 3-0; Pesce realizza il poker con un pallonetto che sorvola Sirigu.

  • Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Non solo derby al vertice della classifica fra Milan ed Inter: il ricco programma della trentunesima giornata di serie A prevede anche il derby siciliano fra Catania e Palermo, al Massimino.

    Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti: le previsioni di una giornata di sole, con clima quasi estivo, una ritrovata cornice di pubblico, con il ritorno dei tifosi rosanero a Catania per la prima volta dopo gli scontri del 2007, le motivazioni delle due squadre in campo, con diverse finalità ma con un unico obiettivo, i tre punti.

    Il Palermo vuole delle conferme, per testare se il cambio in panchina voluto da Zamparini sia stato veramente una mossa giusta. I segnali dell’ultimo match giocato, la vittoria al Barbera con il Milan, appaiono più che incoraggianti, ma il derby è sempre una partita a sè, che può riservare risvolti imprevedibili.

    Un protagonista di assoluto rilievo, in casa Palermitana, sarà il fantasista Javier Pastore, che così si è espresso, non nascondendo la grande voglia di vincere, per la classifica e per il predominio dell’isola: “Quella di domenica sarà una partita molto importante. Dobbiamo affrontarla con molta concentrazione. L’anno scorso a Catania abbiamo sbagliato qualcosa e credo che questa volta non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo vincere, perchè è troppo importante per la città e per questo nostro momento che non è tanto buono“.

    Ed, in merito alla vittoria dell’andata, Pastore aggiunge un personale auspicio: “La vittoria dell’andata? La ricordo benissimo e spero che la partita di domenica sia uguale a quella dell’andata“.

    L’allenatore, Serse Cosmi, ha preparato meticolosamente la partita, consapevole di quanto un derby possa essere sentito dai tifosi. A tal proposito, in conferenza stampa, ha affermato di aver percepito dall’ambiente circostante l’importanza del match, paragonabile per la piazza Palermitana alla vittoria di uno Scudetto: “Non ho incontrato un paio di tifosi che mi hanno chiesto la vittoria. Ho incontrato tantissimi tifosi che me lo hanno chiesto. La gente vuole assolutamente questo risultato in quanto a questa partita viene dato un valore diverso. Tutti mi hanno fatto questa domanda, ma con serenità, sottolineando come rappresenti quasi uno Scudetto. Credo che sia non legittimo, ma naturale per la gente rosanero tener tanto a questo derby”.

    In merito alla formazione da schierare in campo, Cosmi non nasconde le carte, parlando del’importanza del ruolo di Miccoli nel suo 3-5-1-1 ed elogiandone le qualità:Miccoli centravanti nel 3-5-1-1? Solo in Italia pensiamo che il centravanti debba essere un attaccante grande e possente, basta guardare il Barcellona. Io impazzivo quando lo allenavo le prime volte, perché volevo che facesse altro. Lui si muoveva da prima punta anche quando volevo che facesse altro. Non e’ facile trovarlo in quanto lui ha una maniera sofisticata di muoversi, ma se lo trovi la palla la mette giu’ in qualsiasi modo possibile ed immaginabile”.

    Per quanto riguarda il capitolo infortuni, una buona ed una cattiva notizia. La prima riguarda il recupero di Pinilla, tornato acciaccato dagli impegni con la Nazionale, ma recuperato in extremis, garantendo abbondanza nel reparto d’attacco. “Pinilla è a disposizione, e sicuramente l’attacco è il reparto in cui ho più possibilità di scelta e sicuramente dovrò prendere delle scelte, alcune anche dolorose, dato che c’è abbondanza” . La cattiva notizia, invece, riguarda l’assenza dello sloveno Ilicic a centrocampo, per un infortunio muscolare riportato il Nazionale. Al suo posto, Cosmi sembra intenzionato a schierare Migliaccio: “Migliaccio a centrocampo? È una situazione che ho provato. Il tutto e’ legato anche all’assenza di Ilicic. In quel ruolo di interno lo vedo molto bene, con il Milan ha anche fatto una grande prestazione, quindi questo infortunio non ci voleva. Migliaccio in questo contesto può tornare a fare il suo ruolo”.

    Infine, un pensiero generale sul derby, e sull’importanza del fattore psicologico: ” Una partita è segnata da tanti altri fattori ma se entriamo in campo con la giusta mentalità possiamo far risultato”.

    In casa Catania, l’allenatore Diego Simeone (che con tutta probabilità potrebbe essere riconfermato per il prossimo anno) in settimana ha provato diverse opzioni tattiche, ma sembra probabile la presenza in campo della coppia d’attacco Lopez Bergessio supportati dal trequartista Ricchiuti, con Andujar in porta, Alvarez, Silvestre, Spolli, Marchese in difesa e Schelotto, Carboni e Lodi a centrocampo.

    La voglia di vincere il derby è fortissima anche in casa rossazzurra, anche in relazione alla salvezza. Obiettivo che il Catania non vuol nascondere, esprimendolo tramite le parole del direttore generale Lo Monaco: ” Vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Proclami dal Palermo? Hanno voglia di conquistare i 3 punti, mi sorprenderebbe il contrario. Le nostre motivazioni sono al massimo. Il Palermo ha ormai poco da chiedere al campionato, mentre noi abbiamo ancora un obiettivo molto importante da raggiungere”.

  • Derby siciliano: ritornano i tifosi del Palermo a Catania. Infortunio Pinilla, dubbi per Ilicic

    Derby siciliano: ritornano i tifosi del Palermo a Catania. Infortunio Pinilla, dubbi per Ilicic

    I Derby, è noto, sono una partita a sè, esulano dalle logiche e dalle previsioni, senza possibilità di pronostico. Il derby siculo numero 80 della storia, Catania – Palermo, non sfugge alla classificazione di partita ad alta tensione. Gli spunti d’interesse sono molteplici: il Palermo vuol proseguire la sua fase di ripresa, completando il rilancio della gestione Cosmi, dopo l’exploit della precedente giornata contro la capolista Milan; il Catania, invece, è alla ricerca di preziosi “punti tranquillità“, che lo possano allontanare dalle zone calde della bassa classifica. 

    Ci si augura, però, che l’importanza del match generi solo una positiva tensione agonistica, e che l’incontro possa disputarsi all’insegna della correttezza sugli spalti, soprattutto in occasione della riapertura del Massimino ai tifosi palermitani, dopo i folli scontri del 2007 che portarono alla morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti.

    Dalle tifoserie ci si aspetta, dunque, una reale prova di maturità, ed un’ulteriore conferma dei buoni segnali registrati in occasione della gara di andata a Palermo, quando -con la presenza dei Catanesi al Barbera – non si riscontrò alcuna problematica di ordine pubblico: d’altronde, come recitavano alcuni striscioni “Non ci può essere derby senza rivali!”.

    Che sia una partita corretta sugli spalti è – fra gli altri – anche l’auspicio del patron del Palermo, Maurizio Zamparini: ”Spero sia una partita di calcio, un evento sportivo con la giusta rivalità ma all’insegna della correttezza; mi auguro che la violenza sia lontanissima dal Massimino. Chi è favorito? Dico 60% Catania, il fattore campo è molto importante in queste sfide. Tra i rossoazzurri non temo nessuno in particolare, quello che mi inquieta è la loro voglia di combattere. Noi tecnicamente siamo una buona squadra. Se scenderemo in campo con la loro stessa determinazione avremo grandi possibilità di ottenere un risultato positivo”.

    In casa rosanero, l’allenatore Serse Cosmi sta preparando meticolosamente la sfida, anche se costretto a ranghi ridotti fino ad oggi. Da domani, avrà a disposizione tutti i Nazionali, ma dovrà monitorare la situazione infortuni.

    Mauricio Pinilla, durante un allenamento con la sua nazionale cilena, ha riportato una lesione di primo grado al vasto mediale della coscia sinistra, che – con grande probabilità – lo costringerà a saltare il derby di domenica.

    Apprensione, inoltre, per le condizioni dello sloveno Ilicic, uscito solo dopo 30 minuti di gioco della partita di ieri fra Irlanda del Nord e Slovenia, terminata 0-0, valida per le qualificazioni ad Euro 2012 del gruppo C (quello dell’Italia). Lo staff medico palermitano attende il rientro del giocatore per svolgere gli esami di controllo, anche se dalle dichiarazioni del procuratore di Ilicic, è trapelato un po’ di ottimismo: “Ho sentito Josip ieri e mi ha confidato che, fin dall’inizio dell’incontro, aveva avvertito una fitta alla parte posteriore della coscia, che non gli aveva impedito comunque di proseguire la sua partita. Successivamente però nel corso del match si è ripresentato il dolore e il ragazzo ha optato per richiedere il cambio per evitare ulteriori possibili complicazioni. Peccato perché ho visto la partita ed era partito molto bene sfiorando la rete in un paio di occasioni”.

    Buone notizie, invece, per Migliaccio, Cassani e Miccoli, che nell’allenamento pomeridiano delle 15 (a porte chiuse), si alleneranno in gruppo, avendo recuperato completamente dai rispettivi infortuni.

    In casa Catania, buone notizie per l’allenatore Diego Simeone da Izco e Biagianti, tornati ad allenarsi in gruppo dopo una lunga assenza, così come in via di miglioramento sono le condizioni di Capuano, Martinho e Sciacca, che hanno svolto ieri una seduta differenziata.

    Intanto, è partita forte la prevendita per il match, con cinquemila tagliandi venduti in soli due giorni: si preannuncia il record stagionale di presenze al Massimino di Catania. I tifosi etnei, forse, sperano nel precedente positivo dello scorso anno, quando – esattamente nella stessa data, il 3 Aprile – il Catania vinse per 2 a 0 con doppietta dell’argentino Maxi Lopez, nel giorno del compleanno dell’attaccante rossoazzurro.

  • Goian stende il Diavolo, Palermo – Milan 1-0

    Goian stende il Diavolo, Palermo – Milan 1-0

    Nel secondo anticipo della 30a giornata risorge il Palermo di Serse Cosmi che interrompe l’emorragia di 5 sconfitte consecutive e batte 1-0 il Milan. I rossoneri senza Ibrahimovic disputano una partita anonima, con un gioco incocludente nella fase offensiva e con una manovra lenta e confusa. I rosanero sfruttano al meglio il gol segnato nel primo tempo da Goian e sprecano numerose occasioni in contropiede. Campionato ufficialmente riaperto e derby della prossima giornata, tra 15 giorni, che diventa spareggio scudetto.

    CALCIO D’INIZIO – Cambio dell’ultimo secondo per i rosanero che schierano Ilicic al posto di Miccoli e Pinilla preferito a Hernandez. Nelle prime battute il Milan sembra risentire parecchio dell’assenza di Ibrahimovic e non riesce a trovare punti di riferimento nel reparto offensivo, con la difesa del Palermo che fa buona guardia. Passano i minuti e gli uomini di Cosmi iniziano a prendere in mano la partita grazie a Pastore e Ilicic che sembrano in buona serata. I rossoneri arretrano il proprio baricentro e al 10′ arriva il gol di Goian bravo a sfruttare l’imbarazzante immobilità della difesa del “Diavolo” sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

    REAZIONE MILAN – La capolista non ci sta e prova a reagire subito, sfiorando il pareggio proprio su calcio d’angolo con Nesta che manca di pochissimo l’appuntamente col gol. Al 16′ si infortuna Jankulovski: entra Antonini. Il Palermo è bravo a gestire la partita, difendendo bene e ripartendo al momento giusto con Pinilla bravo a tenere palla tra le maglie della difesa avversaria e costringendo Thiago Silva a più di un intervento provvidenziale. L’asse Cassano-Seedorf non produce i risultati sperati e i ragazzi di Allegri non riescono a pungere nemmeno da lontano come al 25′ quando Pato spreca un calcio di punizione da buona posizione. Il Palermo continua a farsi vedere con le ripartenze di Pastore che al allarga troppo il diagonale e manca l’occasione del raddoppio. Occasionissima per Cassano al 32′ che lanciato benissimo sulla destra da Seedorf entra in area ma spara al lato. La manovra milanista è troppo lenta per impensierire i rosanero che non concedono quasi nulla sino al 41′ quando Pato prende palla in area ma viene chiuso da Goian e poi Sirigu. Finisce senza ulteriori emozioni il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Il Palermo inizia benissimo il secondo tempo trovando praterie nella metà campo rossonera e sfiorano il raddoppio prima con Ilicic e poi con Pinilla che da ottima posizione tira su Abbiati. Il Milan cerca di spingere ma lascia ancora una volta troppi spazi al contropiede avversario e al 57′ i siciliani si divorano letteralmente la rete del 2-0 con Darmian che non trova la porta sul passaggio filtrante di Pastore. Al 64′ si infortunia Pato che viene rilevato da Robinho. Passano due minuti e il Milan va vicino al pareggio con una grande conclusione di Flamini sulla quale si esalta Sirigu in tuffo. L’ingresso di Robinho da una scossa alla sua squadra che comincia a farsi vedere con più continuità nella trequarti avversaria. Al 73′ esce Pastore autore di una buona gara ed entra Miccoli. Il Milan cerca il tutto per tutto e al 79′ va di nuovo vicinissimo al gol con un colpo di testa sottomisura di Gattuso sul quale è ancora fenomenale Sirigu. I padroni di casa provano ad uscire dalla loro metà campo e all’82’ è proprio Miccoli ad avere la palla buona per chiudere definitvamente il match ma la sua conclusione è troppo centrale. Finale contrassegnato dalla stanchezza delle due squadre con il Milan che si allunga e cerca il passaggio filtrante per gli esterni senza rendersi particolarmente pericoloso. Al primo minuto di recupero il Palermo potrebbe chiudere i giochi in contropiede con Hernandez che solo davanti alla porta conclude al lato. Terminano i 4′ di recupero. Siciliani che tornano alla vittoria dopo 5 turni e Milan in piena crisi d’identità.

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Muñoz, Goian, Migliaccio; Darmian, Bacinovic (Acquah), Nocerino, Ilicic, Balzaretti; Pastore (Miccoli), Pinilla (Hernandez). A disposizione: Benussi, Garcia, Andelkovic, Liverani,.

    Allenatore.: Cosmi.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (Antonini); Gattuso, Van Bommel (Boateng), Flamini; Seedorf; Pato (Robinho), Cassano. A disposizione: Amelia, Yepes, Bonera, Emanuelson.

    Allenatore.: Allegri

  • Palermo – Milan: Le probabili formazioni. Spazio a Cassano – Pato

    Palermo – Milan: Le probabili formazioni. Spazio a Cassano – Pato

    Dopo il mezzo passo falso col Bari della settimana scorsa il Milan deve far ripartire la sua corsa scudetto contro un Palermo in piena crisi di risultati. I siciliani sono reduci da 5 sconfitte conosecutive (due nella nuova gestione Cosmi) e stasera devono sfoderare una grandissima prestazione per dare entusiasmo ad un ambiente che, a cominciare dal presidente Zamparini, sta manifestando segnali di sconforto e delusione. I rossoneri dopo l’eliminazione dalla Champions League possono concentrare tutte le energie nella cavalcata finale in campionato e vincendo stasera arriverebbero al derby della settimana prossima nelle migliori condizioni. Allegri cerca di mostrare la sicurezza che si addice ad una squadra in testa da tante giornate: “Siamo in testa al campionato da 20 giornate e dobbiamo fare di tutto per rimanerci. Abbiamo 5 punti di vantaggio che non sono pochi”

    FORMAZIONI – Orfano di Ibrahimovic, il tecnico toscano proporrà in avanti il tandem Cassano-Pato che verrà supportato da Seedorf, preferito a un Boateng ancora non in perfette condizioni. In difesa Jankulovksi favorito su Antonini per un posto da titolare. Per i siciliani ci dovrebbe essere Goian al centro della difesa a tre, completata da Munoz e Migliaccio. A centrocampo Darmian sarà l’esterno destro mentre in attacco spazio al trio composto da Pastore, Miccoli e il giovane uruguayano Hernandez

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Munoz, Goian, Migliaccio; Darmian, Bacinovic, Nocerino, Balzaretti; Pastore; Hernandez, Miccoli. A disposizione: Benussi, Andelkovic, Liverani, Acquah, Kasami, Ilicic, Pinilla.

    Allenatore: Cosmi.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Flamini, van Bommel, Gattuso; Seedorf; Cassano, Pato. A disposizione: Amelia, Antonini, Bonera, Yepes, Emanuelson, Boateng, Robinho.

    Allenatore: Allegri.

  • Genoa – Palermo 1-0: decide Floro Flores

    Genoa – Palermo 1-0: decide Floro Flores

    Nello scontro tra le due grandi deluse di questo campionato il Genoa si porta a casa una vittoria fondamentale sia per la classifica che per il morale contro un Palermo che appare sempre più privo di idee. Bravo Ballardini a costruire un centrocampo capace di pressare e ripartire nella prima parte del match e a costruire azioni pericolose nel proseguo della partita. Citazione per i monumentali Marco Rossi e Rodrigo Palacio, vere anime di questo Grifone.

    CALCIO D’INIZIO – Neanche il tempo di cominciare e Palacio si presenta subito davanti a Sirigu sfruttando la distrazione di Munoz, poi bravo a recuperare sul connazionale. Nei primi dieci minuti è il Palermo a sembrare più in palla con l’asse Miccoli-Pastore che sembra poter procurare qualche fastidio alla retroguardia genoana; ma il maggior possesso palla non produce vere e proprio occasioni da gol. Il Genoa attende e riparte, diventando pericoloso all’11’ quando Floro Flores ruba palla nella trequarti avversaria e serve sulla corsa Palacio che a tu per tu con Sirigu spara sul portiere avversario. Passano i minuti e il Genoa inizia ad avanzare il suo baricentro lasciando pochissimo spazio alle iniziative dei siciliani e ingabbiando Pastore a centrocampo, con il “Flaco” costretto ad arretrare e a defilarsi sulla destra. Il “Grifone” comincia un vero e proprio assedio nella metà campo rosanero, grazie alla reattività di Kucka e Veloso e al talento di Palacio, e ci provano dalla distanza ma è attento il portiere rosanero. Al 42′ è Criscito a mettere in crisi la difesa avversaria mettendo un bel pallone in mezzo dalla sinistra sul quale smanaccia Sirigu e poi spazza la difesa. Anche in ripartenza in Palermo non si rende pericoloso grazie anche al costante pressing operato da Marco Rossi. Finisce il primo tempo con più Genoa che Palermo.

    SECONDO TEMPO – Gli uomini di Cosmi provano a ripartire con più grinta nella seconda frazione e vanno vicini al gol del vantaggio con una bella iniziativa di Hernandez il cui sinistro termina fuori di pochissimo. Al 54′ esce Miccoli per Ilicic e lo sloveno sembra poter dare un pò di dinamismo in più alla manovra palermitana. Al 60′ arriva lo squillo di Pastore che impegna dalla distanza Eduardo. Ma la reazione siciliana termina qui con il Genoa che riprende il comando delle operazioni e ricomincia il forcing iniziato nel primo tempo con il Palermo che si vede solo in contropiede come al 75′ quando è ancora Ilicic a dare brillantezza alle ripartenze dei suoi, servendo al limite dell’aria Hernandez che spara alto.

    VANTAGGIO GENOA – Ma al 78′ sono i padroni di casa a trovare il meritato vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo (sul quale Darmian trova un’incredibile “auto-traversa”) il Genoa rimette palla nella mischia creatasi al limite dell’area, col pallone che dopo un rimpallo arriva a Palacio la cui conclusione viene murata da Sirigu ma sulla ribatutta è pronto Floro Flores a mettere in rete. Grosse contestazioni da parte di Cosmi per un tocco di mano di Rossi e per la posizione dubbia di Palacio.

    FINALE DI GARA – Dopo aver subito lo svantaggio il Palermo prova a reagire ed a farsi vedere più spesso dalle parti di Eduardo ma non riesce ad essere davvero pericoloso sino all’82’ quando Pastore trova finalmente una giocata degna del suo talento, bevendosi da solo tutta la difesa avversaria e smarcando Pinilla (subentrato un minuto prima ad Hernandez) il quale però spreca clamorosamente la palla del pareggio calciando alto da posizione ottimale. I rossoblù cercano di non chiudersi troppo e all’85 guadagnano una punizione dal limite grazie all’inesauribile Palacio, migliore dei suoi insieme a Marco Rossi. I siciliani cercano disperatamente il pareggio ma non riescono a superare la barricata eretta dai genoani nel finale. Dopo 4 minuti di recupero finisce il match: il Genoa si porta a casa tre meritati punti contro un Palermo sempre più lontano da quello che ad inizio stagione aveva entusiasmato stampa e tifosi.

    TABELLINO

    Genoa (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko (26’st Rafinha), Veloso, Kucka, Rossi (38’st Chico); Palacio, Floro Flores (42’st Boselli). A disposizione: Scarpi, Moretti, Paloschi, Milanetto.

    Allenatore: Ballardini.

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Munoz, Bovo, Migliaccio; Cassani (6′ Darmian), Nocerino, Bacinovic, Balzaretti; Pastore; Hernandez (36’st Pinilla), Miccoli (9’st Ilicic). A disposizione: Benussi, Acquah, Liverani, Andelkovic.

    Allenatore: Cosmi.

    Arbitro: Romeo

    Marcatori: 32’st Floro Flores

    Ammoniti: Dainelli (G), Bovo (P)

  • Doppio Sculli, la Lazio riparte. Il Palermo di Cosmi non c’è

    Doppio Sculli, la Lazio riparte. Il Palermo di Cosmi non c’è

    Doveva esser la partita del riscatto per una delle due squadre. L’ha vinta con pieno merito la Lazio grazie all’acume tattico del “gelido” Edy Reja illuminato nel preparare la partita ed evidenziare subito le crepe del 3-5-2 scelto da Cosmi per la prima sul suo Palermo.

    Dai rosanero ci si aspettava uno scatto d’orgoglio e la rabbia agonistica dopo i sette gol incassati dall’Udinese ma la difesa resta ancora morbida come burro. Il mattatore dell’incontro è Giuseppe Sculli uno che di gol non ne fa tantissimi ma sempre importanti. L’attaccante calabrese infatti dopo la delusione del mancato passaggio in nerazzurro ha accusato per qualche tempo il colpo ma poi si è rialzato dimostrando carattere e temperamento.

    La partita si chiude in appena diciotto minuti con Sculli abile a sfruttare le amnesie dfensive della coppia Cassani Munoz ma anche l’abilità di un Ledesma in condizione strepitosa. la partita poi si porta avanti in maniera lenta, con i padroni casa chiusi a salvaguardare il vantaggio e il Palermo senza mordente.

    Gli aquilotti si riprendono il quarto posto e metteno il Napoli nel mirino arrivando nel migliore dei modi al confronto con i cugini della Roma. Per Cosmi il lavoro è in salita e le posizioni che contano iniziano ad esser distanti.

  • Lazio – Palermo, difesa a tre per Cosmi. Reja fiducia a Zarate

    Lazio – Palermo, difesa a tre per Cosmi. Reja fiducia a Zarate

    Il Palermo del post Delio Rossi riparte questa sera dal difficile match contro la Lazio di Edy Reja. Le critiche di Zamparini sulle gestione della fase difensiva impongono a Serse COsmi scelte drastiche proprio segnare la svolta e imboccare nuovamente la strada della prima parte di campionato tornando il prima possibile in corsa per un posto europeo.

    Il vulcanico Cosmi dovrebbe schierare i rosanero con una inedita difesa a 3 con Bovo centrale e Munoz e Adelkovic ai lati. Cassani e Balzaretti esterni di centrocampo, in avanti Pastore agirà alle spalle di Hernandez. Liverani è l’altra grande novità, il pupillo di Cosmi potrebbe trovare di nuovo spazio e dar le sue geometrie al centrocampo in fase di impostazione.

    Pesanti assenze nella Lazio, Reja deve rinunicare oltre a Rocchi a capitan Mauri, Brocchi, Dias e Diakite. In difesa spazio a Stendardo, in avanti Floccari agirà da prima punta con Sculli, Hernanes e Zarate.

    Queste le probabili formazioni
    LAZIO (4-2-3-1):
    Muslera; Lichtsteiner, Stendardo, Biava, Radu; Ledesma, Matuzalem; Sculli, Hernanes, Zarate; Floccari. A disposizione: Berni, Scaloni, Gonzalez, Garrido, Bresciano, Foggia, Kozak. All.: Reja

    Squalificati: nessuno. Indisponibili: Rocchi, Brocchi, Diakitè, Dias

    PALERMO (3-5-2): Sirigu; Munoz, Bovo, Andelkovic; Cassani, Nocerino, Migliaccio, Ilicic, Balzaretti; Hernandez, Pastore. A disposizione: Benussi, Garcia, Kasami, Liverani, Acquah, Kurtic, Paolucci. All.: Cosmi
    Squalificati: Carrozzieri, Darmian (1), Bacinovic (1). Indisponibili: Miccoli, Goian, Pinilla

    Arbitro: Gava

  • Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Sono ventinove gli allenatori esonerati dal vulcanico Maurizio Zamparini. L’ultimo della lista è Delio Rossi mandato via dopo la netta e umiliante debacle del Palermo al Barbera contro l’Udinese di Di Natale e Sanchez.

    Zamparini sembra aver scelto Serse Cosmi per traghettare la squadra fino al termine della stagione cercando di portare a casa un posto in Europa e magari la Coppa Italia.

    La scelta Cosmi sembra sia stata avallata da capitan Miccoli e Liverani ma già si inizia a parlare all’arrivo di Gasperini per la prossima stagione.