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  • Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Il Lecce di mister Serse Cosmi conquista tre punti importantissimi in ottica salvezza grazie alla vittoria netta e convincente nei confronti di un Siena letteralmente tramortito dai due colombiani Muriel e Cuadrado, veri mattatori della partita. Brutta, e per certi versi inattesa battuta d’arresto per il Siena di Sannino che si è sciolto dopo il rigore di Di Micheledel 2-1.

    Cuadrado ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Lecce

    Muriel 7,5 ennesimo gioiello scoperto dall’Udinese, il colombiano fa impazzire tutta le retroguardia senese con continue discese e dribbling da paura. Realizza l’importantissimo gol del pareggio da vero opportunista e si procura il rigore del vantaggio leccese grazie ad una serpentina fantastica che ubriaca tutta la difesa bianconera.

    Cuadrado 7 diciamo la verità, difendere non è il suo forte e si vede nell’occasione del vantaggio senese dove si dimentica di mancare Del Grosso ma in attacco è una vera  e propria furia. I suoi cambi di passo spezzano in due la difesa bianconera con la ciliegina del gol del 3-1, vera e propria perla della 23esima giornata.

    Benassi 6,5 le continue voci sul suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse non intaccato la concentrazione del portiere giallorosso che è decisivo in almeno due occasioni dove si dimostra reattivo prima su Calaiò e poi su Brienza.

    Siena

    Rossettini – Contin 5 il duo bianconera non ci capisce nulla per quasi tutti i 90’ grazie soprattutto alle scorribande di Muriel ed alle discese di Cuadrado.

    Calaiò 5,5 questa volta l’ex giocatore del pronto non è stato cinico nelle poche occasioni avute, non molto reattivo quando si è trovato tutto solo davanti a Benussi.

    Le Pagelle

    LECCE (3-5-2): Benassi 7; Oddo 6,5, Carrozzieri 6,5, Esposito s.v. (11′ pt Di Matteo 6); Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Blasi 6, Obodo 6 (14′ st Bertolacci 6), Brivio 6,5; Muriel 7,5 (46′ st Delvecchio s.v.), Di Michele 6,5. (Julio Sergio, Giandonato, Bojinov, Corvia). Allenatore: Cosmi.

    SIENA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Terzi 5,5, Rossettini 5, Contin 5 (25′ st Giorgi 5); Angelo 6,5, Parravicini 5,5 (7′ st Gazzi 5), Vergassola 6, Grossi 5,5; Brienza 6, Reginaldo 6 (13′ st Destro 5,5); Calaiò 5,5. (Farelli, Belmonte, D’Agostino, Mannino). All. Sannino.

  • Lecce  Siena 4-1, Muriel e Cuadrado due fenomeni

    Lecce Siena 4-1, Muriel e Cuadrado due fenomeni

    Grande Lecce al “Via del Mare” con la squadra di Serse Cosmi che supera un ottimo Siena per 4-1 grazie alle prodezze di Muriel e Cuadrado. Bellissima prestazione della compagine giallorossa che ha saputo reagire alla grande al vantaggio iniziale del Siena firmato Del Grosso.

    L’inizio del match è targato Muriel che con continue scorribande mette in serie difficoltà la difesa senese. Ma è il Siena che approfitta di una discesa sulla fascia destra di Angelo che serve magistralmente Del Grosso che, approfittando della troppa libertà lasciatagli da Cuadrado, mette in gol alle spalle di Benussi. La reazione del Lecce è prontissima con il suo uomo migliore, Muriel che da fuori area impegna severamente Pegolo che è costretto a rifugiarsi in angolo. Nell’angolo successivo proprio il giovane  colombiano mette in gol approfittando di una respinta sotto misura di Pegolo, miracoloso su Di Michele. Finisce 1-1 un primo tempo molto vivace con il Lecce a farsi preferire dopo lo svantaggio senese di inizio match.

    Il Colombiano Muriel ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Il secondo tempo si apre con il Siena deciso a giocare con più ritmo rispetto al primo tempo ed al 55’ ci vuole un super Benussi a fermare Calaiò completamente solo in area. Cosmi si fa sentire in panchina e proprio Muriel è ancora il giocatore del Lecce che cambia completamente le sorti del match. Il colombiano se ne beve quattro in dribbling prima di essere steso in area da Gazzi con il rigore trasformato da Di Michele. Benussi è ancora bravo in uscita su Brienza, ma dopo pochi mimuti è Cuadrado che regala un autentica perla ai pochi intimi del “Via Del Mare” facendosi mezzo campo con la palla al piede prima di trafiggere Pegolo con uno scavetto da vero fuoriclasse. Il Siena è alle corde ed il colpo di grazia viene inflitto da Davide Brivio che su punizione segna il quarto gol per il Lecce che fino a questo partita aveva segnato con il contagocce.

    Grande spettacolo al “Via Del Mare” con i due colombiani, Cuadrado e Muriel che hanno spaccato letteralmente in due la partita per la gioia immensa di Serse Cosmi che risolleva le speranze salvezza per la sua squadra e con il Siena che paga, forse, le fatiche contro Napoli e Roma degli ultimi tempi.

  • Lecce Siena, Cosmi a caccia dei tre punti contro il Siena dei miracoli

    Lecce Siena, Cosmi a caccia dei tre punti contro il Siena dei miracoli

    Lecce e Siena si sfideranno nell’ormai classico appuntamento dell’ora di pranzo in una sfida molto importante per ambedue le compagini in campo con la squadra di mister Serse Cosmi a caccia della vittoria in ottica salvezza e i ragazzi di Sannino, vogliosi di continuare una striscia positiva fatta delle vittorie sul Napoli in Coppa Italia e sulla Roma nell’ultima di campionato.

    Non dovrebbe essere la classica sfida fra due squadre in lotta per non retrocedere quella di scena al “Via Del Mare”. Il Lecce non si può accontentare del punto e dal canto suo il Siena ha dimostrato, anche con le grandi, di giocare sempre per la vittoria.

    Riguardo alla formazione del Lecce, scontato lo schieramento con il collaudato 3-5-2. In porta, nonostante l’ottima prestazione fornita contro l’Atalanta, Julio Sergio non è stato nemmeno convocato con Benassi  a riprendersi il posto da titolare. Intanto sul portiere giallorosso è piombata la procura di Cremona che lo ha iscritto nel registro degli indagati nell’ ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse “Last Bet”.  Nella difesa a tre dovrebbero spuntarla da sinistra a destra: Oddo, Carrozzieri e Miglionico (quest’ultimo appena guarito dall’influenza). Centrocampo con: Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio. Tandem d’attacco superleggero con Di Michele e Muriel. Mentre Bojinov potrebbe entrare a partita in corso. Sannino dovrebbe schierare il Siena col classico 4-4-2 che ha dato ottimi frutti in questa stagione. Confermato  Pegolo tra i pali con Vitiello e Rossettini, Terzi, e Del Grosso a formare la linea difensiva. Centrocampo fatto di quantità e qualità con Giorgi, Vergassola, Gazzi e Brienza, mentre davanti il solito tandem formato da Mattia Destro ed Emanuele Calaiò.

    Le Formazioni

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Miglionico; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio; Di Michele, Muriel
    A disp.: Petrachi, Di Matteo, Esposito, Bertolacci, Obodo, Bojinov, Corvia. All.: Cosmi

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Calaiò
    A disp.: Farelli, Contini, Angelo, D’Agostino, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. All.: Sannino

  • Lecce Inter 1-0, Giacomazzi e Benassi fermano i nerazzurri

    Lecce Inter 1-0, Giacomazzi e Benassi fermano i nerazzurri

    Il treno Inter guidato da Claudio Ranieri si ferma a Lecce dopo 7 vittorie consecutive, sbattendo contro un Lecce spietato e ben organizzato in difesa. I nerazzurri trovano sulla loro strada un super Benassi tra i pali che con un paio di veri e propri miracoli mantiene inviolata la propria rete. Sconfitta che segna inevitabilmente la rincorsa scudetto per l’Inter, che spreca il match point per agganciare il terzo posto dell’Udinese (facendosi scavalcare dalla Lazio) e trovandosi a meno 9 dalla capolista Juventus dicendo addio alle ambizioni di rimonta tricolore. Prima vittoria casalinga per il Lecce che inizia a staccarsi dal fondo della classifica superando il Cesena e vedendo il Siena più vicino.

    PRIMO TEMPO – Prima occasione per i nerazzurri al 10’ con Benassi che su pressing di Milito perde il pallone in maniera ingenua, regalandolo di fatto all’argentino che calcia da posizione defilatissima senza trovare lo specchio della porta di pochissimo. I Salentini soffrono il pressing nerazzurro, sbagliando molti passaggi in fase di impostazione a inizio manovra. Al 18’ si vede davanti il Lecce, su un’azione di ripartenza Muriel brucia Samuel sullo scatto recuperandogli almeno cinque metri calciando e trovando una pronta chiusura di Julio  Cesar in uscita. Ottimo il pressing di Sneijder che al 25’ recupera un pallone al limite dell’area, scarta un difensore e calcia cercando il palo lontano con un tiro a giro, senza però trovare lo specchio della porta, con il pallone che finisce alto sopra la traversa.

    La difesa nerazzurra non mostra la solita sicurezza difensiva commettendo molti errori di disattenzione. L’Inter viene fuori alla lunga: doppio miracolo di Benassi su colpo di testa di Samuel sugli sviluppi di un calcio d’angolo alla mezz’ora e poi altro salvataggio a chiudere lo specchio della porta su una conclusione rasoterra di Pazzini con un riflesso felino. Al 40’ arriva la doccia fredda per i nerazzurri che mostrano evidenti limiti difensivi: cross di Oddo dalla trequarti, in area Giacomazzi è libero di stoppare, girarsi e calciare un rasoterra letale per Julio Cesar portando il Lecce in vantaggio nel momento migliore per l’Inter. Altro contropiede pericolosissimo per i padroni di casa che potrebbero raddoppiare ma Muriel viene murato da un buon intervento di Julio Cesar. Il risultato non cambia e le squadre vanno a riposo con il Lecce in vantaggio.

     

    Claudio Ranieri | © OLIVIER MORIN/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Cambio a sorpresa per Ranieri all’ingresso in campo delle squadre nella ripresa, con Sneijder che rimane negli spogliatoi e Alvarez a prendere il suo posto. Il gol del pari arriva al 6’ ma viene giustamente annullato a Cambiasso per posizione di fuorigioco, dopo un bel palo colpito da Samuel di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’Inter ci prova con continuità ma non riesce a trovare il guizzo finale per mandare gli attaccanti in porta, rischiando moltissimo sulle ripartenze pericolosissime dei salentini, che sfruttano la velocità di Muriel. Sembra che l’assenza di Sneijder abbia in qualche modo scollato il reparto del centrocampo con le due punte, fin troppo isolate, costringendo sempre più spesso Milito ad abbassarsi per ricevere palloni giocabili. Altro urlo strozzato in gola per i nerazzurri che vedono negarsi un’altra reteal 27′ per fuorigioco, con Milito a ribadire in rete un appoggio di Cambiasso che si  trova però oltre la linea dei difensori salentini.

    Ranieri un minuto dopo si gioca tutto togliendo Obi e inserendo Zarate per un’Inter a trazione anteriore. Continua il forcing nerazzurro ma in maniera sterile, con numerosi cross neutralizzati e molte conclusioni da fuori area che non impensieriscono Benassi. Nel finale è proprio il portiere salentino a rendersi protagonista negando il gol a Pazzini su colpo di testa con una parata spettacolare quasi a togliere il pallone dalla rete con un colpo di reni straordinario. Sul ribaltamento l’occasione è ghiotta per il Lecce che con Di Michele potrebbe chiudere il discorso, ma Julio Cesar è bravo a deviare in corner. Il match finisce dopo 4 minuti di recupero con il Lecce che strappa 3 punti d’oro escludendo l’Inter dal discorso scudetto.

  • Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Chiusa la parentesi della Tim Cup, con l’eliminazione ai danni del Napoli, l’Inter guidata da Ranieri si rituffa nel clima campionato per riprendere la rincorsa alla zona Champions. Lecce Inter trasferta importante e decisiva oggi al Via del Mare, contro i giallorossi di Cosmi per evitare di perdere terreno dalla Juve, che ieri ha battuto l’Udinese 2 a 1 e continua a mantenere un rullino di marcia impressionante. Portare a casa i tre punti vorrebbe dire guadagnare terreno proprio sui friulani, e perché no, in attesa dei risultati del Milan rimanere agganciati al treno scudetto. Cosmi alla ricerca di una vittoria ancora mai arrivata in casa, troverà un avversario in forma, e motivato, che solo poche settimane fa nel recupero della prima giornata schiantò la sua squadra per 4 a 1.

    LECCE- Cosmi alla disperata ricerca di punti salvezza per staccarsi dal fondo della classifica, affida le sue speranze al bel gioco, come lui stesso ha dichiarato nella conferenza stampa alla vigilia della partita. Aver rigenerato un giocatore come Di Michele, è certamente un’arma in più e contro i nerazzurri, i salentini scenderanno in campo cercando di conquistare i tre punti. Per quanto riguarda la situazione tattica l’idea del tecnico è quella di giocarsi la partita a viso aperto, scegliendo un 3-5-2. Modulo che prevede, grazie ad un centrocampo folto, di spezzare il gioco nerazzurro sul nascere, sfruttando al tempo stesso la velocità degli esterni per colpire in maniera letale nelle ripartenze, come spesso ci ha fatto vedere quest’anno l’Udinese di Guidolin. Per quanto riguarda la scelta dell’undici che scenderà in campo Cosmi sembra aver le idee chiare: la difesa a tre vedrà Oddo, Tomovic e Miglionico; in mediana Giacomazzi, l’ultimo arrivato Blasi, Oliveira, Brivio e Cuadrado. Zero dubbi in attacco dove il tandem offensivo sarà composto da Di Michele, e Muriel già a segno nel match d’andata contro i nerazzurri.

    Ricardo Alvarez | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    INTER- Ranieri non ha affatto voglia di fermarsi, come ha già spiegato nella conferenza stampa alla vigilia del match odierno. Vincendo questa partita c’è infatti la possibilità di agganciare l’Udinese al terzo posto a quota 38 punti in classifica, riuscendo inoltre a non prendere ulteriori distanze dalla Juventus. Il mercato non ha regalato grosse soddisfazioni al tecnico romano, che inaspettatamente è alle prese con la grana Thiago Motta, cercando di tenere in ogni modo il centrocampista a Milano, lontano dalle lusinghe francesi del Psg. Assente per infortunio, o per precauzione, volendo evitare di rischiare un giocatore oggetto di mercato con le valigie già pronte, in mediana ci dovrebbe essere spazio per Zanetti o per Poli. Solito modulo per Ranieri che utilizzerà un rodato 4-4-2, dove davanti a Julio Cesar scenderanno in campo la ritrovata coppia argentino brasiliana, Lucio e Samuel, mentre sulle corsie laterali a destra ci sarà Maicon e a sinistra c’è il ballottaggio tra Nagatomo (che ha smaltito i postumi dell’influenza) e Chivu, con il romeno leggermente favorito sul nipponico. Centrocampo che con l’assenza di Motta dovrebbe vedere Zanetti al centro ad affiancare Cambiasso,  e Alvarez e Faraoni sugli esterni di centrocampo. Di nuovo panchina per Sneijder, con Ranieri che sembra volerlo utilizzare con il contagocce. Coppia d’attacco ritrovata con Milito e Pazzini, che vede nel Lecce uno dei suoi bersagli preferiti. Se dovesse scendere in campo Sneijder dal primo minuto, ci potrebbe essere anche la sorpresa del 4-4-1-1 con l’olandese alle spalle dell’unica punta Milito e il Pazzo potrebbe partire dalla panchina.

    LECCE INTER PROBABILI FORMAZIONI:

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Tomovic, Obodo, Grossmuller, Piatti, Seferovic, Corvia.
    All.: Cosmi
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Carrozzieri, Giandonato, Falcone, Esposito

    Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Alvarez; Milito, Pazzini
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Obi, Sneijder, Zarate.
    All.: Ranieri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Muntari, Stankovic, Forlan, Motta

  • Verso Lecce Inter, Ranieri sogna l’ottava

    Verso Lecce Inter, Ranieri sogna l’ottava

    È ora di rialzarsi dopo la sconfitta al San Paolo, e l’Inter di Ranieri avrà l’occasione per farlo nel prossimo turno di campionato in trasferta contro il Lecce di Cosmi. Nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita il tecnico romano rassicura i giornalisti su un possibile contraccolpo dovuto all’interruzione della striscia positiva in Tim Cup contro gli azzurri di Mazzarri: “La sconfitta di Napoli non mi preoccupa, ma sono curioso di vedere come reagiamo. Noi abbiamo sempre la forza e l’energia per risollevarci. Abbiamo visto tutti come siamo caduti a Napoli, però adesso dobbiamo continuare a fare bene in campionato per vedere poi quanti punti avremo”.

    Alla ricerca dell’ottava vittoria consecutiva in campionato Ranieri analizza un girone d’andata terminato con buoni risultati dopo la pessima partenza, fissando a questo punto gli obiettivi stagionali: “Fin qui abbiamo fatto bene, ma ora dobbiamo risalire. Questa deve essere la nostra motivazione. Vogliamo la zona Champions, per questione di prestigio e anche economica. Davanti ci sono tre ottime squadre e da dietro altre incalzano. Ora c’è un girone di ritorno dove bisognerà fare più punti possibile”.

    Ranieri | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    QUESTIONE MERCATO– Le voci di un addio sempre più prossimo di Thiago Motta monopolizzano ogni discorso relativo al mercato in uscita nerazzurro. Ranieri si dice ottimista sulla permanenza dello stesso, però lasciando qualche dubbio sulla sua mancata convocazione a Lecce: “No, oggi il giocatore non si è allenato quindi non mi sembra corretto convocarlo. Se devo rispondere a tutte le parole di procuratori, fratelli e quant’altro, dovrei andare su quelle diavolerie tipo Facebook o Twitter…”.
    Sulle fondate preoccupazioni dei tifosi il tecnico nerazzurro chiede pazienza: “Io ho sempre detto che vuole restare. Poi dico ai tifosi di aspettare un pochino”.
    Mentre si mostra abbottonatissimo per quanto riguarda i nomi caldi sul mercato in entrata: “Aspettiamo e poi vi dirò tutto se ci sarà chi verrà o chi andrà via. Io lavoro con questi ragazzi e cerco di tirare il massimo da loro come deve fare ogni allenatore”.

    LECCE- Ranieri non si fida del Lecce e soprattutto di un tecnico esperto come Cosmi, in grado di rivitalizzare i salentini soprattutto dal punto di vista del gioco. L’obbligo è di non sottovalutare l’avversario vista la posizione in classifica e prepararsi a una partita difficile: “Cosmi sta dando la giusta determinazione. Di Michele? Ha fatto sei gol come Milito, ha ritrovato la vena giusta. Poi c’è Muriel che aveva segnato a San Siro, Cuadrado che è uno velocissimo. Ci sarà campo pesante e dovremo fare una bella partita”.

    L’IMPORTANZA DI SNEIJDER-  Il recupero dell’olandese è un obiettivo fondamentale per il tecnico romano, che sminuisce le critiche piovute su uno Sneijder troppo nervoso nella partita contro il Napoli: “Mah, Sneijder nervoso? In Coppa ha fatto un fallo brutto ma a Napoli nel secondo tempo ha fatto vedere le cose di cui è capace. Io sono fiducioso sulla voglia di Wes di fare bene, credo che in vista della Champions raggiungerà il top della forma”.
    Massima fiducia per l’inserimento del numero dieci nerazzurro in una rosa che ha appena trovato la sua quadratura:  “Beh, avete visto Sneijder che sta entrando nel suo meccanismo. Quando Forlan starà bene, capiremo quanto possiamo riuscire a migliorare. Però io sto sempre lì con l’ago della bilancia per vedere quali obiettivi raggiungere. Con Forlan, Chivu e Deki abbiamo una bella rosa. Vogliamo rimontare, io mi auguro che non ci siano sbandamenti verso una cosa che potrebbe essere più bella. Mi auguro che praticità e bellezza si possano sposare per fare il salto di qualità”.

    INSULTI A CELI- Nel finale a chi gli avesse chiesto sugli insulti all’arbitro Celi nella sfida di Coppa, Ranieri risponde con una smentita: “Non credo di avere insultato l’arbitro, anzi se è un ragazzo intelligente farà esperienza di quello che gli ho detto e gli servirà per migliorare”.  In merito all’episodio con protagonista Mourinho, nel post partita di Barcellona Real, il tecnico nerazzurro risponde in maniera ironica sdrammatizzando: ” Io non ho mai aspettato un arbitro in garage”.
    Dichiarazioni tratte da : Fc Inter News.it, Eurosport.com

  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.

  • Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    La gara più importante della stagione, come l’aveva definita Delio Rossi, si conclude nel peggiore dei modi per la Fiorentina che soccombe in casa contro un Lecce agguerrito e compatto. Cosmi grazie al rigore trasformato da Di Michele strappa i primi tre punti del 2012 iniziando a vedere la luce dopo un periodo buio. È opportuno invece fare un’analisi approfondita sulla Fiorentina, fin troppo sterile in attacco, priva di un bomber di razza come Gilardino, e poco incisiva in mezzo al campo, che non riesce ad ottenere una buona reazione nemmeno dopo il gol di svantaggio. Rossi dovrà fare del suo meglio per risollevare la squadra, ma come si è visto oggi in campo, i primi aiuti dovranno arrivare dal mercato di riparazione.

    David Di Michele | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nessuna novità nelle formazioni per entrambi i tecnici, con Rossi che punta molto sull’ottimo stato di forma del gioiellino Jovetic, supportato davanti da Ljajic mentre Cosmi rinnova l’undici visto contro la Juve affidandosi ai numeri di Muriel e Di Michele in fase offensiva. Infortunio dell’ultimo secondo per Obodo che per problemi al ginocchio viene sostituito da Grossmuller.

    PRIMO TEMPO – Il primo guizzo della partita è del Lecce al 11’ con Cuadrado che sfida in dribbling Vargas, lo supera e prova la conclusione trovando una pronta respinta di Boruc a deviare in angolo. Poca Fiorentina nei primi minuti, con tanti passaggi sbagliati e molti errori banali in fase di impostazione, mentre il Lecce mostra un buon fraseggio con Cosmi soddisfatto dell’interpretazione della partita da parte dei suoi. I viola sembrano davvero spenti, evidenziando poco movimento senza palla, assenza di velocità e guizzi decisivi nel reparto avanzato.
    Partita molto noiosa alla mezz’ora con entrambe le squadre che abusano del possesso palla senza cercare mai una verticalizzazione per le punte. Si vede la Fiorentina davanti, per la prima volta al 33’ con una gran conclusione di Montolivo dal limite dell’area, su cui arriva una reattivissima risposta in tuffo di Benassi a negargli il gol. Occasione clamorosa per Ljaijc al 35’ che, servito in area da un lancio perfetto di Behrami, mette a sedere il portiere salentino e incredibilmente si fa anticipare da Tomovic mancando una rete impossibile da sbagliare. Bella azione del Lecce al 44’, con la finalizzazione di Oliveira che da fuori area fa partire un tiro diretto all’incrocio dei pali, trovando una parata perfetta di Boruc a mantenere il risultato fermo sullo 0-0. Finisce senza ulteriori azioni degne di nota il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Cambio per Rossi che nella ripresa sostituisce Salifu inserendo Lazzari cercando in questo modo di lasciare più libertà di movimento a centrocampo per Montolivo. Dopo una buona occasione per il Lecce c’è da segnalare una ripartenza fulminea della Fiorentina al minuto 6, sull’asse Jovetic Ljajic, con quest’ultimo lanciato a rete che si fa murare una debole conclusione dall’estremo difensore del Lecce. Nell’uscita Benassi prende un brutto colpo che non gli permette di continuare la partita. Cosmi  è costretto a sostituirlo con l’ex portiere della Roma Julio Sergio.
    In un momento in cui la partita sembrava assolutamente statica, al 20’  il Lecce sfrutta una ripartenza di Muriel che entrato in area viene atterrato da Natali: Calvarese  non ha dubbi e assegna il penalty ammonendo Cassani per proteste. Di Michele dagli undici metri è implacabile e batte con una conclusione forte e centrale Boruc, portando i suoi in vantaggio. Rossi corre ai ripari togliendo Ljajic e inserendo Cerci. Buona la risposta immediata dei viola al 23’ prima con Jovetic e poi con Natali a sfiorare il gol del pareggio.
    Cambi per entrambi i tecnici al 34’ con Corvia a sostituire uno spento Muriel, e Romulo per i viola al posto di Cassani. È poca cosa la reazione della Fiorentina nel finale, non riuscendo mai a creare occasioni degne di nota, rischiando anche qualcosa con le ripartenze di Di Michele. La partita dopo 4 minuti di recupero, volge al termine regalando i primi 3 punti d’oro della gestione Cosmi e segnalando come la Fiorentina non stia vivendo un bel momento.

  • Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Sfida dai sapori particolari oggi pomeriggio all’Artemio Franchi di Firenze, dove Delio Rossi con la sua Fiorentina affronterà il fanalino di coda della classifica, il Lecce di Cosmi, di fronte al pubblico viola per la prima volta in questo inizio del 2012. Rossi cerca di trovare la quadratura della squadra, procedendo con un andamento quantomeno altalenante, dove ad un sonoro 3-0 contro il Novara è corrisposto in Coppa Italia lo stesso risultato a reti inverse proprio contro la Roma, dimostrando come sia necessario ancora del tempo per trovare la giusta continuità di gioco e risultati.

    Delio Rossi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    FIORENTINA – Il tecnico viola nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita non ha usato mezzi termini per descrivere la sfida odierna:

    “Domani per noi sarà la gara più importante della stagione. Abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare”.

    Gara che potrebbe rappresentare mille insidie, con un Lecce alla ricerca disperata di punti salvezza, e con i viola reduci da un pesante 3-0 contro la Roma di Luis Enrique, nonostante una buona prova sul campo.
    Non cerca giustificazioni Rossi proprio sulla sconfitta in coppa, elogiando comunque la buona prova dei suoi ragazzi:

    “Ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita. Questo è un passo fondamentale. Per sessanta minuti la Fiorentina mi è piaciuta. C’è però ancora tanto da fare. I tre errori che hanno condizionato il risultato? Nascono dalla poca esperienza di alcuni dei miei ragazzi. In questo momento i giovani mi danno un pizzico di spensieratezza in più. E’ ovvio che quando sei giovane è più facile sbagliare”.

    Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Rossi dovrebbe scendere in campo con un modulo speculare a quello del Lecce, il 3-5-2, lasciando spazio agli stessi undici che hanno fatto bene a Novara. Dunque difesa composta da Natali, Gamberini e Nastasic. Da segnalare la prima convocazione di Felipe che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In mediana confermato il giovane ghanese Salifu, supportato da Behrami e Montolivo, mentre sugli esterni agiranno Vargas e Cassani. Vista la forma strepitosa in attacco è praticamente impossibile fare a meno di Jovetic, che in assenza di una vera e propria punta centrale sarà supportato dal giovane Ljajic favorito su Cerci.

    LECCE – La squadra salentina, ferma ormai all’ultimo posto in classifica necessita assolutamente di una scossa e di vittorie per staccarsi dal fondo. Considerando come il morale sia ai minimi storici poiché i giallorossi vengono da 6 sconfitte su 7 partite e l’ultima vittoria risale al 6 novembre contro il Cesena, vincere oggi sarebbe più che un’impresa. Occhio però perché la squadra di Cosmi ha ottenuto gran parte dei punti fuori casa e oltretutto i segnali intravisti nell’ultimo turno contro la capolista Juventus fanno ben sperare. Il tecnico dei salentini dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 dell’ultimo turno cercando di bloccare le iniziative degli avversari e far male sfruttando le ripartenze con la velocità dei suoi uomini d’attacco. Nel dettaglio la difesa con l’indisponibilità di Carrozzieri e Oddo vedrà Ferrario al centro e Tomovic con Esposito più esterni; in mediana fa rumore l’esclusione dalla lista dei convocati di Mesbah, spiegata prontamente da Cosmi:

    “Non fa parte dei convocati perché, anche se non c’è nulla di ufficiale, all’inizio della prossima settimana dovrebbe trasferirsi al Milan, e poi perché la moglie aspetta ad ore un figlio”.

    Largo dunque ai soliti noti con Giacomazzi, Brivio, Oliveira, Grossmuller e Cuadrado. In attacco confermatissimo il tandem offensivo composto da Di Michele con Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA LECCE

    Fiorentina (3-5-2): Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Salifu, Vargas; Jovetic, Ljajic.
    A disp.: Neto, De Silvestri, Pasqual, Munari, Lazzari, Cerci, Romulo.
    All.: D. Rossi.

    Lecce (3-5-2): Benassi; Tomovic, Esposito, Ferrario; Cuadrado, Giacomazzi, Grossmuller, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disp.: Petrachi, Bergougnoux, Diamoutene, Obodo, Piatti, Pasquato, Corvia.
    All.: Cosmi.

  • Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Inizia con una vittoria il 2012 per la capolista Juventus sul campo del Lecce, Conte, che torna nella sua terra da avversario, può essere contento solo per i tre punti, la squadra vista in campo oggi era solo lontana parente di quella ammirata nelle precedenti uscite.

    Alessandro Matri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Cosmi manda in campo il Lecce secondo il modulo 3-5-2: Benassi in porta; Oddo, Esposito e Tomovic in difeda; Mesbah e Cuadrado a spingere sulle corsie laterali e pronti a correre su tutta la fascia di competenza, Giacomazzi Obodo e Strasser in mediana e Di Michele a far coppia in attacco con l’insidioso Muriel. Conte stupisce tutti scegliendo all’ultimo minuto Quagliarella al centro dell’attacco anzichè Matri come tutti si attendevano alla vigilia rispondendo con il solito 4-3-3: Buffon tra i pali; difesa con Lichsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini; Vidal e Marchisio a centrocampo al fianco del regista Pirlo pronto ad innescare le giocate di Pepe e Vucinic in avanti con, come già detto, Quagliarella boa centrale.

    La partita è stata decisa da un gol di Matri appena entrato al posto proprio dello sfortunato Quagliarella che per il secondo anno consecutivo abbandona la prima partita dell’anno dopo la sosta per infortunio (l’attaccante napoletano ha riportato la frattura dello zigomo destro, verrà operato nella giornata di domani), comunque tre punti fondamentali per la squadra di Conte di fronte ad un buon Lecce che non meritava sicuramente la sconfitta per quello che ha fatto vedere in campo, sfiorando in più di una occasione il pareggio. La Juve ha avuto il demerito di non aver saputo chiudere il match quando il Lecce si sbilanciava in avanti alla ricerca del gol del pari e può anche recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara Bergonzi (molto permissiva la sua direzione) per un fallo su Vucinic che avrebbe scritto la parola fine alla gara.

    Con la vittoria la Juve sale a quota 37 punti e tiene testa al Milan che nel pomeriggio ha espugnato Bergamo per 2-0, al Lecce invece spetta un’altra settimana di fuoco, con l’ultimo posto in classifica lo spettro della Serie B è sempre più vicino.