Tag: serse cosmi

  • Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio Lecce, in programma domani pomeriggio all’Olimpico, sarà una gara decisiva, soprattutto per i padroni di casa biancocelesti, impegnati nella dura lotta alla conquista di un posto in Champions league per la prossima stagione. In questi termini si è espresso il tecnico laziale Edi Reja, nella conferenza stampa di presentazione del match, definendo la partita “decisiva per cullare il sogno terzo posto, che non possiamo assolutamente fallire”.

    In tal senso, il tecnico non vuole che si verifichino rilassamenti nella testa dei suoi giocatori e, pertanto, ritiene fondamentale motivarli, considerando che “la gara con il Lecce vale tre punti così come quelle con Milan e Juventus”, ancor di più in virtù delle caratteristiche tecniche dei salentini, in un buon momento di forma, capaci di chiudersi bene e ripartire in contropiede con i suoi temibili attaccanti, Muriel, Cuadrado e Di Michele.

    Dal canto suo, poi, Reja dovrà fare ancora a meno di uomini importanti, come Lulic e Klose, ma anche della pedina maggiormente decisiva nelle ultime uscite, ossia Mauri, spesso decisivo anche in zona gol, che sconterà un turno di squalifica. In tal senso, Reja recrimina contro la sfortuna della stagione, in cui la rosa è stata particolarmente flaggellata da infortuni ed acciacchi, pur non volendo cercare alibi, anche in virtù del fatto che “nelle difficoltà abbiamo sempre trovato gli stimoli per reagire con forza”.

    Edy Reja © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto concerne le probabili formazioni che scenderanno in campo, la Lazio scenderà in campo con modulo 4-4-1-1 con le squalifiche di Mauri, e l’assenza di Brocchi per infortunio, colpito da un guaio muscolare che lo terrà fermo per tre mesi, ossia fino al termine della stagione. In campo, dunque, ci saranno Marchetti in porta, Scaloni, Diakitè, Biava, Garrido in difesa, Ledesma, Matuzalem, Gonzales, Hernanes (che torna dal primo minuto, ndr), Candreva a centrocampo, ed in attacco il solo Tommaso Rocchi.

    Nel Lecce, invece, Cosmi sceglierà un modulo 3-5-2 con la formazione tipo, considerando che gli uomini di Cosmi, saranno praticamente tutti arruolabili. In porta vi sarà, dunque, Benassi, la linea a tre sarà composta da Oddo, Miglionico, Tomovic; a centrocampo vi saranno Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; in attacco la coppia gol Muriel-Di Michele.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO LECCE

    Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Scaloni, Diakité, Biava, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva; Rocchi
    A disp.: Bizzarri, Zauri, Dias, Zampa, Cana, Alfaro, Rozzi.
    Allenatore: Reja

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Giandonato, Obodo, Bojinov, Corvia.
    Allenatore: Cosmi

  • Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Delusione e speranza, due sentimenti totalmente diversi aleggiano nella serata del Massimino, nel post partita fra Catania e Lecce: delusione per gli etnei che, sconfitti, “dicono addio ai sogni d’Europa“, come lo stesso Montella ha dichiarato, speranza per il Lecce di Serse Cosmi, che conquista tre punti pesantissimi, in un campo difficile, e che si proietta in chiave salvezza con la consapevolezza di aver il carattere necessario per ribaltare risultati pesanti, anche in extremis, come accaduto oggi.

    Un risultato beffardo per i padroni di casa, che per 87 minuti erano stati in vantaggio – controllando la gara in scioltezza e senza temere le iniziative di un Lecce a lungo troppo contratto – ma che devono arrendersi alle energie nervose ed alla tenacia della squadra di Cosmi. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno avuto qualche buona occasione con Barrientos, è nel secondo tempo che il match si infiamma: al 52′ il Catania passa in vantaggio con rete di Bergessio, in tap-in di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Barrientos e che aveva colpito la traversa, mentre qualche minuto dopo, al 59′, Bellusci avrebbe l’occasione di segnare il raddoppio, ma calcia alto. Al 71′, però, il Lecce avrebbe la possibilità di pareggiare la gara, con il calcio di rigore concesso dall’arbitro De Marco per fallo di mano di Marchese: Di Michele, però,  calcia al lato, lasciando sfumare la clamorosa opportunità.

    Quando tutto sembra ormai perduto per i salentini, al minuto 88 la difesa rossoazzurra sbaglia il fuorigioco, lasciando spazio per l’iniziativa di Muriel in favore di Corvia, che realizza il gol dell’ 1-1 a porta vuota. Il match si infiamma, con il portiere catanase Carrizo che protesta vivacemente con il direttore di gara, invocando un fuorigioco inesistente, rimediando l’espulsione: sarà questo l’episodio chiave della gara, con il Catania che resta  in inferiorità numerica e, a causa del fatto che Montella ha ormai esaurito i cambi, Lodi è costretto ad andare in porta. Così, il fantasista etneo, incassa al minuto 91 la rete dell’ 1-2 da parte del Lecce, firmata da Di Michele, sulla ribattuta del tiro di Corvia.

    Esultanza del Lecce dopo la vittoria | © Maurizio Lagana/Getty Images

    La squdra di Montella perde, così, tre punti preziosi quando pensava di averli ormai “in tasca”, e vede allontanarsi in classifica Roma ed Inter, dirette concorrenti per l’Europa League, che oggi hanno conquistato i tre punti. Il Lecce, invece, può ancora credere nella permanenza in A, salendo a quota 34 punti, a meno due dal Genoa quart’ultimo.

    Le pagelle di Catania Lecce:

    Catania

    Carrizo 4 Prima del pari del Lecce, quasi inoperoso. Poi perde la testa, facendosi ammonire due volte, e lasciando la sua porta a Lodi, condizionando pesantemente il match

    Motta 6 Gara positiva, più di contenimento che di spinta

    Bellusci 6 Può essergli rimproveraato il clamoroso errore che avrebbe portato al raddoppio il Catania, per il resto disputa una buona gara

    Legrottaglie 6 Serata tranquilla per la sua difesa, tranne che nei caldissimi minuti finali, in cui il reparto incassa due gol in tre minuti

    Marchese 5.5 E’ lui l’autore del fallo di mano che causa il rigore per il Lecce, poi sbagliato da Di Michele

    Izco 5 Poco lucido, appare stanco

    Lodi 6 Buona gara da centrocampista, nel finale è costretto ad andare in porta, ma lì subisce il gol della definitiva sconfitta

    Almiron sv Esce per infortunio dopo 30′, sostituito da Seymour autore di una gara sufficiente

    Barrientos 7 In gran serata, ispiratissimo: colpisce la traversa che fa da preludio al gol di Bergessio

    Bergessio 6.5 Segna il gol dell’ 1 a 0 in tap in

    Gomez 5.5 Accelera e frena, troppo incostante

    Lecce

    Benassi 6.5 Subisce un solo gol, ed è già un gran risultato considerando la mole di occasioni costruite dal Catania

    Oddo 5.5 Gara mediocre da laterale difensivo

    Miglionico 6 Generoso, si mostra il più sicuro dei suoi

    Tomovic 5.5 Soffre troppo la presenza di Barrientos

    Cuadrado 6 Straripante quando attacca, ma in difesa non rientra mai

    Blasi 5 Inconcludente, poco presente, fuori tempo nelle entrate

    Giacomazzi 6 Gara di buona sostanza: prezioso

    Delvecchio 6 Gara di sacrificio, generosa e molto positiva

    Brivio 5 Anche lui, come Blasi, è uno dei peggiori dei suoi

    Muriel 6 Sempre vivace, anche se meno pungente rispetto alla gara contro la Roma

    Di Michele 6.5 Sbaglia il rigore dell’ 1 a 1, ma realizza al 91′ il gol del vantaggio: gara ricca di emozioni per lui

  • Catania – Lecce: probabili formazioni

    Catania – Lecce: probabili formazioni

    Alle 20.45 è in programma Catania Lecce, match valido per il turno infrasettimanale della trentaduesima giornata di serie A, allo stadio Massimino della città etnea. Un match interessante per le caratteristiche delle due squadre in campo, capaci di mostrare – nei loro momenti migliori – sprazzi di gioco divertente e, a tratti, spettacolare. Gli uomini di Montella, padroni di casa, sono in una situazione di classifica tranquilla, con una salvezza ormai conquistata, che probabilmente li ha rilassati nella mente, portandoli ad allentare la tensione rispetto alle uscite di qualche settimana fa e, pertanto, nell’ultimo turno di campionato è giunta una sconfitta contro il Chievo, per 3 a 2 sul campo dei gialloblu. Gli uomini di Serse Cosmi, invece, sono in piena bagarre salvezza, anche se hanno mostrato nelle ultime uscite un ottimo stato di forma, che ne ha aumentato esponenzialmente le quotazioni in chiave permanenza in serie A.

    In occasione dell’ultimo turno di campionato, invece, gli uomini dell’aeroplanino hanno mostrato la solita capacità offensiva, realizzando due gol in trasferta, ma hanno patito troppe distrazioni in fase difensiva, probabilmente connesse alla minore vis agonistica, peraltro fisiologica dopo una stagione straordinaria. Contro il Lecce, Montella potrà schierare la formazione tipo, ad eccezione di Nicolas Spolli, il difensore argentino espulso sabato scorso che dovrà, quindi, scontare la squalifica.

    Al suo posto, nella coppia centrale difensiva, Legrottaglie sarà affiancato da Bellusci, che appare favorito su Capuano, mentre Montella potrebbe decidere di cambiare volontariamente qualcosa rispetto alla formazione anti-Chievo: fuori Ricchiuti e Llama, apparsi affaticati e fuorigiri, dentro Almiron e Barrientos. Vincenzo Montella, infatti, nonostante la sua squadra sia stata la rivelazione del campionato, non è soddisfatto dell’ultima uscita, e cerca di mantenere alta l’attenzione dei suoi cercando di stimolarli ad un maggiore impegno per tentare di ritagliarsi un posto in Europa league, obiettivo pienamente alla portata degli etnei al momento, se manterranno il ruolino di marcia finora mostrato.

    Serse Cosmi | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il Lecce di Serse Cosmi, invece, reduce dalla vittoria contro la Roma di Luis Enrique nel sabato pre pasquale, con il roboante risultato di 4 a 2 al Via del Mare, appare in condizione davvero eccellente, evidenziando un grandissimo protagonista in campo, il giovane Muriel, autore di un gol di straordinaria fattura: ecco, dunque, che mister Cosmi sembra intenzionato a lasciar immutato l’ undici titolare del suo Lecce per la gara contro il Catania, che lui stesso considera “la sorpresa del campionato”,  coerentemente con il motto “squadra che vince non si cambia” confermandola in tutti i reparti, optando per il suo modulo prediletto, il 3-5-2 e la coppia d’attacco da  17 gol in due, Di Michele-Muriel (rispettivamente dieci e sette reti stagionali, ndr), che appare attualmente in uno stato di grazia.

    Le probabili formazioni di Catania-Lecce:

    Catania (4-3-3) : Carrizo; Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez,  Bergessio, Barrientos. A disposizione: Kosicky, Capuano,  Seymour, Llama, Ricchiuti, Catellani, Lanzafame. Allenatore:  Vincenzo Montella

    Lecce (3-5-2) : Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado,  Giacomazzi, Delvecchio, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele. A  disposizione: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Bertolacci, Obodo,  Bojinov, Corvia. Allenatore: Serse Cosmi.

    Arbitro della gara sarà il signor De Marco della sezione di Chiavari.

  • Lecce – Roma 4-2, Muriel spegne i sogni Champions

    Lecce – Roma 4-2, Muriel spegne i sogni Champions

    Un Lecce a dir poco sontuoso travolge la Roma e continua a sperare nella salvezza. Tre punti importanti per la formazione di Serse Cosmi che non vuole mollare e sembra l’unica squadra, in fondo alla classifica, a potersi tirare fuori. Per i capitolini invece un tonfo inaspettato, specie nelle proporzioni. Nonostante tutto Luis Enrique non sembra intenzionato a dimettersi anche se il cammino verso la Champions League adesso si complica maledettamente. Decisivi ai fini della vittoria finale Muriel e Di Michele, autori di una doppietta a testa. Troppo tardi arriva la reazione ospite con Bojan e Lamela: ma di punti non ne sono arrivati.

    Non ci sono grosse sorprese nei due undici titolari. Nella Roma gioca Lamela e non Pjanic dietro le punte mentre in difesa Rosi è preferito a Taddei. Lecce che invece scende in campo con l’undici previsto. I padroni di casa cominciano con molta aggressività non facendo ragionare i capitolini.

    Quanto basta per mettere in grossa difficoltà la formazione di Luis Enrique che non riesce mai a pungere, complice anche le defezioni di Totti e Borini. Al 22’ i pugliesi passano: Giacomazzi imbecca Muriel il quale davanti a Stekelenburg non sbaglia. La Roma sbanda e il Lecce la punisce ancora: ancora Giacomazzi, stavolta forse in posizione di fuorigioco, serve Di Michele il quale non ha  problemi a sfiorare la rete. Unico sussulto di marca romanista un tiro di Gago respinto da Benassi.

    Luis Muriel © Maurizio Lagana/Getty Images

    Ad inizio ripresa il Lecce anziché controllare decidono di chiudere anzitempo al contesa. Muriel scappa via sulla destra e si accentra con un bel colpo di tacco scavalcando di sinistro Stekelenburg. Il 3 a 0 di fatto stende i giallorossi di Luis Enrique che poco dopo addirittura si vedono calare il poker: Heinze ferma irregolarmente Muriel e l’arbitro assegna il calcio di rigore che Di Michele non fallisce. Solo a questo punto la Roma da segni di risveglio, complice anche un Lecce che si culla sul risultato ormai acquisito.

    Osvaldo e Gago vedono respingersi le insidie da Benassi il quale però nulla può su Bojan e Lamela, quest’ultimo abile ad infilarlo su calcio di punizione. Finisce cosi con la vittoria del Lecce anche se il contemporaneo successo della Fiorentina a Milano rende meno dolce il sapore di questi tre punti degli uomini di Cosmi.

    Le pagelle di Lecce Roma:
    Giacomazzi
    6,5: Due assist a coronamento di una prova di quantità e qualità in mezzo al campo.
    Muriel 8: Letteralmente incontenibile, anche se ormai non stupisce più. Stavolta propizia un calcio di rigore e segna anche un gol. Non si fa mancare nulla insomma.
    Di Michele 7,5: Bravo a calciare il rigore ma segna anche un altro gol. Altra prova maiuscola per lui.
    Benassi 7: Due grandi parate su Gago e una su Osvaldo: ci mette anche del suo nel successo leccese.
    Osvaldo 5,5: Ha una sola occasione ma non la sfrutta. Ma rispetto a qualche suo compagno qualcosa di buona, almeno come volontà, la combina.
    Bojan 5: Segna il gol del 4 a 1 ma fa poco altro: non riesce ad esprimersi al topo.
    Lamela 6: Un gol e un assist nel finale. Non basta per vincere e il suo risveglio è tardivo. Ma almeno c’è.
    Heinze 4,5: Disastroso. Sbaglia completamente tutto e Muriel lo mette costantemente in difficoltà.

    Il tabellino di Lecce Roma: 
    Lecce (3-5-2): Benassi 7; Oddo 6, Miglionico 6, Tomovic 6; Cuadrado 6 (17′ st Grossmuller 6), Blasi 6, Giacomazzi 6,5 (37′ st Bertolacci sv), Delvecchio 6, Brivio 6; Di Michele 7,5, Muriel 8 (29′ st Bojinov sv). In panchina: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Corvia. Allenatore: Cosmi 7
    Roma (4-3-3): Stekelenburg 5,5; Rosi 5, Kjaer 5, Heinze 4,5, Josè Angel 5; Gago 6, De Rossi 5, Marquinho 4,5; Lamela 6, Osvaldo 5,5, Bojan 5. In panchina: Curci, Taddei, Cicinho, Perrotta, Viviani, Pjanic, Tallo. Allenatore: Luis Enrique 4,5

    La video sintesi di Lecce Roma
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  • Lecce – Roma, le formazioni. Luis Enrique deve rinunciare a Totti

    Lecce – Roma, le formazioni. Luis Enrique deve rinunciare a Totti

    Una delle ultime chiamate in ottica salvezza per il Lecce che dopo il deludente pareggio interno contro il Cesena fanalino di coda chiede spazio alla Roma. Un impegno tutt’altro che agevole per gli uomini di Cosmi contro il team di Luis Enrique, galvanizzato dalla valanga di reti rifilate al Novara e che crede ancora nel terzo posto che vale i preliminari di Champions League, complice anche il cammino non impeccabile di chi sta davanti.

    Non tanti problemi di formazione per il tecnico dei salentini che oltre a Julio Sergio non dovrebbe avere grossi problemi, anche se persiste il dubbio relativo ad Esposito ancora non al top. Al rientro invece Obodo che ha smaltito i postumi dell’infortunio al ginocchio. Davanti a Benassi, nel 3-5-2 disegnato da Cosmi, agiranno Oddo, Miglionico e Tomovic in difesa. In mezzo al campo il trio formato da Giacomazzi, Blasi e Devecchio mentre sugli esterni il compito di pungere è assegnato a Cuadrado e Brivio. In avanti toccherà a Di Michele fare coppia con Muriel. Prevista panchina, almeno inizialmente, per Obodo e Bojinov.

    Totti e Luis Enrique © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Nella Roma invece non ci sarà, come noto da diversi giorni, il capitano Totti, causa un affaticamento al polpaccio sinistro. Out anche Borini, Simplicio, Cassetti, Greco, Juan, Burdisso e Lobont. Recupera invece il talentuoso Pjanic a centrocampo ma dovrebbe cominciare solamente dalla panchina. Nel 4-3-3 di Luis Enrique, davanti al portiere Stekelenburg agiranno Kjaer e Heinze centrali con Taddei e Josè Angel sulle corsie laterali. In mezzo al campo il trio formato da Gago, De Rossi e Marquinho, mentre in avanti il compito di bucare la difesa pugliese verrà affidato a Lamela, Osvaldo e Bojan.

    Lecce Roma, le probabili formazioni:
    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio; Muriel, Di Michele. In panchina: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Bertolacci, Obodo, Corvia, Bojinov. Allenatore: Cosmi
    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Gago, De Rossi, Marquinho; Lamela, Osvaldo, Bojan. In panchina: Curci, Rosi, Cicinho, Pjanic, Perrotta, Viviani, Tallo. Allenatore: Luis Enrique

  • Milan – Lecce 2-0, Nocerino e Ibrahimovic in gol. Juventus a +4

    Milan – Lecce 2-0, Nocerino e Ibrahimovic in gol. Juventus a +4

    Il Milan supera il Lecce 2-0 e allunga a più 4 sulla Juventus, bloccata al Ferraris dal Genoa sull’1-1. Per i rossoneri sono andati a segno Nocerino al 7′ del primo tempo, e Zlatan Ibrahimovic, che al 65′ ha messo il sigillo finale sulla partita. La squadra di Cosmi non ha demeritato e può uscire da San Siro a testa alta. Molti riflettori in campo erano puntati sul giovane Muriel, il quale ha dimostrato di essere uno dei talenti più interessanti della Serie A anche su un palcoscenico importante come quello di Milano. I giallorossi restano al terzultimo posto in classifica, a 6 punti di distacco dalla coppia Cagliari-Parma che occupano l’ultima posizione utile per rimanere nella massima serie a quota 31 punti.

     

    NOCERINO SBLOCCA SUBITO – Il Milan parte con il piede sull’acceleratore e trova dopo pochi minuti la via della rete. Ibrahimovic serve da sinistra Nocerino che segna il gol dell’1-0, complice un evidente deviazione del difensore Miglionico. L’incontro si mette da subito in discesa per gli uomini di Allegri che continuano a dominare l’avversario. I padroni di casa operano un forcing incredibile nei primi 20′ minuti, sfiorando la rete in più di un’occasione con Robinho e il bomber svedese, autore di un pallonetto che per poco non beffava l’estremo difensore giallorosso.

    REAZIONE LECCE – L’inerzia del match cambia alla prima occasione del Lecce. Al 23′ minuto Bojinov lancia lungo per il colombiano Muriel, che in spaccata cerca di infilare Abbiati ma la conclusione si spegne alta di poco. Da qui in avanti il Milan si siede e la banda di Cosmi prende coraggio, affacciandosi più spesso sulla trequarti avversaria. Nel finale però è ancora il Diavolo ad avere la chance per raddoppiare con Robinho da fuori area, ma il tiro del brasiliano finisce di poco a lato dalla porta di Benassi.

    antonio nocerino | © Valerio Pennicino/Getty Images

    INIZIO RIPRESA – I primi 15′ minuti del secondo tempo sono tutti di marca salentina. E’ Bojinov a impensierire seriamente Abbiati con una gran botta dal limite, che il portiere rossonero salva in due tempi. Al 55′ Thiago Silva ferma forse con un braccio un’azione di contropiede del Lecce, l’arbitro De Marco fa però segno di continuare. Ci prova anche Muriel, ma il tiro smorzato dalla difesa milanista diventa facile preda per l’eroe di Londra. Al 60′ il Lecce non riesce a ribadire in rete dopo una furibonda mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Allegri capisce il momento di difficoltà dei suoi e corre ai ripari, sostituendo il ghanese Muntari per Aquilani.

    SENTENZA IBRA – Nel momento di massima pressione, il Milan trova il gol della tranquillità. A segnarlo è ancora lui, Zlatan Ibrahimovic, che con un grande destro fulmina Benassi per il 2-0 al 19′ della ripresa. La rete dello svedese annienta le speranze dei giallorossi che iniziavano a credere nel pareggio. I rossoneri vanno più volte vicini al terzo gol, ma il portiere del Lecce è bravo ad opporsi alle conclusioni di Emanuelson, Robinho e lo stesso Ibra nel finale. Nel finale c’è spazio anche per El Shaarawy, che entra al posto del brasiliano Robinho.

    ALLUNGO IN VETTA – La capolista allunga il suo vantaggio rispetto alle inseguitrici. Con i tre punti di quest’oggi il Milan raggiunge quota 57 punti, mentre la Juve rimane seconda con 53 punti. La Lazio insegue a 9 punti con una partita da recuperare (stasera il posticipo contro il Bologna all’Olimpico). Domenica prossima i rossoneri saranno impegnati nella trasferta di Parma, invece la squadra di Conte farà visita alla Fiorentina di Delio Rossi.

  • Milan – Lecce, Ibrahimovic con Robinho per l’allungo

    Milan – Lecce, Ibrahimovic con Robinho per l’allungo

    Questo pomeriggio a San Siro il Milan affronta il Lecce per la 27^ giornata di Serie A. I rossoneri hanno l’opportunità di incrementare il vantaggio sulla Juventus, impegnata contemporaneamente in quel di Genova in una partita non senza insidie. Durante la conferenza stampa di ieri, Allegri ha ordinato ai suoi di non sottovalutare la squadra di Serse Cosmi nonostante il terzultimo posto in classifica. In attacco partirà dal primo minuto la coppia Ibrahimovic-Robinho, con lo svedese pronto a riprendere il cammino interrotto a Londra. Tra i salentini mancherà Cuadrado, infortunatosi alla caviglia durante l’ultimo match contro il Genoa. Al fianco del gioiellino Muriel spazio a Bojinov, che sostituirà lo squalificato David Di Michele.

     

    EMANUELSON TREQUARTISTA – Niente tridente stavolta. Allegri torna al 4-3-1-2, con l’olandese Emanuelson sulla trequarti. A centrocampo sono certi di una maglia da titolare Nocerino e Muntari, quest’ultimo elogiato pubblicamente dal mister nella conferenza di ieri. Ambrosini contende a Van Bommel l’altro posto a disposizione in mezzo al campo, e a dispetto della prova magistrale offerta da “Magister football” (come viene chiamato dal telecronista-tifoso Pellegatti ndr) contro l’Arsenal, ci sono buone possibilità di vedere il capitano rossonero dal primo minuto. In difesa la coppia di centrali sarà costituita da Bonera e Thiago Silva, vista l’assenza per squalifica del francese Mexes, con Yepes in panchina. A destra il titolare è Abate, mentre sulla corsia opposta è volata a tre fra Mesbah, Antonini e Zambrotta. Salvo sorprese dell’ultimo minuto sarà l’algerino a scendere in campo dall’inizio. Infine San Abbiati difenderà i pali della porta milanista.

    zlatan ibrahimovic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    OCCASIONE DA COGLIERE – La gara di oggi offre al Milan la concreta opportunità di aumentare il suo vantaggio in classifica sulle dirette inseguitrici. La Juventus è impegnata nella difficile trasferta di Genova senza alcun difensore centrale di ruolo. Partita non semplice anche per la Lazio di Edy Reja che all’Olimpico affronta il Bologna, che nell’ultimo turno ha fermato proprio i bianconeri di Antonio Conte.

    SITUAZIONE INFORTUNI – Arrivano buone notizie dall’infermeria. Boateng, Seedorf e Maxi Lopez sono sulla via del recupero, e con ogni probabilità riprenderanno ad allenarsi regolarmente con il resto del gruppo nel giro di una settimana. Tempi leggermente più lunghi per Flamini e Pato, che dovrebbero tornare fra 10-14 giorni. Discorso diverso invece per Gattuso. “Ringhio” si allena con la squadra ormai da più di una settimana e attende soltanto l’ok dei medici per poter ricevere la convocazione da Allegri. Anche Cassano ormai scalpita per tornare, a breve la Federazione si pronuncerà in merito all’idoneità sportiva.

    BOJINOV, CHI SI RIVEDE – Il bulgaro partirà insieme a Muriel dal primo minuto, complice la squalifica dell’attaccante Di Michele, espulso durante la sfida contro il Grifone. Tornato in Salento dopo 8 anni, Bojinov punta al rilancio della sua carriera, spesso falcidiata da gravi infortuni. L’ex Citizen ha già segnato al Milan quando militava tra le fila del Parma e auspica di ripetersi nel pomeriggio. A centrocampo, l’infortunato Cuadrado verrà sostituito da Oddo, ex della partita. A sinistra giocherà Brivio. La linea di centrocampo a cinque è completata da Giacomazzi, Blasi e Bertolacci. In difesa Cosmi schiera dal primo minuto Carrozzieri, Esposito e Miglionico, con Benassi in porta.

    MISSION IMPOSSIBLE – Quella a cui sono chiamati i giallorossi è una vera mission impossible. Nonostante la serie utile di cinque partite consecutive, con nove punti conquistati grazie a due vittorie  e tre pareggi), il Lecce dovrà compiere il miracolo per uscire indenne dalla trasferta di San Siro. Una sfida che diventa ancora più fondamentale in ottica salvezza perché il Siena (quartultimo), ha la concreta possibilità di allungare a più 7 nella trasferta di Cesena.

    PRECEDENTI – Il Lecce non vince a Milano da 15 anni. Era la stagione ’97-98 quando i salentini riuscirono a portare a casa i tre punti grazie al 2-1 finale (reti di Govedarica e Casale). Due anni dopo i giallorossi conquistano l’ultimo punto della loro storia a San Siro, impattando 2-2 con i campioni d’Italia uscenti (doppietta di Lucarelli). Da allora solo successi del Milan, quasi sempre con autentiche goleade. All’andata terminò 4-3 per gli uomini di Allegri, protagonista di una rimonta storica (dal 3-0 del primo tempo al 3-4 finale, ispirato dalla tripletta di Boateng).

    RICORDANDO SIC – Quattro mesi dopo la tragica scomparsa di Simoncelli, i giocatori del Milan non dimenticano il campione italiano. In tanti nella sfida d’andata vollero vedere un intervento dal cielo del Sic, da poche ore deceduto in seguito al terribile incidente in Malesia che strappò al Motomondiale un uomo solare e sempre pronto a confrontarsi con i migliori. Quel giorno i calciatori scesero in campo con il lutto al braccio in memoria del loro illustre tifoso, che aveva già deciso di assistere alla successiva partita dei rossoneri in casa contro il Parma. Quel posto non venne più riempito, ma siamo sicuri che da lassù il Sic continuerà ad assistere alla sua squadra del cuore.

    Milan Lecce, probabili formazioni

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, Antonini, Aquilani, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. Allenatore: Allegri

    Lecce (3-5-2): Benassi, Miglionico, Esposito, Carrozzieri, Brivio, Giacomazzi, Bertolacci, Blasi, Oddo, Muriel Bojinov.
    Panchina: Petrachi, Obodo, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Corvia, Seferovic. Allenatore: Cosmi

  • Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cosmi gongola. Vincere a Cagliari non è semplice per nessuno e il successo di ieri è da considerarsi un’autentica impresa. La salvezza non è più un miraggio, e i suoi contorni iniziano a diventare realtà difronte agli occhi dei tifosi del Lecce. Muriel e Cuadrado hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più che rende alcuni calciatori speciali rispetto ad altri. Tra le fila dei sardi si salvano in pochi. Thiago Ribeiro e Canini riescono a giocare peggio di Larrivey, e questo la dice lunga sulla prestazione complessiva dei rossoblu contro la squadra salentina.

    Cagliari Lecce 1-2, le pagelle

     

    CAGLIARI

    Agazzi 5,5: incolpevole sui gol, ma per tutto l’arco dei 90′ minuti mostra la solita insicurezza sulle uscite. Sembra quasi che una calamita lo attragga a restare fermo sulla linea di porta ogni qual volta che giunge un cross. E se non compie alcuna prodezza il voto in pagella non può essere sufficiente.

    Canini 4,5: giornata no per il difensore centrale. In occasione del primo gol degli avversari fornisce il tele-pass a Muriel per imboccare l’autostrada cagliaritana con un intervento goffo. Nella ripresa non trova niente di meglio che farsi espellere per doppia ammonizione lasciando i suoi compagni in 10, sotto di un gol e con tutti i cambi già effettuati.

    Nainggolan 6,5: il belga è il migliore dei sardi. Ci crede fino alla fine, a centrocampo è l’unico che riesce a competere in forza con i diretti avversari, corre anche per il capitano Conti (5). Difficile immaginare una linea mediana del Cagliari senza di lui, onora al meglio la chiamata in Nazionale.

    Thiago Ribeiro 4,5: il brasiliano ha l’attenuante di giocare in un ruolo non suo, per via dell’assenza del fantasista Cossu. Attenuante che però scompare quando lo si vede tentare gesti tecnici impossibili e del tutto fini a se stessi. La Sardegna non è il Brasile, ma sopratutto Thiago Ribeiro molte volte è lontano parente dei suoi concittadini.

    Ibarbo 6: rispetto alle ultime uscite il colombiano è apparso sottotono. Gioca un buon primo tempo, con accelerazioni impetuose e dribbling “fortunosi” ai danni dei giocatori del Lecce. Da solo però non può fare molto, anche perché dentro l’area c’è Larrivey e non Pinilla. Nella ripresa si spegne. Anche lui come Ballardini aspetta il tempo delle “vacche grasse”.

    Larrivey 5: la tentazione di scrivere un numero di gran lunga inferiore è tanta, anche perché è emblematico come il pubblico del Sant’Elia faccia gli scongiuri appena lo vedono sistemare il pallone per calciare il rigore o quando incitano l’arbitro ad ammonirlo per una simulazione (non si è mai visto che i tifosi chiedano l’ammonizione per un proprio giocatore). In ogni caso Larrivey riscatta la prestazione del primo tempo assumendosi la responsabilità della trasformazione del calcio di rigore e sfiora addirittura la rete del sorpasso ma Benassi è miracoloso. Quando viene sostituito per l’ingresso di Ceppelini lo stadio si divide tra fischi e applausi. L’argentino rimane un caso ancora da studiare dopo 4 anni dal suo arrivo nell’isola.

    andrea bertolacci | © Enrico Locci/Getty Images

    LECCE

    Benassi 6,5: la parata sul colpo di testa di Larrivey potrebbe rappresentare uno dei passaggi fondamentali della cavalcata salentina verso la salvezza. Prima del miracolo devia sul palo una insidiosa punizione calciata da Thiago Ribeiro. Per il resto non viene impegnato quasi mai dai padroni di casa.

    Carrozzieri 6,5: l’ex giocatore del Palermo guida bene la retroguardia leccese, che spesso può contare su 5 uomini con Cuadrado e Brivio bravi a ripiegare quando il Cagliari attacca. Stravince il duello fisico con Larrivey.

    Bertolacci 6,5: segna la rete della vittoria piazzando un tiro chirurgico alla sinistra del portiere rossoblu, regalando tre punti fondamentali per i propri compagni di squadra. Si disimpegna alla grande sia nella fase di difesa che nei movimenti offensivi, sganciandosi regolarmente dalla linea di centrocampo durante i contropiedi.

    Cuadrado 7: una velocità fuori dal comune per il colombiano, che non sfigura difronte all’idolo di casa Ibarbo. In casa Udinese gongolano, l’ennesimo campione scovato dalla rete di scout friulana che saprà fare le “fortune” della squadra bianconera il prossimo anno.

    Muriel 7,5: è l’uomo partita. Cambia le sorti dell’incontro allo scadere del primo tempo con la rete del momentaneo 1-0. Le sue discese mettono in continuo allarme la difesa cagliaritana. Offre a Di Michele un pallone da depositare solamente in rete ma il suo compagno di reparto fallisce clamorosamente. Anche Muriel fa parte dell’officina Udinese, ed il Barcellona avrebbe già sondato il terreno con la famiglia Pozzo per averlo la prossima stagione.

    Di Michele 4,5: l’attaccante giallorosso smentisce se stesso sbagliando due facili occasioni da gol nell’arco dei 90′ minuti di gara, che avrebbero potuto rendere il passivo dell’incontro ancora più importante per i giocatori del Cagliari. I tifosi del Lecce auspicano una pronta inversione di marcia fin dal prossimo incontro.

    Tabellino Cagliari Lecce 1-2

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5,5, Pisano 6 (80′ Ekdal s.v.), Astori 5,5, Canini 4,5, Agostini 6 (46′ Ariaudo 5,5), Nainggolan 6,5, Conti 5, Dessena 5,5, Thiago Ribeiro 4,5, Ibarbo 6, Larrivey 5 (68′ Ceppelini 5)
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Nenè. Allenatore: Ballardini 5

    Lecce (3-5-2): Benassi 6,5, Carrozzieri 6,5, Tomovic 6, Miglionico 5,5, Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Bertolacci 6,5 (77′ Giandonato 6), Brivio 6, Di Michele 4,5, Muriel 7,5 (90′ Esposito s.v.).
    Panchina: Julio Sergio, Di Matteo, Piatti, Corvia, Bojinov. Allenatore: Cosmi 7

     

     

  • Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Il Lecce conquista tre punti fondamentali nella trasferta di Cagliari, battendo per 2-1 la squadra di Ballardini. Meritata vittoria per i salentini che passano in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete di Muriel. I padroni di casa rispondono in avvio di ripresa con un rigore trasformata da Larrivey, ma i giallorossi riescono a trovare il gol del successo con il centrocampista Bertolacci. Nel finale espulso il difensore rossoblu Canini. Man of the match il colombiano Cuadrado che semina il panico tra i giocatori rossoblu.

    Cosmi si toglie la soddisfazione di battere per la prima volta il tecnico ravennate in carriera. Vittoria storica anche per il Lecce che coglie i primi tre punti in terra sarda. I salentini restano in piena corsa per la salvezza, mantenendo il passo del Siena che ha travolto 4-1 il Palermo di Mutti. Per il Cagliari piccolo campanello d’allarme, con il vantaggio sulla zona retrocessione che si assottiglia a 7 punti, ma sopratutto la consapevolezza che l’assenza di un attaccante come Pinilla rappresenti una perdita pesante per l’economia del gioco rossoblu.

    PANOLADA AL SANT’ELIA – Prima del fischio d’inizio dell’arbitro Rocchi le gradinate del Sant’Elia conoscono una panolada storica. Una protesta “luttuosa” per denunciare la situazione dello stadio, anche oggi inagibile nel settori distinti e in curva sud, con uno striscione emblematico che riassume il desiderio di un’intera città “stadio nuovo subito”.

    luis muriel | © Enrico Locci/Getty Images

    LAMPO MURIEL – Buono l’avvio dei padroni di casa, che aggrediscono gli avversari spingendo con Agostini sulla sinistra. Da un cross del terzino sinistro sardo Astori sfiora il vantaggio con un colpo di testa che si spegne di poco a lato. Quella del difensore rossoblu resta l’unica occasione del Cagliari nei primi 45′ minuti. I ritmi si abbassano e la squadra di Cosmi mostra una buona organizzazione di gioco. E’ Di Michele a timbrare il primo pericolo per la retroguardia di Ballardini, ma l’attaccante giallorossa non concretizza una ghiotta palla-gol. I sardi mostrano di non attraversare una giornata positiva e al secondo tiro in porta il Lecce passa in vantaggio. Contropiede lanciato da Giacomazzi che serve in profondità un velocissimo Muriel che insacca la rete dell’1-0 dopo l’errore in chiusura di Canini.

    RISPOSTA CAGLIARI – Il secondo tempo comincia nel segno del Cagliari. L’arbitro Rocchi assegna un calcio di rigore poi realizzato da Larrivey per un fallo di mano del difensore giallorosso Miglionico. L’argentino, fino a quel momento il bersaglio preferito della tifoseria rossoblu, riesce a strappare gli applausi del Sant’Elia. La formazione di Ballardini ci crede e pochi minuti più tardi colpisce il palo su calcio di punizione da posizione defilata e il capitano Conti non trova il tap-in vincente vedendosi la conclusione ribattuta sulla linea.

    BLITZ BERTOLACCI – Il Lecce risponde e al terzo tentativo di tutto l’incontro trova il vantaggio con il gol di Bertolacci, che al 17′ del secondo tempo supera un incolpevole Agazzi. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Larrivey, ma Benassi risponde da campione. L’allenatore rossoblu tenta le carte Ceppelini ed Ekdal senza però riuscire a creare nuovi pericoli all’ottimo Lecce. Sono invece gli ospiti ad andare vicinissimo al gol del 3-1 con Di Michele, ma l’attaccante salentino conferma di essere in giornata nera e fallisce clamorosamente la rete del ko definitivo. Cosmi non ha nemmeno il tempo di arrabbiarsi perché pochi minuti dopo arriva il triplice fischio dell’arbitro Rocchi che sancisce la fine della partita e assegna tre punti fondamentali per la salvezza del Lecce.

  • Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Al Sant’Elia il Cagliari affronta il Lecce per una sfida che si preannuncia molto combattuta, considerata la posta in palio sopratutto per gli ospiti. Una sconfitta in Sardegna interromperebbe la striscia di tre risultati utili consecutivi ottenuta dai salentini nelle ultime partite di campionato, che ha permesso ai giallorossi di riaprire i giochi salvezza. La squadra di casa arriva al match di questo pomeriggio relativamente tranquilla, sebbene Ballardini debba registrare le pesanti assenze di Cossu e Pinilla. Qualora i rossoblu riuscissero a guadagnare i tre punti la zona Europa League non sarebbe più tabù.

    PARLA BALLARDINI – Il tecnico ravennate nutre profondo rispetto per il Lecce, considerato anche l’ottimo periodo di forma che i salentini stanno attraversando. Individua in Cuadrado e Muriel i due pericoli maggiori per la propria squadra, senza dimenticare l’estro della punta Di Michele. Ballardini ha poi scherzato sulla situazione infortunati che ha colpito nell’ultimo periodo la formazione sarda, dichiarando ironicamente che i suoi ragazzi lo stanno aiutando nelle scelte. Si è detto comunque ottimista sul fatto che il Cagliari riuscirà a fare una grande prestazione, mettendo in evidenza due concetti fondamentali quali corsa e attenzione per sconfiggere il Lecce.

    Andrea Cossu in azione contro l'Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    TRIDENTE ROSSOBLU – Il fantasista Cossu sarà nuovamente sostituito da Thiago Ribeiro. Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo di trequartista nella recente sfida casalinga contro il Palermo, vinta 2-1 dai sardi. Toccherà invece a Larrivey prendere il posto dell’infortunato Pinilla al centro dell’attacco. Completa il tridente d’attacco il colombiano Ibarbo, esploso sotto la gestione Ballardini. A centrocampo le chiavi del gioco saranno affidate al capitano Daniele Conti, con Dessena e Nainggolan al suo fianco. In difesa giocheranno la coppia centrale Astori-Canini, con Pisano e Agostini terzini. A difendere i pali della porta cagliaritana ci sarà Agazzi, fin qui una delle sorprese più piacevoli del campionato.

    RIPETERE SIENA – L’obiettivo in casa Lecce è ripetere l’ottima prestazione di Via Del Mare contro il Siena nell’ultima gara di campionato, quando i salentini travolsero 4-1 gli avversari bianconeri. Durante la conferenza stampa di vigilia, Cosmi si è soffermato sull’importanza di saper “interpretare” il risultato conseguito contro la squadra di Sannino, senza avere la presunzione di sentirsi arrivati. L’allenatore giallorosso inoltre ha speso parole di elogio per gli avversari, giudicando il Cagliari una realtà molto piacevole della Serie A grazie alla sua continuità di uomini di giocatori, quest’ultima considerata “l’arma migliore” della squadra isolana.

    DUBBI A CENTROCAMPO – Il Lecce deve far fronte a due assenze importanti, con Obodo e Blasi rimasti a casa perché squalificati. Per la trasferta cagliaritana mancherà anche Oddo, messo ko dall’influenza. Cosmi pare intenzionato a schierare il 3-5-2, confermando dal primo minuto le due pedine fondamentali della squadra, Cuadrado esterno di centrocampo e Muriel al fianco di Di Michele in attacco. Bertolacci è in ballottaggio con Giandonato per un posto in prima squadra, mentre Delvecchio e Giacomazzi saranno gli altri due titolari del centrocampo, con Brivio esterno di sinistra. In difesa probabile la presenza dall’inizio di Miglionico, con Tomovic e Carrozzieri a completare il reparto difensivo. In porta giocherà Benassi.

    I PRECEDENTI – Il Lecce non ha mai vinto al Sant’Elia nelle sette trasferte fin qui affrontate (5 successi rossoblu e due pareggi). Nel girone d’andata di quest’anno il Cagliari ha vinto 2-0 allo stadio di Via del Mare, mentre l’anno scorso i sardi sconfissero in casa i giallorossi con il risultato di 3-2. Ballardini in carriera ha vinto le due partite che l’hanno visto scontrarsi con Cosmi (Lazio-Livorno 4-1 nella stagione 2009-2010 e Genoa-Palermo 1-0 lo scorso anno).

    Probabili formazioni Cagliari Lecce 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Nenè. Allenatore: Ballardini

    Lecce (3-5-2): Benassi, Tomovic, Carrozzieri, Miglionico, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio, Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Esposito, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi