Tag: serse cosmi

  • Genoa salvo, Lecce retrocede in B ed applaude

    Genoa salvo, Lecce retrocede in B ed applaude

    Niente da fare per il Lecce di Serse Cosmi. L’ultima giornata giocata ieri sera, ha visto i giallorossi perdere 1-0 con il Chievo mentre il Genoa si è fatto valere con il Palermo ed ha conquistato i 3 punti e la conseguente salvezza.

    CHIEVO-LECCE – Lecce ci credeva così come Cosmi, ed infatti i salentini partono bene a Verona cercando subito il goal del vantaggio per mettere pressione al Genoa; ma nonostante un gran possesso palla (60%) Giacomazzi e compagni non riescono ad andare in rete nel primo tempo. Il Chievo tuttavia non molla niente e cerca di colpire in contropiede senza avere successo. Il primo tempo termina a reti bianche. Il secondo tempo inizia e vede un Lecce propositivo ma poco lucido negli ultimi 20 metri. 7 minuti dopo l’inizio della ripresa arriva una mazzata incredibile per i giallorossi: Alberto Gilardino porta in vantaggio il Genoa al Marassi, la notizia arriva a Verona e spezza le gambe dei ragazzi di Serse Cosmi. Neanche il Chievo sta a guardare e a 15 minuti dalla fine passa addirittura in vantaggio con Kamil Vacek, primo gol in serie A. A Marassi il Genoa raddoppia ed il Lecce con l’orgoglio ci prova in tutte i modi a segnare almeno un goal, ma Di Michele non riesce a concretizzare la più ghiotta delle occasioni. Finisce 1-0 per il Chievo che sale a 49 punti mentre il Lecce rimane chiude a 36 punti e retrocede nella serie cadetta. Da segnalare il bellissimo atteggiamento sportivo dei tifosi leccesi, che nonostante una retrocessione amara, applaudono a più riprese i propri giocatori.

    Guillermo Giacomazzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Serse Cosmi al termine della partita non ha voluto incontrare la stampa; a parlare è stato il capitano Guillermo Giacomazzi, ecco le sue dichiarazioni: “Ci tengo tantissimo a ringraziare i tifosi del Lecce per gli applausi che ci hanno tributato sia sabato scorso al Via del Mare, sia stasera qui a Verona. Sono scene davvero rare nel mondo del calcio, certamente un esempio per l’intera Italia. Oggi siamo retrocessi ufficialmente ma, nonostante tutto, a fine gara ci hanno battuto le mani a lungo. Quel che dispiace profondamente è il fatto di non essere riusciti a regalare la gioia della salvezza a questa gente, perchè ci tenevamo tanto. Dispiace anche per noi stessi, perchè ce l’abbiamo messa tutta, dando il meglio di noi stessi, così come ha fatto anche il nostro mister. Purtroppo, dopo una lunga e difficile rincorsa, le energie sono venute un po’ a mancare e questo, probabilmente, non ci ha consentito di coronare la rimonta”.

    GENOA-PALERMO – In un Marassi a porte chiuse, il Genoa cerca almeno un punto per assicurarsi un posto nella prossima serie A. Inizia la partita a ritmi blandi con le due squadre che badano più a non prenderle. Il Palermo ci prova soprattutto da fuori area con due tiri di Edgar Barreto che volano alto sopra la traversa, il Genoa risponde con 2 occasioni per Jankovic e Granqvist. Termina il primo tempo 0-0. Nella ripresa il Genoa entra in campo molto più deciso, rassicurato dal momentaneo pareggio del Lecce a Verona. E al ’52 arriva il goal di Alberto Gilardino servito perfettamente da Marco Rossi. Il Palermo prova a reagire riversandosi nella metà campo avversaria ma non produce particolari pericoli che arrivano invece per i genoani che in contropiede al ’70 centrano il 2-0 grazie al goal di Giuseppe Sculli, servito da un tonico Gilardino. Il 2-0 del Genoa chiude di fatto la partita e il discorso salvezza. Genoa termina il campionato con 42 punti e resta nella massima serie.

  • Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Grande attesa per l’ultimo turno di campionato che deve emettere ancora due verdetti importanti: chi andrà nell’Europa che conta? Chi sarà la terza retrocessa in serie B dopo Cesena e Novara? Stasera il campo emetterà i suoi verdetti. Ma concentriamoci sulla lotta salvezza che vede contrapposti il Genoa ed il Lecce.

    Il Genoa ha 39 punti, ben 3 in più sul Lecce allenato da Serse Cosmi; per questo stasera i salentini devono sperare in un vero e proprio miracolo calcistico. Innanzitutto i pugliesi dovranno battere in trasferta il Chievo Verona e poi dovranno sperare in una sconfitta del Genoa impegnato contro il Palermo in un Marassi a porte chiuse. Combinazione molto utopistica diranno in molti, ma si sa, il calcio è strano e le sorprese sono dietro l’angolo.

    Serse Cosmi © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO – LECCE – Stasera ore 20:45 al Bentegodi di Verona va in scena Chievo-Lecce, una delle due partite chiave per la lotta salvezza. Il Chievo ha poco da chiedere a questa sfida in quanto è già salvo con 46 punti in classifica. I ragazzi di Di Carlo sono reduci da 4 pareggi nelle ultime 5 di serie A e la vittoria in casa manca dal 7 aprile contro il Catania. A tal motivo Pellissier e compagni vogliono  chiudere la stagione con una vittoria davanti al pubblico di casa. Di diverso parere sarà il Lecce che ha bisogna assoluto di una vittoria per sperare. Tra l’altro i salentini quest’anno hanno ottenuto ben 21 punti (36 quelli totali) lontano dal Via del Mare, a conferma che la squadra di Cosmi si esprime meglio in trasferta. I giallorossi inoltre, potranno contare sull’apporto di Luis Muriel e Juan Cuadrado, tornati disponibili dopo il turno di squalifica.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-LECCE

    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Sammarco; Pellissier, Uribe.
    Panchina: Squizzi, Frey, Acerbi, Vacek, Hetemaj, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Grossmuller, Carrozzieri, Esposito; Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Obodo, Brivio; Di Michele, Muriel.
    Panchina: Gabrieli, Tundo, Di Matteo, Giandonato, Bertolacci, Seferovic, Bojinov. Allenatore: Cosmi.

    GENOA – PALERMO – Ad inizio stagione nessun genoano avrebbe pensato di ritrovarsi invischiato fino all’ultima giornata nella lotta salvezza. Ed invece è la dura realtà che sta vivendo la Genova rossoblù da 2 mesi a questa parte. Stasera il Genoa, autore di una stagione sciagurata se si pensa al valore tecnico della rosa allestita dal presidente Enrico Preziosi, si gioca la permanenza nella massima serie. Brutto scherzo del destino per gli stessi genoani che un anno fa avevano gioito per la retrocessione incredibile dei cugini della Sampdoria. Certo è che il Grifone ha il destino nelle proprie mani ma la squadra di Luigi De Canio non potrà contare sull’apporto del pubblico dopo i fattacci di Genoa-Siena 1-4. Pubblico che comunque seguirà la squadra e la sosterrà fuori dallo stadio. Non sarà della partita Rodrigo Palacio, 19 reti e capocannoniere genoano. In avanti spazio a Giuseppe Sculli e Alberto Gilardino. Il Palermo, altra delusione di questo campionato, proverà ad opporre resistenza senza l’aiuto di un leccese doc, Fabrizio Miccoli, che non sarà della partita per via di un problema muscolare.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA-PALERMO

    GENOA (4-4-2) : Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino.
    Panchina: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Panchina: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti. Allenatore: Mutti

  • Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Vincere o con ogni probabilità sarà retrocessione. E’ questo l’imperativo del Lecce che oggi pomeriggio nel primo anticipo della 37esima giornata di Serie A, la penultima, ospita al Via del Mare una Fiorentina ancora scossa da quanto accaduto mercoledì sera tra Delio Rossi e Adem Ljajic. Il tecnico viola, squalificato anche per tre mesi e che ieri si è scusato pubblicamente, è stato esonerato dopo l’aggressione all’attaccante serbo scatenata dalle provocazioni e insulti dello stesso giocatore che non aveva gradito la sostituzione alla mezzora del primo tempo durante Fiorentina – Novara.

    La squadra è stata affidata al team manager Vincenzo Guerini che dovrà traghettare i viola alla conquista della salvezza aritmetica. Manca infatti un solo punto ai toscani per raggiungere quest’obiettivo, per tale motivo anche un pareggio, dopo tutto quello che è successo in settimana, oggi pomeriggio potrebbe risultare come una vittoria: sono infatti 42 i punti contro i 36 del Lecce terzultimo che, reduce dal pari esterno conquistato contro la Juve nella bolgia dello ‘Stadium’, nutre ancora speranze di salvezza che passeranno inevitabilmente anche dal risultato di Genoa che sarà di scena ad Udine domani pomeriggio.

    Cosmi in conferenza stampa non ha risparmiato critiche verso Cuadrado, secondo il tecnico reo di aver “affossato” il Lecce nell’ultimo periodo con i suoi comportamenti poco corretti (il colombiano è squalificato dopo il cartellino rosso rimediato mercoledì); Oddo non è stato convocato inoltre non saranno del match neanche Muriel e Carrozzieri perchè squalificati. A supporto dell’unica punta Di Michele ci sarà l’autore del gol alla Juve Bertolacci che ha nei bianconeri la vittima prediletta. Centrocampo a 5 con Delvecchio, Giacomazzi e Blasi in mezzo e Di Matteo e Brivio sulle corsie esterne, in difesa davanti a Benassi i centrali Tomovic, Esposito e Miglionico.

    Serse Cosmi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La Fiorentina si presenta con lo stesso modulo utilizzato nelle ultime uscite da Delio Rossi, ovvero il 3-5-2: in attacco mancheranno Amauri, stagione finita per l’italo-brasiliano, e Jovetic; l’estroso montenegrino non è riuscito a recuperare in tempo dall’infortunio per essere del match, out anche Vargas, Nastasic e Kroldrup. Boruc prenderà il suo posto tra i pali, Camporese, Natali e Gamberini formeranno il trio di difesa, sulle ali ci sanno Cassani, a destra, e Pasqual, a sinistra, in mediana Lazzari e Behrami con Montolivo che torna a prendere il suo posto in cabina di regia per quella che è la sua penultima apparizione in viola prima di trasferirsi al Milan a partire dalla prossima stagione. In attacco Cerci e Olivera con il protagonista di mercoledì scorso Ljajic che è stato messo fuori rosa e non andrà neanche in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI LECCE – FIORENTINA

    LECCE (3-5-1-1): Benassi; Tomovic, Esposito, Miglionico; Di Matteo, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio, Brivio; Bertolacci; Di Michele.
    Panchina: Petrachi, Ingrosso, Giandonato, Obodo, Bojinov, Ofere, Seferovic.
    Allenatore: Cosmi.

    FIORENTINA (3-5-2): Boruc; Camporese, Natali, Gamberini; Cassani, Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual; Cerci, Olivera.
    Panchina: Neto, Felipe, De Silvestri, Romulo, Salifu, Marchionni, Acosty.
    Allenatore: Guerini.

  • Pasticcio Buffon, Juventus – Lecce 1-1. Milan a -1

    Pasticcio Buffon, Juventus – Lecce 1-1. Milan a -1

    Annullato il primo match ball per la Juve, doveva essere la partita della vita, una partita da non sottovalutare, come chiedeva Conte e invece alla fine succede quello che non ti aspetti: Juventus in vantaggio contro un Lecce che non è mai stato in partita, contro una squadra ormai quasi retrocessa, costretta a giocare quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Juventus Lecce finisce 1-1 riaprendo così il campionato a 2 partite dalla fine con il Milan che insegue ora solo a una lunghezza.

    In uno stadio gremito che sembra una bolgia, la Juventus parte al solito a 1000 ma già dal 6′ le cose non si mettono bene per Conte che è costretto ad effettuare il primo cambio per infortunio a de Ceglie con l’inserimento di Caceres. All’8 minuto i bianconeri si portano in vantaggio grazie alla rete siglata da Marchisio: su cross di Pirlo Marchisio riesce ad insaccare di testa con un tiro che non è irresistibile ma che beffa Benassi. Per il Principino il miglior modo di festeggiare le 200 presenze in serie A tra Juventus ed Empoli. Poco dopo due minuti dal vantaggio bianconero pronta arriva la risposta del Milan che risponde a Marchisio con il gol di Muntari sull’Atalanta. E poi comincia il solito gioco asfissiante dei padroni di casa che provano a testa bassa a chiudere la partita, ci prova ancora Marchisio, tra i più ispirati dei suoi, e ci prova Vidal che sbaglia clamorosamente il raddoppio calciando a fil di palo da posizione più che ghiotta.
    Il Lecce è assente e spaesato nel tentativo di contenere la furia bianconera ma, contro ogni previsione, riesce comunque nell’impresa di chiudere la prima parte della gara con un solo gol di svantaggio.

    Juventus Lecce – Gigi Buffon | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La ripresa inizia con il boato per il riscaldamento di Del Piero anche se per vedere in campo il capitano si dovrà attendere 77′. Al 53′ l’episodio che cambia le sorti della partita: Cuadrado, il più vivace dei pugliesi, si fa espellere per doppia ammonizione dopo un fallo inutile quanto stupido su Caceres. Il Lecce rimane in inferiorità e, paradossalmente, a pagarne le conseguenze è la Juventus, che subisce un calo di concentrazione e permette all’avversario di ragionare ed organizzarsi.
    La Juventus, che è parsa più stanca del solito, ci prova comunque con Vidal che in serata no, calcia malissimo a tu per tu con Benassi. Ci prova anche Quagliarella con un gran tiro dalla distanza che esce di poco e infine ancora il portiere leccese nega la gioia del gol al neo entrato Matri. Buffon si accinge a disputare l’ennesima partita da spettatore non pagante, ruolo che ricoprirà fino a 5 minuti dal termine: un retropassaggio di Barzagli che il portiere stoppa male regala il pallone a Bertolacci per la rete dell’1-1 che ammutolisce lo Juventus Stadium e fa esplodere San Siro riaprendo il discorso scudetto. Eppure Conte lo aveva detto “niente cali di concentrazione il cammino è ancora lungo“, ma evidentemente non è stato troppo convincente con i suoi in questa settimana.
    Il Lecce nonostante il punto conquistato vede complicarsi la salvezza dato che il Genoa ha portato a casa i tre punti contro il Bologna aumentando il distacco dai giallorossi di altri due punti.

    JUVENTUS LECCE LE PAGELLE

    Buffon 4: Non avremmo mai pensato di dover dare un voto del genere a Super Buffon in questa stagione ma la superficialità con cui ha gestito quel pallone a 5 minuti dalla fine di una partita già vinta non ci permette di fare altro. Il suo erroraccio potrebbe costare le fatiche di una intera stagione, ma sicuramente GiGi saprà come riparare al danno, già dalla prossima partita.

    Barzagli 6,5: E’ il giocatore del reparto difensivo più continuo del campionato. Non ha colpe sul pasticcio che ha portato al gol di Bertolacci.

    Pirlo 7: L’assist che confezione per il gol che porterà al vantaggio bianconero è uno dei pezzi più belli del suo repertorio. Sul finale perde un po’ di lucidità come il resto dei suoi compagni.

    Marchisio 7: Festeggia nel migliore dei modi le sue 200 presenze in serie A. Ci prova più volte ad andare a segno nel secondo tempo ma con meno fortuna.

    Vucinic 5: Le ultime prestazioni sembrano un ricordo, confezione qualche bell’assist nel primo tempo ma non prova mai la via del gol.

    Benassi 6.5: viene preso controtempo in occasione del gol di Marchisio, frastornato esce a vuoto qualche minuto dopo rischiando di subire la seconda rete poi nella ripresa salva prima su Vidal, aiutato anche dalla conclusione debole del cileno, e soprattutto su Matri distendendosi e mandando la palla in angolo.

    Cuadrado 4.5: uno degli uomini più temibili a disposizione di Cosmi, commette una leggerezza imperdonabile facendosi espellere per un fallo inutile su Caceres lasciando i compagni in 10.

    Bertolacci 6.5: è ancora lui a far male alla Juventus, dopo la rete del 24 febbraio 2011 scorso in un Lecce – Juventus 2-0, il centrocampista romano entra e segna, ha il merito di crederci e andare in pressione su Buffon che sbaglia il controllo sul retropassaggio di Barzagli.

    Juventus (3-5-2): Buffon 4; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Chiellini 6; Lichtsteiner 5.5, Vidal 5.5, Pirlo 7, Marchisio 7, De Ceglie sv (6′ Caceres 6); Quagliarella 6 (27′ st Matri 6.5), Vucinic 5 (33′ st Del Piero 6). Panchina: Storari, Padoin, Giaccherini, Borriello. Allenatore: Conte 6

    Lecce (3-5-2): Benassi 6.5; Tomovic 6, Carrozzieri 6, Miglionico 6; Cuadrado 4.5, Blasi 6, Obodo 6 (26′ st Bertolacci 6.5), Delvecchio 6, Brivio 6; Seferovic 5 (5′ st Muriel 6), Di Michele 5 (15′ st Giacomazzi 5.5). Panchina: Petrachi, Di Matteo, Giandonato, Bojinov. Allenatore: Cosmi 6

    VIDEO JUVENTUS – LECCE 1-1 

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  • Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Tutto pronto per il primo dei tre match point che avrà a disposizione la Juve per chiudere il discorso scudetto. Alle 20.30 allo Juventus Stadium i bianconeri ospiteranno il Lecce di Serse Cosmi per quella che Antonio Conte ha definito come “la partita della vita“, anche perchè il Lecce avrà sete di punti dopo le due deludenti partite in campionato che rischiano di comprometterne la permanenza nella massima serie del Campionato italiano. Certamente dovranno arrivare anche buone notizie da Milano, dove i rossoneri incontreranno l’Atalanta.

    Conte, dopo 39 gare senza sconfitte (35 in campionato e 4 in Coppa Italia) vuole scrivere un nuovo capitolo della Vecchia Signora, un capitolo post Calciopoli, e il presupposto è quello di riportare il tricolore a Torino. Il tecnico inoltre prova a portare anche il record di imbattibilità attualmente detenuto da Fabio Capello con 42 gare senza sconfitte. Record anche per Claudio Marchisio il quale stasera festeggia le 200 presenze nella propria carriera tra Serie A e Serie B con le maglie della Juventus e dell’Empoli.

    Antonio Conte | © AFP / Getty Images

    La Juventus dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 visto che Pepe non è ancora del tutto guarito dalla distorsione alla caviglia e per questo appare difficile che Conte giochi con il 4-3-3 senza la presenza in campo dell’ex Udinese. Quagliarella è in vantaggio su Borriello, autore di due reti in altrettanti partite, per affiancare l’intoccabile Vucinic in attacco. Gli unici dubbi di Conte riguardano gli esterni, sulla destra Lichtsteiner è in ballottaggio con Caceres, dalla parte opposta De Ceglie è nettamente favorito su Giaccherini ed Estigarribia, mentre non ci sono dubbi in difesa e a centrocampo.

    Cosmi, che non potrà essere presente in panchina allo Juventus Stadium perché squalificato dal giudice sportivo (al suo posto siederà Mario Palazzi), deve fare a meno dello squalificato Esposito e dell’infortunato Corvia (stiramento al polpaccio, stagione finita). Difesa a tre con Oddo titolare mentre Cuadrado riprenderà il proprio posto sulla corsia di destra dopo il turno di squalifica, dalla parte opposta ballottaggio tra Di Matteo e Brivio, in attacco agiranno Di Michele e Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – LECCE

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Matri, Borriello.
    All. Conte.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Blasi, Delvecchio, Giacomazzi, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disposizione: Petrachi, Carrozzieri, Di Matteo, Obodo, Bertolacci, Bojinov, Seferovic.
    All. Cosmi (squalificato).

  • Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Nell’anticipo delle 12.30 il Genoa, diretto avversario del Lecce in zona retrocessione, aveva dato un assist importantissimo agli uomini di Serse Cosmi, rimediando una pesante sconfitta contro il Bologna che avrebbe potuto consentire al Lecce di metter la freccia in corsia di sorpasso, con la chance di potersi tirar fuori dalla zona caldissima della classifica.

    Invece, al Via del Mare, i salentini non sono riusciti a sfruttare la grandissima occasione ed, anzi, hanno subito una pesante sconfitta, contro un Parma che si è rivelato superiore proprio nella testa e nella concentrazione. Ecco, dunque, che la tensione ha giocato un brutto scherzo ai giallorossi, che pur avevano iniziato con un buon piglio la gara, con alcuni pericoli creati dagli uomini d’attacco, come il palo colpito al 7′ da Di Michele su calcio di punizione. Sfortunati i padroni di casa, che nella prima fase risultano essere più propositivi e decisi, e si rendono pericolosi anche sul finire della prima frazione di gioco con assist di Muriel per Giacomazzi che, però, non riesce a calciare in porta. Nel secondo tempo, però, il Parma trova al 65′ il gol che sblocca la partita con una grandiosa punizione del suo uomo più talentuoso, Sebastian Giovinco, che vale l’1 a 0; il gol gialloblu tramortisce le velleità salentine e, al 71′, i ducali trovano anche il raddoppio con Paletta, su assist ancora di Giovinco, che supera il portiere Benassi in uscita: 2 a 0.

    Nel finale il Lecce prova a scuotersi ed, all’ 82′ accorcia le distanze con Tomovic che capitalizza l’assist di Di Michele sugli sviluppi di un corner: l’ 1 a 2 riaccende le speranze per gli uomini di Cosmi che, però, danno l’impressione di essersi “svegliati troppo tardi”. Infatti, il Parma continua a giocare in contropiede, costringendo il leccese Esposito al secondo giallo per fallo su Biabiany: l’espulsione del difensore è l’elemento che chiude definitivamente la gara, ancor di più dopo l’occasione fallita nel recupero da Di Michele che non inquadra la porta.

    Il Lecce perde, così, la partita e l’occasione di superare il Genoa, restando al terz’ultimo posto in classifica con tre giornate dal termine del campionato e con l’insidia della prossima trasferta di mercoledì a Torino contro la Juventus capolista.

    Le Pagelle di Lecce Parma:

    Lecce:

    Benassi 6 Partita sufficiente, forse leggermente incerto in occasione del gol di Paletta
    Miglionico 5.5 Sembra meno brillante del solito
    Tomovic 6 Autore del gol che illude i salentini, in difesa comunque se la cava
    Esposito 5 Uno dei peggiori dei suoi, è dal suo lato che il Parma attacca di più; rimedia l’espulsione
    Blasi 5.5 Partita mediocre, soffre molto lo spostamento sulla destra
    Delvecchio 5 Non mette in campo la sua solita sostanza e la sua grinta
    Giacomazzi 5 Appare stanco ed appannato: non sfrutta l’occasione gol che gli capita e non incide
    Bertolacci 5 Inadatto sulla corsia, viene sostituito da Oddo
    Di Matteo 5.5 Generoso ma incide molto poco
    Di Michele 6 Mostra voglia di “portarsi la squadra in spalla”: un assist per Tomovic, una partita di grande anima
    Muriel 4 In fase totalmente calante, lo stadio lo fischia e Cosmi lo sostituisce meritatamente

    Esultanza del Parma dopo il gol di Giovinco | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Parma:

    Mirante 6.5 Finchè resta in campo è attentissimo, dal 17′ del secondo tempo è costretto a lasciare i pali a Pavarini che comunque se la cava bene

    Feltscher 6 Gara sufficientemente attenta
    Paletta 6.5 Buona prova in difesa, si avventura anche in zona gol e riesce a segnare su assist di Giovinco il gol del raddoppio
    Lucarelli 6 Buona prestazione, senza troppi affanni
    Jonathan 6 Donadoni gli dà spazio dal primo minuto ma non incide a dovere: sostituito da Babiany che ha qualche guizzo in più
    Valiani 6.5 Partita di ottima sostanza
    Valdes 6.5 Riesce ad interpretare la gara in maniera giusta, annoverandosi fra i migliori
    Galloppa 6 Buona partita, di generosità ed applicazione
    Gobbi 6 Anche per lui una buona prestazione
    Giovinco 7 Il migliore in campo; magistrale la punizione che vale l’ 1 a 0 per il Parma, e l’assist per Paletta
    Floccari 6 Partita di grande lavoro e generosità

    Lecce Parma 1-2 video highlights
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  • Lecce – Parma, Cosmi senza Cuadrado

    Lecce – Parma, Cosmi senza Cuadrado

    La trentacinquesima giornata di serie A propone il confronto fra il Lecce di Serse Cosmi ed il Parma di Roberto Donadoni, allo stadio Via del Mare del capoluogo salentino. Un match essenziale per alimentare le speranze di salvezza dei giallorossi, che viaggiano sul binario parallelo Lecce-Genova. Nel caso in cui gli uomini di Cosmi dovessero conquistare i tre punti con il Parma, ed il Genoa non riuscisse a vincere contro il Bologna, il Lecce avrebbe la possibilità di emergere dalle sabbie mobili della zona retrocessione  con tre giornate da disputare fino al termine del campionato.

    Il risultato di Genova, poi, verrà conosciuto dai salentini già prima del fischio d’inizio, considerando che la gara di Bologna si disputerà alle 12.30, ed un eventuale risultato negativo del grifone potrebbe essere uno stimolo in più per il Lecce nell’ affrontare la gara contro gli emiliani. Risultato della diretta concorrente a parte, l’importanza della gara di domani è fotografata perfettamente dal tecnico Cosmi, che punta l’attenzione sull’aspetto nervoso, considerando che i suoi uomini dovranno affrontare il match al meglio “in tutti i momenti, anche quelli di sofferenza”. Sofferenza che, contro una squadra dal buon collettivo e dalle individualità di spessore come Sebastian Giovinco, deve essere messa in conto, considerando soprattutto i pericoli che un giocatore come “la formica atonica” può creare, in ogni momento dell’incontro, anche perchè il tecnico Donadoni ha caricato a dovere i suoi alla vigilia, incitandoli a non farsi distrarre dall’ambiente caldo e “carico” del Via del Mare, rimanendo concentrati ed affrontando la gara con il giusto approccio, così come quello mostrato nel secondo tempo della partita contro il Palermo.

    Per quanto riguarda le scelte dei giocatori in campo, Serse Cosmi sarà costretto a rinunciare ad uno degli uomini più pericolosi e più in forma del suo Lecce, ossia Cuadrado, che dovrà scontare un turno di squalifica e, con tutta probabilità, verrà sostituito da Bertolacci, mentre in attacco si punterà ancora sulla consolidata coppia Muriel-Di Michele, mentre si preannuncia un ballottaggio per la maglia da esterno nel centrocampo a cinque fra Di Matteo e Brivio.

    Serse Cosmi | © Getty Images

    La formazione salentina, dunque, dovrebbe scendere in campo con modulo 3-5-2, con Benassi in porta, la linea difensiva a tre composta da Oddo, Esposito e Tomovic; la mediana composta da cinque  uomini, Bertolacci, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Di Matteo, e la coppia gol con Muriel e David Di Michele.

    Il Parma, invece, sembra avere qualche dubbio per gli uomini da schierare a centrocampo, con i ballottaggi tra Valiani e Morrone e fra Jonathan e Biabiany, con Valiani e Jonathan in vantaggio: in attacco confermata la coppia Giovinco-Floccari, mentre in difesa vi sarà spazio per  Santacroce che sostituirà l’infortunato Zaccardo. Mister Donadoni, dunque, dovrebbe schierare i suoi con modulo  speculare al Lecce, ossia il 3-5-2, con Mirante fra i pali, in difesa Santacroce, Paletta e Alessandro Lucarelli; a centrocampo  Jonathan, Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; ed in avanti Sergio Floccari e Sebastian Giovinco.

    Probabili formazioni Lecce Parma:

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Esposito, Tomovic; Bertolacci, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Di Matteo; Muriel, Di Michele. A disposizione: Petrachi, Brivio, Carrozzieri, Obodo, Miglionico, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Santacroce, Paletta, Lucarelli; Jonathan, Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; Floccari, Giovinco. A disposizione: Pavarini, Feltscher, Modesto, Morrone, Marques, Biabiany, Okaka. Allenatore: Donadoni

    Direttore di gara al Via del Mare di Lecce sarà il signor Mazzoleni, coadiuvato dagli assistenti Ghiandai e Rosi ed il quarto uomo Calvarese.

  • Lecce – Napoli 0-2, Hamsik e Cavani piegano i giallorossi

    Lecce – Napoli 0-2, Hamsik e Cavani piegano i giallorossi

    Alla vigilia era una gara ostica per il Napoli di Mazzarri la trasferta di Lecce, contro un avversario in grande spolvero, proiettato a conquistare il maggior numero di punti possibili in chiave salvezza, reduce dal pareggio contro la Lazio nell’ultimo turno di campionato. Non era semplice fare punti in trasferta, nel caldissimo Via del Mare, soprattutto per una squadra che sta cercando di ricostruire il suo morale e le sue motivazioni, dopo un periodo di tramortimento vero e proprio. Invece, il Napoli contro i salentini del Lecce è riuscito a ritrovare la stella polare, ossia la giusta grinta e motivazione per rincorrere gli obiettivi da raggiungere, cercando di imprimerli con nuova fermezza e determinazione: tutto ciò si è poi concretizzato nei tre punti, giunti contro un avversario mai domo, che assumono un grandissimo peso in classifica, considerando che i partenopei, dopo la vittoria, sono balzati a meno uno dalla Lazio, che occupa il terzo posto.

    La chiave di volta della gara è stato il vantaggio colto da Hamsik già dopo 4 minuti di gioco,su un’azione di destro al volo, su cross da punizione calciato da Inler. Il Lecce assorbe il colpo ma prova a ripartire, con uno dei  suoi uomini più pericolosi – come spesso accade – ossia Cuadrado, che si inserisce con alcune iniziative personali. Al 23′ Maggio ha, però, l’occasione per il raddoppio azzurro, che non riesce a cogliere prontamente. Al 30′, si rende pericoloso il Lecce, con un’azione che coinvolge i suoi “copertina”, Cuadrado, Di Michele e Muriel, con il colombiano che – da posizione più che favorevole – non riesce a concretizzare, calciando in maniera assolutamente flebile, facendo infuriare Cosmi, che vede la sua squadra meno decisa del solito.

    Un'immagine di Lecce-Napoli | © Getty Images

    Dopo l’intervallo, infatti, bastano appena sei minuti al Napoli per trovare il raddoppio, con un lancio preciso di Cannavaro per Cavani che scatta in contropiede e beffa il portiere salentino per il 2 a 0 definitivo, firmando il suo personale centesimo gol da quando gioca in Italia. Dopo il secondo gol del Napoli le velleità del Lecce sembrano spegnersi ulteriormente, considerando che la squadra di Mazzarri dà sempre l’impressione di riuscire a controllare la gara, anche alla luce di una ritrovata condizione fisica dei partenopei, che appaiono maggiormente lucidi rispetto alle ultime uscite. Date queste premesse, dunque, la gara termina senza particolari patemi per i napoletani, che perdono Campagnaro per infortunio muscolare ma che si consolano con una vittoria pesantissima che gli consentirà di affrontare con uno spirito differente la gara di domenica prossima contro la Roma. Per il Lecce, invece, un passo indietro tutto sommato “indolore” considerando la sconfitta della diretta concorrente Genoa contro il Milan.

    Le Pagelle di Lecce Napoli

    Lecce:

    Benassi 6 Gara sufficiente, sui gol è incolpevole

    Oddo 6.5 Vivace in fase di spinta, attento in difesa

    Esposito 5.5 Macchinoso contro la velocità implacabile del contropiede di Cavani

    Tomovic 6 Partita sufficiente, ma con qualche sbavatura

    Cuadrado 5.5 La sua capacità nel dribbling è ormai nota, ma a volte sembra volerla dimostrare con eccessiva ostinatezza

    Delvecchio 6 Umile e generoso, buona gara

    Giacomazzi 5.5 Uno dei perni fondamentali, viene però sostituito da Bojinov nell’assalto finale

    Blasi 6 Solita gara di sostanza

    Brivio 5 Uno dei peggiori del Lecce, pertanto Cosmi lo sostituisce con Di Matteo

    Di Michele 6 Generoso in avanti, prova a mettere in condizione i compagni di esprimersi in zona gol, ma non ci riesce

    Muriel 5 Sottotono e poco incisivo

    Napoli:

    De Sanctis 6 Gara tranquilla, senza patemi eccessivi

    Campagnaro 6 Gara tranquilla, se non fosse per l’infortunio

    Cannavaro 7 Attentissimo in difesa e preciso nell’assist per il raddoppio di Cavani

    Aronica 6 Gara di grinta e concentrazione

    Maggio 5.5 Inizia con buone iniziative, poi si spegne gradualmente nel corso della gara

    Gargano 6.5 Inesauribile energia, è ritornato il solito “motorino”

    Inler 6 Sua la punizione sulla quale Hamsik trova il vantaggio dopo 4 minuti

    Dzemaili 6 Gara sicuramente positiva, prova anche il tiro personale

    Zuniga 6 Ostacola e frena le iniziative di Cuadrado: di questi tempi, è un ottimo risultato

    Hamsik 7 Ritrova il gol, bello e preziosissimo, ponendo la gara in discesa dopo 4 minuti

    Cavani 7 Cento gol in Italia, autore del raddoppio-tranquillità: gara da incorniciare

    VIDEO LECCE – NAPOLI 0-2

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  • Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli sarà un crocevia importantissimo per le due squadre in campo, che vivono momenti molto diversi della loro stagione ma che inseguono obiettivi e risposte essenziali per il loro presente e per il futuro. La squadra di Serse Cosmi sta cercando, infatti, di sfruttare al massimo l’attuale momento di forma per conquistare pesanti punti salvezza, ed è reduce dal pareggio in extremis contro la Lazio con la rete realizzata da Bojinov al 91′.

    Il Napoli, invece, dopo il periodo di crisi che aveva minato le certezze e gli entusiasmi dell’ambiente, nello scorso turno ha ottenuto un’importantissima vittoria al San Paolo contro il Novara, una vera e propria boccata d’ossigeno, che ha rinvigorito le speranze connesse al raggiungimento del terzo posto (obiettivo stagionale, ndr), ora lontano quattro punti in classifica.

    Necessità di continuità di risultati positivi per i salentini, che lanciano l’assalto alla zona salvezza cercando di approfittare delle attuali difficoltà del Genoa, diretto concorrente distante, ora, solo un punto; necessità di continuità anche per i partenopei, che cercano l’input per chiudere la stagione positivamente in campionato, in vista della finale di Coppa Italia: per tali ragioni, il match del Via del Mare di Lecce si preannuncia davvero molto caldo.

    Il Napoli vuole dare un ulteriore segnale di ripresa per provare a metter pressione alla Lazio, considerando che anche gli uomini di Reja non sembrano avere più il passo deciso delle precedenti uscite e che Reja stesso ha detto di temere più di tutti proprio lo stesso Napoli: il momento, dunque, è topico, da dentro o fuori, anche considerando la difficile sfida di domenica contro la Roma di Luis Enrique.

    Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Walter Mazzarri, dunque, sperava di poter contare sull’importante recupero del Pocho Lavezzi che pare stia superando i problemi muscolari che lo avevano costretto a saltare la gara con il Novara: l’argentino aveva già ripreso a correre per bruciare le tappe ma il provino effettuato ieri a Castel Volturno ha sconsigliato la sua presenza, raccomandando maggiore prudenza soprattutto per preservarlo per la delicata sfida contro la Roma di domenica prossima. In attacco, certa, invece, l’assenza di Pandev per squalifica, che costringerà Mazzarri ad adattare il modulo, con un centrocampo a cinque, ed Hamsik a supporto del solo Edinson Cavanidi punta.

    Il Lecce di Cosmi, invece, sarà probabilmente schierato con il modulo, ormai consolidato, 3-5-2, con la coppia d’attacco Muriel-Di Michele, recuperando anche l’ex partenopeo Blasi, che rientra dalla squalifica, confermando Cuadrado, apparso sempre in grande forma nella precedente gara contro la Lazio. Partirà, dunque, dalla panchina l’uomo-gol che ha acciuffato il pari contro i biancocelesti, ossia Valeri Bojinov.

    Probabili formazioni Lecce Napoli:

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele. A disposizionePetrachi, Esposito, Bertolacci, Carrozzieri, Giandonato, Bojinov, Corvia. Allenatore: Serse Cosmi

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik, Cavani. A disposizione: Colombo, Fernandez, Dossena, Vargas, Ammendola. Allenatore: Walter Mazzarri

    Il direttore di gara sarà il signor Tagliavento di Terni, coadiuvato dagli assistenti di linea Manganelli e Padovan e dal quarto uomo Rizzoli.

  • Lazio – Lecce 1-1, Bojinov gela l’Olimpico

    Lazio – Lecce 1-1, Bojinov gela l’Olimpico

    Per la Lazio di Edi Reja era una partita decisiva, o almeno così era stata definita alla vigilia dal tecnico friulano: decisiva per la qualificazione in Champions, naturalmente, e per dare un segnale alle dirette concorrenti, il Napoli in particolar modo, che Reja considera la squadra più temibile e più attrezzata. La Lazio, per una decina di minuti, ossia dal minuto 82 al minuto 91, era riuscita nell’ardua impresa, compiendo un importante balzo in avanti, assaporando il dolce gusto del terzo posto in tranquillità: il gol di Matuzalem, al suo primo centro stagionale, di testa, poteva essere l’episodio decisivo del match dell’Olimpico, ma così non è stato perchè, nei minuti di recupero, il Lecce di Cosmi, mai domo, è riuscito nella zampata del pareggio finale, con Bojinov, giunta al termine di un’azione realmente rocambolesca, fra batti e ribatti in area biancoceleste.

    Un pareggio che ha fatto esplodere di gioia Serse Cosmi,imitando il celeberrimo aeroplanino dell’ex giallorosso Vincenzo Montella, traendo spunto dalla sua mai nascosta fede romanista, proprio nello stadio colorato di bianconeleste: un punto importantissimo per il suo Lecce in chiave salvezza, soprattutto considerando il pesante stop del Genoa, fermato dal Siena in casa. Grande amarazza e rammarico, invece, in casa Laziale, recriminando per la sfortunata traversa colpita da Candreva con un tiro cross al 23′, e soprattutto per l’occasione gol, fallita dallo stesso centrocampista, al 37′, quando Candreva ha mandato a lato la ghiotta occasione sugli sviluppi di una respinta di Benassi su Rocchi.

    L'esultanza di Valeri Bojinov | © MONTEFORTE/Getty Images

    Anche il Lecce, però, prima del pari in extremis aveva avuto l’occasione di passare in vantaggio con la traversa colpita da Cuadrado al 50′, oltre che alcune ripartenze pericolose. Il ribaltone di Bojinov, entrato da pochi minuti, è stata, però, una vera  e propria doccia gelata per gli uomini di Reja, sia perchè giunta al miunuto 91, sia per la modalità in cui è maturata, nella totale confusione: tiro di Corvia, respinta di Marchetti, tocco di Cuadrado e poi il decisivo tiro di Bojinov che fissa il risultato sul definitivo 1 a 1. Il cammino per la qualificazione in Champion, dunque, è ancora lungo per i biancocelesti, mentre per i salentini il quart’ultimo posto occupato dal Genoa dista, ora, solo un punto.

    Le pagelle di Lazio Lecce:

    Lazio:

    Marchetti 6 Attento quando viene chiamato in causa, ma viene trafitto dalla rete di Bojinov in un’autentica carambola nella sua area

    Scaloni 6.5 Prestazione positiva, con buona diligenza e determinazione: gioca d’esperienza contro Muriel e Di Michele

    Diakite 6.5 E’ prezioso nell’arginare la velocità di Muriel che, anche grazie al difensore Laziale, oggi rende meno del solito

    Biava 6 Attento e concentrato, non sbaglia nulla

    Garrido 6 Anche il suo compito appariva molto arduo, contro la velocità di Cuadrado: riesce a cavarsela

    Ledesma 6.5 Grintoso e determinato, buona sostanza

    Matuzalem 7 Prezioso in fase di corsa, prezioso in zona gol, con la rete del provvisorio vantaggio che aveva regalato alla Lazio l’illusione della vittoria

    Gonzles 6 Partita di grande dinamismo e duttilità

    Hernanes 5 Non è in perfette condizioni, e non incide mai sulla gara, costringendo Reja a sostituirlo, forse anche per un acciacco

    Candreva 6.5 Sta bene e si vede, anche se è sfortunato nel colpire la traversa e troppo “sciupone” nel mandare a lato una ghiottissima palla gol. Poi cala nella ripresa

    Rocchi 6 Gara di sacrificio, spende troppe energie lontano dall’area

    Lecce:

    Benassi 6 Il gol di Matuzalem non è responsabilità sua, per il resto è attento ed anche fortunato in occasione dell’errore di Candreva

    Oddo 6 Sulla sua fascia da sicurezza al reparto

    Esposito 6.5 Attento soprattutto nel gioco aereo

    Tomovic 6 Fisico imponente, interventi rudi ma importanti

    Cuadrado 6.5 Anche se non è la sua giornata migliore, risulta fra i protagonisti: dribbling, corsa, e mette lo zampino nel pari di Bojinov

    Delvecchio 6 Grinta  e determinazione a 360 gradi

    Giacomazzi 6 Non è in gran giornata, a volte la squadra ne risente

    Bertolacci 6 Partita di buona sostanza, ma viene sostituito da Bojinov (7) che, come si suol dire “toglie le castagne dal fuoco” realizzando il pari in extremis

    Brivio 5.5 Non incide particolarmente

    Di Michele 6 Conferma il buon momento di forma, corre molto e prova a costruire

    Muriel 5.5 La sua giornata è “no”, ma nonostante questo la difesa della Lazio lo teme molto

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