Ancora un volta la classifica stilata dalla Virtualclass farà discutere: senza errori arbitrali il Milan avrebbe conquistato lo scudetto con 82 punti e alla sue spalle si sarebbero piazzate Juventus e Fiorentina con i campioni d’Italia dell’Inter addirittura al quarto posto a giocarsi i preliminari. Pensate che scossone con questi esiti finali, forse Ancelotti e Kaka sarebbero rimasti il rossonero e Mourinho non avrebbe ricevuto il lauto premio campionato che porterà i suoi guadagni da 7 a 10 milioni di euro a stagione.
La studio dell’Osservatorio sugli errori arbitrali condotto per il settimo anno da Virtualclass insieme all’Adiconsum, si basa sugli eventi che impattano immediatamente sul risultato, ad esempio i casi di gol/no gol, rigori/non rigori e i casi di fuorigioco macroscopici segnalati dai maggiori media nazionali. In totale le sviste arbitralisviste, avrebbero alterato il risultato di 180 partite (47% del totale, contro il 48% della stagione precedente), spostato 6,8 punti dei 20-30 disponibili per giornata di gara, interessato praticamente tutte le squadre (18 su 20, il 90%), favorito in maniera massiccia l’Inter, che avrebbe guadagnato ben 11 punti in più, e interessato 37 dei 39 arbitri impiegati. Se queste classifiche lasciano il tempo che trovano e possono esser solo lo specchio per le allodole per chi deve giustificare una stagione deludente, quello che deve far riflettere è il risultato di questi errori falsa terribilmente le scommesse calcistiche, a tal proposito Virtualclass stima che 100 milioni di euro abbiano cambiato direzione a causa di queste sviste.
Tag: Serie B
-
Virtualclass: senza errori arbitrali scudetto al Milan e Inter ai preliminari
-
La Reggina presenta Novellino. Volpi, Flachi e Bonazzoli possibili obiettivi
Al Sant’Agata,centro sportivo e quartier generale della Reggina, il presidente Foti ha presentato alla squadra il nuovo tecnico Walter Novellino: “Siamo estremamente felici abbia accettato con grande entusiasmo la nostra proposta. Fin da subito è stata evidente una grande sintonia sul progetto tecnico da seguire: abbiamo dato un segnale importante con il suo ingaggio, è l’uomo giusto per riportarci su grandi palcoscenici” . Poi la parola passa all’ex tecnico del Torino che senza giri di parole promette una squadra competitiva per la risalita immediata in serie A: “sono venuto qui per vincere il campionato. Posso garantirvi solo una cosa: la Reggina lotterà sicuramente per la A. Faremo una squadra molto forte, una squadra che darà soddisfazioni ai tifosi” e continua “è una tappa fondamentale della mia carriera – aggiunge Monzon – ero considerato uno dei migliori tecnici Italiani, poi le due annate sfortunate a Torino, piazza dove anche altri allenatori hanno incontrato grosse difficoltà, e sembrava quasi non fossi più capace di allenare. Ora ho la possibilità per un grande rilancio”. Per quanto riguarda la campagna acquisti Novellino non si sbottona ma radiomercato parla di un imminente passaggio in amaranto di Sergio Volpi, a lui verrà assegnata la regia del centrocampo con il difficile compito di sostituire il sicuro partente Barreto. Potrebbe tornare in riva allo Stretto anche Bonazzoli ed insieme a lui un altro fedele di Novellino Flachi. Dovrebbero partire anche Brienza e Campagnolo, mentre si farà di tutto per trattenere Vigiani; Novellino appare sicuro sui cardini della squadra: “fonderemo la squadra sui Carmona, Santos, Lanzaro, Sestu, Camilleri, Barillà. Tutti giocatori validissimi, di prospettiva, cui saranno affiancati uomini d’esperienza capaci di raccogliere le responsabilità che questa squadra avrà”.
-
Il Torino ha scelto l’allenatore: è Stefano Colantuono
Stefano Colantuono è il nuovo allenatore del Torino. Il tecnico romano ha firmato un contratto di un anno con estensione annuale automatica in caso di promozione in Serie A della società granata.
La firma è arrivata nella serata di oggi dopo un incontro tra l’allenatore e Urbano Cairo negli uffici del presidente a Milano in cui si è discusso anche di mercato per allestire una rosa in grado di risalire nella massima Serie immediatamente.
Colantuono ha affermato: “Abbiamo raggiunto l’accordo da poco e ora ci metteremo subito al lavoro perché il Torino è una società importante. Ho sempre desiderato allenare il Torino. Non ho guardato la categoria perché credo che questa squadra debba essere allenata senza guardare a queste cose“.
L’allenatore arriva a Torino dopo l’esperienze all’Atalanta (promozione in Serie A con i bergamaschi e ottavo posto in campionato l’anno successivo) e al Palermo, avventura quest’ultima travagliata tra esoneri e richiami in panchina. -
Serie B Finale andata playoff: Taddei salva il Brescia
Brescia e Livorno si giocano la serie A: nella gara di andata uno strepitoso Taddei mantiene in vita il Brescia. I lombardi sotto di due gol tirano fuori l’orgoglio e grazie ad una doppietta del brasiliano rimandano il discorso promozione alla gara di ritorno. Il Brescia parte forte e va vicino al gol con Caracciolo, è il palo a negare la gioia del gol all’airone, il Livorno si scuote e con un terrificante uno due porta la partita su un binario a lei favorevole. Ad andare in rete con un tiro dalla distanza è Diamanti con una complice deviazione di Zambelli e con Tavano che sfrutta al meglio un assist in profondità di Diamanti. Il Brescia reagisce ma è ancora il legno a fermare la gioia del gol di Caracciolo, poi sale in cattedra Taddei che al 31′ accorcia le distanze al termine di una bella azione: velo di Taddei che raccoglie un tocco di Caracciolo e batte Mazzoni con un bel sinistro, poi al 51′ pareggia con un pregevole tiro dalla distanza. Taddei ha sul suo piede anche l’occasione del vantaggio ma questa volta Mazzoni si supera, nel finale ghiotta occasione per Tavano che di testa impegna Viviano. Sabato 20 il ritorno
IL Tabellino
BRESCIA-LIVORNO 2-2 (10′ Diamanti (L), 15′ Tavano (L), 31′, 51′ Taddei)Brescia (4-3-1-2): Viviano; Zambelli, Mareco, Zoboli, Gorzegno; Taddei, Vaas (79′ Tognozzi), Zambrella; Nassi (46′ Rispoli); Possanzini (55′ Okaka), Caracciolo. A disposizione: Arcari, Dallamano, Salamon, Berardi. All.: Cavasin.
Livorno (4-3-1-2): Mazzoni; Perticone, Terranova, Miglionico, Bonetto; A.Filippini, Loviso, Bergvold (83′ E.Filippini); Diamanti (46′ Pulzetti); Tavano, Danilevicius (64′ Cellerino). A disposizione: Vono, E.Filippini, Rizza, Galante, Rosi. All.: Ruotolo.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Zambrella, Rispoli, Gorzegno, Zoboli (B), Bonetto, Danilevicius, Mazzoni (L) -
Serie B playout: l’Ancona si salva, il Rimini retrocede in Prima Divisione
L’Ancona ribalta tutti i pronostici e resta in Serie B grazie al successo colto in trasferta al “Romeo Neri” di Rimini. La vittoria la regala Mastronunzio che a 10 minuti dal termine segna il gol salvezza e, in virtù del pareggio dell’andata, condanna il Rimini alla retrocessione in Prima Divisione.
La partita è vivace e i ritmi sono molto elevati: la prima occasione da gol capita sui piedi di Colacone all’8′ con una botta dal limite dell’area e al 12′ è ancora l’Ancona con Surraco a vedersi negata la gioia del gol. L’occasione più nitida la crea il Rimini al 14′ con Pagano che da ottima posizione manda fuori. I marchigiani sono più intraprendenti e cercano il gol con più insistenza: al 40′ è Miramontes su punizione a fare la barba al palo con Agliardi battuto; il primo tempo finisce con il risultato di 0-0.
Nella ripresa bisogna attendere il minuto 57 per rilevare azioni degne di nota: Surraco impensierisce Agliardi con un tiro dalla distanza, un minuto più tardi è Ricchiuti a sprecare un ‘ottima occasione da gol ma il capitano del Rimini conclude debolmente tra le braccia di Da Costa. Al 64′ è ancora il portiere dorico a dire di no ai romagnoli respingendo di piede un tentativo ravvicinato di Docente. L’Ancona aumenta i ritmi della partita e cerca di chiudere ad una solo porta il Rimini: al 68′ Mastronunzio ci prova con un diagonale ma la palla viene deviata in angolo da Agliardi; al 73′ Surraco si incunea in area e batte a rete ma è sempre il numero uno romagnolo a negare il gol; al 75′ una punizione di Soddimo viene bloccata a terra sempre da Agliardi. Il forcing dei marchigiani è premiato al 79′ quando Mastronunzio raccoglie un cross di Soddimo e di testa insacca alle spalle dell’estremo difensore; è una doccia gelata per il Rimini che prova a riorganizzarsi con meno di 10 minuti da giocare e si fa pericoloso in una sola occasione all’85’ su una conclusione dalla distanza di La Camera. Alla fine Eusepi si mangia il raddoppio in contropiede ma poco importa perchè al fischio finale è festa Ancona che merita la permanenza in Serie B conquistata mentre il Rimini retrocede in Prima Divisione forse con qualche rammarico per aver gettato alle ortiche una salvezza che solo qualche mese fa era quasi certa. -
Serie B playout ritorno: Rimini-Ancona in Live Blogging
Playout di ritorno di Serie B:
RIMINI-ANCONA 0-1 (fine partita) andata 1-1
Marcatore: 79′ MastronunzioRIMINI: Agliardi, Vitiello, Milone (63′ augustyn), Sottil, Catacchini, Pagano, Basha (75′ Paraschiv), La Camera, Frara (82′ Cipriani), Ricchiuti, Docente.
A disposizione: Pugliesi, Rinaldi, Cardinale, Paraschiv, Augustyn, Cipriani, Marchi M.
All.: Carboni.
ANCONA: Da Costa, Turati, Rincon, Comazzi, Rizzato, Surraco (82′ Anderson), De Falco, Catinali, Miramontes (67′ Miramontes), Colacone (61′ Soddimo), Mastronunzio.
A disposizione: Schiattarella, Cammillucci, Schena, Vanigli, Soddimo, Anderson, Eusepi.
All.: Salvioni
Ammoniti: 7′ La Camera (R), 12′ Colacone (A), 39′ Milone (R), 75′ Vitiello (R), 86′ Paraschiv (R), 86′ De Falco (A), 94′ Eusepi (A)L’Ancona rimane in Serie B mentre il Rimini retrocede in Prima Divisione.
-
Stasera Rimini-Ancona per la permanenza in Serie B
Stasera alle 21:00 è in programma il ritorno della sfida playout di Serie B tra Rimini e Ancona. All’andata al “Del Conero” finì 1-1 e così i romagnoli hanno a disposizione 2 risultati su tre per rimanere in cadetteria condannando
all’inferno i biancorossi marchigiani.
Allo stadio “Neri” si preannuncia il tutto esaurito; da Ancona sono stati venduti tutti i 2300 biglietti messi a disposizione dalla società riminese, mentre il pubblico romagnolo si è già organizzato per festeggiare l’eventuale salvezza.
Carboni si affiderà a capitan Ricchiuti e Docente, favorito su Cipriani, per scardinare la difesa marchigiana; sull’altro fronte Salvioni risponderà con il trio Miramontes, Mastronunzio, Colacone.
Potrete seguire il nostro Live Blogging a partire dalle 20:50 con formazioni ufficiali e le ultime della partita salvezza.Probabili formazioni
RIMINI: Agliardi, Catacchini, Sottil, Milone, Vitiello, Basha, Pagano, La Camera, Frara, Ricchiuti, Docente.
A disposizione: Pugliesi, Bravo, Rinaldi, Blazej, Paraschiv, Cipriani, Marchi M.
All.: Carboni.
ANCONA: Da Costa, Turati, Comazzi, Rincon, Rizzato, Surraco, Catinali, De Falco, Miramontes, Mastronunzio, Colacone.
A disposizione: Schena, Vanigli, Langella, Anderson, Camillucci, Eusepi, Soddimo.
All.: Salvioni -
Play-Off Serie B: Livorno e Brescia si giocano la serie A
Livorno e Brescia si giocheranno l’ultimo posto per la massima serie nella finale play-off. I toscani nel return match in casa contro il Grosseto riescono a ribaltare il risultato dell’andata e si aggiudicano la finale. Partita ricca di emozioni quella del Picchi con addirittura 4 espulsi nelle file del Grosseto che a fine gara se la prendono con la terna arbitrale. Il primo tempo si chiude sul 2-1, al primo vantaggio livornese ad opera di Tavano su calcio di rigore replica Sansovini per il Grosseto, nel recupero del primo tempo arriva la prima espulsione per il Grosseto (espulso Abbruzzese per doppia ammonizione) e sul susseguente calcio di punizione Diamanti costringe Polito ad una respinta corta sulla quale è pronto Danilevicius per il tap-in vincente. Nella ripresa il Livorno, dopo soli sei minuti, chiude la gara: Diamanti segna il 3-1 e dopo appena tre minuti Danilevicius fa poker. Il Grosseto tenta la rimonta ma poi perde la testa: espulsi anche Garofalo, Freddi e Consonni.
Nell’altra semifinale il Brescia affonda l’Empoli con un secco tre a zero che non ammette attenuanti. La gara inizia con 25
minuti di ritardo per il sovrannumero di spettatori in gradinata. Il primo tempo vive di continui capovolgimenti di fronte con Possanzini e Taddei(subentrato all’infortunato Baronio) ad esser i piu attivi per i lombardi e Corvia nelle fila empolesi. Il primo tempo si conclude a reti inviolate la ripresa si apre con Flachi per Corvia, ma sono i bresciani ad andare in vantaggio su assist del solito Taddei Zoboli stacca piu in alto di tutti mettendo la palla in rete. L’Empoli non sta a guardare ed ha con Flachi l’occasione del pareggio, ma l’ex doriano da ottima posizione non centra la porta. Taddei è l’uomo in piu per il Brescia è imprendibile per i giocatori empolesi e l’arbitro Damato molte volte grazia i difensori ma al 69′ il Brescia resta in dieci, questa volta il fallaccio è di Catania su Caracciolo. Seppur in dieci l’Empoli spinge ed è uno strepitoso Viviano ad evitare un finale thrilling ai suoi. Nel finale si scatena e trova prima la rete del 2-0 con una conclusione dal limite di Vass, poi addirittura il 3-0 in contropiede con il neoentrato Rispoli.
-
Il Cosenza tratta Pellicori e Fiorillo, l’erede di Buffon
Dopo la conferma di Mimmo Toscano in panchina anche per la prossima stagione, il Cosenza comincia a muovere i primi passi per costruire anche quest’anno una squadra all’altezza della categoria.
Come già annunciato sono due gli acquisti al momento: si tratta di Fabio Roselli, la passata stagione al Ravenna, eFabio Ceccarelli, 26enne attaccante del Monopoli, di cui si dice un gran bene; quest’anno è stato il vice-capocannoniere del girone avendo realizzato 16 reti.
Il club silano è alla ricerca di una punta in grado di fare la differenza: l’dentikit è stato già fatto e risponde al nome di Alessandro Pellicori, cosentino doc in forza al Grosseto che sta disputando i playoff di Serie B ma di proprietà dell’Avellino appena retrocesso in Prima Divisione.
Gli irpini non vivono un bel momento a causa della crisi economica che sta investendo la società e quindi hanno bisogno di monetizzare dalla sua cessione. Il Cosenza d’altro canto non è in condizione al momento di spendere un sacco di soldi, in attesa di conoscere se e a quanto ammonterrebbero i debiti societari.
Il giocatore comunque ha espresso il desiderio di giocare con i colori rossoblu come si capisce dalle sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Gazzetta del Sud”: “Bisognerà capire che intenzione ha la dirigenza biancoverde. Ho letto che ci sono problemi economici e che sarebbe a rischio anche l’iscrizione alla Prima Divisione. Devo aspettare in attesa che la situazione si chiarisca. Ho seguito il Cosenza ogni domenica e sono del parere che il campionato che compete alla mia città sia la serie B. col digì Mirabelli ho un rapporto eccezionale. Ci sentiamo quasi tutti i giorni e, in merito alle ultime vicende societarie, so che insieme ad altre persone si sta dando da fare per creare una società solida. Sono sicuro che il Cosenza allargherà la base e si presenterà ai nastri di partenza della Prima Divisione per un campionato d’avanguardia. Se ci saranno i presupposti non batterei ciglio per tornare ad indossare la maglia rossoblù. Non scordiamoci che il mio debutto è avvenuto in B proprio col Cosenza di Mutti. La mia garanzia è Mirabelli e so quanto tiene al Cosenza calcio. Se ci sarà una chiamata definitiva da parte sua, significa che i problemi sono stati superati. Molte squadre di B e di Prima Divisione mi stanno venendo dietro, ma di fronte ad un’offerta del Cosenza, non saprei dire di no“.
Inoltre il club silano ha chiesto ufficialmente alla Sampdoria il portiere 19 enne Vincenzo Fiorillo, considerato l’erede di Buffon. La trattativa pare difficile perchè su di lui ci sono squadre di Serie A e di Serie B. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
Infine Mirabelli ha in mano il centrocampista Pasquale Berardi che non ha rinnovato il contratto con il Catanzaro dichiarando di essere in trattativa con il Cosenza e di preferire la piazza rossoblu ad altre; su di lui ci sono anche Cremonese e Perugia.