Tag: Serie A1 pallanuoto maschile 2015/16

  • Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    In questa penultima giornata prima della sosta è la Canottieri Napoli a dimostrare tutta la sua forza. I giallorossi vincono anche contro la Bpm Sport Management, la superano, e sono terzi. La Pro Recco non ha difficoltà a superare il Trieste comunque autore di una buona prestazione, ma il Brescia con carattere non cede di fronte a un’Acquachiara che un’altra volta ha dimostrato il suo stato di forma. Torna alla vittoria il Posillipo che si riprende la quinta posizione superando proprio i cugini. Vittorie esterna per il Bogliasco che dà continuità ai suoi risultati contro una Florentia mai doma, bene Savona e Vis Nova in versione casalinga, sono tre i punti conquistati da entrambe contro Sori e Lazio.

    Darko Brglujan, montenegrino della Canottieri Napoli
    Darko Brguljan, montenegrino della Canottieri Napoli

    Sugli spalti della “Bruno Bianchi ” ha vinto la pallanuoto. Trieste ospitava i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco. Il pubblico delle grandi occasioni ha risposto presente, in acqua fin da subito gli ospiti hanno voluto imprimere il loro ritmo alla gara, partendo con un piede sull’acceleratore. Fino al 4 a 2 per i liguri qualcuno tra gli alabardati nutriva un barlume di speranza, subito spenta da un nuovo cambio di passo da parte degli uomini di Pomilio. Un buon test per la banda di Piccardo in vista del match fondamentale di sabato contro il Sori, un’occasione per provare invece per i recchelini, che mercoledì dovranno vedersela con l’Acquachiara in anticipo, prima di arrivare tirati a lucido per la sfida di Coppa contro lo Jug. E’ stato un Mandicshow, perchè il giovane serbo con quattro reti ha rubato la scena in una sfida terminata 10 a 2, in cui ancora una volta la Pro Recco ha dato un saggio della sua forza, solidità e cinismo. Complimenti al Trieste che ha giocato con molta determinazione cedendo come ci si poteva aspettare a cospetto di un avversario fortissimo.

    Passa da Santa Maria Capua Vetere la crescita del Brescia in una gara d’altri tempi, sia per il punteggio finale di 4 a 3, che per il clima respirato in piscina. Un’occasione persa per i padroni di casa dell’Acquachiara, capaci di vanificare nell’ultima frazione una prestazione in cui avevano saputo gestire bene il risultato. “Presunzione”, così De Crescenzo definisce l’atteggiamento dei suoi, spesso troppo individualisti e bramosi di risolvere la partita con lampi personali. Il gruppo del Brescia è uscito fuori nel momento di difficoltà, quando il match, in una fase di stanca, con il terzo tempo terminato con il parziale di 0 a 0, sembrava incanalato sui  binari campani. La determinazione della squadra di Bovo, l’incapacità di gestire dei padroni di casa, ed ecco che i lombardi hanno portato a casa un risultato molto importante, perché ottenuto senza offrire una prestazione da incorniciare sul piano del gioco, ma sicuramente efficace. Sono mancati un po’ gli attacchi da entrambe le parti, ma alla fine è Brescia a sorridere e l’Acquachiara a mordersi le mani.

    Una gara spettacolare anche quella tra Canottieri Napoli e Acquachiara. Una considerazione da fare, i giallorossi di Zizza ormai, nonostante la giovane età, sono una squadra vera e propria, un gruppo solido, che sa soffrire e che ha dimostrato di saper crescere in questi anni. Senza nulla togliere alla Bpm Sport Management, un ottimo collettivo con individualità importanti. Gara intensa, giocata a un ritmo elevato, sprazzi della bella pallanuoto che si vorrebbe vedere più frequentemente in piscina. Merito di due formazioni che giocano e non mollano mai, con due allenatori molto meticolosi. Il solito Brguljan e un Campopiano che non ti aspetti, con una tripletta a testa, rubano la scena e sono i veri protagonisti di una partita in cui la Canottieri riesce a sfruttare meglio le occasioni e a portarla a casa. 9 a 8 il risultato finale in favore dei napoletani che sfruttano la terza frazione per firmare il break decisivo e controllare fino alla fine. Il doppio delle espulsioni e due rigori a favore, sono queste le recriminazioni di Baldineti a fine gara, mala Canottieri nel complesso è stata migliore e ha meritato i tre punti.

    Il Posillipo torna alla vittoria e lo fa in una vasca ostica come quella di Siracusa. 11 a 5 alla fine per i ragazzi di Occhiello contro l’Ortigia. Solita prestazione, tutta cuore, dei siciliani, che a volte forse usano troppo l’istinto e sono traditi ancora una volta dal nervosismo eccessivo. I napoletani sanno mantenere la calma, difendono bene e sfruttano le occasioni, con un Klikovac quasi ritrovato e autore di una tripletta, così come Dolce, sempre tra i migliori in vasca in questo periodo. Un passivo troppo severo forse per l’Ortigia, in grado a tratti di dimostrarsi all’altezza dell’avversario. Paga la poca concentrazione in alcune fasi la formazione di Gino Leone, a volte troppo precipitosa, laddove i rossoverdi invece hanno mostrato la loro superiorità nei momenti decisivi dell’incontro.

    Vince e convince il Bogliasco a Firenze in una battaglia vero e propria in cui gli uomini di Bettini hanno saputo condurre dall’inizio alla fine. Profondo ematoma all’occhio per capitan Di Somma che però stringe i denti e gioca lo stesso, buonissima prestazione della Florentia, coriacea come il suo allenatore Vannini, galvanizzata dal pareggio contro la Lazio nella giornata precedente, ma il Bogliasco ha mostrato la sua superiorità, con un Ravina sugli scudi ma una prova encomiabile del collettivo dove, nonostante la rimonta tentata dai toscani, il risultato non è mai sembrato in bilico. Bogliasco che si conferma in un ottimo periodo, quarto risultato utile consecutivo e punti rosicchiati alle squadre davanti. La Florentia giocando così potrà dare fastidio.

    Non va bene alla Lazio. L’esordio di Formiconi sulla panchina capitolina sembrerebbe dolce visto che il primo tempo termina sul 3 a 1 in favore degli ospiti. Il rigore sbagliato è un brutto colpo e dà carica al Savona, capace di rientrare con un secco 4 a 0 nella seconda frazione. E’ una Lazio a due facce quella che non riesce a portare a casa un risultato che per come era iniziata la gara sembrava essere alla portata. I meriti vanno anche alla squadra di Angelini, trascinata dalle parate del suo portiere Antona e alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella con il Sori. Un po’ di attenzione in più e forse Colosimo e compagni avrebbero potuto portarla a casa, rimane la prestazione, a tratti positiva, ma per i punti si dovrà aspettare, magari la prossima, contro il Vis Nova nel derby romano. Il Savona con questa vittoria crea un primo solco con le ultime sei squadre, visto che il Vis Nova, seppur vincitore, è a quattro punti dai liguri.

    Il Vis Nova non sbaglia e porta a casa lo scontro diretto contro il Sori. Un Calcaterra in gran spolvero si dimostra l’uomo in più per la squadra di Ciocchetti, la partenza è sprint, mentre i granata entrano troppo tardi in partita, pur con una prestazione di orgoglio, ma non riescono a completare la rimonta. L’atteggiamento iniziale ha fatto la differenza, la prossima gara sarà importante per tutte e due le squadre, visto che i romani se la vedranno con la Lazio, mentre il Sori tra le mura amiche ospiterà il Trieste e dovrà cercare di portare a casa i tre punti in un week end che promette spettacolo ed emozioni.

  • Per Acquachiara e Canottieri due esami importanti. La Lazio?

    Per Acquachiara e Canottieri due esami importanti. La Lazio?

    In questa giornata la Pro Recco può riagganciare il Brescia, che avrà nell’Acquachiara una brutta gatta da pelare. Per i campioni d’Italia l’ostacolo Trieste non sembrerebbe proibitivo, nonostante la testa sia già proitettata alla gara di Coppa del 12 dicembre. La Canottieri sfida la Bpm Sport Management in una gara dove un exploit dei napoletani significherebbe sorpasso. Il Posillipo, alla ricerca dei tre punti dopo alcune prestazioni altalenanti, troverà nell’Ortigia un avversario ostico mentre il Bogliasco, a Firenze, in una vasca complicata, proverà a rosicchiare punti alle altre. La Lazio potrà contare di nuovo sul carisma di Formiconi in panchina nella trasferta di Savona mentre il Sori a Roma se la vedrà con il Vis Nova.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni della Carpisa Yamamay Acquachiara

    Pro Recco con la testa alla Coppa? Certamente, ma la professionalità della squadra di Pomilio, tornata con i tre punti dalla trasferta ungherese, non sottovaluterà il Trieste, dimostratosi avversario ostico per chiunque, si chieda al Brescia per conferme. I liguri giocheranno nel prossimo week end la loro gara più importante, quella contro lo Jug, che varrà il primo posto nel girone di Champions, ma adesso la testa è alla partita che andrà in scena alla Bruno Bianchi. La formazione di Piccardo ha mostrato compattezza, la forza del gruppo è una delle qualità migliori degli alabardati, che proveranno contro la corazzata recchelina a ridurre al minimo il divario finale. Un test importante per entrambe, laddove i liguri vincendo potrebbero agganciare il Brescia, impegnato in una trasferta insidiosa a Napoli, attendendo il recupero della gara non disputata sabato contro la Roma Vis Nova, fissato per marzo.

    Non sarà una battaglia semplice quella che dovrà affrontare il Brescia. La squadra di Bovo dovrà vedersela con una delle formazioni più in forma del momento, ovvero l’Acquachiara. De Crescenzo ha messo a posto qualcosina e la fiducia, aumentata con il passare del tempo, ha fatto sì che la compagine campana facesse un filotto di risultati consecutivi tali da farla balzare al quarto posto in coabitazione con la Canottieri. I lombardi sono riusciti con una vera prova di carattere e di forza a sbarazzarsi della Bpm nell’ultima giornata in una settimana che ha restituito alla Nazionale un Presciutti in gran spolvero. Una sfida che regalerà emozioni perchè i 10 punti di differenza in classifica non rispecchiano lo stato di forma delle formazioni, entrambe in salute. Ecco perchè vincerà chi avrà più pazienza, forzerà di meno in attacco e si difenderà meglio.

    Canottieri Napoli e Bpm Sport Management si giocano il terzo posto. Dopo aver superato l’esame Posillipo e perso con onore contro il Brescia terminerà sabato il trittico di gare complicate per la banda di Baldineti. Vincere a Napoli sarebbe un’ulteriore prova di forza per blindare, a una giornata dalla pausa lunga, il terzo posto e confermarsi con merito ai piani alti della classifica. Petkovic e compagni troveranno di fronte una formazione che però, nemmeno a dirlo, si trova lì non per caso. L’organizzazione e l’unione d’intenti sono gli ingredienti principali della Canottieri di Zizza, a prescindere dalle defezioni che hanno colpito a turno qualche giocatore. In forse la presenza di Brguljan, ma la vittoria nel derby ha fatto ritrovare quella consapevolezza che era andata un pò persa contro il Bogliasco. Tre punti che valgono come oro per entrambe le formazioni ma che per i giallorossi significherebbero sorpasso proprio sui mastini.

    Non sorride l’altra parte di Napoli, rappresentata dal Robertozeno Posillipo. I ragazzi di Occhiello hanno perso le ultime partite, rimanendo attardati in classifica dopo un inizio ottimo. L’assenza di Gallo e la non perfetta condizione di Klikovac hanno pesato sulle spalle dei rossoverdi come un macigno. Dovranno essere più forti di questo i napoletani, pensando che la gara che li vedrà protagonisti a Siracusa non sarà una passeggiata se non affrontata con la massima concentrazione. L’Ortigia ha sempre dimostrato in casa di fare prestazioni di livello, ma la sua crescita è passata anche da quelle mostrate in trasferta, dove anche nell’ultima gara persa a Bogliasco è comunque uscito il carattere di una squadra che vuole salvarsi. Risultato che non è già scritto in partenza, per tornare a gioire il Posillipo dovrà sudare contro i siciliani, che a loro volta proveranno a prendere il massimo contro un avversario sulla carta superiore.

    Il Bogliasco sta avendo un cammino al di sopra delle aspettative. La trasferta di Firenze, qualora porti i tre punti sperati, avvicinerà ulteriormente la formazione di Bettini alle squadre di vertice, consolidando una posizione che al momento vedrebbe i liguri a pochi passi dalla final six. Dall’altra parte ci sarà una Florentia galvanizzata dal pareggio conquistato all’ultimo secondo contro la Lazio. Come un risultato può cambiare il morale di una squadra, ecco che la compagine di Vannini affronterà la sfida di sabato con un altro piglio, consapevole di poter fare bene con una prestazione accorta dove dovrà uscire fuori il vero orgoglio toscano.

    Serviva una scossa, quella è arrivata in settimana. Sulla panchina della Lazio, dopo una prima fase complicatissima a livello di risultati e prestazioni, è tornato Formiconi, che già da sabato proverà a ridare carattere a una squadra parsa sfiduciata, senza nulla togliere a Vittorioso, alla sua prima esperienza, non fortunata, da allenatore. Ripartirà da Savona l’avventura del tecnico romano, da una gara dove non sarà impossibile tornare con i punti se la Lazio ritroverà il suo spirito combattivo. E’ stata importante l’ultima vittoria a Sori per il gruppo allenato da Angelini, perchè conquistati nei minuti finali, ma sono troppi sempre i gol regalati e i momenti in cui i liguri staccano la spina all’interno dei quattro tempi.

    Il Sori ha assaporato la possibilità di far punti anche contro il Savona, ma alla fine l’inesperienza è costata cara alla squadra di Temellini. Primo esame lontano dalle mura amiche per il nuovo tecnico, ma è proprio in trasferta che i granata hanno trovato gli unici punti fonora raccolti. Il Vis Nova sarà più riposato, Ciocchetti in queste due settimane avrà potuto concentrare l’attenzione solo su questa sfida, ma i sei punti di differenza inviteranno i capitolini a non sottovalutare l’avversario, insieme a loro candidato a giocarsi fino in fondo la salvezza.

  • C’è Posillipo-Canottieri. Lazio e Florentia per ritorvarsi

    C’è Posillipo-Canottieri. Lazio e Florentia per ritorvarsi

    Robertozeno Posillipo e Canottieri Napoli daranno vita al terzo derby campano stagionale. Una gara che promette emozioni, con i rossoverdi reduci dalla Supercoppa europea giocata contro la Pro Recco a Sori. I campioni d’Italia in questa decima giornata di campionato incontreranno il Vis Nova, ma la sfida in programma sul calendario per sabato sarà spostata, visto che la squadra di Pomilio giocherà in Ungheria nel week end. La Bpm Sport Management andrà a far visita al Brescia, cercando con un risultato positivo di ridurre il gap con i lombardi, mentre l’Acquachiara in casa con il Trieste proverà a guadagnare ulteriormente terreno. Chiudono gli incontri casalinghi di Bogliasco e Sori contro Ortigia e Savona, oltre alla sfida di bassa classifica tra Lazio e Florentia.

    Canottieri Napoli logo
    Canottieri Napoli logo

    Non iniziamo con la presentazione delle gare in ordine temporale, ma da quella che si candida come una delle sfide più avvincenti di giornata. Posillipo-Canottieri è più di un derby, la posizione in classifica occupata dalle due compagini campane ne è la dimostrazione. 18 punti per la squadra di Occhiello contro i 17 della truppa di Zizza, il tutto fa pensare a una posta in palio molto alta.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    Il Posillipo, reduce da due sconfitte consecutive, vuole i tre punti per tentare di riavvicnarsi al terzo posto attualmente di proprietà della Bpm; la Canottieri, dopo aver impattato contro il Bogliasco in un pareggio ottenuto più con i nervi che con il bel gioco, vuole superare in classifica proprio i cugini. Gallo e compagni avranno da smaltire la gara di Supercoppa, anche se a questo livello e in una sfida così importante la stanchezza non dovrebbe sentirsi. Spera di recuperare Velotto la Canottieri Napoli, con l’azzurrino che potrebbe scendere in vasca con la maschera protettiva in virtù della frattura al setto nasale. Tanti giovani in vasca, dall’una e dall’altra parte, diversi nazionali, ma un unico obiettivo: la vittoria.

    Andiamo però agli anticipi della decima giornata, che per stavolta saranno due. Venerdì alle 20.45 sarà di scena la gara tra il Brescia, capolista a pari punti con il Recco e reduce da un buon stato di forma consolidato dai risultati, e la Bpm Sport Management, sola al terzo posto in virtù dell’ultima vittoria ai danni del Posillipo.

    Sport Management
    Sport Management

    Una bella sfida alla Mompiano tra due squadre che fanno della fisicità il loro credo. Solidità difensiva e cura del dettaglio sono gli ingredienti che sia Bovo che Baldineti hanno sempre cercato di inculcare nella testa dei loro giocatori. Stanno dimostrandosi ostici i lombardi, ma anche i mastini si stanno rendendo protagonisti di una stagione fin qui positiva, al di là del pareggio a Bogliasco, che comunque per come si era messa la gara deve essere visto come un punto guadagnato più che come due punti persi. Vincerà chi sbaglierà meno, il Brescia ha dimostrato di saper sfruttare molto bene le occasioni in superiorità, e in questo senso sono i numeri dell’ultima partita vinta a Trieste a parlare, laddove la Bpm in queste prime giornate ha fatto più fatica a trovare la via della rete a uomo in più, sfruttando invece l’arma delle ripartenze. Due squadre toste da cui ci si aspetta tanto.

    L’altro incontro in programma sarà quello tra Sori e Savona. Non lineare il percorso dei biancorossi di Angelini in questa stagione, i 10 punti finora conquistati sono stati frutto di un cammino altalenante, alcune vittorie interne importanti, come quelle con Trieste e Canottieri, intervallate da prestazioni a metà, per ricordarne qualcuna il primo tempo di Napoli, lettteralmente regalata agli avversari, il pari con l’Ortigia a Siracusa e la prova non positiva al Foro contro il Vis Nova. Non si può dire bene del Sori, che fosse dura per i granata era preventivabile, il calendario non sorrideva a Ferrari e compagni,ma qualcosa in più forse si sarebbe potuto raccogliere, aggiungiamo con merito anche in alcune circostanze. La sconfitta con l’Ortigia avrebbe potuto far piombare la squadra in una situazione dove riacquistare morale sarebbe stato difficilissimo, ma il campionato è bello anche per questo. I tre punti di Firenze non fanno cambiare tutti i giudizi, ma sicuramente rappresentano una grande iniezione di fiducia in vista della gara di venerdì, la prima con il nuovo tecnico Temellini in panchina, che potrà essere preparata con un altro spirito, nonostante il Savona, se non altro per la posizone di classifica, parta con i favori del pronostico. Mai dire mai però.

    La Carpisa Yamamy Acquachiara si è tirata su; sono stati i risultati positivi a ridare nuova linfa alla compagine napoletana. Non vogliono fermarsi gli uomini De Crescenzo e sarà la Pallanuoto Trieste il loro prossimo banco di prova, una formazione quella di Piccardo da non prendere con le molle. I giuliani hanno fatto vedere di che pasta sono fatti anche nell’ultima gara casalinga contro il Brescia, non mollano mai Petronio e compagni e la loro compattezza potrebbe risultare come un punto di forza anche nella trasferta alla Scandone. Non sarebbe impossibile fare risultato lontano dalle mura amiche, avendo già gli alabardati dimostrato di avere carattere anche fuori casa. Dovrà migliorare la percentuale con l’uomo in meno il Trieste, perchè le bocche da fuoco acquachiarine potrebbero colpire e fare del male qualora fosse loro lasciato troppo spazio al perimetro. Una sfida tutta da gustare, dove le difese proveranno a sventare gli attacchi avversari e ad avere la meglio.

    Il Bogliasco gioca una pallanuoto semplice, difficilmente vedremo infatti la squadra di Bettini forzare, questo dimostra come il gruppo stia comunque crescendo e acquisendo sempre maggiore consapevolezza. I risultati ottenuti nelle ultime due gare, in cui i due punti raccolti, se si analizza tutto fino in fondo, sono meno di quelli che in acqua i liguri avrebbero meritato, certificano la maturità del gruppo. Sei punti nelle ultime due gare, come può cambiare l’inerzia di un campionato in una settimana, l’Ortigia è l’esempio più lampante di come vincere sia l’ingrediente più utile per riprendere vigore, per credere in sè stessi e ripartire senza pensare al passato.

    Stevie Camilleri | Foto Web
    Stevie Camilleri | Foto Web

    La vasca e l’avversario metteranno alla prova i siracusani, chiamati a un impegno difficile nel momento migliore della loro stagione, dall’altra parte il Bogliasco dopo due punti d’oro contro avversari sulla carta complicati vorrà fare bottino pieno e avvicinarsi alla zona che a fine anno varrebbe la final six. Tra le fila biancoverdi l’ex di turno, Stevie Camilleri, che cercherà di dare un dispiacere alla società che è stata la sua casa per diversi anni.

    Il Vis Nova ha un punto in meno del Bogliasco ma contro la Pro Recco per la squadra di Ciocchetti la sconfitta sembrerebbe più che un’ipotesi. Delle ultime due sconfitte rimane l’incapacità di saper sfruttare le occasioni, gestire i momenti clou all’interno della partita, ecco perchè quello con i Campioni d’Italia potrà essere un buon test per provare alcune situazioni e  confrontarsi con la squadra più forte al mondo. Non sottovaluteranno nemmeno i romani i giocatori di Pomilio, abituati a dare il cento percento contro qualsiasi avversario, perciò il risultato sembra almeno sulla carta scontato.

    Serve un solo risultato alla Lazio, che ormai è a secco da sette giornate, quando gli ultimi punti arrivarono in casa ai danni del Sori. Dopodichè una serie di sconfitte che hanno fatto piombare li capitolini in una crisi da cui sta faticando a uscire. La gara casalinga contro la Florentia, non in una situazione migliore, ma di certo ipotizzabile a inizio stagione, per la squadra di Vittorioso non ci saranno alibi. Si giocano tanto le due formazionni, perchè per gli uomini di Vannini quello del Foro potrebbe essere l’ultimo test dove poter sperare di trovare punti contro una diretta concorrente per la salvezza. Le motivazioni dovrebbero venir da sole, laddove un’altra stecca per i padroni di casa porterebbe ulteriori ombre a un campionato finora negativo.

     

  • A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    Cambia la fisionomia della classifica, soprattutto in coda, dove il Sori trova i suoi primi tre punti della stagione andando ad espugnare Firenze e relegando la Florentia ai bassifondi, in coabitazione proprio con i granata. La Lazio, con l’ennesima sconfitta, stavolta a Siracusa con l’Ortigia, viene risucchiata dal ” mucchione ” di squadre che lotteranno fino alla fine per la salvezza mentre, sia Vis Nova che Trieste, appaiate a 9 punti, perdono ma con onore nelle loro sfide casalinghe contro Acquachiara e Brescia. La Bpm Sport Management ha la meglio sul Posillipo e prova a staccare proprio i campani in classifica, Pro Recco sul velluto, mentre l’anticipo del venerdì tra Canottieri Napoli e Bogliasco termina in parità.

    R.N Sori
    R.N Sori

    E’ un Bogliasco perfetto quello che nei primi due tempi della gara giocata venerdì alla Scandone concede un solo gol alla Canottieri Napoli. Non c’è Velotto tra le fila giallorosse, la sua assenza un pò si fa sentire, a volte agli uomini di Zizza manca la tranquillità di manovra necessaria che porta alla scelta dell’ultimo passaggio, quello vincente. I padroni di casa forzano alcune situazioni in superiorità, sbattendo su una difesa organizzata e che può contare in questa stagione su un Prian formato nazionale. Ancora una volta l’estremo difensore risulta tra i migliori in vasca, diverse le parate decisive, alcune di reattività sotto porta, altre sui tiri dalla distanza, ma con un comune denominatore, la sicurezza trasmessa alla squadra. Il Bogliasco di Bettini gioca con calma, non affretta davanti, sa sfruttare le opportunità a uomo in più e difende bene. All’intervallo lungo il doppio vantaggio è meritato, ma i napoletani non ci stanno e provano a rientrare in partita. E’ una gara con tanti ribaltamenti di fronte, causati anche dai falli contro comminati dalla coppia arbitrale, si nuota, si tentano giocate di bella fattura, ma l’incontro rimane in equilibrio fino alla fine quando, una volta raggiunto il pareggio, i napoletani rischiano di essere beffati nel finale. Una bella gara, con il Bogliasco incapace di chiuderla nell’ultima frazione; è il secondo pareggio consecutivo per i liguri dopo quello con la Bpm. Due punti persi? Forse sì, ma la Canottieri ha avuto il merito di lottare fino all’ultimo nonostante lo svantaggio.

    Il Recco strapazza il Savona nel derby ligure. 16 a 2 il risultato alla fine di una gara senza storia, in cui c’è ben poco da raccontare. Sembrerebbe una stranezza, dopo un passivo così ampio, vedere l’allenatore soddisfatto della prestazione dei suoi, invece è proprio così. Alberto Angelini ha visto una squadra presente, con il giusto atteggiamento; nessun timore reverenziale, tanto pressing nonostante di fronte ci fossero dei fior fior di giocatori, uniti alla ricerca di un gioco che andasse oltre le difficoltà, normali contro dei mostri sacri. Nulla importa che i gol alla fine siano stati solo due, peraltro messi a segno da un unico interprete, ovvero Milakovic; pareva impensabile, se si considerano le sfide del passato tra i due team, ma è stato un bel test per Savona in vista di partite dove i tre punti saranno fondamentali. Dall’altra parte c’è stata una squadra veramente fortissima in ogni parte della vasca, di cui ha colpito oltre allo strapotere fisico, non una novità per il tredici di Pomilio, l’intensità di ogni singola giocata, l’esplosività nei gesti atletici, negli spostamenti, e la determinazione dal primo all’ultimo minuto, indicatori di come i Campioni d’Italia e d’Europa non sottovalutino nessuno. C’è spazio per tutti sul tabellino, eccetto Fondelli e Bodegas, gli unici rimasti a secco, ma ciò che ha impressionato è stata la forza del gruppo, la miglior partita fatta dalla Pro Recco finora, una prova di compattezza, solidità difensiva e lucidità.

    Risponde colpo su colpo il Brescia. I ragazzi di Bovo tornano con i tre punti dalla Bruno Bianchi al termine di una prestazione molto positiva e contro un avversaro come il Trieste che sta dimostrando di crescere partita dopo partita. Il pubblico giuliano è il solito uomo in più, la gara è in equilibrio anche se alla fine i valori in acqua emergono e decretano il passivo tra le due formazioni. I padroni di casa hanno carattere, un’anima che li sta portando ad affrontare tutti con la stessa intensità e determinazione, figlie del rispetto nutrito da Piccardo nei confronti di Bovo. Tanto Molina in vasca, lo spagnolo è tra i migliori, regala giocate spettacolari ed è il top scorer con tre reti. Il Brescia ha una difesa che non concede nulla, quasi perfetta la prova dei lombardi dietro dove è llo spirito di sacrificio a farla da padrone. Capitolo attacco, tanti errori, soprattutto nelle prime frazioni, dove la fortuna non ha certo aiutato gli ospiti, che nei momenti decisivi hanno saputo però sfruttare le occasioni. Percentuale in superiorità numerica quasi perfetta e il 7 su 8 è abbastanza indicativo. Troppo lo spazio concesso da Trieste agli esterni, scegliendo di stare chiusi, forse lì dovranno migliorare gli alabardati, di cui rimane però la prestazione contro una formazione molto forte, capace di imporsi per 9 a 5.

    Tanto equilibrio anche a Busto dove il Posillipo aveva la possibilità di superare la Bpm Sport Management piazzandosi al terzo posto da solo. Non è accaduto perchè, dopo i primi due tempi all’insegna dell’equilibrio, i padroni di casa hanno avuto quella forza necessaria e l’energia per far pendere il risultato dalla propria parte. 13 a 10 il punteggio alla fine dei quattro tempi regolamentari. Tre punti che servivano molto dopo la mezza battuta d’arresto a Bogliasco e se Baldineti voleva vedere una reazione quella c’è stata. Il Posillipo non era un avversario semplice da  affrontare, come è stato ampiamente dimostrato durante l’incontro, dove i rossoverdi di Occhiello, privati subito del loro vicecapitano Saccoia, hanno giocato a testa alta e a tratti condotto, salvo concedere nel finale l’arma del contropiede agli avversari, trascinati da un super Deserti, autore di un poker. Davvero una bella partita, in cui c’è stato il modo di assistere a l’avvicendamento tra i pali tra secondo e terzo tempo di Lazovic con Oliva, da un pò di gare relegato in panchina, ma capace di sfoderare un’ottima prestazione. E’ terzo posto per la Bpm, in attesa delle sfide con Brescia e Canottieri Napoli.

    Vince ancora l’Acquachiara; non si ferma la squadra di De Crescenzo che sembra aver acquisito definitivamente la fiducia che le era mancata nelle prime giornate, dove i punti regalati sono stati davvero troppi. Scala posizioni la compagine acquachiarina, con la vittoria sul Vis Nova è arrivato l’aggancio alla Canottieri e il Posillipo è a una sola lunghezza. Niente è impossibile, le qualità della squadra non erano mai state messe in discussione, erano i risultati altalenanti a destare qualche perplessità. E’ l’ultimo tempo a regalare il successo agli ospiti che partono bene ma si fanno raggiungere dai romani ma hanno la forza di aspettare e la capacità di sfruttare le occasioni nella fase clou del match. Una vittoria del collettivo, nonostantela prestazione di Valentino, al di là dei tre gol segnati, sia stata superiore rispetto a quella degli altri giocatori in vasca. Eppure il Vis nova la possibilità di portare a casa il risultato lha avuta, tre superiorità numeriche mal sfruttate nell’ultima frazione sono valse l’8 a 6 in favore dell’Acquachiara, dopodichè riportare la gara sui binari giusti senza Innocenzi, Pappacena e Bernardo Gomes, espulsi per tre falli anzi tempo, non sarebbe stato fattibile. Altri tre punti che infondono consapevolezza alla squadra campana, perchè vincere al Foro non era semplice.

    Brancola nel buio la Lazio. Sono sei le sconfitte consecutive per la banda di Vittorioso piombata in una crisi nera. Non entrano con la giusta concentrazione le aquile, colpite invece dall’atteggiamento dell’Ortigia, più consapevole dei propri mezzi dopo la vittoria sul campo del Sori. Difficile per chiunque rimontare un parziale di 4 a 1, peraltro alla Caldarella, dove gli uomini di Gino Leone hanno difeso con le unghie e con i denti il vantaggio acquisito e prendendosi tre punti d’oro in ottica salvezza, anche se la strada da fare è ancora lunga. Camilleri e Casasola sono i mattatori di giornata, a nulla sono valse le triplette di Cannella e Leporale sponda Lazio, di cui, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe salvare solo la voglia di rimontare. Continua la striscia positiva della formazione siracusana, capace di inanellare due vittorie consecutive, per i capitolini l’unico obiettivo è uscire dalla crisi e farlo il prima possibile perchè i quattro punti conquistati finora sono davvero pochi contando il fatto che adesso bisogna guardarsi dietro con più attenzione.

    Una vittoria che mette a tacere le voci su chi dava per morto il Sori. Contavano i tre punti per tutte e due le squadre ma alla fine il carattere ha premiato i granata capaci di andare a Bellariva e stendere la Florentia con il risultato di 7 a 6 e a una rete decisiva di Manzi nell’ultimo tempo. Una settimana complicata per il Sori, con il nervosismo dovuto anche alle vicende legate all’ormai ex allenatore Cavallini, cui subenterà Temellini proprio all’inizio di questa settimana. Vogliamo dare il merito anche all’ex tecnico, perchè se è vero che è la squadra ad andare in acqua, è stato lui in questo periodo, aggiungendo anche la promozione raggiunta nello scorso anno, a guidare negli allenamenti la formazione ligure. La grinta e la cattiveria sportiva del Sori ha prevalso su quella della Florentia, risultato in bilico fino alla fine quando il mancino sorese ha regalato una vittoria fondamentale ai suoi. Avevano raccolto meno di quanto avrebbero meritato forse finora, anche se la prestazione con l’Ortigia aveva davvero fatto riflettere, ma il calendario non aveva nemmeno aiutato la neopromossa. Che il campionato del Sori non sia definitivamente iniziato sabato? Per la Florentia di Vannini adesso inizia a fare caldo, visto che quella patita è stata l’ennesima sconfitta contro formazioni che lotteranno per la salvezza, tra le quali l’unica su cui ha avuto la meglio la compagine toscana è stata l’Ortigiga.

     

  • A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    Nessun risultato a sorpresa in questa settima giornata con le big che vincono tutte e le inseguitrici che non demordono. Importante vittoria del Savona nell’anticipo contro il Trieste, nonostante gli alabardati meritassero almeno un punto ma la beffa nel finale ha impedito loro di continuare la loro serie positiva. Altri tre punti per l’Acquachiara che sembrerebbe essersi rimessa in carreggiata, anche se a Firenze è stato meno semplice del previsto per i napoletani. Il Vis Nova conferma il buon momento di forma al di là della sconfitta, preventivabile, contro il Brescia. Perde ancora il Sori, che fa fatica a trovare la via della rete, motivo per cui i granata sono ancora fermi a zero. Settimana che vedrà impegnate le squadre italiane in Coppa, ma sabato sarà di nuovo campionato.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni Carpisa Yamamay Acquachiara

    Un buon test sia per la Pro Recco che per l’Ortigia. A Siracusa, come era lecito aspettarsi, non c’è stata partita. Alla ” Caldarella ” è stato un monologo della formazione ligure di Pomilio per almeno tre tempi, visto che il primo gol i siciliani lo hanno messo a segno a poco più di un minuto dal termine della terza frazione di gioco. Davvero poco da fare per la squadra di Gino Leone, troppo inferiore a un Recco che ha affrontato l’avversario con il massimo rispetto, cercando di sfruttare l’occasione per prepararsi al match di Champions in programma domani a Sori.

    Stevie Camilleri nuovo acquisto Circolo Canottieri Ortigia
    Stevie Camilleri attaccante Circolo Canottieri Ortigia

    L’avversario sarà il Partizan, ben altro impegno rispetto a quello di sabato, senza nulla togliere all’Ortigia, che dovrà lottare per la salvezza. I biancoverdi senza Danilovic hanno potuto provare alcune situazioni contro una corazzata, in vista dell’incontro che tra meno di una settimana li vedrà opposti al Sori in una sfida fondamentale per la stagione, la terza in ottica salvezza, dopo i primi tentativi falliti contro Florentia e Trieste.

    L’importante era vincere per il Brescia in modo tale da tenere il passo dei Campioni d’Italia e così è stato. Qualche distrazione c’è stata, un rilassamento nella seconda fase del match, ma di fronte c’era pur sempre l’avversario; una squadra ostica come la Roma Vis Nova, tra le più in forma in questo momento. Chi pensava che i lombardi potessero surclassare la formazione di Ciocchetti si sbagliava, perchè, in linea con le ultime prestazioni, quella dei padroni di casa ha confermato l’ottimo stato di salute di Calcaterra e compagni. La maggiore esperienza del Brescia è emersa nei primi due tempi e all’intervallo il tabellone segnava un più cinque in favore della squadra di Bovo. Vis Nova in palla però, quadrata, ognuno pronto ad aiutare il compagno, sacrificio e determinazione fino alla fine. Una rimonta negli ultimi due parziali, tutti e due di marca romana, fino all’11 a 9 finale, con la coppia Bezic – Calcaterra ( che ancora sembra un ragazzino ai due metri ) in gran spolvero, oltre a Nicosia, classe ’98, protagonista al suo esordio tra i pali con parate superlative. Una squadra che sta crescendo partita dopo partita e che potrà dar fastidio a tanti. Brescia può sorridere ma, in vista della partita di Eurocup in Russia, Bovo dovrà limare qualche dettaglio, soprattutto in fase difensiva.

    Non inciampano Bpm Sport Management e Posillipo, che mantengono il passo delle grandi grazie alle vittorie rispettivamente contro Lazio e Bogliasco. Illusoria la prima rete di Di Rocco, coincisa con il vantaggio dei capitolini.

    Antonio Petokovic, nuovo acquisto dello Sport Management - sport.ilmediano.it
    Antonio Petokovic PH: sport.ilmediano.it

    Uno stimolo per i padroni di casa, che alle piscine Manara di Busto finora hanno dovuto abdicare solo di fronte alla Pro Recco. D’altronde quella è stata anche l’unica sconfitta dei mastini allenati da Baldineti, squadra che con quella di sabato ha centrato la sua sesta vittoria in sette gare in questo campionato. Sintomo di una squadra solida, che si difende bene e ha nel collettivo la sua forza, senza dimenticare l’importanza dei singoli, Petkovic su tutti, autore di altre cinque reti. E’ davvero forte questa Bpm e anche la Lazio, non in un momento semplice, l’ha provato sulla propria pelle. Per la squadra di Vittorioso non c’è stato nulla da fare; a parte all’inizio infatti la squadra, sotto nel punteggio, si è un pò sfilacciata lasciando fuggire l’avversario fino al 13 a 7 finale. Non è stato un calendario semplice, contando che le trasferte giocate dalla formazione romana sono state tutte complicate, ma nelle prossime sfide dovranno arrivare i punti.

    Anche il Posillipo prosegue la sua marcia e, come la Bpm Sport Management, finora anche gli uomini di Occhiello hanno perso solo contro il Recco.

    RobertoZeno Posillipo
    RobertoZeno Posillipo

    Lo svantaggio iniziale ( 3 a 2 a fine primo tempo ) ha rappresentato la scossa per il Robertozeno Posillipo, capace di reagire e di staccare addirittura l’avversario tra la seconda e la terza frazione. Un buonissimo Bogliasco che mette alle spalle la brutta partita di Brescia, confermandosi squadra ostico e rognosa per qualsiasi avversario. Non mollano mai gli uomini di Bettini che però non riescono a riprendere i padroni di casa, nonostante i tentativi messi in atto fino alla fine. 12 a 9 il risultato finale, terza vittoria consecutiva per la compagine posillipina in una settimana e secondo posto, in coabitazione con la Bpm, mantenuto grazie alla forza di un gruppo che, se continuerà così, potrà togliersi delle soddisfazioni. Complimenti al Bogliasco, presentatosi alla Scandone senza nessun timore e con la voglia di fare risultato giocando a viso aperto.

    Sarebbe stata l’occasione per fare punti per il Sori, ma andare a vincere a Napoli è sempre molto complicato. Il fattore campo ha influito e la Canottieri, pur senza il loro bomber Darko Brguljan ha confermato di essere una squadra molto unita. Eppure per due tempi i ragazzi di Cavallini se la sono giocata, dando a tratti anche del filo da torcere ai giallorossi. Troppo sterili i granata davanti, tre reti segnate e peraltro solo nella terza frazione sono davvero poche e l’aver preso un solo gol a uomini pari certifica alcuni miglioramenti della compagine ligure.

    Canottieri Napoli logo
    Canottieri Napoli

    Niente da fare, non si sblocca il Sori, costretto a concedere le reti in inferiorità numerica per un arbitraggio parso un pò penalizzante proprio nei confronti della squadra ospite, con il doppio delle espulsioni fischiate alla Canottieri Napoli di Zizza che ha saputo quindi controllare, sfruttando quasi il 50 % delle occasioni, ma sbagliando troppo davanti, come affermato a fine gara dallo stesso tecnico. 8 a 3 il risultato finale. Sori che avrà un play out anticipato sabato in casa contro l’Ortigia, una gara da vincere a tutti i costi.

    Vince con l’orgoglio l’Acquachiara a Firenze contro una Florentia mai doma all’interno delle quattro frazioni. Con questi tre sono sette i punti raccolti dalla squadra di Paolo De Crescenzo nelle ultime tre partite, i primi lontano dalla Scandone, sintomo che qualcosa sta cambiando e che forse questo potrà essere il vero inizio di campionato per la formazione acquachiarina. Non c’è continuità ancora, lo dimostrano le troppe fasi in cui i giocatori in acqua spengono come l’interruttore perchè, in vantaggio di tre reti, in poco tempo i napoletani hanno rischiato di buttare all’aria tutto. Da 5 a 2 a 5 a 5, prima di riprendere il largo, o almeno di provare a farlo, visto che la Florentia arriva fino alla rete del 10 a 10, prima di arrendersi definitivamente di fronte alla giornata di grazia dei fratelli Luongo, che con quattro reti a testa hanno permesso all’Acquachiara di far pendere l’ago della bilancia da una parte. Ottima prova della Florentia, costretta ad arrendersi solo nell’ultima frazione ma rimane la grinta della squadra di Vannini.

    C’è poi il Savona, che ritrova la vittoria, in casa nell’anticipo contro il Trieste. Una partita all’ultimo respiro, dove un pareggio per quello che si è visto in acqua sarebbe stato più giusto. La decide Milakovic con l’uomo in più a pochi secondi dal termine, in una gara dove non c’è stata una vera protagonista tra le due squadre, ma l’equilibrio l’ha fatta da padrone e a lasciare stupiti è stata la percentuale a uomo in più, quasi perfetta, da ambedue le parti. Una gara con tanti cambi di fronte, diversi errori, ma proprio per questo emozionante dall’inizio alla fine. Salgono a 10 con questa vittoria gli uomini di Angelini, mentre gli alabardati della Pallanuoto Trieste se ne tornano a casa con l’amaro in bocca in una partita che sarebbe potuta finire in ogni modo.

     

  • Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Si entra nel vivo di questo campionato di A1. Dopo sei giornate si stanno creando le prime divisioni, in vetta come in coda, anche se sono tante le formazioni condensate in poche punti e una vittoria può anche stravolgere tutto. E’ il caso del Trieste, dato per spacciato fino a due settimane fa per un inizio sottotono, ma rinato con due vittorie consecutive. Naviga in acque non limpide il Sori, ma il suo campionato deve ancora iniziare, mentre davanti Pro Recco e Brescia sembrano recitare un ruolo a parte, con Posillipo e Bpm Sport Management subito lì dietro. Canottieri Napoli, Bogliasco e Vis Nova vogliono rimanere dove sono, l’Acquachiara dopo essersi rialzata dal torpore deve ambire ai piani alti.

    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

    Nemmeno due giorni e saranno di nuovo in acqua Trieste e Savona nell’anticipo di venerdì, anche se i liguri, che hanno giocato martedì, hanno dalla loro ventiquattro ore in più per recuperare. La trasferta di Roma non è stata positiva per gli uomini di Angelini, un pò spaesati e condizionati forse dalla vasca, dove il Vis Nova ha saputo imbrigliare con una super difesa i biancorossi. 7 punti in sei partite sono pochi per una formazione che ora deve guardarsi dietro. A Savona arriva una squadra in saluta, della serie ” vincere aiuta a vincere “, ovvero la Pallanuoto Trieste, con sei punti conquistati nelle ultime due sfide che hanno ridato nuova linfa a una formazione che finora aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato. L’avversario più duro da incontrare per il Savona forse, il Trieste di Piccardo, ma proprio lo stesso che, in caso di vittoria, iniettare fiducia nel gruppo, un pò persasi nelle ultime settimane. Ha tanto da perdere la formazione savonese, che già ha buttato punti a Siracusa e Roma, mentre espugnare la ” Zanelli ” per i giuliani sarebbe un’impresa non da poco in ottica salvezza.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Sfida improbabile per l’Ortigia che sulla strada troverà la Pro Recco e non vogliamo pensare che il club di Volpi snobbi l’avversario prima della partita di Champions di mercoledì. Sarà la solita squadra solida e spietata, forse meno lucida, visti i carichi di lavoro cui Pomilio sta sottoponendo i suoi, ma di certo non sarà una formazione rinunciataria. Dall’altra parte l’Ortigia, pur conoscendo i suoi limiti, dovrà sfruttare il test per provare determinate situazioni e misurarsi contro il team più forte del campionato italiano, ma non solo. Mostrare i progressi che si sono già visti a Napoli, dove con l’Acquachiara un pizzico di fortuna in più unita a una maggiore concentrazione, sarebbero valsi almeno un punto.

    Brescia ha fatto vedere di che pasta è fatto contro un avversario come il Bogliasco che aveva messo in difficoltà anche il Recco. I lombardi di Bovo sono in forma, gli stranieri si sono integrati alla perfezione, dando il loro contributo in fase realizzativa ma non solo. La trasferta di Roma, contro il Vis Nova, potrebbe nascondere delle insidie però. Abbiamo visto martedì come la squadra di Ciocchetti possa rappresentare una gatta da pelare per qualsiasi formazione. Intensità, ritmo, difesa organizzata e soluzioni in avanti possono essere gli ingredienti di una squadra tosta da affrontare, la quale potrà contare di nuovo su Mandolini, espulso pochi minuti dopo il fischio d’inizio nell’ultima sfida vinta con il Savona. Occhio quindi a possibili sorprese al Foro Italico, dove gli ospiti hanno un tasso tecnico superiore, ma la vasca può essere un problema per tutti.

    Tante belle sfide, come quella in programma alla Scandone tra il Posillipo e la Rari Nantes Bogliasco.

    Tommaso Negri, migliore in vasca
    Tommaso Negri, portiere del Robertozeno Posillipo

    La formazione napoletana sta mostrando una pallanuoto pratica, solidità difensiva e lucidità in zona gol, ma i ragazzi di Occhiello dovranno stare attenti alle ” sette vite ” del Bogliasco. I liguri hanno perso male a Brescia, mollando, insolito per una squadra abituata a lottare per tutti i quattro tempi. Sfida tra due portieri che stanno facendo la differenza tra i pali, Negri da una parte, peraltro ex bogliaschino, e Prian, tra le sorprese più belle di questo inizio di campionato. Le difese saranno fondamentali, in una gara che promette spettacolo e dove i rossoverdi sono leggermente favoriti solo per il fattore campo e per la posizione in classifica, ma guai a sottovalutare il Bogliasco.

    La Lazio ha raccolto poco, è vero, quattro punti in sei partite, e l’ultima sconfitta casalinga contro il Posillipo ha messo a nudo alcuni limiti che si erano visti nelle ultime uscite per la squadra di Vittorioso. I capitolini andranno a Busto con l’idea però di far risultato, anche se i padroni di casa della Bpm Sport Management stanno acquisendo una mentalità da grande squadra, aiutati anche dai punti conquistati, 15 finora, dove l’unica sconfitta è arrivata solo per mano di un Recco troppo superiore. Baldineti è soddisfatto, e non può essere altrimenti, del ritmo che i suoi stanno tenendo all’interno delle gare, una rabbia tale e una fame che rispecchiano le idee dell’allenatore, quindi vediamo i mastini favoriti anche in questa partita, dove la Lazio dovrà ritrovare lo spolvero delle prime giornate.

    La Florentia, dopo i tre punti conquistati all’esordio con l’Ortigia, ha inanellato una serie di cinque sconfitte consecutive, ma sono quelle contro Vis Nova e Trieste a far più male. Situazione che tende a migliorare invece per la Carpisa Yamamay Acquachiara di De Crescenzo che, dopo un periodo nero, ha ritrovato i tre punti nella sfida casalinga contro l’Ortigia. Solo quelli però, perchè il gioco latita ed è evidente come la squadra non abbia passato giorni bellissimi, con l’eliminazione in Eurocup e alcuni risultati non troppo soddisfacenti in campionato. Che non sia stata la scintilla decisiva, un motivo per spronare il gruppo a tornare dove merita. 8 punti non sono tanti, quello che serve ora è dare continuità e contro i toscani in casa sono obbligatori i tre punti.

    sori
    Rari Nantes Sori impegnata a Napoli con la Canottieri

    Due volte a Napoli in una settimana per il Sori. Dopo il Posillipo la Canottieri Napoli, avversario alla portata, se non fosse che l’atteggiamento delle due squadre e l’approccio siano totalmente diversi. Devono ancora calarsi nella parte i granata, che hanno incontrato formazioni fortissime e raccolto meno del dovuto in almeno una delle due gare sulla carta abbordabili. Non sarà semplice contro i giallorossi di Zizza, ordinati e sgamati, nonostante la giovane età, un gruppo di ragazzi cresciuti nelle utlime stagioni in A1 e ben amalgamati, laddove per la neopromossa ci vorrà un pò di tempo per trovare la quadratura del cerchio e saranno le sfide salvezza a dire dove potrà realmente arrivare questa squadra. In dubbio la presenza di Brguljan, assente già contro il Recco per un problema, ma anche senza il pezzo da novanta la compagine napoletana si è ben comportata contro un avversario fortissimo.

  • A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    Dopo i risultati del martedì la giornata di ieri ha regalato altre emozioni. Alla ” Bruno Bianchi ” il Trieste ha conquistato un’altra preziosa vittoria ai danni della Florentia, mettendosi alle spalle i risultati negativi delle prime giornate. I toscani non mollano ma devono arrendersi di fronte ai giuliani nonostante una gara giocata con il cuore. Lo stesso si può dire dell’Ortigia, trafitta da un gol nel finale dall’Acquachiara. La Pro Recco supera la Canottieri Napoli, mostratasi avversario più che dignitoso nonostante una rosa molto giovane, vincono anche Brescia, a valanga sul Bogliasco, e Bpm Sport Management fuori casa contro il Sori.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l’Ortigia

    Trieste sorride. I ragazzi di Piccardo in meno di una settimana hanno conquistato sei punti, figli di due vittorie con due dirette concorrenti per la salvezza, ovvero Ortigia e Florentia. Vince ma non convince la formazione giuliana, sotto subito ma capace, una volta sbloccatasi, di controllare agevolmente il match. La squadra sta crescendo, lo si vede partita dopo partita, i giocatori in vasca si sono tolti le paure di inizio campionato. Piccardo sta trasmettendo il suo carisma, anche se qualche errore e disattenzione è ancora da limare. La concentrazione per tutti i quattro tempi, su quello la Pallanuoto Trieste dovrà lavorare ancora perchè, sopra di quattro lunghezze a tre minuti dal termine, la Florentia ha rischiato di arrivare addirittura al pareggio, il che avrebbe avuto del clamoroso. Dopo la sconfitta con il Vis Nova un altro passo falso dei toscani di Vannini, fermi a tre punti dalla prima giornata. Non sono bastati i sei gol del mancino Astarita, ma da salvare c’è il carattere della squadra, capace di reagire e rialzarsi anche in una situazione difficile. Meritati i tre punti per il Trieste che ora andrà a Savona per provare a gioire ancora.

    Pro Recco troppo forte per chiunque in questo campionato. Con Aicardi fuori i liguri partono lo stesso forte, con un 3 a 0 subito che lascia come impietrita la Canottieri, arrivata in liguria senza lo straniero Brguljan. La formazione di Zizza è giovane, con l’esperienza di Buonocore messa al servizio della squadra, ma non ha paura di fare il proprio gioco, senza guardare l’avversario.

    Umberto Esposito Canottieri Napoli
    Umberto Esposito Canottieri Napoli

    Esposito in marcatura fa il suo lavoro e crea non pochi problemi a Bodegas, sempre davanti al centroboa italo – francese, che fatica a trovare spazi e spesso è sorpreso nel ” reato ” di fallo contro, pagando un pò l’assenza di un ricambio nel ruolo. C’è spazio per tutti sponda giallorossa, per i giovani Baviera e Maccioni, che hanno un minutaggio considerevole, per le giocate di Velotto, alternate allo strapotere fisico del Recco, che quando accelera fa male. Un ottimo Vassallo tra i pali, autore di parate importanti, anche uno contro zero, ricordando anche la buonissima prestazione di Turiello, entrato nel finale, e capace di esaltarsi ed esaltare i suoi. Risultato finale, 9 a 4 per la Pro Recco, ma complimenti alla Canottieri.

    Torna alla vittoria la Carpisa Yamamay Acquachiara. Era l’ora, verrebbe da dire, ma anche con l’Ortigia è stato più difficile del previsto portare a casa i tre punti. Nessuno regala niente, i siracusani, fermi a un punto, ne sono la dimostrazione più lampante e, con un pizzico di fortuna in più, forse avrebbero potuto portare a casa almeno un pareggio. Danilovic si trasforma in incubo per Volarevic e compagni, autore di cinque reti il montenegrino crea più di un grattacapo alla retroguardia napoletana, rischiando di rovinare la festa alla sua ex squadra, in un momento tuttavia non positivo per la banda di De Crescenzo. Gli ospiti giocano bene in tutte le zone del campo nei primi tre tempi, conducendo per quasi metà gara, ma l’equilibrio regna sovrano, non c’è una squadra che prenda il sopravvento e all’intervallo è di 6 a 6 il punteggio. Nella quarta frazione escono fuori le lacune della squadra siciliana, gli errori che si ripetono in ogni partita, disattenzioni evitabili, che portano l’Acquachiara a staccare i biancoverdi, ma Danilovic, ancora una volta, e Di Luciano, autore di un’ottima prestazione, non ci stanno e firmano i due gol che portano al pareggio. 8 a 8, partita finita. Assolutamente no, perchè è Lanzoni a due minuti e mezzo con la rete decisiva a regalare la vittoria ai suoi, fondamentale per scrollarsi di dosso tutti i fantasmi. Peccato per l’Ortigia, che non demerita all’interno dei quattro tempi, ma si perde nel finale.

    Il carattere, l’atteggiamento, questo è mancato secondo il presidente del Sori, Guido Polipodio, ma per due tempi i granata hanno retto l’urto di una squadra molto fisica e natatoriamente molto preparata come la Bpm Sport Management.

    Logo Sport Management - foto web
    Logo Sport Management – foto web

    Le occasioni non sfruttate e il gap del terzo tempo, dove il parziale in favore dei mastini è stato di 6 a 1, hanno tagliato le gambe alla formazione di Cavallini, e proprio quella maledetta terza frazione ha inciso sul risultato finale di 12 a 5. Manca un pò di cattiveria a questa formazione, giovane, ma in grado di fare meglio di quanto si è visto in queste prime giornate. Il calendario non ha certo aiutato i liguri, che nelle prime sei giornate hanno già incontrato Recco, Brescia, Sport Management e Posillipo, perdendo di misura contro Lazio e Bogliasco, in una gara in cui avrebbero meritato di più. Saranno le gare contro le dirette concorrenti quelle da non sbagliare, dove servirà la giusta concentrazione e si dovrà sbagliare il meno possibile. Baldineti riconosce la forza dell’avversario a fine partita, sottolineando come i suoi siano stati bravi a non disunirsi, tenendo un ritmo alto per tutti i quattro tempi, e accelerando nel terzo, con un parziale netto, che ha dimostrato la tenuta atletica di una formazione che sta crescendo e potrà togliersi delle soddisfazioni, con un gruppo di giovani ben assistiti da Deserti, Jelaca e dall’efficienza realizzativa di Tony Petkovic.

    Nemanja Ubovic dell'An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco
    Nemanja Ubovic dell’An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco

    Stecca il Bogliasco a Brescia. La formazione di Bettini non è ancora pronta per affrontare avversari del calibro della squadra di Bovo, superiore in ogni parte del campo, come dimostra anche il risultato finale di 16 a 4 in favore dei padroni di casa. Ritmi alti, concentrazione, quella che è mancata al Bogliasco, un pò meno aggressivo rispetto alle ultime prestazioni, poco convinto e sfilacciato. Non è uscito il carattere della formazione ligure, laddove invece si è vista una formazione lombarda straripante sotto tutti i punti di vista. Contropiedi, ripartenze dall’inizio alla fine e una qualità negli uomini evidente. Ubovic su tutti, visto che il serbo ha messo a segno 6 reti, risultando tra i migliori in vasca. Rimandata la Rariazzurra, che non era certo chiamata a vincere contro il Brescia, ma che poteva fare sicuramente qualcosa in più a livello di prestazione. La classifica sorride comunque a Di Somma e soci, agganciati a nove dal Vis Nova.

  • Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Se la Roma Vis Nova può sorridere, dato che in una settimana e mezza il suo campionato è cambiato, non può farlo certamente la Lazio. Un’altra sconfitta per i capitolini, stavolta contro un Posillipo che dall’inizio alla fine si è dimostrato più maturo, capace di gestire ogni singola situazione con freddezza e calma, l’ultima non per caso etichettata come la virtù dei forti. Questo Posillipo è forte, solido dietro, cinico davanti e poi, l’arrivo di Buslje e la ritrovata forma di Negri danno tranquillità a un reparto che si aiuta a vicenda. Occhiello sta facendo un ottimo lavoro, i risultati si vedono, è vero, la squadra napoletana non incanterà, ma è pratica, poche cose fatte bene: questo è il segreto. Stupisce anche il Vis Nova, capace di annientare il Savona con una gara praticamente perfetta.

    Marinic - Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo - foto web
    Marinic – Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo – foto web

    La Lazio non sa più vincere, e quando i punti non arrivano da un pò tende a subentrare quell’ansia di fare risultato a tutti i costi. La truppa di Vittorioso, dopo il pareggio all’esordio con l’Acquachiara è riuscita a uscire con i tre punti solo dalla sfida casalinga contro il Sori. Qualcosa poi si è rotto, il calendario non è stato favorevole, dopo la sconfitta non meritata a Bogliasco, dove avrebbero potuto raccogliere qualcosa in più, il Posillipo non era certo la squadra migliore da affrontare in questa stagione, visto che i rossoverdi hanno perso solo una partita, contro il Recco. Ferma a quattro punti la Lazio, che ora dovrà conquistarli contro le squadre di bassa classifica, potendo la formazione romana ambire a qualcosa in più di una salvezza risicata, vista la rosa non certo di secondo livello.

    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol
    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol

    Partita che si mette subito sui binari giusti per il Robertozeno Posillipo, il merito è tutto dei rossoverdi se la Lazio fa fatica a trovare la via della rete, dato che i quattro totali messi a segno da Giorgi e compagni riguardano solo le prime due frazioni. Sotto nel punteggio fin da subito la formazione di casa ci prova, ma inseguire non è mai semplice. La compagine campana gioca semplice, senza accelerare, trova in Marinic – Kragic e Buslje, oltre al doppiettista Renzuto, le sue bocche da fuoco, e dietro alza un muro davanti a Negri. Un 11 a 4 finale che non dà spazio a repliche, una gara a senso unico, dove la Lazio ha fatto davvero troppo poco per pensare di far male all’avversario.

    Una prova da leoni quella della Roma Vis Nova, che davanti al proprio pubblico ottiene la terza vittoria in dieci giorni. Le prestazioni contro Ortigia e Florentia hanno ridato nuova linfa alla formazione di Ciocchetti, la cui partenza in questa stagione non era stata delle migliori. Ripescati in estate grazie alla nuova formula i giallorossi hanno fatto gli innesti nei ruoli giusti, creando un gruppo giovane intorno alla ” vecchia guardia ” composta da chi è nato e cresciuto in questa società. L’atteggiamento fin dalle prime battute è quello di una squadra che vuole subito imporre il proprio gioco, tutti sanno quello che devono fare e, nonostante la velocità e il ritmo del Savona, cercano di rispondere alle offensive liguri. La squadra di Angelini ha perso molto, soprattutto in fase offensiva, ed è lo stesso Federico Mistrangelo, intervistato nel pre partita, a sottolineare l’indebolimento di una rosa infarcita di giovani. Partita dai ritmi alti, come era preventivabile, azioni da una parte e dall’altra, sostanziale equilibrio, anche se la Roma Vis Nova ha qualcosa in più, e il momento positivo aiuta i ragazzi in acqua, convinti e determinati a fare il loro gioco. Una difesa che mette in difficoltà Savona, sempre portato ad affrettare le conclusioni, la maggior parte delle volte imprecise o parate da un ottimo Bonito.

    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca
    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca

    Pressing forte, indipendentemente che a marcare siano Bernardo Gomes o capitan Innocenzi, alternato a una zona ” M “ sempre fatta con cura, un marchio di fabbrica volto a mettere in difficoltà gli avversari. Eppure l’espulsione di Mandolini dopo solo due minuti e mezzo poteva giocare a sfavore della Roma Vis Nova, vista l’importanza del centroboa che della squadra era stato il capocannoniere finora. Niente di tutto ciò, anzi, la fiammella che accende la partita, con i padroni di casa che, con Calcaterra e Spinelli, possono sopperire alla sua assenza. Pappacena e Bernardo Gomes si mettono in proprio, segnando una rete più bella dell’altra. E’ da standing ovation la ” palombella ” a giro con cui il giocatore romano batte Antona, un gesto tecnico che lascia a bocca aperta, mentre il brasiliano è autore forse della sua più bella partita in Italia finora. Difende, nuota e segna, prendendo per mano la squadra, perchè la Roma Vis Nova sa forzare ma anche rallentare quando ce n’è bisogno, da squadra che sta crescendo e trovando la quadratura del cerchio. Il Savona si affida ai contropiedi di Alesiani, al quarto tempo ancora in grado di scattare, anche se spesso i compagni tardano a servirlo. Sadovy ha un cliente difficile, la zona architettata da Ciocchetti lo relega sempre ai due metri, con poco spazio per concludere, ma nonostante ciò l’ex centroboa con due reti importanti a uomini pari prova a dare una scossa ai suoi. Sempre in controllo il Vis Nova che, sopra di una rete, nel quarto tempo, dà lo strappo decisivo, portando a casa una vittoria fondamentale. Bene dietro e ottima la percentuale a uomo in più, Savona che in trasferta fa fatica e  che, in virtù di questo passo falso, viene superato proprio dai romani in classifica. Sterilità offensiva, nessuno che riesca a prendere per mano la squadra, manovra troppo impacciata e Angelini non può essere soddisfatto, contro il Trieste venerdì dovrà essere un’altra storia. Roma Vis Nova a 9 punti, e rubando una frase di Pappacena al termine dell’incontro, “l’appetito vien mangiando”.