Tag: Serie A1 pallanuoto femminile 2015/16

  • A1 F: Bogliasco continua a vincere. Progressi Imperia

    A1 F: Bogliasco continua a vincere. Progressi Imperia

    Nell’ultima prima della sosta, che vedrà però alcune squadre impegnate in Coppa Italia, Padova ci mette quasi tre tempi per entrare in gara. Bogliasco sembra essere una delle squadre più in forma, non solo per la vittoria a Bologna, per cui la sosta interromperà un momento d’oro per le liguri. Messina batte Cosenza in casa, mentre al terzo posto rimane l’Ekipe Orizzonte, che non ha problemi contro l’Acquachiara. L’Imperia fa la sua miglior partita, ma con Prato non basta la determinazione delle ragazze giallorosse.

    Martina Bencardino | Foto Web
    Martina Bencardino | Foto Web

    ” Maledetto quarto tempo ” verrebbe da dire. Ebbene sì, perchè il Rapallo, come contro l’Ekipe Orizzonte, cede solo nell’ultima frazione a un avversario superiore come Padova. Tiente bene la vasca la formazione di casa, capace di creare più di un pericolo alla difesa delle campionesse d’Italia. Teani e Lavi risulteranno tra le migliori in vasca grazie ai loro interventi. Non si fa prendere dalla commozione Queirolo, ex di turno, e non risparmia le sue vecchie compagne di squadra con un poker che aiuta le patavine a portare a casa un risultato che non era poi così scontato per come si era messa la gara. Al termine del terzo tempo infatti si era sul 5 a 5, il che dimostra sì i meriti del Rapallo di Antonucci, ma anche la giornata no delle venete di Posterivo, poco concentrate, un pò dimesse e sicure di portare a casa i tre punti a prescindere, forse un pò appagate dallultima grande partita giocata con il Messina. Si svegliano tardi, ma la quarta frazione, complici anche gli errori delle gialloblù sono di marca patavina. Il Rapallo stacca la spina per la seconda volta in pochi giorni e le avversarie ne approfittano infliggendo un parziale di 6 a 0 che sancisce l’11 a 5 finale. Ingenue le padrone di casa, che se giocheranno così anche nelle cosiddette gare più abbordabili, si toglieranno parecchie soddisfazioni.

    Una battaglia quella che è andata in scena tra Messina e Cosenza. Dovevano rialzarsi dopo la batosta di sabato e lo hanno fatto bene le ragazze di Mirarchi, prendendo tre punti contro una formazione ostica e mai doma. L’equilibrio è regnato sovrano per quasi tre tempi, dove le peloritane, complice anche la tendenza delle calabresi di Capanna a non mollare mai, hanno faticato a prendere il largo. Bosurgi migliore in vasca, grazie a lei Messina riesce a firmare un break importante nella terza frazione. Le avversarie, dopo l’espulsione del loro tecnico e quella di Pomeri, complici anche alcune scelte arbitrali discutibili, escono dal match e non riescono più a recuperare. Non basta una super Motta a Cosenza, anche se non era questa la gara da vincere per la compagine ospite. Alla fine il risultato dice 14 a 9 in favore del Messina; soddisfatto il tecnico Mirarchi per il gioco espresso dalle sue ragazze, mentre a Capanna è piaciuto l’atteggiamento, anche se il calo di ritmo ha portato benefici in casa messinese.

    La sosta in campionato frenerà l’impeto con cui il Bogliasco ha affrontato queste ultime partite. Un’altra vittoria per le ragazze di Sinatra che questa volta hanno avuto la meglio sul Bologna. Conducono fin dall’inizio le liguri, dimostrazione di come la squadra sia cresciuta prestazione dopo prestazione e sia diventata ormai matura, perchè tutti sanno quanto sia difficile giocare nella piscina dello Sterlino contro un avversario comunque tosto. Tanti errori, soprattuto in fase offensiva, per la formazione di Grassi, come certifica l’unica superiorità numerica sfruttata sulle dieci fischiate a proprio favore. Ci sono anche i grandi meriti del Bogliasco però, capace di orchestrare una buonissima difesa davanti a Falconi. 9 a 5 il risultato finale, il solito Bologna, poco preciso in attacco, ma anche la solita prova operaia delle bogliaschine, che consolidano con questi tre punti la loro quarta posizione.

    Al terzo posto rimane stabile l’Ekipe Orizzonte, che saluta il 2015 con un’altra prestazione di livello contro un’avversaria come l’Acquachiara che sul piano della cattiveria agonistica fa un passo indietro. Dopo due tempi le etnee sono già sul 9 a 2 e Palmieri, in vasca solo nelle prime due frazioni, riesce a farne addirittura sei, se non è un recordo poco ci manca. Non riescono a reagire le napoletane di Barbara Damiani, ma il merito è anche delle padrone di casa, capaci di tenere alta la concentazione anche dopo aver acquisito un vantaggio più che rassicurante. Quarto tempo in cui l’orgoglio dell’Acquachiara viene fuori e il 16 a 6 finale è un pò meno pesante. Oggi sono due anni dalla scomparsa di Francesco Scuderi, il cammino dell’Ekipe Orizzonte non potrà che renderlo felice. Un girone d’andata encomiabile per le ragazze di Martina Miceli, che perderanno Emily Greenwood, che tornerà in America per il momento, ma il gruppo ben capitanato da Tania Di Mario ha dimostrato di essere solido. L’Acquachiara avrà questo periodo per lavorare sodo e rientrare con ancora più motivazioni.

    Un’ottima prestazione di Imperia non basta a fare risultato contro il Prato. La miglior partita, senza dubbio, dall’inizio del campionato, non solo certificata dal risultato di 11 a 9 in favore delle toscane. Il gruppo è stata la vera forza delle ragazze di Mercy Stieber, ancorate all’avversario fino alla fine, nonostante il 2 a 0 iniziale potesse far pensare a una goleada. Senza quattro titolari, ma questo non deve essere un alibi, il Prato ha ottenuto i tre punti anche se la prestazione non è stata delle migliori. Sale al Quinto posto la compagine allenata da Jacopo Bologna, che può godersi un’Albiani sugli scudi, autrice di 6 reti, ma i meriti più grandi vanno sicuramente all’Imperia per aver dimostrato carattere e a tratti un bel gioco. Con questa grinta e coesione i punti arriveranno.

     

  • Padova schiacciasassi. Nessuna sorpresa nelle altre gare

    Padova schiacciasassi. Nessuna sorpresa nelle altre gare

    Ritorna in vasca con il botto il Lantech Plebiscito Padova. Primo allungo di stagione per le venete che surclassano sotto tutti gli aspetti un Messina inerme. Si avvicina l’Ekipe Orizzonte, vittorioso in casa contro il Rapallo al termine di una gara il cui equilibrio si spezza solo nell’ultima frazione. Al quarto posto si piazza il Bogliasco, che si libera facilmente dell’Imperia, mentre il Cosenza ha la meglio sul Bologna e prosegue il suo campionato in maniera più che dignitosa. Tre punti anche per il Prato ai danni dell’Acquachiara.

    Lantech Plebiscito Padova
    Lantech Plebiscito Padova

    Il Centro Sportivo del Plebiscito è una bolgia, tutti a sostenere le padrone di casa. E’ una sfida importante, in palio c’era il primo posto e la possibilità di tentare la prima fuga della stagione. Il primo tempo è molto combattuto, fino al 2 a 2 sembrerebbe una gara tirata, poi esce fuori il Padova di Posterivo, più motivato, concentrato e affamato. L’arma micidiale del contropiede, insieme alla precisione nelle conclusioni e l’attenzione difensiva sono gli ingredienti per costruire la vittoria. Nella seconda frazione sono cinque le reti consecutive messe a segno dalle venete, con Barzon sugli scudi e autrice di un poker. Sul 6 a 2 per le peloritane c’è ben poco da fare, provano con le individualità le ragazze di Mirarchi, ma ormai il risultato è compromesso. Ancora la velocità fa male alle siciliane, che non riescono a rientrare, cosicchè il Padova può andare sul velluto, allungare e amministrare. Alla fine il risultato è di 11 a 4, che evidenzia la spietatezza della formazione di casa e l’inadeguatezza delle avversarie, disunitesi alla prima difficoltà e prive di quello spirito che si aspettava Mirarchi. Più maturità da parte delle venete, una gara da dimenticare presto e da analizzare per le messinesi.

    E’ ancora Tania Di Mario la trascinatrice dell’Ekipe Orizzonte. Il terzo posto, a soli tre punti dal Messina, è il giusto premio a una stagione dove l’atleta romana si sta mettendo in luce, senza dimenticare la crescita che, partita dopo partita, stanno facendo le giovani catanesi. Un’altra vittoria, dopo la sconfitta patita prima della sosta nel derby di Sicilia. Questa volta la vittima si chiama Rapallo, anche se le liguri dimostrano di essere una formazione dura da affrontare. Le ragazze di Antonucci rimangono in partita per tre tempi, capaci anche di dare del filo da torcere alle padrone di casa, raggiungendo addirittura il vantaggio a un certo punto. Squadra che cambia volto nel finale, una quarta frazione da dimenticare dove le gialloblù sembrano irriconoscibili e si perdono in un bicchier d’acqua. Tanti errori individuali, un pò di sfortuna, regali e occasioni che l’Ekipe Orizzonte non può non sfruttare. Ringraziano le etnee, mentre resta l’amaro in bocca al Rapallo, colpevole di essersi complicato la vita da solo in una gara in cui si avrebbe potuto portare a casa almeno un punto. E’ l’ultimo parziale a sancire il risultato di 12 a 9 in favore di Catania.

    Con la sconfitta delle rapalline è il Bogliasco a beneficiarne e a portarsi, grazie ai tre punti conquistati contro l’Imperia, al quarto posto a sole due lunghezze dall’Ekipe. Con quella di sabato sono tre le vittorie consecutive per le ragazze di Sinatra, impeccabili in una sfida che poteva celare più di un’insidia. Macinano gioco dall’inizio alla fine le padrone di casa, si comportano da squadra vera, accelerano quando devono e sanno gestire le diverse situazioni. Risultato che non ammette repliche, 18 a 5 in cui Mercy Stieber non ha visto di uovo quello che voleva vedere, la stessa cattiveria messa dalle sue ragazze in settimana, lo spirito. Buonissima prestazione di tutte le giocatrici bogliaschine invece, con il tecnico soddisfatto dell’atteggiamento, oltre che della personalità mostrata dalle giovanissime in acqua, la vittoria di Prato ha ridato certezze alle liguri, che concentrate potranno dare del filo da torcere a tante formazioni in questo campionato.

    Prima vittoria in casa per Città di Cosenza che, con i tre punti conquistati contro il Bologna, sale a 12. Le ragazze di Grassi si dimostrano avversario temibile, mettendo più volte in difficoltà le calabresi, ma la squadra di Capanna, sotto nel punteggio all’intervallo lungo, ha la forza e il carattere per rimettere in piedi la gara. La determinazione porta le padrone di casa ad allungare sulle felsinee e il terzo tempo è quello della verità. Parziale di 4 a 1 in favore di Cosenza e il Bologna non è più in grado di firmare il controsorpasso e il risultato alla fine è di 10 a 8. Il primo obiettivo stagionale delle calabresi, ovvero la salvezza, si sta avvicinando, ma la qualità di Cosenza potrebbe consegnare anche qualcosa di più alle giovani ragazze. Bologna non riesce più a vincere, i punti rimangono sei, ma davanti le altre squadre stanno cominciando a viaggiare.

    Vince il Prato, protagonista finora di un campionato altalenante. Contavano i tre punti e quelli sono arrivati; a farne le spese l’Acquachiara, che continua a mostrare progressi ma che non riesce ancora a raccogliere i frutti del duro lavoro fatto da Barbara Damiani. Troppi gol concessi per disattenzioni, non basta il poker di Centanni e la voglia del gruppo a evitare l’ennesima sconfitta alle napoletane. Galardi complica loro ancor di più la vita, ma la prestazione, un’altra volta, non è da buttare in toto. I punti arriveranno, ma a sorridere per ora è il Prato; il 14 a 7 è forse un nuovo inizio per le toscane di Jacopo Bologna. Mercoledì tutte in acqua di nuovo per il turno infrasettimanale.

     

  • Padova-Messina da primato e tante sfide interessanti

    Padova-Messina da primato e tante sfide interessanti

    Tanto in gioco nel match Padova e Messina di Serie A1 di pallanuoto femminile, l’una contro l’altra sabato, e per la prima volta una delle due si staccherà dall’altra, sempre che la sfida non confermi l’equilibrio vistosi finora e finisca in pareggio. Cercherà di approfittare della sconfitta di una delle due l’Ekipe Orizzonte, in casa con Rapallo alla ricerca dei tre punti, così come il Bogliasco che, dopo la vittoria con Prato, alla Vassallo se la vedrà con l’Imperia. Città di Cosenza e Rari Nantes Bologna sono vicine in classifica, un colpo esterno delle felsinee le rimetterebbe in corsa per puntare alle zone alte, agganciando in classifica proprio le calabresi. Il Prato, dopo la deludente prova contro il Bogliasco, ha la chance per rifarsi subito contro un’Acquachiara finora volenterosa ma ferma al palo.calottine Lantech Plebiscito Padova

    E’ una sfida di alta classifica quella che vedrà affrontarsi Lantech Plebiscito Padova e Waterpolo Despar Messina. Dopo un turno di stop si torna in vasca con un big match; la posta in palio è alta, ma non sarà l’ultimo confronto, quello decisivo, tra le due formazioni. Il loro andamento rispecchia le attese, solo vittorie per entrambe, anche se forse il Messina di Mirarchi ha mostrato una maggiore continuità e solidità difensiva rispetto al Padova di Posterivo, distratto in alcuni frangenti o addirittura lento a entrare in partita. Le patavine hanno perso la Supercoppa contro l’Olympiakos ma sabato avranno di fronte una di quelle gare da non sbagliare, in casa, per dimostrare di essere le campionesse in carica e di avere i favori del pronostico anche quest’anno. Dall’altra parte Messina giocherà con meno pressione, pur sapendo che andare a vincere a Padova sarebbe un’impresa non da poco e un’iniezione di fiducia notevole per il prosieguo del campionato. Motivazioni alle stelle, una gara che promette spettacolo, non ci resta che aspettare il verdetto.

    Ekipe Orizzonte pronto ad avvicinarsi a una delle due, quindi le etnee tenderanno sicuramente un orecchio verso la gara di Padova, pensando però prima a battere il Rapallo, avversario non facile da affrontare.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    Sarà tutt’altro che una passeggiata liberarsi di una squadra come quella ligure allenata da Antonucci che si affida molto all’esperienza di Elisa Casanova al centro e sulla freschezza di un gruppo giovane. Le padrone di casa dovranno giocare bene, unite, come dimostrato in più di un’occasione in questa stagione, senza regalare nulla alle avversarie e stando a sentire la più ” navigata ” nonchè la più in forma del gruppo, ovvero Tania Di Mario, con la consapevolezza di aver l’occasione per rendere ancora più saldo quel terzo posto. Rapallo sa di andare in una vasca ostica, dove il pubblico catanese cercherà di spingere le proprie ragazze, ma un risultato positivo infonderebbe nuove sicurezze a un gruppo che finora ha raccolto ciò che doveva, ma che magari poteva fare qualcosa in più.

    L’unica partita sbagliata dal Bogliasco finora è stata quella casalinga con il Cosenza, dopodichè i 10 punti conquistati sono figli di tre vittorie, due fondamentali contro Ekipe Orizzonte e Prato, e un pareggio a Rapallo. Alla Vassallo arriverà l’ultima della classe, ovvero l’Imperia, ma le padrone di casa non dovranno comunque sottovalutare l’avversario, dato che proprio la formazione giallorossa potrà contare sull’apporto in acqua dell’allenatrice Mercy Stieber, da poco naturalizzata, e un valore aggiunto da qui alla fine per ottenere la salvezza. Mister Sinatra chiederà la massima concnetrazione alle sue ragazze, quella che in alcuni frangenti, nonostante il risultato al suono dell’ultima sirena sia stato positivo, è un pò mancata. L’Imperia dovrà fare la partita perfetta in difesa per uscire indenne da Bogliasco, anche perchè il tempo, anche se siamo ancora alla settima giornata, inizia a correre velocemente.

    Città di Cosenza, dopo aver fallito l’ultimo appuntamento casalingo contro il Prato, proverà a fare bottino pieno davanti al proprio pubblico contro il Bologna.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Sono tre i punti che separano la squadra allenata da Capanna da quella di Grassi. La grinta delle calabresi contro l’organizzazione delle felsinee, che hanno sempre messo in mostra una certa solidità difensiva, affidandosi alle parate di Sparano, sempre tra le migliori in vasca. Non commettere gli stessi errori fatti contro le toscane dovrà essere l’obiettivo numero uno per Motta e compagne, mentre le bolognesi cercheranno di sfruttare le occasioni e di rispondere a una squadra che punta molto sull’aspetto fisico e sulla preparazione atletica, quindi la sfida probabilmente si deciderà sulla capacità di entrambe di sfruttare meglio le superiorità numeriche concesse.

    Chiude la giornata lo scontro tra Mediostar Waterpolo Prato e Acquachiara. La squadra di Jacopo Bologna sembrava aver trovato la quadratura andando a vincere a Cosenza, ma gli antichi spettri sono tornati una settimana dopo nella gara casalinga con il Bogliasco, dove tutto è parso sbagliato a partire dall’approccio. Non ci si aspettava un passivo del genere, anzi, ma il campionato per Gigli e compagne si sta rivelando più difficile del previsto, soprattutto se si considera che il Prato era almeno all’inizio una seria candidata per le prime posizioni. In terra toscana arriverà un’Acquachiara che non ha raccolto nemmeno un punto finora. La grinta e il carattere non sono mai mancate alle ragazze di Barbara Damiani, la poca esperienza a volte si è fatta sentire ma, continuando a lottare fino alla fine in ogni gara, i frutti si raccoglieranno.

  • Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    La scorsa giornata di pallanuoto femminile ha lasciato due colpi esterni importanti, quelli di Rapallo e Cosenza, capaci di andare a vincere rispettivamente a Bologna e Bogliasco. Dovranno rifarsi le felsinee e le liguri, impegnate la prima a Catania, contro la terza forza del campionato, ovvero l’Ekipe Orizzonte, la seconda in casa dovrà vedersela contro l’Acquachiara, ancora in cerca dei suoi primi punti in A1. Per il Plebiscito Padova l’Imperia non dovrebbe certo essere un avversario in grado di impensierirla, mentre più dura sarà la vita per Messina, nonostante le siciliane partano con i favori del pronostico contro il Rapallo, a causa della vasca, sempre difficile. Cosenza cerca il tris davanti al proprio pubblico, ma anche il Prato vuole quello che sarebbe il suo primo colpo esterno.

    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni
    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni

    Prima contro ultima, fa un certo effetto vedere Padova e Imperia giocare per due obiettivi completamente diversi. Per la prima è cambiato poco, visto che le venete di Posterivo sono anche quest’anno le principali candidate a vincere lo scudetto, mentre le seconde, protagoniste nelle ultime stagioni e addirittura vice campionesse d’Italia in quella passata, dovranno lottare per non retrocedere.

    Lantech Plebiscito Padova
    Lantech Plebiscito Padova

    Vittima di un ridimensionamento drastico la formazione ligure ha trovato solo sconfitte finora, motivo per cui le giallorosse sono ferme a zero, ma è il gioco a latitare, le difficoltà erano preventivabili ma in più di un’occasione Mercy Stieber ha lamentato una poca attenzione delle sue ragazze nel mettere in pratica le cose provate durante la settimana. Il Padova non è certo l’avversario adatto per fare punti, ma per dare morale sì, visto che una buona prestazione contro un’ottima squadra potrebbe dare nuove convinzioni all’Imperia. Dall’altra parte le venete sono obbligate a vincere, finora l’hanno fatto sempre, a volte con difficoltà, in alcuni frangenti subendo l’avversario, ma sapendo comunque reagire. D’altronde non è possibile dominare in tutti gli incontri dall’inizio alla fine, è umano, ma l’importante è vincere.

    Messina è sembrata più letale delle patavine in queste prime quattro giornate, i risultati parlano chiaro, anche se nell’ultima sfida i gol subiti e le disattenzioni sono state un pò troppo. Finchè vinci di 8 gol di scarto però non puoi lamentarti. Le siciliane allenate da Mirarchi voleranno in Liguria, a Rapallo per la precisione, campo ostico dove le padrone di casa, galvanizzate da una grande prova a Bologna, proveranno a giocarsi le loro carte non dandosi per vinte già in partenza. Tante nazionali in vasca da entrambe le parti, anche se il Rapallo di Antonucci disponendo di una rosa molto giovane potrebbe pagare la poca esperienza delle sue ragazze. Dalla loro le liguri hanno la vasca, contando che l’ingenuità e la spensieratezza potrebbero essere un fattore per la compagine gialloblu. Elisa Casanova ha dimostrato di essere in grande spolvero al centro e, soprattutto a Bologna, si è vista una fase difensiva che, se confermerà quanto di buono si è visto nell’ultima trasferta, potrà dare più di un problema alle avversarie. Occhi puntati su Arianna Garibotti, peraltro ex di turno, miglior marcatrice del Messina e capocannoniere del campionato, su di lei servirà una marcatura attenta.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Andiamo ora a Catania, dove l’Ekipe Orizzonte con tre vittorie nelle prime quattro gare, cadendo solo a Bogliasco, si sta confermando formazione dura da affrontare per chiunque. Terzo posto meritato per le etnee, lì anche per qualche passo falso delle dirette concorrenti, tra cui c’è anche la Rari Nantes Bologna, partita forte, nonostante l’etichetta di neopromossa, e un pò ridimensionata dalle ultime sfide, di cui l’ultima netta contro il Rapallo, ha un pò lasciato perplessi. Tanta sfortuna sotto porta, poca lucidità, questi possono essere i motivi, ma nessun alibi per le felsinee, pronte a ripartire da una trasferta complicata. Una vittoria esterna, la seconda dopo quella a Napoli con l’Acquachiara, permetterebbe alle ragazze di Grassi di agganciare proprio l’Ekipe Orizzonte a nove punti, ma le padrone di casa di Martina Miceli vorranno usufruire del fattore campo per prendere il largo dalle inseguitrici e candidarsi ufficialmente per le prime posizioni.

    Bogliasco e Prato erano partite con l’idea di giocarsi le prime posizioni, le prime avevano battuto proprio l’Ekipe Orizzonte in casa, giocato da grande squadra a Padova, insidiando le campionesse, ma l’ultima sconfitta alla ” Vassallo ” contro il Cosenza ha un pò invitato le ragazze di Sinatra a rivedere i piani. Tre punti persi, davanti al proprio pubblico, anche se dove finiscono i demeriti dell’una iniziano i meriti dell’avversario, capace di imporre la sua fisicità in una vasca storicamente difficile.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara

    La Rarirosa dovrà ripartire con lo stesso spirito di sempre, perchè contro l’Acquachiara i tre punti sono obbligatori. Le ragazze di Barbara Damiani sono ancora a zero, hanno perso due scontri diretti e affrontato le due squadre più forti, adesso in trasferta è l’ora di mostrare i miglioramenti visti nelle ultime partite, cercando di fare lo scherzetto al Bogliasco.

    L’ultima sfida vedrà opposte Città di Cosenza e Mediostar Waterpolo Prato, una sfida tutta da vedere, perchè le due ultime vittorie hanno dato certezze al gruppo di Marco Capanna, mentre le sconfitte del Prato hanno fatto capire alle ragazze di Jacopo Bologna che per conquistare punti serve qualcosa in più. Una maggiore attenzione dietro, ma anche una migliore precisione davanti, perchè le toscane hanno tutte le possibilità di recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma solo sbagliando il meno possibile. Dall’altra parte le calabresi stanno crescendo, vincere aiuta a vincere lo si sa, ma la squadra sta proprio acquisendo una mentalità, il che aiuta ad affrontare qualsiasi avversario, indipendentemente dai valori in acqua.

  • Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova e Messina continuano a volare e dopo tre giornate sono sole in testa, appaiate, con Bologna ed Ekipe Orizzonte a tre lunghezze pronte ad approfittare di un eventuale passo falso di una delle due contro Prato e Acquachiara. Le toscane hanno l’occasione tra le mura amiche, stimolate da un avversario forte come il Plebiscito di fare la partita della vita, dopo aver già rischiato di fare punti contro il Messina alla prima di campionato, mentre le napoletane hanno voglia di togliere al più presto quel segno zero dalla loro classifica, anche se la loro gara sembra essere proibitiva. Stessa volontà dell’Imperia, che contro l’Ekipe Orizzonte cercherà di fare i primi punti della stagione; quelli che invece ha trovato Città di Cosenza sabato, con la compagine calabrese che farà visita al Bogliasco, reduce da un’ottima prova contro le Campionesse d’Italia. Chiude la quarta giornata la sfida tra Bologna e Rapallo.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Se sarà il Mediostar Waterpolo Prato a fare lo scherzetto al Lantech Plebiscito Padova lo sapremo sabato alle 15.30, quando l’arbitro decreterà la fine dell’incontro tra le toscane e le venete. Sconfitta di misura per la formazione di Jacopo Bologna contro l’Ekipe Orizzonte, dopo quella patita dal Messina. Sicilia che non porta bene loro, chiamate al riscatto, contro un avversario di prestigio. Gli stimoli non mancheranno alle padrone di casa, che cercheranno di strappare un risultato utile da una sfida ricca di insidie per Padova. La squadra di Posterivo è riuscita a salvare una prestazione opaca sabato solo nel quarto tempo, uscendo con un grande parziale da una gara che stava mettendosi sui binari sbagliati. E’ uscita la qualità, la cattiveria del gruppo, ma per vincere in terra toscana le venete avranno bisogno dell’attenzione per tutto l’incontro. Prato nella giornata del 31 ottobre è pronta a tendere il suo scherzetto.

    Messina ha i favori del pronostico contro la neopromossa Acquachiara.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le ragazze di Mirarchi hanno dimostrato di essere tra le più in forma in queste prime giornate, nonostante un esordio non semplice contro il Prato. Dovrebbero avere la meglio sulle avversarie, senza problemi, anche se le motivazioni delle napoletane di Barbara Damiani saranno alte, con la necessità di sbloccarsi. Due sconfitte che peseranno quelle subite dall’Acquachiara contro due avversarie sulla carta battibili, per giunta in casa, ma i miglioramenti in acqua non sono coincisi con il risultato. Morale della favola, zero punti conquistati in tre giornate, e campionato già in salita. Non sarà di certo domani la gara in cui fare punti, ma lo sarà per testare i progressi, iniziando a capire un pò un torneo che richiede maggiore fisicità e attenzione rispetto all’A2.

    Il Bologna ha preso una scoppola proprio dal Messina la settimana scorsa, ma ciò non demoralizza il gruppo felsineo, pronto a rifarsi nella piscina di casa dello Sterlino contro un Rapallo che ha trovato la sua prima vittoria invece nel derby con l’Imperia.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Due punti separano le due compagini, ma se le padrone di casa vorranno riprendere da dove ci avevano lasciati due settimane fa, continuando a imporsi come rivelazione, le gialloblù allenate da Antonucci cercheranno di firmare il loro primo colpo esterno, che le proietterebbe a ridosso delle prime. Motivazioni simili, squadre giovani, ma un solo risultato come obiettivo.

    Bogliasco è nella stessa situazione del Rapallo, i punti sono gli stessi, ma la Rarirosa è parsa in forma, battagliando per più di tre tempi contro le attuali Campionesse del Padova. Buonissima prova del collettivo e, anche se il risultato non è arrivato, la consapevolezza di poter dare del filo da torcere a chiunque per la squadra di Sinatra è forte.

    Carola Falconi in azione contro il Rapallo
    Carola Falconi in azione contro il Rapallo

    Non ci sarà il tecnico, sostituito sul bordo vasca da Marco Sbolgi sabato, quando alla ” Vassallo ” arriverà il Cosenza. Si inizia a vedere la mano di Capanna sul gruppo che ha trovato i suoi primi punti a Napoli mostrando fisicità nonostante l’età media, una fame di risultati e spirito di sacrificio in ogni giocatrice. Bogliasco che parte favorita, ma che dovrà stare attento all’avversario, cercando di non complicarsi la vita da sola e non staccando la spina all’interno dei quattro tempi di gioco. La vittoria è troppo importante per le liguri per confermare il proprio stato di forma, anche se non sarà semplice contro una squadra organizzata.

    Cercasi disperatamente punti. E’ questo lo stato d’animo dell’Imperia, ancora troppo confusionaria; troppi gli errori commessi dalla squadra allenata da Merci Stieber anche nell’ultima sfida contro il Rapallo. Alla Cascione arriverà l’Ekipe Orizzonte, galvanizzata dai tre punti conquistati contro il Padova, a conferma di quanto il rendimento delle etnee sia diverso tra casa e trasferta. 6 i punti conquistati tra le mura amiche, zero lontano da Catania. Proveranno a invertire la rotta Di Mario e compagne, laddove le giallorosse cercheranno di ritrovare sè stesse, dando un senso a questo campionato e lasciandosi alle spalla tutte le difficoltà.

     

  • A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    Padova e Messina dominano questo campionato, ma laddove le patavine vincono a fatica con il Bogliasco, le siciliane strapazzano il Bologna. Cosenza è la vera protagonista di giornata, le giovani calabresi escono con l’intero bottino dalla Scandone, mentre le avversarie dell’Acquachiara rimangono ferme a zero. Stessa sorte per l’Imperia, sconfitta nel derby dal Rapallo. Fa valere ancora una volta il fattore campo l’Ekipe Orizzonte, che conquista la sua seconda vittoria stagionale contro un Prato che, per la seconda volta, fuori casa perde di misura contro una formazione siciliana.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    I favori del pronostico, almeno sulla carta, ma lo si sa, nessuna partita si decide in partenza. Situazione che rispecchia la gare del Lantech Plebiscito Padova che, davanti al proprio pubblico, stenta contro una Rari Nantes Bogliasco formato trasferta in grado di creare più di un grattacapo alle venete fin dalle prime battute. Il gol di Maggi in avvio dimostra che non sarà una giornata semplice per la formazione di Posterivo, velocità e imprevedibilità sono le carte da sferrare per la truppa di Sinatra, ostica, nonostante l’assenza di un pezzo da novanta in fase difensiva come Rambaldi. Lantech Plebiscito PadovaLe liguri sono trascinate da un ottimo collettivo, ma Dufour dimostra di essere la più in forma sotto porta, con le quattro reti segnate, attacchi che mettono in difficoltà anche un portiere affidabile come Teani. Prima dell’ultima palla al centro il tabellone segna 7 a 6 per la Rarirosa; padrone di casa in difficoltà come non mai, ma che con l’orgoglio riescono a venir fuori da grande squadra nella quarta frazione. Barzon e Queirolo suonano la carica e con un parziale di 5 a 1, con tre reti segnate in un minuto, affondano definitivamente un buonissimo Bogliasco con il risultato finale di 11 a 8.

    Il Messina è la squadra che più sta confermando la sua forza, un’altra prestazione ottima, sia in attacco che in difesa per la formazione di Mirarchi. Un avversario non difficile, ma prima della gara la classifica recitava Bologna prima a pari punti proprio con le messinesi e il Padova. 14 a 2 che non lascia spazio ai commenti, troppo forte questa squadra anche per un Bologna volenteroso, che non può nulla di fronte allo strapotere di Aiello e compagne. Scorretto sarebbe parlare di una giocatrice più di un’altra, ma le 7 reti messe a segno dall’azzurra non possono passare in secondo piano. Parte fortissimo la formazione siciliana, che in porta ha un mostro come Gorlero, capace di prendere solamente cinque gol nelle ultime due partite, e chi subisce poco dietro poi ne beneficia anche davanti. Presto per parlarne, ma è un Messina che potrà dare molti problemi al Padova. Onore alle felsinee di mister Grassi, che non hanno giocato una bella partita, merito soprattutto dell’avversario, ma che non potevano chiedere partenza migliore.

    Rapallo
    Rapallo

    Serviva una vittoria per togliersi dalla testa i fantasmi e così è stato. Il Rapallo ottiene i primi tre punti della stagione, dopo il pareggio casalingo con il Bogliasco e la sconfitta patita a Prato. Conducono dall’inizio le gialloblù di Antonucci, commettono tanti errori, ma alla fine ottengono quello che volevano. 9 a 6 il finale, nonostante i tentativi di Imperia di scollarsi di dosso lo “zero” che vale l’ultimo posto in classifica alle ponentine di Merci Stieber, che fino alla passata stagione lottavano per ben altri palcoscenici. Buona prestazione della formazione ospite, infarcita di giovani in acqua, e tenute in gara dalla russa Pustynnikova. Le sue quattro realizzazioni servono a poco, ancora acerba quest’Imperia, che dovrà migliorare con l’andare avanti del torneo, perchè finora sono troppe le ingenuità commesse all’interno dei quattro tempi di gioco, come dimostrato anche sabato, errori marchiani che sono costati caro ancora una volta.

    Rimane a zero anche l’Acquachiara di Barbara Damiani ma, laddove c’è una squadra che piange, ce n’è un’altra che invece può gioire e sorridere. Sono i primi tre punti per Città di Cosenza, i frutti del lavoro di Marco Capanna si iniziano a vedere, una squadra giovane che aveva uno spareggio da vincere e che ha ottenuto il massimo da una trasferta che invece avrebbe potuto nascondere più di un’insidia. Perde ancora la formazione campana, lo fa in casa, dopo la settimana scorsa, dove l’avversario era il Bologna, ma il risultato è stato il medesimo.

    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l'Acquachiara
    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l’Acquachiara

    Non ingrana la neopromossa, troppi 16 gol subiti, sintomo che la fase difensiva non è stata curata nel migliore dei modi. Migliorano nel gioco le padrone di casa ma alla fine a esultare sono le calabresi, trascinate dalle sorelle Motta (sette gol in due ndr) e da un’ottima prestazione di Presta, con tre reti una delle migliori in vasca. Esce fuori nel quarto tempo la squadra ospite, con un parziale di 5 a 2 che affonda le avversarie, incapaci di tornare in corsa. La vera forza di questa squadra sembra essere il collettivo, il gruppo, quello che il tecnico Capanna sta cercando di amalgamare al meglio con il lavoro settimanale. Nonostante i progressi le acquachiarine rimangono fanalino di coda, con due spareggi persi tra le mura amiche, sintomo che la Serie A1 è tutto un altro campionato. E’ presto, la squadra è giovane e il cammino ora è in salita, ma le napoletane venderanno cara la pelle.

    Quando una squadra riesce a sovvertire i pronostici. Ecco quanto è accaduto nella sfida tra Ekipe Orizzonte e Prato, laddove le toscane erano date per favorite, anche se i punti in classifica erano i medesimi alla vigilia. Il fattore campo si è fatto sentire in una gara dove l’equilibro è regnato sovrano dall’inizio della partita.

    Di Mario in azione
    Di Mario in azione

    Sugli scudi Flavia Schillaci, in grado di parare un rigore nelle prime battute di gioco e a galvanizzare sè stessa e la squadra etnea. Una battaglia vera e propria in cui è uscita l’anima della padrone di casa. Risultato in bilico, grandi emozioni da entrambe le parti, Prato in vantaggio fino all’inizio del terzo tempo, dove Di Mario, Palmieri e Marletta si sono messe in proprio, ribaltando il risultato a favore dell’Ekipe Orizzonte. Troppo sprecone le ragazze allenate da Jacopo Bologna, sopra di due reti, ma recuperate dalle catanesi, che hanno mostrato una maggiore lucidità negli episodi e una voglia di vincere che invece la compagine di Prato non ha avuto. Il quarto tempo è stato controllato dalle rossoblù, un altro tassello messo, sei punti conquistati nelle prime tre giornate non sono niente male per tornare a essere protagoniste.

     

     

  • L’intramontabile Di Mario, simbolo dell’Ekipe Orizzonte Catania

    L’intramontabile Di Mario, simbolo dell’Ekipe Orizzonte Catania

    19 scudetti, 3 Coppe Italia, 8 Coppe dei Campioni e una Supercoppa europea. Come palmares di una squadra non è niente male. Questa è l’Orizzonte Catania, società che ha vinto tutto a livello nazionale e internazionale in campo femminile, adesso un pò calata nel rendimento per i problemi che hanno un pò caratterizzato l’intero panorama pallanuotistico. Nasce in questa stagione la collaborazione con Ekipe, che compare anche nel nome nuovo della squadra, un nuovo progetto, pronto a far tornare in alto i colori di Catania, a partire dall’ultimazione del centro sportivo che diventerà la casa dell’Orizzonte.

    Ekipe Orizzonte Catania
    Ekipe Orizzonte Catania

    L’ambiente ne ha bisogno, la gente ha sempre amato la pallanuoto in Sicilia e continua a sostenere ogni anno i colori rossoazzurri, squadra ringiovanita con un’allenatrice che ha fatto la storia di questo sport e una campionessa in acqua ancora in grado di fare la differenza, dispensando consigli alle giovani atlete, molte delle quali in estate hanno vinto il tricolore con l’Under 15. Quanta gente accorsa alla presentazione della rosa 2015 / 2016, tanto entusiasmo, quello degli anni migliori, la consapevolezza di aver cambiato molto ed essere ridimensionati c’è, così come la voglia di tornare presto in alto. D’altronde, quella che scenderà in acqua, porterà sempre un nome di blasone come quello di Catania.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Se l’allenatrice è Martina Miceli, e non è il caso di presentarla, lei sempre con il ” sangue agli occhi “, la grinta di sempre, la stessa che aveva in acqua, il simbolo dell’Ekipe Orizzonte Catania è sempre lei, un “mostro sacro” della pallanuoto, Tania Di Mario. Quanti trofei alzati dalle rossoazzurre hanno visto l’ormai trentaseienne giocatrice romana. Centosessantotto centimetri di adrenalina, determinazione, intelligenza tattica, furbizia. Quante battaglie, alcune perse, ma molte vinte, un oro olimpico ad Atene nel 2004, quello che non scorderà mai, perchè lì fu anche premiata come miglior giocatrice del torneo oltre ad essere il capocannoniere dell’intera competizione. Ma non solo quello, tre campionati europei vinti, il primo all’esordio con il Setterosa a Prato nel ’99, e due secondi posti, cinque mondiali disputati, un oro, un argento e un bronzo, l’ultimo, quello di quest’estate a Kazan. Nel 2009 aveva detto addio alla Nazionale, ma per una che ha sempre dato tutto con la calottina azzurra guardare da casa è sempre dura, nel 2012 ha quindi ripreso. Ora, a 36 anni, ha sempre la stessa passione, la stessa voglia, quella che le permette di continuare ad allenarsi tutti i giorni e a dare tutto per la sua squadra, l’Orizzonte. Difficoltà o no le sue compagne verranno sempre prima di tutto ma il sogno è quello di crescere e tornare presto dove questa squadra merita.

    Abbiamo scambiato con Tania Di Mario due battute, le motivazioni di sempre nelle sue parole, l’attaccamento ai colori, l’umiltà di credere di poter imparare ancora, nonostante una carriera da vincente. Sarà anche direttore sportivo di questa squadra, laddove Martina Miceli oltre che allenatrice sarà presidente, ruolo lasciatole da Nello Russo che comunque la affiancherà in quello che è il nuovo roaster dirigenziale.

    Tania, non ti stanchi davvero mai, sembri sempre “giovanissima”, in acqua e fuori, risultando una delle migliori proprio grazie all’amore che dimostri di avere per questo sport. Quale è il segreto per arrivare fin dove sei arrivata, vincendo praticamente tutto quello che c’era da vincere?

    “Sono molto fortunata , ho avuto una carriera lunghissima, praticamente priva di infortuni ( facendo gli scongiuri ) e ricca di soddisfazioni. Ma soprattutto ho avuto il vantaggio di incontrare grandi maestri da cui imparare, sia sul bordo vasca che al mio fianco in acqua , sono sicura sia stato questo prima di ogni cosa a fare la differenza. Non penso ci sia un segreto, ma una cosa non va dimenticata,  questo è un gioco e per farlo bisogna divertirsi. Io ancora mi diverto da morire e penso che si veda”.

    Di Mario in azione
    Di Mario in azione

    Una vita con l’Orizzonte, mille titoli vinti, sia a Catania che con la Nazionale. Nella passata stagione per la crisi che stavate attraversando è stata un pò una delusione piazzarsi fuori dalle prime quattro, ma ora, con il nuovo progetto, sarebbe bello potervi rivedere protagoniste come eravate fino a qualche stagione fa. Che cosa serve a questa squadra per tornare ai piani alti della classifica?

    Da quando gioco all’ Orizzonte e quindi dal 1998 non c’è mai stata una stagione senza aver giocato almeno la semifinale scudetto. Eravamo abituate bene, quindi lottare per la salvezza è stato strano, ma sono felice di aver fatto anche questa esperienza, soprattutto vedere crescere piccole atlete intorno a me è stato motivo di orgoglio e soddisfazione; finalmente hanno avuto la possibilità di viversi una stagione da protagoniste. L’ obiettivo è sicuramente quello di tornare ad eccellere , ma con un progetto tutto made in Orizzonte, quindi crescere e rendere pronte le nostre giovani per il futuro. Quello di cui abbiamo bisogno è il tempo per poterlo fare“.

    Chi è Tania di Mario? Dovessi dare un consiglio alle più giovani, e lo farai ogni giorno, cosa ti sentiresti di dire alle atlete che vogliono emulare la tua carriera? 

    Spero che tutte pensino di diventare molto più brave di me, già sarebbe un buon punto di partenza. L’unica cosa che mi sento di consigliare è di non sentirsi mai arrivate , non smettere mai di imparare, io lo faccio ogni giorno. Anche quest’ anno, che giuro sarà l’ultimo, so che finirà e io avrò imparato molte più cose su di me, sulla mia squadra e su questo fantastico sport“.

    La tua grinta, lo spirito di sacrificio, sono loro l’immagine di quest’Orizzonte. Insieme a te l’altro simbolo è Martina Miceli. Quante battaglie insieme, cosa si prova ad averla come allenatrice e cosa spinge una giocatrice a 36 anni a scendere ancora in acqua quando ormai ha vinto tutto?

    È la seconda volta in carriera che una mia ex compagna diventa la mia allenatrice , prima di lei Giusi Malato, e in tutte e due le occasioni è stata una bellissima esperienza, anche molto naturale, perchè in fondo loro lo facevano già da dentro l’ acqua e seguirle non è stato così diverso. Devo dire che in acqua mi mancano, perchè sarà sempre difficile trovare qualcuna che possa prendere il loro posto. Penso sia bello pensare che tutto quello che siamo state, che abbiamo creato, imparato e vissuto non vada perso e che ci sarà chi avrà la fortuna di poterlo imparare. La forza non so dove la troviamo ma ogni volta è come se fosse la prima, la nostra fame è maggiore di quella di tante ragazzine. Forse per questo abbiamo vinto tutto ” .

    Infine, che squadra siete e dove potete arrivare?

    Siamo una squadra con grandi potenzialità ma ancora non troppo consapevole della propria forza. Questa stagione sarà ancora più difficile di quella passata, l’anno scorso è stata una scommessa , quest’anno c’è da dare qualche conferma e dovremmo riuscire ad essere all’ altezza. Ma siamo sempre l’Orizzonte non dobbiamo dimenticarcelo” .

    Senza Carina Arache per un bel pò la sua esperienza tra i pali per la prima parte di stagione verrà meno, ma sia Rosaria Zuccarello che Flavia Schillaci sapranno cavarsela degnamente. Insieme alla chioccia Tania Di Mario il centroboa Valeria Palmieri, anche lei nel giro della Nazionale, Francesca Musumeci, Claudia Marletta, la statunitense Emily Greenwood, Giulia Campione, Giulia Aiello, Roberta Santapaola, Sofia Lombardo, Roberta Grillo, Ylenia e Giulia Buccheri, Giorgia Amadeo e Isabella Riccioli. Tante ragazze giovani, tanta voglia e ovviamente una Martina Miceli in più sul piano vasca. L’Ekipe Orizzonte Catania vuole rialzarsi.

     

     

  • Bogliasco e Rapallo la sfida infinita, il Messina è già di Gorlero

    Bogliasco e Rapallo la sfida infinita, il Messina è già di Gorlero

    Plebiscito 28 – Acquachiara  4

    Lantech Plebiscito: Teani, Barzon L. 2, Savioli I. 2, Dall’Armi, Savioli M. 2, Queirolo 3, Millo A. 4, Dario 5, Fisco 4, Robinson 4, Nencha 1, Lascialandà 1, Roncaia. All. Posterivo S.

    Acquachiara: Iaccarino, Monaco, Vitiello, Maglitto, Migliaccio, Iavarone, Anastasio 2, Tortora, Foresta, Acampora, Centanni 1, Esposito 1, D’Antonio. All. Damiani.

    Arbitri: L. Bianco e Minelli

    Superiorità numeriche: Padova 2/3 + 1 rigore fallito, Acquachiara 1/7.

    Note: uscita per limite di falli Dall’Armi (P) nel quarto tempo. D’Antonio (A) ha parato un rigore a M. Savioli. Tra i pali dell’Acquachiara due tempi per D’Antonio e Iaccarino.

    Tutto troppo facile per i campioni in carica della Lantech Plebiscito Padova, finisce in goleada contro un Acquachiara esordiente in Serie A con una squadra giovane e parsa impreparata ad affrontare partite di questo genere.

    Sugli scudi per le patavine Dario autrice di 5 gol, ma gli impegni probanti per le ragazze di Posterivo saranno altri per certificare se avranno le carte in regole per ripetersi nella lotta scudetto.

     

    R.N. Bologna 9- Imperia 6

    R.N. Bologna: Sparano, Zimmerman 3, Lenzi, Verducci 2, Rendo, Barboni, Mazzini, Manzoni, Udoh, Budassi 2, Mina 1, Pasquali, Fiorini. All. Grassi.

    Imperia: Solaini, Amoretti 1, Borriello 1, Pustynnikova 1, Cuzzupè, Tedesco 1, Gamberini, Garibbo, Mori 1, Bencardino, Drocco 1, Mirabella, Sowe. All. Stieber.

    Arbitri: Romolini e Rotondano.
    Superiorità numeriche: Bologna 2/9 + un rigore, Imperia 2/4 + un rigore fallito (palo) da Bencardino nel quarto tempo.
    Note: uscita per limite di falli Mori (I) nel quarto tempo. Espulso per proteste il tecnico del Bologna Grassi nel quarto tempo.

    Una bella partita quella disputata allo Sterlino, una partita importante in chiave salvezza e fa strano vedere coinvolta in questa lotta una squadra come Imperia che nelle passate stagioni a combattuto e giocato per ben altri obiettivi.

    Purtroppo la crisi ha portato molti sponsor a lasciare il mondo della pallanuoto e l’Imperia ha perso uno dopo l’altro i suoi pezzi da novanta( a cominciare dall’allenatore), il Bologna invece ha inserito in un gruppo consolidato tre ottime giocatrici come Sparano, Mina e soprattutto Zimmerman. Le ragazze di Grassi sono state abili a gestire la tensione e a portarsi a casa tre punti importanti contro una squadra ligure giovanissima nella quale la mano di Stieber, prima stagione in panchina, dovrà fare una magia per non far diventare questa una stagione da incubo per la calda tifoseria giallorossa.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

     

    Rapallo Nuoto 8- R.N. Bogliasco 8

    Rapallo: Lavi, Zanetta, Casanova, Avegno 2, Sessarego 1, Antonucci M., Tankeeva 1, Criscuolo S. 3, Arbus, Criscuolo C. 1, Tignonsini, Ioannou, Maiorino. All. Antonucci L.

    Bogliasco: Falconi, Viacava, Gualdi, Dufour, Trucco 1, Millo, Maggi 4, Rogondino 1, Boero 1, Rambaldi, Cocchiere, Frassinetti, Malara. All. Sinatra.

    Arbitri: Fusco e Taccini.
    Superiorità numeriche: Rapallo 3/6, Bogliasco 1/6 + 1 rigore.
    Note: nel primo tempo Lavi (Rapallo) ha parato un rigore a Dufour (Bogliasco). Nessuna giocatrice uscita per limite di falli.

    swp-elena-maggiAncora un pareggio, in questo derby infuocato che anche oggi ha mostrato un grande spettacolo in una piscina del Poggiolino gremita di pubblico.

    Due formazioni che sapranno avere un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma anche oggi dopo i tre pareggi della passata stagione anche oggi sono stati in grado di eguagliarsi completamente. Due le assolute protagoniste della partite Elena Maggi e Sonia Criscuolo, loro due che in coppia hanno fatto i successi della formazione ruentina a livello giovanile con Sinatra in panchina, hanno portato in scena una partita nella partita, un duello fatto di grandi gol (Maggi si impone 4 a 3) compreso quello del pareggio siglato dal capitano gialloblù a pochi secondi dalla fine.

    Spettacolari anche gli scontri sui due metri dove Casanova, Tankeeva e Frassinetti hanno mostrato esperienza, potenza e grande tecnica mettendo in seria difficoltà tutti i marcatori presenti in vasca.

    Ora appuntamento al ritorno sperando che lo spettacolo sia lo stesso di oggi, augurandosi inoltre che ci sia finalmente una squadra capace di imporsi in questo scontro infinito.
    Orizzonte 17- Città di Cosenza 14

    L’Equipe Orizzonte: Zuccarello, Greenwod, Musumeci, Buccheri 1, Di Mario 5 (3 rig.), Grillo 1, Palmieri 3, Marletta 4 (1 rig.), Santapaola, Aiello G. 1, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.

    Città di Cosenza: Nigro, Citino 2, Gallo, De Mari, Motta S. 5 (1 rig.), Garritano 1, De Cuia 1, Nicolai, Pomeri 4 (1 rig.), Presta 1, Motta R., D’Amico A., Manna. All. Capanna.

    Arbitri: Del Bosco e Lo Dico.
    Superiorità numeriche: Orizzonte 3/12 +4 rigori, Cosenza 3/14 + 2 rigori.
    Note: uscite per limite di falli Greewood (o) nel secondo tempo, Lombardo (O) nel terzo tempo, Citino, De Mari e D’Amico (C) nel quarto tempo.

    Inizia male la nuova era del Città di Cosenza, l’era Capanna inizia con una sconfitta in questa partita con l’Orizzonte dove sicuramente gli attacchi l’hanno fatta da protagonisti.

    Il Cosenza è squadra nuova che ancora non ha completamente assorbito i nuovi dettami tecnici dell’allenatore ligure che ha ottime risposte solamente dalla coppia Motta e Pomeri (arrivate quest’anno dall’Imperia), tanto da lavorare quindi ma la qualità sia in panchina che in acqua c’è. L’Orizzonte dall’altro canto ha cambiato poco e niente rispetto alla prossima stagione, e la differenza di esperienza ed amalgama nel gruppo si è vista; se da una parte sono emerse le nove reti in due della coppia Pomeri e Motta per le ragazze della factotum Miceli da sottolineare il tridente Marletta, Palmieri e Di Mario che in tre hanno fatto dodici gol sui 17 totali.

     

    Messina 5- Prato 4

    Despar Messina: Gorlero, Lopez, Gitto 1, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi 2, Garibotti 1, D’Agata, Zaffina, Aiello, Marchetti, Bosurgi, Laganà. All. Mirarchi.

    Mediostar Prato: Gigli, Pelagatti, Giachi, Lapi, Bosco, Repetto, Galardi, Tabani C., Albiani, Merli, Francini, Bartolini 2, Tabani E. All. Bologna.

    Arbitri: Centineo e Magnesia.
    Superiorità numeriche: Messina 2/8, Prato 1/4.
    Note: nessuna è uscita per limite di falli.

    Era la partita più attesa della giornata, era lo scontro tra le due migliori interpreti del ruolo di portiere negli ultimi dieci anni in Italia: Gorlero e Gigli ma soprattutto era lo scontro tra due formazioni che quest’anno vogliono essere protagoniste per le zone alte della classifica.

    Era tante cose e questa partita non ha tradito le aspettative degli spettatori, alla fine a primeggiare è stato il Messina dove una super Gorlero ha fatto salire di qualità una difesa che l’hanno scorso non era sembrata all’altezza di una squadra che vuole giocare per lo scudetto contando anche sulla vena realizzativa di Garibotti e Radicchi senza dimenticare il grande lavoro di Aiello.

    Il Prato ho mostrato una grande Bartolini che non è bastata per portare a casa 3 punti ma che sicuramente porta alle pratesi una qualità è una esperienza che tanto bene può fare ad una squadra che può già schierare la coppia Galardi e Tabani senza dimenticare Gigli in porta.