Mancava solo l’ufficialità che è arrivata in nottata: Ricardo Kakà lascia il Milan dopo 6 stagioni e da oggi è un giocatore del Real Madrid a tutti gli effetti. Queste le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid: “Sarò sempre legato al Milan, ma ora voglio fare la storia col Real. Ho una gratitudine immensa per il Milan. Il club che mi ha lanciato è stato il San Paolo, ma il Milan mi ha reso grande a livello internazionale, mi ha dato l’opportunità di diventare il migliore al mondo nel 2007. Adesso me ne vado dalla porta principale. Il mio legame professionale con il Milan si interrompe, ma il vincolo affettivo rimane“.
Il giocatore brasiliano ha firmato un contratto della durata di 6 anni e verrà presentato alla stampa il 30 giugno: “Avrò 33 anni, ci saranno i Mondiali in Brasile nel 2014. Possono succedere tante cose, ad oggi non penso di chiudere la carriera a 33 anni. Spero di fare la storia e poi, magari, di rinnovare fino a quando avrò 35 anni. A quel punto potrei anche chiudere“.
L’ex Pallone d’Oro parla della sua nuova squadra, del paragone con Zinedine Zidane e del numero di maglia che indosserà nelle merengues: “Giocherò con i migliori calciatori del pianeta. Il presidente Perez ha in mente un’idea sportiva molto valida, sta cercando di comprare altri giocatori di livello mondiale. Penso che allestirà una rosa molto offensiva, ecco perchè ho scelto questo club. Zidane? Non voglio paragoni con lui, che ha già scritto la storia. Io sono appena arrivato, mi piacerebbe vestire la maglia numero 6“.
Infine spiega il suo addio alla società che lo ha lanciato nel calcio che conta con la quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere: “La crisi mondiale ha sorpreso tutti. Anche i club come il Milan. Ho capito che il modo migliore per aiutare la società era accettare il trasferimento, anche se in un primo momento volevo rimanere. Non è una scelta legata ai soldi, avevo avuto anche offerte superiori“.
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Addio di Kakà al Milan. Le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid
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D’Agostino-Juve fumata grigia
Sembrava cosa fatta il passaggio di Gaetano D’Agostino dall’Udinese alla Juventus ma in queste ultime ore la trattativa si è arenata sul prezzo del cartellino del giocatore: il presidente dei friulani Pozzo valuta il suo centrocampista 30 milioni di euro mentre la Juve è pronta ad offrirne al massimo 15.
Ma il mancato accordo non dipende solo dal costo del centrocampista, ma anche dalle contropartite tecniche da inserire nella trattativa: la società di Corso Galileo Ferraris è disposta a cedere la metà dei cartellini di Davide Lanzafame e di Michele Paolucci mentre Pozzo vuole Sebastian Giovinco e Paolo De Ceglie.
Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi importanti; la Juve non ha nessuna intenzione di sborsare una simile cifra ne tanto meno privarsi dei suoi gioielli, quindi aspetterà che il presidente friulano ceda un pò la corda anche perchè D’Agostino vuole giocare a tutti i costi al fianco di Del Piero e compagni. E questo la Juve lo sa bene. -
E’ la notte dell’addio
Ormai sembra certo il Milan e Kaka si lasciano, questa sera a mezzanotte come nele migliori fiabe calerà il sipario su di un intenza storia d’amore che ha legato il brasiliano ai tifosi rossoneri per sei anni stupendi. Ricardo Izeicson Leite, in arte “Kaka”, arrivò al Milan nell’estate del 2003 tra lo scetticismo generale e le battute sarcastiche di Luciano Moggi allora considerato il re Mida del calciomercato; grazie ad una intuizione di Leonardo il Milan riusci a battere sul tempo le altre big d’Europa e per una cifra irrisoria di 8,5 milioni di euro acquistò le prestazioni di quello che da li a pochi anni sarebbe diventato uno dei migliori giocatori del mondo. Faccia pulita senza grilli per la testa entrò subito nei cuori dei tifosi ma ancor piu facilmente diventò il vero trascinatore del Milan, tanto da non far piangere oltremodo i tifosi rossoneri per la partenza nell’anno di Calciopoli dell’allora bandiera del Milan Shevchenko.
Le manifestazioni di affetto in inverno avevano fatto desistere il brasiliano dall’accettare il trasferimento al Manchester City, ma la corte del Real Madrid è stata piu prestigiosa e l’offerta fatta al Milan ed al giocatore è di quelle irrinunciabili. Kaka e il Milan si dividono per obiettivi diversi ma nel cuore dei milanisti resteranno sempre le magie di Kaka.- Albo D’Oro di Kaka con il Milan
1 scudetto
1 Supercoppa italiana
1 Champions League
2 Supercoppa Uefa
1 Coppa del Mondo per club- I 10 gol più belli di Kaka con il Milan
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Calcio&Finanza: La Premier League vola nonostante una sterlina debole
La Deloitte, società di consulenza famosa per le sue interessanti indagini statistico/finanziario sul mondo del calcio, ha pubblicato la “Annual Review of Football Finance“ che è la classifica finanziaria dei piu importanti tornei d’Europa. I dati oggetto di studio sono relativi all’anno 2007/2008 e da essi si evince un sostanziale aumento di tutti i maggiori campionati con un aumento complessivo di un milione di euro rispetto all’anno precedente. Leader indiscusso è sempre il campionato inglese che seppur dovendo far i conti con un deprezzamento della sterlina lascia un miliardo di euro di differenza alle inseguitrici della Budensliga e Liga. Bel salto in avanti degli spagnoli che grazie al potere economico di Barcellona e Real Madrid agganciano al secondo posto i tedeschi e per effetto della vittoria della Champions League si preparano al sorpasso per la prossima stagione. Al quarto posto ma in forte recupero anche la nostra serie A, il campionato italiano grazie anche al ritorno nella massima serie della Juventus ha fatto registrare il maggiore incremento.
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Ferrara lascia Coverciano: è ora della firma. Zenga al Palermo; Rossi, Ballardini e Mazzarri senza panchina
Il puzzle degli allenatori di serie A si sta componendo e cosi dopo l’annuncio di ieri del proseguimento tra Spalletti e la Roma, oggi è il turno del matrimonio tra Ferrara e la Juventus. Il neo ct juventino sembra aver lasciato il ritiro di Coverciano in direzione Torino per firmare il contratto che lo legherà per la prossima stagione alla Vecchia Signora, sarà che il mercato è cambiato ma la dirigenza juventina ancora una volta fà una figura pessima ed impopolare, la scelta Ferrara a questo punto sembra un ripiego al rifiuto di altri tecnici (Conte e Spalletti appunto) e rischia di destabilizzare l’ambiente sin da inizio stagione. Dalla parte di Ferrara però c’è tanta esperienza da secondo di Lippi in Nazionale la stima dello spogliatoio ed un palmares da giocatore e da juventino di tutto rispetto, suo compagno di viaggio resterà l’amico Michelangelo Rampulla. Il colpo a sorpresa però l’ha offerto ancora una volta Zamparini, il presidente del Palermo dopo aver rotto con Ballardini pubblicamente sembrava volesse corteggiare Delio Rossi o Giampaolo, ma in gran segreto ha trovato l’accordo con Walter Zenga per l’attacco al quarto posto. L’unica panchina che resta da esser consegnata è quella della Lazio dell’uscente Delio Rossi, i nomi sono i soliti noti ed adesso si corre il rischio che qualche bravo tecnico resti senza panchina a meno che non decida di ripartire da un buon progetto di serie B.
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Mourinho vuole Ricardo Carvalho, Deco e Cassano
Josè Mourinho, dopo aver fatto intendere con il suo “rimango al 99.9%” che era interessato alla panchina del Real Madrid se non avesse ricevuto l’aumento di stipendio, torna alla carica e vuole ancora tre acquisti per completare la rosa della sua Inter.
Già presi dal Genoa Diego Milito e Thiago Motta, il tecnico portoghese fa sapere di pretendere ancora un difensore, un centrocampista e un attaccante. Per quanto riguarda il reparto arretrato Mourinho vuole puntellare la difesa con l’acquisto di Ricardo Carvalho del Chelsea, la cui valutazione è ancora troppo alta per la società nerazzurra; sempre dalla squadra londinese è in arrivo Deco, che è favorito su Elano del Manchester City e, nome dell’ultima’ora, Felipe Melo della Fiorentina che ha dichiarato di gradire la destinazione.
Mourinho con gli acquisti di Ricardo Carvalho e Deco, suoi fedelissimi, vuole dare un tocco in più del suo Porto campione d’Europa alla nuova Inter.
Per l’attacco, arenatasi al momento la trattativa per Marko Arnautovic, si cerca sempre Antonio Cassano che è corteggiato da molto tempo dai nerazzurri, sia quando in panchina siedeva Roberto Mancini, sia ora con Mourinho. -
La Reggina riparte da Novellino: è ufficiale.
Il presidente Lillo Foti non ha perso tempo per programmare il ritorno nella sua Reggina in A, per la panchina si è affidato alle mani esperte di Walter Novellino per dimostrara appunto la voglia di ritornare nel calcio che conta nel suo palmares infatti si annoverano ben quattro promozioni dalla B alla A, con Venezia (1998), Napoli (2000), Piacenza (2001) e Sampdoria (2003). Rescisso il contratto con Corradi, si è scatenata un asta attorno al pezzo forte degli amaranto Edgar Barreto: seguito da Fiorentina, Genoa e Lazio in serie A ma anche all’estero ha forti estimatori, anche lui lascerà lo stretto per confrontarsi in nuovi obiettivi. Potrebbe invece tornare in Calabria, Nicola Amoruso amato dal pubblico della Reggina dopo un anno in chiaro scuro tra Torino e Siena potrebbe rinascere ed esser utile alla causa amaranto, con lui a formare una coppia d’attacco di ex amati in Calabria, Foti starebbe pensando di riportare Davide Possanzini un eroe per i calabresi dei primi anni di serie A.
da:strill.it