Tag: Serie A

  • Felipe Anderson Show, Samp Ko e Lazio terza da sola

    Felipe Anderson Show, Samp Ko e Lazio terza da sola

    Una super prestazione di Felipe Anderson permette alla Lazio di battere agevolmente con un netto 3-0 la Sampdoria ed issarsi, in attesa del Napoli, da sola al terzo posto.

    Molto bella la Lazio, molto brutta la Sampdoria. La squadra di Mihajlovic non ha praticamente mai impensierito Marchetti e non è riuscita ad abbozzare una reazione dopo le reti subite.

    Pioli invece può essere certamente raggiante per una Lazio che si è presentata in campo brillante dopo la sosta e con l’entusiasmo giusto per avvicinarsi al derby.

    Veniamo al racconto della gara.

    Il tecnico della Lazio sceglie il suo 4-3-3 con Felipe Anderson e Mauri ad accompagnare Djordjevic in attacco.

    Mihajlovic, alla prima senza Gabbiadini, schiera la Samp con un 4-3-1-2 che vede Soriano partire alle spalle del duo Eder-Okaka. 

    Felipe Anderson | Foto Twitter
    Felipe Anderson | Foto Twitter

    I primi minuti non mostrano un gioco brillante, c’è equilibrio e la gara rimane senza emozioni. Intorno al 20° i padroni di casa mostrano segnali di crescita e spaventano Viviano con una punizione di Biglia e con Djordjevic che però non sfrutta un errore della difesa blucerchiata. La Sampdoria però non sta a guardare e tenta di rendersi insidiosa con le ripartenze. Al 38° gli sforzi della Lazio vengono premiati, giocata di Felipe Anderson che mette un cross rasoterra per l’accorrente Parolo che calcia di prima battendo Viviano. Passano 3 minuti e Felipe Anderson, migliore in campo sino a quel momento, s’inventa una gran conclusione da fuori che non lascia scampo a Viviano. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di due gol.

     

    La ripresa vede una Lazio propositiva che va alla ricerca del terzo gol che viene sfiorato al 51° quando, dopo un’uscita scriteriata di Viviano, Romagnoli è bravo a salvare la conclusione a botta sicura di Djordjevic. Il copione non cambia è sempre la Lazio a gestire il gioco con una Sampdoria praticamente mai pericolosa. Al 66° Felipe Anderson torna super protagonista, azione superba del numero 7 che salta gli avversari come birilli e poi appoggia a Djordjevic che a porta vuota spinge in gol. E’ sostanzialmente il colpo del K.O. la Sampdoria non trova alcun modo per provare a riaprirla, i biancocelesti non si limitano solo al controllo e possesso palla ma cercano anche il 4° gol che però non arriva, al fischio finale è 3-0 per la Lazio.

    LAZIO – SAMPDORIA 3-0 (2-0) (38° Parolo, 41° Felipe Anderson, 66° Djordjevic)

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana (46° Cavanda), Radu; Parolo, Biglia, Lulic (50° Onazi); Felipe Anderson, Djordjevic, Mauri (78° Candreva).

    Allenatore: Pioli.

    Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Cacciatore, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Rizzo (46° Wszolek), Palombo, Obiang (67° Bergessio); Soriano; Okaka, Eder (74° Duncan).

    Allenatore: Mihajlovic.

    Arbitro: Calvarese.

    Ammoniti: Gastaldello (S), Cana (L), Basta (L), Soriano (S).

  • Consigli Fantacalcio per la 17° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 17° Giornata di Serie A 2014/15

    Le vacanze sono finite, la Serie A è pronta a tornare in campo dopo la sosta natalizia. Anche il Fantacalcio torna protagonista e di conseguenza ritorna anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per suggerire ai fantallenatori le giuste dritte per questa 17° giornata.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 17° GIORNATA DI SERIE A

    LAZIO – SAMPDORIA lunedì 5/1 h.20.45

    CONSIGLIATI

    FELIPE ANDERSON: ha chiuso il 2014 in bellezza,vorrà ripetersi.

    OKAKA: ha tutto il peso del’attacco, potrebbe esaltarsi.

    SCONSIGLIATI

    LEDESMA: potrebbe soffrire il centrocampo blucerchiato.

    REGINI: potrebbe sfidare avversari pericolosi sulla sua fascia.

    SORPRESE

    CANDREVA: torna a disposizione, anche partendo dalla panchina potrebbe essere utile.

    SORIANO: grosse possibilità adesso che non c’è Gabbiadini vorrà mettersi in mostra.

     

    UDINESE – ROMA martedì 6/1 h.12.30

    CONSIGLIATI

    DI NATALE: in casa è quasi una sentenza.

    LJAJIC: è parso tra i migliori prima della sosta, pronto a ripartire.

    SCONSIGLIATI

    PIRIS: potrebbe soffrire gli esterni di Garcia.

    YANGA-MBIWA: influenzato, non sarà al 100%.

    SORPRESE

    GEIJO: potrebbe sfruttare il suo ottimo momento.:

    ITURBE: deve tornare ad essere il calciatore visto lo scorso anno, deve sfruttare questa gara.

     

    CHIEVO – TORINO martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI: decisivo nel derby proverà a ripetersi.

    QUAGLIARELLA: deve iniziare l’anno con il botto.

    SCONSIGLIATI

    DAINELLI: potrebbe andare in difficoltà contro l’attacco granata.

    VIVES: rischio cartellino alto, meglio evitare.

    SORPRESE

    BELLOMO: è in ballottaggio ma potrebbe far bene anche a gara in corso.

    MARTINEZ: attenzione al suo talento può portare bonus.

     

    Massimo "Big Mac" Maccarone | Foto Twitter
    Massimo “Big Mac” Maccarone | Foto Twitter

    EMPOLI – VERONA martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: la sua esperienza potrebbe rivelarsi decisiva.

    NENE’: sostituire Toni potrebbe essere un grande stimolo.

    SCONIGLIATI

    LAURINI: potrebbe tornare disponibile ma non sarà al 100%.

    SORENSEN: nel pacchetto dei 3 dietro è quello che convince meno.

    SORPRESE

    MCHEDLIDZE: attenzione al talento del georgiano.

    CHRISTODOULOPOULOS: il greco ha i numeri per regalare bonus.

     

    GENOA – ATALANTA martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MATRI: sarà sicuro titolare, vorrà mostrare che sa segnare anche in casa.

    MORALEZ: la sua rapidità può metter in difficoltà il Genoa.

    SCONSIGLIATI

    KUCKA: non sarà semplice sostituire Perotti.

    DENIS: non pare certo il suo anno.

    SORPRESE

    IAGO FALQUE: attenzione al suo talento, può portare bonus.

    BOAKYE: appena sarà disponibile Pinilla avrà poco spazio,deve sfruttare questa gara.

     

    MILAN – SASSUOLO martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MENEZ: è l’uomo in più dei rossoneri.

    ZAZA: l’attaccante neroverde ha i colpi per far male al Milan.

    SCONSIGLIATI

    ZAPATA: potrebbe perdere lo scontro con Zaza.

    BIONDINI: sfida a centrocampo da scintille con rischio cartellino.

    SORPRESE

    EL SHAARAWY: la sosta potrebbe avergli fatto bene.

    BERARDI: quest’anno non sta facendo benissimo,ma contro il Milan ha dolcissimi ricordi.

     

    PALERMO – CAGLIARI martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: troppo in forma per non schierarlo.

    LONGO: con il nuovo tecnico potrebbe trovare spazio e far bene.

    SCONSIGLIATI

    ANDELKOVIC: del trio di difensori è quello che convince meno.

    CEPPITELLI: potrebbe faticare contro l’attacco rosanero.

    SORPRESE

    RIGONI: ha chiuso il 2014 alla grande, sarebbe un enorme sorpresa trovasse ancora il gol.

    SAU: dovrebbe tornare a disposizione, occhio a lui come sorpresa.

     

    PARMA – FIORENTINA martedì 6/1 h.15.00

    CONSIGLIATI

    CASSANO: Donadoni confida nel talento barese.

    CUADRADO: la sua velocità può creare problemi al Parma.

    SCONSIGLIATI

    CASSANI: non sarà certo al meglio.

    NETO: in rotta con la società non sarà sereno, alto rischio panchina.

    SORPRESE

    LILA: sarebbe fantastico per lui un esordio con la rete, potrebbe esser la sorpresa.

    GOMEZ: l’anno nuovo potrebbe riportare un nuovo Mario Gomez.

     

    CESENA – NAPOLI martedì 6/1 h.18.00

    CONSIGLIATI

    BRIENZA: ha i numeri per regalare bonus.

    HIGUAIN: scatenato in supercoppa, vorrà ripetersi in campionato.

    SCONSIGLIATI

    LUCCHINI: l’attacco del Napoli potrebbe fargli passare una brutta serata.

    BRITOS: messo sull’esterno non convince.

    SORPRESE

    ZE EDUARDO: chissà che non sia lui il colpo a sorpresa del match.

    CALLEJON: alla ricerca del gol perduto, potrebbe trovarlo in questa gara.

     

    JUVENTUS – INTER martedì 6/1 h.21.00

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: in Supercoppa ha fatto molto bene, nel big match vorrà fare ancora meglio.

    ICARDI: con la Juventus ha sempre fatto bene.

    SCONSIGLIATI

    CHIELLINI: sfida difficile con alto rischio cartellino.

    D’AMBROSIO: potrebbe soffrire la spinta degli esterni bianconeri.

    SORPRESE

    VIDAL: alla ricerca del vero Vidal, la sfida pare quella giusta.

    PALACIO: la gara ideale per ritornare sulla cresta dell’onda.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 16° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 16° giornata di Serie A 2014/15

    La 16° giornata di Serie A, ultima del 2014 e che si è sviluppata su 4 giorni, dal giovedì alla domenica sera, ha presentato risultati piuttosto positivi per i fantallenatori, ci sono state 4 marcature multiple, un deciso aumento dei gol segnati, mentre gli assist si sono stabilizzati sullo stesso numero dello scorso turno.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 28 Gol: Denis (2), Moralez, Rossettini Ze Eduardo, Paloschi, Tonelli, Vargas, Iago Falque, Kovacic, Palacio, Llorente, Vidal, Tevez, Felipe Anderson (2), Mertens, Zapata, Rigoni, Vazquez (2), Gabbiadini, Obiang, Zaza, Glik (2), Danilo, Geijo.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 12: Cossu, Defrel, Zukanovic, Valdifiori, D’Ambrosio, Pirlo, Dybala, Vazquez, De Silvestri, Farnerud, Kone (2).

    In questa giornata non si segnalano né autoreti, né errori dal dischetto.

    Gli espulsi sono stati 2: il difensore rossonero Armero in Roma-Milan e il difensore dell’Udinese Hertaux nella sfida di Marassi contro la Sampdoria.

    Franco Vazquez | Foto da Twitter
    Franco Vazquez | Foto da Twitter

     

    Il punteggio più alto di giornata se lo sono giocato i 4 “Doppiettisti” di giornata. Denis ha ottenuto solo un 6.5 come voto, per un totale di 12.5, Felipe Anderson ha portato a casa un bel 7.5 ma con ammonizione, totalizzando 13.5 punti. Glik dei 4 è quello che ha ottenuto il voto più alto, un 8 che gli permette di toccare i 14 punti. Il vincitore di giornata però non è il difensore polacco ma bensì Franco Vazquez: il centrocampista rosanero ha ottenuto 7.5 in pagella ma oltre ai due gol ha pure realizzato un assist portando il suo totale di giornata a 14.5 punti.

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 16° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Diego Lopez 7; Glik 14, Danilo, 10, Tonelli 10, Rossettini 8.5; Vazquez 14.5, Felipe Anderson 13, Kovacic 10.5; Denis 12.5, Geijo 10, Zapata 10.

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 16° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Cragno 2; Hertaux 3.5, Armero 4, Ceppitelli 4, Paletta 4.5; Galloppa 4, De Rossi 4.5, Tachtsidis 4.5; Boakye 4, Ibarbo 4.5, Destro 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 16° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.20; Viviano (Sampdoria) 6.00; Perin (Genoa) 5.97

    DIFENSORI: Glik (Torino) 6.96; Tonelli (Empoli) 6.79; Abate (Milan) 6.60

    CENTROCAMPISTI: Mauri (Lazio) 7.91; Menez (Milan) 7.63; Vidal (Juventus) 7.32

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.87; Gabbiadini (Sampdoria) 8.21; Di Natale (Udinese) 8.11.

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo) 5 assist.

    4- Maccarone (Empoli) 4 assist.

    5- Abate (Milan), Barreto (Palermo), El Shaarawy (Milan), Guarin (Inter), Higuain (Napoli), Kone (Udinese), Matri (Genoa), Palacio (Inter), Totti (Roma) e Widmer (Udinese) 3 assist.

     

  • Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Una Roma non brillantissima e con poche idee, viene fermata da un buon Milan che, in una partita non certo indimenticabile, riesce a portare a casa lo 0-0 pur disputando quasi 25 minuti in inferiorità numerica per il rosso ad Armero.

    Un pareggio che fa più comodo al Milan, che in due gare difficili (compreso il successo con il Napoli dello scorso turno) mette a segno 4 punti che fanno bene a classifica al morale. Per la Roma invece è una frenata che permette alla Juventus di andare alla sosta con un +3 sugli uomini di Garcia.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia deve rinunciare a Pjanic e Astori per squalifica e decide di fare a meno inizialmente di Ljajic al quale preferisce Florenzi. Inzaghi invece conferma il tridente Honda-Menez-Bonaventura. 

    Parte subito forte il Milan che nel primo minuto crea una doppia chance con Honda e Montolivo. La sfida si mantiene sull’equilibrio anche se sono i giallorossi a fare la gara e a rendersi pericolosi con una conclusione di Totti ed una giocata di Gervinho. Al 31° proteste giallorosse per un tocco di mano di De Jong in area non ravvisato nè dall’arbitro, nè dall’addizionale. Al 37° Mexes sfiora il super gol con un tiro da lontanissimo che costringe De Sanctis alla deviazione in corner. La Roma prova a fare qualcosina di più, niente di eccezionale, alla fine si va al riposo sullo 0-0.

    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter
    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter

    Il secondo tempo ricomincia senza cambi e con un ritmo che stenta a decollare ed il copione identico a quello del primo tempo, anche se il Milan pare più insidioso e pressante rispetto a quello dei primi 45 minuti. Passano i minuti ma la gara non vuol proprio saperne di accendersi. Al 70° il Milan rimane in 10, Armero già ammonito commette fallo di mano e riceve il secondo giallo da Rizzoli. La partita inevitabilmente cambia con la Roma che inizia a premere schiacciando il Milan nella propria metà campo. Paradossalmente però la Roma non riesce a creare occasioni limpidissime ed il Milan sembra riuscire a difendersi con ordine. Al 92° Diego Lopez sfodera una super parata su Gervinho e salva il risultato. Al 95° Rizzoli fischia la fine, all’Olimpico è 0-0.

    ROMA – MILAN 0-0

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (80° Torosidis), Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (73° Destro), Keita; Florenzi (66° Ljajic), Totti, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Milan (4-3-2-1): Diego Lopez; Bonera, Zapata, Mexes, Armero; Poli (80° Muntari), De Jong, Montolivo; Honda (72° Alex), Bonaventura; Menez (88° El Shaarawy).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Maicon (R), Florenzi (R), De Jong (M), De Rossi (R), Mexes (M), Destro (R).

    Espulso: Armero (M).

  • Calcio Femminile: Verona chiude il 2014 in testa

    Calcio Femminile: Verona chiude il 2014 in testa

    La 10° giornata di Serie A di calcio femminile, l’ultima di questo 2014 prima della pausa natalizia, ha visto il Verona conquistare la testa della classifica anche per la sconfitta casalinga del Mozzanica nel derby con il Brescia. Leggera frenata di Firenze che pareggia con Riviera, proseguono la rincorsa Tavagnacco e Roma. In coda vince San Zaccaria contro Orobica e bel successo di Cuneo che sconfigge a domicilio Como sempre fermo a quota uno sul fondo della classifica.

    Veniamo al racconto di questa giornata.

    MOZZANICA – BRESCIA 0-1 (45° rig. Girelli)

    Un derby sentitissimo, combattuto, equilibrato, dove si è visto un bel calcio e dove entrambe le compagini hanno dimostrato il proprio valore, cercando il successo. Nel primo tempo è il Brescia a sembrare più propositivo e a trovare il vantaggio con il calcio di rigore trasformato da Girelli sul finire del primo tempo. Nella ripresa il Mozzanica ci provava rischiando anche di esporsi ai contropiedi delle ospiti. Il risultato non cambiava e ad esultare alla fine erano le leonesse.

    VERONA – TORRES 3-1 (7° Sipos (V), 17° rig. Gabbiadini (V), 52° Panico (V), 65° Serrano (T))

    Verona batte la Torres e conquista il primato, le sarde però non hanno sfigurato. Partono meglio le ospiti che non sfruttano però l’occasione ed al 7° il Verona passa con la rete di Sipos su assist di Gabbiadini. La Torres prova a trovare il pareggio ma al 17° arriva il raddoppio delle gialloblu con Gabbiadini che trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa arriva quasi subito il 3-0 con Gabbiadini che serve l’assist vincente a Panico che firma il gol dell’ex. Serrano al 65° prova a riaprire la gara siglando la rete per la Torres ma non basterà, al fischio finale Verona batte Torres 3-1.

    FIRENZE – RIVIERA DI ROMAGNA 1-1 (33° Erman (R), 70° Adami (F))

    Firenze rallenta il passo ma riesce ad andare alla pausa natalizia da imbattuta. Il Riviera di Romagna, dopo il ko casalingo con la Res Roma, torna a far punti. Ospiti in vantaggio al 33° con la rete di Erman, pareggio delle viola al 70° con una precisa conclusione da lontano di Adami.

    RES ROMA – PORDENONE 2-1 (32° Berardo (P), 82° Pittaccio (R), 88° Pirone (R))

    La Res Roma conquista un successo negli ultimi minuti di gara evitando così una sconfitta beffa contro il Pordenone. Il primo tempo infatti vede le padrone di casa sfiorare più volte il gol con due traverse colpite da Simonetti ma con il Pordenone che chiude in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Berardo al 32°. Anche nella ripresa sono le giallorosse a creare occasioni ma il risultato non cambia sino al 82° quando Pittaccio sigla il gol del pareggio. Le padrone di casa accelerano ancora di più ed è Pirone a 2 minuti dal termine a trovare la rete da 3 punti.

    TAVAGNACCO – PINK SPORT TIME BARI 2-0 (19° aut. Jerina, 71° Del Stabile)

    Il Tavagnacco vince e prosegue la sua rincorsa alle zone alte della classifica. Il successo per 2-0 sul Pink Sport Time Bari però è un parziale che va piuttosto stretto alle padrone di casa che hanno creato moltissimo concedendo praticamente niente alle pugliesi. La gara si sblocca al 19° quando uno sfortunato autogol di Jerina regala il vantaggio al Tavagnacco. Nella ripresa al 71° Del Stabile chiude la gara segnando il 2-0.

    SAN ZACCARIA – OROBICA 3-1 (40° Piemonte (S), 73° Cimatti (S), 82° Barcella (O), 90° Montalti (S))

    Vittoria importante, e sostanzialmente meritata, in chiave salvezza per il San Zaccaria ai danni dell’Orobica. La gara la sblocca con una gran conclusione Piemonte a cinque minuti dal termine del primo tempo. Nella ripresa il San Zaccaria insiste e  trova il raddoppio con Cimatti al 73°. Al 82°, un po’ a sorpresa, l’Orobica la riapre con Barcella ma la solita Piemonte al 90° sigla la doppietta che chiude il match.

    COMO – CUNEO 1-5 (4°, 15°, 89° Sodini (Cu), 39° Cerato (Cu), 50° Mazzola (Co), 74° Errico (Cu))

    Il Cuneo espugna nettamente il campo del Como e fa un passettino in avanti nella corsa salvezza. Protagonista assoluta della gara è Sodini che nel primo quarto d’ora trova lo doppietta che indirizza nettamente la gara. La prima frazione si chiude sullo 0-3 perché al 39° va a segno anche Cerato. Ad inizio ripresa l’orgoglio delle padrone di casa si trasforma nel gol del 1-3 grazie a Mazzola. Le lariane provano a crederci ma Errico al 74° spegne gli entusiasmi delle padrone di casa siglando il gol del 1-4. A completare la cinquina ci pensa Sodini con un super gol che vale la personale tripletta ed il definitivo 1-5.

    Serie A Calcio Femminile
    Serie A Calcio Femminile

    RISULTATI 10° GIORNATA

    Como – Cuneo 1-5

    Firenze – Riviera di Romagna 1-1

    Mozzanica – Brescia 0-1

    Res Roma – Pordenone 2-1

    San Zaccaria – Orobica 3-1

    Tavagnacco – Pink Sport Time Bari 2-0

    Verona – Torres 3-1

     

    CLASSIFICA DOPO 10 GIORNATE

    Verona 26, Firenze e Mozzanica 24, Brescia 23, Res Roma e Tavagnacco 20, Torres 16, Riviera di Romagna 13, San Zaccaria 10, Cuneo 9, Pink Sport Time Bari 5, Pordenone 5, Orobica 4, Como 1

     

     

     

     

     

     

     

  • Cagliari-Juventus 1-3: va in fumo il sogno di Zeman

    Cagliari-Juventus 1-3: va in fumo il sogno di Zeman

    Cagliari-Juventus e Napoli-Parma sono stati i due anticipi della sedicesima giornata del Campionato di Serie A disputati giovedì 18 dicembre dato che Juventus e Napoli saranno impegnate lunedì sera nella Supercoppa Italiana in quel di Doha.

    CAGLIARI – JUVENTUS 1-3 Netta vittoria della Juventus al “Sant’Elia” di Cagliari per 1-3, partita che già nei primi venti minuti di gara si era messa nel verso giusto per la formazione allenata da Allegri: avanti per 0-2 e gara in discesa. Gol di Tevez dopo 3′ e raddoppio di Vidal al 15′; l’attaccante argentino, che non segnava un gol dal 26 novembre è

    Carlitos Tevez festeggia la rete | Foto Twitter
    Carlitos Tevez festeggia la rete | Foto Twitter

    stato lesto su una respinta corta del portiere Cragno, invece Vidal ha pescato un gran gol da fuori area a giro sul secondo palo su cross di Evra, il Cagliari è tutto in un colpo di testa di Ekdal; nella ripresa la Juventus ha colpito ancora con Llorente: lancio effettuato da Pirlo e rete con la complicità di Ceppitelli e del portiere. Il Cagliari ha provato a riaprire la gara con la testata di Rossettini, con la complicità di Evra e Vidal che si sono ostacolati a vicenda. La squadra di Allegri chiude in testa il 2014 e si riporta, temporaneamente, a più quattro punti sulla Roma.

    Cagliari-Juventus 1-3 3′ Tevez, 15′ Vidal, 5′ st Llorente (J), 20′ st Rossettini (C)

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Benedetti (1′ st Donsah), Ceppitelli, Rossettini, Capuano; Balzano, Conti, Avelar; Cossu, Ibarbo (30′ st Caio Rangel), Ekdal. A disp.: Carboni, Pisano, Murru, Barella, Crisetig, Dessena, Capello, Joao Pedro, Longo, Farias. All.: Zeman.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Vidal; Pereyra (35′ st Padoin); Llorente (28′ st Morata), Tevez (41′ st Giovinco). A disp.: Storari, Rubinho, Romagna, Mattiello, Pogba, Pepe, Coman. All.: Allegri.

    Arbitro: Mazzoleni.

    NAPOLI – PARMA 2-0 Torna a vincere il Napoli nel secondo anticipo valido per la 16esima giornata del Campionato di Serie A, 2-0 il punteggio finale ottenuto sconfiggendo tra le mura amiche il Parma. Il vantaggio dei padroni di casa è arrivato al 19′ con Zapata il quale ha lavorato un pallone a centro area di rigore, aggirando la marcatura, calciando in porta bucando Mirante. Il Parma ha accusato il colpo e dopo 30′ ha subito la seconda rete: Callejon è entrato in area di rigore ed è stato toccato da Gobbi, per il direttore di gara ci sono stati gli estremi per il calcio di rigore il quale è stato realizzato da Mertens nonostante Mirante abbia intuito la traiettoria. Nella ripresa l’estremo difensore degli ospiti è stato bravo a bloccare le conclusioni di Callejon, Zapata e Higuain mentre i padroni di casa l’unico brivido lo hanno passato per merito di Lodi che ha colpito il palo con un tiro a giro. Per la squadra di Benitez momentaneo terzo posto in solitaria in classifica; per Donadoni e squadra il continuo tira e molla in atto per il cambio al vertice della società non sta sicuramente aiutando a rasserenare l’ambiente in evidente difficoltà.

    Napoli-Parma 2-0  19’ Duvan (N), 30’ Mertens Rig. (N)

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Gargano, David Lopez; Callejon (78’ Jorginho), Hamsik, Mertens (64’ De Guzman); Duvan (70’ Higuain). All. Benitez

    Parma (3-5-2): Mirante; Santacroce (76’ Mendes), Paletta, Lucarelli; De Ceglie, Mauri, Galloppa (58’ Lodi), Acquah, Gobbi; Cassano, Palladino. All. Donadoni

    Arbitro: Di Bello

  • Melania Gabbiadini: le ambizioni della miglior calciatrice della Serie A 2013-14

    Melania Gabbiadini: le ambizioni della miglior calciatrice della Serie A 2013-14

    Una vera e propria colonna del calcio femminile, 105 presenze con 43 gol segnati in maglia azzurra, uno score di oltre 150 gol segnati in circa 180 match di Serie A, 10 campionati tutti giocati con la maglia del Verona (anche se prima era denominato Bardolino) insomma questo è il curriculum di altissimo livello di Melania Gabbiadini.

    Nata in provincia di Bergamo nell’agosto del 1983, sorella maggiore del calciatore della Sampdoria Manolo, Melania è fresca di conquista del titolo di miglior calciatrice della stagione 2013/14, in questa breve intervista proveremo a conoscerla meglio, partendo dai suoi inizi sino a conoscere le sue ambizioni ed i suoi obiettivi sia a livello di club che a livello della nazionale.

    Come ti sei avvicinata al calcio, come è nata questa tua passione?

    Ho cominciato a giocare all’età di nove anni, in famiglia giocavano mio padre i miei zii e quindi mi sono appassionata anche io al calcio.

    Hai un calciatore che ti ha ispirato un idolo?

    Due calciatori che posso ritenere idolo, o che mi hanno ispirato sono i due attaccanti del Milan Shevchenko e Pato.

    C’è una calciatrice straniera con la quale ti piacerebbe giocare?

    Sicuramente l’attaccante brasiliana Marta.

    Qualche giorno fa sei stata insignita del premio di miglior calciatrice della Serie A Femminile 2013/14, cosa puoi dire di questo riconoscimento?

    E’ un premio importante, dettato da quello che ho fatto ed ho dato.

    Oltre ad essere un punto fermo del Verona, sei anche un perno della nazionale italiana che ha sfiorato la qualificazione al mondiale, perdendo la finale playoff contro l’Olanda. Relativamente a questa delusione, come si può ripartire?

    La sconfitta con l’Olanda dispiace, la possiamo definire come un’occasione persa. Abbiamo affrontato comunque una squadra forte che è andata meritatamente al Mondiale. Non deve essere però visto come un passo indietro, ma deve servire per migliorare, deve essere uno stimolo per fare meglio.

    Melania Gabbiadini | © Foto Damiano Buffo
    Melania Gabbiadini | © Foto Damiano Buffo

    Quando si parla di Gabbiadini si fa riferimento a te e a tuo fratello Manolo, come è il rapporto con lui, gli hai dato consigli, gliene dai tuttora?

    Sono più grande di  lui, tra me e Manolo ci sono 8 anni di differenza, quando era più piccolo e giocava nelle giovanili dell’Atalanta qualche consiglio glielo ho dato ma poi è cresciuto molto rapidamente, è maturato presto.

    Torniamo alla stretta attualità, siete al secondo posto con il Firenze e all’inseguimento del Mozzanica, qual è l’obiettivo della tua squadra, il tuo personale e quale vedi come avversarie più temibili?

    Siamo un gruppo forte, non voglio parlare al singolare, credo nella forza di questo gruppo che si è ulteriormente rinforzato nel mercato. L’obiettivo è quello di riportare lo scudetto, che manca da tanto tempo, a Verona. Per quanto riguarda le avversarie direi che oltre a Brescia e Mozzanica, già considerate tra le candidate al successo finale prima dell’inizio del campionato, vanno aggiunte Tavagnacco, squadra forte, e Firenze buona squadra che ha dalla sua anche il fatto di viaggiare sulle ali dell’entusiasmo.

    Sabato arriva la Torres, squadra che questa estate ha perso tanti dei suoi pezzi pregiati, cosa ne pensi di questa sfida?

    Non dovremmo comunque farci ingannare, dovremmo stare attente, affrontiamo una squadra blasonata che se pur indebolita va assolutamente rispettata.

    Un’ultima domanda, perchè consigli ai nostri lettori di seguire il calcio femminile?

    Il calcio è uno sport per tutti, non solo maschile, anche noi possiamo esprimere bel gioco anche se sicuramente è un calcio decisamente meno fisico rispetto a quello maschile. Il calcio femminile è comunque un calcio sano, un calcio divertente, un calcio pulito.

     

     

  • Marta Mason: “Sogno lo scudetto con il Mozzanica e la Nazionale”

    Marta Mason: “Sogno lo scudetto con il Mozzanica e la Nazionale”

    Le statistiche ci parlano di 52 reti segnate in 119 presenze in Serie A di calcio femminile, un bottino di tutto rispetto sopratutto se riferito ad un’attaccante classe 1993.

    Stiamo parlando di Marta Mason, attaccante del Mozzanica capolista in Serie A e capace di segnare già 7 reti nelle prime 9 giornate di campionato, Il Pallonaro come già accaduto con Orlandi e Matsubayashi del Firenze, con Martina Rosucci del Brescia e con il centrocampista della Res Roma, Riana Nainggolan, ha voluto scambiare due parole con la giovane attaccante per conoscere meglio come è nata la sua passione, quali sono le sue ambizioni ed i suoi obiettivi.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Come è nata in te la passione per questo sport?

    Ho iniziato a giocare a 4 anni, mi è sempre piaciuto giocare sin da piccola, avevamo un campetto davanti casa nel quale giocavo con gli amici della via in cui vivevo. Un giorno è passato a vedermi il padre di un amico, che faceva l’allenatore dei pulcini e mi ha presa in squadra.

    Marta Mason | © Maria Gatti
    Marta Mason | © Fotografo Maria Gatti

     

    Hai un calciatore a cui t’ispiri o che hai visto come idolo, magari nel tuo stesso ruolo di attaccante?

    Come idoli, essendo tifosa del Milan, ho senza dubbio Shevchenko anche per il suo modo di giocare e Kakà per il suo stile e per il tipo di persona.

    Qual’è il tuo punto di forza o dove pensi di dover migliorare?

    La mia caratteristica principale, è che sono un attaccante di forza fisica. Devo certamente migliorare per quanto riguarda il lato psicologico, mi lascio abbattere troppo facilmente. Vorrei migliorare anche dal punto di vista della corsa e della tenuta fisica.

    Venendo all’attualità, hai segnato 7 gol in quest’inizio di campionato, quali sono le tue aspettative e quelle della tua squadra al momento prima in classifica?

    L’obiettivo del gruppo è certamente quello di provare a stare sempre tra i primi posti della classifica per puntare allo scudetto. Questo è un campionato difficile, non ci sono solo 2 squadre a contenderselo come in passato, ma almeno 4 o 5 compagini quotate. Per questo è un campionato duro, bello e dove non c’è niente di scontato, ogni partita è difficile. Per quanto riguarda le aspettative personali vorrei raggiungere l’obiettivo del gruppo, lo scudetto, e di conseguenza raggiungere la nazionale. Tra l’altro sabato 20 dicembre c’è la sfida con il Brescia ed ho notato che qua a Mozzanica è molto sentito, molto più della sfida con l’Orobica.

    Analizzando le rivali, quali ritieni più pericolose?

    Brescia che è campione in carica, il Verona squadra forte e rinforzata, anche il Tavagnacco è forte così come Firenze che mi ha stupito molto, ho sempre “odiato” giocare su quel campo perchè hanno carica e cattiveria agonistica. Tra le sorprese anche la Res Roma.

    Una calciatrice straniera con cui vorresti giocare?

    Non ho avuto modo di affrontare avversarie straniere, non avendo ancora avuto modo di giocare in nazionale. Se posso dire un’italiana, direi Melania Gabbiadini. Invece se devo fare nomi di calciatrici straniere dico Ramona Bachmann e Lotta Schelin.

    Come mai a tuo parere non si riesce a sviluppare un progetto intorno al calcio femminile in Italia? 

    Penso che il problema è la mancanza di volontà da parte delle istituzioni, se non c’è volontà, è inutile progettare. In Italia purtroppo abbiamo anche un numero molto basso di praticanti rispetto alle altre realtà europee.

    Intanto ti ringraziamo per la cortesia e ti vogliamo porre un’ultima domanda. Perchè i nostri lettori dovrebbero seguire il calcio femminile?

    Perchè è ancora, e spero per molto, un calcio pulito, sano e pieno di passione. Un calcio che non mette avanti, come accade con i colleghi maschi, notorietà e soldi.

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Consigli Fantacalcio per la 16° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 16° Giornata di Serie A 2014/15

    La 16° Giornata di Serie A è una di quelle che un fantallenatore non vorrebbe mai trovarsi di fronte, dover consegnare le formazioni il giovedì pomeriggio, causa anticipi Cagliari-Juventus e Napoli-Parma, rende complessa la scelta dell’undici da mandare in campo visto che le altre gare si disputeranno tra sabato e domenica.

    Per questo motivo, per dare una mano nelle scelte, particolarmente in questo turno, arriva la nostra consueta rubrica Consigli Fantacalcio.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 16° GIORNATA DI SERIE A

    CAGLIARI – JUVENTUS Giovedì 18/12 h.19.00

    CONSIGLIATI

    IBARBO: con le sue accelerazioni può creare problemi alla difesa bianconera

    PIRLO: una sua punizione o una sua giocata potrebbero sbloccare un match complesso.

    SCONSIGLIATI

    CONTI: contro un centrocampo come quello della Juve, rischio cartellino alto.

    OGBONNA: contenere Ibarbo potrebbe non essere semplice.

    SORPRESE

    CRISETIG: anche una sua conclusione o un suo inserimento potrebbero portare Bonus.

    PEREYRA: dovrebbe avere ancora la titolarità, potrebbe far bene.

     

    NAPOLI – PARMA Giovedì 18/12 h.21.00

    CONSIGLIATI

    CALLEJON: manca da troppo tempo al gol, potrebbe essere la volta buona.

    CASSANO: al Napoli ha già fatto male, potrebbe voler lasciar un buon ricordo se fosse l’ultima in gialloblù.

    SCONSIGLIATI

    KOULIBALY: apparso in grosse difficoltà a San Siro.

    GOBBI: contenere gli esterni azzurri non sarà semplice.

    SORPRESE

    ZAPATA: è apparso in buone condizioni, potrebbe però partire nuovamente dalla panchina.

    LODI: per ora ha fatto poco o niente, magari diventa la sorpresa della gara, con una sua punizione.

     

    SASSUOLO – CESENA Sabato 20/12 h.18.00

    CONSIGLIATI

    BERARDI: torna dalla squalifica con la carica giusta per far bene.

    HUGO ALMEIDA: ha tutte le potenzialità per creare problemi alla difesa neroverde.

    SCONSIGLIATI

    TERRANOVA: sostituire Cannavaro non sarà semplice.

    MAZZOTTA: gli avversari sul suo lato possono metterlo in difficoltà

    SORPRESE

    PAVOLETTI: dopo il primo gol in Serie A, potrebbe ripetersi.

    BRIENZA: lo mettiamo sorpresa per la mancata certezza di titolarità ma ha possibilità di Bonus.

     

    Radja Nainggolan | Foto Twitter
    Radja Nainggolan | Foto Twitter

    ROMA – MILAN Sabato 20/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    NAINGGOLAN: il belga è sicuramente il più in forma dei suoi.

    MENEZ: scatenato contro il Milan, cercherà il gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    COLE: ha regalato parecchi voti negativi, meglio evitare.

    BONERA: non convince e potrebbe soffrire gli attacchi giallorossi.

    SORPRESE

    ITURBE: deve dimostrare il suo vero valore, potrebbe essere la sorpresa della gara.

    POLI: attenzione ai suoi inserimenti, può portare Bonus.

     

    VERONA – CHIEVO Domenica 21/12 h.12.30

    CONSIGLIATI

    TONI: sembra esser tornato il vero Toni, pronto a conquistare il Derby.

    BIRSA: è parso in buona forma contro l’Inter.

    SCONSIGLIATI

    BRIVIO: sostituirà Agostini ma non convince.

    CESAR: contro Toni, rischio cartellino molto alto.

    SORPRESE

    CHRISTODOULOPOULOS: bene ad Udine, potrebbe regalare altri Bonus.

    MAXI LOPEZ: probabile panchina all’inizio con possibilità di esser la sorpresa a gara in corso.

     

    ATALANTA – PALERMO Domenica 21/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MORALEZ: la sua velocità la possibile arma vincente.

    DYBALA: condizioni strepitose, non si può non schierare.

    SCONSIGLIATI

    MIGLIACCIO: rischio panchina e anche con possibilità di ammonizione.

    MUNOZ: è quello del reparto arretrato che convince meno.

    SORPRESE

    GOMEZ: potrebbe essere la giornata giusta per il Papu.

    MARESCA: ha tante possibilità di portare Bonus inaspettati.

     

    FIORENTINA – EMPOLI Domenica 21/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    CUADRADO: rientra dalla squalifica pronto a far molto bene.

    MACCARONE: la sua esperienza potrebbe rivelarsi decisiva nel Derby.

    SCONSIGLIATI

    PIZARRO: potrebbe soffrire l’intraprendenza degli ospiti.

    TONELLI: contenere l’attacco viola non sarà semplice.

    SORPRESE

    MATI FERNANDEZ: con i suoi calci piazzati può regalare parecchi Bonus.

    LAXALT: possibile sostituto di Vecino, può essere la sorpresa della giornata.

     

    SAMPDORIA – UDINESE Domenica 21/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    OKAKA: il forte attaccante Blucerchiato potrebbe esser l’arma giusta per scardinare la difesa dell’Udinese.

    DI NATALE: è impossibile non schierarlo, potrebbe trovare anche il gol in trasferta.

    SCONSIGLIATI

    MESBAH: potrebbe soffrire la spinta degli esterni di Stramaccioni.

    BADU: la sua grinta potrebbe portarlo a prendere cartellini.

    SORPRESE

    DUNCAN: probabile panchina in partenza ma attenzione alla possibilità di un suo ingresso con Bonus.

    THEREAU: il francese ha già dimostrato di saperci fare anche a gara in corso.

     

    TORINO – GENOA Domenica 21/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MARTINEZ: è l’attaccante granata che pare più in forma.

    ANTONELLI: regala spesso bei voti e contro il Torino potrebbe anche tornare al gol.

    SCONSIGLIATI

    GAZZI: contro il centrocampo rossoblù può incorrere in qualche cartellino.

    DE MAIO: nel trio difensivo è quello che pare rischiare il voto più basso.

    SORPRESE

    AMAURI: potrebbe esser l’occasione giusta per tornare al gol.

    LESTIENNE: dovrà sfruttare l’assenza di Perotti per dimostrare il suo valore.

     

    INTER – LAZIO Domenica 21/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    KOVACIC: bene a Verona, vorrà ripetersi a San Siro.

    MAURI: viene da una doppietta, cercherà ancora il gol.

    SCONSIGLIATI

    GUARIN: pessimo nell’ultima gara, non convince.

    RADU: l’Inter sfrutta gli esterni, potrebbe andare in difficoltà

    SORPRESE

    PALACIO: deve sbloccarsi, deve sfruttare questa ultima gara del 2014.

    KEITA: non ha la certezza della titolarità ma potrebbe anche avere la chance e regalare Bonus a sorpresa.

     

     

     

     

  • Genoa, perché non squalificare anche il campo?

    Genoa, perché non squalificare anche il campo?

    Chiariamo subito ogni dubbio il titolo scelto è ironico anche se ovviamente, viste le inquietanti decisioni del Giudice Sportivo, da ridere c’è molto poco. Il Genoa si ritrova dopo un big-match, perché questo doveva essere una partita tra la seconda classificata e la terza, senza un punto, con una gestione della partita discutibile, un finale rusticano ed ora anche con squalifiche pesanti ed inopportune. Sia chiaro, la stessa cosa in parte vale anche per la Roma, anche se in saccoccia mette tranquillamente tre punti e le squalifiche ricevute creano un danno minore rispetto a quelle che riceve il Grifone pur commettendo o no, atti di pare gravità.

    Il titolo è riflessivo e cerca di porre una questione importante, se le regole esistono vanno rispettate e se non vengono rispettate è giusto che siano punite a termini di regolamento con aggravamenti in caso di recidività. Genoa-Roma poteva essere una grandissima partita, tra le due squadre che forse offrono il più bel calcio in questo momento ed invece……protagonista diventa Banti. La domanda nasce già dalla designazione arbitrale perché lui? Trattandosi di un big-match fossero state altre due contendenti avremmo avuto ben altro nome e forse Banti lo avremmo visto quale assistente, il concetto vale anche per l’altro big-match di giornata ovvero Juventus-Sampdoria arbitrata da Doveri, ma essendoci stati danni ininfluenti la cosa passa inosservata.

    Già questo è un punto fermo, gli arbitri dovrebbero essere selezionati in proporzione alla gara che devono arbitrare sia che vale lo scudetto, sia che vale la retrocessione, per fare un esempio Rizzoli,  Rocchi o Mazzoleni non avrebbero perso di mano la partita, ma nemmeno il più in forma Russo. Ci sono invece arbitri che come la gramigna rovinano il prato verde, Tagliavento per esempio nessuno capisce come ancora possa essere nella lista in Serie A. Un calo di forma è normale per un essere umano, ma il designatore dovrebbe conoscerli, se poi il periodo è medio-lungo allora è inadeguato lo stesso designatore che di fatto non fa il proprio dovere.

    L’errore sull’espulsione di Perin da parte di Banti ci può stare, considerando la velocità dell’azione e la conseguente decisione arbitrale, anche se in campo aperto (Nainggolan è davanti a Perin con solo altri tre giocatori in area) ci sono un guardalinee ed un addizionale di porta che dovrebbero dire all’arbitro “Guarda è rigore ma non è espulsione perché ci sono due giocatori del Genoa davanti alla linea di porta”. Questo è il secondo punto fermo, perché vuol dire che la collaborazione tra la squadra arbitrale non funziona e di fatto condiziona la gara. Ad un’espulsione si può sopperire ma se è il portiere a lasciare il campo con un rigore la penalizzazione è sempre doppia e se poi è figlia di un errore diventa grave…

    Il gol della Roma è regolare, anche se prima Ljajic fa una simulazione in area non sanzionata dall’arbitro che fermando il gioco avrebbe fatto rientrare  la difesa rossoblù. Qui va detto che Banti nella ripresa non sanziona Pinilla per la stessa infrazione in area giallorossa, mentre discute e s’infuria quando si simula a centrocampo, quindi è coerente ma condizionato evidentemente.

    Il resto della partita a livello gestionale da parte dell’arbitro è discutibile, così come l’annullamento del gol genoano nei minuti di recupero ma fanno parte della solita diatriba sulla sudditanza sulla quale non entriamo perché anche in questo caso è soggettiva, ci sono arbitri per natura casalinghi, pro grandi giocatori e altri “sudditi” solo la statistica diche chi è chi.

    Holebas esce dal campo di Marassi | Foto Twitter
    Holebas esce dal campo di Marassi | Foto Twitter

    Veniamo ai minuti finali, c’è uno stadio intero che diventa incandescente (tra il primo ed il secondo tempo è stato espulso anche Gasperini e il pubblico non sa il perché), vede la propria squadra che merita il pareggio, lo ottiene gli viene annullato. Perotti rifila un calcione a Holebas che s’infuria, parapiglia che arbitro e collaboratori non vedono le squadre escono dal campo sotto un fitto lancio di oggetti Garcia ed un altro dirigente giallorosso se la prendono con qualcuno nel tunnel ed Holebas con il dito medio fa un gestaccio ai settore distinti dello stadio.

    Terzo punto fondamentale, il nervosismo ambientale è derivato dall’arbitro ed il giudice sportivo dovrebbe tenerne conto, invece sanziona pesantemente Perotti con quattro giornate lasciando stare per esempio Totti che scalcia “amichevolmente” Bertolacci mentre è a terra e anche in questo caso se si tratta di un gesto amichevole lo sanno Totti e Bertolacci ma il resto dello stadio no e quindi s’innervosisce così come ci domandiamo come lo abbia interpretato Banti. Tutte cose non considerate dal Giudice Sportivo.totti calcio

    Quarto punto fermo Garcia , sulla base di una dichiarazione spontanea di uno steward dello stadio che non è un tesserato F.I.G.C., pare abbia tentato di dare uno schiaffo all’addetto al servizio d’odine. Ci domandiamo da quando la Procura Federale considera le affermazioni dei non tesserati come prova e se così è ne conseguiranno presumiamo molte altre le prossime giornate, inoltre se Gasperini, reo di aver protestato è stato sanzionato con espulsione ed ammonizione con diffida ci domandiamo se, una volta rese prove le dichiarazioni dello steward sono congrue solo due giornate di squalifica per il tecnico francese, considerando che un non tesserato per lo stesso reato riceve il DASPO.

    Quinto punto fermo Holebas, al pari di Totti che per altro è recidivo a tali comportamenti, non dovrebbe essere punito con una sanzione maggiore rispetto ad una sola giornata di squalifica visto che in quel momento per un tifoso genoano quel gesto è ben più pesante di un calcio a gioco fermo?

    Sesto punto fermo, Preziosi è abitudinario a rilasciare dichiarazioni a fine partita dalla tribuna le parole usate sono certamente mal pesate ed espresse in modo supponente, tuttavia sono le parole dette a caldo da un dirigente che da anni rilascia dichiarazioni sanguigne e poco “politiche”, prendere o lasciare non c’è bisogno di fare polemiche, infatti a mente fredda è tornato sui suoi passi.

    Settimo punto fermo e più importante, tutti i precedenti punti compreso il senso del titolo hanno un comune denominatore, Banti, non ci risulta di aver letto o carpito una qualsiasi presa di posizione o provvedimento disciplinare per chi ha cominciato lo scempio, si trattava di un big-match e come capitò a Rocchi dopo Juventus-Roma ci si aspettava una reazione simile dalla A.I.A. che invece evidentemente non solo nella designazione ma anche nelle reazioni non considera una delle due squadre una big trascurando il dato sportivo, la classifica. Altro fatto che farà sempre innervosire un tifoso di calcio.

    Ultima considerazione, e qui torniamo al titolo, Marassi vive le partite in una maniera particolare d’accordo, è capace di essere il dodicesimo uomo in campo quando gira bene al pari di quando gira male, tuttavia non è possibile che quando avvengono situazioni contrarie e penalizzanti, e nessuno lo nega, si crei una situazione da lancio di oggetti in campo e aggressioni verbali continue nei confronti di chi rappresenta altri colori. Considerando la recidività del pubblico genoano in tal senso ci stupisce che sia stata sanzionata solo una diffida e non una squalifica del campo ma sarebbe stato il colmo di una depauperazione che continua dal fischio iniziale di Genoa-Roma.

    La Serie A di certo non ha bisogno per risollevarsi di situazioni di questo tipo ma aveva e ha bisogno di grandi e belle partite che si possano giocare senza condizionamenti di alcun tipo dall’inizio alla fine.