Tag: Serie A

  • Inter: Mourinho e il rumore del silenzio

    Inter: Mourinho e il rumore del silenzio

    Dopo le dure critiche forse ingiustamente piovutegli per il pareggio in Champions League contro il Barcellona e la squalifica susseguente all’espulsione nel match di campionato contro il Cagliari il tecnico dell’Inter Jose Mourinho ha deciso di protestare non rilasciando dichiarazioni alla stampa e alle emittenti televisive.

    jose mourinhoIl suo silenzio comunque fa notizia e lo Special One ancora una volta riesce ad attirare su di se le attenzioni del mondo sportivo calamitando tutto l’interesse sul suo modo di essere. Si è sempre detto che il tecnico portoghese è un grande comunicatore e le sue parole sono sempre frutto di scoop giornalistico e mediatico ma questa volta si è superato riuscendo in silenzio a manifestare il suo disappunto su situazioni che giudica non giuste.

    Nel match dopo Cagliari è stato Cambiasso ad aver il compito di commentare la partita, oggi Lucio ha presentato la sfida contro la Sampdoria di Cassano in programma sabato pomeriggio e Jose in disparte starà studiando la prossima mossa di un campionato che si annuncia spettacolare ed incerto fino all’ultima giornata nel testa a testa tra l’Inter e la Juventus consapevole che l’effetto mediatico può giocare un valore importante anche sui valori in campo.

  • Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Il turno infrasettimanale della serie A ha interrotto il filotto di vittorie della Juventus ma i bianconeri hanno comunque dato un ulteriore dimostrazione di forza e a differenza delle altre partite si è iniziato a vedere il gruppo, il gioco di squadra e la comunione d’intenti fra giocatori e tecnico nel raggiungere un obiettivo comune.
    ciro ferraraAffrontare il Genoa non sarà facile per nessuno sopratutto a Marassi dove la banda di Gasperini suona sempre liete sinfonie ma Ferrara dimostra ancora una volta di esser pronto per allenare la Vecchia Signora, l’ex difensore napoletano legge bene la partita mettendo in difficoltà in molte occasioni il Genoa, azzeccata la mossa Poulsen al fianco del muro Felipe Melo con Camoranesi libero di spaziare partendo da destra ed inventare per i compagni. Nel primo tempo i bianconeri hanno sofferto gli inserimenti di Sculli e Modesto sulla destra dove il solo Grygera era spesso messo in mezzo dai due con l’aiuto di Bocchetti, Ferrara approfittando dell’intervallo ha corretto anche quest’altro particolare comandando completamente il gioco nella ripresa e mettendo alle corde in piu di una occasione i rossoblu.

    Dopo la bella prova fornita dalla Juventus come squadra può far sorridere Ferrara che per domenica avrà praticamente a disposizione tutto l’organico, Del Piero e Diego potrebbero finalmente debuttare insieme dal primo minuto e Sissoko e Cannavaro saranno arruolabili o per la sfida di Champions o al massimo per domenica prossima

  • Serie A posticipo 5 Giornata: Genoa – Juventus 2-2. Ai bianconeri annullate 2 reti

    Serie A posticipo 5 Giornata: Genoa – Juventus 2-2. Ai bianconeri annullate 2 reti

    Vincenzo IaquintaNel posticipo della quinta giornata di Serie A il Genoa blocca sul pareggio la Juventus con il risultato finale di 2-2 in una gara che ha riservato non poche emozioni. Le reti, 2 per tempo, di Iaquinta e Trezeguet per i bianconeri e di Mesto e del redivivo Crespo per i liguri.
    Juventus all’esame di pretendente allo scudetto mentre il Grifone devono rilanciarsi dopo la brutta sconfitta di Verona contro il Chievo.
    Ferrara deve rinunciare ancora una volta a Diego ma ritrova Felipe Melo in mezzo al campo; Gasperini da fiducia a Floccari e manda Crespo in panchina.
    La partita è piacevole sin dalle prime battute tant’è che arriva subito il vantaggio dei bianconeri: Marchisio scende sulla sinistra e crossa in mezzo rasoterra, velo di Camoranesi e Iaquinta con un diagonale ad incrociare sul palo opposto batte Amelia.
    Il Genoa accusa il colpo e non reagisce: è Amauri ad avere sulla testa l’occasione per chiudere la partita ma il centravanti italo-brasiliano pare abbia litigato con il gol non riuscendo a centrare la porta.
    I padroni di casa da qui in poi crescono e alla mezz’ora, puntuale come un orologio svizzero arriva il pari: cross dalla sinistra di Sculli e stacco di testa imperioso di Mesto che fulmina Buffon.

    Nel secondo tempo i rossoblu accusano la stanchezza e calano vistosamente: la Juve lo intuisce e cerca di spingere sull’acceleratore cercando di schiacciare gli avversari. Marchisio è incontenibile e regala una palla d’oro a Iaquinta che, pensando di essere in fuorigioco, non va convinto sulla palla sprecando così una buona occasione per ripassare in vantaggio. Sculli prova a trascinare i suoi e si rende pericoloso con una bomba da fuori di prontamente deviata in angolo da Buffon; Amauri è in serata negativa e non riesce ad essere incisivo, cosa che invece riesce a fare Crespo entrato al posto di Floccari che, su cross di Mesto, in torsione di testa anticipa sul primo palo Legrottaglie riuscendo a mettere alle spalle del numero uno bianconero. Un minuto prima però era stato annullato ingiustamente un gol a Iaquinta che non sembra essere in fuorigioco. Saccani, non contento, ne annulla un altro a Chiellini per posizione dubbia di Trezeguet che poco più tardi segna il gol del definitivo 2-2.
    La Juventus raggiunge l’Inter, vittoriosa ieri contro il Napoli, in vetta alla classifica di Serie A a quota 13 mentre il Genoa strappa un punto importante per il proseguio del campionato attestandosi in quarta posizione con 10 punti.

    Il tabellino
    GENOA – JUVENTUS 2-2
    6′ Iaquinta (J), 31′ Mesto (G), 30′ st Crespo (G), 41′ st Trezeguet (J)
    GENOA (3-4-3): Amelia; Bocchetti, Moretti, Biava; Modesto (62′ Papastathopoulos), Milanetto (67′ Kharja), Zapater, Rossi; Mesto, Floccari (46′ Crespo), Sculli.
    In panchina: Scarpi, Esposito, Palacio, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio (76′ Giovinco); Camoranesi, Amauri (82′ Trezeguet), Iaquinta.
    In panchina: Chimenti, Caceres, Zebina, De Ceglie, Salihamidzic.
    Allenatore: Ferrara
    Arbitro: Saccani
    Ammoniti: 12′ st Bocchetti (G), 36′ st Melo (J), 40′ st Iaquinta (J), 49′ st Rossi (J)

  • Serie A 5 Giornata: gli highlights di Genoa – Juventus 2-2 [video]

    • GENOA – JUVENTUS 2-2 (6′ Iaquinta, 31′ Mesto, 75′ Crespo, 86′ Trezeguet)
  • Serie A posticipo 5 Giornata: Genoa – Juventus. Probabili formazioni e live streaming

    • GENOA – JUVENTUS (stasera ore 20:45)

    Le ultime: Gasperini ha scelto Floccari al posto di Crespo, Milanetto favorito su Kharja e Modesto prenderà il posto di Criscito squalificato. Ferrara svela la formazione anti-Genoa: Felipe Melo ci sarà mentre Camoranesi agirà da trequartista; in attacco Amauri e Iaquinta.

    GENOA (3-4-3): Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Modesto; Mesto, Floccari, Sculli.
    A disposizione: Scarpi, Papastathopoulos, Esposito, Kharja, Palacio, Crespo, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio; Camoranesi; Amauri, Iaquinta.
    A disposizione: Manninger, De Ceglie, Zebina, Molinaro, Giovinco, Marrone, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara.

    Potrai assistere all’incontro direttamente dal tuo pc a partire dalle ore 15 cliccando sul link che ti collegherà al canale:

  • Napoli: fiducia a tempo per Donadoni. Altre due settimane e poi si cambia

    Napoli: fiducia a tempo per Donadoni. Altre due settimane e poi si cambia

    Roberto DonadoniE’ gia tempo di esami per il Napoli di Donadoni, a prescindere di scelte tattiche e di modulo il team del presidente De Laurentis non convince a livello di mentalità. Uscire sconfitta da San Siro contro questa Inter è normale, perderebbero anche squadre piu attrezzate e navigate dei partenopei ma trovarsi sotto di due reti dopo soli 5 minuti è troppo, il fattore emotivo è determinante con il susseguente approccio alla partita.
    Il Napoli rispetto alla scorsa stagione si è notevolmente rafforzato in tutti i reparti fatta eccezione dell’out sinistro ma nel campo la squadra sembra meno combattiva rispetto al passato sopratutto nei match in trasferta dove ha incassato tre sconfitte in altrettante partite. Fino a questo momento il presidente De Laurentis ha scelto il basso profilo evitando di lasciare dichiarazione nei confronti dell’attuale momento della squadra e del tecnico Donadoni ma da ambienti vicini alla società sembra che le prossime due partite siano decisive per il tecnico e l’ombra di Delio Rossi inizia a incombere sull’ex ct.

  • Fiorentina: i viola reagiscono da grande squadra ma Andrea Della Valle si dimette

    Fiorentina: i viola reagiscono da grande squadra ma Andrea Della Valle si dimette

    gilardinoDopo la batosta subita a Roma ad opera dei giallorossi guidati da Totti e De Rossi c’era la possibilità che la Fiorentina cadesse ancora pregiudicando il lavoro di tante stagioni della società e di Prandelli. Ma il tecnico viola e sopratutto la squadra hanno saputo reagire da grande squadra disputando la migliore partita stagionale contro la Sampdoria, una delle squadre piu in forma in questo momento.

    La Fiorentina avrebbe tante situazioni per deprimersi dalla vicenda Mutu, costretto a pagare 17 milioni di euro al Chelsea e non in buonissimo momento di forma, c’è anche da considerare il malcontento dei tifosi che si aspettavano di piu dal calciomercato per tornare finalmente a lottare per qualcosa di importante ed invece si è dovuta accontentare di Zanetti e Marchionni aspettando il giovane De Silvestri. Prandelli però tra le difficoltà è riuscito a trovare nuove risorse nei suoi scoprendo un Vargas diverso nel ruolo di ala sinistra, uno Jovetic strepitoso e un super Gilardino.

    I Della Valle però nonostante il forte messaggio di determinazione da parte della squadra hanno deciso di defilarsi, è di oggi l’attesa conferenza stampa del patron Andrea Della Valle nella quale ha ufficializzato le sue dimissioni lasciando la gestione della squadra ad una persona di fiducia Cognigni e all’amministratore delegato Mencucci. La società parla di allontanamento ma non di disimpegno anche se nell’opinione pubblica cresce la preoccupazione e la non chiara situazione intorno alla Cittadella sembra sia l’inizio di un secondo declino nella mente dei tifosi.

  • Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    galliani1-250Il mercoledi di coppa, competizione in cui di solito il Milan si esalta e trova motivazioni superiori a quelle del campionato, emette un verdetto i rossoneri non hanno le potenzialità per tenere testa a Inter e Juventus e sin dalla quinta giornata dovrà fare la corsa al terzo posto ultimo utile per la qualificazione diretta alla Champions League. Le partite di Marsiglia in coppa e la vittoria striminzita a San Siro contro il Bologna avevano fatto ritornare un pò di entusiasmo nell’ambiente rossonero, consapevoli dei limiti in organico ma propensi a dar il massimo per non accumulare troppi punti di distacco dalla vetta in attesa del mercato invernale.

    E’ bastata però un Udinese ordinata ma per nulla trascendentale per evidenziare le lacune di una squadra logora e stanca, incapace di imbastire un pressing convincente e nello stesso tempo di costruire azioni manovrate attraverso un ormai sterile possesso palla. La lacuna principale di questo Milan è in zona avanzata 3 gol in cinque partite sono l’indice di non saper andare in rete. Il Milan vive sulle fiammate di quei pochi giocatori che conoscono la via della rete ma quando Pato è in ritardo di condizione, Inzaghi snobba le reti del campionato e Seedorf ha la luna storta non si sa a quale santo rivolgersi affinché la palla entri in rete. Se non si riesce a segnare per preservare il pareggio ci vorrebbe una difesa attentissima e organizzata per non concedere nulla agli avversari, invece Oddo dopo qualche buona difesa fa ricordare a tutti perchè era stato messo sul mercato facendo saltare il fuorigioco e Kaladze è ritornato a vivere la notte di Georgia Italia cascando a terra sulla finta di Isla.

    Per i milanisti ora piu che mai c’è la convinzione di un altra annata partita male e che continuerà tra alti e bassi alla ricerca del minimo indispensabile ma quello che fa male ai tifosi sono il sorriso e le parole di Galliani dopo aver vinto uno a zero con il Bologna facendola passare come la vittoria del secolo