De Laurentiis l’aveva fatto capire a chiare lettere già ieri nel pre-partita di Napoli – Siena, ma è di pochi minuti fa l’ufficialità che Pierpaolo Marino non è più il direttore generale del Napoli.
Presidente e dirigente si sono incontrati nel pomeriggio a Roma per risolvere il rapporto di lavoro che li legava da 5 anni, ricchi di soddisfazioni e di tanti successi.
Marino paga in prima persona il mercato faraonico del Napoli: sono arrivati grandi nomi (Quagliarella, Cigarini e De Sanctis su tutti) ma i risultati non sono arrivati: 7 punti in 6 partite sono un bottino troppo magro per chi quest’estate ha dato carta bianca al responsabile del calciomercato per poter ambire ad una qualificazione nelle coppe europee. Il nuovo direttore generale del Napoli dovrebbe essere Roberto Zanzi, ex Siena.
Inoltre Marino potrebbe essere seguito anche dall’allenatore partenopeo Roberto Donadoni: il tecnico non è riuscito a dare una sua impronta alla squadra come aveva fatto il suo precedessore Reja e per questo nelle prossime ore potrebbe rischiare l’esonero. I nomi più gettonati sono quelli di Walter Mazzarri e il ritorno di fiamma di Delio Rossi.
Forse Donadoni farebbe meglio a presentare le proprie dimissioni e non aspettare di essere licenziato non tanto per i risultati (comunque discutibili) ma perchè scavalcato nel proprio lavoro da De Laurentiis che, nell’intervallo della partita di ieri pomeriggio, è sceso negli spogliatoi a rimproverare i giocatori sostituendosi a Donadoni nel dispensare consigli tattici. Ne uscirebbe con maggior dignità.
Tag: Serie A
-
Napoli – Marino: il divorzio è ufficiale. Donadoni rischia l’esonero
-
Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho
Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti). -
Napoli: la vittoria con il Siena non basta. De Laurentis esonera Donadoni e Marino
Il presidente Aurelio De Laurentis dai microfoni di Mediaset Premium fa intendere che da domani mattina i rapporti tra la società partenopea e il duo composto dal ds Pierpaolo Marino e dall’allenatore Roberto Donadoni saranno interrotti. Il presidente pur impegnato negli USA per le riprese di un suo film ha confessato di aver seguito nei minimi dettagli l’evolversi della situazione nelle primi cinque giornate della serie A ed ha confessato di non aver visto lo spirito battagliero e l’unità d’intenti consona ad una piazza blasonata come Napoli.
Il presidente si schiera chiaramente dalla parte dei tifosi vogliosi di veder un grande Napoli dopo gli ingenti investimenti sostenuti durante la campagna acquisti estiva. Che qualcosa con il ds Marino non andava si è intuito nell’intervallo tra primo e secondo tempo della partita odierna contro il Siena, mentre le squadre lasciavano il campo tra i fischi di un San Paolo deluso dai suoi giocatori il ds lasciava lo stadio e il presidente scendeva negli spogliatoi a chiamare la squadra ad una risposta d’orgoglio per i tifosi.
Per il toto panchina si fa il nome di Delio Rossi, ma da domani il Napoli non potrà piu sbagliare è questo l’avvertimento del presidente -
Serie A: highlights di tutte le partite della 6 Giornata [video]
CATANIA – ROMA 1-1
CHIEVO – ATALANTA 1-1
JUVENTUS – BOLOGNA 1-1 clicca qui per gli highlights
LAZIO – PALERMO 1-1
NAPOLI – SIENA 2-1
PARMA – CAGLIARI 0-2
UDINESE – GENOA 2-0
-
Serie A 6 Giornata: Udinese – Genoa. Probabili formazioni e live streaming
- UDINESE – GENOA (ore 15:00)
Le ultime: Marino fa esordire dal primo minuto il terzino Basta vista l’indisponibilità di Isla; centrocampo di qualità con Inler, Lodi e D’Agostino; in attacco Pepe, Floro Flores e Di Natale.
Gasperini cambia molto rispetto alla gara contro la Juve: turno di riposo a Bocchetti, Biava, Moretti, Zapater e Sculli che verrano sostituiti rispettivamente da Papastathopoulos, Esposito, Tomovic, Kharja e Sculli; Floccari al centro delll’attacco.UDINESE (4-4-2): Handanovic; Basta, Coda, Domizzi, Lukovic; Lodi, D’Agostino, Inler, Pepe; Floro Flores, Di Natale.
A disposizione: Belardi, Felipe, Zapata, Sammarco, Zimling, Sanchez, Corradi.
Allenatore: Marino.
Indisponibili: Asamoah, Obodo, Ferronetti, Isla
Squalificati: nessuno
GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Esposito, Criscito; Modesto, Kharja, Milanetto, Tomovic; Mesto, Floccari, Palacio.
A disposizione: Scarpi, Biava, Bocchetti, Moretti, Zapater, Palladino, Sculli.
Allenatore: Gasperini
Indisponibili: Juric, Jankovic, M.Rossi, Fatic
Squalificati: nessuno -
Serie A 6 Giornata: Parma – Cagliari. Probabili formazioni e live streaming
- PARMA – CAGLIARI (ore 15:00)
Le ultime: Guidolin spera nel recupero in extremis di Panucci: in caso di forfait in pre-allarme Lucarelli; Bojinov farà coppia con Paloschi in avanti.
Allegri conferma 10/11 la formazione di mercoledì: la novità è solo Nenè che partirà dall’inizio.PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Panucci, Paci, Castellini; Galloppa, Mariga, Dzemaili; Biabiany; Bojinov, Paloschi.
A disposizione: Pavarini, Zenoni, Lucarelli, Dellafiore, Morrone, Lanzafame, Amoruso.
Allenatore: Guidolin.
Indisponibili: Fontanello
Squalificati: nessuno
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Marzoratti, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Parola; Cossu; Nené, Jeda.
A disposizione: Lupatelli, Biondini, Barone, Sivakov, Lazzari, Matri, Larrivey.
Allenatore: Allegri.
Indisponibili: Pisano, Lopez
Squalificati: nessunoPotrai vedere la partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale:
-
Serie A: gli anticipi si chiudono in polemica. Mourinho vs Del Neri, Spinelli accusa il palazzo
Sesta giornata di Serie A che regala subito sorprese e polemiche, il tonfo a Marassi dell’Inter di Mourinho è una sorpresa anche se già nella scorsa stagione sia la Samp di Mazzarri che Del Neri con la sua Atalanta si erano rivelati avversari ostici per i nerazzurri.
Perdere a Marassi contro la Sampdoria attuale ci può stare ma a lasciarci perplessi è il nervosismo del tecnico portoghese e sopratutto la gestione della partita, discutibile la formazione iniziale ma è sopratutto la gestione dei cambi ad esser opinabile. L’avere qualità in mezzo al campo per evitare il lancio lungo è stato il ritornello del portoghese per tutta l’estate ma poi decide di schierare una formazione fatta solo di interditori contro un avversario che può contare su un centrocampo di qualità, costringendo Eto’o ad agire da tornante e Balotelli a prender palla nella sua metà campo. Nella ripresa toglie il migliore in campo Balotelli per inserire Chivu e per difendere cosa? L’assurdità è però nelle dichiarazioni post partita, forse sarebbe stato meglio non parlare se si deve usare la parola per infangare un collega che seppur non avendo vinto la Champions League è uno dei migliori tecnici italiani come Del Neri.
Nel anticipo serale il Livorno si deve inchinare alla Fiorentina nel derby grazie ad un rigore causato dallo sciagurato Diniz con una incomprensibile trattenuta su Gilardino e realizzato da Jovetic. Ma a generare le ire di Spinelli è un fallo da rigore su Tavano non concesso quando ancora la partita era sullo 0-0.
-
Serie A 6 Giornata: Napoli – Siena. Probabili formazioni e live streaming
- NAPOLI – SIENA (ore 15:00)
Le ultime: Donadoni recupera Rinaudo che parte dal primo minuto; per il resto formazione tipo con Lavezi e Quagliarella davanti.
Giampaolo ripropone gli stessi 11 di mercoledì; Calaiò-Maccarone coppia d’attacco con Ghezzal alle loro spalle.NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; P. Cannavaro, Rinaudo, Contini; Zuniga, Pazienza, Cigarini, Hamsik, Aronica; Quagliarella, Lavezzi.
A disposizione: Iezzo, Grava, Datolo, Maggio, Bogliacino, Denis, Hoffer. Allenatore: Donadoni.
Indisponibili: Campagnaro, Santacroce, Amodio, De Zerbi
Squalificati: nessuno
SIENA (4-3-1-2): Curci; Rosi, Terzi, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Fini; Ghezzal; Calaiò, Maccarone.
A disposizione: Pegolo, Rossi, Jajalo, Jarolim, Ekdal, Paolucci, Reginaldo. Allenatore: Giampaolo.
Indisponibili: Rossettini, Ficagna, Parravicini
Squalificati: nessunoPotrai vedere la partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: