Tag: Serie A

  • Zapata lancia il Napoli, Inter soffre ma  vince a Cagliari

    Zapata lancia il Napoli, Inter soffre ma vince a Cagliari

    Nei due posticipi di questo lunedì della 24° giornata di Serie A, arrivano successi per Napoli ed Inter. 

    Tra gli azzurri, vittoriosi 2-0 al San Paolo contro il Sassuolo, brilla la stella di Duvan Zapata. Il sostituto dello squalificato Higuain non fa rimpiangere il Pipita e si rende assoluto protagonista con un gol ed un assist per Hamsik.

    Al S.Elia l’Inter di Mancini infila la terza vittoria consecutiva in campionato ma per i nerazzurri non è stato così semplice. Avanti 2-0 con le reti di Kovacic ed Icardi, entrambe nella ripresa, l’Inter si complica la vita subendo la rete di Longo e dovendo resistere ad un Cagliari volenteroso e con un M’Poku che ha messo in mostra tutto il suo talento.

    Veniamo al racconto delle due gare.

    NAPOLI – SASSUOLO

    La partita inizia con il Napoli a fare la gara anche se si viaggia senza emozioni almeno per i primi 10 minuti, anche se Di Francesco è costretto al cambio al minuto 11 per l’infortunio di Antei sostituito da Biondini. I padroni di casa giocano ma il Sassuolo sa sempre essere pronto a ripartire ed essere insidioso. La sfortuna colpisce i neroverdi, al 22° anche Cannavaro deve uscire per infortunio. Il Sassuolo cresce e al 29° Berardi mette paura al San Paolo con una gran giocata, la sua conclusione a giro esce di un nulla. Il Napoli potrebbe portarsi in vantaggio al 41° ma Zapata non arriva sul cross rasoterra di Hamsik. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    L'esultanza di Hamsik e Zapata | Foto Twitter
    L’esultanza di Hamsik e Zapata | Foto Twitter

    Si riparte ed è subito Zapata ad avere l’occasione buona con un colpo di testa, da posizione defilata, che esce sul fondo. All’occasione del colombiano risponde Berardi con un tiro che non passa lontano dal palo. Al 61° i partenopei passano in vantaggio con un volenteroso Zapata che prova ad andare al tiro, viene murato, cade, si rialza e calcia battendo Consigli. Zapata è sempre più protagonista e al 70° si trasforma in assistman e serve ad Hamsik la palla che lo slovacco trasforma nel 2-0. Al 72° il Napoli rimane in 10, brutto fallo da dietro del neoentrato Mertens che prende il rosso diretto. Il Sassuolo fa girare palla e al 77° serve un miracolo di Andujar per togliere la gioia del gol a Magnanelli autore di un gran tiro al volo. I neroverdi però non riescono più a creare anzi rischiano di prendere il 3-0.

    NAPOLI – SASSUOLO 2-0 (61° Zapata, 70° Hamsik)

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Gargano; Callejon (89° Mesto), Hamsik (81° De Guzman), Gabbiadini (65° Mertens); Zapata

    Allenatore: Benitez.

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Antei (11° Biondini), Cannavaro (22° Bianco), Acerbi, Gazzola; Taider, Magnanelli (77°Lazarevic), Missiroli; Berardi, Zaza, Floro Flores

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Maggio (N), Bianco (S), Magnanelli (S), Gargano (N), Zapata (N)

    Espulso: Mertens (N)

     

    CAGLIARI – INTER 

    Mancini apporta delle modifiche rispetto alla formazione prevista, lasciando in panchina Ranocchia e Shaqiri per Vidic e Kovacic. Zola si affida al doppio regista Conti-Crisetig. L’Inter parte con grande personalità provando a fare la gara ma i rossoblù sanno come ripartire in velocità. Al 19° occasione colossale per Podolski che salta anche Brkic ma non va mai al tiro e la chance si perde. Passano 5 minuti e Podolski non trova il colpo di testa vincente sotto porta. Le occasioni per l’Inter si moltiplicano e serve un ottimo Brkic per tenere lo 0-0. Al 35° primo spavento per l’Inter con M’Poku che dopo una giocata mette in mezzo costringendo Carrizo e Santon al salvataggio. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte e l’Inter trova subito il vantaggio con Kovacic abile a calciare alle spalle di Brkic una palla ben lavorata in area da Icardi. La reazione del Cagliari è immediata con Donsah che va al tiro costringendo Carrizo alla parata. L’Inter sbanda, Vidic regala ad un occasione che Cossu spreca, poi diventa protagonista Carrizo che salva dopo una super giocata di M’Poku e poi si ripete su Longo che si era trovato in area sfruttando un errore di Medel. I nerazzurri tremano ed il Cagliari continua a spingere. Nel momento migliore dei padroni di casa però arriva il raddoppio dell’Inter con Icardi che, al 68°, riceve in area, mette a sedere il difensore e scaglia la palla in rete. Il Cagliari però non ci sta e al 74° Longo vince lo scontro con Juan Jesus e lascia partire il tiro che supera Carrizo. Il gol carica gli uomini di Zola che spingono e creano, mettendo in crisi la difesa di Mancini. L’Inter però tiene e alla fine può festeggiare il successo, il terzo di fila in campionato.

    CAGLIARI – INTER 1-2 (47° Kovacic (I), 68° Icardi (I), 74° Longo (C))

    Cagliari (4-3-3): Brkic; Dessena, Rossettini, Capuano, Avelar; Crisetig (72° Ceppitelli), Conti, Donsah; Cossu (67° Joao Pedro), M’Poku, Cop (55° Longo).

    Allenatore: Zola.

    Inter (4-3-1-2): Carrizo; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic (82° Hernanes); Kovacic (92° Kuzmanovic); Icardi, Podolski (81° Dodò)

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Brozovic (I), Cop (C), Campagnaro (I), Avelar (C)

     

  • Raquel Infante, una portoghese per la salvezza del San Zaccaria

    Raquel Infante, una portoghese per la salvezza del San Zaccaria

    Calciatrice duttile, principalmente difensore centrale ma anche capace di adattarsi in altre zone del campo, questo è il profilo della nazionale portoghese Raquel Infante.

    Nata a Lisbona il 19 settembre 1990 Raquel può vantare nella propria bacheca un campionato portoghese ed una coppa nazionale. Dopo il passaggio nella Superliga spagnola, Infante è arrivata in romagna nella scorsa stagione disputando il campionato con la maglia del Riviera. Dopo un lungo infortunio al ginocchio, da gennaio è passata all’altra società romagnola che partecipa al campionato di Serie A, ovvero il San Zaccaria.

    Conosciamo meglio il difensore lusitano, cercando di scoprire come è nata la sua passione per il calcio, quali sono i suoi obiettivi per il resto della stagione.

    Come è nata la tua passione per il calcio? Come mai hai deciso di praticare questo sport?

    Quando andavo in vacanza con mio fratello e i miei cugini, che sono tutti uomini, loro giocavano sempre a calcio in spiaggia o andavano ad un campo a giocare ed io andavo con loro. Una volta a 9 anni sono andata a vedere un allenamento di mio fratello e la società ha detto a mio papà che avevano una squadra femminile. Così ho iniziato a giocare a 9 anni, facevo allenamento sia con il gruppo femminile che con quello maschile perché ero piccola e non potevo ancora giocare solo con la squadra femminile.

    Hai un calciatore a cui ti sei ispirata, un idolo?

    Quando ero piccola ho sempre giocato in attacco e mi piaceva troppo Nuno Gomes. Adesso mi ispiro a Kompany (Manchester City) e Thiago Silva (PSG), che sono due difensori centrali.

    C’è una calciatrice, Serie A esclusa, con cui ti piacerebbe giocare?

    Non ho nessuna calciatrice in particolare con cui voglio giocare. Mi piacerebbe giocare in una squadra con difensori centrali di esperienza per potere imparare e crescere come calciatrice.

    Qual è il tuo rapporto con la maglia della nazionale portoghese?

    Il mio rapporto con la maglia del Portogallo è molto buono. Adesso avremo un torneo a cui non parteciperò perché sono in un processo di recupero dall’infortunio. Abbiamo una Nazionale che sta crescendo. L’ importante è essere al top a settembre quando ci saranno le Qualificazioni all’Europeo.

    Raquel Infante | © Usd San Zaccaria
    Raquel Infante | © Usd San Zaccaria

    Sei una calciatrice molto duttile, ti abbiamo visto giocare come difensore centrale ma anche a centrocampo, qual è il ruolo in cui ti trovi meglio?

    Il ruolo dove ho più esperienza é quello di difensore centrale. Però mi piace giocare a calcio, per cui gioco dove il mister ha bisogno.

    Venendo ad un analisi tecnica, quali sono i tuoi punti di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Per me in questo momento la priorità è migliorare fisicamente perché sono reduce da un infortunio al ginocchio e non sono ancora 100%. I miei pregi sono l’ anticipo, il colpo di testa e leggere bene le situazioni di gioco.

    Raquel Infante con il presidente del San Zaccaria Macori | © Usd San Zaccaria
    Raquel Infante con il presidente del San Zaccaria Rinaldo Macori | © Usd San Zaccaria

    Questa al San Zaccaria è la tua seconda esperienza italiana, qual è il tuo obiettivo, e quello della squadra, per la restante parte della stagione?

    L’ obiettivo del San Zaccaria è la salvezza. Il mio personale è quello di aiutare la squadra a raggiungere questo traguardo. Penso sempre al presente, al futuro si vedrà.

     

    Rimanendo all’attualità, il prossimo turno ci sarà il derby tra il San Zaccaria e la tua ex squadra, il Riviera di Romagna, quali sono le tue sensazioni in vista di questa sfida?

    Sicuramente contro il Riviera di Romagna sarà una bella sfida, ritroverò le mie ex compagne ed amiche. Quello scorso è stato un anno bello sia personalmente che per la squadra. Ho grandi amiche che giocano nel Riviera, però quando si gioca in campo siamo ovviamente avversarie in quei novanta minuti. Credo sarà un bel derby tra due formazioni dal grande potenziale.

    C’e, a tuo parere, tra le tue compagne qualche giovane che pensi possa avere le possibilità di divenire un futuro talento?

    Nel San Zaccaria abbiamo un gruppo composto da molte giovani di grandi qualità. Però dobbiamo continuare ad allenarci bene per migliorare e crescere. Non mi piace fare nomi di nessuna compagna perché posso non essere giusta con le altre.

    Hai notato grandi differenze tra la diffusione del calcio femminile in Portogallo ed in Italia?

    Lo scorso anno ho notato molto che in Italia c’è più diffusione di calcio femminile però anche in Portogallo ultimamente sta crescendo molto la diffusione per questo movimento.

    Secondo te perché i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il calcio femminile?

    I lettori del Pallonaro devono seguire il calcio femminile perché chi segue questo sport si innamora. É un calcio dove le calciatrici non percepiscono grandi rimborsi spese e giocano soprattutto per passione, facendo tanti sacrifici.

  • Salah e Vives in due minuti Fiorentina-Torino 1-1

    Salah e Vives in due minuti Fiorentina-Torino 1-1

    Salah e Vives con le loro reti hanno fatto si che la gara Fiorentina-Torino, valevole per la 24esima giornata del campionato di Serie A, è terminata con il punteggio di 1-1. In campo, e soprattutto nelle gambe dei giocatori, sono presenti le scorie, i residui, la stanchezza dell’impegno di giovedì in Europa League; i viola le occasione per portare a casa i tre punti le hanno avute e alcune le hanno anche sbagliate, soprattutto nell’occasione del rigore fallito da Babacar e neutralizzato da Padelli.

    Salah
    Salah

    Quando molti pensavano allo 0-0 è stato Salah bravo ad aprire le marcature ma dopo soltanto un minuto c’è stato un contropiede del Torino con Molinaro il quale ha servito la palla in mezzo all’area per l’accorrente Maxi Lopez, svarione difensivo della formazione di Montella, e gol siglato da Vives.

    Dopo soli due minuti di gioco episodio dubbio in area del Torino con un braccio di Moretti, la palla è stata calciata da Vives, ma per il direttore di gara Guida è tutto regolare; al 9′ arriva il rigore per la viola causato da Benassi ai danni di Badelj, bravo a cercare l’impatto ma Babacar conclude su Padelli. Al 25′ occasione del Torino con Maxi Lopez, servito di tacco da Quagliarella, impegnando Tatarasanu che la sventa di piede.

    Nella ripresa la Fiorentina continua la pressione ma il Torino è ben coperto nella propria metà campo; al 66′ l’occasione più ghiotta capita agli ospiti con Martinez, subentrato a Quagliarella, che evita il portiere in uscita con un pallonetto e sbilanciato calcia a rete ma trova Gonzalo sulla linea a evitare la rete, poi il finale con due gol nel giro di due minuti che fissano il punteggio sul definitivo 1-1. Granata che allungano la striscia positiva a 11 risultati utili consecutivi mentre i viola arrivano a sette risultati utili consecutivi.

    FIORENTINA-TORINO 1-1

    FIORENTINA (4-3-2-1): Tatarusanu, Basanta, Rodriguez, Tomovic, Rosi [56. Joaquin], Badelj, Aquiliani, Vargas, Ilicic, Diamanti [66. Salah], Babacar  [77. Gilardino] All: Montella

    TORINO (3-5-2): Padelli, Maksimovic, Moretti, Jannson, Bruno Peres, Benassi [75. Gazzi], Vives, Farnerud [86. Amauri], Molinaro, Quagliarella [65. Martinez], Maxi Lopez All: Ventura

    Ammoniti: Vives, Diamanti, Bruno Peres, Moretti

  • Calcio Femminile: Verona e Brescia corrono, le altre inseguono

    Calcio Femminile: Verona e Brescia corrono, le altre inseguono

    La 17° giornata della Serie A di Calcio Femminile ha visto le prime due della classe Verona e Brescia, le venete hanno una gara in più, non hanno intenzione di fermarsi ed ottengono successi pesanti su Res Roma e Tavagnacco.

    Alle loro spalle Mozzanica, Torres e Firenze non perdono il colpo e cercano di mantenersi nella scia, se pur distanti, delle due rivali. In coda colpaccio del Cuneo che batte l’Orobica e successo pesante anche del Pordenone sulla Pink Sport Time Bari.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    RES ROMA – VERONA

    La Res Roma perde l’imbattibilità casalinga e lo fa contro la capolista Verona. Dopo un inizio con un occasione per le giallorosse, le ospiti passano con la solita implacabile Panico che al 18° da fuori trova il tiro che vale il vantaggio. Nella ripresa parte forte il Verona che al 62° trova il raddoppio con un tap-in vincente di Sipos. Le padrone di casa cercano in tutti i modi di riaprire la gara ma il Verona risponde e al 81° la chiude ancora con Sipos che sigla di testa il 3-0.

    BRESCIA – TAVAGNACCO

    Il Brescia continua a correre, vince contro un avversario ostico come il Tavagnacco e porta ad otto la striscia di vittorie consecutive. Il primo tempo si mantiene equilibrato e vivace e viene sbloccato da bomber Sabatino ben imbeccata da Rosucci, al minuto 40. Nella ripresa il duo Tarenzi-Bonansea confezionano due gol con la prima in versione assist e la seconda a finalizzare. Nel finale di gara trova il gol anche Girelli per il Poker delle Leonesse mentre Cecotti riesce a rendere meno amara la sconfitta siglando il gol della bandiera del Tavagnacco.

    COMO – MOZZANICA

    Tutto facile per il Mozzanica che s’impone con punteggio tennistico in casa del Como. Partenza sprint delle ospiti che alla prima occasione vanno in vantaggio grazie al gol di Mauri. Passano solo sei minuti e Giacinti sfrutta un assist di tacco di Iannella per siglare il raddoppio. A cavallo tra il primo ed il secondo tempo Iannella finisce sul tabellino per una doppietta, con due belle conclusioni, che vale il poker per il Mozzanica. La centrocampista livornese è scatenata e al 85° serve un altro assist per Giacinti che realizza così la doppietta personale. Al 91° il sei a zero è realizzato dalla giovane Cervi che realizza un gol capolavoro fatto di sombrero, dribbling, tunnel e conclusione vincente.

    FIRENZE – SAN ZACCARIA

    Firenze e San Zaccaria prima del calcio d'inizio
    Firenze e San Zaccaria prima del calcio d’inizio

    Partita di buona intensità e dai ritmi piacevoli quella che è andata in scena a San Marcellino e che ha visto il Firenze sconfiggere il San Zaccaria. Ritmi alti, senza occasioni da rete, nei primi minuti con squadre molto aggressive. Le prime chance le costruisce il Firenze con Guagni che per due volte, tra il 13° ed il 15°, si inserisce bene ma calcia fuori. La gara si mantiene vivace con le due squadre che lottano su ogni palla e con le viola che hanno al 26° l’occasione di trovare il vantaggio con Orlandi che spara alto. Fisiologicamente intorno alla mezz’ora i ritmi calano ed il primo tempo si chiude sullo 0-0. La ripresa vede le ospiti partire con grande aggressività e buon pressing, la prima occasione però è per il Firenze con Rinaldi che impegna l’ottimo portiere delle romagnole. Il San Zaccaria non sta solo a guardare e al 63° Longato ci prova su punizione, palla alta. Al 69° la gara si sblocca, errore della difesa del San Zaccaria con la palla che finisce tra i piedi di Adami che da due passi non sbaglia. Passano solo 2 minuti e il Firenze raddoppia, su azione da calcio di punizione la palla arriva in area dove Del Prete dalla linea di fondo rimette in mezzo per Rinaldi che gira in rete. Le ospiti non riescono a reagire almeno sino al 84° quando il Firenze rimane in 10 ed il San Zaccaria trova subito il gol con un bel tiro di Pondini. Ci sarebbe il tempo e pure l’occasione in pieno recupero ma Matsubayashi para ed il match finisce sul 2-1.

    RIVIERA DI ROMAGNA – TORRES

    Prosegue il momento positivo della Torres che espugna il campo di un Riviera al secondo ko consecutivo dopo lo stop di Bari. Il primo tempo vede la compagine sarda gettarsi all’attacco e trovare il vantaggio con un gran gol di Flaviano dopo solo 8 minuti. La ripresa vede recitare lo stesso copione con la Torres che trova il raddoppio al 52° con un tap-in di Marchese. La rete del definitivo 0-3 la segna Tona al 81° con una potente conclusione dopo il controllo in area.

    CUNEO – OROBICA

    Successo importantissimo per il Cuneo sull’Orobica. In una gara non certo entusiasmante e dai ritmi bassi le piemontesi trovano il vantaggio con Herreros dal dischetto al minuto 8. L’Orobica si vede soltanto alla mezz’ora con una conclusione che non impensierisce la difesa avversaria. Nel finale del primo tempo il Cuneo infila l’uno-due che in sostanza chiude il match: al 37° il gol lo trova Emma Errico, mentre al 45° è Herreros a siglare la personale doppietta. Nella ripresa le bergamasche ci mettono più grinta e voglia di fare ma il gol arriva solo al 89° con una bella giocata di Merli.

    PORDENONE – PINK SPORT TIME BARI

    Colpaccio del Pordenone che, in uno scontro salvezza, sconfigge 1-0 la Pink Sport Time Bari. Il gol vittoria lo mette a segno Da Val che su azione d’angolo anticipa tutti e trova il gol. Nel resto della gara la Pink ci prova ma le padrone di casa tengono e portano a casa i tre punti.

     

     

    RISULTATI 17° GIORNATA

    Brescia – Tavagnacco 4-1 (40° Sabatino (B), 50°, 68° Bonansea (B), 79° Girelli (B), 89° Cecotti (T))

    Como – Mozzanica 0-6 (1° Mauri, 7°, 85°, Giacinti, 32°, 57° Iannella, 91° Cervi)

    Cuneo – Orobica 3-1 (8°, 45°+1 Herreros (C), 90° Merli (O))

    Firenze – San Zaccaria 2-1 (69° Adami (F),71° Rinaldi (F), 85° Pondini (S))

    Pordenone – Pink Sport Time Bari 1-0 (5° Da Val)

    Res Roma- Verona 0-3 (18° Panico, 62°. 81° Sipos)

    Riviera di Romagna – Torres 0-3 (8° Flaviano, 52° Marchese, 81° Tona)

     

    CLASSIFICA DOPO 17 GIORNATE

    Verona 43, Brescia* 41, Mozzanica* 35, Torres 33, Firenze* 32, Tavagnacco 28, Res Roma 23, Riviera di Romagna* 22, Cuneo 15, San Zaccaria* e Pink Sport Time Bari* 14, Pordenone 12, Como 9, Orobica 6

    * una partita in meno

  • Consigli Fantacalcio per la 24° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 24° Giornata di Serie A 2014/15

    La 24° giornata di Serie A sarà spalmata su ben 4 giorni, partendo dall’anticipo di questa sera tra Juventus ed Atalanta ed andando a concludersi con i due posticipi di lunedì Napoli-Sassuolo alle 19 e Cagliari-Inter alle 21.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 24° GIORNATA DI SERIE A

    JUVENTUS – ATALANTA venerdì 20/02 h.20.45

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: assente a Cesena vorrà ritornare subito al gol.

    DENIS: deve guidare l’attacco nerazzurro in una gara complicatissima e vendicare il rigore sbagliato dell’andata.

    SCONSIGLIATI

    LICHTSTEINER: male a Cesena, potrebbe andare in panchina.

    MASIELLO: con tutte le assenze potrebbe esser titolare ma non convince.

    SORPRESE

    STURARO: potrebbe esordire e fare molto bene.

    CIGARINI: con un suo tiro da fuori potrebbe regalare gioie ai suoi.

     

    SAMPDORIA – GENOA sabato 21/02 h.20.45

    CONSIGLIATI

    EDER: tenuto a riposo a Verona, vorrà scatenarsi nel derby.

    NIANG: si è sbloccato, un gol nel derby lo consacrerebbe.

    SCONSIGLIATI

    DE SILVESTRI: contenere Perotti non sarà per nulla semplice.

    RINCON: nella sfida di centrocampo potrebbe rischiare il cartellino.

    SORPRESE

    MURIEL: forse partirà in panchina ma potrebbe far bene a gara in corso.

    BERGDICH: sorprendente nel suo esordio, potrebbe far bene anche nel derby.

     

    EMPOLI – CHIEVO domenica 22/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: sempre decisivo nelle ultime giornate, non si può togliere.

    MEGGIORINI: molto bene con la Sampdoria potrebbe essersi meritato il posto.

    SCONSIGLIATI

    VERDI: non è parso brillante, meglio evitare.

    HETEMAJ: tanta grinta ma anche rischio cartellino alto.

    SORPRESE

    TONELLI: quest’anno ha già regalato bonus inaspettati.

    BOTTA: a gara in corso la sua rapidità può rivelarsi devastante.

     

    LAZIO – PALERMO domenica 22/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MAURI: con Anderson squalificato vorrà sfruttare al massimo l’occasione.

    DYBALA: sempre decisivo che segni o faccia segnare.

    SCONSIGLIATI

    BASTA: non ha giocato male ad Udine, ma non è al meglio.

    JAJALO: potrebbe soffrire il centrocampo biancoceleste.

    SORPRESE

    PAROLO: maestro negli inserimenti, è un attaccante aggiunto.

    BARRETO: con punizioni e tiro da fuori può portare bonus.

     

    MILAN – CESENA domenica 22/02 h.15.00

    Gregoire Defrel | Foto Twitter
    Gregoire Defrel | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    DESTRO: ha trovato il gol con l’Empoli, vorrà ripetersi.

    DEFREL: la sua rapidità può creare grossi problemi alla retroguardia rossonera.

    SCONSIGLIATI

    BONERA: potrebbe esser titolare ma contro la freschezza dei romagnoli, non convince.

    CAPELLI: non ha la titolarità certa e poi potrebbe doversela vedere con un buon Bonaventura.

    SORPRESE

    CERCI: potrebbe esser titolare e con la voglia di fare bene.

    DJURIC: dopo la Juve, potrebbe voler mettersi in evidenza anche a S.Siro.

     

    PARMA – UDINESE domenica 22/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BELFODIL: dovrà sbloccarsi, che sia l’occasione giusta?

    THEREAU: potrebbe sfruttare le difficoltà del Parma con le sue giocate.

    SCONSIGLIATI

    MARIGA: potrebbe faticare contro il centrocampo dell’Udinese.

    GABRIEL SILVA: nelle ultime gare non ha convinto.

    SORPRESE

    MAURI: il giovane centrocampista ha già fatto bene durante l’anno, potrebbe ripetersi.

    KONE: rientra dalla squalifica pronto a far bene.

     

    VERONA – ROMA domenica 22/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    TONI: sembra in crescendo di forma e al Verona ultimamente segna solo lui.

    GERVINHO: la sua velocità può risultare devastante.

    SCONSIGLIATI

    GRECO: potrebbe soffrire la sfida con il centrocampo della Roma.

    PJANIC: è parso davvero in un momento negativo.

    SORPRESE

    TACHTSIDIS: alla ricerca del gol dell’ex.

    VERDE: Garcia gli sta dando fiducia, potrebbe far bene.

     

    FIORENTINA – TORINO domenica 22/02 h.20.45

    CONSIGLIATI

    BABACAR: ottime condizioni, non ha giocato in coppa, è fresco.

    MAXI LOPEZ: carico dalla doppietta in Europa, proverà a ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    BADELJ: potrebbe giocare ma non convince.

    FARNERUD: ha giocato qualche minuto in Europa, però non pare al meglio.

    SORPRESE

    SALAH: lo mettiamo sorpresa perchè viene da due gare di fila molto intense, ma può far bene.

    MARTINEZ: attenzione a lui, anche partendo dalla panchina può far bene.

     

    NAPOLI – SASSUOLO lunedì 23/02 h. 19.00

    CONSIGLIATI

    GABBIADINI: in forma super, ogni palla che tocca può trasformarla in gol o assist.

    BERARDI: sta pian piano tornando quello visto negli scorsi anni, può far bene.

    SCONSIGLIATI

    RAFAEL: davvero male a Palermo, rischia il posto.

    GAZZOLA: contenere Gabbiadini non sarà semplice.

    SORPRESE

    STRINIC: sta portando buoni voti, potrebbe anche portare bonus.

    FLORO FLORES: anche partendo dalla panchina può far bene a gara in corso.

     

    CAGLIARI – INTER lunedì 23/02 h.21.00

    CONSIGLIATI

    SAU: ha già fatto male all’Inter, vorrà ripetersi.

    SHAQIRI: parso in grande forma in coppa, vorrà far bene.

    SCONSIGLIATI

    DESSENA: potrebbe giocare fuori ruolo e non far bene.

    RANOCCHIA: commette sempre qualche errore che gli abbassa il voto.

    SORPRESE

    EKDAL: all’andata fece tripletta, vorrà cercare di segnare ancora ai nerazzurri.

    BROZOVIC: gioca bene, buoni voti e magari stavolta porta anche bonus.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 23° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 23° giornata di Serie A 2014/15

    La 23° giornata di Serie A che si è conclusa con il posticipo della domenica sera Cesena-Juventus, è stata decisamente prolifica per i fantallenatori,  ha visto una leggera crescita dei gol ed un piccolo calo degli assist rispetto allo scorso turno. Ci sono state ben 4 marcature multiple.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 30 Gol: Moralez, Donsah, Brienza, Djuric, Izco, Meggiorini, Babacar (2), Salah, Bertolacci, Niang (2), Perotti, Guarin (2), Palacio, Shaqiri, Marchisio, Morata, Candreva, Destro, Gabbiadini, Lazaar, Rigoni, Vazquez, Muriel, Berardi, El Kaddouri, Toni (2).

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 16: Pinilla Defrel, Hysaj, Babacar, Pizarro, Edenilson, Iago Falque (2), Pogba, Bonaventura, De Guzman, Vazquez, Eto’o, Magnanelli, Christodoulopoulos, Halfredsson.

    In questo turno c’è stato un errore dal dischetto, Vidal infatti ha calciato fuori dagli undici metri in Cesena-Juventus. C’è stata una sola autorete: quella del difensore del Verona Agostini nella sfida di Marassi con il Genoa. Gli espulsi sono stati 2: il difensore dell’Atalanta Benalouane nella sfida contro l’Inter e il portiere del Milan Diego Lopez nella gara contro l’Empoli. 

    Khouma Babacar | Foto Twitter
    Khouma Babacar | Foto Twitter

    Per il punteggio più alto di giornata se la sono giocata i quattro marcatori multipli. L’eterno Bomber del Verona Toni, oltre ai due gol ha ottenuto un 7 in pagella che ha portato il suo punteggio ad un 13 totale. L’attaccante del Genoa Niang al +6 ha sommato il 7.5 in pagella per un totale di 13.5. Ottima la prestazione di Guarin che ha raggiunto un totale di 14 grazie al suo 8 in pagella. Il titolo di giornata però va all’attaccante della Fiorentina Khouma Babacar che ha realizzato una doppietta, ha fornito un assist e ha ottenuto l’otto in pagella, per un totale di 15 punti.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 23° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Berisha 7; Lazaar 10, Edenilson 7.5, Hysaj 7.5, Santon 7; Guarin 14, Vazquez 12, Donsah 10.5; Babacar 15, Niang 13.5, Toni 13

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 23° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Benussi 0; Agostini 2.5, Benalouane 3, Cannavaro 4, Paletta 4; Vidal 2.5, Honda 4, Jorginho 4; Doumbia 4, Bergessio 5, Podolski 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 23° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.02; Perin (Genoa) 5.52; De Sanctis (Roma) 5.48

    DIFENSORI: Pasqual (Fiorentina) 6.94; Glik (Torino) 6.92; Izzo (Genoa) 6.63

    CENTROCAMPISTI: Menez (Milan) 7.61; Felipe Anderson (Lazio) 7.47; Pogba (Juventus) 7.47

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.74; Dybala (Palermo) 8.27; Gabbiadini (Napoli) 8.09

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Vazquez (Palermo) 6 assist.

    3- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter)  5 assist.

    7- Berardi (Sassuolo), Hamsik (Napoli), Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti (Roma) 4 assist.

  • Basket: Ea7 Milano in fuga, +6 sulle avversarie

    Basket: Ea7 Milano in fuga, +6 sulle avversarie

    La Ea7 Milano prende il largo in campionato. La capolista vince il posticipo contro Avellino e sfrutta lo stop di Reggio Emilia, in casa di Pesaro, per portarsi al +6 sulla coppia che insegue, formata proprio da Reggio e da Venezia vincente in casa di una Varese in crisi.

    Sassari prova a tenere la scia delle prime mentre Brindisi cade a Trento. La striscia di Caserta si ferma in casa di Pistoia. Colpaccio di Bologna che frena il buon periodo di Cantù. Vittoria esterna anche per Roma che espugna Capo d’Orlando. 

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – ENEL BRINDISI 95-83 (27-13; 55-31; 73-61)

    Trento, nell’anticipo contro Brindisi, torna al successo dopo 4 stop consecutivi che sembravano poter ridimensionare le ambizioni della matricola. Partenza super per la Dolomiti Energia che costruisce già un +14 dopo 10 minuti. Trento non rallenta, Brindisi sembra incapace di reagire e la squadra di casa va all’intervallo lungo sul +24. Sembra tutto fin troppo facile ma sul finire del 3° quarto Brindisi trova il parziale che prova a riaprire la gara. A questo punto però la Dolomiti si risveglia dal momentaneo torpore, serra le marcature in difesa e porta a casa agevolmente il successo. TOP SCORER: Mitchell (Dolomiti Energia Trento) 29 pt.

    CONSULTINVEST PESARO – GRISSINBON REGGIO EMILIA 75-74 (13-21; 37-42; 59-57)

    Sicuramente il risultato sorpresa del turno. Reggio Emilia cade sul campo dell’ultima della classe e viene agganciata al secondo posto da Venezia. L’orgoglio di Pesaro ha avuto la meglio sul maggior tasso tecnico di una Grissinbon, non solo la Consultinvest è stata brava a non mollare mai e ha recuperato anche da svantaggi di dieci punti. La gara si decide negli ultimi secondi. Diener trova la tripla del 71-74, Wright va due volte in lunetta e fa 2 su 2, Diener sbaglia entrambi i liberi mentre Wright è glaciale e ne mette dentro altri 2 per il 75-74. Diener avrebbe 8 secondi per dare la vittoria a Reggio ma la palla non entra, vince Pesaro. TOP SCORER: Wright (Consultinvest Pesaro) 21 pt.

    OPENJOBMETIS VARESE – UMANA REYER VENEZIA 53-67 (17-25; 31-39; 43-57)

    Venezia s’impone piuttosto agevolmente su una Varese sempre più allo sbando. La partita rimane in equilibrio solo nei primi minuti poi l’Umana Reyer guidata dal solito implacabile Peric allunga e sfruttando l’attacco davvero in serata no dei padroni di casa, porta a casa il successo che vale l’aggancio al solito posto. TOP SCORER: Peric (Umana Reyer Venezia) 16 pt.

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – ACEA ROMA 72-61 (22-18; 35-32; 53-48)

    Sassari ottiene un successo importante ma Roma costringe i padroni di casa a soffrire per conquistare i 2 punti. La gara infatti è equilibrata ed ogni volta che il Banco cerca l’allungo, l’Acea riesce a rientrare. Tutto si decide nell’ultimo quarto quando Sassari, guidata da Dyson, Brooks e Logan trovano lo scatto vincente al quale Roma non riesce a rispondere. TOP SCORER: Gibson (Acea Roma) 17 pt.

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – PASTA REGGIA CASERTA 87-76 (23-18; 47-42; 63-62)

    La corsa di Caserta si ferma a Pistoia. La Pasta Reggia dopo 4 vittorie consecutive subisce il Ko contro un’altra squadra in gran forma come la Giorgio Tesi Group. Agli ospiti non è bastato il solito straripante Ivanov, Pistoia ha risposto con un super Filloy bravo a guidare gli allunghi ma anche a riportare sotto i suoi nei momenti di difficoltà. A decidere la gara è stato l’ultimo quarto nel quale Pistoia è stata decisiva nel tiro da 3. TOP SCORER: Filloy (Giorgio Tesi Group Pistoia) e Ivanov (Pasta Reggia Caserta) 20 pt.

    UPEA CAPO D’ORLANDO – VANOLI CREMONA 57-74 (15-17; 31-35; 45-52)

    Continua la crisi di Capo d’Orlando che cede sul parquet amico contro Cremona che torna a sorridere dopo la serie negativa. In una gara non entusiasmante per il livello del punteggio piuttosto basso, gli ospiti riescono ad allungare nell’ultimo quarto andando a conquistarsi il successo. TOP SCORER: Archie (Upea Capo d’Orlando) e Ferguson (Vanoli Cremona) 14 pt.

    GRANAROLO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 108-96 (27-21; 55-40; 73-72)

    Bologna ferma la corsa di Cantù. I padroni di casa dominano i prim idue quarti anche grazie a Ray e Hazell e ad un Acqua Vitasnella davvero in serata no. Dopo l’intervallo lungo però si accende Buva che riporta sotto Cantù. Gli ospiti riescono anche a trovare il vantaggio che potrebbe stendere la Granarolo che però non molla, anzi un super Hazell guida il parziale che vale il nuovo, e stavolta decisivo, allungo. TOP SCORER: Hazell (Granarolo Bologna) 33 pt.

    EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 95-78 (21-23; 48-40; 69-58)

    Milano fa suo il posticipo, allunga in classifica e prova così a cancellare le amarezze dell’Eurolega. Avellino ci ha messo il cuore, l’impegno, ma non è bastato. Eppure i primi minuti avevano visto una super partenza della Sidigas che si era persino portata sul 2-10. Milano però grazie anche al solito Samuels reagisce, torna sotto e poi nel secondo quarto trova il parziale che vale l’allungo. Avellino cerca di non mollare, prova anche a tornare sotto ma la Ea7 non fa sconti e nel finale di gara ristabilisce le distanze. TOP SCORER: Banks (Sidigas Avellino) 25 pt.

     

    Lega Basket Serie A
    Lega Basket Serie A

    RISULTATI 19° GIORNATA

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – ENEL BRINDISI 95-83

    CONSULTINVEST PESARO – GRISSINBON REGGIO EMILIA 75-74

    OPENJOBMETIS VARESE – UMANA REYER VENEZIA 53-67

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – ACEA ROMA 72-61

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – PASTA REGGIA CASERTA 87-76

    UPEA CAPO D’ORLANDO – VANOLI CREMONA 57-74

    GRANAROLO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 108-96

    EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 95-78

     

    CLASSIFICA DOPO 19 GIORNATE

    Ea7 MI 34, Grissinbon RE e Umana Reyer VE 28, Banco di Sardegna SS 26, Enel BR 22, Dolomiti Energia TN 20, Giorgio Tesi Group PT, Vanoli CR, Granarolo BO e Acqua Vitasnella Cantù 18, Sidigas AV 16, Acea Roma 14, Upea Capo d’Orlando e OpenjobMetis VA 12, Consultinvest PS 10, Pasta Reggia CE 8

    Granarolo BO 2 punti di penalizzazione.

  • Linda Tucceri Cimini: “Qui al Riviera come a casa”

    Linda Tucceri Cimini: “Qui al Riviera come a casa”

    Calciatrice duttile, dal ruolo naturale di esterno sinistro basso difensivo capace di ricoprire altri ruoli, come ad esempio l’esterno di centrocampo, dotata di buon tiro e discreta propensione al gol, stiamo parlando di Linda Tucceri Cimini.

    Nata il 4 Aprile 1991 ad Avezzano, Linda inizia la sua carriera nelle giovanili della Lazio. A 16 anni decide di accettare la proposta dell’Aquila, squadra con la quale disputa due stagioni prima di passare al Cervia, divenuto Riviera di Romagna l’anno successivo causa fusione con la Dinamo Ravenna, maglia che ha lasciato nella scorsa stagione per andare a giocare nella Torres prima di tornare questa estate nella compagine romagnola.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    È una passione che ho fin da quando ero bambina, mi sono avvicinata a questo sport perché mi divertiva e dava soddisfazioni.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Non ho idoli ma ammiro calciatori come Zanetti, Maldini che si sono dimostrati dei veri professionisti fuori e dentro il campo.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    La giocatrice con cui mi piacerebbe giocare è Ramona Bachmann.

    Capitolo nazionale, sei stata convocata da Cabrini nell’ultimo stage effettuato dalla nazionale a Novarello, quali sono state le sensazioni di questa tua seconda chiamata in azzurro?

    Per quanto riguarda la nazionale sono stata veramente contenta, è sempre un’emozione indossare quella maglia.

    Hai avuto modo, lo scorso anno, di giocare in Champions League, cosa pensi che manchi al calcio femminile italiano per competere con le altre nazioni?

    Il calcio femminile italiano, per raggiungere i livelli di quello straniero, ha ancora bisogno di molte cose, partendo da chi investe e crede in questo sport sino alle organizzazioni delle società e alla mentalità.

    Venendo all’attualità, dopo una breve parentesi di un anno con la Torres, sei tornata al Riviera di Romagna. Com’è stato questo tuo ritorno in terra romagnola?

    Ritornare in terra romagnola per me è stato un piacere. E’ una squadra dove ho giocato per 5 anni e qui mi sento come a casa.

    Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò
    Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò

    Parlando del campionato in corso, cosa ne persi di questa prima parte di stagione, qual è adesso l’obiettivo della squadra ed il tuo personale?

    Il campionato quest’anno è veramente strano. Penso che rispetto agli anni passati il livello si sia comunque abbassato. L’obiettivo della squadra è la salvezza, visto che ci saranno molte retrocessioni. Il mio obbiettivo personale è fare comunque un buon anno e di migliorarmi.

    Qual è il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Il mio punto di forza è il tiro, ho un buon sinistro. Vorrei migliorarmi soprattutto sul colpo di testa.

    Sei un difensore/centrocampista esterno che ha buona confidenza con il gol, c’è una rete che ricordi con particolare piacere?

    Il gol più bello che ricordo è proprio di quest’anno, su punizione, nel derby contro il San Zaccaria dove ho fatto doppietta.

    Ovviamente come già detto, tu sei molto giovane ma c’è tra le tue compagne qualche giovanissimo talento che a tuo parere può avere un futuro brillante?

    Sì, a mio avviso abbiamo una ragazzina, Chiara Eusebio, anche lei convocata nell’ultimo raduno a Novarello, che lavorandoci può crescere e diventare una buonissima calciatrice.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    I lettori del “Pallonaro” dovrebbero appassionarsi al calcio femminile, secondo me, perché è uno sport che può regalare emozioni e divertimento, forse anche più del solito calcio maschile che, a mio avviso, tra scommesse e scontri allo stadio è diventato una vergogna.

     

  • Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Un buonissimo Cesena riesce a fermare la capolista sul 2-2. La Juventus non riesce così ad allungare sulla Roma che nel pomeriggio in casa non era riuscita ad andare oltre allo 0-0 contro il Parma. 

    Gli uomini di Allegri possono decisamente mangiarsi le mani perchè dopo aver ribaltato l’iniziale svantaggio, si sono fatti riagganciare da Brienza nella ripresa ma soprattutto per il calcio di rigore fallito da Vidal al 82° che probabilmente avrebbe consegnato i 3 punti e il +9 sulla Roma.

    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter
    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Carlo schiera il suo Cesena con il 4-3-1-2 con Renzetti che stringe i denti e si prende il suo posto sulla fascia. In avanti Brienza si posiziona alle spalle di Defrel, non al meglio, e Djuric.

    Stesso schema per Allegri che, al contrario di ciò che si pensava alla vigilia, non rinuncia a Pirlo. Con Tevez squalificato coppia d’attacco tutta spagnola Morata-Llorente. In difesa turno di riposo per Chiellini, gioca Ogbonna.

    La gara si apre su buoni ritmi e se la Juventus cerca di fare la gara il Cesena risponde con buon gioco, cercando di rubar palla e ripartire veloce. Anzi sono proprio i romagnoli a partire meglio con Buffon che al 7° deve intervenire per salvare una bella conclusione di Defrel. Immediata la risposta di Pogba ma Leali è pronto. Le azioni si susseguono, un pasticcio di Bonucci costringe Buffon al super intervento su Defrel. Il protagonista è sempre il portiere della nazionale che al 12° deve salvare su Ze Eduardo. Il gol però è nell’aria, errore di Pirlo, riparte il Cesena con Defrel che serve Djuric che batte Buffon. La Juventus non reagisce, anzi continua a sbagliare passaggi semplici che permettono al Cesena di continuare a metter paura alla retroguardia ospite. Al 27° però arriva il pareggio, Pogba è bravo a mettere il cross, la difesa del Cesena si dimentica di Morata che di testa trova il pareggio. La Juventus caricata dal pari si rilancia in avanti e al 33° con la zampata di Marchisio trova il gol del vantaggio. Il Cesena accusa il colpo e non riesce più a rendersi pericoloso ed il primo tempo si chiude sul 1-2.

    La ripresa riparte senza cambi ma la Juve sembra aver imparato la lezione e inizia in maniera più sicura rispetto all’inizio, anche se il Cesena ci mette tanta grinta e al 53° Djuric sfiora il pareggio. Gli ospiti sembrano poter controllare il possesso palla ma un tiro al volo di Brienza al 65° spaventa i tifosi della Juventus. Il Cesena non ci sta e al 70° Djuric piazza la sponda per Brienza che lascia partire la rasoiata del pareggio. La rete carica i romagnoli che ci credono e provano a portare a casa i 3 punti. Al 82° occasione clamorosa per la Juventus, Llorente si guadagna un calcio di rigore ma Vidal dal dischetto calcia a lato. La Juventus ci prova spingendo ma il Cesena tiene bene e alla fine è 2-2. La giornata odierna vede le distanze tra Juventus e Roma rimanere immutate.

     

    CESENA – JUVENTUS 2-2 (1-2) (17° Djuric (C), 27° Morata (J), 33° Marchisio (J), 70° Brienza (C))

    Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico (60° Nica), Krajnc, Lucchini, Renzetti; Giorgi (83° Carbonero), De Feudis, Zè Eduardo; Brienza; Djuric (83° Rodriguez), Defrel.

    Allenatore: Di Carlo.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (75° Pereyra); Vidal (87° Pepe); Morata, Llorente (87° Coman).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Perico (C), Lichtsteiner (J), Bonucci (J), Nica (C)

  • Vazquez e Dybala fermano la corsa del Napoli

    Vazquez e Dybala fermano la corsa del Napoli

    La coppia d’oro del Palermo non lascia scampo nemmeno ad una delle squadre più in forma della Serie A. 

    Il Napoli vede la propria corsa (sei vittorie nelle ultime sette gare con l’unico stop subito contro la Juventus) fermarsi al Barbera sotto le giocate del sempre più esaltante Dybala accompagnato dal suo gemello del gol Vazquez che non solo ha giocato bene ma ha anche segnato un gol e fornito un assist. La partita l’aveva sbloccata Lazaar al 14° con la complicità di una papera di Rafael.

    Iachini quindi può sorridere, la brutta prestazione di San Siro sembra solo uno sbiadito ricordo. Davanti i suoi hanno giocato una gara perfetta mettendo in difficoltà gli avversari e dietro non hanno concesso molto al temibile attacco del Napoli.

    Benitez invece avrà certamente da riflettere, giusto optare per il turnover visto il Tour de Force che attenderà i suoi nel prossimo mese, però il tecnico spagnolo probabilmente rimpiangerà la scelta di aver lasciato in panchina un Gabbiadini che quando è entrato è parso vivace e in forma ed ha trovato quel gol, giunto troppo tardi, che ha dato un po’ di brio al finale della partita.

    Veniamo al racconto della gara.

    Iachini, con l’assenza dello squalificato Gonzalez ed un Daprelà non al meglio, decide di cambiare il modulo schierando la difesa a 4 con Rispoli e Lazaar sugli esterni. A centrocampo non c’è Jajalo ma Bolzoni, mentre dietro a Dybala, al fianco di Vazquez, a sorpresa viene schierato Quaison.

    Benitez non modifica il suo consueto 4-2-3-1 ma cambia qualche uomo: a centrocampo al fianco di David Lopez gioca Jorginho e nel trio di trequartisti, alle spalle di Higuain, insieme ad Hamsik si schierano De Guzman e Callejon.

    La gioia di Vazquez e Dybala | Foto Twitter
    La gioia di Vazquez e Dybala | Foto Twitter

    La partita inizia su ritmi piacevoli, con entrambe le squadre a fare pressing sull’inizio azione dell’avversario, non si segnalano però occasioni da rete nei primi dieci minuti. Al 14° un lampo che sblocca la gara, conclusione da lontanissimo di Lazaar, sembra un tiro con poche pretese, Rafael si fa trovare impreparato, commette una papera e la palla finisce in gol per il vantaggio del Palermo. La reazione del Napoli non si vede anzi al 22° sono i rosanero con Bolzoni, al termine di un ottimo contropiede, a rischiare di raddoppiare. Al 35° il raddoppio diventa realtà, Quaison è bravo a tagliare il campo per Dybala che controlla il pallone e lo serve a Vazquez, quest’ultimo lascia partire il tiro che s’infila in rete. Stavolta il Napoli prova subito la reazione ma Sorrentino dice no ad Higuain. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di due gol.

    La ripresa parte senza cambi, ci si aspetta un Napoli aggressivo e a testa bassa ma per lo meno nei primissimi minuti i partenopei non riescono a costruire e si rendono pericolosi solo con una punizione di Callejon. Benitez è costretto a togliere Hamsik, non al meglio, per inserire Gabbiadini ma non si vedono risultati nell’immediato. Il Palermo invece è sempre insidioso e al 63° un tiro di Vazquez, deviato da Rigoni, costringe Rafael al tuffo in corner. Il gol però è nell’aria, passano solo due minuti e Dybala pennella un cross per Vazquez che fa sponda all’inserimento vincente di Rigoni. La terza rete in sostanza chiude la gara, il Napoli non ha la forza per scalare una montagna divenuta altissima mentre il Palermo tira il fiato dopo un grande match. Gabbiadini però non ci sta e al 82° con un tocco di tacco su punizione di De Guzman, accorcia le distanze provando a riaccendere i suoi. Non c’è però tempo, dopo 4 minuti Mazzoleni fischia la fine certificando il successo del Palermo.

     

    PALERMO – NAPOLI 3-1 (2-0) (14° Lazaar (P), 35° Vazquez (P), 65° Rigoni (P), 82° Gabbiadini (N))

    Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Rispoli, Andelkovic, Terzi, Lazaar; Bolzoni, Rigoni, Barreto (85° Jajalo); Quaison (69° Chochev), Vazquez (78° Belotti); Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Britos, Strinic; Jorginho, David Lopez (69° Gargano); Callejon, Hamsik (53° Gabbiadini), De Guzman; Higuain (73° Zapata).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Jorginho (N), Higuain (N), Rispoli (P), Rigoni (P), Bolzoni (P)