Tag: Serie A

  • Toni stende il Napoli, Inter fermata sul pari dal Cesena

    Toni stende il Napoli, Inter fermata sul pari dal Cesena

    I due posticipi domenicali della 27° giornata di Serie A hanno visto Verona e Cesena mettere in grandi difficoltà due grandi come Napoli ed Inter.

    I gialloblu veronesi trascinati da un eterno Luca Toni, hanno sconfitto 2-0 il Napoli. Il Cesena di Di Carlo invece ha trovato il vantaggio a San Siro contro l’Inter, ha subito il pareggio di Palacio ma poi ha portato a casa un pareggio importantissimo, quantomeno per il morale.

    Se Mandorlini e Di Carlo possono esser contenti, Benitez e Mancini avranno da riflettere. Il Napoli, infatti ha infilato la terza sconfitta esterna consecutiva, mentre l’Inter dopo il pari di Napoli ha nuovamente frenato.

    Veniamo al racconto delle gare partendo da Verona-Napoli

    Mandorlini mantiene il suo 4-3-3, dovendo però rinunciare ad alcune pedine difensive puntando su Rodriguez al fianco di Moras. Davanti tridente Juanito Gomez, Toni, Jankovic.

    Benitez, come accade spesso dopo le partite di coppa, sceglie il turnover lasciando in panchina Callejon e sopratutto Higuain, in campo De Guzman e Duvan Zapata.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    La partenza del Verona è fulminante, tanta aggressività e Juanito Gomez che spreca una buona chance davanti ad Andujar. La gioia del gol per i padroni di casa, è solo rimandata, al 7° infatti Luca Toni riceve in area, si libera, supera Andujar e poi calcia da due passi in rete per il vantaggio. Il Verona non si placa insiste, spinge, annienta le ripartenze del Napoli e sfiora il raddoppio. Intorno al 20° s’intravede un po’ di Napoli anche perchè i gialloblu abbassano l’intensità. Al 22° sono comunque ancora i padroni di casa a sfiorare il gol con una conclusione di Jankovic, fuori non di molto. Gli uomini di Benitez provano a crescere ma non vanno oltre a un paio di tentativi di cross e tiri da fuori, il Verona si mantiene sempre potenzialmente pericoloso in ripartenza. Al 40° Mertens è puntuale nell’inserimento ma il suo colpo di testa finisce sull’esterno della rete. Passa un minuto e Zapata riceve il cross di Hamsik in area, si gira in un attimo e calcia ma Rodriguez devia in corner, il primo tempo si chiude sul 1-0.

    Il secondo tempo riparte con il Napoli a provare a far possesso palla e con il Verona chiuso e pronto a ripartire. Al 51° giocata super di Halfredsson che riparte dalla sua metà campo supera di slancio due avversari e serve a Toni un assist al bacio che il bomber non può fallire. La reazione del Napoli è piuttosto confusionaria, Benitez quindi si gioca le carte Callejon e Higuain per una squadra superoffensivo. Le mosse però non portano ad alcun effetto nell’immediato e allora entra anche Gabbiadini al posto di Hamsik. Proprio Gabbiadini al 88° lascia partire un tiro violentissimo che si schianta sul palo. Al 89° brutto fallo di Gabbiadini da dietro su Sala, l’arbitro ammonisce il 23 del Napoli, Sala però reagisce prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. I padroni di casa si compattano reggono per i 5 minuti di recupero e conquistano 3 punti importantissimi. Il Napoli invece incappa in un altro stop che potrebbe rivelarsi molto pesante nella corsa europea.

    VERONA – NAPOLI 2-0 (7°, 51° Toni)

    Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Rodriguez, Moras, Pisano; Obbadi (70° Christodoulopoulos), Tachtsidis, Halfredsson, Juanito Gomez (66° Greco), Toni, Jankovic (85° Martic).

    Allenatore: Mandorlini.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Mesto (67° Higuain), Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik (82° Gabbiadini), De Guzman (61° Callejon); Zapata.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Ghoulam (N), Juanito Gomez (V), Mesto (N), Albiol (N), Obbadi (V), Tachtsidis (V), Christodoulopoulos (V), Gabbiadini (N), Britos (N), Toni (V)

    Espulso: Sala (V).

     

    Veniamo al racconto di Inter-Cesena.

    Mancini decide di lasciare in panchina Brozovic, Kovacic e Podolski, affidandosi a Kuzmanovic, Shaqiri e Palacio, che va a far coppia con Icardi.

    Di Carlo deve rinunciare a Brienza, al suo posto Carbonero che si posiziona alle spalle di Djuric e Defrel.

    La partenza del match vede un’Inter propositiva, non a ritmi esasperati ma almeno a cercare di provare a creare problemi alla difesa del Cesena. Gli ospiti crescono e provano a pungere, intanto al 24° Shaqiri è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, entra Kovacic. Alla mezz’ora passa il Cesena, bel lancio di Carbonero per Defrel che s’infila tra i difensori e col pallonetto batte Handanovic. I nerazzurri provano una reazione con i tiri di Guarin, fuori di poco, e Kuzmanovic, respinto. Non si assiste ad altre occasioni, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    Si riparte con Mancini che modifica lo schema sostituendo Kuzmanovic per Podolski. L’Inter rischia tantissimo sulla prima azione ma poi preme e al 48° con Palacio, ben servito da Icardi, trova la girata che vale il pareggio. I nerazzurri provano a trovare il vantaggio ma rischiano con Defrel che al 51° viene bloccato da Handanovic. Il secondo tempo è frizzante, palo di Podolski, ripartenza di Defrel. Il risultato rimane perennemente in bilico, entrambe le squadre dimostrano di poterla vincere. Arrivati intorno al 75° l’Inter prova a spingere con più insistenza cercando in tutti i modi di trovare il gol del successo. Il Cesena tiene, prova a pungere con Rodriguez e alla fine porta a casa un punto prezioso. L’Inter invece vede la corsa alla zona Europa complicarsi.

    INTER – CESENA 1-1 (30° Defrel (C), 48° Palacio (I))

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò (62° Santon); Guarini, Kuzmanovic (46° Podolski), Medel; Shaqiri (24° Kovacic); Palacio, Icardi.

    Allenatore: Mancini.

    Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, De Feudis (73° Pulzetti), Mudingayi (80° Cascione); Carbonero; Defrel, Djuric (80° Rodriguez).

    Allenatore: Di Carlo.

    Arbitro: Gervasoni.

    Ammoniti: Defrel (C), Ranocchia (I)

     

     

  • Vecino pareggia e rovina il ritorno di Zeman

    Vecino pareggia e rovina il ritorno di Zeman

    Beffa incredibile per Zeman ed il suo Cagliari, quando il successo sembrava ormai a portata di mano, grazie alla rete siglata da Joao Pedro nel primo tempo, è arrivato il gol di Vecino a gelare il S.Elia e a fissare il risultato su un pareggio che per l’Empoli è pesantissimo.

    Zdenek Zeman | Foto Twitter
    Zdenek Zeman | Foto Twitter

    Il Cagliari era stato ottimo nel primo tempo, ha trovato il vantaggio, ha costruito diverse occasioni da gol, non concretizzate, ed ha pagato nella ripresa il ritorno dell’Empoli che è cresciuto, ha spinto, magari in maniera un po’ confusionaria, ed è stato premiato nell’ultimissima occasione.

    Veniamo al racconto della gara.

    Zeman per il suo ritorno a Cagliari, schiera il suo consueto 4-3-3 con Murru che ritrova posto sull’esterno in difesa, così come Crisetig a metà campo. Tridente offensivo composto da Farias, Sau e M’Poku.

    Sarri, che deve rinunciare a Tonelli infortunato e Valdifiori squalificato, da spazio a Barba e Signorelli, con Saponara preferito a Verdi e Mchedlidze al posto di Tavano.

    La partenza del Cagliari è fatta di aggressività ed intensità che non si vedevano da tempo. L’Empoli prova a reagire cercando di rendersi pericoloso con Maccarone. Al 20° la gara si sblocca, Joao Pedro riceve al limite dell’area, si accentra e poi appena dentro lascia partire un tiro a giro che supera Sepe. L’Empoli subisce il colpo e rischia per due volte il raddoppio, prima è bravo Sepe a salvare su un tiro deviato di Crisetig e poi è il palo a dire no ad un perfetto calcio di punizione di Joao Pedro. Al 32° però, dopo un monologo rossoblu, Maccarone ha la palla per pareggiare, dopo una bella azione di Saponara, ma spara alto. Cambio di fronte e M’Poku con una conclusione da dentro l’area centra il palo. Il primo tempo si chiude con il Cagliari in vantaggio.

    Si riparte senza cambi e con il ritmo, che almeno nei primi minuti, pare più blando. Al 50° l’Empoli ha l’occasione del pareggio ma il Cagliari, con un po’ di fatica, riesce a liberare l’area. La gara perde di spettacolarità ma si mantiene intensa. Sarri si gioca in rapidità i tre cambi mandando dentro Pucciarelli, Zielinski e Verdi per Mchedlidze, Croce e Saponara, l’Empoli si fa più insidioso o quanto meno costringe il Cagliari a limitare le ripartenze. Al 73° Sepe è bravo a chiudere la porta agli attaccanti rossoblu. La squadra di Sarri si getta in avanti ma la difesa di Zeman tiene. Quando tutto sembra ormai finito, al 93° arriva il pareggio dell’Empoli con Vecino che calcia verso la porta un cross rasoterra di Mario Rui che aveva tagliato tutta l’area. E’ finita, non c’è più tempo, è una beffa per il rientro di Zeman, è un punto pesantissimo per i toscani.

     

    CAGLIARI – EMPOLI 1-1 (20° Joao Pedro (C), 93° Vecino (E))

    Cagliari (4-3-3): Brkic; Balzano, Ceppitelli, Diakité, Murru; Dessena, Crisetig, Joao Pedro; M’Poku (81° Husbauer), Sau (73° Cop), Farias (75° Caio Rangel).

    Allenatore: Zeman.

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Signorelli, Croce (58° Zielinski); Saponara (68° Verdi); Maccarone, Mchedlidze (55° Pucciarelli).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Farias (C), Balzano (C), Zielinski (E)

     

  • Calcio Femminile: frena il Brescia, allunga il Verona

    Calcio Femminile: frena il Brescia, allunga il Verona

    La 19° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto diversi risultati a sorprese, a partire dal pareggio casalingo del Brescia con la Torres che ha permesso al Verona, vittorioso di misura sul campo del Riviera di Romagna, di allungare sul +4 e di mantenere la vetta anche in caso di successo delle Leonesse nel recupero che dovranno affrontare.

    Colpaccio del Como che espugna Firenze, vittoria per la Res Roma che conquista il primo successo del 2015 sconfiggendo per 2-0 il Mozzanica. Vince anche il Tavagnacco, se pur con un solo gol di scarto, sul campo dell’Orobica. Nella lotta salvezza successi preziosi di Cuneo, sulla Pink Bari, e del San Zaccaria a Pordenone. 

    Veniamo al racconto delle gare di questo sabato pomeriggio.

    RIVIERA DI ROMAGNA – VERONA

    Un Verona non perfetto ma vincente è quello che esce dal campo del Riviera di Romagna. Le ospiti nel primo tempo falliscono un calcio di rigore con Gabbiadini che si fa respingere la conclusione da Vincenzi. Ad inizio ripresa arriva il gol vittoria con Bonetti abile ad incornare un cross di Sipos. Nel restante periodo di gioco un legno per parte congela il risultato sullo 0-1 che vale al Verona la fuga.

    BRESCIA – TORRES

    Un gol ad un minuto dalla fine di Domenichetti beffa il Brescia e fissa il risultato sulla parità. La gara nel primo tempo è stata piuttosto equilibrata con occasioni sia per Brescia che per la Torres. Nella ripresa le Leonesse accelerano, sfiorano il vantaggio che trovano a pochi minuti dalla fine con Tarenzi. Sembra il gol del successo ma al 94° la Torres in contropiede con il gol di Domenichetti conquista la parità.

    Firenze e Como prima del fischio d'inizio
    Firenze e Como prima del fischio d’inizio

    FIRENZE – COMO

    Colpaccio del Como che ottiene tre punti preziosissimi sul campo di un Firenze decisamente sprecone. Nel primo tempo infatti le viola costruiscono almeno 3 limpide palle gol ma in alcuni casi sprecano, calciando fuori, in uno è bravissima Piazza a chiudere lo specchio della porta. Nella ripresa il copione non cambia con le padrone di casa ancora a costruire e fallire e con le ospiti brave a difendersi e a pian piano uscire dal guscio. Al 82° la svolta, Adami perde un brutto pallone a centrocampo, Cortesi si lancia in avanti e con un morbido tocco supera Matsubayashi. Il Firenze si butta in avanti ma non riesce a trovare il gol, vince il Como. 

    RES ROMA – MOZZANICA

    La Res torna a vincere. Quel successo che mancava ancora in questo 2015 arriva contro il Mozzanica e grazie alla doppietta di Bomber Pirone. Nel primo tempo chiuso a reti bianche le due squadre hanno un occasione per parte. Ad inizio ripresa Pirone sblocca la gara. Il Mozzanica avrebbe la chance di pareggiare ma Iannella fallisce un calcio di rigore. Al 65° l’attaccante della Res segna la doppietta che firma il definitivo 2-0.

    OROBICA – TAVAGNACCO

    Il TavagnCuneoacco costruisce tantissimo ma concretizza poco. Le friulane, in una gara a senso unico, riescono ad imporsi in casa dell’Orobica solo per 1-0 grazie ad una conclusione vincente di capitan Brumana al 67°. Una vittoria che mancava da troppo tempo per le ospiti, una sconfitta che sa quasi di sentenza definitiva per le bergamasche.

    CUNEO – PINK SPORT TIME BARI

    Un’autogol di Moore dopo solo 2 minuti permette al Cuneo di sconfiggere la Pink Sport Time Bari in una sfida fondamentale per la corsa alla salvezza. Una rete molto contestate dalle ospiti per sospetto fuorigioco. Il Cuneo non alza i ritmi, la Pink cerca di trovare la parità che però non arriva.

    PORDENONE – SAN ZACCARIA

    Vittoria preziosissima per il San Zaccaria che in uno scontro salvezza, va ad imporsi per 3-1 in casa del Pordenone. Ospiti subito avanti con Piemonte che controlla in area e batte il portiere avversario. Il raddoppio arriva al 35° con Cimatti brava a sfruttare un assist di Principi. Ad inizio ripresa il Pordenone accorcia le distanze con la punizione vincente di Piai. A due minuti dalla fine il San Zaccaria chiude definitivamente il match con Cimatti che completa così la doppietta personale.

     

    RISULTATI 19° GIORNATA

    Cuneo – Pink Sport Time Bari 1-0 (2° aut.Moore)

    Brescia – Torres 1-1 (87° Tarenzi (B), 94° Domenichetti (T))

    Firenze – Como 0-1 (82° Cortesi)

    Orobica – Tavagnacco 0-1 (68° Brumana)

    Pordenone – S.Zaccaria 1-3 (3° Piemonte (S), 35°, 88° Cimatti (S), 52°° Piai (P))

    Res Roma – Mozzanica 2-0 (48°, 65° Pirone)

    Riviera di Romagna – Verona 0-1 (49° Bonetti)

     

    CLASSIFICA DOPO 19 GIORNATE

    Verona 49, Brescia* 45, Mozzanica* e Firenze 38, Torres 37, Tavagnacco 31, Res Roma 27, Riviera di Romagna* 25, Cuneo 18, San Zaccaria* 17, Pink Sport Time Bari 14, Como 13, Pordenone 12, Orobica 6

    * una partita in meno.

     

     

     

  • Morata illumina il Barbera, Juve implacabile!

    Morata illumina il Barbera, Juve implacabile!

    Palermo-Juventus, è decisa da Alvaro Morata. La sfida è certamente un antipasto gustoso per il 27° turno di Serie A, soprattutto perché la Juventus ha un buon margine di vantaggio sulla Roma e può permettersi di effettuare un mini turn-over in vista del ritorno a Dortmund per gli ottavi di Champions League. Il Palermo sogna il colpaccio, vorrebbe fare un ottimo risultato con la squadra più forte e far esplodere il “Barbera” come negli anni migliori della società di Zamparini.

    Allegri quindi rimette in piedi il 3-5-2 di memoria contiana e promuove tra i titolari, per questa sfida Sturaro e De Ceglie nel centrosinistra del centrocampo. Rimette in difesa Barzagli per alzare la sua condizione e in attacco al posto di Morata, al fianco di Tevez c’è Llorente. L’assenza di Pirlo obbliga l’impiego in quella posizione di Marchisio affiancato a destra da Pereyra.

    Iachini oltre ai canonici ballottaggi in difesa e a centrocampo non vede l’ora di ammirare davanti al sua coppia d’oro Vazquez-Dybala contro la difesa più forte della Serie A. Assenti per i rosanero, Morganella che ormai ha chiuso la stagione e Gonzalez. Si comincia con un minuto di silenzio per la morte dell’arbitro Luca Colosimo.

    Il match parte con una leggera predominanza da parte della Juventus, nel mantenimento del pallone e della manovra, tuttavia è perché il Palermo sembra attendista ed infatti dopo cinque minuti di studio da parte dei rosanero il baricentro della squadra di Iachini si alza e l’atteggiamento è più aggressivo. Il primo tiro della partita si vede al 12° da parte di Lichtsteiner che dalla destra tenta con un diagonale rasoterra di sorprendere Sorrentino, ma il fendente è fuori.

    Al 16° Tevez, vede messo male il portiere rosanero e prova dalla trequarti un tiro incredibile, potente e alto, Sorrentino in modo scomposto recupera la posizione e respinge goffamente, sulla ribattuta la difesa del Palermo libera. Nella fase di metà primo tempo il ritmo è più elevato ed ora le due squadre giocano a viso aperto, ma con i padroni di casa in leggera soggezione. Per la prima frazione si vede una Juve più in palla che non rischia praticamente mai se non per errori individuali che mettono qualche apprensione e l’ultima occasione se la procura Tevez, che al 44° prova da fuori area con un rasoterra da posizione centrale, ma il tiro è a lato.

    Alvaro Morata porta in vantaggio la Juventus | Foto Twitter
    Alvaro Morata porta in vantaggio la Juventus | Foto Twitter

    Nel primo tempo Sturaro aveva preso una botta, ma aveva continuato a giocare, nella ripresa Allegri per non rischiare ulteriormente inserisce Vidal al suo posto. L’inizio della ripresa non cambia il canovaccio della gara, Juve che imposta e Palermo che prova a ripartire mantenendo l’equilibrio della sfida.

    Al 51° Tevez su calcio di punizione dal limite dell’area impegna Sorrentino alla respinta. Dal 60° Allegri manda in campo Morata al posto di Llorente per cercare una più fluida manovra in avanti palla a terra, tuttavia cambia poco perché il Palermo si chiude sempre bene e quando potrebbe andare in affanno la difesa libera i pericoli in modo semplice e senza fronzoli.

    Al 70° la Juventus si porta in vantaggio, Morata viene servito sulla sinistra, Andelkovic gli lascia molto spazio e lo spagnolo si accentra, poi con un bellissimo tiro a girare di sinistro supera Sorrentino sul palo opposto. Il Palermo reagisce bene attaccando a testa bassa, sempre però in modo disordinato procurandosi calci d’angolo e punizioni, ma mai rendendosi pericoloso. La Juventus invece nelle ripartenze potrebbe fare male ai padroni di casa ma pecca sempre di qualche errore di troppo nell’ultima fase dell’azione.

    Si vede veramente poco, aumenta l’agonismo ma i due portieri rimangono inoperosi fino al termine del match. La Juventus allunga momentaneamente sulla Roma portandosi a +14 punti, ma non convince la prestazione se era un test in vista di Dortmund. Il Palermo esce a testa alta dalla sfida perché comunque è sempre rimasto in partita.

    Palermo (3-5-2): Sorrentino 5,5; Vitiello 6, Terzi 6,5, Andelkovic 5; Rispoli 6,5, Barreto 6 (dal 76° Belotti 6), Maresca 6,5 (dal 63° Jajalo 6), Rigoni 6, Daprelà (dal 83° Emerson S.V.); Dybala 5, Vazquez 5,5.

    All.: Giuseppe Iachini 6

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 5,5, Pereyra 6, Marchisio 6,5, Sturaro 5,5 (dal 46° Vidal 6), De Ceglie 5 (dal 77° Padoin 6); Llorente 5 (dal 60° Morata 7), Tevez 6,5.

    All.: Massimigliano Allegri 6,5

    Arbitro: Marco Guida 5

    Ammoniti: Vazquez (P), Andelkovic (P), Barzagli (J), Morata (J), Lichtsteiner (J), Pereyra (J) Espulsi:

  • Consigli Fantacalcio per la 27° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 27° Giornata di Serie A 2014/15

    La 27° giornata di Serie A si disputerà su tre giorni, aprendosi con i due anticipi di sabato Palermo-Juventus e Cagliari-Empoli e si concluderà lunedì con addirittura 3 posticipi Fiorentina-Milan, Torino-Lazio e Roma-Sampdoria.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 27° GIORNATA DI SERIE A

    PALERMO – JUVENTUS sabato 14/03 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: è la partita giusta per confermare la sua classe.

    PEREYRA: ha la possibilità di far bene, deve sfruttare l’occasione.

    SCONSIGLIATI

    DAPRELA’: potrebbe soffrire la spinta degli esterni bianconeri.

    OGBONNA: non ha convinto sino ad ora, meglio evitare.

    SORPRESE

    QUAISON: ha già mostrato buone qualità, si può rischiare.

    MATRI: pronto al nuovo debutto in bianconero, potrebbe far bene.

     

    CAGLIARI – EMPOLI sabato 14/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    M’POKU: è certamente il più in forma dei suoi, va schierato

    RUGANI: sta portando ottimi voti e anche bonus.

    SCONSIGLIATI

    BALZANO: potrebbe andare in difficoltà contro gli esterni dell’Empoli

    TAVANO: non sembra in un gran periodo, porta spesso brutti voti.

    SORPRESE

    FARIAS: con il ritorno di Zeman ritrova la titolarità, può esser la sorpresa.

    MCHEDLIDZE: il tecnico Sarri ne ha parlato bene, potrebbe anche esser titolare.

     

    ATALANTA – UDINESE domenica 15/03 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PINILLA: ci si aspetta un suo ritorno al gol, può esser la gara giusta.

    KONE: attenzione al greco che potrebbe fare molto bene.

    SCONSIGLIATI

    DENIS: sembra proprio che per lui sia un’annata no.

    PINZI: la sua grinta è spesso causa di cartellino.

    SORPRESE

    GOMEZ: ci si attende una buona prestazione con bonus per “il Papu”.

    WAGUE: dopo aver trovato il primo gol in A, potrebbe ripetersi.

     

    GENOA – CHIEVO domenica 15/03 h.15.00

    CONSIGLIATI

    NIANG: è in condizione super, non vorrà fermarsi.

    PALOSCHI: quando vede il Genoa di solito si scatena.

    SCONSIGLIATI

    KUCKA: potrebbe partire in panchina e anche entrando a gara in corso non convince.

    FREY: torna ma non sembra al 100%, meglio evitare.

    SORPRESE

    BERGDICH: potrebbe stupire regalando bonus con assist o gol.

    BOTTA: anche a gara in corso potrebbe far bene.

     

    SASSUOLO – PARMA domenica 15/03 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BERARDI: con i suoi numeri può creare grossi problemi alla difesa del Parma.

    BELFODIL: non segna da una vita, vorrà provarci in questa occasione.

    SCONSIGLIATI

    BRIGHI: può soffrire un centrocampo di grinta come quello gialloblu.

    LUCARELLI: non al top, meglio evitare.

    SORPRESE

    TAIDER: ha i colpi per trovare bonus a sorpresa.

    NOCERINO: con gli inserimenti può creare difficoltà alla difesa del Parma.

     

    VERONA – NAPOLI domenica 15/03 h.18.00

    CONSIGLIATI

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    TONI: l’eterno bomber, pronto a segnare anche al Napoli.

    MERTENS: parso brillante in coppa, può regalare bonus.

    SCONSIGLIATI

    RODRIGUEZ: sarà dura contenere gli attacchi del Napoli.

    BRITOS: spesso incerto, non convince.

    SORPRESE

    NICO LOPEZ: già decisivo a Milano partendo dalla panchina.

    DE GUZMAN: non sembra possa esser titolare, potrebbe però far bene a gara in corso.

     

    INTER – CESENA domenica 15/08 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PALACIO: è in forma, sembra aver ritrovato il suo senso del gol.

    DEFREL: rapidissimo, può metter in difficoltà la retroguardia nerazzurra.

    SCONSIGLIATI

    VIDIC: parso incerto, meglio non rischiare.

    MUDINGAYI: l’ex Inter potrebbe avere una giornata molto difficile.

    SORPRESE

    PODOLSKI: ci si aspetta di vederlo finalmente trovare il primo gol.

    BRIENZA: la sua classe ed i suoi colpi potrebbero portare bonus.

     

    FIORENTINA – MILAN lunedì 16/03 h.19.00

    CONSIGLIATI

    SALAH: anche se probabilmente sarà stanco ha possibilità di far molto bene.

    MENEZ: è inconstante è vero, ma ha i numeri per regalare bonus.

    SCONSIGLIATI

    BADELJ: sicuramente stanco, meglio non rischiarlo.

    ESSIEN: contro il centrocampo viola rischia una giornata negativa.

    SORPRESE

    GILARDINO: potrebbe entrare a gara in corso con la voglia di far bene.

    HONDA: potrebbe giocare nel suo ruolo e tornare a far bonus.

     

    TORINO – LAZIO lunedì 16/03 h.19.00

    CONSIGLIATI

    MARTINEZ: il venezuelano potrebbe sfruttare la sua rapidità per far male alla Lazio.

    FELIPE ANDERSON: condizione super, può continuare a far bene.

    SCONSIGLIATI

    DARMIAN: Felipe Anderson potrebbe mandarlo in confusione.

    MAURICIO: parso meno brillante dei suoi, meglio evitare.

    SORPRESE

    FARNERUD: in una gara difficile il suo tempo d’inserimento può rivelarsi decisivo.

    CATALDI: buone prestazioni, potrebbe a sorpresa, trovare il gol.

     

    ROMA – SAMPDORIA lunedì 16/03 h.21.00

    CONSIGLIATI

    KEITA: un vero e proprio guerriero capace di trovare gol pesanti.

    ETO’O: partita difficilissima dove un campione come lui può esaltarsi.

    SCONSIGLIATI

    YANGA-MBIWA: può soffrire contro un attacco brillante come quello blucerchiato.

    PALOMBO: il centrocampo della Roma può metterlo in difficoltà.

    SORPRESE

    ITURBE: brillante, magari a gara in corso potrebbe sbloccare una gara complessa.

    OKAKA: non ha la certezza della titolarità ma potrebbe entrare e far bene.

  • Valdifiori-Napoli, l’accordo c’è e si farà

    Valdifiori-Napoli, l’accordo c’è e si farà

    Un bel colpo in casa Napoli, che chiuderebbe proprio in una fase cruciale della stagione, Valdifiori-Napoli è un matrimonio che si farà, lo dicono fonti vicine alle parti in causa e non lo negano le due società. Addirittura si dice che i due presidenti si siano già incontrati per sondare la fattibilità del trasferimento a giugno e che a breve si incontreranno nuovamente per ratificare l’accordo sulla base di una cifra vicina ai sei milioni di Euro.

    E’ proprio questo punto da chiarire, perché le due società hanno trovato un punto di massima sulla valutazione del calciatore, adesso però si tratta di trovare le modalità di pagamento più appropriate e più idonee per le rispettive casse.

    Mirko Valdifiori | Foto Twitter
    Mirko Valdifiori | Foto Twitter

    L’Empoli userebbe volentieri l’intera cifra per rinforzare la rosa senza dimenticare il progetto giovani di cui da diversi anni è protagonista, il Napoli cerca di limare il prezzo senza avere pretese eccessive ed allo stesso tempo cerca di capire in che modalità potrà pagare il club toscano se con l’escamotage del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato ad una cifra poco superiore alla metà del valore pattuito o prendere direttamente l’intero cartellino del centrocampista empolese.

    Il Napoli con quest’accordo brucerebbe le concorrenti che già da tempo seguono Mirko Valdifiori, una su tutte il Milan, ma c’è anche lo Schalke 04 che ha fatto diversi sondaggi per il playmaker della squadra di Sarri. Determinante è stata la volontà del giocatore, altro fattore che a De Laurentiis, come è risaputo, interessa molto perché considera il senso di appartenenza al Napoli una delle prerogative principali, infatti Valdifiori ha espresso come sua prima scelta proprio la città campana, anche di fronte ad eventuali cifre nell’ingaggio più alte da parte della squadra tedesca.

    Inutile negare che per fissare con il club azzurro il valore del giocatore l’inserimento dei tedeschi e l’interessamento del Milan sono stati determinanti sebbene i rossoneri da subito si siano detti rinunciatari in caso di aste al rialzo, inevitabili quando la domanda è superiore all’offerta sul mercato, di Valdifiori ce n’è uno e le interessate sono tre quindi chi propone l’offerta più convincente per il club ha la precedenza, il Napoli ha fatto tutto questo sbaragliando tutti.

    L’affare Valdifiori-Napoli è in pratica ad un passo dalla chiusura.

  • Simona Sodini: “Voglio segnare per salvare il Cuneo”

    Simona Sodini: “Voglio segnare per salvare il Cuneo”

    Attaccante sardo di grande tecnica e senso del gol, stiamo parlando della punta del Cuneo Simona Sodini.

    Nata a Sassari il 21 luglio 1982, Simona nella sua carriera ha vestito le maglie di Torres, Nuoro, Milan (con cui ha vinto uno scudetto ed una supercoppa) Foroni Verona, Oristano, Torino, Bojano, nuovamente Oristano e Torino (con i granata disputa in totale 8 stagioni) poi Riviera di Romagna, Inter, Luserna e da questa estate è al neopromosso Cuneo.

    Conosciamo meglio questo fenomenale attaccante che nella sua carriera è riuscita anche a tener testa al super Bomber Panico, andando a conquistare il titolo di vicecapocannoniere della Serie A. 

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai deciso di praticare questo sport?

    Il calcio è stato uno sport pratico nella mia famiglia, mio padre era portiere. Non saprei dare un’età in cui mi sono avvicinata al calcio, ho sempre amato questo sport. Da piccolina giocavo con gli amici, dai 5 ai 14 anni ho giocato con i maschi prima di passare alla Torres femminile.

    C’è un calciatore a cui ti ispiri, quello  che si può definire un tuo idolo?

    Maradona! Per me è il talento vero, calcisticamente parlando a mio parere è il numero uno.

    C’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Sicuramente l’attaccante svedese Lotta Schelin.

    Simona Sodini | © Foto Rana
    Simona Sodini | © Foto Rana

    Come abbiamo già detto sei una punta che vede bene la porta e che segna tanti gol, ce n’è uno che ricordi volentieri?

    La rete che ho segnato due anni fa con la maglia del Riviera di Romagna contro il Mozzanica. Il nostro mister era Massimo Agostini, ex calciatore di Serie A conosciuto come il Condor, e durante un allenamento facemmo una scommessa, gli dissi che appena avrei avuto l’occasione avrei tirato verso la porta da 40 metri ed avrei fatto gol, così è stato.

    Qual è il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Come punto di forza senza dubbio la tecnica e l’imprevedibilità. Dovrei invece migliorare nei rientri, non sono una che corre molto in campo.

    Capitolo Nazionale, qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    In Nazionale ho giocato in tutte le Under e anche nella nazionale maggiore. La maglia azzurra è l’apice della carriera di un calciatore, non c’è emozione maggiore.

    Simona Sodini | © Fabio Fazzari e Mara Ramella 2014
    Simona Sodini | © Fabio Fazzari e Mara Ramella 2014

    Veniamo all’attualità, qual è l’obiettivo del Cuneo e quale il tuo personale? 

    Per quanto riguarda la squadra, l’obiettivo è la salvezza. Non vogliamo pensare troppo avanti, dobbiamo giocare partita dopo partita, anche perchè questo è un campionato molto difficile. Il mio obiettivo personale è ottenere la salvezza con il Cuneo e cercare di segnare più gol possibili. Intanto adesso devo ritrovare la condizione dopo l’infortunio al polpaccio.

    C’è tra le tue compagne un giovane talento che pensi possa avere un gran futuro?

    Direi Emma Errico, è un giovane centrocampista di talento che se continuerà così potrà diventare una calciatrice di grande qualità.

    Qual è il tuo rapporto con i tifosi?

    Ho la fortuna di essere conosciuta, mi è capitato a Torino di essere fermata da alcune persone che mi hanno riconosciuto e poi voluto fare una foto, sono soddisfazioni, cose che fanno piacere.

    Prima di salutarti e ringraziarti, ti vorremmo porre un ultima domanda, secondo te perchè i nostri lettori dovrebbero seguire il calcio femminile?

    Beh intanto perchè qua su “Il Pallonaro” c’è la mia intervista e poi perchè è un calcio bello, sano, fatto con tanta passione.

     

     

  • Juventus, è Masuaku il Lichtsteiner di sinistra

    Juventus, è Masuaku il Lichtsteiner di sinistra

    Sembra che la Juventus abbia trovato il profilo giusto per dare ad Allegri il laterale di sinistra come vuole. Arthur Masuaku è il giocatore sul quale i bianconeri hanno fatto molto più di un sondaggio e oggi, che ci sono tutti i tempi tecnici per monitorare e chiudere anticipatamente l’operazione, l’approdo in bianconero del francese è più che una semplice ipotesi.

    Arthur Masuaku | Foto Twitter
    Arthur Masuaku | Foto Twitter

    Beppe Marotta e Fabio Paratici dalla finestra di gennaio seguono il calciatore, ma per volontà dello stesso Masuaku non c’è stato alcun tipo di approfondimento. Il laterale sinistro dell’Olympiacos è arrivato ad Atene solo dalla scorsa estate e non c’era, seppur graditissima dal calciatore la destinazione, la possibilità di un ulteriore trasferimento in così breve tempo. Inoltre Masuaku era già stato inserito nelle liste della Champions con la squadra greca, pertanto sarebbe stato poco utile alla causa bianconera che già allora aveva un discreto margine sulla Roma in campionato.

    Arthur Masuaku ha un’ottima capacità di corsa proprio come Lichtsteiner e ha un’ottima prestanza fisica che abbina dinamismo a muscolatura potente senza togliere velocità. In poche parole è una bella freccia che parte da dietro e che ritorna senza nessun problema di apnea fisica mettendo sempre in difficoltà gli avversari. E’ giovane, ha solo 21 anni, forse questa è l’unica nota che può far storcere il naso ai più interessati a profili già affermati, tuttavia per Madama, così come per tutte le altre, è impossibile trovare un fluidificante di fascia che costi il giusto e non sia già blindato da contratti inavvicinabili, lo sa bene anche il Barcellona che ha provato ad interferire proprio sul rinnovo di contratto di Lichtsteiner con la Juventus. Vediamolo in azione in questo video:

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    Masuaku è un buon esempio del fluidificante moderno, in grado di spingere con velocità sulla fascia ed integrarsi perfettamente con gli interni, con i quali tra l’altro già in Grecia si scambia la posizione in fase offensiva riuscendo a rendersi pericoloso come centrocampista aggiunto dotato di tecnica e precisione nel finalizzare. Nell’uno contro uno ha ottima resa nell’impostare l’azione, mentre in difesa deve maturare ancora, tuttavia tatticamente è molto duttile.

    Arthur Masuaku è stato preso dai greci la scorsa estate, prelevandolo dal Valenciennes con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a trecento mila euro, oggi il laterale basso francese ha un valore di mercato che si aggira intorno al milione e mezzo di Euro. Facile quindi pensare che l’Olympiacos intenda riscattare il giocatore ed in caso di una buona offerta, che resta comunque accettabile per la Juventus, possa pensare di privarsene per reinvestire i liquidi recuperati. A gennaio sulle tracce del giocatore c’erano pure Inter e Napoli, ma per un motivo o per l’altro la Juventus non dovrebbe avere problemi a sbaragliare la concorrenza. L’Inter deve fare i conti con il Fayr-Play finanziario della UEFA e molto probabilmente dovrà aspettare di cedere qualche giocatore prima di pensare a nuovi acquisti, il Napoli invece dovrà capire con quale guida tecnica si troverà l’anno prossimo, visti i tentennamenti di De Laurentiis e di Benitez. Va da sé quindi che se la Juve vuole mettere in cassaforte questo gioiellino, deve muoversi prima della fine della stagione, magari quando la matematica chiuderà il discorso scudetto e darà certezze di entrate future.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 26° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 26° giornata di Serie A 2014/15

    Finalmente si è tornati a disputare una giornata completa ma nonostante questo il 26° turno di Serie A si è rivelato piuttosto scadente per i Fantallenatori. C’è stato si un leggero aumento dei gol, con una sola marcatura multipla, ma gli assist, che già avevano toccato un numero piuttosto basso, sono scesi ulteriormente.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 20 Gol: Barba, Niang, Icardi, Palacio, Pogba, Biglia, Candreva, Klose (2), Menez, Hamsik, Higuain, De Silvestri, Eto’o, Benassi, Quagliarella, Di Natale, Wague, Nico Lopez, Toni.

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 7 : Guarin, Henrique, Muriel, Silvestre, Farnerud, Di Natale, Juanito Gomez.

    Ci sono state due autoreti, quella del gialloblu Tachtsidis in Milan-Verona e quella del granata Molinaro in Udinese-Torino. Ci sono stati ben tre calciatori espulsi: il difensore del Cagliari Avelar nella sfida contro la Sampdoria, il centrocampista del Parma Rodriguez nella gara contro l’Atalanta ed il brasiliano del Napoli Henrique nel posticipo contro l’Inter.

    Miroslav Klose | Foto Twitter
    Miroslav Klose | Foto Twitter

    Il miglior punteggio di giornata è stato piuttosto semplice da assegnare, l’unico calciatore ad aver realizzato una marcatura multipla è riuscito a portare a casa il maggior numero di punti, stiamo parlando di Miroslav Klose. L’attaccante tedesco della Lazio infatti, autore di una doppietta contro la Fiorentina, ha realizzato una prestazione che gli è valsa un bel 7.5 in pagella. Andando a sommare il bonus di 6 punti al voto ottenuto, Klose regala ai suoi Fantallenatori un bel 13.5. Da segnalare anche i bei punteggi di Lucas Biglia (11) e Totò Di Natale (10.5).

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 26° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Sportiello 7; Barba 10, De Silvestri 10, Wague 10, De Vrij 7; Biglia 11, Candreva 10, Pogba 9.5; Klose 13.5, Di Natale 10.5, Eto’o 10

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 26° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Neto 3; Molinaro 3.5, Tomovic 3.5, Basanta 4, Cole 4.5; Birsa 4, Muntari 4, Paredes 4.5; Cerci 4.5, Pazzini 4.5, Pinilla 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 26° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 5.98; Perin (Genoa) 5.52; De Sanctis (Roma) 5.46

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.00; Pasqual (Fiorentina) 6.73; Barba (Empoli) 6.70

    CENTROCAMPISTI: Salah (Fiorentina) 8.40; Felipe Anderson (Lazio) 7.67; Menez (Milan) 7.52

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.54; Dybala (Palermo) 8.14; Icardi (Inter) 7.85

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

    6- Dybala (Palermo) e Farnerud (Torino) 5 assist.

    8- Berardi (Sassuolo), Christodoulopoulos (Verona), Hamsik (Napoli), Halfredsson (Verona), Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti (Roma) 4 assist.

  • Basket: Venezia, Reggio e Sassari non perdono colpi

    Basket: Venezia, Reggio e Sassari non perdono colpi

    La 21° giornata della Serie A Beko di Basket ha visto Venezia, vincitrice nettamente su Bologna, Reggio Emilia, facile su Avellino, e Sassari, con parecchia fatica a Pesaro, approfittare del fatto che Milano non ha giocato, la gara con Cantù sarà recuperata ad aprile, accorciando così dalla vetta.

    Successi importanti per Brindisi, Capo d’Orlando e Varese. Rinviata per i problemi causati dal maltempo Pistoia-Trento.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    ENEL BRINDISI – VANOLI CREMONA 81-65  (18-12; 36-25; 62-54)

    Brindisi, guidata da un ottimo Denmon conquista un successo importantissimo in una gara che sostanzialmente ha sempre guidato agevolmente, fatta eccezione nel finale del 3° quarto quando a suon di triple Cremona si era riportata a -7. TOP SCORER: Denmon (Enel Brindisi) 26 pt.

    OPENJOBMETIS VARESE – ACEA ROMA 78-75 d.t.s (24-11; 39-23; 54-43; 65-65)

    Varese si rialza e in una gara che sembrava stravinta nel primo quarto, porta a casa il successo solo dopo un tempo supplementare. Roma infatti non ha mollato e grazie al duo Stipcevic-Jones riesce a ricucire lo strappo e addirittura riportarsi avanti a un minuto dal termine. Roma avrebbe anche la palla per vincere ma non concretizza e nel supplementare un parziale devastante di Varese permette i padroni di casa di allungare e gestire sino alla conquista del successo. TOP SCORER: Stipcevic (Acea Roma) 22 pt.

    UMANA REYER VENEZIA – GRANAROLO BOLOGNA 96-71 (25-13; 47-25; 68-51)

    Venezia devastante, nessuna speranza per una Bologna che arrivava da un ottimo momento. L’Umana Reyer porta a casa i due punti che consolidano il secondo posto grazie ad un ottima difesa e ad un prezioso Jackson. Alla Granarolo, che perde quasi subito White, non basta un superbo Hazell. TOP SCORER: Hazell (Granarolo Bologna) 22 pt.

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 96-72 (25-17; 48-32; 75-54)

    Reggio Emilia, spinta dai propri tifosi che criticano il pesantissimo ko subito a Milano, sconfigge nettamente Avellino che si aggrappa a Banks ma non può niente contro un Della Valle in serata super. Per la Grissinbon riparte così la corsa verso il secondo posto. TOP SCORER: Della Valle (Grissinbon Reggio Emilia) 22 pt.

    PASTA REGGIA CASERTA – UPEA CAPO D’ORLANDO 70-83 (21-19; 43-42; 56-62)

    Caserta sembra aver perso l’abbrivio che l’aveva riportata a sperare in una salvezza che ora sembra impossibile. Priva di Domercant la Pasta Reggia cede contro un Upea che guidata da Basile ed Archie piazza lo strappo vincente nel finale. TOP SCORER: Ivanov (Pasta Reggia Caserta) 22 pt.

    CONSULTINVEST PESARO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 71-75 (19-18; 30-36; 49-52)

    Pesaro ci ha provato ma alla fine ha vinto Sassari. I sardi guidati da Lawal, Dyson e Sanders, sono riusciti a rimanere attaccati alla gara, hanno recuperato il vantaggio di +5 maturato da Pesaro, grazie ad un ottimo Wright ed hanno piazzato con Logan la tripla vincente nel finale. TOP SCORER: Lawal (Banco di Sardegna Sassari) 23 pt.

     

    Lega Basket Serie A
    Lega Basket Serie A

    RISULTATI 21° GIORNATA

    Enel Brindisi – Vanoli Cremona 81-65

    Pasta Reggia Caserta – Upea Capo d’Orlando 70-83

    OpenjobMetis Varese – Acea Roma 78-75 d.t.s.

    Umana Reyer Venezia – Granarolo Bologna 96-71

    Grissinbon Reggio Emilia – Sidigas Avellino 96-72

    Consultinvest Pesaro – Banco di Sardegna Sassari 71-75

    Acqua Vitasnella Cantù – Ea7 Milano da giocare il 16/4

    Giorgio Tesi Group Pistoia – Dolomiti Energia Trento rinviata a data da destinarsi

     

    CLASSIFICA DOPO 21 GIORNATE

    Ea7 MI* 36, Umana Reyer VE 32, Banco di Sardegn SS e Grissinbon RE 30, Enel BR 24, Dolomiti Energia TN* 22, Vanoli CR e Granarolo BO 20, Giorgio Tesi Group PT* e Acqua Vitasnella Cantù* 18, Sidigas AV 16, Acea Roma e Upea Capo d’Orlando 14, OpenjobMetis VA e Consultinvest PS 12, Pasta Reggia CE 7.

    * una partita in meno

    Granarolo BO 2 punti di penalizzazione, Pasta Reggia CE 1 punto di penalizzazione