Tag: Serie A

  • Juve, meglio Allegri o Conte?

    Juve, meglio Allegri o Conte?

    All’indomani del passaggio del turno di Champions League i tifosi della Juve si sono sentiti fare questa amletica domanda, soprattutto alla luce di quanto si stia vedendo in casa bianconera in questa stagione e dopo aver vissuto quest’estate le contestazioni di parte del popolo Campione d’Italia al tecnico designato per succedere ad Antonio Conte.

    Ebbene la verità come spesso accade è sempre nel mezzo, ci sono condizioni nelle quali i due tecnici si sono trovati a lavorare diametralmente opposte e due squadre, che seppur hanno avuto poche modifiche in rosa sono cresciute in modo diverso.

    Antonio Conte approdava alla Juventus a furor di popolo, già l’anno precedente il tifo bianconero lo voleva sulla panchina ma venne scelto Delneri che alla fine chiuse la stagione al settimo posto. Per la società fu quasi una scelta obbligata perché Benitez rifiutò il progetto propostogli da Agnelli e Conte in modo rapante riportava il Siena in Serie A, dimostrando dopo l’esperienza di Bari di essere un vincente. Alla squadra di Delneri vennero aggiunti i primi tre pilastri della Juventus che domina da quattro anni il nostro calcio Pirlo, Vidal e Bonucci più Vucinic che Conte considerò come il Top Player del team. Il primo anno è stata un’esaltante cavalcata sul Milan, proprio di Max Allegri, il secondo una conferma condita dai quarti di Champions League e il terzo anno un dominio assoluto in campionato con 102 punti all’attivo ma un flop nella massima competizione europea ratificato dall’uscita in Europa League contro il Benfica. Alla squadra iniziale del triennio si sono aggiunti Llorente, Asamoah, Tevez, si è scoperto e consacrato il talento Paul Pogba, hanno contribuito alla causa bianconera nomi diversi come Giaccherini, Borriello, Toni, Ogbonna, Quagliarella etc..  ma si sono anche susseguiti i flop voluti e cercati dal tecnico salentino Peluso, Giovinco, Isla oltre agli oggetti misteriosi Anelka e Bendtner che hanno fatto pensare tutti, per avere avuto questi non poteva restare Del Piero? Tutti spremuti e sfruttati da Antonio Conte che quindi ha dettato anche linee di mercato in un certo senso precise. Basta pensare che quest’anno la Juventus a gennaio non ha chiuso un colpo di questo tipo pur sapendo di restare senza Giovinco lo ha rimpiazzato con Matri, attaccante di cui ne conosce pregi e difetti e dall’ingaggio equo.

    Antonio Conte | Foto Twitter
    Antonio Conte | Foto Twitter

    Conte ha trasformato la squadra da settima a Campione d’Italia e poi a dominatrice incontrastata utilizzando tantissime pedine diverse e alla fine della stagione scorsa voleva un ulteriore cambiamento in rosa e qui viene la famosa scissione con la società. In effetti a pensarci bene ora è tutto chiaro, dopo l’eliminazione ai quarti contro il Bayern di due anni fa proprio Conte disse che la Juventus non poteva competere con le superpotenze europee, tutto vero, ma non un concetto da Juve che ha nella sua storia e nel suo dna un solo obbiettivo. Quando alla fine della scorsa stagione il tecnico ha chiesto il rinnovamento di una decina di elementi se un tifoso ci pensa bene e ha un minimo di conoscenza della realtà delle casse bianconere sa che c’erano solo due strade. O prendere i tanti talenti sparsi per l’Italia, come Zaza, Immobile, Berardi, Leali, Rugani etc.. e prendere almeno un paio di Top Player soluzione preferita da Conte ma molto dispendiosa in termini economici e considerando che lo stesso Conte in convinzione partiva battuto rispetto ai Top Team europei. Oppure cambiare tecnico, fare un discorso chiaro e progettare un futuro più europeo.

    Il famoso gol di Muntari | Foto TV
    Il famoso gol di Muntari | Foto TV

    La scelta della società la conosciamo e la chiave di volta pure, è stata la scelta della cessione di Ciro Immobile e ora veniamo a Max. L’ex milanista ha trovato subito il muro dei tifosi, che si ricordavano bene la dialettica antijuventina usata dal livornese in passato e poi il come si sia comportato da delegittimato in casa Milan non è passato inosservato con una visione mediatica da eccessivo aziendalista che ha fatto scacciare Pirlo senza nemmeno opporsi o addirittura caldeggiando la scelta del Milan. In parole povere per il pubblico bianconero è apparso il fantasma di un tecnico antipatico in grado di distruggere una squadra partendo dal centrocampista della Nazionale.

    Allegri quindi partiva con un piede di traverso a fargli lo sgambetto ma è stato bravo e coraggioso a prendersi l’eredità lasciata da Conte senza stravolgere subito l’impianto, anzi come stiamo vedendo ultimamente anche ad usare e tenere buono il modulo contiano per i casi di emergenza. Con lui la Juventus è cresciuta nel livello del gioco e ha imparato ad usare abitualmente un modulo con la difesa a quattro ed un centrocampo a tre più un trequartista all’occorrenza. Inoltre considerando che fisicamente i bianconeri non hanno quasi mai potuto avere a disposizione il vero Vidal e Barzagli e che in estate gli unici innesti titolari vero in rosa sono stati Pereyra ed Evra si deve pensare ad un’ulteriore crescita della squadra. Tevez con lui è esploso sfatando anche il tabù Europa. Allegri ha molto probabilmente già vinto il campionato e approda ai quarti di Champions League con una squadra abbordabile da affrontare, il Monaco, ma la cosa interessante è che non parte battuto e con il vantaggio che ha sulla seconda in campionato può permettersi di preparare le partite di coppa con calma e sa modulare la squadra in base all’avversario.

    Massimiliano Allegri | Foto Twitter
    Massimiliano Allegri | Foto Twitter

    Insomma, le strade dei due tecnici si sono incrociate, ma sono due cose molto diverse, unico filo conduttore è un gruppo di calciatori che da professionisti si calano sempre nella parte a loro più congeniale con abnegazione e una società che comunque ogni passo che fa è ponderato. Questa è sempre l’unica garanzia vera per i tifosi bianconeri.

    Il tributo a Conte dei tifosi della Juventus | Foto Twitter
    Il tributo a Conte dei tifosi della Juventus | Foto Twitter

    E ora veniamo proprio a loro, il pubblico juventino è dal palato fino ma ha dimostrato di accettare le decisioni della società anche controvoglia in passato, ma non esita a contestarle quando poi i fatti gli danno ragione. Nel caso di Allegri è ovvio che la parte contestatrice abbia preso una cantonata ma come fare per un pubblico che ha voluto un condottiero come Conte spiegargli che si può vincere anche con più aplomb e classe e mostrando meno i muscoli? Semplice, fare come ha fatto Allegri, lavorando e conquistando la gente con i risultati. Il tempo per madama non passa mai, quando appare in una crisi di nervi si rifà il trucco e ricompare più bella che mai, proprio come i suoi tifosi. Dopo il tributo a Conte è lecito aspettarsi presto anche un tributo per Allegri.

  • Menez e Mexes riportano il Milan al successo

    Menez e Mexes riportano il Milan al successo

    Nella serata della contestazione della Curva Sud e di un San Siro semivuoto, il Milan di Pippo Inzaghi torna al successo sconfiggendo per 3-1 il Cagliari di Zeman. 

    Decisivi per il successo sono stati Menez e Mexes. L’attaccante ha realizzato una doppietta con un bel tiro a giro nel primo tempo e un rigore, che ha fatto arrabbiare i sardi in quanto il contatto Ceppitelli-Cerci pareva esser fuori area, nella ripresa. Il difensore ha trovato un gran gol al volo, in un momento fondamentale, due minuti prima infatti il Cagliari, con un perfetto contropiede, aveva trovato il pareggio con Farias.

    Il Cagliari a tratti ha mostrato qualcosa di buono, poco prima del rigore del 3-1 i rossoblu infatti avevano centrato una traversa con Joao Pedro.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi deve rinunciare all’ultimo momento a Jack Bonaventura e schiera a centrocampo Poli, De Jong e Van Ginkel. In attacco confermato il tridente Honda-Destro-Menez.

    Zeman sorprende lasciando fuori Joao Pedro nel suo 4-3-3. A centrocampo infatti vanno Crisetig, Donsah ed Ekdal. Davanti il trio già visto contro l’Empoli: Farias-Sau-M’Poku.

    Jeremy Menez | Foto Twitter
    Jeremy Menez | Foto Twitter

    Al 5° subito uno spavento per il Milan con Sau che si libera in area, tenta la conclusione, fuori di poco. I rossoneri provano a crescere, facendo possesso palla che però non porta occasioni, se non un paio di corner. Al 21° il Milan passa in vantaggio con una bella conclusione di Menez che si sposta la palla e lascia partire il tiro vincente. Il gol sblocca il Milan che al 25° avrebbe la possibilità di raddoppiare, palla in profondità di Honda che trova Antonelli, l’ex Genoa prova a concludere ma Brkic in uscita chiude. I padroni di casa alzano i ritmi e costringono il Cagliari nella propria metà campo. Il primo tempo si chiude con il Milan avanti 1-0.

     

    Si riparte con Zeman che inserisce Joao Pedro per Gonzalez mandando Donsah a ricoprire il ruolo di terzino destro. Neanche il tempo di ripartire che il Cagliari trova il contropiede vincente con Farias, lanciato da Ekdal, che mette a sedere Mexes e trova la parità. Mexes però due minuti dopo si fa perdonare colpendo al volo un corner battuto da Menez e riportando avanti i suoi. La partita si accende con entrambe le squadre che ad ogni azione potrebbero trovare il gol. Inzaghi inserisce Cerci e Pazzini ma è il Cagliari a sfiorare il pari con la traversa colpita da Joao Pedro. Al 77° Cerci accelera e viene steso fuori area da Ceppitelli. Per Tagliavento e i suoi collaboratori è rigore, Menez trasforma. I rossoblu non mollano e cercano quel gol che potrebbe riaprirla. Nel recupero decisivo due volte Brkic che chiude due contropiedi del Milan, il primo su Pazzini, il secondo su Cerci. Arriva il fischio finale, il Milan torna al successo. Per il nuovo Cagliari di Zeman arriva la prima sconfitta, anche se a tratti i sardi non hanno sfigurato.

    MILAN – CAGLIARI 3-1 (21°, 77° rig. Menez (M), 47° Farias (C), 49° Mexes (M))

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Paletta, Mexes, Antonelli; Poli, De Jong (87° Essien), Van Ginkel; Honda (69° Cerci), Destro (73° Pazzini), Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    Cagliari (4-3-3): Brkic; Gonzalez (46° Joao Pedro), Ceppitelli, Diakité, Avelar; Donsah, Crisetig, Ekdal; Farias, Sau, Mpoku (65° Cossu).

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Crisetig (C), Gonzalez (C), Farias (C), De Jong (M), Ceppitelli (C)

     

    Nell’altro anticipo, giocato alle 18, il Chievo contro il Palermo conquista tre punti pesantissimi per cercare di garantirsi un salvezza tranquilla. A decidere la gara è un gol al 35° di Paloschi, imbeccato da un colpo di tacco volante di Meggiorini. Nella ripresa Paloschi fallisce un calcio di rigore calciando alto mentre il Palermo, apparso spento come nelle ultime giornate, non va oltre ad una traversa colpita da Vazquez. Nel finale di gara espulso Andelkovic per doppia ammonizione.

    CHIEVO – PALERMO 1-0 (35° Paloschi)

    Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic; Schelotto, Radovanovic, Izco, Birsa (59° Botta); Paloschi (77° Biraghi), Meggiorini (73° Pellissier).

    Allenatore: Maran.

    Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Vitiello (74° Rispoli), Terzi, Andelkovic, Daprelà (69° Lazaar); Rigoni, Maresca, Barreto; Quaison (53° Belotti), Vazquez; Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Izco (C), Maresca (P)

    Espulso: Andelkovic (P)

  • Calcio Femminile: tonfo del Brescia, Verona allunga

    Calcio Femminile: tonfo del Brescia, Verona allunga

    La 20° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto il Verona, vincente nel testa coda con l’Orobica, allungare a +4 sul Brescia caduto nettamente sul campo del San Zaccaria. 

    Netto successo del Mozzanica sul Cuneo mentre il Firenze, sul proprio campo, batte in rimonta il Pordenone. Vincono anche il Tavagnacco, nella sfida con la Res Roma, la Torres, 2-1 a Bari, ed il Riviera di Romagna, che espugna Como.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    VERONA – OROBICA 

    Tutto facile per la capolista Verona che rifila una cinquina al fanalino di coda Orobica. Gara sostanzialmente a senso unico che viene sbloccata, dopo un paio d’occasioni mancate dalle gialloblu, al 12° da Sipos. Il Verona spinge e trova il raddoppio con Fuselli al 28° in mischia. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Gabbiadini che, servita da Bonetti, entra in area e batte il portiere. Nella ripresa arriva il poker firmato da Bonetti. Al 74° arriva la doppietta di Fuselli per il 5-0 finale che, sommato al ko del Brescia a San Zaccaria, lancia il Verona a +4.

    SAN ZACCARIA – BRESCIA

    Martina Piemonte, bomber del San Zaccaria, qua in maglia azzurra | Foto Twitter
    Martina Piemonte, bomber del San Zaccaria, qua in maglia azzurra | Foto Twitter

    La sorpresa di giornata arriva da San Zaccaria dove le padrone di casa sconfiggono nettamente il Brescia. Una scatenata Martina Piemonte al 12°, sfrutta un errore della retroguardia ospite e sigla il vantaggio. Tutti si attendono la reazione delle Leonesse ed invece Azzurra Principi lascia partire il tiro che vale il raddoppio per il San Zaccaria al 28°. Nella ripresa ancora una strepitosa Piemonte calcia al volo per il gol del 3-0 al 58°. A rendere meno amara la sconfitta per il Brescia ci pensa Alborghetti al 90°.

    MOZZANICA – CUNEO

    Una Giacinti scatenata realizza il poker che permette al Mozzanica di sconfiggere il Cuneo e, visto il contemporaneo ko del Brescia, provare ad avvicinarsi al secondo posto. L’attaccante delle bergamasche inizia il suo show al 13° andando a tramutare in gol un assist di Iannella. La doppietta arriva al 24° su cross di Riboldi. Il Cuneo ci prova ma al riposo si va sul 2-0 Mozzanica. Nella ripresa in 3 minuti tra il 65° e il 68° Giacinti cala il poker. Al 91° arriva il gol della bandiera del Cuneo ed è un gran gol di Sodini.

    PINK SPORT TIME BARI – TORRES 

    Importante successo della Torres che espugna il campo della Pink Bari. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ed il protagonista è il portiere della Pink che in un paio d’occasioni dice no agli attacchi delle sarde. Nella ripresa la gara si sblocca al 53° con Marchese che trova il gol del vantaggio su azione di corner. Al 59° Bartoli, servita da Domenichetti sigla lo 0-2. A rendere meno amara la sconfitta ci pensa Anaclerio con un gran gol in acrobazia al 92°.

    FIRENZE – PORDENONE

    Il Firenze era costretto a reagire dopo lo 0-3 a tavolino inflitto per la gara di Tavagnacco, ma contro il Pordenone, per parecchi minuti ha rivissuto l’incubo della sconfitta subita sabato scorso contro il Como ma alla fine è riuscito a portare a casa i 3 punti. La gara vede le viola prendere in mano il pallino del gioco sin dall’inizio ma non riuscire a concretizzare. Al 40° arriva l’inaspettato vantaggio ospite con Piazza da azione di corner. Gli spettri visti con il Como si ripresentano ma stavolta la squadra toscana riesce a ribaltare il risultato con il rigore trasformato da Guagni al 73° e con la conclusione vincente di Vicchiarello al 80°. Il Pordenone ci prova, cerca il pari, che però non arriva.

    TAVAGNACCO – RES ROMA

    Il Tavagnacco, che ha visto la sua classifica migliorare grazie al ricorso vinto per la gara con il Firenze, non lascia scampo alla Res Roma e porta a casa 3 punti molto importanti. Nella prima frazione dopo un occasione per Pittaccio, crescono le padrone di casa che vanno vicine al gol ma trovano sulla loro strada Pipitone. Nella ripresa il portiere della Res è protagonista subito al 48°su Parisi ma non può nulla sul tap-in vincente di Camporese. La stessa Camporese si ripete, con un colpo di testa, al 54°. La gara la chiude Brumana al 57° con una punizione dal limite. Al 73° Pirone s’inserisce nella difesa del Tavagnacco e segna il gol che vale solo a rendere meno dura la sconfitta.

    COMO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Il Riviera di Romagna ottiene 3 punti importantissimi, in rimonta, sul campo del Como. Le padrone di casa, che arrivavano da un buon periodo, vanno in vantaggio al 16° con Cama lesta a ribadire in gol una respinta del portiere Vincenzi. Passano solo 4 minuti e Pugnali, servita da Caccamo, riporta la situazione in parità. La partita piacevole ed equilibrata, viene decisa da un gran tiro di Linda Tucceri Cimini al 57°.

     

    RISULTATI 20° GIORNATA

    Como – Riviera di Romagna 1-2 (16° Cama (C), 20° Pugnali (R), 57° Tucceri Cimini (R))

    Firenze – Pordenone 2-1 (41° Piazza (P), 73° rig. Guagni (F), 80° Vicchiarello (F))

    Mozzanica – Cuneo 4-1 (13°, 24°, 65°, 68° Giacinti (M), 91° Sodini (C))

    Pink Sport Time Bari – Torres 1-2 (53° Marchese (T), 59° Bartoli (T), 92° Anaclerio (P))

    San Zaccaria – Brescia 3-1 (12°, 58° Piemonte (S), 28° Principi (S), 90° Alborghetti (B))

    Tavagnacco – Res Roma 3-1 (48°, 54° Camporese (T), 57° Brumana (T), 73° Pirone (R))

    Verona – Orobica 5-0 (12° Sipos, 28°, 74° Fuselli, 41° Gabbiadini, 66° Bonetti)

     

    CLASSIFICA DOPO 20 GIORNATE

    Verona 52, Brescia 48, Mozzanica 44, Torres 40, Firenze 38, Tavagnacco 37, Riviera di Romagna 28, Res Roma 27, San Zaccaria 20, Cuneo 18, Pink Sport Time Bari 14, Como 13, Pordenone 12, Orobica 6

  • Consigli Fantacalcio per la 28° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 28° Giornata di Serie A 2014/15

    La 28° giornata di Serie A tornerà a disputarsi su 2 giorni, aprendosi con i due anticipi di sabato Chievo-Palermo e

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 28° GIORNATA DI SERIE A

    CHIEVO – PALERMO sabato 21/03 h.18.00

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI: carico dalla doppietta al Genoa, cercherà di ripetersi.

    DYBALA: c’è bisogno del suo talento per riportare il Palermo al successo.

    SCONSIGLIATI

    DAINELLI: contro i talentuosi avanti rosanero, potrebbe andare in difficoltà.

    RISPOLI: non ha la certezza della titolarità, rischia la spinta degli esterni gialloblu.

    SORPRESE

    ZUKANOVIC: potrebbe essere il Jolly del match, se lo avete comprato potete azzardarlo.

    BELOTTI: il “Gallo” potrebbe essere il colpo a sorpresa di Iachini.

     

    MILAN – CAGLIARI sabato 21/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DESTRO: sembra in buone condizioni e con il giusto istinto del gol.

    SAU: potrebbe far male alla retroguardia rossonera.

    SCONSIGLIATI

    MEXES: ha sofferto contro la viola, meglio non rischiarlo contro i rapidi avanti di Zeman.

    EKDAL: non pare essere ancora al 100% meglio evitare.

    SORPRESE

    ANTONELLI: è un vero e proprio Bomber di scorta, può far bene.

    JOAO PEDRO: è in condizione super, potrebbe ripetersi a San Siro.

     

    EMPOLI – SASSUOLO domenica 22/03 h.12.30

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: gara importantissima, Big Mac è l’uomo giusto.

    ZAZA: troppo tempo senza gol, può esser la gara buona.

    SCONSIGLIATI

    TAVANO: non sembra in grande forma, meglio evitare.

    GAZZOLA: potrebbe soffrire la spinta di Mario Rui.

    SORPRESE

    MARIO RUI: con i suoi assist può regalare piacevoli Bonus.

    FLORO FLORES: a gara in corso può portare un apporto decisivo.

     

    JUVENTUS – GENOA domenica 22/03 h.15.00

    Carlos Tevez | Foto Twitter
    Carlos Tevez | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: l’Apache è in grandissima forma, non si può non schierare.

    BORRIELLO: potrebbe avere la titolarità e cercare il gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    BONUCCI: potrebbe essere stanco e non al top.

    KUCKA: potrebbe aver problemi contro il centrocampo bianconero.

    SORPRESE

    PEPE: viene da buone prestazioni, potrebbe anche trovare bonus.

    LESTIENNE: potrebbe entrare a gara in corso e complicare la vita alla difesa bianconera.

     

    CESENA – ROMA domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DEFREL: a San Siro ha fornito una grande prestazione, vorrà ripetersi contro la Roma.

    NAINGGOLAN: assente nelle ultime due gare, sarà fresco e voglioso di far bene.

    SCONSIGLIATI

    BRIENZA: non sta bene, potrebbe incontrare difficoltà.

    GERVINHO: sembra in un momento di crisi profonda.

    SORPRESE

    CARBONERO: assist a San Siro, potrebbe anche ripetersi.

    VERDE: la sua voglia di far bene potrebbe portare bonus.

     

    LAZIO – VERONA domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    FELIPE ANDERSON: impossibile non consigliarlo, grande forma.

    TONI: stesso discorso fatto per il laziale, non si può non schierare.

    SCONSIGLIATI

    MAURICIO: non sarà al top, contro Toni può soffrire.

    PISANO: potrebbe incrociare Felipe Anderson, meglio evitare.

    SORPRESE

    BIGLIA: in stagione ha già regalato bonus, potrebbe ripetersi.

    HALFREDSSON: è in crescita, può continuare a regalare bonus.

     

    NAPOLI – ATALANTA domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    HIGUAIN: il Pipita è l’arma vincente del Napoli di Benitez.

    DENIS: quando vede il Napoli, trova spesso il gol.

    SCONSIGLIATI

    KOULIBALY: potrebbe esser costretto a giocare anche se non è al meglio.

    BIAVA: contenere l’attacco del Napoli pare impresa ardua.

    SORPRESE

    INLER: una gara bloccata potrebbe venir aperta da una sua conclusione.

    ZAPPACOSTA: potrebbe rientrare e fare molto bene.

     

    PARMA – TORINO domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    LILA: a segno col Sassuolo, proverà a ripetersi.

    QUAGLIARELLA: propositivo ma senza gol in coppa, proverà a segnare al Parma.

    SCONSIGLIATI

    GALLOPPA: potrebbe avere una serata no contro il centrocampo granata.

    BENASSI: tanta grinta ma anche rischio cartellino.

    SORPRESE

    JORQUERA: potrebbe tornare disponibile e far bene.

    FARNERUD: ha tante possibilità di portare bonus anche a Parma.

     

    SAMPDORIA – INTER domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    MURIEL: è in grandi condizioni e può far male alla difesa dell’Inter.

    PALACIO: in crescita e segna con continuità.

    SCONSIGLIATI

    OBIANG: contro un centrocampo aggressivo potrebbe rischiare il cartellino.

    RANOCCHIA: male nelle ultime gare e qua avrà contro avversari rapidi come Eder e Muriel.

    SORPRESE

    SORIANO: ha i numeri per regalare bonus in questa gara.

    SANTON: parso brillante potrebbe regalare assist.

     

    UDINESE – FIORENTINA domenica 22/03 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DI NATALE: in casa fa sempre bene, va schierato.

    SALAH: condizioni strepitose, in trasferta poi può creare scompigli.

    SCONSIGLIATI

    PINZI: tanta grinta, ma anche rischio ammonizione alta.

    BORJA VALERO: potrebbe pagare la stanchezza.

    SORPRESE

    BRUNO FERNANDES: non è detto che sia titolare, potrebbe però far bene.

    BABACAR: potrebbe tornar al gol nella trasferta di Udine.

     

     

  • Carmela Anaclerio: “Voglio dare di più per aiutare la Pink Bari”

    Carmela Anaclerio: “Voglio dare di più per aiutare la Pink Bari”

    Centrocampista di grinta ma anche con le capacità di far ripartire l’azione, stiamo parlando di Carmela Anaclerio.

    Nata a Bari il 30 aprile 1985,  sorella del calciatore ex Bari Michele Anaclerio, dopo due anni giocati a Firenze, nel 2011 Carmela ha scelto di tornare nella sua città, per giocare con la Pink Sport Time Bari, compagine con la quale gioca tuttora.

    Nella sua carriera Anaclerio vanta anche una doppia esperienza estiva negli Stati Uniti, nella Wpsl (la serie B americana) con la maglia di Seattle.

    Conosciamola meglio.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Ho sempre giocato in casa, in cortile con gli amici o in casa con mio fratello. In realtà ho praticato diversi sport, come la danza la pallavolo, poi però ho deciso di optare per il calcio, non perché non mi divertissi negli altri sport ma perché il calcio è stata la mia passione.

    Hai un idolo, un calciatore che ti è stato d’ispirazione?

    Un calciatore che posso dire sia stato d’ispirazione è stato lo svedese che ha giocato nel Bari Daniel Andersson. Tra quelli attuali mi piace Daniele De Rossi.

    C’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Megan Rapinoe, anche lei come me è centrocampista, ed oltre ad avere doti tecniche, ammiro molto il suo spirito.

    Veniamo alla tua esperienza americana a Seattle, cosa porti con te? Hai notato tante differenze rispetto all’Italia?

    Sono stati 2 anni molto belli, un esperienza bellissima giocare in quel campionato. La differenza che si nota subito è che tutte le ragazze, sin da bambine giocano a calcio. In America è normale che una donna giochi a calcio, ci sono i negozi che vendono le maglie delle calciatrici e le bambine chiedono l’autografo alle loro beniamine.

    Secondo te come mai c’è ancora tutta questa distanza tra il calcio femminile in Italia rispetto a quello del resto d’Europa?

    E’ una questione culturale, tecnicamente in Italia non abbiamo niente da invidiare al resto d’Europa. Purtroppo qua le ragazzine iniziano tardi a giocare. Va anche aggiunto che spesso mancano strutture adeguate e anche allenatori.

    Veniamo al tuo ruolo, tu sei centrocampista, rendi meglio in fase di costruzione o in quella d’interdizione?

    Non ho preferenze, mi piacciono entrambe le fasi, sia offensiva che difensiva. Io non posso giudicare, sta agli altri dire dove rendo meglio.

    Carmela Anaclerio | © Foto Ricciolo
    Carmela Anaclerio | © Foto Ricciolo

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi la fisicità. Vorrei invece migliorare nello scatto nel breve.

    Veniamo all’attualità, la stagione della Pink Sport Time Bari è parsa piuttosto altalenante, quali sono adesso gli obiettivi della squadra e quali i tuoi personali?

    L’obiettivo della squadra è quello di fare più punti possibili, la classifica al momento non è bella, ma noi non dovremo guardarla, dovremo giocare partita dopo partita provando a conquistare più punti possibili. Personalmente voglio provare ad aiutare la squadra, ultimamente ho avuto un calo, devo ritrovare la forma migliore e provare a segnare qualche gol.

    A proposito di gol, ce n’è uno che ricordi con particolare piacere?

    Direi che, limitandomi alla stagione in corso, ricordo volentieri quello in mezza rovesciata all’andata con il Cuneo o quello contro il Verona da fuori con il sinistro, che non è nemmeno il mio piede perché sono destra.

    Tornando alla tua squadra, c’è una giovane che tu pensi potrà diventare un futuro talento? 

    Ce ne sono alcune che potranno far bene, se devo fare un nome però dico Debora Novellino (nipote di Walter ex calciatore ed attualmente allenatore). E’ un difensore che ha possibilità di far molto bene, ha talento ma sopratutto ha grande caparbietà.

    Un’ultima domanda prima di salutarti e ringraziarti, secondo te perché i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il calcio femminile?

    Chi decide di seguire il calcio femminile non deve aspettarsi di vedere le stesse cose del maschile, anche negli altri sport c’è differenza tra maschile e femminile. Il nostro però è un calcio pulito, divertente, fatto con passione e tanti sacrifici.

     

     

     

     

     

     

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 27° Giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 27° Giornata di Serie A

    Il 27° turno di Serie A, conclusosi nella serata di lunedì con il triplo posticipo, Fiorentina-Milan, Torino-Lazio e Roma-Sampdoria, ha visto un leggero aumento delle marcature, un paio di assist in più e ben 4 marcature multiple. Si può dire che è stata una giornata abbastanza positiva per i Fantallenatori.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 20 Gol: Joao Pedro, Defrel, Paloschi (2), Vecino, Go.Rodriguez, Joaquin, Palacio, Morata, Felipe Anderson (2), Destro, Lila, De Silvestri, Muriel, Berardi, Missiroli, Sansone (2), Toni (2).

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 9: Carbonero, Meggiorini (2), Mario Rui, Joaquin, Icardi, Klose, Taider, Halfredsson.

    Non ci sono state autoreti e nemmeno calci di rigore falliti. Ci sono state ben 4 espulsioni: il centrocampista dell’Atalanta Carmona nella sfida tra i bergamaschi e l’Udinese, il portiere del Parma Mirante in casa del Sassuolo, il centrocampista maliano giallorosso Keita in Roma-Sampdoria e il centrocampista del Verona Sala nella gara del Bentegodi contro il Napoli.

    Alberto Paloschi | Foto Twitter
    Alberto Paloschi | Foto Twitter

    Assegnare il miglior punteggio di giornata è stato davvero complesso. A giocarsi il successo sono stati i  4 marcatori multipli, tutti autori di una doppietta ovvero Felipe Anderson, Sansone, Toni e Paloschi. I quattro, non solo hanno avuto lo stesso bonus ma hanno anche ricevuto lo stesso voto in pagella ovvero un 8, per un totale di 14 punti. Toni però ha ricevuto un cartellino giallo che fa scendere il suo punteggio a 13.5. Il titolo di migliore di giornata è stato quindi assegnato agli altri tre calciatori, Felipe Anderson, Paloschi e Sansone.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 27° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Viviano 7.5; De Silvestri 10, Go.Rodriguez 9.5, Mario Rui 7, Paletta 7; Felipe Anderson 14, Joaquin 11, Joao Pedro 10; Sansone 14, Paloschi 14, Toni 13.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 27° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Andujar 3; Santacroce 3.5, Ghoulam 4, Mesto 4, Roncaglia 4.5; Keita 3.5, Pjanic 4, Hamsik 4.5; Gilardino 4.5, Llorente 4.5, Iturbe 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 27° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 5.98; Perin (Genoa) 5.46; Bizzarri (Chievo) 5.44

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.00; Pasqual (Fiorentina) 6.67; Barba (Empoli) 6.64

    CENTROCAMPISTI: Salah (Fiorentina) 8.40; Felipe Anderson (Lazio) 8.00; Pogba (Juventus) 7.48

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.46; Dybala (Palermo) 8.02; Icardi (Inter) 7.84

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

    6- Dybala (Palermo), Farnerud (Torino) e Halfredsson (Verona) 5 assist.

  • Martina Cortesi: la mia esperienza per la salvezza del Como

    Martina Cortesi: la mia esperienza per la salvezza del Como

    3 scudetti, 2 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, insomma una bacheca di tutto rispetto quella di Martina Cortesi, attuale calciatrice del Como.

    Martina Cortesi | © FCF COMO 2000
    Martina Cortesi | © FCF COMO 2000

    Nata in provincia di Bergamo il 8 maggio 1984, Martina inizia la sua carriera agonistica con il Fiammamonza, prima di approdare alla Torres dove, in 8 stagioni, conquista i trofei sopra citati. Dopo aver lasciato la Sardegna approda al Como, dove rimane una stagione, passa quindi all’Inter prima di tornare, dopo solo un anno di assenza, a vestire la casacca della società lariana con la quale sta disputando l’attuale campionato.

    Cortesi inizia la sua carriera da centrocampista centrale, poi con il passare delle stagioni arretra sino a divenire un ottimo difensore centrale. In questa stagione, anche per necessità, torna a ricoprire il suo antico ruolo, ovvero quello di centrocampista “vecchia maniera”.

    Conosciamola meglio.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di avvicinarti a questo sport?

    Il calcio è uno sport che è stato sempre presente nella mia famiglia. Mio nonno ha fatto il portiere ed ho uno zio che ha avuto modo di giocare anche in diverse squadre di Serie A. La mia è stata una passione che ho avuto sin da piccola, mi piaceva giocare con gli amici già dall’età di tre o quattro anni.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti sei ispirata?

    Al giorno d’oggi non ho calciatori che mi fanno impazzire, uno che mi è sempre piaciuto però è senza dubbio Zinedine Zidane.

    Se tu potessi scegliere, c’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Quando ci ho giocato contro qualche anno fa mi ha impressionato la calciatrice del Costa Rica Shirley Cruz, che io ho affrontato con il Lione ma che adesso gioca nel Psg.

    A proposito di calcio europeo, tu hai avuto modo di giocare la Champions con la maglia della Torres. Purtroppo, come avrai notato, c’è una distanza siderale tra le migliori squadre della nostra Serie A e le altre dell’ambito europeo, secondo te come mai c’è tutta questa differenza?

    Credo che prima di tutto ci sia un abisso nel livello dell’organizzazione. All’estero le società improntano molto sul calcio femminile, c’è dietro un organizzazione societaria superiore, molto simile, o forse pari, a quella che viene dedicata al calcio maschile.

    Veniamo ad un’analisi tecnica del tuo ruolo, come anticipato sai ricoprire sia il ruolo di difensore che quello di centrocampista centrale, dove ti trovi meglio?

    Come calciatrice nasco centrocampista, poi con il passare degli anni sono arretrata in difesa, dove mi sono trovata bene. Adesso sono tornata a giocare a centrocampo, mi diverto a giocare in questo ruolo.

    Qual è il tuo punto di forza e dove vorresti migliorare?

    C’è sempre qualcosa in cui migliorare, devo dire che mi manca l’inserimento, ecco lì vorrei migliorare. Come punto di forza, la capacità di gestire il pallone.

    Martina Cortesi | © FCF COMO 2000
    Martina Cortesi | © FCF COMO 2000

    Quest’anno sei tornata al Como, la vostra stagione vi vede impegnate nella lotta per cercare la conferma in Serie A, qual è l’obiettivo tuo personale e quello della squadra?

    Diciamo che i due obiettivi coincidono: vogliamo cercare di raggiungere i playout per provare a rimanere in Serie A anche nella prossima stagione. Sarebbe un sogno poter realizzare eventualmente il gol salvezza.

    C’è tra le tua compagne una giovane calciatrice che a tuo parere ha possibilità ed il talento per avere un futuro brillante e da protagonista nel calcio femminile?

    Sicuramente Carolina Cannone. Ha tutte le qualità sia tecniche che fisiche per poter far bene. A mio parere è una ragazza dalle grandi potenzialità.

    Tornando a te, sicuramente non sei un bomber ma c’è un gol che ricordi con particolare piacere?

    A parte quello di sabato scorso che ci ha permesso di espugnare un campo difficile come quello di Firenze, ricordo volentieri un gol segnato, ai tempi della Torres, contro l’Atalanta. Stavamo pareggiando 0-0 ed io trovai il gol che ci permise di vincere poi per 1-0.

    Prima di salutarti e ringraziarti ti vorremmo porre un’ultima domanda. Ti chiediamo, perchè secondo te i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il calcio femminile?

    Il calcio femminile non è manipolato da soldi, potere ed interessi. E’ un calcio sano in cui noi protagoniste lo pratichiamo tutte con grande passione.

     

     

     

     

     

  • La Samp passa all’Olimpico e vede la zona champions

    La Samp passa all’Olimpico e vede la zona champions

    De Silvestri e Muriel, grazie alle loro reti, mandano la Sampdoria a 45 punti, nel posticipo della 27esima giornata del Campionato di Serie A, al pari della Fiorentina,  ospite giovedì nel ritorno degli ottavi di Europa League, a meno uno dalla zona Champions League.

    De Silvestri, autore della prima rete della Sampdoria vittoriosa con la Roma
    De Silvestri, autore della prima rete della Sampdoria vittoriosa con la Roma

    Grande successo per la squadra di Mihailovic che certifica ancora di più il periodo nero della Roma: brutte notizie per la squadra di Garcia che incassa la prima sconfitta stagionale all’Olimpico. Il secondo evidenzia una condizione fisica non ottimale dei giallorossi e una condizione mentale negativa, la squadra non ha saputo reagire alla prima rete realizzata da De Silvestri. 

    Al 18′ annullato giustamente un gol a Keita per fuorigioco mentre al 28′ sinistro ravvicinato di Totti che trova un Viviano attento. Al 41′ rischio per la Sampdoria: Regini sbaglia il retropassaggio e per poco Gervinho non beffa Viviano; al 44′ conclusione da fuori di Totti di destro ma Viviano blocca. Al 45′ grande parata di Viviano: cross di Gervinho tocco involontario di Regini  e salva il portiere.

    Al 48′ occasione per Totti: punizione di Florenzi, il capitano giallorosso si tuffa ma la palla è a fil di palo. Al 60′ vantaggio della Sampdoria dopo una grande azione di Eto’o: batti e ribatti, la palla giunge a De Silvestri e di sinistro trova la conclusione vincente. Al 71′ sinistro alto di Torosidis; Al 72′ grande uscita di Viviano su Doumbia in anticipo. Al 78′ il raddoppio di Muriel: il colombiano fugge in contropiede, conclude sul palo, riprende la palla e serve Duncan per Eder che penetra in area e a sua volta trova Muriel che di sinistro insacca. All’ 81′ altra grande parata di Viviano su Pjanic. Al 82′ espulso Keita dopo aver applaudito ironicamente l’arbitro. Al 92′ salvataggio di Palombo sulla linea dopo un colpo di testa di Astori.

    Roma-Sampdoria 0-2 De Silvestri, Muriel

    ROMA (4-3-3): De Sanctis, Torosidis [73. Ljalic], Yanga-Mbiwa, Astori, Holebas, Pjanic, Keita, Florenzi, Gervinho, Totti [63. Verde], Iturbe [68. Doumbia] All: Garcia

    SAMPDORIA (4-3-3): Viviano, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini, Obiang [64. Duncan], Palombo, Soriano, Eto’o, Okaka [74. Muriel], Eder All: Mihailovic

    Arbitro: Calvarese

    Espulso: Keita Ammoniti: Obiang, Silvestre, Palombo, Astori, Pjanic

     

  • Basket: Milano vince il derby, Venezia e Sassari inseguono

    Basket: Milano vince il derby, Venezia e Sassari inseguono

    La Ea7 Milano fa suo il derby contro Varese e mantiene a distanza Venezia, vincitrice nell’anticipo a Pistoia, e Sassari, vittoriosa ad Avellino. Si ferma invece Reggio Emilia che esce sconfitta nel posticipo sul campo di Roma. Successi importanti anche per Trento, Bologna, Cantù e Pesaro.

    Veniamo al racconto delle gare del turno.

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – UMANA REYER VENEZIA 82-90 (34-26, 47-49, 61-66)

    Hrovje Peric | Foto da Twitter
    Hrovje Peric | Foto da Twitter

    Venezia espugna Pistoia con sofferenza e consolida il secondo posto. L’inizio è tutto di marca pistoiese che grazie anche al tiro pesante si porta anche sul +13. L’Umana però reagisce, e anche grazie ad un super Peric, rientra, sorpassa e distanza Pistoia che prova a tornar sotto ma non ci riesce. TOP SCORER: Peric (Umana Reyer Venezia) 25 pt.

     

    EA7 MILANO – OPENJOBMETIS VARESE 79-69 (25-15, 52-31, 73-50)

    Tutto facile per la Ea7 Milano che carica dopo il successo in Eurolega sul Malaga, si sbarazza agevolmente di Varese nel derby lombardo. C’è netta differenza sul piano fisico e Milano prende subito il largo non permettendo praticamente mai a Varese di tornare sotto. TOP SCORER: Maynor (OpenjobMetis Varese) 17 pt. 

    UPEA CAPO D’ORLANDO – CONSULTINVEST PESARO 69-70 (28-19, 45-34, 55-54)

    Una partita decisa all’ultimissimo secondo. Partenza migliore per Capo d’Orlando che riesce a tenere a distanza Pesaro almeno per i primi due quarti. La Consultinvest però a questo punto trova il parziale che riporta in equilibrio il match. Si arriva così all’ultimo secondo di gara con l’Upea sul +1. Hunt commette fallo su Ross che a tempo scaduto va in lunetta con due liberi, li trasforma consegnando la vittoria a Pesaro. TOP SCORER: Ross (Consultinvest Pesaro) 19 pt. 

    SIDIGAS AVELLINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 70- 83 (26-24, 37-41, 56-61)

    La crisi di Avellino non sembra avere fine, Sassari invece sembra essere in buona salute. Eppure Avellino ha giocato una buona gara con una buona partenza, un recupero dopo il primo allungo ospite ma poi nell’ultimo quarto cedono ad un Banco guidato da un super Logan e da un buon Brian Sacchetti. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 26 pt.

    VANOLI CREMONA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 77-82 (21-20, 40-35, 56-65)

    Trento non vuole smettere di stupire e va ad espugnare anche il campo di Cremona. La Dolomiti Energia regge alla buona partenza della Vanoli e poi nella ripresa, grazie a Mitchell e Sanders caldissimi dalla distanza, allungano sino ad un vantaggio di +14 che Cremona riesce solo a ridurre nel finale. TOP SCORER: Bell (Vanoli Cremona) 20 pt.

    GRANAROLO BOLOGNA – ENEL BRINDISI 75-68 (21-14, 38-33, 57-53)

    Bologna non vuole fermarsi. La Granarolo sconfiggendo Brindisi infila la quarta vittoria di fila e continua la corsa playoff. Un successo sostanzialmente costruito nell’ultimo quarto quando Ray piazza l’accelerazione che piega una Enel stanca. TOP SCORER: Ray (Granarolo Bologna) 17 pt.

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – PASTA REGGIA CASERTA 83-72 (27-26, 44-38, 61-52)

     

    Cantù fa sua la sfida contro Caserta e prosegue la corsa playoff. Caserta non gioca male ma sbaglia troppo non sfruttando un Ivanov determinante a rimbalzo. Per Cantù invece ottima prestazione di Feldeine che trova i canestri spaccagara nell’ultimo quarto. TOP SCORER: Moore (Pasta Reggia Caserta) 23 pt. 

    ACEA ROMA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 66-56 (20-15, 35-29, 44-43)

    Reggio Emilia si ferma a Roma. I padroni di casa interrompono una serie di tre sconfitte consecutive anche grazie alla super serata di D’Ercole che nell’ultimo quarto effettua lo strappo decisivo che consente a Roma di distanziare Reggio e portare così a casa il successo. TOP SCORER: Stipcevic (Acea Roma) 14 pt. 

     

    RISULTATI 22° GIORNATA

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – UMANA REYER VENEZIA 82-90

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – PASTA REGGIA CASERTA 83-72

    EA7 MILANO – OPENJOBMETIS VARESE 79-69

    SIDIGAS AVELLINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 70- 83

    UPEA CAPO D’ORLANDO – CONSULTINVEST PESARO 69-70

    VANOLI CREMONA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 77-82

    GRANAROLO BOLOGNA – ENEL BRINDISI 75-68

    ACEA ROMA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 66-56
    CLASSIFICA DOPO 22 GIORNATE

    Ea7 MI* 38, Umana Reyer VE 34, Banco di Sardegna SS 32, Grissinbon RE 30, Dolomiti Energia TN* e Enel BR 24, Granarolo BO 22, Acquavitasnella Cantù* e Vanoli CR 20, Giorgio Tesi Group PT* 18, Sidigas AV, Upea Capo d’Orlando e Acea Roma 16, Openjobmetis VA e Consultinvest PS 14, Pasta Reggia CE 7.

    * una partita in meno

    Granarolo BO 2 punti di penalizzazione, Pasta Reggia CE 1 punto di penalizzazione.

     

  • Felipe Anderson show: Lazio terza. Joaquin condanna Inzaghi

    Felipe Anderson show: Lazio terza. Joaquin condanna Inzaghi

    Una doppietta di Felipe Anderson, il primo dei quali un vero gioiello, permette alla Lazio di Pioli di espugnare l’Olimpico di Torino e conquistare tre punti preziosi che fanno salire i biancocelesti al 3° posto solitario a -1 dalla Roma, impegnata nell’ultimo posticipo serale con la Sampdoria.

    Nell’altra gara Mattia Destro illude il Milan trovando il vantaggio ad inizio ripresa. I rossoneri sembrano però incapaci di gestire il risultato e una volta subito il pareggio della Fiorentina con Gonzalo Rodriguez al 83°, si dimostrano fragilissimi permettendo a Joaquin, autore dell’assist del 1-1, di impattare di testa per il definitivo 2-1 che fa felice Firenze e rende sempre più traballante la panchina di Inzaghi.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo da Fiorentina-Milan.

    Montella opta per un po’ di turnover dando fiducia a Gilardino in attacco supportato da Rosi ed Ilicic. 

    Inzaghi risponde con un 4-3-1-2 con Honda trequartista e la coppia Destro-Menez in avanti.

    La partita inizia sotto una pioggia battente e dopo una partenza di possesso palla viola, esce fuori il Milan che ha un paio di chance con Honda e Destro. 30°, occasione enorme per Basanta che stacca di testa su cross da punizione ma centra la traversa.  La Fiorentina cresce e su ogni calcio piazzato spaventa un Milan che dal canto suo spreca con Menez un paio di ripartenze. La prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Nella ripresa Montella effettua un doppio cambio e sono i viola a partire meglio chiudendo i rossoneri nella propria metà campo. Come spesso accade nel calcio nel momento migliore della Fiorentina, segna il Milan con Destro abile a toccare, spiazzando Neto, una conclusione di Bonaventura. La squadra di Montella si getta in avanti, cercando il pari ed esponendosi al contropiede rossonero. Il Milan sembra in controllo, ma al 83° su un bel cross di Joaquin arriva Gonzalo Rodriguez che di testa pareggia. Al 85° s’infortuna l’arbitro Russo, al suo posto l’addizionale Valeri. La Fiorentina ha più grinta, vuole vincere e al 89° viene premiata dal colpo di testa di Joaquin che ribalta il risultato. Inzaghi inserisce anche Pazzini ma non bastano nemmeno 6 minuti di recupero, vincono i viola e per Superpippo la situazione si fa sempre più critica.

    FIORENTINA – MILAN 2-1 (56° Destro (M), 83° Rodriguez (F), 89° Joaquin (F))

    Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Richards (46° Joaquin), Basanta, Rodriguez, Pasqual; Borja Valero, Aquilani (46° Badelj), Kurtic; Ilicic, Rosi (80° Babacar); Gilardino.

    Allenatore: Montella.

    Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Abate (85° Bonera), Paletta, Mexes, Antonelli; Van Ginkel, Essien (90° Pazzini), Bonaventura; Honda (80° Cerci); Destro, Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Menez (M), Van Ginkel (M), Mexes (M), Pasqual (F), Rodriguez (F), Diego Lopez (M), Ilicic (F)

     

    Veniamo al racconto dell’altra gara delle 19, Torino-Lazio. 

    Ampio turnover per Ventura che da fiducia alla coppia d’attacco Amauri-Martinez. 

    Pioli risponde con la migliore Lazio, con il consueto terzetto di centrocampo e il classico tridente offensivo Mauri-Klose-Felipe Anderson.

    Nei primi minuti meglio la Lazio che quando si accende Felipe Anderson spaventa la difesa granata. Bravo Padelli al 18° su una bella conclusione di Parolo. La prima occasione del Torino ce l’ha Amauri al 28° ma Marchetti è bravo a respingere il colpo di testa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Felipe Anderson | Foto Twitter
    Felipe Anderson | Foto Twitter

    Ad inizio ripresa Pioli si gioca un doppio cambio per cercare di dare la sveglia ai suoi. Al 63° occasione enorme in contropiede per gli ospiti ma Keita non riesce a concretizzare. Al 71° gioiello di Felipe Anderson che si esibisce in uno slalom prima di piazzare la palla dove Padelli non può arrivare. La reazione granata si vede in una bella conclusione di Darmian deviata in corner da Marchetti. Felipe Anderson però è scatenato e al 77° riceve da Klose e da posizione angolata calcia battendo nuovamente Padelli. I padroni di casa provano a reagire ma la Lazio abbassa i ritmi cercando di addormentare il gioco. Impresa compiuta, i biancocelesti si portano al 3° posto a -1 dalla Roma.

    TORINO – LAZIO 0-2 (71°, 77° Felipe Anderson)

    Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Jansson, Bovo; Bruno Peres, El Kaddouri, Basha (78° Farnerud), Benassi, Silva (63° Darmian); Martinez (62° Maxi Lopez), Amauri.

    Allenatore: Ventura.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Cataldi (57° Onazi), Biglia, Parolo; Mauri (57° Keita), Klose, Felipe Anderson (79° Ederson).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Maksimovic (T), Amauri (T), Radu (L), El Kaddouri (T), Basta (L)