Tag: Serie A

  • Calcio Femminile: Verona rimonta la Torres e tiene la testa

    Calcio Femminile: Verona rimonta la Torres e tiene la testa

    Una rimonta incredibile in soli 3 minuti.

    Nella 23° giornata il Verona, sotto per 2-1 in casa della Torres vede lo spettro del sorpasso da parte del Brescia ma nel giro di soli 3 minuti ribalta completamente la gara chiudendo poi con un netto 6-2. Come detto il Brescia ha ottenuto il successo nel derby con il Mozzanica.

    Prosegue il buon momento del Tavagnacco che s’impone, con qualche sofferenza nel finale, a Bari. Vittoria in trasferta anche per il Firenze che espugna il campo del Riviera. La Res Roma non riesce a trovare il gol a Pordenone e chiude sullo 0-0. Il San Zaccaria batte fuori casa l’Orobica e sorpassa il Cuneo che cade in casa per 1-0 contro il Como che proprio non vuole mollare.

    Veniamo al racconto delle gare di oggi.

    TORRES – VERONA

    Emozioni a non finire a Sassari nella sfida tra Torres e Verona. Si parte subito fortissimo con Gelmetti che al 2° minuto trova il gol del vantaggio ospite. Vantaggio che dura solo 3 minuti perchè Marchese trova subito la parità. Il primo tempo si chiude così, ma non appena si riparte Domenichetti lascia partire il tiro che vale il vantaggio per la Torres. Il Verona sembra prossimo al ko ma in 3 minuti le scaligere ribaltano tutto: al 68° Bonetti trova il pareggio, palla al centro e Sipos trova il gol del 2-3. La Torres incassa il pesante colpo e al 71° deve inchinarsi nuovamente a Bonetti che sigla il 2-4. Non è finita qua, il Verona vola e Fuselli trova la 5° rete per le gialloblu. In pieno recupero c’è gioia anche per Baldo che segna il gol del definitivo 6-2 per il Verona.

    BRESCIA – MOZZANICA

    Il Brescia fa suo il derby lombardo e continua la rincorsa al Verona. Le Leonesse partono forte e trovano subito il vantaggio con Girelli che gira in rete un corner battuto da Cernoia. Nel resto del primo tempo il Mozzanica si vede solo con un tiro debole di Mason. La ripresa parte con le ospiti in attacco con una Giacinti che prova ad impensierire un paio di volte la porta di Marchitelli. Al 81° arriva il raddoppio di Sabatino che gira di teste in rete un bel cross di Alborghetti. Sembra finita ma Giacinti non è d’accordo, l’attaccante del Mozzanica al 84° sfrutta un’errore della difesa di casa e con un pallonetto accorcia le distanze. Il Mozzanica potrebbe provarci ma non riesce a trovare il pari, il Brescia vince e rimane a 1 punto dalla vetta.

    PINK SPORT TIME BARI – TAVAGNACCO

    Il Tavagnacco non vuole fermarsi più e anche a Bari conquista i tre punti. Le padrone di casa rimangono in 10 al 15° per il fallo, fuori area del portiere Di Bari che prende il rosso, Brumana trasforma il calcio di punizione. Nella ripresa la stessa Brumana trova il raddoppio e poco dopo Camporese firma lo 0-3. Sembra finita ma la Pink si sveglia e accorcia con Conte al 79°. Passano due minuti e Clelland conquista e trasforma un rigore che costa il rosso a Peressotti. La rimonta però si ferma qua, vince 3-2 il Tavagnacco.

    RIVIERA DI ROMAGNA – FIRENZE

    Il Firenze espugna il campo del Riviera di Romagna per 2-0. Un successo maturato nella ripresa dopo una prima frazione che ha visto un salvataggio sulla linea della difesa del Riviera, ed una mischia sventata dalla difesa delle viola. Si riparte e le ospiti trovano subito il vantaggio con Razzolini che riceve un tiro cross di Rodella e supera il portiere avversario. La reazione delle padrone di casa non produce quasi niente e a due minuti dal termine Vigilucci trova il gol del definitivo 0-2.

    PORDENONE – RES ROMA 

    Il Pordenone doveva vincere per avere ancora qualche speranza, la Res Roma per cercare di distanziare le avversarie. Alla fine è uscito uno 0-0 che non serve in sostanza a nessuna delle due compagini.

    OROBICA – SAN ZACCARIA

    Il San Zaccaria vince in casa dell’Orobica e consolida la propria posizione nella corsa ai playout. Il primo tempo della gara vede le ospiti creare qualche chance ma senza trovare il gol. Nella ripresa al 52° il San Zaccaria passa con la conclusione vincente di Cimatti. Passano pochi minuti ed un tiro perfetto di Longato permette alle romagnole di raddoppiare. Il San Zaccaria pare in controllo, l’Orobica rimane anche in 10 ma ha la forza di cercare di riaprirla trovando il gol al 84° con Massussi. E’ solo un’illusione perchè dopo 3 minuti ancora Cimatti mette al sicuro i 3 punti per il San Zaccaria. 

    CUNEO – COMO

    Vittoria pesante in zona salvezza per il Como che espugna il campo del Cuneo grazie ad un autogol di Librandi al 14°.  Subito il gol il Cuneo fatica a reagire, nel primo tempo il Como non rischia quasi niente. Nella ripresa le piemontesi provano a cercare il pari che però non arriva.

     

    Logo femminileRISULTATI 23° GIORNATA

    BRESCIA – MOZZANICA 2-1 (8° Girelli (B), 81° Sabatino (B), 84° Giacinti (M))

    CUNEO – COMO 0-1 (14° aut Librandi)

    OROBICA – S.ZACCARIA 1-3 ( 52°, 87° Cimatti (S), 56° Longato (S), 86° Massussi (O))

    PINK SPORT TIME BARI – TAVAGNACCO 2-3 (17°, 64° Brumana (T), 74° Camporese (T), 79° Conte (P), 81° rig.Clelland (P))

    PORDENONE – RES ROMA 0-0

    RIVIERA DI ROMAGNA – FIRENZE 0-2 (48° Razzolini, 88° Vigilucci)

    TORRES – VERONA 2-6 (2° Gelmetti (V), 5° Marchese (T), 46° Domenichetti (T), 68°, 71° Bonetti (V), 69° Sipos (V) 74° Fuselli (V), 94° Baldo (V))

     

    CLASSIFICA DOPO 23 GIORNATE

    Verona 58, Brescia 57, Mozzanica 50, Tavagnacco 46, Firenze 45, Torres 41, Res Roma 32, Riviera di Romagna 28, San Zaccaria 24, Cuneo 21, Como 17, Pink Sport Time Bari 15, Pordenone 14, Orobica 7

  • Consigli Fantacalcio per la 31° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 31° Giornata di Serie A 2014/15

    La 31° giornata di Serie A, che arriva dopo la tre giorni di coppe europee,  si disputerà su tre giorni, sarà aperta dall’anticipo delle 18 del sabato Sampdoria-Cesena e sarà chiuso nel posticipo delle 20.45 del lunedì Fiorentina-Verona.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 31° GIORNATA DI SERIE A

    SAMPDORIA – CESENA sabato 18/04 h.18.00

    CONSIGLIATI

    ETO’O: ha il talento e la classe per continuare a regalare bonus.

    BRIENZA: la sua tecnica ed il suo tiro potrebbero metter in difficoltà la difesa della Samp.

    SCONSIGLIATI

    BERGESSIO: sembra ormai ai margini del progetto, difficile vederlo in campo.

    MUDINGAYI: può soffrire il centrocampo blucerchiato.

    SORPRESE

    DE SILVESTRI: ha già regalato bonus pesanti in quest’anno.

    SUCCI: potrebbe essere lui la sorpresa di giornata.

     

    JUVENTUS – LAZIO sabato 18/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: in una partita così importante vorrà esser protagonista.

    FELIPE ANDERSON: può mettere in difficoltà la retroguardia bianconera.

    SCONSIGLIATI

    PADOIN: non sarà semplice contenere l’esterno della Lazio.

    CANA: centrale di difesa non garantisce sicurezza.

    SORPRESE

    STURARO: avrà chance di titolarità, potrebbe trovare il gol.

    LULIC: decisivo in Coppa Italia vorrà far bene anche allo Stadium.

     

    SASSUOLO – TORINO domenica 19/04 h.12.30

    CONSIGLIATI

    BERARDI: alla ricerca della continuità, potrebbe trovare il gol anche con i granata.

    GLIK: voti alti e gol, cosa chiedere di più da un difensore?

    SCONSIGLIATI

    TAIDER: non pare in gran forma, meglio evitare.

    BASHA: non ha la titolarità e la sua grinta porta al rischio cartellino.

    SORPRESE

    CHIBSAH: potrebbe giocare e magari trovare il bonus inaspettato.

    MARTINEZ: potrebbe avere la possibilità di giocare dall’inizio e candidarsi per il derby.

     

    CHIEVO – UDINESE domenica 19/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PELLISSIER: decisivo a Cesena, vorrà ripetersi.

    DI NATALE: in un momento difficile serve la sua classe.

    SCONSIGLIATI

    CESAR: tanta grinta ma contro gli avanti bianconeri rischio cartellino alto.

    BUBNJC: potrebbe venir messo in difficoltà dagli esterni del Grifone.

    SORPRESE

    BIRSA: lo sloveno ha chance di titolarità, potrebbe regalare bonus.

    BRUNO FERNANDES: la sua fantasia potrebbe portare bonus.

     

    EMPOLI – PARMA domenica 19/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: il bomber dell’Empoli è pronto a tornare al gol.

    MAURI: è certamente il più in forma dei suoi.

    SCONSIGLIATI

    TONELLI: non sembra proprio al massimo della forma.

    CASSANI: potrebbe soffrire la spinta di Mario Rui.

    SORPRESE

    MARIO RUI: attenzione al portoghese, può regalare bonus inaspettati.

    BELFODIL: cerca il gol da tantissimo tempo, potrebbe esser la volta buona.

     

    PALERMO – GENOA domenica 19/04 h.15.00

    Mbaye Niang | Foto Twitter
    Mbaye Niang | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    DYBALA: ha tante possibilità di regalare bonus con gol e assist.

    NIANG: avrà la titolarità e con il Cagliari è tornato anche al gol.

    SCONSIGLIATI

    ANDELKOVIC: non sarà facile contenere il rapido Niang.

    BURDISSO: potrebbe soffrire il talento di Dybala.

    SORPRESE

    LAZAAR: in stagione ha già regalato bonus pesanti.

    LAXALT: potrebbe avere l’occasione e vorrà sfruttarla.

     

    ROMA – ATALANTA domenica 19/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    FLORENZI: dove lo metti sta e rende bene.

    DENIS: caricato dalla doppietta cercherà di ripetersi all’Olimpico.

    SCONSIGLIATI

    YANGA-MBIWA: non convince, rischia contro El Tanque.

    CARMONA: rischio di scintille con il centrocampo della Roma, meglio evitare.

    SORPRESE

    DOUMBIA: che sia la giornata buona per sbloccarsi? Proviamo a schierarlo a sorpresa-

    MAXI MORALEZ: è in forma e può far bene.

     

    CAGLIARI – NAPOLI domenica 19/04 h.18.00

    CONSIGLIATI

    SAU: il bomber sardo potrebbe creare pericoli nella retroguardia di Benitez.

    HAMSIK: in grandissime condizioni, va schierato.

    SCONSIGLIATI

    CEPPITELLI: contro l’attacco del Napoli rischia l’insu

    JORGINHO: il centrocampista azzurro non convince nelle prestazioni, meglio evitare.

    SORPRESE

    M’POKU: attenzione ai suoi guizzi, potrebbero valere bonus.

    INSIGNE: sta bene, in crescita, grande occasione di bonus.

     

    INTER – MILAN domenica 19/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PALACIO: in gran forma e nek derby ha già messo la firma.

    MENEZ: impossibile non consigliarlo è sempre lui il trascinatore dei rossoneri.

    SCONSIGLIATI

    MEDEL: tanta grinta ma anche tanto rischio ammonizione.

    MEXES: potrebbe soffrire il talento di Icardi.

    SORPRESE

    KOVACIC: il derby potrebbe essere il palcoscenico per la definitiva consacrazione.

    SUSO: non ha la certezza della titolarità ma potrebbe divenire la sorpresa del derby.

     

    FIORENTINA – VERONA lunedì 20/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    SALAH: è in buone condizioni ed ogni suo guizzo può portare bonus.

    TONI: super stagione per lui e voglia di trovare il gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    PIZARRO: non è in gran forma, meglio evitare.

    SALA: nel ruolo di difensore esterno potrebbe soffrire Salah.

    SORPRESE

    BABACAR: sarà carico per il gol decisivo segnato in Europa League.

    HALFREDSSON: può essere lui l’arma a sorpresa di Mandorlini per trovare gol a Firenze.

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 30° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 30° giornata di Serie A

    Il 30° turno di Serie A, disputatosi nel weekend appena conclusosi, ha visto un leggero calo dei gol segnati, un netto aumento degli assist, una sola marcatura multipla, un calcio di rigore parato e un autogol.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 24 gol: Denis (2), Pellissier, Iago Falque, Niang, Icardi, Palacio, Candreva, Felipe Anderson, Klose, Mauri, De Jong, Callejon, Hamsik, Mertens, Chochev, Lazaar, Rigoni, Mauri, Florenzi, Soriano, Berardi, Maxi Lopez, Di Natale.

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 16: Moralez, Frey, Perotti, Roncaglia, Icardi, Palacio, Cavanda (2), Callejon, Insigne, Dybala, Rispoli, Eto’o, Sansone, Vives, Allan.

    Come anticipato c’è stato un rigore fallito, quello parato da Samir Handanovic a Luca Toni in Verona-Inter, un errore che ha fatto felici i fantallenatori che avevano puntato sul portierone sloveno, un po’ meno quelli che avevano puntato sul bomber gialloblu. Anche l’autogol viene dalla stessa partita e lo ha causato il difensore greco del Verona Moras. Ci sono stati 3 espulsi, il difensore dell’Atalanta Biava ed il centrocampista neroverde Missiroli in Atalanta-Sassuolo ed il difensore biancoceleste Novaretti in Lazio-Empoli.

    German Denis | Foto Twitter
    German Denis | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio per la 30° giornata è stata sostanzialmente una gara a senso unico. Gli interisti Icardi e Palacio ed il napoletano Callejon, autori di un gol ed un assist a testa, hanno provato a competere ma non hanno potuto niente contro il ritrovato bomber dell’Atalanta German Denis. El Tanque infatti è stato l’unico calciatore a realizzare una marcatura multipla, una doppietta per la precisione, quindi un +6 di bonus che va a sommarsi al 8 ottenuto in pagella per un totale di 14 punti che gli hanno permesso così di divenire il migliore di questa giornata di Serie A.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 30° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Handanovic 10.5; Lazaar 10, Cavanda 8.5, Roncaglia 8, Rispoli 8; Callejon 11, Candreva 10.5, Josè Mauri 10.5; Denis 14, Palacio 11.5, Icardi 11

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 30° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Sepe 1.5; Richards 4, Savic 4, Novaretti 4, Tonelli 4.5; Guilherme 3.5, Kurtic 4, Missiroli 4; Toni 2, Llorente 4, Thereau 4

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 30° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Lamanna (Genoa) 6.90; Buffon (Juventus) 6.02; Bizzarri (Chievo) 5.50

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.06; Izzo (Genoa) 6.56; Barba (Empoli) 6.54

    CENTROCAMPISTI: Felipe Anderson (Lazio) 8.14; Salah (Fiorentina) 8.00; Menez (Milan) 7.65

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.46; Dybala (Palermo) 8.02; Icardi (Inter) 7.87

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

    7- Farnerud (Torino) Hamsik (Napoli) e Halfredsson (Verona) 5 assist.

  • Priscilla Del Prete: tecnica e duttilità per il Firenze

    Priscilla Del Prete: tecnica e duttilità per il Firenze

    Attaccante, o centrocampista offensivo, duttile e tecnico ed abile nel cogliere il momento giusto dell’inserimento e con buon senso del gol, questo è il ritratto tecnico di Priscilla Del Prete.

    Nata a Prato il 25 febbraio 1987, dopo gli inizi nella primavera di Agliana e Prato, Priscilla passa giovanissima al Firenze conquistando l’immediata promozione dalla Serie A2 alla Serie A. L’esordio nella massima serie arriva l’anno successivo con l’Aglianese, maglia che vestirà per un solo anno prima di passare alla Reggiana dove giocherà per tre stagioni vincendo una Coppa Italia. Chiusa l’esperienza in Emilia Romagna disputa tre stagioni al Chiasellis prima di passare al Tavagnacco dove rimane un anno, con altra Coppa Italia vinta, prima del ritorno della scorsa estate a vestire l’attuale maglia viola del Firenze.

    Conosciamola meglio, cercando di capire come mai ha scelto di giocare a calcio, quali sono i suoi punti di forza quali i suoi idoli e i suoi obiettivi.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Mi sono avvicinata al calcio grazie a mio fratello che mi ha trasmesso questa passione. All’inizio mi metteva in porta ma poi ha capito che ero in gamba e mi faceva giocare con i suoi amici.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Nel mondo maschile il mio idolo in assoluto è Zinedine Zidane. Tecnica infinita ed eleganza.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi sarebbe piaciuto giocare con Birgit Prinz, attaccante tedesca che ora non gioca più. Attaccante di razza, potente, tecnica e che non molla mai.

    Vedendo i risultati della nazionale maggiore e dei nostri club all’estero, si nota un abisso tra l’Italia ed il resto d’Europa e del mondo, cosa pensi che manchi al nostro movimento per poter crescere e competere?

    C’è poca notorietà e si pensa solo al maschile. Gli altri paesi hanno investito tanto e, se prima ce la giocavamo a pari armi, adesso c’è un abisso. L’unica soluzione per migliorare il nostro movimento e’ obbligare i club maschili ad avere un settore femminile come succede all’estero e quindi permetterci di diventare professioniste. Le giocatrici del nostro campionato studiano e lavorano, si allenano solo la sera, perché nonostante l’impegno quotidiano, non possiamo permetterci di “fare le calciatrici” a tempo pieno, come succede nel resto dell’Europa.

    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini
    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini

    Venendo all’attualità, quest’anno sei tornata al Firenze, squadra con cui avevi iniziato la tua carriera. Quali sono state le tue sensazioni al ritorno in maglia viola?

    E’ stato come tornare a casa. La maggior parte delle ragazze le conosco da tempo e con alcune ho raggiunto obbiettivi importanti come portare il Firenze in serie A. E’ un gruppo sano e unito e con le esperienze passate ho capito che è un fattore fondamentale e che porta sicuramente qualcosa in più in mezzo al campo.

    L’inizio stagione vi ha visto partire molto bene, poi c’è stato un calo che vi ha portato a perdere qualche posizione in classifica. Qual è adesso l’obiettivo tuo personale e della squadra nella restante parte di campionato?

    Abbiamo iniziato bene e con l’entusiasmo di una squadra importante e sicura dei propri mezzi ma allo stesso tempo umile. Avevamo messo in preventivo un calo dovuto alla giovane età del 90% della rosa e quindi poca esperienza e malizia. L’allenatore e’ bravissimo a compensare queste lacune, ma in campo scendiamo noi. La società aveva come obbiettivo iniziale la salvezza, poi con il tempo il gruppo ha acquisito la convinzione di poter fare bene e di raccogliere il massimo. Abbiamo perso qualche punto con le squadre di bassa classifica altrimenti potevano giocarci il terzo posto con il Mozzanica. Mancano ancora 4 giornate e tutto può succedere. La salvezza matematica e’ raggiunta e ora cerchiamo di fare il meglio da qui al 9 maggio per toglierci qualche soddisfazione in più e a questo punto ci possiamo giocare il 4° posto. Questo Firenze ha fatto tanto e può fare molto di più ed e’ solo l’inizio!

    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini
    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini

    Veniamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Nasco come centrocampista, ma in ogni squadra in cui ho giocato, ho ricoperto vari ruoli. Sono una giocatrice abbastanza duttile e questo e’ un vantaggio per l’allenatore e uno svantaggio per me, perché alla fine non gioco mai dove mi piace. Nonostante ciò sono sempre disposta al sacrificio se può servire alla squadra. Penso di avere una buona tecnica e tempi d’inserimento importanti, sono duttile e tatticamente intelligente; almeno e’ quello che mi hanno sempre detto gli allenatori che ho avuto. Penso anche di non essere un fulmine di guerra e dovrei migliorare sui colpi di testa e sono troppo generosa.

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Se penso ai gol, mi vengono in mente quelli di quest’anno con la maglia viola. E’ stato un anno positivo per me e non mi piace vivere di ricordi e guardo sempre avanti cercando sempre di migliorarmi.

    Tra le tue compagne c’è qualche giovane talentuosa che a tuo parere può avere un futuro brillante?

    Penso che il più forte talento tra le giovani, militi proprio nella mia squadra: Alice Tortelli. Fisico importante, intelligenza tattica, furbizia, umiltà , voglia, sacrificio. Spero che continui su questa strada perché un giorno vederla tra le file della nazionale maggiore sarebbe per me motivo di orgoglio.

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe giocare al “Signal Iduna Park”, lo stadio del Dortmund, solo per il tifo, mamma che spettacolo.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    La passione e il sacrificio che ci mette una donna e’ di lunga superiore rispetto a quella messa dagli uomini. Il nostro e’ un calcio pulito e dove non si gioca sicuramente per soldi e non ci sono accordi pre-partita. Un calcio tecnico e piacevole da guardare. Invito sempre gli appassionati di calcio a vedere le nostre partite, almeno una volta, per poi magari fargli cambiare idea o almeno provarci a prescindere che poi possano rimanere dello stesso pensiero, cioè il calcio e maschio. Sono riuscita a convincere tanti uomini di tutte le età che magari sono finiti a diventare dirigenti, si sono abbonati e ci seguono tutti i sabati casalinghi. Continuerò a farlo perché vuol dire che poi non siamo così tanto male.

  • Milan: si allontana il sogno Europa, 1-1 con la Samp

    Milan: si allontana il sogno Europa, 1-1 con la Samp

    Il sogno europeo del Milan diventa sempre più difficile da realizzare.

    Nella sfida di San Siro contro la Sampdoria, che avrebbe dovuto ridurre le distanze, la squadra di Pippo Inzaghi non riesce a battere i blucerchiati ma anzi, vanno sotto per il gol di Soriano e riescono a trovare soltanto il pari grazie all’autogol di Duncan su girata di De Jong. Nel finale anche un palo colpito da Suso. La distanza tra le due squadre rimane quindi di 7 lunghezze.

    Mihajlovic può sorridere a metà, vero che con questo pareggio la Sampdoria consolida la sua posizione tra le prime sei, però, visto il vantaggio ottenuto, i blucerchiati avrebbero potuto anche portare a casa bottino pieno, distanziando ulteriormente i rivali.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi recupera Bonaventura e Van Ginkel che si posizionano a centrocampo con De Jong, confermando così lo stesso 11 vittorioso a Palermo, quindi con Menez-Destro-Cerci tridente d’attacco.

    Mihajlovic anzichè il 4-3-3 decide di optare per un 4-2-3-1 con Eder, Soriano ed Eto’o alle spalle dell’unica punta Okaka. Panchina inizialmente per Muriel.

    La gara parte su buoni ritmi con le squadre che fanno densità e tentano il pressing alto. Dopo una conclusione di Eto’o bloccata da Diego Lopez al 11°, si vede il Milan al 14° quando Viviano deve deviare in corner un insidioso corner di van Ginkel. Il giovane olandese si ripete dopo un minuto ma la palla esce di poco. Al 21° torna ancora al tiro Eto’o ma la sua conclusione non trova lo specchio. Alla mezz’ora si vede Destro che colpisce di testa troppo centrale per poter preoccupare Viviano. Sul finire di tempo grossa chance per Cerci che con il sinistro dal limite calcia alto. La prima frazione si chiude sullo 0-0.

    La girata di De Jong | Foto Twitter
    La girata di De Jong | Foto Twitter

    Si riparte con la prima occasione che capita alla Sampdoria con la punizione di Eder al 53°, deviata in corner da Diego Lopez. Al 57° la gara si sblocca con la geniale palla filtrante di Eto’o per Soriano che solo davanti a Diego Lopez non sbaglia. Il Milan non riesce a reagire subito ma al 69° Destro ha una grande chance nell’area piccola ma Palombo si immola e respinge la conclusione. Passano 5 minuti e Mexes di testa, su azione da corner, costringe Duncan a deviare in corner dal quale poi nasce il pareggio: De Jong in mischia prova la girata, Duncan la tocca maldestramente con il ginocchio nella propria porta. La gara a questo punto si accende la Sampdoria prova con le ripartenze ma è il Milan ad avere la maggiore occasione con la conclusione di Suso che centra il palo. Nei 5 minuti di recupero i rossoneri ci provano ma non riescono a portare a casa il bottino pieno, Milan-Sampdoria finisce 1-1.

     

    MILAN – SAMPDORIA 1-1 (57° Soriano (S), 74° aut. Duncan (S))

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate (70° De Sciglio), Paletta, Mexes, Antonelli; van Ginkel, De Jong, Bonaventura; Cerci (62° Suso), Destro (77° Pazzini), Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    Sampdoria (4-2-3-1): Viviano; De Silvestri (88° Wszolek), Romagnoli, Silvestre, Mesbah; Obiang, Palombo; Eder, Soriano (65° Duncan), Eto’o; Okaka (73° Muriel).

    Allenatore: Mihajlovic.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Obiang (S), Paletta (M), De Jong (M), Mexes (M), Wszolek (S)

     

  • La Lazio mette la freccia, è sorpasso sulla Roma

    La Lazio mette la freccia, è sorpasso sulla Roma

    La Lazio non si ferma più, contro l’Empoli gli uomini di Pioli infilano l’ottava vittoria consecutiva e, approfittando del pareggio della Roma a Torino, sorpassa i giallorossi andandosi a prendere il secondo posto in classifica.

    Bel successo del Napoli contro la Fiorentina. Torna a vincere il Palermo, in casa dell’Udinese, mentre nella corsa salvezza vittorie importantissime di Chievo ed Atalanta.

    Veniamo a raccontare le gare giocate in questa domenica 12 aprile 2015.

    LAZIO – EMPOLI

    Miroslav Klose | Foto Twitter
    Miroslav Klose | Foto Twitter

    La Lazio soffre sostanzialmente per i primi 3 minuti, poi Mauri sblocca e mette in discesa la gara. Al 32° arriva il raddoppio e pare una fotocopia del primo gol, cross di Cavanda e colpo di testa vincente, questa volta, di Klose. L’Empoli non reagisce ed incassa il 3-0 con un gran tiro di Candreva sulla fine del primo tempo. Nella ripresa c’è tempo per il gol del solito Felipe Anderson che fissa il definitivo 4-0, poi c’è solo tempo per attendere positive notizie da Torino. La Lazio è seconda e sabato andrà allo Juventus Stadium a sfidare la capolista con tanto entusiasmo.

    TORINO – ROMA

    Dopo due successi consecutivi la Roma si ferma in casa dei granata. Il calcio di rigore conquistato da De Rossi al 57° e trasformato da Florenzi, dopo un primo tempo non certo indimenticabile, sembrava spianare la strada verso la vittoria per gli uomini di Garcia ed invece dopo meno di 10 minuti Maxi Lopez si è fatto trovare pronto dentro l’area per il gol che è valso il definitivo 1-1.

    NAPOLI – FIORENTINA

    Tutto facile per il Napoli che batte nettamente la Fiorentina e si riporta, momentaneamente, al 4° posto. Gli uomini di Benitez si portano in vantaggio con un gran tiro a giro di Mertens al 24°, non rischiano praticamente nulla e anzi troverebbero il 2-0 con Higuain ma arbitro e sopratutto addizionale non si accorgono che il pallone è entrato. Nella ripresa Montella prova ad aggiustare qualcosa inserendo Gomez come vera prima punta ma il Napoli prima raddoppia con Hamsik e poi la chiude con Callejon.

    UDINESE – PALERMO

    I rosanero di Iachini tornano al successo e lo fanno con un risultato netto in casa dell’Udinese che replica così il ko di Parma subito in settimana. Il Palermo passa con un gran gol di Lazaar al quarto d’ora, raddoppia dopo poco più di 5 minuti con Rigoni e piazza il colpo del Ko nel secondo tempo con Chochev. Nel finale torna al gol Di Natale che rende un pochino meno amara la sconfitta.

    ATALANTA – SASSUOLO

    El Tanque Denis regala 3 punti fondamentali all’Atalanta. Contro il Sassuolo infatti il centravanti argentino sblocca la gara con una splendida rovesciata al 44° e poi, dopo il momentaneo pareggio di Berardi, trasforma il rigore del definitivo 2-1.

    CESENA – CHIEVO

    Nel lunch match un gol di Sergio Pellissier fa gioire il Chievo, ormai ad un  passo dalla salvezza, e complica la rincorsa del Cesena che vede il quartultimo posto sempre più distante.

     

    RISULTATI 30° GIORNATA 

    Genoa – Cagliari 2-0 (52° Niang, 58° Iago Falque) giocata ieri ore 18

    Parma – Juventus 1-0 (60° Mauri) giocata ieri ore 18

    Verona – Inter 0-3 (11° Icardi, 48° Palacio, 90° aut Moras) giocata ieri alle 20.45

    Cesena – Chievo 0-1 (82° Pellissier) giocata alle 12.30

    Atalanta – Sassuolo 2-1 (42°, 63° rig. Denis (A), 59° Berardi (S))

    Lazio – Empoli 4-0 (4° Mauri, 32° Klose, 44° Candreva, 53° Felipe Anderson)

    Napoli – Fiorentina 3-0 (24° Mertens, 71° Hamsik, 89° Callejon)

    Torino – Roma 1-1 (57° rig. Florenzi (R), 66° Maxi Lopez (T))

    Udinese – Palermo 1-3 (15° Lazaar (P), 21° Rigoni (P), 66° Chochev (P), 81° Di Natale (U))

    Milan – Sampdoria posticipo delle 20.45

     

    CLASSIFICA DOPO 30 GIORNATE

    Juventus 70, Lazio 58, Roma 57, Napoli 50, Fiorentina 49, Sampdoria* 48, Torino 43, Milan*, Genoa* ed Inter 41, Palermo 38, Sassuolo e Chievo 35, Udinese 34, Empoli e Verona 33, Atalanta 29, Cesena 22, Cagliari 21, Parma* (-3) 16

    * una partita in meno.

     

  • Palacio e Icardi trascinano l’Inter al successo a Verona

    Palacio e Icardi trascinano l’Inter al successo a Verona

    L’Inter di Mancini torna a vincere e lo fa per 3-0 in casa del Verona.

    I nerazzurri guidati dal duo Palacio-Icardi, autori di un gol ed un assist a testa (il terzo gol è un autorete di Moras), espugnano il Bentegodi. 

    Tra gli uomini di Mancini si è messo in luce anche Samir Handanovic che non solo si è fatto trovare pronto ad intercettare le conclusioni dei gialloblu ma al 77° ha anche respinto un calcio di rigore di Toni che avrebbe potuto riaprire la partita.

    Il Verona ci ha messo tanto cuore, tanto orgoglio, sopratutto nel secondo tempo, ma questo non è bastato, i tre punti sono andati ai nerazzurri.

    Veniamo al racconto della gara.

    Mandorlini schiera la squadra che aveva battuto il Napoli qualche turno fa, effettuando solo il cambio del portiere, gioca Rafael al posto di Benussi. In attacco Toni supportato da Jankovic e Juanito Gomez.

    Mancini stupisce lasciando fuori Shaqiri e inserendo al suo posto Hernanes. Davanti Palacio viene affiancato da Icardi che rientra dalla squalifica.

    L’inizio è equilibrato ma non a ritmi alti. A spezzare la parità ci pensa Icardi che ben imbeccato da un cross basso Palacio al 11°, batte Rafael. Il Verona protesta perchè sull’azione Tachtsidis era rimasto a terra. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa tentano la reazione ma riescono a rendersi insidiosi solo con qualche calcio piazzato.

    Mauro Icardi e Rodrigo Palacio | Foto Twitter
    Mauro Icardi e Rodrigo Palacio | Foto Twitter

    Ad inizio ripresa il Verona pare carico e voglioso di pressare alto e trovare il pari. Al 48° però i gialloblu vengono puniti da un perfetto contropiede con i protagonisti del primo gol che si scambiano i ruoli, assist di Icardi, gol di Palacio. Il Verona non molla e reagisce spaventando la retroguardia nerazzurra con Juanito Gomez e Jankovic. Al 61° Handanovic si erge a protagonista neutralizzando sia la conclusione di Obbadi che quella di Moras deviata da Juanito Gomez. Passano 10 minuti e l’Inter ha il matchpoint ma il tocco di Palacio colpisce il palo. Al 77° il Verona ha l’occasione di riaprire la gara, Vidic commette fallo su Greco, è rigore. Dal dischetto va Toni ma Handanovic si dimostra insuperabile e respinge. I padroni di casa provano a riaprirla con cuore ed orgoglio ma Handanovic continua a dire di no. Nei minuti di recupero arriva anche l’autogol di Moras, su cross di D’Ambrosio, per il definitivo 0-3.

     

    VERONA – INTER 0-3 (11° Icardi, 48° Palacio, 92° aut. Moras)

    Verona (4-3-3): Rafael; Sala, Moras, Rodriguez, Pisano; Obbadi (80° Valoti), Tachtsidis, Hallfredsson (72° Greco); Jankovic, Toni, J. Gomez (75° Saviola).

    Allenatore: Mandorlini.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic, Jesus; Guarin, Medel (80° Gnoukouri), Brozovic; Hernanes (88° Felipe); Icardi, Palacio (80° Kovacic).

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Juan Jesus (I), Moras (V), Brozovic (I), Guarin (I), Obbadi (V), Vidic (I)

  • Calcio Femminile: goleade di Verona e Brescia

    Calcio Femminile: goleade di Verona e Brescia

    La 22° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto le due grandi sfidanti, Verona e Brescia, ottenere il successo in goleada rispettivamente contro Pink Bari e Como, con il medesimo risultato 7-1 (anche se il Brescia l’ha ottenuto in trasferta).

    Alle loro spalle il Mozzanica vince il derby contro l’Orobica (che saluta matematicamente la Serie A). Successi anche per Tavagnacco, proprio negli ultimi istanti contro il Pordenone, e Firenze che con un tris di Rinaldi ha sconfitto 3-1 il Cuneo. Vittoria importante anche per la Res Roma sul Riviera di Romagna. S.Zaccaria-Torres concluderà domani il programma.

    Veniamo al racconto delle gare.

    VERONA – PINK SPORT TIME BARI

    Il Verona, privo del Bomber Panico assente per un grave lutto familiare, s’impone nettamente su una Pink Bari che rischia di aver perso l’ultimo treno playout. Le padrone di casa partono fortissimo e sbloccano la gara al 29° con il colpo di testa di Gabbiadini. Neanche il tempo di ripartire che arriva il raddoppio con la conclusione vincente di Gelmetti. Il primo tempo si chiude sul 3-0 perchè al 41° arriva la rete di Carissimi. Nella ripresa le ospiti provano a riaprirla con il gol di Clelland. La rete risveglia il Verona che trova in successione i gol di Gabbiadini, Carissimi, Sipos e Gelmetti. 

    COMO – BRESCIA

    Il Brescia cala il settebello a Como ma non è stato così semplice. Le Leonesse non hanno giocato un bel primo tempo ma hanno sbloccato la gara al 39° con un Girelli. Nella ripresa poi il Brescia ha dilagato, trovando altri sei gol con Girelli, che ha completato la propria doppietta, le doppiette di Bonansea e Tarenzi ed il gol di Boattin. Per il Como la rete della bandiera l’ha firmata Cama.

    MOZZANICA – OROBICA

    Il Mozzanica vince il derby contro l’Orobica e si mantiene nella scia delle prime due. La gara viene decisa nel finale dalle reti della rientrante Mason al 75° e da Cambiaghi in pieno recupero. Per il Mozzanica rimane vivo il sogno di sorpassare Verona e Brescia, l’Orobica invece saluta matematicamente la Serie A.

    TAVAGNACCO – PORDENONE

    Un tocco di Brumana nel recupero consegna il successo al Tavagnacco contro il Pordenone. Le padrone di casa sbloccano la partita al 30° con un gran tiro di Parisi, su assist di Brumana. Passa un minuto e Veritti, al primo gol in Serie A, di testa in mischia sigla il 2-0. Le ospiti non crollano ma anzi reagiscono e prima accorciano con Paroni su assist di De Val, e poi addirittura pareggiano al 43° con Lotto. Il pari si mantiene sino al 91° quando Brumana pesca il Jolly che vale 3 punti.

    FIRENZE – CUNEO

    Firenze e Cuneo prima del calcio d'inizio
    Firenze e Cuneo prima del calcio d’inizio

    Una tripletta di Rinaldi permette al Firenze di battere il Cuneo. L’attaccante gigliata sblocca la gara dopo pochi secondi con un bel colpo di testa su cross di Vicchiarello. Il primo tempo si mantiene vivo e frizzante con continue e potenziali azioni da rete. Si riparte e dopo 3 minuti il Cuneo pareggia con Sodini abile a presentarsi davanti a Matsubayashi e batterla con un rasoterra. Passano però pochi minuti che la coppia Vicchiarello-Rinaldi regala il nuovo vantaggio al Firenze. Il Cuneo ci prova, cerca il pari ma si espone agli attacchi delle viola che non riescono a chiuderla sino al 88° quando Rinaldi da vera opportunista segna la rete del definitivo 3-1.

    RES ROMA – RIVIERA DI ROMAGNA

    Vittoria importantissima per la Res Roma che sul campo amico sconfigge nettamente il Riviera di Romagna. Un successo tutto costruito nel primo tempo, partendo dal 1-0 siglato da Villani che arriva dopo solo un minuto. La reazione ospite è debole e le padrone di casa raddoppiano al 21° con Simonetti servita da Pirone e trovano il definitivo 3-0 al 36° con Palombi.

     

    RISULTATI 22° GIORNATA

    COMO – BRESCIA 1-7 (39°, 60° Girelli (B), 50°, 80° Bonansea (B), 65° Boattin (B), 72° Cama (C), 81°, 85° Tarenzi (B))

    FIRENZE – CUNEO 3-1 (1°, 55°, 88° Rinaldi (F), 48° Sodini (C))

    MOZZANICA – OROBICA 2-0 (75° Mason, 94° Cambiaghi)

    RES ROMA – RIVIERA DI ROMAGNA 3-0 (1° Villani, 21° Simonetti, 36° Palombi)

    TAVAGNACCO – PORDENONE 3-2 (30° Parisi (T) 31° Veritti (T), 36° Paroni (P), 43° Lotto (P), 91° Brumana (T)

    VERONA – PINK SPORT TIME BARI 7-1 (29°, 71° Gabbiadini (V), 30°, 89° Gelmetti (V), 41° 78° Carissimi (V), 64° Clelland (P), 80° Sipos (V)

    S.ZACCARIA – TORRES domenica 12/4 h. 13.00

     

    CLASSIFICA DOPO 22 GIORNATE

    Verona 55, Brescia 54, Mozzanica 50, Tavagnacco 43, Firenze 42, Torres* 40, Res Roma 31, Riviera di Romagna 28, Cuneo 21, S.Zaccaria* 20, Pink Sport Time Bari 15, Como 14, Pordenone 13, Orobica 7

    * una partita in meno

    Orobica matematicamente retrocesso in Serie B

  • Cuore Parma, un gol di Mauri stende la Juventus

    Cuore Parma, un gol di Mauri stende la Juventus

    Un Parma tutto cuore e grinta riesce nell’impresa di battere la Juventus prima della classe.

    Una gara in cui i gialloblu hanno giocato con tanto cuore e tanta grinta ma anche con buona qualità, contro una Juventus che, con parecchie seconde linee, molto probabilmente ha avuto la testa troppo alla Champions, sottovalutando quindi l’impegno.

    Gli eroi della giornata sono certamente il giovane Josè Mauri, autore del gol vittoria, e Roberto Donadoni che ha trascinato il suo gruppo di calciatori ad ottenere questo risultato.

    Per il Parma una settimana da sogno fatta da 7 punti in 3 gare, la salvezza è lontana, ma con questo cuore i ducali potranno chiudere il campionato con grande onore.

    La Juventus cade per la seconda volta in campionato, contro il Monaco rientreranno i titolarissimi e certamente ci vorrà tutta un’altra Juve per una grande serata di Champions. 

    La gara ha visto la Juventus provarci nel primo tempo con le conclusioni di Pereyra, fuori di poco, e Coman, salvato da un ottimo Mirante.

    L'esultanza di Josè Mauri | Foto Twitter
    L’esultanza di Josè Mauri | Foto Twitter

    Nella ripresa la Juventus è entrata in campo troppo molle, forse troppo timida ed il Parma ha preso coraggio e con una bella azione corale al 60°, ha trovato la bella finalizzazione con il tiro da fuori di Mauri. A questo punto i bianconeri ci hanno provato ma il muro gialloblu ha retto.

    PARMA – JUVENTUS 1-0 (60° Mauri)

    Parma (3-5-2): Mirante; Mendes, Santacroce (80° Cassani), Feddal; Varela, José Mauri (82° Lila), Jorquera, Nocerino, Gobbi; Belfodil (85° Prestia), Ghezzal.

    Allenatore: Donadoni.

    Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Padoin; Vidal, Marchisio, Sturaro (57° Pepe); Pereyra (62° Morata); Coman (80° Vitale), Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Gervasoni.

    Ammoniti: Mendes (P), Jorquera (P), Gobbi (P), Marchisio (J), Chiellini (J), Ogbonna (J).

     

    Nell’altro anticipo il Genoa torna al successo battendo il Cagliari con un gran secondo tempo, grazie ai gol di Niang e Iago Falque. I sardi, autori di un buon primo tempo con due legni colpiti, vedono al classifica farsi sempre più pericolante, con lo spettro retrocessione sempre più vicino.

    GENOA – PARMA 2-0 (52° Niang, 58° Iago falque)

    Genoa (3-4-3): Lamanna; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenílson (61° Kucka), Rincón, Bertolacci, Marchese; Iago Falque (85° Laxalt), Niang, Perotti (81° Lestienne)

    Allenatore: Gasperini.

    Cagliari (4-3-3): Brkić; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena, Crisetig, Ekdal (63° Pedro); Farias (63° Longo), Sau, M’Poku.

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Russo (sostituito nel secondo tempo per infortunio da Guida)

    Ammoniti: Edenílson (G), Dessena (C), Ceppitelli (C), Crisetig (C)

  • Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Attaccante con il gol nel sangue, 50 reti segnate nella massima serie di calcio femminile italiano, giovane bomber, classe 94, che con i suoi gol vuole provare a portare il Mozzanica sempre più in alto in classifica, stiamo parlando di Valentina Giacinti.

    Valentina Giacinti | copy; www.AsdMozzanica.it
    Valentina Giacinti | © www.AsdMozzanica.it

    Nata a Bergamo il 2 gennaio del 1994, Valentina cresce nelle giovanili dell’Atalanta, squadra con la quale esordisce in Serie A ancora sedicenne. Dopo 3 stagioni con le nerazzurre passa al Napoli, maglia con la quale disputa solo la stagione 2012/2013. A giugno del 2013 prova l’avventura statunitense, in prestito, con il Seattle dove conquista il campionato di Washington e la Evergreen Cup. A metà luglio dello stesso anno viene annunciato il suo trasferimento al Mozzanica, sua attuale squadra.

    Conosciamo meglio Giacinti, cercando di capire come si è avvicinata al calcio e quali sono i suoi obiettivi personali e di squadra.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Il merito è stato di mio padre, che anche lui giocava a calcio, insomma è una passione di famiglia. Oltre a questo mi sono appassionata vedendo le partite della Juventus, squadra per cui tifo, in tv. Tra l’altro ho sempre amato giocare a calcio, addirittura da piccola quando mi regalavano una bambola le toglievo la testa per usarla come palla.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Ce ne sono tanti, mi piace molto German Denis, ma anche Tevez, Ronaldo, Alvaro Morata e anche Claudio Marchisio, che non è attaccante come me, ma che ho anche avuto il piacere di conoscere.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi piace molto l’attaccante del Brasile Marta.

    Veniamo al tuo ruolo, tu sei un’attaccante che ha grande capacità di trovare il gol, dove ti trovi meglio, al centro dell’attacco o come punta esterna di un potenziale tridente offensivo?

    Mi trovo meglio come prima punta. Ho giocato anche da attaccante esterno ma giocando in quel ruolo facevo fatica e mancavo di lucidità sotto porta. Giocando al centro dell’attacco riesco anche a segnare più gol.

    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti
    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi la mia progressione ed il fatto che non voglio arrendermi mai. Vorrei migliorare invece nel modo di proteggere il pallone e far salire la squadra.

    Tra le tante reti da te segnate, ce n’è una che ti ricordi con particolare piacere?

    Direi la rete di testa segnata lo scorso anno contro il Verona in Coppa Italia.

    Possiamo dire che sei un po’ la bestia nera del Verona, visto che giusto sabato scorso hai segnato il gol decisivo che è valso al Mozzanica il passaggio in semifinale di Coppa Italia proprio ai danni delle Scaligere?

    Beh evidentemente sì, tra l’altro il Verona è anche una squadra che mi piace.

    Qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Mi sono trovata sempre bene in nazionale. Anche quest’anno quando sono stata chiamata per la Cyprus Cup ho notato un gruppo unito.

    Veniamo all’attualità, quest’anno con il Mozzanica siete partite molto  forte, avete anche guidato il campionato per alcune giornate. C’è stata poi una flessione che vi ha fatto scendere mentre adesso pian piano siete tornate a far bene, qual è a questo punto l’obiettivo della tua squadra e quale il tuo personale?

    Come obiettivo di squadra cercare di togliersi soddisfazioni con la Coppa Italia e cercare di raggiungere la zona Champions, impresa difficilissima ma non impossibile visto che in programma abbiamo ancora gli scontri diretti contro le prime due. Per quanto riguarda il mio obiettivo personale, voglio continuare a migliorare e cercare di portare il Mozzanica sempre più in alto.

    Piccola curiosità, com’è la vita da calciatrice?

    E’ una vita tranquilla, magari quando vai in giro per il paese ti riconoscono, ti fermano e ti chiedono come va, tutto però sempre nella massima tranquillità.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    E’ un calcio pulito, sano fatto con passione. Sono certa che chi viene a vedere per la prima volta dal vivo una partita di calcio femminile poi il sabato successivo ritorna. E’ un calcio che sa essere più emozionante di quello maschile.