Tag: Serie A

  • Consigli Fantacalcio per la 33° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 33° Giornata di Serie A 2014/15

    La 33° giornata di Serie A, sarà l’ultimo turno infrasettimanale stagionale, si disputerà su tre giorni, sarà aperta dall’anticipo del martedì alle 20.45 Udinese-Inter e sarà chiuso dal posticipo delle 20.45 del giovedì Empoli-Napoli.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 33° GIORNATA DI SERIE A

    UDINESE – INTER martedì 28/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    THEREAU: il francese potrebbe far male alla retroguardia di Mancini.

    ICARDI: anche quando non gioca al top ha sempre i numeri per portar bonus.

    SCONSIGLIATI

    BUBNJIC: non avrà una giornata semplice contro l’attacco nerazzurro.

    MEDEL: tanta grinta ma anche tanto rischio cartellino.

    SORPRESE

    BRUNO FERNANDES: torna dalla squalifica, potrebbe far bene.

    KOVACIC: il talento croato potrebbe portar bonus anche entrando a gara in corso.

     

    CESENA – ATALANTA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    CARBONERO: potrebbe ripetersi dopo il gol al Genoa.

    PINILLA: ritorna dalla squalifica, vorrà far bene.

    SCONSIGLIATI

    RENZETTI: potrebbe dover difendere su Zappacosta, ruolo scomodo.

    BIAVA: il rapido Defrel potrebbe creargli problemi.

    SORPRESE

    SUCCI: potrebbe trovare i gol della speranza.

    ESTIGARRIBIA: non ha la certezza della titolarità ma può comunque far bene.

     

    CHIEVO – CAGLIARI mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI: è in forma, va schierato.

    COP: finalmente ha mostrato il suo valore, vorrà ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    DAINELLI: le sfuriate degli avanti rossoblu potrebbero regalargli una serata difficile.

    DESSENA: non convince, meglio evitare.

    SORPRESE

    BIRSA: attenzione ai numeri dello sloveno.

    DONSAH: potrebbe tornare a disposizione, ha buon tiro ed inserimento.

     

    JUVENTUS – FIORENTINA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: sarà l’Apache il condottiero contro la viola, va schierato.

    SALAH: a Torino ha già mostrato le sue doti in Coppa Italia.

    SCONSIGLIATI

    OGBONNA: non sembra in grado di portare buoni voti, meglio evitare.

    BASANTA: potrebbe essere una serata difficile per lui.

    SORPRESE

    MARCHISIO: torna a disposizione, potrebbe anche tornare al gol.

    MATI FERNANDEZ: ha i numeri per regalare bonus.

     

    LAZIO – PARMA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    CANDREVA: conclusioni da fuori e assist, può portare tanti bonus.

    MAURI: è in buone condizioni, ha il talento per far bene.

    SCONSIGLIATI

    MAURICIO: è in netta difficoltà, da evitare.

    CASSANI: potrebbe soffrire la spinta di Felipe Anderson.

    SORPRESE

    CATALDI: torna a disposizione, potrebbe anche trovare il gol contro il Parma.

    NOCERINO: grinta, inserimento e anche rigori, tante occasioni per bonus inaspettati.

     

    MILAN – GENOA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PAZZINI: pare avere trovato la titolarità, può ripetersi nel trovare il gol.

    NIANG: alla ricerca del gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    ANTONELLI: non al top, meglio non azzardarlo.

    BERGDICH: non ha la certezza della titolarità e potrebbe soffrire l’esterno del Milan.

    SORPRESE

    DE JONG: in stagione ha già portato bonus inaspettati.

    PAVOLETTI: potrebbe ripetersi dopo il gol al Cesena.

     

    PALERMO – TORINO mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DYBALA: serve che torni a segnare, non lo fa da troppo tempo.

    QUAGLIARELLA: eroe del derby potrebbe candidarsi a riportare il Torino in Europa.

    SCONSIGLIATI

    RISPOLI: potrebbe soffrire gli esterni di Ventura.

    AMAURI: sembra non avere spazio.

    SORPRESE

    RIGONI: già autore di diversi gol in stagione, potrebbe ripetersi.

    MARTINEZ: ha tanta voglia di mostrare tutto il suo valore.

     

    SAMPDORIA – VERONA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    MURIEL: è rapido, può creare problemi alla difesa gialloblu.

    TONI: impossibile lasciar fuori il bomber.

    SCONSIGLIATI

    SILVESTRE: previste scintille con Toni, meglio evitare.

    MARQUEZ: rientra ma non sarà al top, meglio non rischiare.

    SORPRESE

    ACQUAH: potrebbe tornare disponibile e regalare il bonus che non ti aspetti.

    CHRISTODOULOPOULOS: il greco ha la chance della titolarità, non vorrà fallirla.

     

    SASSUOLO – ROMA mercoledì 29/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    Antonio Floro Flores | Foto Twitter
    Antonio Floro Flores | Foto Twitter

    FLORO FLORES: titolare e con la possibilità di far molto bene.

    NAINGGOLAN: serve una scossa e pare l’unico in grado di darla.

    SCONSIGLIATI

    TAIDER: rischia di perdere la sfida col centrocampo della Roma.

    ASTORI: nell’ultima giocata non ha convinto, meglio evitare.

    SORPRESE

    FLOCCARI: potrebbe giocare e far bene.

    ITURBE: ci si aspetta che esploda, le occasioni sono agli sgoccioli.

     

    EMPOLI – NAPOLI giovedì 30/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    MACCARONE: senso del gol che non invecchia mai.

    HIGUAIN: forma strepitosa, impossibile lasciarlo fuori.

    SCONSIGLIATI

    VALDIFIORI: non pare al top, meglio evitare.

    MAGGIO: rischia contro la vivacità di Mario Rui.

    SORPRESE

    MARIO RUI: può portare preziosi bonus con assist.

    DAVID LOPEZ: che sia la serata buona per portare bonus?

     

  • Toro, l’occasione di rilustrare la storia granata

    Toro, l’occasione di rilustrare la storia granata

    Due destini contrapposti quelli che ha disegnato la storia per le due squadre torinesi, il Toro quando aveva, probabilmente, la squadra più forte di tutti i tempi in Serie A è stato abbattuto dalla malasorte che oltre a fermare una macchina perfetta ha spezzato le vite di campioni leggendari ponendo i granata ad un dolorosissimo e mai dimenticato default. La Juventus, all’ombra della Mole ha trovato la proprietà e la protezione della famiglia più aristocratica e ricca d’Italia, attingendo da essa la forza economica e l’appeal che le ha fornito nella sua storia campioni e l’ha fatta diventare, prima la più amata d’Italia e poi la più titolata.

    Due strade che sono partite in simbiosi, con dalla Juventus alcuni soci che si dissociarono fondando il Torino che conosciamo oggi, ma due strade che hanno portato nella storia a due contrapposizioni sociali nella città, così come accaduto a Milano, dove gli interisti rappresentavano i borghesi mentre i milanisti le classi operaie. Il fenomeno del Derby della Mole prende proprio vita grazie a questo, l’espansione economica della FIAT e nel contempo la fama e la gloria della Juventus contro la Torino che suda, che lotta, che lavora in fabbrica subendo le angherie del “padrone”. Ovviamente tutto ciò è la facciata di comodo, nella realtà in fabbrica lavoravano e lavorano fianco a fianco tifosi bianconeri e granata che come in tutte le città italiane al lunedì dopo le partite discute animatamente ed al tempo stesso nel tessuto sociale torinese sono presenti anche imprenditori potenti di fede granata.

    La Curva granata pronta a ribollire di passione | Foto Twitter
    La Curva granata pronta a ribollire di passione | Foto Twitter

    Insomma il valore storico del Derby della Mole è uguale a quello di qualsiasi altro derby, ma il suo percorso fatto di uno sbilanciamento netto a favore dei bianconeri lo rende ancor di più valoroso, desiderato e difficile per il Toro. Vincere questa partita contro i cugini diventa un’impresa, ogni volta, titanica e se raggiunta porta in dote una gloria immensa. Inutile dire che contro questa Juventus la squadra di Ventura dovrà fare l’impresa.

    I presupposti ci sono, come in passato quando i bianconeri erano nettamente più forti ci sono delle trappole che possono far inciampare una signora disattenta e che ha fatto le “ore piccole” in Europa. La Juventus deve per forza gestire le sue forze e deve per forza incominciare a pensare al suo prossimo avversario di Champions League, se non lo facesse da subito perderebbe un’occasione d’oro e questo Allegri lo sa benissimo.

    I granata dal canto loro hanno un allenatore in grado di leggere e preparare le partite in modo incredibile e poi c’è il popolo, un popolo che chiede un successo sui cugini da tempo immemorabile la Juve non ha la stessa spinta, ha una spinta che parte da tutta l’Italia ormai, che l’ha fatta esportare al di fuori dei confini torinesi e che oggi più di ieri vive questa sfida come una questione di supremazia su una rivale storica al pari della Fiorentina o del Milan, quindi è importante per lei ma non è prioritario come per il Torino in questo caso vincere, ma c’è sempre quel “germe”, quel DNA fatto di non lasciare niente a nessuno, fatto di non mollare mai che l’ha portata dopo l’oblio nuovamente alla gloria.

    Il Torino ha nelle sue caratteristiche le possibilità per portare a casa il Derby della Mole, dovrà essere aggressivo, rasentando la cattiveria sportiva, ma soprattutto non dovrà mollare un secondo i cugini tenendo gli occhi aperti per tutti i novanta minuti, il resto lo faranno l’imprevedibilità e la voglia di rivincita di giocatori come Quagliarella. Si presenta una sfida davvero più equilibrata, in questo caso, di quanto ci si possa aspettare, perché il derby è questo e normalmente lo vince chi vuole più prenderselo.

  • Mancini e l’Inter schiacciano la Roma 2-1

    Mancini e l’Inter schiacciano la Roma 2-1

    Il 32° turno di Serie A mette in anticipo serale del sabato un match che sarebbe potuto essere, secondo i pronostici di inizio stagione, una partita scudetto ed invece confronta due compagini in cerca di definire la propria stagione mettendo sul piatto della bilancia, secondo l’ultimo andamento di Inter e Roma, più rischi che traguardi.

    Così si avvicinano a questa sfida affascinante lombardi e laziali, ospiti demoliti e tritati dalla Juventus nella lotta scudetto prima, poi centrifugati dalla furia del Bayern in Champions ed infine estromessi dalla Fiorentina prima in Coppa Italia e poi in Europa League, il resoconto di una stagione che dirà alla fine zero trofei ma che potrebbe anche dire zero Champions League l’anno prossimo in quanto i cugini della Lazio hanno sorpassato ed ora c’è un Napoli che ha ricominciato a correre dietro.

    L’Inter è sempre la “pazza Inter” di sempre, nomi interessanti, prospettive buone ma risultati altalenanti, da Mazzarri  a Mancini, da Palacio a Podolski passando per Shaqiri non si è mai trovata la quadratura del cerchio, come se ci fosse sempre il solito blocco psicologico che mette i ceppi ai talentuosi piedi nerazzurri.

    Il tiro di Hernanes che porta l'Inter in vantaggio | Foto Twitter
    Il tiro di Hernanes che porta l’Inter in vantaggio | Foto Twitter

    Le due squadre iniziano il match guardinghe ma sostenendo un buon ritmo, non c’è una delle due compagini che sembra prendere in mano la gara, tuttavia entrambe non affondano fino al 15° quando i padroni di casa su un’invenzione di Hernanes si portano in vantaggio. Palacio serve il brasiliano al limite dell’area ed il centrocampista nerazzurro tira mirando l’angolino basso a destra di De Sanctis gonfiando la rete per l’1-0.

    Quattro minuti dopo Ibarbo potrebbe pareggiare l’incontro, ma il suo tiro di controbalzo colpisce solo il palo sinistro. Poi fio alla mezz’ora del primo tempo il pallino del gioco torna in mano all’Inter che mantiene il possesso limitando le velleità giallorosse. Poco altro per il resto della frazione se non qualche tiro a fuori sballato e qualche bella trama che avrebbe potuto concludersi con miglior sorte ma le due difese sono attente.

    La ripresa inizia come si è concluso il primo tempo, al 52° Icardi non concretizza bene un bel passaggio filtrante che lo mette in condizione di calciare verso la porta avversaria indisturbato, il pallone termina alto non di molto. E’ un campanello d’allarme che illumina Garcia, il quale toglie Francesco Totti inserendo Keita, mossa che permette alla Roma di essere più coperta in caso di rush finale giallorosso.

    Da questo momento la partita cambia inerzia, ora la Roma ha più equilibrio e si fa sotto con più insistenza e pericolosità. Pjanic al 58° serve in area Florenzi per un’occasione d’oro ma il tiro dell’esterno finisce alto di poco. Sarà un caso ma con l’uscita del Capitano giallorosso Pjanic inizia una partita fatta di più spazi e maggiore incisività.

    E’ proprio Pjanic a servire l’assist per Nainggolan per il pareggio della Roma, questo avviene al 63° quando il belga calcia di prima in girata verso la porta in modo impeccabile e rimettendo il risultato sulla parità.

    Nainggolan contrastato timidamente tira pareggiando l'incontro | Foto Twitter
    Nainggolan contrastato timidamente tira pareggiando l’incontro | Foto Twitter

    La reazione del Inter è immediata, al 66° Guarin con un gran tiro da fuori impegna De Sanctis che respinge. E la Roma non è da meno perché cinque minuti dopo ancora con Pjanic va vicina al vantaggio con una stupenda punizione dove solo Handanovic poteva intervenire deviando in angolo.

    La mossa di Mancini non si fa attendere perché vuole i tre punti e al 79° inserisce Shaqiri al posto di Fredy Guarin, nel tentativo di aggiungere imprevedibilità al suo attacco, i frutti si vedono all’85° quando Icardi supera tutta la difesa giallorossa ma da posizione molto favorevole tira alto. Tre minuti dopo l’Inter si riporta in vantaggio. Mauro Icardi viene servito da Lukas Podolski in area e con un perfetto rasoterra segna il 2-1. Garcia cerca disperatamente di recuperare inserendo Doumbia, ma è tutto vano, sarà ancora l’Inter ad andare vicina alla terza rete con Palacio.

     

    INTER-ROMA 2-1 (1-0) – 15° Hernanes (I), 63° Nainggolan (R), 88° Icardi (I)

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 6; D’ambrosio 6, Ranocchia 6,5, Vidic 6, Juan 5,5; Guarin 6 (dal 78° Shaqiri 6), Gnoukouri 6 (dal 86° Podolski S.V.), Brozovic 5,5 (dal 71° Kovacic 6,5); Hernanes 6,5; Palacio 5,5, Icardi 7.

    All.: Roberto Mancini 7

    Roma (4-3-3): De Sanctis 5,5; Florenzi 6, Manolas 5,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Holebas 6; Nainggolan 6,5, De Rossi 5,5 (dal 89° Doumbia S.V.), Pjanic 6,5 (dal 79° Iturbe 5); Ibarbo 6, Totti 5,5 (dal 52° Keita 6), Gervinho 5.

    All.: Rudi Garcia 6

    Arbitro: Daniele Orsato 5,5

    Ammoniti: Palacio (I), Yanga-Mbiwa (R), Brozovic (I), Juan (I), Ranocchia (I), Gnoukouri (I), De Rossi (R), De Sanctis (R), Nainggolan (R), Handanovic (I) Espulsi:

  • Calcio Femminile: Verona-Brescia, la sfida continua

    Calcio Femminile: Verona-Brescia, la sfida continua

    La sfida per la conquista del campionato di Serie A Femminile tra Verona e Brescia si mantiene sempre più viva.

    Al successo del Verona in casa del Tavagnacco, ha risposto il Brescia corsaro a Firenze. Il distacco rimane di un solo punto a favore delle venete ma le Leonesse proveranno sino all’ultimo a cercare di riconfermarsi. Verona-Brescia sarà quindi una lotta che ci accompagnerà sino al termine della stagione.

    Una super Giacinti trascina il Mozzanica al successo sulla Torres, vittoria che vale il matematico 3° posto. Vince anche la Res Roma che batte il Cuneo e allontana lo spettro playout. Cinquina del San Zaccaria contro la Pink Bari, che retrocede matematicamente in B. Pareggiano 1-1 Pordenone e Riviera di Romagna, finisce invece 2-2 tra Como ed Orobica.

    Veniamo al racconto delle gare.

    TAVAGNACCO – VERONA

    Il Verona vince a Tavagnacco ma portare a casa i 3 punti non è stato certo semplice. Il primo tempo della sfida è stato equilibrato con occasioni da ambo le parti. Nella ripresa però si accende Sipos che al 60° sfrutta una disattenzione della difesa di casa e firma il vantaggio. Al 78° è ancora Sipos con un tiro potente a trovare la doppietta che alla fine chiude la gara e tiene il Verona in vetta.

    FIRENZE – BRESCIA

    Un  momento della sfida tra Firenze e Brescia | Foto Twitter
    Un momento della sfida tra Firenze e Brescia | Foto Twitter

    Il Brescia sbanca di goleada a Firenze ma forse il passivo è un po’ troppo pesante per le gigliate. Partenza super del Brescia che nel primo quarto d’ora colpisce due volte, prima con Sabatino e poi con il tiro da fuori di Girelli. La reazione viola si fa vedere e si concretizza con il gol di Del Prete che al 31° controlla e sola in area batte Marchitelli. La ripresa vede una miglior partenza del Firenze con una combinazione Rinaldi-Adami che vede il portierone del Brescia compiere un super intervento. Al 61° le padrone di casa chiedono il rigore ma l’arbitro non lo concede e sulla ripartenza Bonansea è letale e piazza il gol del 1-3. La rete corrisponde ad un vero e proprio crollo delle viola, le Leonesse ne approfittano e vanno ancora in gol con Sabatino e Bonansea, con quest’ultima che colpisce pure due legni.

    MOZZANICA – TORRES

    Sulla Torres si abbatte l’uragano Giacinti. Il bomber del Mozzanica infatti nel match contro la squadra sarda è stata protagonista di una strepitosa tripletta. Dopo 2 pali colpiti, Giacinti sblocca il risultato con un colpo di testa. La rete carica le bergamasche che trovano il raddoppio al 43° con il tiro di Iannella. Ad inizio ripresa la Torres accorcia le distanze con Bartoli e sfiora il pari con Piacezzi. Giacinti però decide che questa è la sua gara e al 67° sigla il 3-1 e dopo soli nove minuti realizza un Hat Trick per il 4-1. La Torres prova a rendere meno amara la sconfitta e lo fa con Bartoli che sigla la sua doppietta al 82°

    RES ROMA – CUNEO

    Vittoria importantissima per la Res Roma che con un calcio di rigore trasformato da Ciccotti al 15°,  batte per 1-0 il Cuneo. Le padrone di casa hanno sfiorato più volte il raddoppio ma hanno rischiato nel finale quando Franco ha colpito il palo che sarebbe valso l’uno ad uno per le piemontesi.

    PORDENONE – RIVIERA DI ROMAGNA

    Tra Pordenone e Riviera il risultato si decide ad inizio ripresa. Dopo un primo tempo equilibrato con potenziali occasioni per entrambe e con un finale leggermente favorevole alle ospiti, la gara viene sbloccata dal gran tiro di Chiara Eusebio al 46°. Il Pordenone reagisce subito e trova l’immediato pari con Paroni abile a sfruttare un errore delle romagnole.

    SAN ZACCARIA – PINK SPORT TIME BARI

    Un super secondo tempo permette al San Zaccaria di rifilare una manita e condannare la Pink Bari alla retrocessione. Il primo tempo si chiude infatti sul 1-1 per il vantaggio romagnolo di Filippozzi e la risposta dal dischetto di Clelland. Nel secondo tempo le padrone di casa dilagano, in 3 minuti prima Piemonte e poi Cimatti dal dischetto portano la gara sul 3-1. Nel finale c’è spazio per Principi e Longato che fissano il risultato sul 5-1.

    COMO – OROBICA

    L’orgoglio dell’Orobica frena la rincorsa del Como. Le padrone di casa sprecano il doppio vantaggio costruito dai gol di Erba al 21° e Fusetti ad inizio ripresa. L’Orobica però ha orgoglio da vendere e Massussi prima, al minuto 55, e sopratutto Zangari al 4° minuto di recupero rimontano lo svantaggio per il definitivo 2-2.

     

     

    RISULTATI 24° GIORNATA

    COMO – OROBICA 2-2 (21° Erba (C), 47° Fusetti (C), 52° Massussi (O), 94° Zangari (O))

    FIRENZE – BRESCIA 1-5 ( 9°, 68° Sabatino (B), 15° Girelli (B), 31° Del Prete (F), 61°, 84° Bonansea (B))

    MOZZANICA – TORRES 4-2 (34°, 67°, 76° Giacinti (M), 55°, 82° Bartoli (T), 42° Iannella (M))

    PORDENONE – RIVIERA DI ROMAGNA 1-1 (46° Eusebio (R), 47° Paroni (P))

    RES ROMA -CUNEO 1-0 (15° rig. Ciccotti)

    SAN ZACCARIA – PINK SPORT TIME BARI 5-1 (15° Filippozzi (S), 29° rig. Clelland (P), 50° Piemonte (S), 53° rig. Cimatti (S), 81° Principi (S), 83° Longato (S))

    TAVAGNACCO – VERONA 0-2 (60°, 78° Sipos)

     

    CLASSIFICA DOPO 24 GIORNATE

    Verona 61, Brescia 60, Mozzanica 53, Tavagnacco 46, Firenze 45, Torres 41, Res Roma 35, Riviera di Romagna 29, San Zaccaria 27, Cuneo 21, Como 18, Pink Sport Time Bari e Pordenone 15, Orobica 8

     

  • Consigli Fantacalcio per la 32° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 32° Giornata di Serie A 2014/15

    La 32° giornata di Serie A, che arriva dopo la tre giorni di coppe europee,  si disputerà su tre giorni, sarà aperta dall’anticipo delle 18 del sabato Udinese-Milan e sarà chiuso nel posticipo delle 20.45 della domenica Napoli-Sampdoria.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalciocon i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 32° GIORNATA DI SERIE A

    UDINESE – MILAN sabato 25/04 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DI NATALE: potrebbe creare grossi problemi alla difesa del Milan.

    SUSO: positivo nel derby, potrebbe essere la giornata da Bonus.

    SCONSIGLIATI

    DOMIZZI: non sarà al top, meglio evitare.

    PALETTA: non ha convinto nel derby, potrebbe soffrire gli attaccanti friulani.

    SORPRESE

    ALLAN: può rivelarsi decisivo con qualche tiro da fuori.

    HONDA: non ha la titolarità ma dovrà dimostrare di valere.

     

    INTER – ROMA sabato 25/04 h.20.45

    Mauro Icardi | Foto Twitter
    Mauro Icardi | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    ICARDI: può creare grossi problemi alla difesa della Roma.

    TOTTI: nelle grandi partite può rivelarsi decisivo il suo talento.

    SCONSIGLIATI

    GUARIN: non è stato bene in questi giorni, non sarà al meglio.

    DE ROSSI: in una sfida intensa, grosso rischio cartellino.

    SORPRESE

    GNOUKOURI: positivo nel derby, potrebbe ripetersi.

    GERVNHO: pronto al rientro, potrebbe essere decisivo nella gara.

     

    ATALANTA – EMPOLI domenica 26/04 h.12.30

    CONSIGLIATI

    DENIS: troppo in forma per lasciarlo fuori.

    MACCARONE: ha esperienza per decidere gare difficili come questa.

    SCONSIGLIATI

    CARMONA: potrebbe incontrare difficoltà con il centrocampo dell’Empoli.

    HYSAJ: potrebbe soffrire la spinta di Estigarribia.

    SORPRESE

    ZAPPACOSTA: la sua spinta potrebbe portare bonus con gol o assist.

    PUCCIARELLI: ci si aspetta che ritorni al gol come fatto ad inizio anno.

     

    GENOA – CESENA domenica 26/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    IAGO FALQUE: è in un periodo d’oro, trasforma le occasioni che gli capitano.

    DEFREL: la sua velocità può essere l’arma vincente.

    SCONSIGLIATI

    RONCAGLIA: nell’annata ha già commesso errori e Defrel può essere insidioso.

    GIORGI: non è al top, meglio evitare.

    SORPRESE

    NIANG: ha i numeri per rendersi insidioso e portare Bonus.

    CARBONERO: può far bene e regalare Bonus.

     

    LAZIO – CHIEVO domenica 26/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    FELIPE ANDERSON: dopo la prova opaca di Torino vorrà riscattarsi.

    PELLISSIER: in grande forma, non vorrà fermarsi.

    SCONSIGLIATI

    ONAZI: sostituire gli assenti non sarà semplice, meglio non rischiarlo.

    FREY: sfidare Anderson non sarà semplice.

    SORPRESE

    KEITA: anche partendo dalla panchina potrebbe far bene.

    SCHELOTTO: attenzione alla sua spinta, può portare Bonus.

     

    PARMA – PALERMO domenica 26/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BELFODIL: si è sbloccato, potrebbe ripetersi.

    DYBALA: gli manca il gol ma comunque sa anche dispensare assist.

    SCONSIGLIATI

    LUCARELLI: non dà garanzie contro gli avanti rosanero.

    MARESCA: può trovare difficoltà contro il centrocampo del Parma.

    SORPRESE

    MAURI: ha tutti i colpi per rivelarsi sorpresa della partita.

    CHOCHEV: viene da tre reti consecutive, non vorrà fermarsi.

     

    TORINO – JUVENTUS domenica 26/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA: tanta voglia di segnare un gol decisivo da ex.

    TEVEZ: impossibile rinunciare all’Apache.

    SCONSIGLIATI

    MAKSIMOVIC: rischia una giornata difficile contro l’attacco bianconero.

    CHIELLINI: rischio cartellino sempre alto.

    SORPRESE

    BRUNO PERES: pronto a ripetere il super gol dell’andata.

    PEREYRA: ha il passo per rendersi molto insidioso.

     

    VERONA – SASSUOLO domenica 26/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    TONI: il bomber gialloblu non si può non schierare.

    BERARDI: è in forma ed ha dalla sua i calci piazzati.

    SCONSIGLIATI

    RODRIGUEZ: sostituirà Marquez ma non convince.

    BIONDINI: sarà una bella sfida a metà campo, alto rischio cartellino.

    SORPRESE

    OBBADI: decisivo a Firenze, potrebbe ripetersi.

    ZAZA: ormai va ritenuto sorpresa, ci si aspetta la sua reazione.

     

    FIORENTINA – CAGLIARI domenica 26/04 h.18.00

    CONSIGLIATI

    GOMEZ: tornato al gol in Europa, vorrà ripetersi.

    M’POKU: il talento belga può regalare Bonus.

    SCONSIGLIATI

    AQUILANI: rischia di perdere la sfida a centrocampo.

    DIAKITE’: non sarà facile contro l’attacco viola.

    SORPRESE

    VARGAS: dopo il gol in Europa, chissà che non si ripeta col Cagliari.

    FARIAS: magari il cambio di tecnico potrebbo portarlo a tornare a segnare.

     

    NAPOLI – SAMPDORIA domenica 26/04 h.20.45

    CONSIGLIATI

    CALLEJON: sembra tornato in grandi condizioni, va schierato.

    EDER: la sua rapidità può essere decisiva per regalare Bonus.

    SCONSIGLIATI

    BRITOS: non convince, potrebbe avere una serata no.

    MESBAH: può soffrire l’estro degli esterni azzurri.

    SORPRESE

    INSIGNE: ci si aspetta un suo possibile ritorno al gol.

    MURIEL: il suo talento potrebbe portare Bonus.

  • Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Giovane, 18 anni ancora da compiere, ma già con 43 presenze in Serie A, un terzo posto al mondiale U17 del 2014 con la nazionale italiana. Sei presenze e 5 gol con la maglia dell’U19 e anche una presenza e diversi raduni con la nazionale maggiore, stiamo parlando di Manuela Giugliano.

    Nata il 18 agosto 1997  Manuela esordisce in Serie A con la maglia del Pordenone prima del passaggio nell’estate 2014 alla Torres. 

    Conosciamo meglio questo giovane talento, cercando di capire come mai ha scelto il calcio e quali sono i suoi sogni ed i suoi obiettivi.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Già in pancia di mia madre scalciavo! Avevo 6 anni quando un giorno andai a giocare in un campetto del mio paese con mio fratello Gennaro, contro i suoi amici che erano tutti maschietti, io ero l’unica femminuccia. Proprio quel giorno c’era un signore che mi vide e riportò alla società di Calcio Istrana che c’era una ragazzina che giocava molto bene! Quel giorno mi contattarono e andai a giocare li! Ho scelto comunque di praticare questo sport perché ce l’avevo nel sangue, ed è ancora là, è rimasta la mia passione tutt’ora!

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Un idolo al maschile direi Alessandro del Piero, invece nel femminile c’è ne sono due: Pamela Conti e Alice Parisi!

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Una giocatrice molto forte è l’attaccante degli Stati Uniti Abby Wambach, con lei vorrei tanto giocarci!

    Sei stata tra le protagoniste con la nazionale U17 del trionfale mondiale concluso al 3° posto, come è stata l’esperienza azzurra in Costarica?

    Andare in Costarica per giocare un mondiale e stato molto emozionante, mi ha fatto crescere un sacco, sia in campo che fuori. Giocare con tutta quella gente allo stadio mi venivano i brividi. Al primo inno mi è scesa una lacrima che poi si è trasformata in determinazione. Un’esperienza indimenticabile sotto tutti i punti di vista!

    Rimanendo in tema nazionale, dopo l’Under17 hai brillato anche nell’Under19 ed hai anche una presenza con la nazionale maggiore, qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Ho fatto ben 4 raduni con la Nazionale maggiore e anche una partita internazionale, dove il mister mi ha dato l’opportunità di entrare negli ultimi 15 minuti di gioco! Anche li è stata un’emozione forte e molto importante per me! Sono partita dalla U17 impegnandomi sempre di più, cercando di imparare e crescere. Lo stesso in U19 ma già avevo un po di esperienza che mi ha aiutata.

    Venendo all’attualità, quest’anno sei arrivata alla Torres, dopo una partenza non certo brillante pian piano la vostra squadra è cresciuta, quali sono ora l’obiettivo di squadra e il tuo personale per questo finale di stagione?

    Sì, non siamo partite nel migliore dei modi, a causa di vari problemi societari. Non è stato il massimo, però dopo siamo riuscite a creare un gruppo ed è stato fino ad ora il nostro punto di forza. Il nostro obiettivo e arrivare più in alto possibile. Il mio invece è quello di CRESCERE, GIOCANDO, quindi continuerò ad allenarmi al massimo per giocare quest’ultime partite da titolare e far bene!

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Passiamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    A me piace giocare sulla trequarti, mi reputo più un trequartista, però in qualsiasi ruolo decida di farmi giocare il mister io mi adeguo a tutto, non è un problema. Il mio punto forte diciamo che è la tecnica, però penso che devo migliorare la fisicità.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Con la Torres hai avuto modo di sfidare avversarie internazionali, purtroppo i risultati parlano di una distanza abissale tra l’Italia ed il resto d’Europa, cosa pensi che manchi al calcio italiano per poter competere?

    Qui c’è il dilettantismo e bisogna crescere sotto tutti i punti di vista. Bisogna dare più visibilità e serve più collaborazione da parte di tutti!

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Mi ricordo il goal su punizione contro l’Inghilterra dove abbiamo vinto 4 a 1 , e sicuramente tutti i goal al mondiale U17, in particolare mi ricordo quello sotto la traversa forte, senza pensarci, stop e tiro, contro il Venezuela!

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe tornare in Costa Rica a San Jose, lì c’era uno stadio stupendo. Invece se devo dire uno stadio dico assolutamente lo Juventus Stadium.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Io penso che il calcio sia uno sport non solo per maschi. Diciamo che i maschi giocano per i soldi noi giochiamo per PASSIONE !

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 31° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 31° giornata di Serie A

    Il 31° turno di Serie A, disputatosi nel weekend, con l’appendice del posticipo del lunedì sera, ha visto un netto calo dei gol segnati e degli assist, una sola marcatura multipla, un calcio di rigore parato e ben due autoreti. Da segnalare il ritorno al gol di Belfodil che mancava da quasi due anni.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 17 gol: Denis, Pellissier, Maccarone, Tonelli, Iago Falque, Bonucci, Tevez, Callejon, Gabbiadini, Chochev (2), Belfodil, Lodi, Totti, Berardi, Quagliarella, Obbadi.

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 7: Meggiorini, Saponara, Valdifiori, Edenilson, Vidal, Hamsik, Dybala.

    Come detto nella prima parte, c’è stato un rigore fallito, quello parato dal portiere gialloblu Rafael ad Alessandro Diamanti nel posticipo Fiorentina-Verona, una curiosità l’altra settimana era stato proprio il Verona a fallire un calcio di rigore. Ci sono stati ben due autogol, quello del difensore del Chievo Cesar che è valso il pareggio per l’Udinese e quello del difensore del Cagliari Balzano  nella gara persa per 3-0 dai rossoblu contro il Napoli. Ci sono stati 2 espulsi, il centrocampista della Lazio Cataldi nella sfida dello Juventus Stadium e il difensore del Napoli Maggio che ha rimediato il rosso a Cagliari.

    Ivaljo Chochev | Foto Twitter
    Ivaljo Chochev | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio per la 31° giornata è stata sostanzialmente una gara a senso unico ed è stata una sorpresa incredibile. I soliti Tevez, Callejon, Pellissier, ma anche l’inaspettato Obbadi ed il redivivo Belfodil hanno preso un 7 in pagella ed il +3 di bonus che li ha portati ad un 10 totale. Bonucci con il suo 7.5 di voto, sommato al bonus per il gol è arrivato ad un totale di 10.5. Nessuno di loro però ha potuto competere con l’unico autore di una marcatura multipla ovvero il bulgaro del Palermo Chochev che con la doppietta al Genoa, sommata ad un bel 7, ha totalizzato 13 punti che gli hanno permesso così di divenire il migliore di questa giornata di Serie A.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 31° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael 9.5; Bonucci 10.5, Tonelli 9.5, Edenilson 7, Lucchini 7; Chochev 13, Callejon 10, Obbadi 10; Belfodil 10, Pellissier 10, Tevez 10.

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 31° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Brkic 2.5; Balzano 3, Cesar 3, Astori 4.5, De Maio 4.5; Diamanti 2.5, Conti 3.5, Ekdal 4; Longo 4, Iturbe 4.5, Klose 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 31° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Lamanna (Genoa) 6.36; Buffon (Juventus) 6.04; Bizzarri (Chievo) 5.48

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.04; Barba (Empoli) 6.54; Izzo (Genoa) 6.50

    CENTROCAMPISTI: Felipe Anderson (Lazio) 8.00; Salah (Fiorentina) 7.72; Menez (Milan) 7.56

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.52; Dybala (Palermo) 8.02; Icardi (Inter) 7.80

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio), Dybala (Palermo) e Valdifiori (Empoli)  7 assist.

    4- Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter), Hamsik (Napoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

    8- Farnerud (Torino) e Halfredsson (Verona) 5 assist.

     

  • Roma e Torino chance sprecate, bene il Palermo

    Roma e Torino chance sprecate, bene il Palermo

    La trentunesima giornata di Serie A, dopo i due anticipi del sabato, con la consacrazione della Juventus insaziabile e vincente sulla seconda in classifica Lazio e il pareggio a reti bianche tra Sampdoria e Cesena, aveva regalato alcune chance per le squadre che nel pomeriggio potevano recuperare punti importanti soprattutto in chiave europea, visto che in zona retrocessione i giochi sembrano davvero fatti.

    I sogni europei vedevano coinvolto il Torino, che nel lunch-match doveva far visita al Sassuolo e strappare tre punti fondamentali per continuare la corsa all’Europa League, soprattutto recuperando due punti alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Nulla da fare, i granata sono andati sotto prima su calcio di rigore realizzato da Domenico Berardi e poi hanno raddrizzato il match, sempre su calcio di rigore con Quagliarella. Un po’ poco considerando la posta in palio e l’occasione, tuttavia il Sassuolo di Di Francesco conferma, anche in un finale di stagione in cui non ha più nulla da dire, la sua filosofia di fare calcio sempre propositivo ed in qualunque circostanza.

    Il rigore realizzato da Francesco Totti | Foto Twitter
    Il rigore realizzato da Francesco Totti | Foto Twitter

    Alle 15:00 gli occhi erano puntati soprattutto sui campi di Palermo, dove il Genoa restava attaccato alle ambizioni europee, e a Roma, dove i giallorossi, dopo la sconfitta dei cugini a Torino, avevano la possibilità di sorpassare gli odiati rivali riposizionandosi al secondo posto. Meno interessanti i match di Verona, tra Chievo e Udinese, e di Empoli tra i toscani ed il Parma tutto cuore di Donadoni.

    La Roma offre una prestazione figlia della situazione interna che sta vivendo e inquinata dall’acido confronto tra tifoseria organizzata e presidenza. E dire che il match sembrava subito instradato al meglio per i giallorossi, con un calcio di rigore a favore dopo tre minuti di gioco per un fallo di mano in area. Il capitano Totti realizza e sembra il preludio a quanto pronosticato, invece l’Atalanta si mette a posto tatticamente e pareggia sempre con un calcio di rigore ottenuto in una classica azione di contropiede. Realizzazione di Denis e resto della partita quasi in ghiaccio che vede fiammate giallorosse discontinue e azioni di rimessa bergamasche, ma finisce 1-1.

    Il Genoa si offre molle al Palermo, cerca di impostare la partita a suo favore crea gioco ma in contropiede i rosanero gli fanno male. In entrambi i casi è Chochev a segnare mettendo nel primo tempo la partita al sicuro ed in entrambi i casi la difesa rossoblù sulla ripartenza dei padroni di casa è messa malissimo, segno che la concentrazione della squadra rossoblù è già in vacanza, altro che Europa da conquistare. Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia e il Genoa accorcia le distanze con Falque ma alla fine sarà 2-1 per i padroni di casa.

    Palermo vittorioso sul Genoa per 2-1 | Foto Twitter
    Palermo vittorioso sul Genoa per 2-1 | Foto Twitter

    Empoli-Parma è una partita ricca di gol, senza pensieri e con la mente sgombra le due squadre mostrano un match gradevole, aperto e chiuso dal Parma che prima passa in vantaggio con Lodi, poi si fa pareggiare e superare dalle reti di Maccarone e Tonelli ed infine pareggia nella ripresa grazie a Belfodil. Pareggio anche tra Chievo ed Udinese, veneti in vantaggio con l’eterno Pellissier nel primo tempo e pareggio nella ripresa grazie ad un’autorete di Cesar.

    RISULTATI 31° TURNO DI SERIE A

    Sabato 18 aprile 2015

    Sampdoria-Cesena 0-0 (0-0)

    Juventus-Lazio 2-0 (2-0) – 17° Tevez (J), 28° Bonucci (J)

    Domenica 19 aprile 2015

    Sassuolo-Torino 1-1 (1-0) – 45° Berardi (S) rig., 58° Quagliarella (T) rig.

    Chievo-Udinese 1-1 (1-0) – 39° Pellissier (C), 71° Cesar (C) autog.

    Empoli-Parma 2-2 (2-1) – 19° Lodi (P), 32° Maccarone (E), 45° Tonelli (E), 73° Belfodil (P)

    Palermo-Genoa 2-1 (2-0) – 9°, 30° Chochev (P), 52° Falque (G)

    Roma-Atalanta 1-1 (1-1) – 3° Totti (R) rig., 23° Denis (A) rig.

    Alle 18:00 previsto il primo posticipo domenicale con il Napoli impegnato a Cagliari e a seguire alle 20:45 l’atteso derby di Milano tra Inter e Milan. Lunedì si chiude la giornata con Fiorentina-Verona.

  • Sampdoria sciupona, l’Europa è effimera

    Sampdoria sciupona, l’Europa è effimera

    Una Sampdoria che spreca troppo e che non riesce mai a dare una zampata vincente al match contro il Cesena, nonostante domini e crei in modo continuativo e alla fine rischi addirittura di capitolare sui contropiedi della squadra di Di Carlo che decide di affrontare i blucerchiati solo in contropiede. Finisce 0-0 con la squadra di Mihajlovic che entra in zona Europa, ma è solo una posizione momentanea aspettando i risultati di domani.

    Di Carlo sceglie di affrontare la Sampdoria i modo coperto, quasi con una “linea Maginot” davanti alla propria area di rigore e una difesa che diventa a sei giocatori, ma al tempo stesso riparte trovando ampie praterie nel modulo offensivo dei padroni di casa che quando perdono palla a volte si trovano mal messi in campo facendo infuriare il proprio allenatore e rischiando oltre il lecito.

    In questo sabato di anticipi della trentunesima giornata i blucerchiati agganciano temporaneamente così il Napoli che domani affronterà il Cagliari al Sant’Elia e scavalcano la Fiorentina impegnata lunedì a Verona contro l’Hellas.

    Solo nel primo tempo i padroni di casa tirano verso la porta otto volte, ma peccano di precisione, infatti centrano lo specchio solo al 20° con Eto’o che, dopo un bello slalom tra le maglie della difesa bianconera, impegna Agliardi. Nella ripresa non cambia il canovaccio della partita, tuttavia il Cesena sembra aver meglio preso le misure, limitando prima dei tiri verso la propria porta il gioco sampdoriano.

    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter
    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter

    Due clamorose occasioni fallite dai blucerchiati in questa frazione, soprattutto nel finale, prima De Silvestri imbeccato da Eto’o manda fuori di un soffio all’82° e poi con Mesbah, servito ancora dal camerunense, dopo un’azione insistita di Okaka che impegna Agliardi perfetto a mettere l’ultimo sigillo sempre alla chiusura dell’azione avversaria. Nella fase di recupero ancora il portiere preferito a Leali da Di Carlo chiude su RomagnoliOkaka. Va detto che il Cesena non è stato a guardare ed ha sfruttato le praterie in contropiede che i blucerchiati le hanno lasciato, ma senza mai essere veramente pericolosi, come nell’ultimissima azione della partita dove in superiorità numerica non sfrutta l’occasione con Defrel grazie anche alla strepitosa chiusura di Obiang.

    SAMPDORIA-CESENA 0-0 (0-0)

    Sampdoria (4-2-3-1): Viviano 6; De Silvestri 7, Silvestre 6, Romagnoli 6,5, Mesbah 5,5; Palombo 6,5 (dal 86° Soriano S.V.), Obiang 6,5; Muriel 4,5 (dal 66° Correa 5,5), Eto’o 6,5, Eder 5; Okaka 5,5.
    All.: Sinisa Mihajlovic 5,5
    Cesena (4-3-1-2): Agliardi 7; Perico 6, Krajnc 6,5, Volta 6, Lucchini 6,5; Giorgi 6 (dal 83° Cazzola S.V.), Mudingayi 5,5 (dal 77° Zè Euardo 6), Cascione 6,5; Brienza 6,5; Succi 6, Rodríguez 6,5 (dal 60° Defrel 6,5).
    All.: Domenico Di Carlo 6
    Ammoniti: Perico (C), Silvestre (S), Okaka (S), Mudingayi (C), Krajnc (C). Espulsi:
  • Juve verso il quarto scudetto, anche la Lazio s’arrende

    Juve verso il quarto scudetto, anche la Lazio s’arrende

    La Juventus cancella lo scivolone di Parma e nella sfida contro la Lazio, seconda in classifica, con una prestazione solida, s’impone per 2-0 grazie ai gol di Tevez, 18° gol stagionale per lui, e Bonucci autore di un’azione personale iniziata a metà campo.

    Oltre ai due gol la squadra di Allegri non ha sostanzialmente concesso tiri alla Lazio se non negli ultimissimi minuti. Pioli nella ripresa ha provato a cambiare le carte in tavola, ha inserito Candreva provando a premere ma la retroguardia bianconera non ha quasi mai tremato.

    Dopo questo successo della Juve, il quarto scudetto di fila si avvicina, la Lazio infatti è scivolata a -15 e la Roma, momentaneamente, a -16, con 7 gare ancora da disputare.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri schiera i suoi con il 3-5-2 con Padoin che prende il posto di Lichtsteiner sulla fascia e con Matri insieme a Tevez, a dispetto delle previsioni che volevano uno tra Llorente e Morata accanto all’Apache.

    Pioli con diversi problemi per infortuni e squalifiche passa al 4-3-3 e schiera Cana al posto di De Vrij e Lulic a metà campo al posto di Parolo. In avanti Mauri viene preferito a Candreva e gioca nel tridente con Klose e Felipe Anderson. 

    La partenza vede una Lazio più aggressiva, i biancocelesti provano a pressare, lasciando poca possibilità di ragionare alla Juventus. Nei primi 10 minuti non si segnala occasioni. La prima conclusione la firma da lontano Marchisio al 13°, blocca Marchetti. Al 17° da un lancio lungo arriva una spizzata per Tevez che controlla, si presenta davanti a Marchetti e lo batte per il vantaggio bianconero. La risposta della Lazio arriva al 25° con Klose che sfrutta un rinvio corto di Chiellini e si avventa sul pallone, il suo tiro però è deviato in corner da Bonucci. Il difensore della Juventus e della Nazionale è protagonista 3 minuti dopo quando s’inventa un’azione personale conclusa con il rasoterra vincente dal limite. La Lazio cerca di crescere sfruttando l’estro di Felipe Anderson che prova a far tutto da solo ma la difesa di Allegri tiene. Una buona aggressività della Lazio porta a poco in concreto, anzi è Evra con il colpo di testa, nel recupero, ad avere la palla del 3-0. Il primo tempo si chiude con i bianconeri avanti di due gol.

    L'esultanza dei calciatori della Juventus | Foto Twitter
    L’esultanza dei calciatori della Juventus | Foto Twitter

    La ripresa parte con l’ingresso di Candreva al posto di Braafheid e conseguente ritorno al 4-2-3-1 per la Lazio. I biancocelesti premono, provano a far girare il pallone più veloce ma gli spazi non ci sono, la difesa bianconera tiene. Buffon viene impegnato da una punizione di Candreva al 64° e da una conclusione di Biglia 5 minuti dopo. La Juventus si mostra sempre più solida, la Lazio pian piano perde forza e spirito e ad un minuto dal termine rimane anche in 10 per il rosso diretto a Cataldi. Non c’è tempo per altro la Juventus, dopo lo scivolone di Parma, torna al successo e continua la sua corsa verso il 4° scudetto consecutivo. La Lazio esce sconfitta ma non certo ridimensionata.

     

    JUVENTUS – LAZIO 2-0 (17° Tevez, 28° Bonucci)

    Juventus (3-5-2): Buffon; Chiellini, Bonucci, Barzagli; Padoin, Vidal (83° Sturaro), Pirlo (72° Pereyra), Marchisio, Evra; Tevez, Matri (58° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Cana, Mauricio, Braafheid (46° Candreva); Lulic, Biglia, Cataldi; Felipe Anderson, Klose (92° Ledesma), Mauri (65° Keita).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Mauricio (L), Lulic (L), Evra (J), Marchisio (J), Candreva (L), Chiellini (J), Cana (L)

    Espulso: Cataldi (L)

     

    Nell’altro anticipo, quello delle 18, la Sampdoria spreca tante occasioni e non riesce a superare un buon Cesena che si difende bene e porta a casa dal Ferraris uno 0-0 che vale solo un punto in classifica ma che da morale e lascia una fiammella di speranza salvezza ancora accesa. La squadra di Mihajlovic perde così una buona occasione di consolidare la corsa europea.

    SAMPDORIA – CESENA 0-0 

    Sampdoria (4-2-3-1): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Palombo (86° Soriano), Obiang; Muriel (68° Correa), Eto’o, Éder; Okaka.

    Allenatore: Mihajlović.

    Cesena (4-3-1-2): Agliardi; Perico, Volta, Krajnc, Lucchini; Giorgi (84° Cazzola), Mudingayi (77° Zè Eduardo), Cascione; Brienza; Succi, Rodríguez (60° Defrel).

    Allenatore: Di Carlo.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Perico (C), Silvestre (S), Okaka (S), Mudingayi (C)