Tag: Serie A

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 38° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 38° giornata di Serie A

    La 38° ed ultima giornata della Serie A 2014-15, disputatasi tra sabato e domenica, è stato un turno decisamente scoppiettante e prolifico per i fantallenatori, con tantissimi gol e molti assist. Ci sono state ben 6 marcature multiple, tutte doppiette.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 46 gol: Baselli, Joao Pedro, M’Poku, Sau, Pucciarelli, Mchedlidze (2), Badelj, Bernardeschi, Ilicic, Pavoletti, Brozovic, Icardi (2), Palacio, Llorente, Pereyra, Candreva, Klose, Onazi, Parolo, Bonaventura (2), Pazzini, Higuain (2), Belotti, Vazquez, Palladino, Varela, Totti, De Silvestri, Romagnoli, Berardi, Zaza (2), Benassi, Maxi Lopez (2), Martinez, Moretti, Aguirre, Bruno Fernandes, Thereau, Juanito Gomez, Toni.

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 23: Moralez, Sau, Pucciarelli, Verdi, Salah, Hernanes, Icardi, Kovacic, Padoin, Ledesma, Lulic, Callejon, Mertens, Vazquez, Nainggolan, Duncan, Missiroli, Peluso, Vives, Bruno Fernandes, Pasquale, Halfredsson, Marquez.

    In questa giornata, per quanto riguarda i malus, ci sono stati ben 3 rigori falliti: quello parato dal portiere del Verona Rafael a Tevez in Verona-Juventus, quello parato da Lamanna a Zaza in Sassuolo-Genoa e quello calciato alto da Gonzalo Higuain in Napoli-Lazio. C’è stato un autogol, quello del centrocampista dell’Udinese Bruno Fernandes, a Cagliari. Ci sono stati ben 5 espulsi: il bianconero Pepe in Verona-Juventus, il centrocampista del Chievo Cofie nella gara di Firenze, il genoano Izzo nel match di Sassuolo e Parolo e Ghoulam in Napoli-Lazio.

    Mauro Icardi | Foto Twitter
    Mauro Icardi | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio per la 38° giornata è stata sostanzialmente una gara tra gli autori di una marcatura multipla: Higuain e Zaza, nonostante la doppietta, hanno fallito un calcio di rigore e quindi si sono subito tirati fuori dalla corsa. Il centrocampista del Milan Bonaventura ha realizzato una doppietta con un voto in pagella di 7, totale 13 punti. L’attaccante dell’Empoli Mchedlidze ha ottenuto il 7.5 ed un’ammonizione per un totale di 13 punti. Rimanevano in corsa Maxi Lopez e Mauro Icardi. Maxi oltre alla doppietta ha ricevuto l’otto in pagella per il totale di 14. Icardi invece ha ottenuto il 7.5 in pagella ma ha anche fornito un assist, oltre alla doppietta, per un totale di 14.5 che lo rendono miglior punteggio dell’ultima giornata.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 38° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael 8; Moretti 10.5, De Silvestri 9.5, Romagnoli 9.5, Darmian 7.5; Bonaventura 13, Vazquez 11, Pucciarelli 10.5; Icardi 14.5, Maxi Lopez 14, Mchedlidze 13

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 38° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Andujar 0.5; Roncaglia 3.5, Ghoulam 3.5, Barba 4, Izzo 4; Cofie 4, Pepe 4, Felipe Anderson 4.5; Tevez 2, Doumbia 4.5, Muriel 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 38° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Lamanna (Genoa) 6.31; Buffon (Juventus) 5.91; Berisha (Lazio) 5.55

    DIFENSORI: Glik (Torino) 6.86; Gentiletti (Lazio) 6.70; Caceres (Juventus) 6.45

    CENTROCAMPISTI: Saponara (Empoli) 7.61; Felipe Anderson (Lazio) 7.53; Salah (Fiorentina) 7.53

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.31; Icardi (Inter) 7.97; Toni (Verona) 7.95

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) Halfredsson (Verona) 8 assist.

    3- Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio)Hamsik (Napoli), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo)  7 assist.

    8-  Guarin (Inter), Maccarone (Empoli) 6 assist.

  • Basket Playoff: Sassari sbanca Milano, Venezia batte Reggio

    Basket Playoff: Sassari sbanca Milano, Venezia batte Reggio

    Gara 1 delle semifinali playoff della Serie A di Basket hanno mostrato una sorpresa ed un successo atteso.

    La sorpresa è arrivata da Milano con il Banco di Sardegna capace di espugnare il parquet della Ea7.

    Venezia invece ha fatto il proprio dovere e in casa ha sconfitto la Grissinbon mantenendo il fattore campo nella serie.

    Veniamo al racconto delle gare.

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 74-85 (23-25; 49-42; 68-64)

    David Logan | Foto Twitter
    David Logan | Foto Twitter

    Il Banco di Sardegna fa il colpaccio andando ad espugnare il Forum, un successo totalmente maturato in un super ultimo quarto. Partenza ottima per Sassari che  piazza subito un 6-0 di parziale, Milano reagisce, anche grazie alle belle giocate di Brooks e Gentile, il primo quarto si chiude con Sassari avanti per la schiacciata di Lawal sulla sirena. Nel secondo quarto si accende anche Hackett che dispensa gran basket. A firmare l’allungo però ci pensa Marshon Brooks che in pochi secondi mette a segno 5 punti. Al riposo lungo va avanti la Ea7 sul +7. Nel terzo quarto la svolta della gara, è vero che Milano riesce ad andare anche sul +9, ottimo Samuels, ma vede Gentile commettere il terzo fallo e subire il tecnico per proteste che gli costa il 4° fallo e quindi con Banchi costretto a toglierlo dal parquet. Sassari, grazie a Sosa, si tiene a galla chiudendo sul -4 la frazione. L’ultimo quarto vede la Ea7 partire bene con la tripla di Kleiza ma poi per Sassari entra in scena Logan che riporta sotto i suoi a suon di triple. Milano però non riesce più a segnare e Gentile, nervosissimo, si fa espellere. Il Banco gestisce e conquista il Forum portandosi sul 1-0 nella serie. TOP SCORER: Sanders (Banco di Sardegna Sassari) 17 pt. 

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 87-70 (21-21; 38-38; 67-58)

    Venezia fa sua la prima sfida in semifinale contro Reggio Emilia e mantiene il vantaggio del fattore campo. Primo quarto decisamente equilibrato con Viggiano e Peric da una parte e Diener e Kaukenas dall’altro a cercare di trascinare le proprie squadre, la frazione si chiude sul 21 pari. Il secondo quarto mantiene la linea dell’equilibrio ma con percentuali più scarse, si rimane in parità anche all’intervallo lungo. Nel terzo quarto arriva lo strappo decisivo di Venezia con Goss e Viggiano. Nell’ultima frazione la Grissinbon prova a tornar sotto con il solito Kaukenas ma la Reyer blocca la rimonta e anche grazie a un Ress decisivo chiude in scioltezza portando a casa il primo punto della serie. TOP SCORER: Peric (Umana Reyer Venezia) 20 pt.

     

    RISULTATI GARA 1 SEMIFINALI PLAYOFF

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 75-84

    UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA

  • Festa per Toni nel 2-2 con la Juve

    Festa per Toni nel 2-2 con la Juve

    A Verona, come l’anno scorso, arriva un gol di Gomez nel recupero a fissare il risultato sul 2-2.

    Verona e Juventus si spartiscono la posta in palio nella prima partita dell’ultima giornata della Serie A 2014/15 ma quello che esulta di più è certamente Luca Toni, sempre più vicino al titolo di capocannoniere.

    L’eterno Bomber gialloblu con la rete del momentaneo 1-1 si è portato a 22 allungando a +2 su Tevez (che ha anche fallito un calcio di rigore) e su Icardi che domani cercherà di rimontarlo.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    La Juventus, in formazione rimaneggiata, non riesce a gestire il vantaggio sia sull’uno a zero che sul 2-1, Allegri però può essere ottimista in vista di Berlino, quelli che hanno giocato hanno mostrato una buona condizione.

    Veniamo al racconto della gara del Bentegodi.

    Mandorlini schiera il suo 4-3-3 con, ovviamente, Toni al centro dell’attacco supportato da Jankovic e Juanito Gomez. A centrocampo c’è Greco e non Obbadi. 

    Allegri ovviamente fa turnover lasciando fuori Vidal, Chiellini e Morata. In avanti però il tecnico livornese non rinuncia a Tevez che tenterà di conquistare il titolo di capocannoniere.

    Si parte con la Juventus che prova a gestir palla mentre il Verona si mostra decisamente aggressivo. Al 4° Toni ha una buona occasione dopo un rimpallo, ma il suo tocco finisce sul fondo. La gara si mantiene sui canoni iniziali, gialloblu aggressivi e bianconeri a ritmo lento. La Juve però inizia a crescere e al 23° Marchisio, dopo sponda di Tevez, calcia al volo con la sfera che finisce oltre la traversa. Intorno alla mezz’ora botta e risposta di emozioni, prima Toni si lancia in acrobazia su un cross di Halfredsson, tocca il pallone che però finisce fuori, dall’altra parte una bella conclusione al volo di Llorente si ferma sulla traversa. Al 42° la Juventus passa in vantaggio, Pereyra prende palla e lascia partire il tiro a giro dal vertice dell’area, la palla s’infila sotto l’incrocio opposto. Il primo tempo si chiude con la Juve avanti 1-0.

    Si riparte e dopo solo 3 minuti Halfredsson accelera in ripartenza, poi serve Toni che batte Buffon per la gioia di tutto lo stadio. Il pari però dura poco perchè al 57° Pirlo inventa per l’inserimento di Padoin che dal fondo piazza l’assist vincente per Llorente. Il Verona accenna una reazione, alzando anche il pressing ma la Juventus sembra in controllo. Al 87° Tevez avrebbe l’occasione per accorciare le distanze da Toni, l’arbitro infatti concede un calcio di rigore per fallo di Marquez su Llorente, Rafael però neutralizza la conclusione dell’Apache. Al 92° prima Pepe viene espulso per un fallo da dietro su Valoti a metà campo, poi sulla successiva punizione Juanito Gomez stacca di testa e realizza il gol del 2-2. Come l’anno scorso si rivela decisivo Gomez nel recupero, finisce 2-2.

     

    VERONA – JUVENTUS 2-2 (42° Pereyra (J), 48° Toni (V), 57° Llorente (J), 92° Juanito Gomez (V))

    Verona (4-3-3): Rafael; Sala, Moras, Marquez, Agostini; Greco (59° Obbadi), Tachtsidis (85° Saviola), Halfredsson; Juanito Gomez, Toni, Jankovic (74° Valoti).

    Allenatore: Mandorlini.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (59° Lichtsteiner); Marchisio (46° Sturaro), Pirlo, Pogba; Pereyra (78° Pepe); Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Di Bello.

    Ammoniti: Tevez (J), Tachtsidis (V), Juanito Gomez (V), Marquez (V)

    Espulso: Pepe (J)

  • Consigli Fantacalcio per la 38° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 38° Giornata di Serie A 2014/15

    Siamo giunti al termine della stagione, la 38° ed ultima giornata di Serie A, sarà un turno disputato su due giorni, sarà aperto dall’anticipo di sabato delle 18 Verona-Juventus e chiuso da ben 7 sfide in contemporanea nella serata di domenica alle 20.45.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 38° GIORNATA DI SERIE A

    VERONA – JUVENTUS Sabato 30/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    TONI: deve difendere il primo posto nella classifica cannonieri.

    TEVEZ: vorrà provare a vincere il titolo cannoniere.

    SCONSIGLIATI

    JUANITO GOMEZ: non sarà al 100% meglio evitare.

    OGBONNA: potrebbe dover sostituire Barzagli, non convince.

    SORPRESE

    VALOTI: potrebbe voler chiudere in bellezza la stagione.

    STURARO: a segno con il Napoli potrebbe ripetersi.

     

    ATALANTA – MILAN Sabato 30/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GOMEZ: sembra decisamente in buone condizioni, pronto a far gol.

    EL SHAARAWY: il Faraone sembra tornato, potrebbe ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    MIGLIACCIO: rischia nella sfida contro il centrocampo rossonero.

    POLI: nel ruolo di terzino potrebbe soffrire la spinta del Papu.

    SORPRESE

    DENIS: ritorna dalla squalifica, potrebbe anche tornare al gol.

    MENEZ: stesso discorso fatto per Denis.

     

    CAGLIARI – UDINESE Domenica 31/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    SAU: pronto a ripetere il gol segnato a Cesena.

    THEREAU: il talento francese ha i numeri per portar bonus a Cagliari.

    SCONSIGLIATI

    CONTI: potrebbe giocare ma contro un centrocampo tonico come quello dell’Udinese, potrebbe aver problemi.

    BUBNJIC: potrebbe soffrire gli attaccanti rossoblu.

    SORPRESE

    DONSAH: vorrà chiudere una stagione positiva in bellezza.

    BRUNO FERNANDES: poco prolifico, potrebbe sfruttare l’ultima chance.

     

    FIORENTINA – CHIEVO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GILARDINO: buona forma per lui, potrebbe chiudere l’anno con il gol.

    PALOSCHI: con il suo giocare sul filo del fuorigioco potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia viola.

    SCONSIGLIATI

    TATARUSANU: ritorna tra i pali, sarà pronto? Meglio non rischiare.

    ZUKANOVIC: al rientro, potrebbe non esser al top.

    SORPRESE

    BERNARDESCHI: attenzione al giovane talento viola.

    SCHELOTTO: la sua spinta può portare a bonus a sorpresa.

     

    INTER – EMPOLI Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    Riccardo Saponara | Foto Twitter
    Riccardo Saponara | Foto Twitter

    ICARDI: a caccia del titolo di capocannoniere, possibili bonus multipli.

    SAPONARA: gran girone di ritorno da coronare con una bella prestazione a S.Siro.

    SCONSIGLIATI

    RANOCCHIA: periodo molto negativo, meglio evitare.

    BASSI: il portiere dell’Empoli potrebbe vivere una serata difficile.

    SORPRESE

    PODOLSKI: probabilmente all’ultima con la maglia dell’Inter vorrà lasciare un bel ricordo.

    MCHEDLIDZE: vorrò cogliere l’occasione di sfruttare la titolarità.

     

    NAPOLI – LAZIO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GABBIADINI: è parso il più frizzante allo Juventus Stadium, da schierare.

    DJORDJEVIC: tornato al gol nel derby, vorrà essere decisivo a Napoli.

    SCONSIGLIATI

    KOULIBALY: rischia tanto contro gli avanti biancocelesti.

    BRAAHFEID: potrebbe soffrire gli esterni partenopei.

    SORPRESE

    JORGINHO: un gol in questa gara potrebbe cancellare un’annata no.

    LULIC: così così nel derby ma al Napoli ha già fatto male in Coppa Italia.

     

    ROMA – PALERMO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    ITURBE: carico dal gol nel derby, cercherà di ripetersi.

    VAZQUEZ: tutto il suo talento per provare a segnare alla Roma.

    SCONSIGLIATI

    COLE: potrebbe anche giocare, non convince.

    LAZAAR: sulla sua fascia potrebbero giocare avversari insidiosi.

    SORPRESE

    PAREDES: potrebbe aver spazio e fare molto bene.

    CHOCHEV: attenzione al bulgaro, si è già rivelato piacevole sorpresa.

     

    SAMPDORIA – PARMA Domenica 31/05 h 20.45

    CONSIGLIATI

    ETO’O: decisivo per il pari ad Empoli, cercherà di ripetersi in quest’ultima gara.

    NOCERINO: è decisamente il più pimpante dei suoi, può portar bonus.

    SCONSIGLIATI

    OBIANG: non sembra proprio al top, meglio evitare.

    LUCARELLI: potrebbe soffrire gli attaccanti blucerchiati.

    SORPRESE

    OKAKA: potrebbe esser l’occasione per tornar quello d’inizio stagione.

    GHEZZAL: potrebbe sfruttare l’ultima occasione per trovare il gol.

     

    SASSUOLO – GENOA Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    ZAZA: alla ricerca di un gol per chiudere bene la stagione.

    PAVOLETTI: grande condizione, pronto al gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    VRSALJKO: si gioca un posto da titolare ma non pare in grandi condizioni.

    RONCAGLIA: è quello del reparto difensivo che rischia il voto più basso.

    SORPRESE

    FLORO FLORES: potrebbe trovare a sorpresa un gol da ex.

    LESTIENNE: si è sbloccato, potrebbe ripetersi.

     

    TORINO – CESENA Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    EL KADDOURI: ha tante possibilità di trovare bonus in questa gara.

    BRIENZA: talento ed esperienza possono rivelarsi le armi da bonus.

    SCONSIGLIATI

    BENASSI: non sta fornendo prestazioni convincenti, meglio evitare.

    LUCCHINI: potrebbe soffrire la rapidità di Martinez.

    SORPRESE

    BRUNO PERES: in stagione ha già stupito, potrebbe ripetersi.

    ZE EDUARDO: potrebbe togliersi la soddisfazione di chiudere l’anno con il gol.

  • Basket Playoff, Venezia e Reggio Emilia volano in semifinale

    Basket Playoff, Venezia e Reggio Emilia volano in semifinale

    Il quadro delle semifinali dei Playoff di Serie A di Basket adesso è completato. Con le sfide di Gara 5 disputatesi nella serata di ieri si sono andati ad assemblare gli ultimi tasselli. A passare il turno, e quindi a cercare di contendere il titolo a Milano e Sassari semifinaliste nell’altra parte del tabellone, sono state Venezia e Reggio Emilia. 

    Sono state due sfide piene di tensione che hanno visto le due padrone di casa, magari in modo diverso, ottenere quel successo che le ha catapultate nello scontro che da sabato le vedrà di fronte.

    Veniamo al racconto delle due gare.

    UMANA REYER VENEZIA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 88-73 (17-17, 36-39; 62-57)

    Pietro Aradori | © Umana Reyer Venezia Facebook Official
    Pietro Aradori | © Umana Reyer Venezia Facebook Official

    Venezia vince, vola in semifinale ma certamente Cantù, giunta 7° in regular Season, esce con grande onore e avendo dato tutto. Il primo quarto della sfida scorre via sui binari dell’equilibrio con Cantù brava a lasciare poco ai tiratori lagunari e capace di chiudere tutti i tentativi d’allungo dei padroni di casa. Nel secondo quarto l’Umana Reyer cerca nuovamente di scappare ma con un parziale da 13 a 4 l’Acqua Vitasnella di un ottimo Feldeine effettua il sorpasso. Venezia potrebbe incassare il colpo ma un super Ortner la tiene a galla per un -3 all’intervallo lungo. Al rientro per il terzo quarto Cantù preme sull’acceleratore ma Venezia risponde con Goss, Ress ed Aradori e con una ritrovata precisione nel tiro da lontano. Gli ospiti cercano di star incollati ma nel quarto finale devono cedere. La gara si accende, ci sono tecnici per giocatori di ambo le compagini e Metta World Peace viene addirittura espulso. Venezia approfitta della confusione ospite per infilare quell’allungo che vale successo e conseguente semifinale. TOP SCORER: Goss (Umana Reyer Venezia) 24 pt.

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – ENEL BRINDISI 86-62 (23-21, 46-34; 67-43)

    Se in gara 4 il fattore vincente era stato Kaukenas, anche questa sfida parla lituano in quanto il protagonista del successo reggiano è stato Lavrinovic. Il primo quarto della gara è vivace, combattuto ed equilibrato tant’è che dopo 10 minuti Reggio è avanti di soli 2 punti. Anche la seconda frazione parte alla pari con Denmon che cerca di replicare ai canestri di Silins. A questo punto però nella Grissinbon si accende il duo lituano Kaukenas-Lavrinovic che causa il primo deciso allungo. Nel terzo quarto si decide la gara, il tecnico dell’Enel Bucchi protesta, prende un doppio tecnico e viene espulso, Reggio Emilia concretizza, accelera, su una Brindisi incapace di reagire, e chiude la frazione sul +24. Negli ultimi 10 minuti la Grissinbon tiene in pugno la gara, l’Enel non ha più la forza, vince Reggio, per Brindisi invece rimane il rimpianto di quel matchpoint non sfruttato sul parquet amico in gara 4. TOP SCORER: Lavrinovic (Grissinbon Reggio Emilia) e Pullen (Enel Brindisi) 15 pt. 

     

    RISULTATI QUARTI PLAYOFF

    EA7 MILANO batte Granarolo Bologna 3-0

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI batte Dolomiti Energia Trento 3-1

    UMANA REYER VENEZIA batte Acqua Vitasnella Cantù 3-2

    GRISSINBON REGGIO EMILIA batte Enel Brindisi 3-2

     

    PROGRAMMA SEMIFINALI PLAYOFF

    Ea7 Milano – Banco di Sardegna Sassari

    Umana Reyer Venezia – Grissinbon Reggio Emilia

  • Martina Angelini: “I club maschili aiutino il calcio femminile”

    Martina Angelini: “I club maschili aiutino il calcio femminile”

    La stagione italiana di Calcio Femminile si è conclusa, con il Verona trionfatore in Campionato ed il Brescia che, dopo la Supercoppa ad inizio anno, ha conquistato la Coppa Italia. Oltre al calcio giocato c’è stata anche la polemica innescata dalle parole dell’ormai ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli. In più, tra poco più di 10 giorni, in Canada avrà inizio la Coppa del Mondo femminile. 

    Per analizzare tutti questi argomenti, abbiamo deciso di intervistare una giornalista esperta e decisamente nota a chi segue il calcio femminile a livello internazionale ovvero Martina Angelini, voce tecnica di Eurosport per le gare internazionali di Calcio Femminile, dalla Champions League sino agli eventi che coinvolgono le nazionali.

    Martina Angelini | © profilo twitter Martina Angelini
    Martina Angelini | © profilo twitter Martina Angelini

    Intanto approfittiamo della polemica sulle frasi di Belloli per chiederti un tuo parere sulla vicenda.

    Credo che se ne sia parlato anche troppo… sinceramente non mi ha dato fastidio la definizione “4 lesbiche”: nel 2015 non si può più considerare quel termine un’offesa, nonostante sia stata pronunciata in senso dispregiativo. La cosa grave è stata la conferma che la Lega continua a non avere alcuna intenzione di investire sul calcio femminile. Paradossalmente questa “scivolata” ha regalato al calcio femminile tantissima visibilità, la speranza è che ora tutto questo fermento porti a cambiamenti concreti.

    Oltre a quello delle istituzioni, che come abbiamo visto pare un problema piuttosto grande, cosa manca al calcio italiano per competere al di fuori dei confini nazionali?

    Manca il coinvolgimento dei club maschili. La storia del calcio femminile ha dimostrato che le Federazioni che sono cresciute maggiormente sono quelle in cui i club professionistici hanno il settore femminile, è l’unico modo per aumentare in numeri delle praticanti e quindi anche il livello del gioco.

    Torniamo a parlare di calcio femminile giocato, partendo l’analisi dai risultati della Serie A, verdetto giusto quello che ha visto il Verona trionfare?

    Alla fine quello che dice il campo è sempre giusto. Il Verona ha vinto il Campionato e quindi l’ha meritato. Si tratta di una società che è ai vertici da anni, ha saputo rinnovarsi dopo gli anni dei grandi trionfi, si è data del tempo per formare in casa propria giovani interessanti e poi ha effettuato acquisti mirati. Il Brescia non ha fatto il bis ma è una squadra solida che si è confermata una delle realtà migliori del nostro campionato.

    C’è una squadra che ti ha piacevolmente stupito?

    Il Firenze è una squadra che alla vigilia della stagione puntava a una salvezza tranquilla, invece il quarto posto è un grande risultato. Le ho viste giocare più volte è sono riuscite a mettere in difficoltà anche le big, fra cui il Verona fermato sul pareggio all’andata.

    Ed una calciatrice che ti ha colpito?

    Sinceramente come faccio a non rispondere Patrizia Panico? Una calciatrice che a 40 anni segna 34 reti in 26 gare… Non finisce mai di stupirmi, le giovani devono prendere esempio dalla sua professionalità, si allena con la stessa serietà di vent’anni fa ed è ancora decisiva.

    Usciamo dall’Italia, parliamo di Champions League e in particolar modo della finale, che tu hai commentato per Eurosport, ha vinto il Francoforte, successo meritato?

    Direi di sì. Non è stata una bellissima partita, molto tattica e con due squadre brave a chiudersi. Il PSG ha pagato la poca esperienza a giocare gare così importanti, il Francoforte, così come la Nazionale tedesca, è una squadra cinica che ha saputo approfittare degli errori delle avversarie.

    Chiuse le parentesi dei club passiamo all’evento tanto atteso, che tra meno di venti giorni vedrà il suo inizio, ovvero il Mondiale in Canada. L’Italia purtroppo come sappiamo non ci sarà ma vorremmo una tu analisi su favorite e su possibili sorprese della competizione.

    Le favorite secondo me sono Germania e Usa, perchè sono le squadre più esperte e più titolate. Le tedesche devono fare i conti con assenze importanti, soprattutto quella del Pallone d’Oro Nadine Kessler. Oltre a lei mancheranno Luisa Wensing e Fatmire Alushi, che aspetta un bambino. Un gradino sotto metto la Francia che potrebbe essere finalmente pronta per il salto di qualità che tutti si aspettano. Io dico di non sottovalutare la Svezia, che dopo due anni con Pia Sundhage potrebbe essere una delle squadre rivelazione. E poi ci sono le giapponesi Campionesse del Mondo in carica… insomma credo sarà un torneo molto incerto fino alla fine.

    C’è una calciatrice che ci consigli di seguire con attenzione?

    Durante l’ultimo Mondiale Under 20 la giocatrice che più mi ha impressionato è stata la nigeriana Asisat Oshoala, che non a casa dopo quel torneo perso in finale è stata ingaggiata dal Liverpool. Sono curiosa di vedere se saprà ripetersi ad alti livelli anche con la Nazionale maggiore.

    Prima di salutarti e ringraziarti, volevamo chiederti, perchè secondo te i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il Calcio Femminile?

    Chi ama davvero il calcio deve per forza amarlo tutto. Quello femminile è molto tecnico, spettacolare e soprattutto è un calcio corretto in campo e fuori. Consiglio di seguire il Mondiale che di solito regala bellissime partite e grandi emozioni.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 37° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 37° giornata di Serie A

    Il 37° turno di Serie A, disputatosi sui 3 giorni, dal sabato, con i due anticipi, sino al Derby Lazio-Roma di lunedì delle 18 che ha chiuso la giornata, è stato un turno sostanzialmente identico al precedente per i fantallenatori, comunque positivo, sono calati leggermente i gol mentre sono appena appena saliti gli assist, rimanendo però sempre su numeri piuttosto alti. Ci sono state solo 2 marcature multiple.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 30 gol: Gomez, Sau, Pellissier, Pucciarelli, Alonso, Ilicic, Gilardino, Lestienne, Kucka, Pavoletti, Icardi, Palacio, Pepe, Pereyra, Sturaro, Djordjevic, El Shaarawy (2), Pazzini, David Lopez, Jajalo, Rigoni, Nocerino, Varela, Iturbe, Yanga-Mbiwa, Eto’o, Magnanelli, Toni (2)

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 14: Ekdal, Paloschi, Maccarone, Gilardino, Edenilson, Icardi, Coman, Klose, Van Ginkel, Zaccardo, Mauri, Ibarbo, Pjanic, Agostini.

    In questa giornata, per quanto riguarda i malus, c’è stato un rigore parato ma nessuna autorete. Ci sono stati ben 5 espulsi: Kurtic della Fiorentina, il difensore del Napoli Britos nella sfida allo Juventus Stadium, Zaccardo per il Milan e Molinaro per il Torino in Milan-Torino e il centrocampista dell’Udinese Guilherme nella gara casalinga contro il Sassuolo.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio per la 37° giornata è stata sostanzialmente una gara tra i 2 autori di una marcatura multipla: il giovane Faraone rossonero El Shaarawy e l’eterno bomber gialloblu Luca Toni. L’attaccante del Milan, tornato al gol dopo una lunghissima astinenza, oltre al +6 della doppietta, aggiunge un 7 in pagella, per un totale di 13 punti. L’inossidabile centravanti del Verona invece è in una stagione super, e alla doppietta che gli è valsa il comando della classifica cannonieri, somma un 8 in pagella che porta il suo totale a 14 che lo rende così miglior punteggio di giornata.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 37° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Buffon 9; Alonso 9.5, Yanga-Mbiwa 9.5, Agostini 8, Cannavaro 7; Lestienne 10, Sturaro 10, Pucciarelli 10; Toni 14, El Shaarawy 13, Gilardino 11

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 37° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Padelli 3; Britos 3, D’Ambrosio 4, Lucchini 4.5, Molinaro 4.5; Guilherme 4, Cascione 4, Kurtic 4.5; Insigne 2, Higuain 4.5, Martinez 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 37° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Lamanna (Genoa) 6.36; Buffon (Juventus) 5,98; Berisha (Lazio) 5.55

    DIFENSORI: Glik (Torino) 6.84; Barba (Empoli) 6.50; Caceres (Juventus) 6.45

    CENTROCAMPISTI: Saponara (Empoli) 7.76; Felipe Anderson (Lazio) 7.64; Iago Falque (Genoa) 7.55

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.5o; Toni (Verona) 7.89; Dybala (Palermo) 7.78

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 8 assist.

    2- Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio), Halfredsson (Verona), Hamsik (Napoli) e Valdifiori (Empoli)  7 assist.

    7-  Guarin (Inter), Maccarone (Empoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

     

  • Playoff Serie A Basket, 2 serie concluse, 2 a gara 5

    Playoff Serie A Basket, 2 serie concluse, 2 a gara 5

    I quarti di finale dei Playoff di Serie A di Basket hanno iniziato ad emettere i primi verdetti e mantenuto la consueta dose di emozioni ed incertezza.

    La Ea7 Milano ha archiviato la pratica Granarolo Bologna andando a vincere nettamente gara 3 in trasferta per 92-65 e chiudendo quindi la serie sul 3-0.

    Sassari ha avuto bisogno di una partita in più, dopo aver perso infatti la prima gara a casa di Trento, il Banco di Sardegna ha reagito vincendo le tre successive sfide, una in trasferta e due sul parquet amico, eliminando la sorpresa della stagione ed andando a conquistare la semifinale, già vista nella scorsa stagione, contro Milano.

    Questa sera invece erano in programma gara 4 nelle sfide Enel Brindisi – Grissinbon Reggio Emilia e Acqua Vitasnella Cantù – Umana Reyer Venezia, veniamo al racconto di queste due sfide.

     

    ENEL BRINDISI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 62-73 (12-18; 32-33; 47-57)

    Rimantas Kaukenas | Foto Twitter
    Rimantas Kaukenas | Foto Twitter

    Brindisi ha in mano la chance di chiudere la serie sul parquet di casa e volare in semifinale. La partenza vede meglio Reggio che grazie ad un’ottima difesa e a una buona fase offensiva allunga costringendo Brindisi ad una rimonta negli ultimi secondi del quarto. Nel secondo quarto Turner a suon di triple riporta sotto Brindisi che riesce anche a pareggiare. La Grissinbon riprova l’allungo ma Pullen con la tripla sulla sirena regala il -1 alla Enel. Nel terzo quarto Brindisi passa anche in vantaggio ma poi si accende Kaukenas che segna e fa segnare permettendo ai suoi un nuovo allungo. Sostanzialmente è lo strappo decisivo, perchè nell’ultima frazione Brindisi ci prova ma Reggio risponde colpo su colpo mantenendo le distanze e guadagnandosi la possibilità di giocarsi la semifinale in gara 5, in casa. TOP SCORER: Kaukenas (Grissinbon Reggio Emilia) 16 pt.

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – UMANA REYER VENEZIA 81-64 (22-17; 35-30; 59-46)

    L’effetto Pianella si ripete per la seconda gara di fila. Dopo aver vinto gara 3 Cantù si ripete. L’Acqua Vitasnella parte forte grazie anche ad un ottimo Abass, Venezia invece è tutta sulle spalle di Ortner. Ogni tentativo di allungo di Cantù è sempre respinto dalla Reyer, almeno sino al 3° quarto quando Cantù riesce a scappare arrivando sino al +15. Venezia non riesce a rientrare, l’Acqua Vitasnella riequilibra la serie e rimanda tutto a gara 5. TOP SCORER: Ortner (Umana Reyer Venezia) 21 pt.

     

    RISULTATI SERIE QUARTI DI FINALE PLAYOFF

    EA7 MILANO batte GRANAROLO BOLOGNA 3-0

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI batte DOLOMITI ENERGIA TRENTO 3-1

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – ENEL BRINDISI 2-2 si va a gara 5 a Reggio Emilia.

    UMANA REYER VENEZIA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 2-2 si va a gara 5 a Venezia

  • Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Il Derby ha dato la sua sentenza, vince la Roma che con i gol del tanto atteso Iturbe e dell’inaspettato Yanga Mbiwa conquista il successo per due a uno, per la Lazio aveva momentaneamente pareggiato Djordjevic.

    Non è stata una gara spettacolare, anzi sino al minuto 73 ha dominato la noia nonostante il forte agonismo. Il gol di Iturbe è stato come togliere il tappo ad una bottiglia di champagne, la Lazio ha reagito e dopo 8 minuti ha pareggiato con il colpo di testa di Djordjevic. Addirittura l’inerzia sembrava spostarsi verso i biancocelesti ed invece Yanga Mbiwa al 85° ha girato in rete di testa il perfetto calcio di punizione di Pjanic. 

    L'esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter
    L’esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter

    Merito a Garcia che ha saputo fare i cambi giusti, togliendo uno spento Totti per un vivace Ibarbo e Pjanic per Keita, che hanno cambiato la gara.

    La Lazio ha mostrato tanta stanchezza e può recriminare sull’occasione fallita nei primissimi minuti da Klose che avrebbe potuto dare una svolta alla sfida.

    La Roma quindi si aggiudica matematicamente il terzo posto mentre la Lazio dovrà andare a Napoli, con due risultati su tre, per cercare di difendere il terzo posto.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pioli recupera Biglia e schiera i suoi con un 4-2-3-1 che vede Lulic spostarsi sulla linea dei difensori, con Mauri insieme a Candreva e Felipe Anderson alle spalle di Klose.

    Garcia risponde con il 4-3-3 con Holebas sulla fascia in difesa, Keita preferito a Pjanic a centrocampo e con Florenzi spostato nel tridente d’attacco insieme a Totti ed Iturbe.

    La partenza vede una Lazio decisamente brillante con Klose che al 5° con il colpo di testa in tuffo fallisce il vantaggio, a due passi dalla porta. I giallorossi sembrano soffrire l’aggressivo inizio della Lazio, ma grazie alla grinta di Florenzi creano una potenziale chance al 11°. La gara sale di tensione con i contrasti che si fanno aggressivi e con l’equilibrio che la fa da padrone e le occasioni che latitano. Il finale di frazione si accende appena ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, ma con la speranza di vivere 45 minuti più emozionanti. L’inizio sembra promettente per lo spettacolo, al 47° infatti una bella azione biancoceleste viene conclusa dal diagonale di Basta fuori di poco. E’ un’illusione perchè poi le squadre tornano a studiarsi, senza prendersi troppi rischi. Lulic rischia di prendere il secondo giallo per un fallo su Totti e allora Pioli non rischia e lo toglie per Cavanda. Al 69°, sul corner successivo ad una bella giocata di Florenzi, Ibarbo ha una chance enorme a centro area, ma calcia fuori. L’ingresso di Ibarbo però vivacizza la Roma e al 73° su un contropiede è proprio il colombiano a servire un assist perfetto a Iturbe che sotto porta anticipa la difesa e segna il vantaggio. La Lazio sembra incassare il colpo ma poi reagisce e al 81° Felipe Anderson pennella il cross in area, Klose fa la sponda e Djordjevic da due passi pareggia. Le emozioni mancate nel primo tempo riappaiono nel finale, al 85° infatti la Roma ritrova il vantaggio con un colpo di testa vincente di Yanga-Mbiwa su punizione di Pjanic. La Lazio reagisce, ci prova ma non crea niente di pericoloso e dopo 5 minuti di recupero sono i giallorossi a far festa, per gli uomini di Garcia è secondo posto matematico mentre la Lazio dovrà giocarsi il tutto nel prossimo turno a Napoli. 

     

    LAZIO – ROMA 1-2 (73° Iturbe (R), 81° Djordjevic (L), 85° Yanga-Mbiwa (R))

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Lulic (55° Cavanda); Parolo, Biglia (78° Cataldi); Candreva, Mauri (76° Djordjevic), Felipe Anderson; Klose.

    Allenatore: Pioli.

    Roma(4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita (68° Pjanic), De Rossi (85° Doumbia), Nainggolan; Florenzi, Totti (61° Ibarbo), Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Totti (R), Lulic (L), Gentiletti (L), Biglia (L), Torosidis (R), Klose (L), Iturbe (R), Florenzi (R)

  • Eterno Toni, baluardo italiano tra gli argentini

    Eterno Toni, baluardo italiano tra gli argentini

    Quando l’Hellas Verona, per il suo ritorno in Serie A, decise di affidare il peso del suo attacco a Luca Toni ci furono molte opinioni contrastanti a cominciare proprio in seno al capoluogo veneto. Molti pensarono allora che la squadra di Mandorlini potesse avere difficoltà a restare nella massima serie, proprio perché a compensare una difesa da verificare c’era un attacco che poteva risultare datato ed asfittico.

    Luca Toni veniva da esperienze non proprio positive tra Genoa, Juventus e Fiorentina dopo l’esperienza internazionale nel Bayern Monaco. Poi l’Hellas esplose nella scorsa stagione in Serie A, sorprendendo tutti grazie alla rivelazione Iturbe, Jorginho e soprattutto ai suoi gol. A fine mercato estivo quest’anno tra gli addetti ai lavori serpeggiava pessimismo per i veneti. Il Verona pareva smembrato e senza più giocatori di qualità e solo il “vecchioLuca Toni senza gli assist di Iturbe sembrava spacciato a fare una gramma vita tra le maglie difensive della Serie A che con giocatori non velocissimi e piuttosto piazzati fisicamente sono più che collaudate.

    La gioia di Luca Toni | Foto Twitter
    La gioia di Luca Toni | Foto Twitter

    In Germania la sua posizione al centro dell’attacco del Bayern venne spodestata dall’arrivo di un altro gigante che poi lo ha raggiunto in Serie A in questi anni, età diverse così come sono diversi i rendimenti dei due giocatori, parliamo di Mario Gomez. Il calciatore tedesco ha subito infortuni che hanno minato la sua esperienza in Italia, ha 29 anni ed oggi è un oggetto discusso a Firenze, già proprio quella Firenze che cedette Luca Toni al Bayern nel 2009. Un incrocio singolare, considerando che uno è arrivato nel Bel Paese facendo brillare gli occhi per aspettative di alto lignaggio e l’altro arrivava a Verona senza troppe aspettative ed una scommessa da vincere.

    A 37 anni Luca Toni la sua scommessa l’ha vinta, nella Serie A 2014/15 ad una giornata dalla fine, con la doppietta rifilata al Parma oggi pomeriggio, balza in testa alla classifica marcatori con 21 reti superando lo strapotere argentino che ha tenuto la testa della classifica per tutta la stagione. Il trio Higuain, Tevez e Icardi dopo una battaglia testa a testa si è visto superare dal gigante buono di Pavullo nel Frignano.

    Luca Toni raggiunge quota 150 reti di Serie A e supera quota 20 gol in stagione per la sesta volta nella sua carriera, due volte con il Palermo, due con il Verona una con la Fiorentina ed una con il Bayern Monaco. In due anni è stato il giocatore più prolifico della massima serie con 41 reti.

    In una stagione che anche a livello europeo potrebbe segnare la rinascita del calcio italiano il fatto che un vecchio baluardo come Luca Toni possa spodestare lo strapotere degli attaccanti stranieri rappresenta un messaggio importante per chi fa calciomercato in Italia, investe e fa investire milioni di euro in un ruolo dove ancora abbiamo molto da dire.