Tag: Serie A pallanuoto maschilie 2015/16

  • Resoconto I° turno Serie A1 pallanuoto maschile

    Resoconto I° turno Serie A1 pallanuoto maschile

    Resoconto 1° turno di Serie A1 pallanuoto maschile:
    ROBERTOZENO POSILLIPO-ROMA VIS NOVA 13-6

    Robertozeno Posillipo: Caruso, Cuccovillo 3, Marinic Kracig 3, Foglio 1, Ferrone N., Russo E. 1, Renzuto, Gallo, Buslje 2, Saviano, Briganti 1, Saccoia 2, Mauro. All. Occhiello.

    Roma Vis Nova: Bonito, Carchiolo, Murro, Pappacena 2, Bezic 1, Bardella, Spinelli, Innocenzi, Poli, Calcaterra A. 1, Mandolini 2, Del Basso, Nicosia. All. Ciocchetti.

    Inizia bene la stagione per il Posillipo di mister Occhiello che strappa tre punti in casa di fronte a una Vis Nova caparbia per due tempi che ha un crollo fisico nella terza frazione dove subisce un parziale di 6-2 che taglia le gambe a Calcaterra e compagni.

    Buone sensazioni e buoni riscontri per i padroni di casa che trovano nella coppia Cuccovillo (appena rientrato proprio dalla Vis Nova) e Kracig due bombardieri capaci di mettere insieme 6 gol in due contro una difesa ancora non rodata come quella della Vis Nova di Ciocchetti.

    Per i romani invece sugli scudi un altro ex che da Napoli ha fatto la strada inversa per tornare nella natia Roma come Jacopo Mandolini.

     

    CANOTTIERI NAPOLI-FLORENTIA 11-9

    Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore, Di Costanzo 1, Migliaccio 3, Brguljan 2, Borrelli, Mattiello G. 2, Campopiano, Maccioni 1, Baviera, Baraldi 1, Esposito 1, Vassallo. All. Zizza.
    Florentia: Mugelli, Colombo 1, Generini, Dani, Panerai F., Vasic 2, Brancatello 1, Bruni 2, Panerai L., Gobbi, Astarita 2, Bosazzi 1, Cicali. All. Vannini.

    La Canottieri Napoli esce vincitrice da questa partita ma ottime risposte anche per Vannini da parte dei suoi ragazzi.

    Si perché la Florentia è apparsa tonica e pronta alla sfida della stagione in A1, dopo la non proprio esaltante passata stagione terminata con la retrocessione. I toscani grazie anche all’interdizione della Pro Recco possono schierare giocatori come Bruni e Vasic capace di innalzare il livello tecnico dando speranza ai tifosi gigliati per la lotta salvezza.

    I napoletani invece, dopo l’ottima stagione passata, ripartono con un assetto consolidato grazie alla guida capace di mister Zizza e grazie al talento di Baraldi e Brguljan solo per citarne alcuni.
    BPM SPORT MANAGEMENT-CARISA SAVONA 12-9

    Bpm Sport Management: Oliva, Di Fulvio A. 2, Brambilla A., Coppoli, Vergano, Petkovic 4, Busilacchi, Di Somma E., Mirarchi C. 2, Bini 2, Razzi 2, Deserti, Zimonjic. All. Baldineti.
    Carisa Savona: Antona, Giunta, Pesenti 2, Colombo 2, Bianco L., Cesini 1, Mistrangelo, Milakovic 2, Bianco G., Agostini, Grosso, Sadovyy 3, Missiroli. All. Angelini.

    Squadra nuova, ringiovanita e rinforzata quella di Gu Baldineti che dopo la sorpresa dell’anno passata (quando da neo promossa si qualifico alla Champions) vuole riconfermarsi ad alti livelli, in questa giornata sono emersi le tante carte a disposizione del mister che può contare su molte bocche di fuoco e con un Petkovic che nonostante il cambio calotta non ha perso il vizio del gol.

    Il Savona invece prosegue la sua crescita grazie anche a i due nuovi acquisti Sadovyi (ex della partita) e Milakovic ,autori di cinque gol in due,  portando buone prospettive per il prosieguo della stagione.

    R.N. Sori-Pro Recco | Foto Twitter
    R.N. Sori-Pro Recco | Foto Twitter

    RARI NANTES SORI-PRO RECCO 3-22

    Sori: Ferrari, Ferrero, Gandini, Mugnaini 1, Privitera, Cambiaso, Viacava, Bianchetti, Steardo, Manzi 2, Percoco, Ivosevic, Massaro. All. Cavallini.
    Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio F. 4, Mandic 1, Figlioli 1, Giorgetti 3, Fondelli A. 1, Sukno 4, Aicardi 4, Figari 1, Bodegas 1, Ivovic A. 2, Gitto N., Pastorino. All. Pomilio.

    Poco da dire su questa partita, il Sori neo promosso si riprende l’A1 ma lo fa contro la più forte squadra del mondo una Pro Recco che non fa sconti ai giovani di mister Cavallini, imponendo un ritmo insostenibile per i granata.

    Sukno e compagnia hanno bombardato la porta di Ferrari, da sottolineare le prestazioni oltre del già citato Sukno di Aicardi e Di Fulvio autori tutti e tre di una quaterna. Buono l’esordio di Bodegas.

    Per il Sori un buon allenamento in vista di prossime partite più decisive nella lotta salvezza sperando di avere finalmente la squadra al completo.
    ORTIGIA-BRESCIA 4-22

    Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi 1, Di Luciano 1, Lisi, Polifemo, Ivovic B., Rotondo, Danilovic 2, Vinci, Casasola, Negro. All. Leone
    Brescia: Del Lungo, Guerrato, Presciutti C. 5, Randjelovic 2, Molina 2, Rizzo 2, Damonte 3, Nora 1, Presciutti N. 2, Bertoli 2, Ubovic 2, Napolitano 1, Dian. All. Bovo.

    Recco chiama, Brescia risponde. La formazione Bovo affronta in trasferta la neopromossa Ortigia e va a segno con quasi tutti i suoi uomini ad organico con un Presciutti scatenato e un esordiente Damonte che incide sul risultato finale con una splendida tripletta.

    Per i siracusani stesso discorso del Sori, non sono queste le partite da vincere nella lotta salvezza i giudizi sui ragazzi biancoverdi si faranno in altre partite.
    LAZIO-CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA 7-7

    Lazio: Radic, Ferrante, Colosimo 1, De Vena, Vitale, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella 1, Leporale 1, Lapenna F. 2, Maddaluno 1, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
    Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Luongo M. 1, Rossi, Korolija, Marziali, Caccavale, Lanzoni, Aiello, Gitto M. 1, Luongo S. 2, Valentino 2, Perez 1, Lamoglia. All. De Crescenzo P.

    Probabilmente il premio di match più bello della giornata va a questo scontro in cui si manifesta la poco tenuta mentale dell’Acquachiara nei momenti decisivi e la caparbietà laziale.

    Spieghiamo subito il perché andando con un veloce fast forward a poco più di un minuti dalla fine quando i ragazzi di De Crescenzo sono in vantaggio di tre lunghezze, partita finita? Non proprio perché in questo caso l’Acquachiara si spegne misteriosamente e la Lazio suona la carica di fronte al pubblico amico. Gli uomini di Vittorioso sotto di tre gol a settantacinque secondi dalla fine sono riusciti a compiere un’impresa frutto della caparbietà di un gruppo apparso subito unito: Lapenna, Cannella e Di Rocco in un minuto hanno riagguantato una partita che sembrava ormai persa. Un grande cuore quello laziale, mentre per i napoletani hanno da recriminare e riflettere per le prossime partite in vista di una stagione che la vedrà sicuramente protagonista.
    RARI NANTES BOGLIASCO-PALLANUOTO TRIESTE 10-3

    R.N. Bogliasco: Prian, De Trane, Di Somma A. 4, Gavazzi, Guidaldi 1, Ravina 5, Gambacorta, Puccio, Giordano, Fracas, Monari, Guidi, Pellegrini. All. Bettini.
    Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio, Ferreccio F., Giorgi, Giacomini, Popovic 1, Rocchi N. 1, Turkovic, Henriques Berlanga, Elez 1 rig., Mezzarobba, Vannella. All. Piccardo.

    Rari Nantes Bogliasco | Foto Twitter
    Rari Nantes Bogliasco | Foto Twitter

    Esordio in Serie A1 per il Trieste qui alla Vassallo di Bogliasco, i ragazzi di Piccardo si risvegliano in un grande incubo di fronte a un Bogliasco più cinico ed esperto capace di sfruttare al meglio tutte le indecisioni della retroguardia di Jurisic.

    Inspiegabile a tratti l’atteggiamento degli ospiti, remissivi e a tratti lenti su molte azioni di gioco; unica nota positiva per Ferreccio e compagni è che il prezzo dell’esordio è stato pagato salato ma da adesso si può solo che migliorare in vista di una stagione dura per la lotta salvezza, una lotta per la quale però l’organico sembra pronto e attrezzato.

    Il Bogliasco, dall’altro canto, ha mostrato una struttura solida e rodata, nella quale anche i giovanissimi Puccio e Guidi hanno fatto la loro bella figura. Bettini ha fatto un grande lavoro con un gruppo umile e pronto al sacrifico che in questa partita ha avuto in Ravina e Di Somma le due punte di diamante.

  • Trieste pallanuoto, un po’ di Liguria per arrivare alla salvezza.

    Trieste pallanuoto, un po’ di Liguria per arrivare alla salvezza.

    La classe regina del campionato di pallanuoto torna in quel di Trieste, e lo fa grazie ad una società giovane come la Pallanuoto Trieste nata nel 2003 dalle ceneri della Triestina Nuoto.

    Una società solida e ambiziosa che è riuscita a creare negli anni uno staff tecnico e una rosa capace di primeggiare nella campionato di Serie A2, come successo nella passata stagione, e  di prepararsi ad affrontare questa nuova sfida con la consapevolezza dei propri mezzi e della propria forza.

    La forza di un gruppo, molte volte, è dovuta da chi questo gruppo lo guida e a Trieste Stefano Piccardo è riuscito a ripetere tutto quello che nelle sue precedenti avventure (Imperia e Como) lo ha reso noto agli addetti ai lavori, plasmando un gruppo grintoso e cinico nei momenti decisivi.

    Un gruppo che è stato rinforzato grazie a tre acquisti di grande spessore : il primo Marko Elez torna in Italia dopo le fortunate avventure di Brescia e Savona, portando a Trieste la sua esperienza e il suo talento offensivo.

    Altro grande acquisto soprattutto in prospettiva futura è quella di Niccolo Rocchi classe ‘96, imperiese di nascita, che lascia la Liguria e Sori dove ben aveva impressionato nelle passate stagione guadagnandosi anche le convocazioni nelle nazionali di categoria. Un jolly a disposizione di Mister Piccardo che potrà coprire molti ruoli proseguendo nella sua crescita tecnica e tattica.

    Ultimo acquisto è Grummy Gustavo Guimaraes, ecclettico giocatore brasiliano arrivato in Italia come molti suoi compagni di nazionale per  preparare al meglio le Olimpiadi di Rio.

    Un altro ligure che a Trieste sta ben impressionando, oramai da anni, è sicuramente Filippo Ferreccio ex-gioiellino delle giovanili del Recco che ha accettato di fare due chiacchiere con noi per introdurre la stagione del suo ritorno in Serie A1:

    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

    Sta iniziando una nuova stagione dopo un anno pieno di emozioni e grandi risultati per te, quali sono i tuoi obbiettivi  e le tue sensazioni per questo Trieste? Cosa ci puoi dire dei vostri nuovi acquisti?

    “L’obbiettivo numero uno di questa stagione è senza dubbio la salvezza, vogliamo dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter stare nella categoria regina e che la promozione non è stato solo un caso! Le sensazioni sono senza dubbio positive, c’è molta voglia di cominciare questa  avventura, per molti dei miei compagni è una realtà completamente nuova e per altri, come me, è un ritorno dopo tanti anni. Il mister ci sta preparando al meglio, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Per quanto riguarda i nuovi ragazzi abbiamo Elez che credo non abbia bisogno di presentazioni, è un giocatore completo e formidabile tiratore, Rocchi è un giovane che può ricoprire vari ruoli e che ha tanta voglia di mettersi in mostra, Guimarães non lo conosco ma l’ho seguito nella World League e al Mondiale , in attacco ci darà una grossa mano”.

    Oramai hai trovato a Trieste una seconda casa quali sono secondo te i segreti di una società solida come la vostra?

    “La passione e la serietà del presidente direi che sono il segreto della nostra società. L’organizzazione è impeccabile, c’è un progetto ben strutturato e devo dire che con l’arrivo di piccardo il livello tecnico si sia migliorato ulteriormente. il tutto è stimolato anche dal gran numero di seguito che abbiamo in città e soprattutto alle partire”.

    Guardandoti indietro dammi due ricordi indelebili della tua carriera fino a questo momento?

    “Per come è arrivata direi la promozione di quest’anno, abbiamo fatto un campionato quasi perfetto, dopo tanti anni di dispiaceri l’abbiamo raggiunta”.

     Quale giocatore può essere considerato, da te, un esempio e invece un giovane che ti ha impressionato?

    Perrone, tecnicamente fenomenale, uomo squadra ,mai fuori dalle righe, vede il gioco prima degli altri,sempre dispensa consigli ai compagni e non molla mai. come giovani direi Andrea Fondelli,per la sicurezza con cui gioca non si direbbe che abbia solo 21 anni”.

    Facciamo finta che tu sia il DS della tua società dammi un acquisto che vorresti fare per portare il Trieste sempre più in alto?

     “Oltre a Perrone citato prima sopra direi Ivovic del Recco”.