Tag: sergio gasparin

  • Terremoto Samp, lascia anche Gasparin

    Terremoto Samp, lascia anche Gasparin

    La stagione della Sampdoria non è nata sotto una buona stella venendo subito estromessa dalla Champions League dopo lo storico quarto posto raggiunto nella scorsa stagione con Del Neri in panchina e Marotta al timone. Le scelte societarie estive avevano portato alla guida dell’area tecnica Sergio Gasparin, ma i risultati altalenanti, il caso Cassano e sopratutto un modus operandi diverso da quello voluto da Garrone hanno allontanato le parti fino alla decisione di interrompere la collaborazione.

    La notizia nell’aria da giorni trova conferme dal breve comunicato apparso sul sito del club:
    “L’ U.C. Sampdoria S.p.a. comunica che in data odierna è stato raggiunto un accordo di risoluzione contrattuale con il direttore generale della società Sergio Gasparin. Con la presente, la scrivente intende ringraziare il sig. Gasparin per l’apporto dato al sodalizio in questi mesi”.

  • La Sampdoria riparte da Tosi e Gasparin, Di Carlo in pole per la panchina

    Riccardo Garrone non ha perso tempo e dopo aver ringraziato per il lavoro svolto Beppe Marotta, Fabio Paratici e Gigi Del Neri ha subito ufficializzato la nuova squadra. Si ripartirà da Sergio Gasparin ormai ex direttore generale dell’Udinese ma con un passato ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. Merito particolare nella costruzione del Vicenza dei record che vinse la Coppa Italia nel 97/98 vinse la coppa italia, e nella stagione successiva giunse fino alla semifinale di Coppa delle Coppe con in panchina Guidolin.

    In veste di direttore sportivo arriva Doriano Tosi anche lui arriva da una interessante gavetta e avrà dunque alte motivazioni per ben figurare alla prima esperienza in Champions League. Per la guida tecnica il nome più gettonato è quello di Mimmo Di Carlo e in alternativa Donadoni.

  • Serie A: le interviste di Udinese – Napoli. Mazzarri protesta

    Sergio Gasparin:”L’unica cosa certa è che il loro gol era in fuorigioco. Appellarsi ad errori arbitrali mi sembra fuoriluogo. Il Napoli è una grande squadra e ha fatto una grande partita. Non ci sono stati errori da parte dell’arbitro. L’unico dato di fatto è che la loro rete era in fuorigioco”.
    La gara? “Si può parlare di gara accesa e difficile da dirigere e da giocare. L’Udinese ha messo sul campo tutto quello che aveva, a tre giorni dalla partita di Roma. Non ci siamo risparmiati, abbiamo dato fondo a tutte le energie che avevamo”. Tre punti fondamentali: “Arrivano dopo una gara molto sofferta, che siamo riusciti a vincere sul filo di lana. E’ un risultato importante per la classifica, ma anche per il bisogno di autostima della squadra e per l’entusiasmo che ci dà. Abbiamo festeggiato a lungo negli spogliatoi”.

    Walter Mazzarri:
    “Oggi meritavamo di vincere in campo, si vede che era scritto che dovevamo perdere.
    Gli episodi sono stati contro di noi, non parlo dell’arbitro mi riferisco a pali e traverse, si vede che siamo molto sfortunati.
    Ci abbiamo sempre creduto, anche in 10 e dobbiamo continuare cosi’ non andrà sempre come oggi”

    Totò Di Natale:
    Abbiamo fatto un grande partita, ci servivano troppo questi tre punti. Dispiace per la tripletta, ma il mio cuore è napoletano. Il Napoli è un grande squadra, merita di stare nelle zone alte della classifica. Il terzo gol con Grava che mi tiene in gioco? Sinceramente non mi ero accorto che Grava stava aiutando Floro Flores che era a terra, l’azione è stata veloce”

  • Calciomercato: anche il Napoli su Candreva ma Livorno e Udinese litigano per il cartellino

    Adesso è davvero asta per Antonio Candreva. Dopo Juventus e Inter anche il presidente De Laurentis sembra interessato al giovane playmaker per far compiere al suo Napoli il tanto atteso salto di qualità a centrocampo. Il presidente del Napoli ha sempre confessato di voler regalare qualche novità a gennaio al nuovo tecnico Walter Mazzarri per puntare direttamente all’Europa League, gli acquisti in pieno stile De Laurentis saranno buoni per l’immediato e sopratutto di prospettiva e un centrocampo con Cigarini e Candreva è un investimento sicuro per il futuro.

    Intanto l’esplosione di Candreva con il Livorno confermata dalla prova di grande maturità in Nazionale contro l’Olanda ha fatto sorgere una lite tra Livorno e Udinese. Il presidente Spinelli dai microfoni di Radio KissKiss valuta il giocatore tra i 15 e 18 milioni di euro “Oggi Juve, Inter e Napoli sono le uniche piazze che lo possono conquistare – Aldo Spinelli, presidente del Livorno, si esprime così sul futuro di Candreva – . Il ragazzo è eccezionale sia in campo che come persona: è in comproprietà con l’Udinese, chi lo vuole deve parlare anche con i Pozzo”.

    Da parte friulana è il ds Gasparin a chiarire la posizione del giocatore volendo ribadire ancora una volta che l’Udinese crede in lui e che la prossima stagione punterà sul neo azzurro come faro per il centrocampo “Candreva è nostro”. “Il calciatore è in prestito con diritto di riscatto della comproprietà da parte del Livorno, ma c’è il controriscatto da parte nostra. E’ solo una formula per dire che è in prestito, quindi non c’è nessuna compartecipazione con il club toscano come ha invece dichiarato Spinelli”.

  • Gasparin alla Juve: “Per D’Agostino o contropartite adeguate o 17 milioni”

    Nel corso della trasmissione di Sportitalia “Speciale Mercato” è stato intervistato il direttore generale dell’Udinese Sergio Gasparin che ha fatto luce sulla trattativa D’Agostino-Juve: “La loro offerta non è mai arrivata neanche a 10 milioni di euro. Non avevamo chiesto neanche un euro ai bianconeri, bensì contropartite tecniche, nella fattispecie De Ceglie, Giovinco e le metà di Paolucci e Marchisio, per un totale congruo alla valutazione di D’Agostino. Di fronte al rifiuto della Juve, la trattativa è andata sui termini economici e l’Udinese ha valutato il giocatore almeno 17 milioni“.
    La richiesta friulana è stata respinta e Gasparin spiega il motivo della valutazione ritenuta da alcuni troppo alta: “Quando vendi D’Agostino, perdi un giocatore unico in tutta Italia e quindi insostituibile perché ti porta a cambiare eventualmente anche il modulo. E’ il minimo che gli venga riconosciuta la valutazione adeguata“.