Tag: Sergio Aguero

  • Aguero è del City, fine del tormentone

    Aguero è del City, fine del tormentone

    Insieme a Sanchez è stato il più grande tormentone della prima parte del calciomercato, seguito in primis da Mourinho per il Real Madrid, è diventato presto il prescelto dalla Juventus per dar un nuovo lustro alla Vecchia Signora.

    © Rodrigo Buendia/Getty Images
    Stando alle indiscrezioni di radiomercato Marotta è stato spesso vicinissimo a concludere ma la trattativa alla fine è saltata per l’arrivo ingombrante del Manchester City che, pagando la clausola rescissoria di ben 45 milioni di euro, è riuscita a strapparlo alla concorrenza. Manca l’annuncio ufficiale che però è stato anticipato da Roberto Mancini. L’ex tecnico nerazzurro ha confessato che sia con l’Atletico Madrid che con il giocatore è totale e già in questa settimana potrebbe arrivare in Inghilterra per espletare il rituale delle visite mediche e apporre la firma sul contratto. Obiettivamente a 45 milioni di euro non si può parlare di beffa per la Juventus, il Kun infatti pur essendo un grande giocatore a quelle cifre è fuori dalle portate del calcio italiano. La beffa piuttosto potrebbe arriva per Giuseppe Rossi dato in partenza proprio verso l’Atletico in sostituzione di Aguero.

  • Il Villareal tentenna, Rossi “voglio la Juve”

    Il Villareal tentenna, Rossi “voglio la Juve”

    L’incontro di giovedì doveva dar l’impennata decisiva al passaggio di Giuseppe Rossi in bianconero ma la missione spagnola di Pastorello non ha avuto gli effetti sperati sostanzialmente per un tentennamento del Villareal insicuro se privarsi di Pepito o accettare le sterline dei Gunners per Cazorla.

    La trattativa non è tramontata ma per esser definita bisogna che la Juve sia decisa e mollare la stoccata giusta, quella da prender o lasciare e nello stesso tempo bisogna che il giocatore esca allo scoperto chiarendo la sua volontà.

    Pepito, dopo esser stato sedotto e abbandonato dal Barcellona non vuol perdere questa chance di vestire la maglia prestigiosa della Juventus compiendo forse il definitivo salto di qualità. In ritiro con il Villareal l’attaccante azzurro ha parlato chiaramente con il mister e i dirigenti al seguito “voglio solo la Juve” il messaggio e adesso la palla passa alla dirigenza bianconera.

    Un nuovo incontro tra Pastorello e i dirigenti del Villareal, questa volta dovrebbe esser pure Roig, è previsto per l’inizio della prossima settimana e stando alle indiscrezioni potrebbe esser quello decisivo per far decollare la trattativa o arenarla.

    In Italia intanto si torna ad accostare il nome di Vucinic ai bianconeri e l’assenza del montenegrino dal ritiro della Roma da adito alle continue indiscrezioni di rottura con l’ambiente giallorosso fomentando trattative di mercato. Altri invece sono pronti a giurare che il tentennamento per Pepito sia una strategia bianconera creata per prender tempo e monitorare l’evolversi della trattativa per Aguero.

  • City scatenato. Dopo Aguero anche Lavezzi?

    City scatenato. Dopo Aguero anche Lavezzi?

    E’ il Manchester City il padrone del calciomercato estivo 2011: dopo aver praticamente chiuso con Sergio Aguero, a lungo il sogno di mercato della Juventus, aver tentato con un’offerta da capogiro (circa 9 milioni di euro ndr) Daniele De Rossi e Samir Nasri il club allenato da Roberto Mancini, nonostante il mancato trasferimento di Carlos Tevez al Coribthians, sta preparando un altro colpo in attacco, Ezequiel Lavezzi del Napoli.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Oggi il procuratore del Pocho ha incontrato a Milano il ds napoletano Bigon per metterlo al corrente di due offerte pervenute dall’estero: una è appunto quella del City, l’altra è quella dell’ambizioso Malaga dello sceicco Al-Thani che vorrebbe ricalcare le orme del “collega” Mansour. Una sfida a suon di petroldollari per convincere l’attaccante argentino. Per liberare Lavezzi servono 31 milioni previsti dalla clausola rescissoria inserita nel suo contratto. Il presidente Aurelio De Laurentiis è stato chiaro ribadendo l’incedibilità di Marek Hamsik ma mettendo in dubbio la permanenza all’ombra del Vesuvio del Pocho confermando l’esistenza della clauola come a dire “Pagare moneta, vedere cammello“. Se le offerte siano reali o no lo scopriremo nelle prossime ore. I tifosi napoletani in queste ore hanno il timore di perdere uno dei giocatori più amati, il Pocho, ma potrebbero presto consolarsi con l’arrivo di un altro argentino capace di infiammare la piazza come pochi e far dimenticare in fretta Lavezzi, De Laurentiis infatti proverà a sferrare il colpo Javier Pastore.

  • Tevez verso l’Inter, il Corinthians si ritira

    Tevez verso l’Inter, il Corinthians si ritira

    Il Corinthians con un comunicato apparso sul proprio sito e sulle maggiori testate della stampa brasiliana annuncia il ritiro dalla corsa a Carlos Tevez “Il consiglio di amministrazione del club annuncia ufficialmente la sua impossibilita’ a reclutare l’attaccante. Pur riconoscendo gli sforzi del Manchester City e di tutti i soggetti coinvolti nei negoziati, adesso non c’e’ piu’ tempo per il trasferimento perche’ la scadenza per l’assunzione di giocatori stranieri e’ il 20 luglio”.

    © Evaristo Sa/Getty Images
    La notizia in parte annunciata nella serata di ieri può stravolgere nuovamente il mercato toccando da vicino le strategie dei club italiani e in particolare di Inter e Juventus. I nerazzurri da sempre interessati all’Apache potrebbero adesso, vista la volontà dell’argentino di lasciare comunque il City, ottenerlo ad un prezzo più ragionevole. I bianconeri potrebbero sfruttare la fase di stallo dei Citizens provando l’ultimo assalto, seppur difficile ad Aguero. Ad alimentare però l’incertezza c’è il Real Madrid di Josè Mourinho alla perenne ricerca di una punta per completare il mercato. Le merengue, nonostante gli annunci di Neymar, sono sempre orientati sul brasiliano ma qualora la trattativa non potesse decollare in questo mercato si tufferebbero anche loro su Tevez.

  • Argentina-Uruguay, sfida tra regine. Dubbio Cavani, Lavezzi in panca

    Argentina-Uruguay, sfida tra regine. Dubbio Cavani, Lavezzi in panca

    E’ il big match di questi quarti, la partita fra le due squadre che più hanno vinto in questa competizione, 28 trofei in totale, 14 a testa, è la sfida fra due attacchi stellari e due difese non proprio solidissime, è Argentina-Uruguay.

    © Antonio Scorza/Getty Images
    Le due compagini si sfideranno quando in Italia sarà già mezzanotte e vorranno puntare assolutamente alla vittoria, in una gara che si preannuncia molto equilibrata nonostante il tifo sia tutto per i colori albiceleste. In casa argentina il tecnico Marcelo Bielsa pare intenzionato a confermare la squadra che ha battuto la Costa Rica mantenendo nella squadra titolare Gago, Di Maria ed Higuain e soprattutto Messi in quello che sa fare meglio il trequartista. L’undici di partenza sarà dunque composto da Romero in porta, Zabaleta e Zanetti sulle fasce laterali e Burdisso e Gaby Milito (avvicinato alla Lazio in queste ore) coppia centrale, a centrocampo come detto confermato il madridista Gago che farà coppia con Mascherano, a formare una diga per coprire i 4 delle meraviglie, il Kun Aguero sulla destra, l’attesissimo Messi al centro e Di Maria a sinistra, alle spalle del Pipita Higuain. Argentina (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Burdisso, Gabriel Milito, Zanetti; Mascherano, Gago; Agüero, Messi, Di María; Higuaín
    © Alejandro Pagni/Getty Images
    Nell’Uruguay ancora in dubbio Edinson Cavani, se come probabile non dovesse farcela sarà confermato il modulo più accorto il 4-4-2 con in campo il giocatore della Lazio Alvaro Gonzalez. Unico dubbio quindi sulla disponibilità o meno dell’attaccante napoletano, per il resto tutto confermato Muslera fra i pali, centralmente solita coppia Victorino-Lugano, Maxi Pereira e Caceres sulle fasce, a far coppia con Rios e il matador della scorsa partita Alvaro Pereira, al centro come detto al 90% Diego Perez dovrebbe far coppia con Alvaro Gonzalez, che sostituirà Edinson Cavani, lasciando il peso dell’attacco sulle spalle di Diego Forlan e Luis Suarez. Arbitro dell’incontro il paraguayano Amarilla. Uruguay (4-4-2): Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Victorino, Cáceres; Arévalo Ríos, Diego Pérez; Álvaro González, Álvaro Pereira; Forlán, Luis Suárez.

  • Juve, confusione Marotta, anno nuovo ma soliti errori

    Juve, confusione Marotta, anno nuovo ma soliti errori

    Dopo la buona prima uscita stagionale per la vecchia Signora dell’ennesimo nuovo corso in panchina con Antonio Conte, una cosa è subito apparsa chiara agli attenti osservatori e non solo. Dopo il 12-1 contro gli sparring della Val di Susa, Antonio Conte si è complimentato anche in maniera sorprendente con Claudio Marchisio elogiandone la sua duttilità tattica nonché l’intelligenza calcistica. Ma come al solito, quando si parla di Beppe Marotta e delle sue strategie a dir poco fantasiose nel calciomercato, una domanda sorge spontanea e cioè, cosa ci faceva Marchisio sulla fascia sinistra? E mai possibile che si è perso del tempo inutile per rincorrere il sogno Aguero, giocatore che non sarebbe mai potuto venire a Torino, per poi presentarsi alla prima uscita stagionale con dei buchi nell’undici iniziale e proprio in un settore del campo dove Antonio Conte basa il suo credo calcistico considerando anche che Martinez, pagato l’anno scorso 12 milioni e mai veramente impiegato in quel ruolo, non è nemmeno presente a Bardonecchia essendo esiliato a Vinovo in attesa di qualche offerta.

    Il Dg bianconero Beppe Marotta | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Adesso si sta rincorrendo “pepito” Rossi, sicuramente un gran giocatore ma nessuno dice che la Juventus ha sei attaccanti in rosa e con Amauri e Iaquinta che non hanno nessuna voglia di abbandonare la causa bianconera. Ieri ha giocato l’acerbo Sorensen a fianco a Giorgio Chiellini, ma nessuno dice che fine ha fatto Bonucci e perché mai sia stato pagato così tanto (18 milioni più la metà di Almiron). Sicuramente anche in difesa si deve intervenire ma tanto, come al solito, dopo un mese e mezzo per parlare di Aguero, adesso ci concentreremo tutti per Rossi senza dimenticare il centrocampista cileno Vidal rinforzo assolutamente “necessario” nel centrocampo bianconero.

  • Rossi Juve, Pastorello ottimista e contento

    Rossi Juve, Pastorello ottimista e contento

    Si è concluso da poco il lungo summit tra Federico Pastorello e i dirigenti del Villareal per delineare il futuro di Giuseppe Rossi. Pepito ha già da qualche giorno l’accordo totale sulla Juventus e l’agente del giocatore ha avuto mandato dai dirigenti bianconere a trattare con il Sottomarino la cessione.

    © Dino Panato/Getty Images
    Il Villareal non è interessata a contropartite tecniche quindi scartato l’ipotesi Felipe Melo la Juve dovrà compiere un ulteriore sforzo per accontentare gli spagnoli. Tra i 25 offerti dalla Juve e i 35 richiesti dal Villareal la distanza resta ampia ma potrebbe esser superata dall’inserimento degli ormai consueti bonus legati alle prestazioni del ragazzo e che sarebbero misurate in base al numero di presenze, di gol e di successi con la squadra. Scartata dunque l’ipotesi Aguero sarà Giuseppe Rossi il top player a disposizione di Conte anche se il nome dell’italiano non sembra entusiasmare particolarmente i tifosi che si aspettano ancora qualche altro colpo importante della Vecchia Signora. “Le due parti stanno parlando – ha detto Pastorello a radio Manà Manà – questo è un segnale assolutamente positivo. Contiamo di chiudere presto, ma al momento è meglio non sbilanciarsi. E’ chiaro che stiamo parlando di un calciatore importante, ma il pressing della Juventus è forte e Rossi è contentissimo di questa possibilità. Aspettiamo fiduciosi”. Dal Brasile intanto arriva una clamorsa indiscrezione che vuol la Juve pronta ad offrire 40 milioni di euro al City per portare in bianconero Carlos Tevez.

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Riscatto doveva esser e riscatto è stato. La giovane Costa Rica ha resistito 45′ minuti alla voglia di rivalsa dell’Argentina lanciata ai quarti da uno straordinario Aguero sempre più uomo decisivo per la Seleccion di Batista. Il Kun ha messo a segno una splendida doppietta dimostrando prima di esser un rapinatore d’area braccando la respinte del portiere costaricano su una sassata di Gago e poi tutta la sua freddezza dopo esser stato smarcato da Messi. Positiva anche la Pulce autore anche dell’assist per Di Maria.

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  • Aguero, addio Juve. Il City stacca l’assegno giusto

    Aguero, addio Juve. Il City stacca l’assegno giusto

    I due gol segnati nella notte in Coppa America che hanno permesso all’Argentina di riscattarsi e raggiungere i quarti di finale hanno definitivamente convinto i dirigenti del Manchester City di accontentare Mancini acquistando le prestazioni di Sergio Aguero.

    Sergio Aguero | © Miguel Rojo/Getty Images
    Il Kun fino a qualche settimana fa vicissimo alla Juventus è esploso definitivamente in Coppa America scalzando Tevez e Lavezzi dai titolari facendo lievitare alle stelle le quotazioni del suo cartellino. Aguero sarà un giocatore del City, le conferme arrivano dalla Spagna, dall’Inghilterra e adesso anche dall’Argentina dove va in scena la Coppa America. A finanziare l’arrivo dell’argentino, come se ce ne fosse bisogno, c’è la partenza di Tevez, il Corinthians pare abbia offerto una cifra vicina ai quaranta milioni di euro ma sul bomber c’è anche l’interesse di Mourinho per il suo Real Madrid. Una beffa per la Juve dunque che adesso dovrà riparare in fretta non facendosi sfuggire Giuseppe Rossi, considerato il sostituto ideale del Kun. Curiosità: Mancini avrà a disposizione il tandem d’attacco Aguero Dzeko che ironia della sorte è stato a più riprese il tandem da sogno della Vecchia Signora.