Non solo Roma Juventus, quest’oggi i tifosi e appassionati di calcio potranno godersi anche l’affascinante match di Premier League Chelsea Manchester City. Come per i giallorossi anche l’undici di Villas Boas è costretto ad una partita importante condita dalla vittoria per continuare ad alimentare speranze di vittoria o piazzamento importante in Premier League. I Citizens di Mancini, invece, nonostante il passo falso in Champions League conducono il campionato con tantissima qualità e forza tanto da esser gli assoluti favoriti per la vittoria finale.
I Blue galvanizzati dalla bella vittoria contro il Valencia che è valso il passaggio agli ottavi di Champions League sembrano aver ritrovato un nuovo entusiasmo e già questa sera vorrebbero dimostrare di aver messo alle spalle la fase critica. Villas Boas dovrebbe affidarsi a Lampard tenuto a riposo in Champions League mentre dovrà fare a meno di David Luiz appiedato dal giudice sportivo per aver raggiunto la quinta ammonizione in Premier League. In avanti invece confermato ancora una volta il tridente Mata, Sturridge, Drogba con la conseguente nuova bocciatura per Fernando Torres e Anelka oramai ad un passo dal trasferimento in Cina.
Le indiscrezioni della vigilia ipotizzavano nel City un tridente Aguero, Silva, Balotelli ma il comportamento di SuperMario potrebbe rilanciare Dzeko finito un’altra volta in orbita Juventus dopo una presunta conversazione con Barzagli. Mancini dovrà rinunciare anche di Richards affidandosi a Zabaleta per l’out destro.
Notte magica al San Paolo. Il Napoli si gioca una grossa fetta della qualificazione agli ottavi di Champions League contro il Manchester City di Mancini che occupa attualmente il secondo posto nel girone A, ultimo utile al passaggio del turno, con due punti di vantaggio proprio sui partenopei.
Le due squadre arrivano alla super sfida con stati d’animo differenti, il club azzurro zoppica in Serie A e, non abituato al doppio impegno campionato – Champions, ha perso parecchio terreno, comunque ancora colmabile, dalla vetta della classifica, i Citizens invece stanno dominando la Premier League con 11 vittorie su 12 partite senza ancora mai perdere e con 5 punti di vantaggio sui cugini del Manchester United umiliato tra l’altro lo scorso 23 ottobre nella fortezza inespugnabile dell’Old Trafford per 6-1. Un ruolino di marcia quello dei Mancini’s boys che fa paura a chiunque. Quella costruita dallo sceicco Mansour a suon di milioni di euro è ormai a tutti gli effetti una corazzata capace di poter arrivare fino in fondo in qualsiasi competizione.
Quella di stasera è anche la sfida non solo tra i due tecnici Mazzarri, da una parte, e Mancini, dall’altra, ma soprattutto quella tra i due grandi amici argentini Ezequiel Lavezzi e Sergio Aguero, che per un motivo o per un altro i loro nomi vengono accostati spesso a quello di sua eccellenza Diego Armando Maradona che a Napoli è un dio: i tifosi napoletani rivedono nel Pocho sotto certi aspetti, nonostante sia blasfemo azzardare solo un paragone, il Pibe de Oro mentre il Kun è il genero di Diego. Se per il primo la presenza in campo appare alquanto scontata, quella dell’attaccante del Manchester City, che in estate sembrava destinato alla Juventus fino a quando Mansour non ha deciso di tirare fuori il libretto degli assegni pagando per intero la sua clausola rescissoria di 45 milioni di euro all’Atletico Madrid, non è del tutto certa. Tutti però si augurano di poterli vedere all’opera in quel San Paolo che è ancora casa di Maradona.
Passando alle formazioni, Mazzarri conferma in blocco la squadra che ha giocato con la Lazio sabato sera con l’unica eccezione di Gargano che prenderà il posto di Dzemaili: quindi il solito e caro 3-4-2-1 con De Sanctis in porta, Campagnaro, Aronica e Cannavaro, rientrante dalla squalifica in difesa, che se la dovranno vedere con l’attacco atomico dei Citizens. In mediana, come dicevamo Gargano al fianco di Inler con Maggio e Dossena sulle fasce; tridente confermatissimo con Lavezzi e Hamsik a sostegno di Cavani che spera di sbloccarsi interrompendo un digiuno che comincia a farsi pesante.
Mancini risponde con il 4-2-3-1 con Hart tra i pali, difesa composta da Zabaleta, Kompany, Lescott e l’ex Lazio Kolavor in difesa, in mediana la coppia dinamica Barry e Yaya Tourè mentre il reparto offensivo sarà composto da Silva, Nasri, Dzeko e Aguero con Mario Balotelli che dovrebbe partire dalla panchina come punizione per la scappatella dal ritiro napoletano del club inglese per uscire con la fidanzata Raffaella Fico. Non è escluso però la sorpresa dell’ultimo momento con l’ex Inter in campo.
Probabili formazioni Napoli – Manchester City (ore 20:45)
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Mascara, Santana, Pandev.
Allenatore: Mazzarri.
MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Kolarov; Barry, Y. Tourè; Silva, Nasri, Aguero; Dzeko. Panchina: Pantilimon, Richards, K. Tourè, Johnson, Savic, Balotelli.
Allenatore: Mancini.
Alla faccia del fair play finanziario. Il Manchester City ha chiuso l’anno 2010-2011 con pesanti perdite di bilancio che si aggirano intorno ai 227 milioni di euro battendo ogni record di perdite mai regisrate in Premier League.
Il proprietario del club, lo sceicco Mansour, che dal suo avvento – nel 2008 – si è sbizzarrito in acquisti onerosissimi e concesso ingaggi faraonici, ha superato di gran lunga il magnate russo Roman Abramovic che con il suo Chelsea nel 2005 aveva registrato un passivo di 164 milioni di euro. Robinho, Shaun Wright-Phillips, Carlos Tevez, Emmanuel Adebayor, Kolo e Yayà Toure, David Silva, Aleksandar Kolarov, Mario Balotelli, Edin Dzeko, Gael Clichy, Samir Nasri e Sergio Aguero è solo una parte di una lunga lista degli acquisti voluti dallo sceicco per portare il secondo club di Manchester sugli stessi livelli dei cugini dello United per un totale di 700 milioni di euro spesi in 3 anni. In particolare è significativo l’esborso quest’estate di 45 milioni di euro, la cifra record in Premier League spesa per un calciatore, per prelevare dall’Atletico Madrid Aguero e strapparlo alla concorrenza della Juventus che aveva messo le mani sul giocatore.
Quarantacinque milioni che sembrano noccioline in confronto a quanto lo sceicco paperone aveva proposto a gennaio del 2009 al Milan per Kakà con i rossoneri, lo ricordiamo tutti, che avevano vacillato davanti all’esorbitante offerta e praticamente venduto la sua stella per una cifra superiore ai 100 milioni di euro – poi l’operazione non andò in porto per il rifiuto del fantasista brasiliano di andare a giocare nel Manchester City che allora non era ancora la potenza diventata oggi, e quest’state al Real Madrid per Cristiano Ronaldo con Mansour che sarebbe stato disposto a versare nelle casse del club madridista la bellezza di 180 milioni di euro in contanti e ad offrire un ingaggio di 23 milioni a stagione al giocatore pur di vedere con la maglia dei Citizens l’asso portoghese.
Tornando alle perdite registrate, il calcolo non tiene però conto degli introiti che il City riceverà per la sponsorizzazione dello stadio dalla Etihad Airways, la compagnia aerea sempre di proprietà di Mansour, che garantisce un’entrata di circa 40 milioni di euro, e i ricavi Champions di quest’anno.
Nonostante ciò, a pochi anni dall’entrata in vigore del fair play finanziario (si potrà spendere solo quanto si guadagna, per i primi anni ai club sarà consentito un massimo di perdite già prestabilito ma che queste dovranno sparire del tutto nella stagione 2018-2019) voluto dal presidente della Uefa Michel Platini e che bisognerà rispettare se i club vorranno partecipare alle competizioni europee, il City, che attualmente sta dominando in Premier League, ha bisogno di porre un freno a tutte queste spese folli e mettersi in regola con il bilancio. Un’operazione questa già prevista per il risanamento del club come ha affermato il responsabile operativo del Manchester City Graham Wallace.