Tag: Sergio Aguero

  • United ko nel derby, Manchester City vicino al titolo

    United ko nel derby, Manchester City vicino al titolo

    L’Etihad Stadium di Manchester è gremito fino all’ultimo posto disponibile per la partita che può valere una stagione. City e United si sfidano nella trentaseiesima giornata di Premier con i Red Devils in vantaggio di 3 punti sui “rumorosi vicini” come Sir Alex Ferguson chiama la squadra di Mancini, che però ha una migliore differenza reti, fattore che può essere determinante in caso di arrivo a pari punti in classifica.

    Il Mancio schiera i suoi con il collaudato 4-2-3-1, mettendo ancora dal primo minuto Tevez a giocare tra le linee affiancato da Nasri e Silva, con El Kun Aguero unica punta e Barry e Yaya Toure sono lo schermo davanti a Kompany e Lescott. Ferguson risponde con uno schieramento un po’ più conservativo con Rooney unica punta e 5 centrocampisti, con Nani e Giggs larghi sulle fasce a supporto del centravanti inglese, Scholes, Park e Carrick a lottare con i tecnici trequartisti dei Citizens.

    La tensione al calcio di inizio è fortissima e lo United parte subito a cannone e già al primo minuto sugli sviluppi di un angolo reclama per un calcio di rigore per un mani in area di Kompany su conclusione di Carrick. Il City è schiacciato nella propria trequarti e per i primi 10 minuti gli ospiti tengono il pallino del gioco cercando specialmente con Nani di andare sul fondo ma Clichy è bravo a non farsi mai superare. Il City inizia a uscire dal guscio e a mettere la palla in terra, cercando di sfondare dalla destra con Nasri e Zabaleta che scambiano spesso posizione crando un’occasione al 15′ con il francese che in percussione serve Tevez che crossa basso teso e Smalling è bravo ad anticipare Aguero. La partita si mantiene su ritmi altissimi e Kompany becca il giallo al 24′ per un’entrataccia su Rooney a centrocampo. La seconda metà del primo tempo è tutta di marca City con gli uomini di Mancini che ripartano bene in velocità arrivando ancora alla conclusione due volte con Aguero, che prima spara alto da buona posizione e poi servito da Tevez calcia debolmente e la palla si perde in angolo con la disperazione anche del suocero Diego Armando Maradona presente sugli spalti. Il tempo passa, si arriva al 45′: l’arbitro Marriner da due minuti di recupero e al 47′ su angolo pennellato da Silva capitan Kompany sovrasta Smalling andando altissimo di testa segnando il gol dell’1-0, momento perfetto per andare in vantaggio.

    Vincent Kompany © Andrew Yates/ Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza nessuna sostituzione, lo United cerca di prendere la partita in mano, ma i quattro dietro del City sono in giornata di grazia e respingono ogni assalto, con Kompany e Lescott che contengono con facilità Rooney e Clichy e Zabaleta non si fanno praticamente mai passare da Nani e Giggs. Anche a centrocampo la situazione per Ferguson non è migliore con Carrick e Scholes che rimbalzano sistematicamente su Barry e Yaya Toure, al 57′ il tecnico scozzese cambia qualcosa mettendo Welbeck che va ad affiancare Rooney togliendo uno spaesato Park. La pressione dello United non frutta nemmeno un tiro in porta, Mancini toglie Tevez e mette De Jong spostando Yaya Toure sulla trequarti. Questo è il cambio azzeccato di Mancini che spinge il baricentro dei Red Devils indietro, con l’ivoriano che tiene tutti i palloni che piovono dalle sue parti e si fa anche pericoloso con due conclusioni che passano vicine al palo.

    C’è  tempo anche per uno scontro verbale e quasi fisico fra Mancini e Ferguson subito dopo il cartellino giallo rimediato da De Jong per un fallo ai danni di Welbeck. La partita si fa nervosa e fioccano i cartellini gialli con De Jong, Jones, Yaya Tourè e Carrick sulla lista dei cattivi di Marriner. Il City si rende ancora pericoloso con Aguero che calcia sull’esterno della rete da posizione defilata e Nasri dopo aver messo a sedere Ferdinand in area traccheggia troppo e Jones salva in scivolata. Negli ultimi 10 minuti c’è tempo per le sostituzioni, Mancini toglie Silva e inserisce Richards a rinforzare la difesa e Milner al posto di Nasri mentre Ferguson mette nella mischia Valencia e Youngs ma è troppo tardi e anche con 5 minuti di recupero i Red Devils non riescono mai ad impensierire Hart. Al triplice fischio finale i Citizens tornano in vetta alla classifica, seppure a pari punti ma con la migliore differenza reti.

    Il City ha meritato questa vittoria e ora dovrà vincere le due rimanenti partite e mantenere la miglior differenza reti ora a quota più 8 per vincere il titolo. Lo United torna a casa con una serata da dimenticare e con l’amarezza di non averci nemmeno provato, un po’ grazie alla bravura del City un po’ a causa della serata negativa di Rooney su tutti, peggiore in campo per i suoi.

    Prossimi due turni

    Newcastle-Manchester City      Manchester United-Swansea

    Manchester City-QPR                Sunderland-Manchester United

    VIDEO MANCHESTER CITY MANCHESTER UNITED 1-0

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  • Manchester United, scherzo Everton. Il City a -3

    Manchester United, scherzo Everton. Il City a -3

    La trentacinquesima giornata di Premier League regala ancora sorprese e vede il Manchester City di Roberto Mancini portarsi a meno 3 dalla capolista Manchester United fermata all’ora di pranzo all’Old Trafford dall’Everton in un rocambolesco 4-4. Ora le due di Manchester sono a quota 83 e 80 punti con ancora lo scontro diretto da giocare lunedì 30 aprile all’Etihad Stadium, con gli uomini di Mancini a più 6 di differenza reti sullo United.

    All’Old Traffors i Red Devils scendono in campo con l’artiglieria pesante con Rooney e Welbeck in avanti, assistiti sulle fasce da Nani a sinistra e Valencia sulla destra. Dopo una mezzora di sostanziale equilibrio l’Everton passa in vantaggio a sorpresa con Jelavic di testa su cross dalla destra. Il bomber arrivato a gennaio dai Glasgow Rangers batte De Gea praticamente dalla linea di fondo con un gran lob di testa. Gli uomini di Ferguson però ci mettono appena 8 minuti a riorganizzare le idee e al 40′ su cross dalla sinistra di Nani, Rooney fulmina Howard in tuffo di testa. Il primo tempo si chiude in parità e la ripresa è un continuo colpo di scena con ben sei reti segnate.

    Al 56′ lo United va in vantaggio grazie a Welbeck che dal limite dell’area segna un Eurogol piazzando la palla all’incrocio dei pali con un tiro a giro e dopo appena 3 minuti arriva il gol dell’illusione per i campioni in carica, con Carrick che scarica per Welbeck, la punta di prima serve Nani che a tu per tu con Howard lo supera con un delizioso tocco sotto.

    Samir Nasri © Shaun Botterill/ Getty Images

    La partita sembra chiusa al 60′ con l’uno-due micidiale dello United, ma i Toffees riaprono nuovamente il match questa volta con Fellaini che gira in rete un cross dalla destra con una gran volè sulla quale De Gea non può niente. Non passano nemmeno due giri di orologio e il Manchester United torna di nuovo a più 2 nello score ancora con Rooney servito ancora da Welbeck, man of the match. I ragazzi di Ferguson a questo punto sentono la vittoria in banca e il primato messo al sicuro ma un tremendo calo di concentrazione ed un’eccesso di sicurezza rimettono in partita l’Everton prima con il gol del 4-3 ancora di Jelavic che piazza la palla all’angolino di destro e all’84’ arriva il clamoroso gol del pareggio con il Sud Africano Pienaar che su assist di Fellaini segna un gol pesantissimo, che costa due punti fondamentali ai padroni di casa.

    Il Manchester City era impegnato sul campo dell’ultima in classifica Wolverhampton, con un unico risultato a disposizione. Mancini conferma la coppia d’attacco Aguero-Tevez con Nasri e Silva a inventare alle loro spalle. I Citizens partono lenti, controllando il possesso palla e subendo qualche scorribanda dei padroni di casa, però ben controllate dalla difesa ben organizzata da Kompany e Lescott. Gli ospiti non giocano la miglior partita dell’anno ma appena schiacciano l’acceleratore sono problemi per i Wolves, con Aguero e Nasri che sfiorano per questione di centimetri la rete, che poi arriva pochi minuti più tardi con il Kun Aguero che su perfetto assist di Clichy dalla sinistra a tu per tu con il portiere non ha problemi a piazzare la palla in rete.

    La prima frazione si chiude sull’1-0 senza altre troppe emozioni, e la ripresa si apre con il solito copione, il City tiene la palla e i Woves tentano qualche ripartenza impegnando Hart in un paio di occasioni. Mancini sostituisce uno spento Silva e inserisce De Jong a rinforzare il centrocampo, e al 74′ Carlitos Tevez batte una punizione veloce a metà campo per Clichy, l’esterno francese rende la palla all’Apache che serve un assist al bacio per Nasri che secca il portiere con un gran diagonale  che chiude la partita. Ora i Citizens sono consapevoli di aver un’occasione enorme lunedì prossimo, premio anche di non aver mai mollato anche quando appena due settimane fa si trovavano a meno 8 dai cugini e tutto il lavoro fatto sembrava essere sfumato in un mese. Gran parte del merito va dato anche a Mancini che ha sempre dichiarato di crederci e che ha fatto un gran lavoro mentale su giocatori ancora con problemi caratteriali e inesperti.

    Tutti i risultati.

    Arsenal-Chelsea 0-0

    Aston Villa-Sunderland 0-0

    Blackburn-Norwich 2-0

    Bolton-Swansea 1-1

    Fulham-Wigan 2-1

    Newcastle-Stoke 3-0

    QPR-Tottenahm 1-0

    Manchester UTD-Everton 4-4

    Livepool-West Bromwich Albion 0-1

    Wolverhampton-Manchester City 0-2

  • Tevez trascina il City. Liverpool in finale di Fa Cup

    Tevez trascina il City. Liverpool in finale di Fa Cup

    Il Manchester City segna 10 reti in 5 giorni e sembra essere tornata la squadra che ha dominato la Premier League per 6 mesi consecutivi. Dopo i quattro gol rifilati al West Bromwich Albion martedi, ieri il City ne fa sei in trasferta contro il Norwich, una delle rivelazioni del campionato. Roberto Mancini si affida di nuovo alla coppia argentina in avanti Tevez-Aguero, con David Silva e Nasri a creare alle loro spalle.

    La partita è subito vivace fin dai primi minuti, Silva scalda subito i guanti a Ruddy con una conlusione ravvicinata dopo uno scambio con Tevez e subito dopo l’Apache viene ammonito per simulazione per una caduta in area abbastanza dubbia. Il Norwich prova ad uscire dalla propria metà campo e riesce con un break ad andare vicinissimo al gol con Holt che di testa va altissimo ma Lescott è attento e salva sulla linea ad Hart battuto. Dopo lo spavento il City si ricompone, e al 18′ in un’azione tutta in velocità Nasri innesca Aguero, che allarga sulla destra per Tevez che appena arrivato al vertice dell’area fa partire un missile sul primo palo sul quale Ruddy non può arrivare. Passano 10′ e il Norwich ancora intontito dal gol subisce anche il secondo, con una combinazione spettacolare Aguero-Tevez, dai e vai con assist di tacco di Tevez e il bomber ex Atletico Madrid non si fa pregare e dal limite calcia di prima intenzione sotto l’incrocio dei pali.

    Nel secondo tempo il tecnico del Norwich corre ai ripari mettendo Surman e Hoolahan che sono i protagonisti della rete che accorcia le distanze al 52′, quest’ultimo crossa dalla sinistra, Hart sbaglia l’uscita e Surnam appostato appena dentro l’area la mette dentro. Il City ci mette un po’ a riorganizzarsi, ci prova ancora Aguero da posizione defilata ma Ruddy è pronto sul primo palo, l’estremo difensore del Norwich però si deve arrendere quando al 73′ Yaya Toure con una percussione centrale arriva al limite e calcia forte e centrale, Ruddy non trattiene e Tevez è il più veloce di tutti e di testa mette dentro il 3-1 e la doppietta personale. Passano 2′ e il City segna ancora, Aguero parte da centrocampo palla al piede, arriva in area sulla sinistra, converge e fa calcia a giro sul secondo palo segnando un grandissimo gol.

    Carlos Tevez © Matthew Lewis/Getty Images

    Ma non è finita qui perchè Tevez qualche minuto più  tardi approfitta di un retropassaggio di Martin al portiere per insaccare il 5-1 e il suo hat trick con Mancini che gli regala addirittura la standing ovation dei tantissimi tifosi del City giunti a Norwich. Anche se il risultato è già in banca da un pezzo il City continua ad attaccare e c’è il tempo per un palo di Aguero e una traversa di Johnson con una gran conclusione dal limite e anche per il 6-1 proprio con il gol dell’esterno inglese su assist di Clichy.

    Ora i Citizens sono in attesa dell’incontro tra Manchester United e Aston Villa oggi pomeriggio, facendo salire la pressione ai ragazzi di Ferguson portandosi a meno 2 punti in classifica. Il City sembra proprio aver recuperato la forma dei tempi migliori ed ha ricominciato a segnare a raffica, tra l’altro vincendo per 1-6, come nella storica vittoria in trasferta a casa United in ottobre.

    Si è disputata anche la semifinale di FA Cup con il derby Liverpool-Everton. Il match non si è giocato ad Anfield o Goodison Park ma a Wembley, teatro delle semifinali e della finale di FA Cup. Prima dell’incontro è stata onorata la tragedia di Hillsborough con un minuto di silenzio, quando nel 1989 durante la finale di FA Cup contro il Nottingham Forest morirono 96 tifosi dei Reds. La partita è lenta e le squadre si studiano arrivando alla conclusione un paio di volte a testa, fino ad arrivare al 24′, minuto in cui l’Everton sblocca in risultato con Jelavic che approfitta di una clamorosa indecisione di Carragher e trafigge il terzo portiere del Liverpool Jones. Il Liverpool prova a risorgere nella ripresa ma Carroll si divora un gol di testa praticamente fatto, e al 64′ con Suarez l’uomo più determinato dei Reds arriva il pareggio, sfruttando un maldestro retropassaggio di Distin al portiere. Il match sembra destinato ad andare ai supplementari ma all’87’ Carroll va più alto di tutti su una punizione calciata da Bellamy e regala la finale ai suoi.

  • Premier League: United ko, Manchester City a -5

    Premier League: United ko, Manchester City a -5

    Il Wigan batte a sorpresa in casa il Manchester United e riapre la corsa al titolo, oltre ad assicurarsi punti salvezza fondamentali. I Latics stendono i Red Devils con una partita fatta di generosità, grinta e tanta velocità messa in mostra dal tridente di attacco formato da Di Santo, Moses e Maloney.

    Lo United parte con Rooney ed Hernandez in avanti come preannunciato alla vigilia, e in mezzo al campo al fianco di Carrick c’è Ryan Giggs e larghi sulle fasce Valencia e Young. Il match inizia e il Wigan prende subito l’iniziativa con gli uomini di Ferguson che non riescono a prendere il controllo del gioco e del pallone e iniziano a soffrire il movimento dell’attacco del Wigan. I padroni di casa nonostante la mole di gioca espressa riescono a rendersi pericolosi solo con una conclusione da fuori area di Maloney. Ferguson dopo 25 minuti abbassa Rooney sulla linea dei centrocampisti, zona del campo dove i suoi iniziavano a soffrire un po’ troppo e isola in avanti uno spento Hernandez. Al 28′ Moses si conquista un corner, dalla bandierina Maloney calcia una parabola a rientrare sulla quale lo stesso Moses si avventa e segna un gol apparentemente regolare che l’arbitro convalida ma il guardalinee annulla per una presunta carica ai danni di De Gea. Il primo tempo finisce sullo 0-0 e nel secondo si vede in campo Cleverley per lo United al posto di Young per dare un po’ la scossa, ma dopo appena 4 minuti dal rientro in campo il Wigan trova il gol del vantaggio con Maloney che segna un gran gol dal limite dell’area con un tiro a giro. Lo United è stordito e non reagisce, Ferguson prova a togliere un irriconoscibile Rooney per Nani e mette Welbeck per Hernandez ma il risultato non cambia, e il Wigan porta infondo una vittoria vitale per la propria classifica.

    Manchester City © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Roberto Mancini aveva dichiarato, dopo la sconfitta contro l’Arsenal, di crederci ancora e che lo United dopo 11 vittorie in 12 partite si doveva fermare prima o poi. E così è stato, e con la vittoria della sua squadra con un rotondo 4-0 contro il West Bromwich Albion si riporta a meno 5 dalla vetta e ancora con lo scontro diretto da giocare il 30 aprile in casa all’Etihad Stadium. Contro il WBA si rivede in campo dal primo minuto Carlitos Tevez a fare da partner di attacco al Kun Aguero e per il resto la formazione è confermata con i Silva e Nasri alle loro spalle. I Citizens tornano ad esprimersi dopo tanto tempo a buoni livelli e a trovare di nuovo la rete con facilità andando in vantaggio Aguero già al 5′ con una botta da fuori. La squadra di Mancini controlla il gioco e dopo una conclusione alle stelle di Tevez, trova il raddoppio ancora con Aguero che al 54′ imbeccato da Nasri mette il pallone alle spalle del portiere per il 2-0 segnando il suo diciannovesimo gol in campionato. La partita è ormai chiusa e dopo 5 minuti arriva il gol più atteso, quello di Tevez che servito da Aguero calcia di interno destro per il 3-0, e dopo appena 3′ arriva il quarto e ultimo gol dell’incontro con Silva che di fronte al portiere lo supera con un delizioso scavetto. Ora la seconda squadra di Manchester è a un virtuale meno 2 in classifica se vince lo scontro diretto in casa, ridando incertezza a un campionato che già domenica scorsa sembrava chiuso.

    Le altre due gare in programma erano Wolverhampton-Arsenal e QPR-Swansea. I Gunners vincono facile al Molineux per 3-0, con reti di Van Persie che calcia un rigore con il cucchiaio, Walcott e Benayoun con un tiro secco dal limite. Gli uomini di Wenger sono riusciti nell’intento di staccare di 5 punti il Tottenham raggiungendo quota 64 punti in classifica, e condannando a una non matematica ma molto probabile retrocessione il Wolverhampton. A proposito di salvezza il QPR vince una partita fondamentale in casa contro lo Swansea e riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima grazie ai gol di Barton, Mackie e Buzsaki.

  • Torna Tevez, Manchester City rimonta sul Chelsea

    Torna Tevez, Manchester City rimonta sul Chelsea

    Il Manchester City rimane agganciato allo United a meno 1 in classifica grazie a una soffertissima vittoria casalinga contro il Chelsea di Roberto Di Matteo. Tutta la pressione era sulle spalle della squadra di Roberto Mancini, che dopo essere stata in vetta alla Premier da ottobre fino a due settimane fa, non aveva altro che la vittoria come risultato disponibile, per arrivare almeno con un punto di differenza allo scontro diretto con i cugini il 30 aprile. Mancini schiera il suo collaudato 4-2-3-1 con Balotelli in avanti, supportato da Silva, Nasri e Aguero e sulla mediana De Jong e Yaya Tourè. Di Matteo butta nella mischia dal primo minuto Fernando Torres in avanti con Mata e mette in campo un robusto centrocampo con Lampard, Mikel, Meireles e Ramires.

    Il primo tempo vede come protagonista il City che prima ci prova con Silva che però da buona posizione spara alle stelle e subito dopo all’8′ Nasri imbeccato con un lancio dalle retrovie colpisce in pieno la traversa con Cech immobile. Il Manchester controlla la partita e il Chelsea non riesce a creare niente di pericoloso, e ancora Nasri cerca la rete con un potente conclusione da fuori che sfila di poco alta e poi finalmente si vede Balotelli che però spreca una buona opportunità calciando a lato dai sedici metri. Il primo tempo passa veloce senza altri pericoli e all’inizio di ripresa Mancini decide di togliere Balotelli autore di una prova incolore e mette dentro Barry, avanzando Yaya Tourè e spostando Aguero come prima punta.

    Mancini e Tevez © Laurence Griffiths

    I Citizens tengono ancora il possesso palla e il pallino del match ma al 59′ sugli sviluppi di un corner il Chelsea praticamente alla prima occasione va in gol con Cahill che gira in rete un’azione confusa in area, con deviazione decisiva di Tourè. A questo punto Mancini è costretto a tentare il tutto per tutto e mette dentro al 65′ Tevez, assente da ottobre e aggregato nuovamente alla squadra da 20 giorni. L’Etihad Stadium accoglie l’attaccante argentino con un’ovazione e il City inizia a premere sull’acceleratore arrivando fino al 76′ quando Zabaleta calcia in porta ed Essien blocca il tiro con il braccio, rigore netto e Aguero con freddezza spiazza Cech per l’1-1. A questo punto i Citizens ci credono davvero e l’assalto finale va a buon fine, quando il migliore in campo Nasri penetra sulla sinistra, scarica a Tevez che con una magia lo mette davanti a Cech, il francese con un tocco morbido segna il gol della vittoria consegnando i tre punti forse più importanti della stagione.

    Il Manchester City ha dimostrato un gran carattere, dopo tre sconfitte consecutive fra Europa e campionato e soprattutto dopo essere andato sotto con il Chelsea. Altro punto importante è il rientro in squadra di Tevez, che si può considerare come un colpo di mercato e sicuramente sarà un valore aggiunto per Mancini e per i sogni di vittoria finale. Per quanto riguarda il Chelsea, dopo 4 vittorie consecutive ci può anche stare una battuta di arresto, con il quarto posto a 5 punti a 9 partite dal termine. Per la corsa Champions il Tottenham ha frenato in casa contro lo Stoke per 1-1 con gol di Van der Vaart al 92′ e l’Arsenal ha espugnato il Goodison Park, casa dell’Everton, per 1-0 con rete di Vermaelen.

  • Premier League, City ok. Arsenal esagerato, 7 reti al Blackburn

    Premier League, City ok. Arsenal esagerato, 7 reti al Blackburn

    Si è giocata la prima parte della ventiquattresima di campionato in Inghilterra. Oggi pomeriggio la capolista City, affiancata la settimana scorsa dai cugini dello United, era impegnata in casa contro il Fulham, orfano di bomber Zamora, passato al QPR nella finestra di mercato invernale.

    La squadra di Mancini vince agevolmente per 3-0, riprendendo la marcia dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro l’Everton. I Citizens sbloccano il risultato con Sergio Aguero su calcio di rigore appena dopo 10 minuti, Johnson è bravo a procurarsi il penalty e l’argentino non sbaglia con un preciso interno destro. Il raddoppio arriva al 30′ ancora grazie all’esterno Johnson che dal fondo riesce a crossare e Baird nel tentativo di liberare l’area la mette alle spalle del proprio portiere. Il primo tempo si chiude sul 2-0 e la ripresa si apre sotto una bufera di neve, la partita rallenta un po’ e il City amministra il vantaggio fino ad arrotondare definitavemente il conto sul 3-0 con Dzeko servito da El Kun Aguero dopo una brillante azione personale. Il City sale a 57 punti in classifica, più 3 sul Manchester United impegnato sul campo del Chelsea per il big match di giornata.

    L’Arsenal di Arsene Wenger torna a vincere dopo un periodo non molto ricco dal punto di vista dei risultati, e torna a farlo facendo le cose in grande segnando 7 reti al Blackburn. Dopo soli 2 minuti bomber Van Persie sblocca il risultato su assist di Theo Walcott, l’Arsenal controlla la partita ma subisce il pareggio del Blackburn al 32′, con una prodezza su calcio di punizione di Pedersen. Ma la reazione dei Gunners è immediata e in due minuti segnano due reti, ancora con Van Persie su ennesimo assist stagionale di Walcott e poi con il giovanissimo Chamberlain che aggira il portiere e deposita la palla in rete. Inizia il secondo tempo e l’Arsenal è a raffica, Arteta segna il 4-1 dal limite dopo una corta respinta della difesa del Blackburn, poi è Chamberlain a segnare la sua prima doppietta in Premier League, ancora grazie a Walcott che porta a spasso la difesa del Blackburn e poi serve il compagno, il 6-1 è ad opera di Van Persie per la sua Hat Trick e il 7-1 è della leggenda Thierry Henry che segna comodamente di piatto destro da pochi passi. I Gunners con questa vittoria si portano a quota 40 a 2 punti dalla zona Champions.

    Gli altri match di giornata vedono ancora il Sunderland che continua a sognare dopo l’arrivo in panchina di O’Neill, vincendo 1-0 in trasferta sul campo dello Stoke City con rete di Mc Clean. Il QPR rinforzato dagli arrivi di Zamora, Cissè e Taiwo cade nuovamente in casa, stavolta contro il Wolverhampton, diretta avversaria per la salvezza. I Rangers erano anche passati in vantaggio con la prima rete di Zamora con la nuova maglia, ma successivamente Cissè si fa cacciare dall’arbitro per una reazione dopo un fallo subito, e i Wolves prima pareggiano con Jarvis e poi firmano il sorpasso con Doyle. L’Everton dopo la vittoria di prestigio contro il Manchester City, si ferma e pareggia 1-1 sul campo del Wigan, acciuffando il pareggio con Anichebe all’83’,  il Wigan era passato in vantaggio grazie ad un autogol di Phil Neville. Le ultime due partite erano scontri salvezza, con il Norwich che batte il Bolton e si mette per ora al sicuro in classifica, e lo Swansea espugna per 2-1 il campo del WBA.

  • Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Si conclude con il monday night fra Wigan Athletic e Manchester City la ventunesima giornata di Premier League. Il City aveva bisogno dei tre punti per continuare a tenere la testa della classifica e per scacciare i fantasmi delle ultime settimane dovuti all’alternante andamento post-natalizio. La squadra di Mancini espugna il campo dell’ultima in classifica con il minimo sforzo, portando a casa i tre punti con uno striminzito 1-0, anche se le reti potevano essere di più.

    Edin Dzeko | © Michael Regan/Getty Images

    I Citizens scendono in campo con Aguero e Dzeko in attacco, con alle loro spalle il rientrante Silva e Milner, in difesa ha giocato ancora Savic a fianco di Lescott, per supplire all’assenza di capitan Kompany ancora squalificato. Dopo aver corso qualche rischio iniziale a causa di un paio di scorribande del Wigan con Moses, il City inizia a fare il proprio gioco e inizia ad attaccare, e la prima occasione capita sulla testa di Dzeko che ben appostato in area manda a lato un cross dalla sinistra. Poco dopo al 22′ arriva l’azione del gol, Silva pennella una punizione perfetta in area sulla quale Dzeko va altissimo e mette la palla nell’angolo in modo imparabile, gran gol e rete numero 12 in campionato per il bomber bosniaco. Dopo il vantaggio è ancora il City ad andare vicino al gol, questa volta con Aguero ancora lanciato a rete da Silva, ma El Kun non angola a dovere il suo diagonale e il portiere fa sua la palla in due tempi.

    Il primo tempo si chiude e nella ripresa il City controlla senza troppi affanni il gioco e va ancora vicinissima al gol con l’ex Wolfsburg che cerca il gol sul palo lungo ma il portiere del Wigan Al-Habsi compie un vero e proprio miracolo. Il Wigan si fa vedere dalle parti di Hart con Moses, sicuramente il più attivo dei suoi senza però trovare la via del gol, e quasi a fine match Aguero si esibisce in un’azione spettacolare mettendo a sedere la difesa di casa ma al momento del tiro dell’argentino Dzeko si intromette e conclude debolmente in porta. Questa è l’azione che praticamente conclude il match, che consegna tre punti fondamentali alla truppa di Mancini per la corsa al titolo, staccando i cugini dello United a 3 punti e il Tottenham a 5.

  • Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Il Manchester City batte il Liverpool 3-0 nella 20^ giornata della Premier League e si porta al comando con 48 punti, +3 sullo United di Sir Alex Ferguson impegnato stasera alle 21.00 sul campo del Newcastle, rivelazione del girone d’andata.

    Manchester City | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    La prima partita dopo il giro di boa regala ai tifosi dei Citizens una schiacciante vittoria contro i Reds guidati dal tecnico scozzese Kenny Dalglish. Match a senso unico per il City che dopo 11 minuti dal fischio d’inizio trova il vantaggio con la rete messa a segno da Sergio Aguero, che dal limite dell’area lascia partire un destro che si infila alle spalle di Pep Reina, il vice di Casillas nella nazionale spagnola, autore di una clamorosa papera in questa occasione, con il pallone che gli buca letteralmente i guantoni. Il Liverpool è sotto choc e alla mezzora arriva il raddoppio dell’undici di Mancini. Sul calcio d’angolo battuto da Silva, il centrocampista Yaya Touré esce alla perfezione dai blocchi e di testa gira la palla sotto la traversa, ingigantendo la serata no dell’estremo difensore avversario. A completare la festa Citizens ci pensa l’arbitro che al 75′ assegna un rigore inesistente a favore dei padroni di casa per un presunto fallo in area del difensore Skrtel ai danni dell’ivoriano Touré. James Milner si incarica della battuta e dal dischetto spiazza Reina che si tuffa sul palo di sinistra. Il City, che al momento del 3-0 si trovava da due minuti in dieci uomini a causa dell’espulsione di Barry per doppia ammonizione, sfiora il poker con l’inglese Johnson che colpisce il palo.

    Una disfatta su tutta la linea per il Liverpool, che resta fermo al sesto posto con 34 punti in classifica, a tre punti dal Chelsea quarto, ultimo posto utile per la qualificazione in Champions League, obiettivo stagionale dei Reds di Dalglish e il capitano Gerrard.

    Tabellino

    Manchester City Liverpool 3-0
    11′ Aguero, 33′ Y. Tourè, 75′ rig Milner

    IL VIDEO DI MANCHESTER CITY LIVERPOOL

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  • Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Se il 2011 dei cugini dello United non era finito nel migliore dei modi con la sconfitta all’Old Trafforda contro il fanalino di coda Blackburn, il 2012 del Manchester City non inizia meglio. La squadra di Roberto Mancini incappa nella seconda sconfitta stagionale in Premier League nel posticipo della 19esima giornata andata in scena il giorno di Capodanno punita proprio a tre secondi dal fischio finale dalla rete del sudcoreano Ji Dong, entrato in campo al posto di Niklas Bendtner, l’attaccante della nazionale danese arrivato al Sunderland in estate dall’Arsenal con la formula del prestito, ma la cui rete è viziata da un evidente fuorigioco dello stesso match winner.

    Manchester City | © Stu Forster/Getty Images

    Senza Balotelli, spedito in tribuna da Mancini (punito probabilmente per il vizio del fumo dell’attaccante ex Inter), il Manchester City si presenta allo Stadium of Light di Sunderland con Johnson, Yaya Tourè e Nasri a sostegno  del centravanti Dzeko tenendo in panchina sia Silva che Aguero. Nel primo tempo i Citizens fanno tanto gioco sfiorando addirittura il 70% nel possesso palla grazie alla dinamicità in mezzo al campo di Barry e de Jong ma senza rendersi particolarmente pericolosi, a parte la traversa scheggiata da Dzeko, verso la porta difesa da Mignolet che non ha fatto rimpiangere il titolare Westwood, decisivo nel secondo tempo in almeno un paio di interventi prodigiosi. A colpire invece potrebbero essere i padroni di casa, decimati dagli infortuni che hanno costretto il tecnico Martin O’Neill a varare un undici di emergenza, ma Hart si supera su Bendtner mentre l’attaccante dei Black Cats cerca di superarlo in uscita.

    Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, il Manchester City schiaccia nella propria metà campo il Sunderland che è sempre pericoloso nelle ripartenze specialmente quando Sessegnon si divora una clamorosa occasione calciando di esterno destro a lato quando avrebbe potuto servire Bendtner che aveva la porta spalancata davanti a sè. Mancini fa entrare ad inizio ripresa Aguero e poco più tardi anche Silva per dare più qualità al reparto offensivo che non riesce a trovare sbocchi nella fitta rete di maglie biancorosse. Proprio l’argentino ex Atletico Madrid ha l’occasione giusta per portare in vantaggio il City ma Mignolet si supera mettendo in mostra tutte le sue qualità. Nel finale l’assedio della squadra di Mancini porta ad un altro legno colpito dal nuovo entrato Richards ma al terzo e ultimo minuto di recupero i Citizens si fanno trovare scoperti su un contropiede avversario con Ji Dong, in posizione di fuorigioco, che chiude il triangolo con un compagno insaccando alle spalle di Hart. Un’occasione gettata al vento per il Manchester City per tornare ad essere la squadra dominatrice della Premier League e che invece resta a quota 45 punti in classifica appaiato con lo United.

  • Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Si è giocata la la giornata prenatalizia di Premier Leauge , con le due di Manchester che continuano a volare in cima alla classifica. La squadra di Mancini vince per 3-0 all’Etihad Stadium contro lo Stoke City, con doppietta di Aguero e gol di Johnson. I Citizens sbloccano il risultato al 29′ con El Kun Aguero in sospetta posizione di fuorigioco su assist di Yaya Toure e dopo appena sette minuti raddoppiano con un gran gol di Johnson, che dai 25 metri scaglia un sinistro imparabile all’angolino. Il primo tempo finisce sul 2-0 e la partita è praticamente già chiusa, anche se Aguero trova il tempo al 54′ di segnare la sua doppietta personale su assist di Nasri. Tutto troppo facile per il City contro uno  Stoke che non ha opposto la minima resistenza, e soprattutto si lascia a due punti dietro il Manchester United che in trasferta nel West-End di Londra vince per 5-0 contro il Fulham. I Red Devils dopo l’eliminazione in Champions stanno buttando tutto ovviamente sul campionato e i risultati si vedono e  al Craven Cottage è una pioggia di reti e ben cinque marcatori diversi.

    A sbloccare il risultato è Welbeck che gira di sinistro un perfetto assist di Nani, lo stesso portoghese segna il 2-0 di testa su cross di Ryan Giggs e in chiusura di primo tempo si scambiano i ruoli ed è Giggs a segnare su suggerimento di Nani. Le ultime due reti arrivano a fine match, quando all’88’ Rooney segna un Eurogol con un missile da trenta metri e il 5-0 è ad opera di Berbatov che segna di tacco su assist di Valencia.

    Aguero ancora protagonista | ©Gareth Copley/Getty Images
    Mentre continua la lotta a Manchester per la supremazia cittadina e della Premier, a Londra si parla per ora di piazzamento Champions League. L’Arsenal dopo lo stop di domenica contro il City ritrova la vittoria per 2-1  in un difficile match contro l’Aston Villa in trasferta. I Gunners sono andati in vantaggio nel primo tempo su calcio di rigore, conquistato da Theo Walcott e realizzato da bomber Van Persie. Nella ripresa al 54′ l’Aston Villa trova il pareggio, con Albrighton che mette a nudo le carenze e la lentezza della difesa dell’Arsenal segnando sotto le gambe di Szczesny in uscita, ma gli uomini di Wenger non mollano e trovano tre punti vitali per il quarto posto con rete di Benayoun sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un’altra candidata a un posto Champions è il Liverpool, che  non va oltre lo 0-0 in casa del Wigan, dimostrando la solita sterilità offensiva sprecando anche un calcio di rigore con Adam.

    In coda trova finalmente la vittoria il Bolton, che non è sicuramente squadra da stagnare al penultimo posto, e il Sunderland che con il nuovo tecnico O’Neill si sta tirando su in classifica, superando il QPR che dopo una discreta partenza sta pericolosamente cadendo sempre più in basso.

    Premier League I RISULTATI

    MANCHESTER CITY-STOKE CITY 3-0 (AGUERO 2, JOHNSON)
    FULHAM-MANCHESTER UNITED 0-5 (WELBECK, NANI, GIGGS, ROONEY, BERBATOV)
    WIGAN-LIVERPOOL 0-0
    ASTON VILLA-ARSENAL 1-2 (ALBRIGHTON av, VAN PERSIE ar, BENAYOUN ar)
    NEWCASTLE-WBA 2-3 (BA n, BA n, ODEMWINGIE w, MCAULEY, SCHARNER)
    EVERTON-SWANSEA 1-0 (OSMAN)
    QPR-SUNDERLAND 2-3 (HELGUSON qpr, MACKIE qpr, BENDTNER s, SESSEGNON s, CATTERMOLE s)
    WOLVES-NORWICH 2-2 (EBANKS-BLAKE w, ZUBAR w, SURMAN n, JACKSON n)
    BLACKBURN-BOLTON 1-2 (YAKUBU b, REO COKER b, DAVIES b)