Tag: Sergio Aguero

  • Quanti flirt per la Vecchia Signora: Drenthe, Krasic e Aguero le priorità di Marotta

    La Juventus è una delle società più attive sul mercato. L’esigenza di recuperare i palcoscenici che più le competono e il rapporto con i tifosi impone alla nuova dirigenza l’esigenza di un mercato di livello. Come abbiam più volte detto nei nostri commenti la scelta di Del Neri come allenatore obbliga la scoietà a scelte oculate per valorizzare al meglio lo spumeggiante gioco del tecnico sulle fasce.

    I laterali appunto sono il più grande problema del dg Beppe Marotta, i nomi sono tanti ma l’ex deux ex machina della Sampdoria sembra sia orientanto sul biondo Milos Krasic. Il giocatore somiglia sia fisicamente che per temperamento a Pavel Nedved, il suo costo si aggira sui 15 milioni di euro ma l’ingaggio è un problema secondario di fronte all’elevatissimo numero di pretendenti.

    Per l’out di difesa i bianconeri sembrano orientati verso il rilancio di Drenthe, il colored olandese del Real Madrid vive un momento di flessione e accetterebbe di buon grado il passaggio alla Juventus. Tutto dipende da Mourinho che per volere di Florentino Perez dovrà avallare tutte le operazioni di mercato sia in entrata che in uscita.

    Serve poi il nome che riesca ad infiammare la piazza. Il flirt con l’Atletico Madrid per Sergio Aguero trova conferme anche in Spagna, El Kun in questo momento però è una seconda scelta, la Juve e Marotta infatti sperano di poter arrivare a Edin Dzeko.

  • Juve: Diego a Madrid per avere Aguero

    Nuova puntata sul caso Diego: il brasiliano acquistato solo un anno fa con un grosso investimento da 25 milioni di euro non ha reso secondo le aspettative disputando una stagione alquanto deludente.
    Il nuovo staff dirigenziale della società bianconera, in primis il Direttore Generale Giuseppe Marotta, sta lavorando per cercare di ottenere il massimo profitto dalla eventuale cessione di Diego, data la pesante svalutazione arrivata dopo un’annata così negativa e anche sfortunata.
    Nelle idee juventine sta prendendo largo l’idea di portare a Torino Sergio aguero, stella dell’Atletico Madrid vincitore dell’Europa League quest’anno. “El Kun” ha un costo abbastanza elevato ma la Juve punta sulla volontà del giocatore di lasciare gli spagnoli sentendosi ormai maturo per un grande club europeo. Inutile dire che su Aguero ci sono le più importanti squadre europpe, in Italia in prima fila ci sarebbe l’Inter, ma anche le altre possono far leva sull’attrazione della Champions League, cosa che invece non può mettere sul piatto la Juventus che è condannata ai preliminari di Europa League dal settimo posto ottenuto questa stagione nel campionato.
    La cosa certa è che l’Atletico Madrid vuole vendere il suo asso per monetizzare al massimo, la Juve vorrebbe prenderlo. il Chelsea, temibile concorrente, ha fatto ultimamente più di un passo indietro, visto che Carlo Ancelotti ritiene completo e soddisfacente il suo reparto offensivo. La conferma che “El Kun” possa lasciare a breve i Colchoneros è, infatti, arrivata direttamente da Quique Sánchez Flores, l’allenatore del club madrileno:

    • Sergio è un grandissimo giocatore ed è chiaro che ogni stagione ci siano molti club interessati a lui. Ma prometto ai nostri tifosi che anche in caso di una sua cessione potranno stare tranquilli perché costruiremo una grande squadra“.

    Parole che sembrano preparare il terreno a un addio che non sarebbe digerito in modo agevole.
    Il problema dell’Atletico, a questo punto, è quello di monetizzare al massimo la cessione e magari sostituire Agüero con un giocatore che possa in qualche modo intrigare i tifosi. Ecco perché l’idea di uno scambio potrebbe interessare e il nome di Diego Ribas da Cunha avere le caratteristiche giuste. Oltre ad un sostanzioso conguaglio in denaro e forse inserendo nella trattativa la rimanente quota di Tiago.
    Insomma tutto sarebbe pronto per essere discusso, anche se c’è da dire che Diego è stato oggetto di inserimenti in svariate trattative come ad esempio quelle di Frank Ribery e di Edin Dzeko rispettivamente intavolate con Bayern Monaco e Wolfsburg.
    resta da vedere se ancora il brasiliano della Juve riuscirà a far gola a qualche prestigiosa squadra, altrimenti si proverà a dargli una seconda possibilità aTorino.

  • Le pagelle di Atletico Madrid – Fulham

    Diego Forlan: 8 Cosi come Milito è stato a lungo snobbato dal grande calcio. E’ uno dei migliori cecchini al mondo, in area di rigore non ha amici. Redivivo

    Aguero: 7 El Kun ha i numeri per esaltare i tifosi ma è ancora troppo discontinuo c’è comunque la sua zampata in ogni azione pericolosa dei suoi

    De Gea: 6,5 Un incertezza all’inizio ma poi dimostra di saperci fare. E’ un ’90 ne sentiremo parlare a lungo.

    Jurado: 6,5 Rileva l’inconsistente Simao e dà più vivacità ai suoi.

    Davies: 6,5
    E’ l’ultimo ad arrendersi. Ha buoni numeri.

    Zamora: 5,5 Questa volta non riesce ad esser decisivo.

    Hangeland: 5 Lo spilungone nei giorni scorsi è stato accostato al Milan. Questa sera dimostra di non aver l’attenzione giusta per certi livelli.

    IL TABELLINO
    Atletico Madrid-Fulham 2-1

    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea 6,5; Ujfalusi 6, Perea 5,5, Dominguez 6, Antonio Lopez 6; Reyes 6 (33′ st Salvio 5), Assunçao 6, Raul Garcia 5, Simao 5 (23′ st Jurado 6,5); Forlan 8, Aguero 7 (14′ 2ts Valera sv). A disposizione: Robles, Camacho, Juanito, Cabrera. All.: Quique Sanchez Flores.
    Fulham (4-4-2): Schwarzer 6,5; Baird 6, Hughes 6, Hangeland 5, Konchesky 6; Duff 6 (39′ st Nevland 5,5), Etuhu 5, Murphy 5,5 (13′ 2ts Greening sv), Davies 6,5; Gera 6, Zamora 5,5 (10′ st Dempsey 6,5). A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Dikgacoi. All.: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli (ITA)
    Marcatori: 32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 11′ 2ts Forlan (A)
    Ammoniti: Salvio, Forlan, Raul Garcia (A), Hangeland (F)

  • Forlan piega il Fulham ai supplementari. Europa League all’Atletico Madrid

    Forlan piega il Fulham ai supplementari. Europa League all’Atletico Madrid

    Un super Forlan autore della doppietta vincente permette all’Atletico Madrid di battere il Fulham e di alzare al cielo la prima Europa League della sua storia. Il gol decisivo dell’uruguagio che piega la resistenza degli inglesi arriva a 4′ dal termine del secondo tempo supplementare con un guizzo da vero bomber. I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1. I Colchoneros vincono così la prima Europa League (ex Coppa Uefa) della storia tornando a vincere un trofeo a livello internazionale dopo l’ultimo successo in Coppa delle Coppe datato 1962.

    Alla Nordbank di Amburgo, teatro della finale 2010, si vede sin da subito un Atletico meglio organizzato e molto mobile soprattutto nelle punte Aguero e Forlan che svariano sul tutto il fronte offensivo: i due gioielli di Quique Sanchez Flores sfiorano il gol dopo una bella azione combinata con Forlan che, per sua sfortuna, colpisce il palo. Poco dopo il vantaggio: azione che si sviluppa senpre sull’asse Aguero – Forlan con l’attaccante uruguagio che si riscatta facendo centro con il piatto destro da posizione ravvicinata. Il gol però spegne la luce nelle teste dei madrileni che subiscono l’iniziativa della squadra di Hodgson che pareggiano alla prima vera occasione: passano infatti 5 minuti dal gol di Forlan che Davies con un bel destro al volo da dentro l’area beffa sul primo palo il portiere. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-1.

    Nella ripresa si vede un ottimo Fulham che crea diversi pericoli alla porta difesa da De Gea ma senza successo; l’Atletico accusa la stanchezza e complice anche un terreno di gioco reso pesante dalla pioggia tirano i remi in barca. Dempsey, entrato al posto di Zamora, è una brutta gatta da pelare per la retroguardia biancorossoblu. Non succede gran che e si va ai tempi supplementari.

    I ritmi calano vertiginosamente e anche i muscoli delle gambe degli uomini di Hodgson accusano la stanchezza: l’Atletico ne approfitta e da l’idea di non volersi accontentare dei calci di rigore. Nel primo tempo supplementare grossa occasione per Aguero che non riesce a mettere la zampata giusta su un’azione travolgente di Forlan sulla sinistra, zampata vincente che trova poi nei secondi 15 minuti lo stesso Forlan che a due passi da Schwarzer e servito splendidamente per l’ennesima volta da Aguero trova il gol grazie anche ad una deviazione Hangeland che decide la finale. Tanta amarezza per Hodgson per la seconda finale persa dopo quella sulla panchina dell’Inter, festa grande per l’altra metà di Madrid che può vantare la conquista di un trofeo (e ha la possibilità di raddoppiare nella finale di Coppa del Re contro il Siviglia) da sfoggiare nei confronti dei cugini del Real che per questa stagione possono rimanere a bocca asciutta. Per una volta è la Madrid biancorossoblu a poter gioire.

    Il tabellino
    ATLETICO MADRID – FULHAM 2-1
    32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 116′ Forlan (A)
    ATLETICO MADRID (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes (88′ Salvio), Assunçao, Raul Garcia, Simao (78′ Jurado); Forlan, Aguero.
    A disposizione: Robles, Valera, Camacho, Juanito, Cabrera.
    Allenatore: Sanchez Flores.
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Baird, Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff (84′ Nevland), Etuhu, Murphy, Davies; Gera, Zamora (55′ Dempsey).
    A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Greening, Dikgacoi.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Salvio, Forlan (A), Hangeland (F)

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  • Europa League: Atletico Madrid e la sorpresa Fulham vogliono la Coppa

    L’Atletico Madrid di Diego Forlan e Sergio Aguero e la vera rivelazione del torneo, il Fulham di Roy Hodgson (ex allenatore dell’Inter), vanno a caccia del prestigioso trofeo.

    Tra gli spagnoli formazione confermata con i 2 gioielli Forlan e Aguero di punta pronti a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia inglese.
    L’Atletico di Quique Sanchez Flores che ha eliminato proprio una formazione inglese nel turno precedente, ha vinto solo 2 partite in tutto il suo cammino di Europa League, ma è bastato lo stesso per arrivare in Finale. L’attaccante argentino Aguero, pupillo del Commissario Tecnico Diego Armando Maradona, promette battaglia, pronto ad alzare il primo vero prestigioso trofeo in Europa.

    Il Fulham invece cerca di continuare il sogno dopo aver eliminato i campioni in carica dello Shaktar Donetsk, dopo aver fatto fuori la Juventus praticamente distrutta nella gara di ritorno a Craven Cottage, e dopo aver estromesso dalla Finalissima da giocare nel proprio stadio, l’AOL Arena, l’Amburgo. Proprio per questo motivo probabilmente i bianconeri di Londra avranno il tifo sfavorevole dei tifosi locali, ancora con il dente avvelenato per la clamorosa eliminazione della loro squadra. Hodgson punta sul portiere australiano Schwarzer, sul difensore norvegese Hangeland e sul centrocampista irlandese Damien Duff. In attacco spazio all’inventiva dell’ungherese Gera e alla potenza fisica del bomber Zamora.
    Arbitra l’italiano Nicola Rizzoli.

    Probabili formazioni:

    ATLETICO MADRID: (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes, Assunçao, Raul Garcia, Simao; Forlan, Aguero. A disposizione: Joel Robles, Camacho, Juanito,Valera, Fernando Lopez, Jurado, Salvio. All.: Quique Sanchez Flores
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Konchesky, Hangeland, Pantsil, Hughes; Etuhu, Duff, Murphy, Gera; Zamora, Davies. A disposizione: Zuberbuhler, Smalling, Riise, Greening, Dempsey, Dikgacol, Nevland. All: Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

  • Calciomercato: Aguero apre all’Inter:”Sono molto felice del loro apprezzamento”

    L’ Atletico Madrid passa in semifinale di Europa League ai danni del Valencia, ai microfoni nel dopo la sfida si presenta anche il gioiellino madrileno, che si manifesta entusiasta del corteggiamento da parte della squadra nerazzurra:“Sono molto contento del loro apprezzamento nei miei confronti, adesso non è il caso di parlare di trattative di mercato a stagione ancora in corso, se ne riparlerà a giugno, bisogna prima di tutto trovare un accordo tra le società per parlare, ma adesso vado avanti con l’Atletico Madrid”.

    La Società nerazzurra è avvisata, il giocatore argentino sarebbe disposto ad un eventuale trasferimento e non vede l’ora di approdare in una grande squadra, però prima c’è da battere la concorrenza di molti grandi club europei che da tempo seguono il giocatore. Il fattore che però potrebbe avvantaggiare l’Inter nella trattativa è Maradona, che è il genero del giocatore e grande amico di Massimo Moratti. Se ne riparlerà a giugno.

  • Napoli: sarà Maradona il nuovo dg, l’annuncio dopo i Mondiali

    Clamorosa l’indiscrezione raccolta da tuttonapoli.net che vuole Diego Armando Maradona nuovo direttore generale del Napoli per la prossima stagione. Pare che il Pibe de Oro una volta conclusa la sua avventura con la Selecion sarebbe disposto a trasferirsi in Italia per aiutare il patron De Lauerentis a dar una dimensione internazionale ai partenopei.

    Diego ricoprirebbe il ruolo che fu di Pierpaolo Marino ma con ancora più occhio sul mercato piuttosto che al bilancio dove l’idolo dei napoletani ha dimostrato di non esser ferrato. In Argentina la notizia sta suscitando grande clamore e addirittura pare che Maradona sia intenzionato a sanare i debiti con il fisco italiano proprio grazie all’interessamento di De Laurentis che farà da garante con lo Stato Italiano.

    Il Mercato? Nomi grossi e altisonanti. Si parla de El Kun Sergio Aguero, marito della figlia di Maradona, del funambolico Di Maria e del giovane Otamendi. Certo se oggi non fosse 1 Aprile….

  • Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Il Pallonaro presenta la lista dei dieci migliori talenti under 23 del mondo, vale a dire i dieci calciatori nati dopo il 1 Gennaio 1987 che per talento e prestazioni hanno segnato le ultime stagioni calcistiche e che si candidano al ruolo di assoluti protagonisti del prossimo decennio. Sul gradino più alto del podio, inarrivabile, troviamo Leo Messi e non poteva essere altrimenti vista la classe incommensurabile della pulce argentina; ai suoi fianchi il brasiliano Pato e lo spagnolo Fabregas.

    1 Lionel Messi (24-6-1987, Barcellona). E’ già indiscutibilmente il più forte calciatore del Pianeta. A livello di club ha vinto tutto con il suo Barcellona ed anche a livello personale ha fatto incetta dei più prestigiosi premi individuali. Classe allo stato puro, di lui si conosce tutto o quasi. E’ l’unico calciatore che indossa degnamente i panni del ‘Nuovo Maradona’ ed ha la concreta possibilità di oscurare in futuro la fama del ‘Pibe de oro’ originale.

    2 Alexandre Pato (2-9-1989, Milan). Non a torto è considerato il più forte calciatore che ha visto la luce nell’anno di grazia 1989. Attaccante rapidissimo con il gol nel sangue, è già un vero e proprio fenomeno: ammainata la bandiera Maldini e ceduto al Real Madrid Kakà, può essere il nuovo simbolo di un top club a livello planetario come l’A.C. Milan.

    3 Cesc Fabregas (4-5-1987,Arsenal). ‘Nemo propheta in patria’ recitava un antico adagio latino: il piccolo Cesc ha abbandonato giovanissimo la Spagna per imporsi in Inghilterra e diventare il simbolo calcistico di tale celebre detto. Centrocampista centrale abile negli inserimenti e nel rifinire l’azione, era già titolare dell’Arsenal di Wenger a soli diciassette anni. Un fuoriclasse.

    4 Sergio Aguero (2-6-1988, Atletico Madrid). Con lui, Messi, Higuain, Milito e Tevez il reparto offensivo della Nazionale Argentina è da considerarsi il più forte e completo al mondo. Capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali Under 20 del 2007, vinti dalla sua Seleccion, e medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008: sono solo i primi allori di una carriera che si prospetta davvero fantastica per il genero di Maradona.

    5 Karim Benzema (17-12-1987, Real Madrid). E’ l’erede della grande tradizione di attaccanti francesi che ha prodotto nell’ultimo ventennio elementi del calibro di Papin, Henry e Trezeguet. Ha strabiliato l’Europa con la maglia del Lione prima di approdare nei Galacticos di Madrid dove sta faticando più del dovuto ad imporsi. Ma il futuro è suo.

    6 Gonzalo Higuain (10-12-1987, Real Madrid). Stretto tra Kakà, Benzema, Cristiano Ronaldo e Raul si sta rivelando come il più prolifico attaccante delle Merengues risultando spesso decisivo con le sue reti e le sue prestazioni eccellenti. Rapido e concreto, ha un bagaglio tecnico davvero invidiabile tanto che sta oscurando la stella del francese Benzema.

    7 Mesut Ozil (15-10-1988, Werder Brema). Dopo la cessione di Diego è il leader del Werder Brema e si è imposto nella Nazionale Maggiore dopo aver condotto l’Under 21 tedesca al titolo europeo di categoria. Rifinitore o esterno offensivo di sinistra, in entrambi i ruoli risulta devastante

    8 Stevan Jovetic (2-11-1989, Fiorentina). Dopo Pato è considerato il Top Player nato nato nel 1989. Attaccante rapido, può agire da trequartista o da seconda punta. Nell’edizione 2009/10 della Champions League ha rifilato una doppietta al Liverpool ed una al Bayern Monaco. Classe cristallina.

    9 Miralem Pjanic (8-4-1990, Lione). Centrocampista bosniaco erede di Juninho al Lione; grande tecnica e buona personalità sono le sue caratteristiche migliori. Giovanissimo, due anni fa era già titolare inamovibile nel Metz prima di sbarcare nel plurititolato Lione. Suo il gol che al ‘Bernabeu’ elimina a sorpresa il Real dalla Champions 09/10.

    10 Marek Hamsik (27-7-1987, Napoli). Simbolo della Slovacchia che in Sudafrica parteciperà per la prima volta alla fase finale di un Mondiale. Grande confidenza con il gol per colui che è considerato l’erede di Nedved anche se rispetto all’ex bianconero non possiede uguale dinamismo ed uguale tiro dalla distanza. A Brescia prima e a Napoli poi ha fatto vedere cose straordinarie.

    Menzioni per il trio blaugrana Piquè-Pedro-Busquets (i primi due classe 1987, il terzo classe 1988), l’argentino Di Maria (classe 1988), il russo Dzagoev e l’italiano Balotelli (entrambi classe 1990).

  • Coppa del Re: Atletico e Maiorca che rimonte! Aguero, Simao e Victor regalano i quarti

    Coppa del Re: Atletico e Maiorca che rimonte! Aguero, Simao e Victor regalano i quarti

    Sergio Aguero
    All’Atletico Madrid riesce l’impresa al Vicente Calderon contro il Recreativo Huelva grazie al 5-2 finale, realizzato grazie alla doppiette di Simao e Aguero intervallate dal gol di Ujfalusi ribalta il 3-0 dell’andata e si regala i quarti contro il Celta Vigo. Per gli ospiti la rete della bandiera è segnata da Carmona.

    Nell’altra partita di giornata si assiste ad un altra spettacolare rimonta del Maiorca ai danni del Rayo Vallecano. E’ il bomber Victor con una doppietta a propiziare il 3-1 finale ma la rete qualificazione arriva al 91′ e porta la firma di Suarez. Gli ospiti erano passati in vantaggio con Piti.

  • Calciomercato: Mega offerta del Real Madrid per Wayne Rooney

    Secondo voci provenienti dalla Spagna, il Real Madrid avrebbe pronta una mega offerta per il Manchester United per strappargli il gioiello e punta di diamante della squadra inglese Wayne Rooney.
    A dare notizia della pazzesca offerta di 60 milioni di sterline (circa 68 milioni di euro!) è il Daily Star, citando una fonte vicina agli ambienti merengue:

    Rooney è l’obiettivo primario del mercato nella prossima estate e il Real Madrid cercherà di strapparlo allo United proprio come ha fatto l’anno scorso con Cristiano Ronaldo. Il Real farà tutto il possibile per mettere Rooney sotto contratto“.

    La raccomandazione per portare nella Liga il fuoriclasse inglese sarebbe arrivata, come facile immaginare, dal suo ex compagno allo United Cristiano Ronaldo:

    Sono convinto che Rooney sarebbe uno spettacolo al Real Madrid, lo conosco benissimo e posso assicurare che sarebbe un trionfo per la Liga“.

    Il portoghese avrebbe infatti dissuaso il Presidentissimo Florentino Perez dal perseguire l’acquisto di Sergio Aguero (l’obiettivo primario segnalato da Jorge Valdano, il direttore generale del Real) forte attaccante argentino che milita nei rivali storici del Real Madrid, ovvero l’Atletico Madrid.
    E sarebbe una campagna acquisti faraonica la prossima (così come lo è stata la precedente con Kakà e proprio Cristiano Ronaldo approdati al Bernabeu), visto che pochi giorni fa è circolata una voce secondo la quale, con lo stesso metodo usato per strappare Ronaldo al Manchester, Franck Ribery, asso francese del Bayern Monaco, sarebbe stato preso dal Real per 55 milioni di euro. Giocatori che cambierebbero i connotati della squadra della capitale spagnola trasformandola in una vera e propria corazzata inarrestabile. Resta da vedere se le voci troveranno conferma oppure tutto sia infondato e basato solo su pure supposizioni. Ed è proprio su questa seconda ipotesi che tutti i maggiori club europei di calcio spererebbero, per non vedersi letteralmente distrutti da un’armata che potrebbe lasciare un grandissimo segno nella storia del calcio.