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  • Italia – Serbia: Borriello con Pazzini, Prandelli si gioca le due torri

    Italia – Serbia: Borriello con Pazzini, Prandelli si gioca le due torri

    Risolvere il mal d’attacco, con questi propositi Cesare Prandelli ha iniziato a preparare il match di domani sera contro la Serbia che potrebbe servire ad ipotecare la qualificazione.

    Dalla trasferta irlandese son tante le note positive da portare in Italia e riproporre nella prossima partita, dall’affidabilità di Viviano, alla dinamicità di Cassani e Criscito, dal giusto mix tra qualità e quantità a centrocampo con Mauri e Pirlo abili a dividersi nelle due fasi e con De Rossi a rincorrere gli avversari.

    Le note negative è la cattiveria sotto porta, Borriello e Pazzini sono due ottimi cecchini ma con la Nazionale spesso sono troppo precipitosi sotto porta. Prandelli per la Serbia potrebbe optare per il doppio centravanti con Cassano nel ruolo di fantasista in modo da aggiungere centimetri all’attacco sperando in qualche gol.

    Oltra a Pazzini per Pepe, o Giuseppe Rossi qualora si decidesse ancora per il 4-3-3, dovrebbe trovare spazio Zambrotta per Criscito per dar più copertura alle sgroppate di Krasic. In dubbio Bonucci al cui posto trovebbe spazio Gastaldello.

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Niente medaglia per l’Italia, vince la Serbia per 3-1.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Niente medaglia per l’Italia, vince la Serbia per 3-1.

    Purtroppo è arrivata la medaglia che nessuno vuole vincere in ogni competizione che conta, è cioè quella di legno. L’ italia esce sconfitta anche contro la Serbia nella finalina per il terzo posto, in un match praticamente senza storia conclusosi 3-1.

    L’ Italia parte benissimo, funziona praticamente tutto, dal servizio, alla regia con Vermiglio illuminante ed un Fei in grande spolvero e si arriva ad avere anche 5 punti di vantaggio sul 15-10. Tuttavia, dall’ altra parte vi è la Serbia, con dei fuoriclasse del calibro di Grbc e Miljkovic, i due si caricano la squadra sulle spalle ed inizia un recupero inesorabile che viene concluso da Miljkovic con un Ace per il 25-21 che chiude il primo parziale a favore dei serbi.

    Niente cambi nel secondo set, e la serbia ricomincia da dove aveva finito, Grbc serve con continuità Miljnkovic e l’ opposto serbo crea subito un break di tre punti che la serbia riesce a difendere per tutto il set. In casa Italia la battuta latita come assenti sono sia Fei che Savani, con il solo Mastrangelo che piazza qualche muro. Il risultato è scontato, vittoria Serbia anche del secondo parziale per 25-20.

    Anastasi non cambia ancora nel terzo set, ed ancora la serbia non si ferma, Miljkovic è devastante e sul 16-12 per i slavi, Anastasi si decide a cambiare, fuori Savani e dentro Zaytzev e fuori anche Birarelli per Sala. I cambi rigenerano la nazionale azzurra, e Zaytzev è devastante, non sbaglia nulla e piazza l’ ace decisivo che consente di vincere il terzo set per 28-26.

    L’ incantesimo finisce subito, il quarto set è un incubo Vermiglio non riesce più a trovare un uomo che metta la palla a terra, esce Fei entra Lasko, e vermiglio per Travica ma stavolta i cambi non danno la scossa come nel terzo set e si finisce con la vittoria finale della Serbia con un eloquente 25-19 con l’ ultimo punto firmato da Miljkovic, migliore in campo.

    Serbia b. Italia 3-1 (25-21,25-20,26-28,25-19).

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Italia, il sogno è finito. La finale è Brasile – Cuba.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Italia, il sogno è finito. La finale è Brasile – Cuba.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Italia, il sogno è finito. La finale è Brasile – Cuba.

    Finisce la cavalcata mondiale per la nazionale di Andrea Anastasi che però, in questi giorni, era diventata anche un po’ nostra. Prima sconfitta nel mondiale, ma sicuramente la più dolorosa, il Brasile è semplicemente più forte ed ha conquistato la finale, battendo l’ Italia per 3-1.

    Il Palaeur tutto esaurito mette tanta pressione ai nostri azzurri che nel primo set non riescono mai ad entrare nel vivo del gioco, il servizio non funziona, Fei non passa con continuità ed anche Vermiglio non riesce ad essere tanto lucido in regia. Murilo è devastante, Dante lo segue ed il risultato è un eloquente 25-15 per i verde oro.

    Nel secondo set, anche se gli azzurri sembrano più tranquilli e le situazioni di gioco si sviluppano meglio, la supremazia brasiliana è netta, soprattutto in attacco dove l’Italia, non riesce mai a piazzare una valida difesa a muro e purtroppo, neanche l’ ingresso di Cernic per Parodi riesce a dare gli stessi frutti visti contro team USA. Tuttavia il set è equilibrato ma la spuntano ancora i verdeoro per 25-22.

    Quando sembra che anche il terzo set possa essere fotocopia dei primi due, ecco che un grande Marra, riesce con le sue ricezioni a mantenere a galla l’ attacco azzurro, con purtroppo Fei ancora autore di numerosi alti e bassi, ma almeno questa volta al fotofinish, la spuntano gli azzurri per 25-23.

    Adesso il pubblico ci crede ed anche Anastasi tenta l’ ultima mossa, inserendo Lasko al posto di Fei. Purtroppo però, i brasiliani non sono per niente contenti di un ipotetico quinto set, alzano notevolmente il livello del gioco e per la squadra azzurra è la resa finale, con il set che si chiude per 25-17.

    Nell’ altra semifinale, spettacolo puro tra Serbia e Cuba, con i caraibici che la spuntano al quinto set. Stavolta la classe di Nikola Girbc  e gli attacchi di Janic e Miljkovic non bastano a fermare l’ attacco cubano che in certi momenti del match è risultato essere devastante con Camejo e Leon su tutti.

    domenica le due finali, alle 17 Serbia e Italia per il bronzo, mentre alle 21 la lotta per l’ oro tra Brasile e Cuba.

    I parziali delle due sfide:

    Brasile b. Italia 3-1 (25-15,25-22,23-25,25-17).

    Cuba b. Serbia 3-2 (22-25, 25-17, 31-29, 22-25, 16-14).

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Via alle semifinali, Italia-Brasile e Serbia-Cuba. Anastasi: “lottiamo senza paura”

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Via alle semifinali, Italia-Brasile e Serbia-Cuba. Anastasi: “lottiamo senza paura”

    Questa sera l’ Italia di Andrea Anastasi, si giocherà un posto in semifinale contro il temutissimo Brasile. È pensare che un anno fa, la nazionale azzurra disputava uno degli Europei più brutti della sua storia non piazzandosi nemmeno tra le prime dieci formazioni.

    A che cose si deve quindi, questa metamorfosi che ha permesso, alla nazionale azzurra, di rientrare nell’ elite mondiale dalla porta principale? Beh, l’ allenatore è lo stesso e su di lui c’ e’ da mettere la mano sul fuoco, sicuramente hanno inciso molto le motivazioni, un Europeo è una cosa, un Mondiale, e per giunta in casa è un’ altra e poi vi è da segnalare una spirito si squadra ritrovato, essenziale per uscire dai momenti critici sempre presenti in ogni match. Le parole del C.T. Azzurro sono state molto incoraggianti, sicuro dell’ ottimo lavoro svolto ma che ancora manca del suo tassello più importante. Il sestetto azzurro, con ogni probabilità sarà composto da Vermiglio in regia, con opposto Fei, centrali Mastrangelo e Sala, mentre Savani e Parodi saranno gli schiacciatori-ricevitori e Marra libero.

    Occhio quindi al Brasile che sin qui non ha certo brillato, ma che sicuramente parte con i favori del pronostico, Bernardinho, C.T. della rappresentativa verdeoro ha dichiarato che la sua compagine è molto giovane ma che sicuramente è pronta per aprire un nuovo ciclo vincente.

    Nell’ altra semifinale, match equilibrato tra Serbia e Cuba, con i Serbi leggermente favoriti in quanto, sicuramente, più abituati a giocare match del genere a differenza della formazione cubana, fortissima ma molto giovane.

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: L’Italia in semifinale, battuta la Francia 3-1. Adesso il Brasile.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: L’Italia in semifinale, battuta la Francia 3-1. Adesso il Brasile.

    Missione compiuta, la nazionale azzurra conquista l’ obiettivo minimo prefissato per questo mondiale e cioè, entrare tra le prime quattro nazioni del mondo raggiungendo la semifinale battendo la Francia per 3-1.

    La partenza della nazionale azzurra questa volta è ottima, Vermiglio è sicuro in regia mentre Fei e Mastrangelo non lasciano spazio ai francesi, risultato 25-18 e primo set incamerato in casa Italia.

    Il secondo set segue la falsa riga del primo, con gli azzurri convinti dei propri mezzi e con i francesi assolutamente fuori partita.  Questa volta l’ uomo azzurro più ispirato è Savani ma è Alessandro Fei che piazza il punto decisivo per il 25-20 che chiude il secondo parziale a favore degli azzurri.

    Il terzo set si apre all’ insegna dell’ equilibrio, ma la Francia prende un vantaggio di due punti sul 12-10 recuperati in un amen da due super battute di Mastrangelo, la Francia non si arrende e si arriva al time out tecnico sul 16-12 per i transalpini. L’ Italia reagisce arriva anche un match point sul 25-24, che viene annullato dai francesi che conquistano subito dopo il set per 27-25.

    Partenza falsa dell’ italia nel quarto set con i transalpini avanti subito e con un vantaggio massimo di quattro punti sul 12-8. Qui la scossa dell’ italia ha un solo nome Gigi Mastrangelo, il “mastro” mette paura ai francesi con puntualità al muro ed attacchi centrali efficaci ed incisivi. La rimonta è inesorabile e con la spinta decisiva di un fantastico pubblico, il quarto set è conquistato con un inesorabile 25-20.

    Negli altri incontri, il Brasile batte la Germania 3-0 e conquista un posto in semifinale, dove affronterà l’ Italia, padrone di casa, mentre nell’ altra semifinale, la sfida è tra Serbia e la vincente dell’ ultimo spareggio che vede Cuba contro la Bulgaria.

  • Nazionale: Prandelli scongela Zambrotta. Anche Mauri e Borriello tra i convocati

    Nazionale: Prandelli scongela Zambrotta. Anche Mauri e Borriello tra i convocati

    Si rivede Zambrotta tra i 23 convocati da Cesare Prandelli per le partite della Nazionale contro Irlanda del Nord (venerdì a Belfast) e Serbia (martedì 12 a Genova), l’esterno in disparte apparentemente fuori dal nuovo progetto basato sui giovani ha invece riconquistato la maglia azzurra.

    Conquistano una maglia anche Mirante, stoico contro il Milan, Criscito, Mauri rinato nella Lazio e Borriello. Fuori, invece, Montolivo e Molinaro.

    I 23 di Prandelli:
    Portieri: Viviano (Bologna), Sirigu (Palermo), Mirante (Parma)
    Difensori: Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Bonucci (Juventus), Criscito (Genoa), Zambrotta (Milan), Gastaldello (Sampdoria), Bovo (Palermo), Antonelli (Parma)
    Centrocampisti: Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Palombo (Sampdoria), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pepe (Juventus)
    Attaccanti: Borriello (Roma), Cassano (Sampdoria), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Rossi (Villarreal)

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Germania e Serbia ok. USA sconfitti a sorpresa.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Germania e Serbia ok. USA sconfitti a sorpresa.

    Tutto facile per la Germania, che nel primo dei tre match del girone degli azzurri a Catania ha travolto Porto Rico 3-0 (25-22, 25-22, 25-18). Grande la prova del miglior giocatore tedesco, Gyorgy Grozer  che ha spazzato letteralmente via i portoricani con 24 punti (più o meno un terzo di quelli totali della sua squadra). Poca roba il Portorico che paga sicuramente la giornata poca felice di Soto che non va oltre i 17 punti. La speranza di tutti è che continui il suo momento no, anche domani contro gli azzurri.

    Ennesima sorpresa di questo pazzo Mondiale italiano, infatti la Repubblica Ceca ha dominato i campioni olimpici degli Stati Uniti, 3-0. Con una equilibrata distribuzione, la nazionale di Praga ha potuto contare sulle buone prove in attacco dei suoi tre schiacciatori principali: Platenik (12 punti), Stokr (11, sarà a Trento nel prossimo campionato per sostituire Vissotto tornato in patria) e Popelka (11). Importante vittoria anche della Serbia, che ha avuto la meglio sulla nazionale cubana per 3-1. Grande prova complessiva di squadra, con le punte rappresentate sicuramente Ivan Miljkovic, il suo bomber principale con 19 punti, e Nikola Kovacevic, che ne ha messi 14.

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Finalmente si parte, Italia outsider, Brasile Favorito.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Finalmente si parte, Italia outsider, Brasile Favorito.

    Il 24 settembre partiranno ufficialmente i Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile Italia 2010 con l’Italia che sarà lo scenario del più grande evento pallavolistico che si concluderà il 10-10-2010 con il PalaLottomatica di Roma che aprirà le sue porte alla finalissima.  E prima Ancona, Catania, Firenze, Milano, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona, per un Mondiale che da Nord a Sud attraverserà tutto lo Stivale:

    Dodici giornate di gara da seguire tutte d’un fiato, con 104 paesi che saranno collegati e con l’Italia che sarà l’ombelico della pallavolo internazionale. Per quanto riguarda le nazioni favorite, come sempre, in pole position vi è il Brasile con le nazioni dell’ est Europa, Serbia e Russia a fargli compagnia. La nazionale azzurra parte un po’ in sordina, con un gruppo molto ben affiatato, un ottimo allenatore, Andrea Anastasi, ma con l’ assenza di un vero e proprio fuoriclasse in squadra.

    Innovativa è anche la formula di questo mondiale, infatti, il torneo come è stato detto più volte vedrà in campo 24 squadre. Si parte con sei gironi di quattro squadre, le prime tre classificate di ogni pool accedono alla fase successiva. Seconda fase – Le 18 squadre rimaste in lizza vengono suddivise in 6 pool da 3, le prime due di ogni raggruppamento passano alla terza. Terza fase – Il Mondiale entra nel vivo con la disputa di una sorta di quarti di finale allargati. Le 12 squadre sono divise in quattro gironi da tre. Le prime si qualificano per le finali che assegnano le medaglie, le seconde per i piazzamenti dal 5 all’8, le terze per quelli dal 9 al 12. Fase finale – Classiche semifinali incrociate per i piazzamenti. E poi le finali per le medaglie ed i piazzamenti.

    Girone abbordabile per la squadra azzurra di Andrea Anastasi, con Giappone, Egitto e Iran. Questo l’ elenco dei gironi e le città ospitanti.

    • Gruppo A Italia, Giappone, Egitto e Iran (Milano)
    • Gruppo B Brasila, Spagna, Cuba e Tunisia (Verona)
    • Gruppo C Russia, Portorico, Australia e Canada(Modena)
    • Gruppo D Usa, Argentina, Venezuela e Messico (Reggio Calabria)
    • Gruppo E Bulgaria, Cina, Francia e repubblica Ceca (Torino)
    • Gruppo F Serbia, Polonia, Germania e Canada (Trieste)

    Tra gli altri gironi il più incerto appare il gruppo E, con Francia, Cina, Repubblica Ceca e Bulgaria, mentre Il più ostico sembrerebbe il Gruppo B, con Brasile, Spagna, Cuba e Tunisia. Gruppo C equilibrato, in cui giocheranno Russia, Portorico, Australia e Camerun. Usa, Argentina, Venezuela e Messico nel girone D; gruppo E con Bulgaria, Cina, Francia e Repubblica Ceca; chiude il gruppo F con Serbia, Polonia, Germania e Canada.

  • Kleiza porta la Lituania al bronzo, Serbia battuta 99-88

    Kleiza porta la Lituania al bronzo, Serbia battuta 99-88

    La Lituania doma la Serbia grazie ai 33 punti di un Linas Kleiza in formato extra-lusso. statistiche mostruose per il neo acquisto dei Toronto raptors: 7/11 da 2, 5/7 da 3 per un complessivo 12/18 dal campo, 4/4 ai liberi, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 palloni rubati agli avversari. Una prova mostruosa che cancella in parte quella invece orribile di ieri contro gli Stati Uniti. I baltici si prendono il terzo posto al Mondiale in Turchia e si candidano autorevolmente come nazionale del futuro vista l’età media veramente molto bassa.
    Serbia invece irriconoscibile dopo una buona partenza, ma che ha avuto un inspiegabile crollo nei 2 quarti centrali, cosa che ha compromesso inevitabilmente la partita. La base da cui partire per il futuro però è buonissima e di ottimo livello visto che la Serbia si è presentata al mondiale con un gruppo di ragazzini (esclusi i big Teodosic e Krstic e l’”anziano” Savanovic, solo 27 anni per lui, il più “vecchio” del team serbo!).
    Sia di Lituania che di Serbia sentiremo parlare tanto nei prossimi anni di pallacanestro a livello mondiale e si parlerà molto dei giovani fenomeni che hanno calcato i parquet turchi.

    Finale 3°-4° posto: LITUANIA-SERBIA 99-88

    Come già anticipato parte forte la nazionale serba, che nei primi minuti di gioco trova fluidità di gioco e canestri in attacco, il tutto coordinato con una difesa arcigna e impenetrabile che porta il risultato sul 18-9 (lituani doppiati!) a 4 minuti e 20 secondi dal termine. Qui accade però qualcosa di inspiegabile, visto che la Serbia smette di giocare a pallacanestro mentre la Lituania inizia a concentrarsi e a premere sull’acceleratore in attacco, chiudendo le maglie difensive per scavalcare nel punteggio gli avversari già in chiusura di primo periodo (22-23) grazie al devastante impatto di Jankunas dalla panchina (già a quota 9 dopo i primi 10 minuti di gioco). L’inerzia della partita resta su sponda gialloverde anche nel secondo quarto, quando Kleiza esplode con 12 punti quasi consecutivi per spaccare la partita: la Lituania non concede spazi in difesa, e riesce a correre bene in campo aperto, veleggiando anche sul +13 (48-35) grazie a una schiacciata con fallo di Kalnietis. Sulla sirena del primo tempo una tripla permette agli slavi di accorciare sul 48-38.

    Il secondo tempo inizia con la zona 2-3 della Serbia per contrastare il dominio lituano, ma la tattica non serve a nulla contro le bombe dal perimetro dei baltici. Ivkovic passa alla difesa ad uomo ma è inutile anche questa tattica si rivela controproducente: prima colpisce Jasaitis dall’angolo, poi Kleiza con altre 2 bombe consecutive dritte al cuore rossoblu, mentre Jankunas continua a martellare imperterrito in vernice sui tagli e i pick’n’roll. Kleiza firma il massimo vantaggio sul +22 (72-50) e sono poi 8 punti consecutivi di Kalnietis all’inizio del quarto periodo a ricacciare indietro l’ultimo disperato tentativo di rimonta serba. Savanovic, fino a quel momento inesistente, approfitta del naturale rilassamento mentale avversario per riavvicinare i suoi sul -12 (86-74) ma è l’ennesima tripla, questa di Maciulis, a mandare i titoli di coda sul 93-78 a 3 minuti dalla sirena. Poi la Lituania controlla e amministra il vantaggio per chiudere sul 99-88 e portare a casa un terzo posto che vale quasi come un oro, visto che la partecipazione al Mondiale è arrivata grazie ad una wild-card! Coach Kemzura ha lavorato da fenomeno della panchina in ogni settore!

    Serbia: N. VELICKOVIC (18 pts), N. KRSTIC (8 rbs), A. RASIC (10 ast)
    Lituania: L. KLEIZA (33 pts), S. JASAITIS (10 rbs), M. KALNIETIS (5 ast)

  • La Turchia beffa la Serbia. Sarà finale contro gli Stati Uniti

    La Turchia beffa la Serbia. Sarà finale contro gli Stati Uniti

    La Turchia insegue la Sebia per quasi 38 minuti sui 40 disponibili, ma negli ultimi 2 opera il sorpasso e si prende il pass per la finalissima di domani contro la corazzata Stati Uniti.
    Partita intensa, emozionante e vibrante, decisa solo negli ultimi istanti da un canestro di Tunceri e dalla stoppata, sul tentativo di alley-oop da centrocampo per Velickovic, da parte di Semih Erden , che salva la squadra padrona di casa. In mezzo la lunga pausa decisa dagli arbitri per sistemare il cronometro a 5 decimi di secondo dalla fine che potevano potenzialmente valere alla Serbia la qualificazione, prima che la mano di Erden dicesse “no” agli slavi.
    Ora sarà sfida agli “States” per la medaglia d’oro ed il numeroso pubblico turco dovrà dare una grossa mano ai propri benimaini contro Kevin Durant e soci.

    TURCHIA-SERBIA 83-82

    In avvio la squadra turca è molto fredda in attacco e deconcentrata in difesa, e la Serbia ne approfitta per allungare con Velickovic e Tepic (8-15). La risposta della squadra di Tanjevic è affidata a Turkoglu, che innesca un parziale di 7-0 per rimettere le cose in parità, ma è poi una tripla di Teodosic a riportare la Serbia in vantaggio al primo intervallo (17-20): Turkoglu è già a quota 9 punti, ma mentre la Serbia tira bene dall’arco (4/9), la squadra di casa raccoglie un misero 1/5.
    Il motivo della gara non cambia nel secondo periodo con Keselj pronto a firmare il +5. Tanjevic prova a schierare la zona 2-3 e i risultati si vedono con Arslan e Guler che riportano i biancorossi a -1, ma è Savanovic, con 7 punti in fila in uscita dalla panchina, a bastonare la pochezza della difesa turca. Guler compie il terzo fallo e viene richiamato in panchina, Keselj punisce dall’arco per il +7 (31-38), margine tenuto fino all’intervallo lungo con un paio di gite in lunetta serbe (35-42): Turkoglu rimane fermo a 9 punti, la Turchia arranca con un misero 2/9 da tre punti contro il 6/13 avversario, e la mira di Savanovic e Keselj (16 punti in 2 al 20esimo minuto) costituisce un ottimo antidoto contro la zona di Tanjevic.

    Ad inizio ripresa però la Turchia torna ad uomo in difesa, alzando il livello di fisicità: Erden, Turkoglu e Onan griffano un parziale di 11-4 per l’aggancio a quota 46, ma a quel punto è Teodosic che esplode ricacciando indietro i padroni di casa: 4 azioni finalizzate con 5 punti personali e 2 assist, e la Serbia scappa ancora sul +8 (48-56). La Turchia si aggrappa ai singoli, ma mentre Turkoglu sembra stare in disparte, ed Ilyasova deve combattere con i problemi di falli e un eccessivo nervosismo, emerge Arslan, che con 2 di triple riaccende l’entusiasmo (e la rimonta), riportando la squadra di Tanjevic a -3 (60-63) al 30esimo minuto.
    Nell’ultimo quarto si rivede Turkoglu, anche se Keselj con un’altra bomba punisce i turchi per il 64-72 serbo. Tunceri però inizia a quel punto il suo personalissimo show: tripla, canestro ad altissima difficoltà dopo un fallo antisportivo di Markovic, e altra tripla (folle) per il sorpasso tanto atteso a 3 minuti e 30 secondi dalla sirena (76-75). Un paio di brutte scelte di Teodosic permettono a Onan di allungare sul +3, ma Ilyasova prima e Turkoglu poi sbagliano i canestri della possibile tranquillità. Negli ultimi 2 minuti succede di tutto: Asik esce per un dubbio infortunio al volto per non tirare dalla lunetta, ma Arslan fa 1/2 così come Krstic (79-78): sbaglia Turkoglu, sbaglia anche Teodosic, ma Keselj svetta a rimbalzo offensivo e subisce fallo piazzando i liberi del nuovo sorpasso (79-80 a 29 secondi dal termine). Tunceri è stratosferico dando l’assist per un’inchiodata di Erden, ma Rasic pesca a sua volta Velickovic per un facile appoggio a 4 secondi (81-82 Serbia). Rimessa a centrocampo per Turkoglu che, chiuso sulla linea laterale, riesce a trovare il varco per scaricare per Tunceri, che davanti a sé ha un’autostrada per appoggiare il canestro della vittoria. Poi, come già detto, la stoppata di Erden sulla sirena. Che consegna a Tanjevic ed ai suoi uomini la tanto sospirata finale! Ma onore ai serbi che diventeranno la squadra del futuro, grazie ai giovani fenomeni che stanno crescendo partita dopo partita.

    Serbia: M. KESELJ (18 pts), N. KRSTIC (7 rbs), M. TEODOSIC (11 ast)
    Turchia: H. TÜRKOĞLU (16 pts), Ö. AŞıK (7 rbs), K. TUNÇERI (5 ast)