Tag: serbia

  • Marchisio ancora in gol, l’Italia supera l’esame serbo

    Marchisio ancora in gol, l’Italia supera l’esame serbo

    Per cultura, indole e anche un pò per scaramanzia la partita in Serbia per gli azzurri poteva esser una trappola insormontabile e invece, nonostante le defizioni, l’undici schierato da Prandelli ha gran lustro all’Italia emulando la sportività di Spagna e Germania giocando su alti ritmi e annichilendo l’aggressività dei serbi con un elegante ed equilibrato possesso palla.

    Claudio Marchisio | ©Andrej Isakovic/Getty Images
    In un Marakana infuocato sin dal prepartita gli azzurri partono con il piglio della grande squadra trovando il gol dopo nemmeno un minuto con la prima rete con la maglia della Nazionale di Claudio Marchisio in uno stato di forma eccezionale. L’ormai consueto tiki taka a centrocampo fa crollare i serbi e per almeno 25′ l’Italia è padrone del gioco sfiorando in più occasioni la seconda rete e andandoci vicinissimo con Giuseppe Rossi lancianto in profondità da un tocco illuminante di Antonio Cassano. Un pò a sorpresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Serbia trova il pareggio grazie ad una fortunosa deviazione di Ivanovic. Il gol fa esplodere in apnea dopo la doccia gelata iniziale ma pericoli dalle parte di Buffon non se ne vedono. Nella ripresa i ritmi calano, la Serbia ci proca sopratutto sulle palle inattive grazie alla precisione balistica di Kolarov, l’Italia invece con qualche tiro dalla distanza di Antonio Cassano. Intorno alla metà della ripresa la partita si rianima con Montolivo che spreca da ottima posizione e il neo entrato Giovinco bloccato proprio al momento della conclusione. La Serbia ci prova con le palle alte per Pantelic e Zigic ma la partita non si sblocca e adesso per la Serbia è tutto in salita mentre per gli azzurri la conferma che la strada intrapresa è quella giusta.

  • Serbia-Italia, ultime e formazioni. Prandelli vara l’Ital-Juve

    Serbia-Italia, ultime e formazioni. Prandelli vara l’Ital-Juve

    Poco meno di un’ora (20:45) e Serbia e Italia scenderanno in campo per la nona giornata del gruppo C delle qualificazioni agli Europei del 2012. Con gli azzurri che hanno già staccato il biglietto per la Polonia e l’Ucraina, la partita è fondamentale in chiave qualificazione per la Serbia che deve difendere il secondo posto nel raggruppamento dagli attacchi di Estonia e Slovenia per potre accedere agli spareggi che la porterà a scontrarsi con un’altra seconda degli altri gruppi.

    Cesare Prandelli | © Claudio Villa/Getty Images
    Non per questo però Prandelli manderà in campo delle seconde linee, anzi. Il ct della Nazionale nonostante in settimana abbia dovuto far fronte ai numerosi infortuni che hanno colpito Mario Balotelli, Giampaolo Pazzini, Mimmo Criscito (rispediti a casa) e i recuperati in extremis, Giuseppe Rossi, o in via di guarigione, Federico Balzaretti, schiererà la formazione migliore possibile con difesa e centrocampo composta per sei/ottavi da giocatori della Juventus ad eccezione di Maggio, che agirà come terzino destro, e Daniele De Rossi: capitan Buffon tra i pali, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, quest’ultimo traslocato sulla corsia sinistra visto anche l’emergenza nel ruolo, in difesa e Claudio Marchisio e il direttore d’orchestra Andra Pirlo in mediana sono i bianconeri titolari. Dietro le punte spazio a Riccardo Montolivo (che ha vinto il ballottaggio con Giovinco) mentre di punta giocheranno Antonio Cassano e Pepito Rossi, recuperato dall’infortunio al ginocchio. Il ct della Serbia Petrovic ha un solo dubbio di formazione, chi farà d’ariete tra Zigic (favorito) e Pantelic. Per il resto saranno regolarmente in campo gli “italiani” Dejan Stankovic e Milos Krasic, quest’ultimo andrà a comporre il trio dietro l’unica punta con Tosic e Jovanovic, mentre al fianco del capitano in mediana ci sarà Petrovic. Difesa con terzini “inglesi”, Ivanovic (Chelsea), a destra, e Kolarov (Manchester City), a sinistra, con al centro Subotic e Rajkovic. In porta Jorganovic. All’andata, a Genova, finì con un 3-0 a tavolino per l’Italia, assegnato dalla Uefa dopo i vergognosi disordini della tifoseria serba nel settore riservato ai tifosi ospiti dello stadio Marassi che ne impedì lo svolgimento regolare del match e che portò all’arresto di diverse persone tra cui il capo di quei teppisti Ivan Bogdanov, che sta scontando una condanna di 3 anni e 3 mesi nel nostro paese. FORMAZIONI SERBIA – ITALIA (ore 20:45) SERBIA (4-2-3-1): Jorgacevic; Ivanovic, Subotic, Rajkovic, Kolarov; Stankovic, Petrovic; Krasic, Tosic, Jovanovic; Zigic. Panchina: Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Pantelic, Mrdja. Allenatore: Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Rossi, Cassano. Panchina: Sirigu, Cassano, Astori, Nocerino, Aquilani, Giovinco, Osvaldo. Allenatore: Prandelli.

  • Serbia-Italia per il morale e la morale

    Serbia-Italia per il morale e la morale

    L’Italia arriva al match di questa sera contro la Serbia con uno spirito diverso e per certi versi insolito. Il cammino di Prandelli fin qui è stato infatti sontuoso regalando il maggior record di punti della storia azzurra e una qualificazione con ben due giornate d’anticipo. Il girone, obiettivamente, non era il massimo della competitività ma memori del tracollo in Sudafrica nel 2006 e il calo di competitività del calcio italiano è comunque un risultato apprezzabile.

    Cesare Prandelli ©Getty Images
    La partita di questa sera è importante in termini di classifica per i nostri avversari, la Serbia che nella partita d’andata a Marassi diede sfoggio della sua parte peggiore facendo una gran brutta figura a livello internazionale e che questa sera metterà il cuore per superare gli azzurri e aver un riscatto, seppur parziale. Per l’Italia, nonostante le numerose defezioni è importante far risultato per continuare nel filotto di risultati positivi e dar finalmente sfoggio di una qualità diversa e sconosciuto al calcio italiano: la sportività. E’ inutile negarlo, l’Italia può esser arbitro per la qualificazione dela Serbia ma allo stesso può dare un immagine diversa di se all’Europa intera. Passando agli aspetti tecnici, Prandelli si affiderà allo zoccolo duro della Juventus riproponendo per 4/5 la difesa che ha annichilito Ibra e il Milan domenica scorsa con Buffon in porta, Maggio e Chiellini sulle fasce e la coppia Barzagli Bonucci al centro. Il centrocampo parlerà ancora bianconero con Pirlo vertice basso e Marchisio mezzala, gli altri due posti invece saranno occupati da De Rossi e Montolivo. In avanti la coppia Giuseppe Rossi Cassano con Giovinco e Osvaldo pronti a subentrare dalla panchina. Anche la Serbia parlerà molto italiano con Stankovic, Krasic e l’ex laziale Kolarov in campo, Ljajic e Tomivic in panchina. Marko Pantelic sembra favorito su Zigic per il ruolo di prima punta, Tosic, Krasic e Jovanovic giocheranno invece a supporto nel dinamico 4-2-3-1 di Petrovic. PROBABILI FORMAZIONI SERBIA (4-2-3-1): 1 Jorgacevic; 6 Ivanovic, 20 Subotic, 23 Rajkovic, 11 Kolarov; 10 Stankovic, 15 Petrovic; 7 Tosic, 17 Krasic, 19 Milan Jovanovic; 9 Marko Pantelic. A disposizione:(Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Zigic, Mrdja) All. Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon; 2 Maggio, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 5 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 18 Montolivo; 10 Cassano, 22 Rossi. A disposizione:(13 Sirigu, 16 Cassani, 17 Astori, 23 Nocerino, 14 Aquilani, 20 Giovinco, 9 Osvaldo). All. Prandelli. Arbitro: Alves Garcia (Portogallo).

  • Italia, dopo Rossi si ferma anche Balotelli

    Italia, dopo Rossi si ferma anche Balotelli

    Emergenza attacco per il ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista della gara, valida per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno (Italia già qualificata), con la Serbia di dopodomani (venerdì 7 ottobre). Dopo Giuseppe Rossi, che ha accusato un problema al ginocchio sinistro, si è fermato anche Mario Balotelli che non ha preso parte all’allenamento di stamattina con il resto del gruppo per un fastidioso mal di schiena.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Entrambi sono usciti malconci dalla partitella di ieri pomeriggio disputata con la rappresentativa Coverciano vinta per 5-0 nella quale Pepito è andato a segno per due volte, prima di uscire dal campo, mentre Mad Mario ha siglato il gol del 2-0. Nelle prossime ore lo staff medico della nazionale si pronuncerà su Balotelli mentre per l’attaccante del Villarreal sembra improbabile il recupero. Non solo Rossi e Balotelli. In dubbio per la Serbia c’è anche l’attaccante dell’Inter Giampaolo Pazzini che aumenta l’emergenza del reparto. In attacco quindi troverà spazio Sebastian Giovinco, in splendida forma in questo avvio di stagione, che farà coppia con Antonio Cassano.   Chi invece ha già abbandonato il ritiro della nazionale è Domenico Criscito: il terzino dello Zenit San Pietroburgo è affetto da pubalgia ed è stato rispedito già a casa. Da valutare anche le condizioni di Federico Balzaretti, se non dovesse farcela a recuperare per venerdì è probabile, in concomitanza con il forfait di Criscito, l’esperimento di far slittare Chiellini sulla sinistra, ruolo nel quale il centrale bianconero ha giocato nell’ultima partita con il Milan.

  • Coppa Davis, Nadal non perdona, Djokovic si. La finale è Spagna-Argentina

    Coppa Davis, Nadal non perdona, Djokovic si. La finale è Spagna-Argentina

    La finale dell’edizione 2011 della Coppa Davis, una delle competizioni più affascinanti di tutta il panorama sportivo mondiale, sarà tra la Spagna di Rafael Nadal e l’Argentina di Juan Martin Del Potro.

    Eh si, tutti si sarebbero aspettati una finale tra la Spagna e la Serbia, ma l’Argentina espugna Belgrado grazie anche al forfait di Djokovic comunque eroico, che si ritira contro Del Potro rischiando di compromettere tutto il finale di stagione.

    Il numero 1 mondiale era stato tenuto a riposo nei primi due singolari dove la Serbia era andata sotto 2-1. Ma nel match decisivo contro Del Potro, Nole decide di stringere i denti e, contro il parere dei medici, scende i campo. Perso un primo set combattutto al tie break, anche Djokovic deve arrendersi ad un fisico messo a durissima prova in questo 2011, ritirandosi per un dolore alla schiena di cui oggi si conosceranno danni e tempi di recupero e che rischia di tenere lontano dai campi di gioco il serbo per tutto il 2011.

    Un super Nadal trascina invece la Spagna in finale, nazionale iberica che a Cordoba, sull’amata terra rossa, ha avuto la meglio sulla Francia a cui non è bastato vincere il doppio, per mettere in difficoltà il mancino di Manacord che ha asfaltato prima Gasquet e poi Tsonga non risentendo almeno visivamente, delle fatiche dell’ultimo slam giocato, a differenza del numero uno serbo.

    Bene anche la nostra Italia che, dopo 11 anni, rientra nel tabellone principale di Davis grazie alla vittoria netta, 4-1, nei confronti di un Cile disastrato dal tramonto definitivo dei suoi due migliori giocatori: “mano de pedra” Gonzales ed il campione olimpico di Atene 2004, Nicolas Massu ambedue costretti al ritiro per problemi fisici. Mercoledì a Bangkok, in Thailandia (ore 18.30 locali, le 13.30 in Italia), si terrà il sorteggio del tabellone di Coppa Davis composto da 16 nazioni (le otto teste di serie, che non potranno affrontarsi al primo turno, saranno stabilite in base al nuovo ranking ITF reso noto lunedì). Al momento sono sicure di essere teste di serie Serbia, Argentina, Usa, Spagna, Francia e Repubblica Ceca.

  • Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Purtroppo non è riuscita alla giovane nazionale di pallavolo maschile, guidata da un ottimo Mauro Berruto, a bagnare l’esordio internazionale di molti giocatori, con il titolo continentale.

    È la Serbia a vincere per la prima volta nella sua giovane storia, il titolo europeo grazie alla vittoria 3-1 sui nostri azzurri con Ivan Miljkovic assoluto mattatore della finale e miglior giocatore di tutto il torneo.

    Eppure si poteva fare di più, considerato un primo set giocato dai nostri ragazzi su dei livelli altissimi, una prima frazione dominata in lungo ed in largo con Zaytsev a chiudere i conti con quattro servizi micidiali che regalano il primo parziale all’Italia con il punteggio di 25-17. Anche la Serbia ha molti nuovi innesti, ma possiede uno zoccolo duro di giocatori che fanno capire subito a Mastrangelo e compagni che la partita comincia nel secondo set. Nikola Kovacevic, Nikic e l’onnipresente Miljkovic guidano la Serbia nel secondo set, parziale in cui i nostri vanno subito dietro nel punteggio non riuscendolo mai a recuperare e consentendo alla Serbia di chiudere 25-20.

    Molte finali si giocano e si decidono nel terzo set, ed in questo parziale la giovane Italia fa vedere tutto il suo potenziale ma, al tempo stesso, tutta l’inesperienza in determinati palcoscenici. Comunque è un set tiratissimo con gli azzurri che sbagliano decisamente troppo in battuta e con gli dei della pallavolo che fanno capire come sarebbe andata di lì a poco a finire la finale: sul 23 pari la Serbia conquista il set point in maniera molto rocambolesca per poi chiudere subito dopo con il nastro che beffa gli azzurri e fa cadere a terra un servizio flot di Terzic. L’Italia ci crede ancora e nel quarto parziale si porta avanti 13-9, ma anche qui, la maggiore esperienza serba non consente agli azzurri di scapapre via e quando la rimonta viene completata con l’atmosfera incandescente grazie ad un nervosismo dei nostri ragazzi inadatto per una finale, ecco che la Serbia riesce a girare definitivamente il match verso la propria direzione con il palazzetto che diventa una bolgia infernale con tutto il tifo contro gli azzurri che impotenti cedono alla fine con il punteggio di 25-19.

    La Polonia di Anastasi ha invece conquistato la medaglia di bronzo. I campioni uscenti, sconfitti nettamente in semifinale dall’Italia, si sono imposti nella finale per il terzo posto sulla Russia per 3-1 (25-23, 18-25, 25-21, 25-19).

    Finisce quindi con un argento l’esordio di Mauro Berruto sulla panchina azzurra, adesso c’e’ la coppa del Mondo che assegnerà i pass olimpici per Londra 2012, competizione dove la nostra compagine, qualora riuscisse la qualificazione potrebbe sicuramente riscattarsi con un anno in più di esperienza e con il miglior libero (Bari) ed il miglior palleggiatore (Travica) di tutto il torneo europeo.

    Italia-Serbia 1-3 (25-17, 20-25, 23-25, 24-26)

  • Europei Lituania 2011: La Lituania chiude al quinto posto

    Europei Lituania 2011: La Lituania chiude al quinto posto

    Nelle 2 Finali di consolazione, dal quinto all’ottavo posto, dell’Europeo di basket, successi per Lituania e Slovenia che hanno la meglio rispettivamente di Grecia e Serbia. Finale 7°-8° posto: Serbia-Slovenia 68-72 Il derby slavo tra Slovenia e Serbia va ai biancoverdi che vincendo chiudono la rassegna continentale al settimo posto: grandi protagonisti Goran Dragic e Jaka Lakovic: le 2 guardie firmano 21 e 15 punti e sono decisive nei momenti importanti del match. Alla Nazionale serba, un pò deludente nelle ultime partite, non bastano 4 uomini in doppia cifra con Perovic top scorer a 13 punti e Bjelica, Savanovic e Macvan che chiudono a quota 12.

    FIBA
    Finale 5°-6° posto: Grecia-Lituania 69-73 La Lituania padrona di casa si prende il quinto posto nel torneo grazia ad una bella vittoria contro la Grecia. Decisivo il terzo quarto quando la squadra di Kaukenas firma un super parziale di 24-11 che diventa irrecuperabile per gli avversari. Ben 6 giocatori lituani in doppia cifra, con Pocius da 13 punti, 12 sono di Songaila, 11 di Kalnietis e 10 per Kaukenas, Jankunas e Javtokas (che prende anche 10 rimbalzi). Agli ellenici non bastano i 16 punti di Calathes (che aggiunge 7 assist), i 14 di Koufos, i 13 di Vasileiadis e Fotsis (neo acquisto di Milano che aggiunge anche 10 rimbalzi). Oggi le Finali più interessanti, nel primo pomeriggio sfida tra Russia e Macedonia per il bronzo, mentre alle 20.00 andrà in scena il match clou che chiuderà la massima rassegna continentale con la partita tra Spagna e Francia che varrà l’oro.

  • Europei Lituania 2011: Calendario e programmazione delle Finali

    Europei Lituania 2011: Calendario e programmazione delle Finali

    Questo il calendario e la programmazione completa delle Finali (a partire da quella per il primo e secondo posto per finire a quella per il settimo-ottavo) degli Europei di basket di Lituania 2011. Oggi sono in programma le Finali minori (5°-8° posto) mentre domani ci saranno le Finali che contano con la super sfida Spagna-Francia a chiudere questa edizione del torneo.

    FIBA
    FINALE 1°-2° posto Spagna-Francia domenica 18 settembre ore 20.00 (diretta Rai Sport 2) FINALE 3°-4° posto Russia-Macedonia domenica 18 settembre ore 16.30 FINALE 5°-6° posto  Grecia-Lituania sabato 17 settembre ore 20.00 FINALE 7°-8° posto Serbia-Slovenia sabato 17 settembre ore 17.00

  • Europei Lituania 2011: Francia e Russia in semifinale

    Europei Lituania 2011: Francia e Russia in semifinale

    Francia e Russia sono le altre 2 squadre qualificate alle semifinali degli Europei di Lituania 2011, seguendo così alla Spagna ed alla Macedonia che già avevano staccato il pass.

    © Kevin C. Cox/Getty Images
    Francia-Grecia 64-56 La Grecia regge l’incontro per 3 quarti di gara, poi però nell’ultimo periodo la Francia si scatena con Tony Parker e Nicolas Batum: devastante il parziale dell’ultima frazione, un 24-13 che ribalta l’esito del match che fino a quel momento gli ellenici avevano saputo condurre sui binari giusti dei ritmi bassi lasciando poche opportunità all’atletismo in contropiede degli straordinari atleti transalpini. Sono però le cattive percentuali da oltre l’arco a condannare la Grecia, un 3/21 (14% complessivo) che se fosse stato leggermente più produttivo avrebbe potuto creare molti più grattacapi agli avversari. Parker alla fine ha 18 punti, seguito da De Colo con 16 e da Batum con 15, il solo Bourousis non riesce a tenere a galla la Grecia in questo Europeo: per il neo acquisto di Milano 17 punti ed 11 rimbalzi. Francia avanti, Grecia che giocherà la “zona” quinto-ottavo posto. Russia-Serbia 77-67 La Russia dimostra ancora una volta tutto il suo valore: contro l’ostica e talentuosa Serbia c’è la nona vittoria consecutiva per gli uomini di Blatt, coach straordinario, uno dei migliori sulla piazza, che vede continuare i suoi ragazzi sulla via dell’imbattibilità. Andrei Kirilienko si dimostra sempre di più “all around player” un giocatore a tutto tondo capace di essere il migliore in ogni singola statistica: 14 punti, 11 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e 2 stoppate. In poche parole un giocatore magnifico, chissà se i Jazz gli avessero dato più fiducia quali vette avrebbe toccato. Buone anche le prove per Shved (10 punti), Vorontsevich e Khryapa (11 punti a testa) mentre Mozgov presidia l’area pitturata con 8 punti 3 rimbalzi e 3 stoppate. Per i Serbi nulla da fare contro la potenza ed il talento dei russi, unici in doppia cifra Teodosic con 20 punti e Krstic con 13.

  • Europei Lituania 2011: Quarti di finale. Calendario e programmazione

    Europei Lituania 2011: Quarti di finale. Calendario e programmazione

    Questo il calendario e la programmazione delle sfide dei quarti di finale degli Europei di Lituania 2011. Al termine di questi 4 match pubblicheremo la programmazione ed il calendario delle semifinali (primo-quarto posto) e delle sfide valevoli per l’assegnazione dei posti dalla quinta all’ottava posizione (ovviamente queste sfide sono riservate alla 4 squadre perdenti ai quarti di finale):

    FIBA
    SPAGNA-SLOVENIA, mercoledì ore 17.00 MACEDONIA-LITUANIA, mercoledì ore 20.00 FRANCIA-GRECIA, giovedì ore 17.00 RUSSIA-SERBIA, giovedì ore 20.00