Tag: semifinali

  • Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Il Manchester United è la prima finalista della Champions League edizione 2008/2009 battendo all’”Emirates Stadium” di Londra l’Arsenal per 3-1 con la doppietta di Cristiano Ronaldo e la rete di Park.
    Il tecnico dei “Gunners” Arsene Wenger vuole ribaltare lo 0-1 subito a Manchester e schiera i suoi secondo un 4-3-2-1 Cristiano Ronaldocon Adebayor punta centrale e supportato da Van Persie e Walcott che dovrebbe portare più vivacità in attacco; Ferguson risponde con uno schema molto simile: Rooney in attacco con Ronaldo e Park a giostrare alle sue spalle.
    Pronti via e il Manchester passa subito in vantaggio all’8′ sfruttando la prima occasione da gol della serata: cross basso dalla sinistra del fuoriclasse portoghese, svarione di Gibbs che regala la palla a Park che tutto solo contro Almunia deposita la palla in rete. Passano solo 3 minuti e i “Red Devils” raddoppiano grazie ad una violenta punizione dalla distanza calciata da Ronaldo con il portiere londinese non esente da colpe. Arsenal ko e Manchester che si limita a controllare la gara forte anche del risultato dell’”Old Trafford”.
    Nella ripresa si aspetta la reazione della squadra di casa che tarda ad arrivare, infatti al 61′ Ronaldo firma la sua personale doppietta: contropiede strepitoso della squadra ospite con il portoghese abile a recuperare palla nella propria metà campo e servire Park, quest’ultimo gira su Rooney che a sua volta la da nuovamente al Pallone d’Oro 2008 che trafigge Almunia per la seconda volta portando la sua squadra sul 3-0.
    Qui si ha la reazione d’orgoglio dell’Arsenal che arrivano al gol della bandiera al 75′ grazie ad un rigore trasformato da Van Persie e procurato da Fabregas atterrato in area da Fletcher che viene espulso perchè ultimo uomo.
    Non succede più niente e triplice fischio di Rosetti che manda il Manchester verso la finale (la seconda consecutiva) del 27 maggio a Roma, che ora attende la partita di domani sera per sapere chi tra Chelsea e Barcellona cercherà di contendergli il titolo.

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  • NBA playoff 2009: Atlanta fa fuori Miami, Denver si porta sull’1-0 in semifinale

    NBA playoff 2009: Atlanta fa fuori Miami, Denver si porta sull’1-0 in semifinale

    Le semifinali di Conference ad ovest si aprono con la vittoria netta di Denver su Dallas per 109-95. I padroni di casa devono ringraziare Nene che, con i suoi 24 punti, ha tenuto a contatto la sua squadra nel primo tempo, quando Nowitzki (28 punti, 10 rimbalzi e 4 assist) e compagni avevano provato a prendere il largo, raggiungendo anche 8 Dwyane Wadepunti di vantaggio. Buona la prova di Carmelo Anthony (23 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) che è sempre più leader in questa squadra.
    L’ultima squadra a qualificarsi per le semifinali è Atlanta che ha avuto la meglio su Miami nella settima e decisiva gara. Risultato finale 91-78 e strepitoso Johonson (27 punti, 5 rimbalzi, 4 assist con 6/8 da 3). Per Miami non bastano i 31 punti di un Wade troppo impreciso al tiro (10/25). Gli Hawks, che vincono una serie dei playoff per la prima volta dal 1999, ora affronteranno i Cleveland Cavaliers di LeBron James, che sono fermi da una settimana dopo il 4-0 su Detroit.

    I risultati del 3 maggio:

    Primo turno

    Atlanta-Miami 91-78
    Atl Johnson 27, Smith 21, Murray 15, Bibby 11, Pachulia 8
    Mia Wade 31, Beasley 17, Haslem 14, Jones 6, Chalmers 4
    Atlanta vince la serie 4-3

    Semifinale di Conference

    Denver-Dallas 109-95
    Den
    Nene 24, Anthony 23, Smith 15, Carter 12, Andersen 11
    Dal Nowitzki 28, Howard 15, Kidd 15, Terry 15, Hollins 6
    Denver guida la serie 1-0

    Le situazioni

    Eastern Conference

    Cleveland-Atlanta 0-0 gara 1 domani notte a Cleveland
    Boston-Orlando 0-0 gara 1 stanotte a Boston

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 0-0 gara 1 stanotte a Los Angeles
    Denver-Dallas 1-0 gara 2 domani notte a Denver

    Primo turno

    Eastern Conference

    ClevelandDetroit 4-0
    BostonChicago 4-3
    OrlandoPhiladelphia 4-2
    AtlantaMiami 4-3

    Western Conference

    L.A.LakersUtah 4-1
    DenverNew Orleans 4-1
    San AntonioDallas 1-4
    PortlandHouston 2-4

  • Semifinali Coppa Uefa: il Werder ha esaurito tutta la fortuna con l’Udinese

    Semifinali Coppa Uefa: il Werder ha esaurito tutta la fortuna con l’Udinese

    L’Amburgo vince il derby del nord.1-1 il derby di Ucraina

    Questa volta Diego stecca e il Werder perde il derby della Germania del nord contro l’Amburgo. Gli uomini di Schaaf pagano il conto alla dea bendata: se nel match con l’Udinese i tedeschi riuscirono a segnare con quasi ogni tiro scagliato verso la porta di Handanovic questa sera la porta di Rost è rimasta inviolata e tante grosse occasione per il Werder non si sono concretizzate per questioni di centimetri sopratutto nel secondo tempo.diego-werder La stella di Diego non ha brillato e le due punte Almeida e Pizzarro avevano le polveri bagnate, il solo Ozil con i suoi consueti cambi di passo ha cercato di riaccendere la luce. L’Amburgo del primo tempo ha ben impressionato dimostrando che il vantaggio sul Werder in campionato è piu che meritato, Olic e Trochowsky hanno messo molte volte in difficoltà la lenta difesa del Brema. Spettacolare lo stacco di Trochowsky in occasione del gol, sospeso in aria indirizza il pallone all’incrocio dei pali.
    Nell’altra semifinale in terra di Ucraina vince la noia, la posta in palio è alta e a risentirne è lo spettacolo. A sorridere alla fine è lo Shakhtar di Mircea Lucescu che grazie al gol di Fernandinho esce indenne dal Lobanovskij di Kiev,conquistando un pezzo di finale. Per la Dinamo il gol del vantaggio era arrivato su autorete di Chygrynskiy.

    WERDER BREMA-AMBURGO 0-1 (28’ Trochowsky)
    Werder Brema (4-3-1-2): Wiese, Fritz (84 Prodl), Mertesacker, Naldo, Boenisch, Frings, Tziolis, Ozil, Diego, Almeida  (61’ Rosenberg), Pizarro.  A disposizione: Mielitz, Tosic, Baumann, Vranjes, Harnik. All: Tomas Schaaf
    Amburgo(4-4-2): Rost, Demel , Gravgaard, Mathijsen,  Aogo (79’ Benjamin), Jarolim, Alex Silva (75’ Boateng), Pitroipa, Trochowsky, Guerrero, Olic (91’ Torun). A disposizione: Hesl, Choupo-Moting, Ndjeng, Rincon. All: Martin Jol
    Arbitro: Howard Webb (Ing)
    Ammoniti: Tziolis (W), Aogo (A), Alex Silva (A), Guerrero (A)

    DINAMO KIEV – SHAKHTAR DONETSK 1-1 (21′ aut. Chygrynskiy,68’Fernandinho)
    Dinamo Kiev (4-4-2): Bogush; Betao, Sabljic, Yussuf, El Kaddouri; Correa (37′ st Cernat), Vukojevic, Aliyev, Ninkovic; Bangoura (1′ st Ghioane), Milevskiy. All. Semin.
    Shakhtar (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Hubschman, Duljaj; Ilsinho (11′ st Willian), Jadson (31′ st Lewandowski), Fernandinho; Luiz Adriano (1′ st Gladkiy). All. Lucescu.
    Arbitro: Konrad Plautz
    Ammoniti Vukojevic, Kucher e Correa per gioco falloso.

  • Semifinali Champions :E’ Manchester show ma il discorso qualificazione è ancora aperto

    Il Manchester United si aggiudica per 1-0 la semifinale di andata di Champions League contro l’Arsenal. A regalare il successo ai Red Devils all’Old Trafford è O’Shea, che al 17′, complice la difesa avversaria, mette alle spalle di Almunia. I Red Devils nel primo tempo sono incontenibili, le scelte a sorpresa di Ferguson si risultano azzeccate, Tevez ed Anderson sono in forma super e mettono in grande difficoltà la difesa dell’Arsenal che in almeno tre occasioni è salvata dalle parate di Almunia. L’Arsenal si limita a contenere e non impesierisce mai Van der Sar. Nella ripresa i Gunners cercano di scuotersi ma è sempre il Manchester a far la partita, l’unico acuto di un impalpabile Adebayor è al 63′ quando ruba palla a Rio Ferdinand ma spara alto. Ferguson effettua un doppio cambio per tentare di chiudere il discorso qualificazione: giggsGiggs(ottocentesima partita con la maglia del Manchester) e Berbatov per Tevez ed Anderson. I cambi aumentano la pressione dei Red Devils che vanno vicino al gol con Ronaldo che prende la traversa con una bomba dalla distanza.e azioni da manuale del Manchester non si contano: al 75′ Giggs offre un morbido cross per la testa di Berbatov, anticipato. Al 79′ è Carrick ad avere sui piedi l’ultimo pallone, la sfera termina fuori. Tutto sommato i Gunners limitano i danni rimandando il discorso qualificazione alla gara di ritorno, ma i suoi uomini migliori Adebayor e Fabregas devono esser piu in partita.

    IL TABELLINO
    Manchester Utd-Arsenal 1-0 (17′ O’Shea)
    Manchester United (4-3-3): Van der Sar 6; O’Shea 7, Ferdinand 7 (87′ Evans sv), Vidic 6, Evra 6,5; Fletcher 6, Carrick 7, Anderson 6,5 (67′ Giggs 6,5); Cristiano Ronaldo 6,5, Tevez 7,5 (67′ Berbatov 6), Rooney 7. A disposizione: Foster, Rafael, Scholes, Park. All.: Ferguson.
    Arsenal (4-2-3-1): Almunia 7,5; Sagna 5, Toure 5, Silvestre 5, Gibbs 5,5; Diaby 5, Song 5; Walcott 4,5 (70′ Bendtner 5), Fabregas 5, Nasri 5; Adebayor 5 (82′ Eduardo sv). A disposizione: Fabianski, Ebouè, Denilson, Djourou, Ramsey. All.: Wenger.
    Arbitro: Bo Larsen (DAN)
    Ammoniti: Tevez (M)

  • Hiddink blocca le stelle blaugrana

    Hiddink blocca le stelle blaugrana

    L’olandese emula il vecchio Trap per bloccare il Barcellona

    hiddinkIl miglior attacco della Champions viene bloccato da un delle migliori difese del torneo. Quella vecchia volpe di Hiddink consapevole della forza dei blaugrana al Camp Nou prepara una partita di contenimento imponendo il pari al Barcellona e rinviando cosi il discorso qualificazione alla gara di ritorno. Lo stellare Barcellona del trio delle meraviglie deve arrendersi al catenaccio del Chelsea, i balugrana in tutta la partita hanno due ghiotte occasioni: al 70’ occasionissima per Eto’o, che vola in contropiede a velocità altissima, scarta Alex con una finta e tira però debolemente su Cech sbilanciato dal cambio di passo ed allo scadere Bojan ha la palla del match: Alves,gli fornisce dalla destra un cross al bacio che però la giovane stella blaugrana manda alto incredibilmente da due passi. Per il Chelsea in tutta la partita ha una sola occasione peraltro fortuita con Drogba: Marquez sbaglia l’appoggio a Valdes e consente all’ivoriano di presentarsi a tu per tu con il portiere catalano, il quale gli sbarra la strada due volte compiendo una vera prodezza. Unico errore difensivo dei blaugrana, ma poteva costare caro. Qualificazione in alto mare, la scelta di Hiddink, di giocarsela allo Stamford Bridge, ha avuto successo ma al ritorno i contropiedi degli spagnoli possono sempre esser determinanti.

    IL TABELLINO
    BARCELLONA-CHELSEA 0-0

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Daniel Alves, Marquez (54’ Puyol), Piqué, Abidal; Xavi, Toure, Iniesta; Messi , Eto’o  (82’ Krkic ), Henry (87’ Hleb). A disposizione: Jorquera, Silvinho, Keita, Gudjohnsen. All.: Guardiola
    CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Terry, Alex, Bosingwa; Ballack(95’ Anelka), Obi Mikel; Essien, Lampard (71’ Belletti), Malouda; Drogba. A disposizione: Hilario, Stoch, Mancienne, Kalou, Di Santo. All.: Hiddink
    ARBITRO: Stark
    AMMONITI: Alex (C), Ballack (C), Yaya Touré (B)

  • NBA playoff 2009: Lakers in semifinale, Denver da record

    NBA playoff 2009: Lakers in semifinale, Denver da record

    I Los Angeles Lakers sono la seconda squadra ad approdare nelle semifinali di Conference, dopo Cleveland, chiudendo la pratica Utah sul 4-1. Kobe Bryant (31 punti) e Lamar Odom (26 e 15 rimbalzi) hanno trascinato la squadra di Phil Jackson al successo, arrivando anche ad avere 22 punti di vantaggio. Inutile la rimonta finale dei Kobe BryantJazz, arrivati a -7 a 4′ dalla fine. I californiani ora si troveranno di fronte la vincente della serie tra Portland e Houston, al momento guidano i texani 3-1.
    Denver distrugge New Orleans in trasferta lasciando addirittura 58 punti di scarto (eguagliato il record nei playoff Nba detenuto dai Lakers dal 1956). Sette uomini in doppia cifra per i Nuggets con Carmelo Anthony a quota 26, mentre dall’altra parte peggiore prestazione in carriera di Chris Paul (4 punti con 2/7 dal campo, 6 assist e 6 palle perse). Serie sul 3-1 e ora Denver avrà il match point per chiudere i conti mercoledì in gara 5 in casa.
    Atlanta espugna Miami e pareggia la serie (2-2). Vittoria meritata, che ha sempre visto gli Hawks sempre avanti nel punteggio. Mike Bibby ha segnato 15 punti con 3/3 da 3, doppia doppia per Zaza Pachulia con 12 e 18 rimbalzi, mentre per gli Heat c’è stato un Dwayne Wade impreciso (22 ma 9/26 dal campo).

    I risultati del 27 aprile:

    Miami-Atlanta 71-81
    Mia Wade 22, O’Neal 20, Jones 19, Haslem 4, Chalmers 4
    Atl Bibby 15, Johnson 14, Smith 13, Pachulia 12, Murray 11
    Serie sul 2-2

    New Orleans-Denver 63-121
    No West 14, Posey 12, Stojakovic 10, Butler 9, Daniels 5
    Den Anthony 26, Billups 17, Kleiza 14, Nene 13, Smith 12, Jones 12
    Denver guida la serie 3-1

    L.A.Lakers-Utah 107-96
    Lak Bryant 31, Odom 26, Gasol 17, Ariza 12, Fisher 9
    Uta Millsap 16, Williams 14, Kirilenko 14, Korver 11, Boozer 10, Brewer 10
    L.A.Lakers vincono la serie 4-1

    Le situazioni

    Eastern Conference

    ClevelandDetroit 4-0
    Boston-Chicago 2-2 gara 5 stanotte a Boston
    Orlando-Philadelphia 2-2 gara 5 stanotte ad Orlando
    Atlanta-Miami 2-2 gara 5 domani notte ad Atlanta

    Western Conference

    L.A.LakersUtah 4-1
    Denver-New Orleans 3-1 gara 5 domani notte a Denver
    San Antonio-Dallas 1-3 gara 5 stanotte a San Antonio
    Portland-Houston 1-3 gara 5 stanotte a Portland

  • NBA playoff 2009: James porta Cleveland in semifinale di Conference

    NBA playoff 2009: James porta Cleveland in semifinale di Conference

    I Cleveland Cavaliers sono la prima squadra qualificata alle semifinali di Conference dove incontreranno la vincente della serie di Atlanta-Miami. Solita partita stratosferica per James (36 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) che schianta Detroit anche in gara 4 e chiude la serie sul 4-0. I Pistons reggono per un solo quarto poi si scatena James e per gli LeBron Jamesavversari non c’è stato niente da fare; a nulla sono valsi i 26 punti e i 10 rimbalzi di McDyess. Detroit esce così al primo turno, dopo aver conquistato sei finali di Conference consecutive.
    E’ ancora tutta aperta la serie tra Chicago e Boston. I Bulls si sono portati sul 2-2, grazie al successo per 121-118 sui campioni in carica al secondo overtime. Partita avvincente con Ben Gordon autore di 22 punti e dell’incredibile tripla che ha pareggiato i conti alla fine del primo supplementare. Molto bene anche Rose (23 punti, 11 rimbalzi e 9 assist), mentre ai Celtics non bastano i 28 di Allen e i 29 di Pierce, che fallisce la tripla del possibile pareggio sulla sirena del secondo overtime. Ora per gara 5 si ritorna a Boston.
    Anche la serie tra Orlando e Philadelphia è sul 2-2; infatti i Magic pareggiano espugnando il “Wachovia Center” di Philadelphia per 81-84. Il successo porta la firma di Turkoglu che  a 1”1 dalla sirena finale mette la tripla della vittoria. Per Orlando quintetto base tutto in doppia cifra dove spicca Dwight Howard con 18 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 17 punti di Miller con un Iguodala non in serata. Gara 5 a Orlando in programma domani notte.
    Houston, orfana di Tracy McGrady per tutta la stagione, è ad un passo dalla semifinale di Conference avendo battuto Portland di un solo punto (89-88) e guidano la serie 3-1. I Rockets sono trascinati da un grande Yao Ming (21 punti e 12 rimbalzi) e che trovano anche 17 punti e 8 rimbalzi da Luis Scola. Inutili i 31 punti da parte di Brandon Roy e i 19 punti e 10 rimbalzi di Aldridge. Per Portland le cose si mettono davvero male e solo un miracolo può cambiare le sorti della serie.

    Detroit-Cleveland 78-99
    Det McDyess 26, Bynum 22, Stuckey 14, Hamilton 6, Maxiell 6
    Cle James 36, Williams 24, West 12, Ilgauskas 8, Varejao 6, Smith 6
    Cleveland vince la serie 4-0

    Chicago-Boston 121-118
    Chi Rose 23, Gordon 22, Salmons 20, Hinrich 18, Thomas 14
    Bos Pierce 29, R. Allen 28, Rondo 25, Perkins 15, Davis 10
    Serie sul 2-2

    Philadelphia-Orlando 81-84
    Phi Miller 17, Young 15, Iguodala 13, Green 11, Williams 11
    Orl Howard 18, Lewis 17, Turkoglu 17, Lee 15, Alston 13
    Serie sul 2-2

    Houston-Portland 89-88
    Hou Yao Ming 21, Scola 17, Battier 14, Artest 12, Wafer 12
    Por Roy 31, Aldridge 19, Outlaw 14, Blake 11, Fernandez 5
    Houston guida la serie 3-1

    Le situazioni

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 2-2 gara 5 domani notte a Boston
    Orlando-Philadelphia 2-2 gara 5 domani notte a Orlando
    Atlanta-Miami 1-2 gara 4 stanotte a Miami

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 3-1 gara 5 stanotte a Los Angeles
    Denver-New Orleans 2-1 gara 4 stanotte a New Orleans
    San Antonio-Dallas 1-3 gara 5 domani notte a San Antonio
    Portland-Houston 1-3 gara 5 domani notte a Portland

  • Mourinho non sa perdere

    Di uscire dalla Coppa non gli andava proprio e sopratutto non gli andava di uscire dopo aver subito tre reti ed esser stato umiliato sul piano del gioco e della convizione nella partita di Marassi. Gia dopo quella partita aveva addossato la colpa per sfortuna dei singoli, questa volta se la prende con la mancanza di fair play dei doriani e con l’arbitro Orsato. Ma nella realtà si può dire che solo un grande Ibra in formato pallone d’oro non basta ad aver la meglio di una Samp mai doma che mette in campo tutta la grinta del suo allenatore Mazzarri. I nerazzurri preparano come era normale attendersi una partita all’arrembaggio, vanno in vantaggio con Ibra e sfiorano il raddoppio sempre nel  primo tempo con una giocata fantastica dello svedese, ma la Samp non sta a guardare trascinata da un Cassano straordinario va in molte occasioni vicino al gol e nell’azione del vantaggio interista viene fermato Sammarco lanciato da solo a rete per un fuorigioco inesistente. La ripresa è sulla stessa falsariga del primo tempo l’Inter sfinge ma per imprecisione e bravura della retroguardia doriana non riesce a raddoppiare per poi cercare l’arrembaggio finale. Negli ultimi venti minuti la partita si incattivisce con sei ammoniti ed un espulso. L’Inter arriva bene al match cercando sin dall’inizio di riprendere una partita compromessa con la sciaugurata prestazione dell’andata, ma nei 180′ la qualificazione della Sampdoria è ampiamente meritata. Adesso i doriani si giocheranno la finale e l’accesso in Uefa nella finale di Roma contro la Lazio.

    IL TABELLINO

    Inter-Sampdoria 1-0 (27′ Ibrahimovic)
    Inter (4-3-3): Julio Cesar; Santon, Materazzi, Cordoba (46′ Chivu), Maxwell; Vieira (54′ Cambiasso), Burdisso, Zanetti; Cruz (54′ Crespo), Ibrahimovic, Balotelli. In panchina: Toldo, Krhin, Mancini, Obinna. All. Mourinho
    Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Raggi (67′ Stankevicius), Palombo, Sammarco, Franceschini, Pieri; Pazzini (46′ st Padalino), Cassano (78′ Delvecchio). In panchina: Mirante, Ziegler, Dessena, Marilungo. All. Mazzarri
    Arbitro: Orsato di Schio
    Ammoniti: Cordoba, Ibrahimovic, Zanetti, Chivu (I), Accardi, Pazzini (S)
    Espulsi: 49′ st Materazzi, per doppia ammonizione

  • Inter-Samp: La partita di Mourinho!!!

    Inter-Samp: La partita di Mourinho!!!

    Lo Special One cerca l’impresa per aumentare la sua autostima

    mourinho01gLa batosta subita all’andata ad opera di Cassano e Pazzini sicuramente non l’ha gradita e il tre a zero finale ha sicuramente stuzzicato il suo ego ed per questo che tutti si aspettano la reazione dello Special One. Con lo scudetto in tasca stasera chiediamo all’Inter di far la grande e di dimostrare una volta per tutte che oltre ad esser una squadra concreta e fisica di aver le possibilità di ribaltare le partite impossibili. Mourinho schiererà la formazione migliore e spregiudicata con Ibrae Cruz coppia d’attaco e Balotelli e Mancini sugli esterni, una formazione spregiudicate per l’impresa. Anche Mazzarri però ci tiene a far bella figura per riuscire a regalare la finale contro la Lazio ai blucerchiati, magari regalando un trofeo ai suoi tifosi prima del possibile addio di fine stagione. Anche per Cassano sarà un occasione d’oro stasera infatti nel tempio del calcio avrà addosso gli occhi di milioni di sportivi ma anche quelli del ct e sarà un ulteriore occasione per dimostrare di esser demterminante in positivo per la sua squadra.

    PROBABILI FORMAZIONI (inizio ore 20.45)
    Inter-Sampdoria
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Santon, Cordoba, Materazzi, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Mancini, Cruz, Balotelli; Ibrahimovic. All. Mourinho.
    SAMP (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. All. Mazzarri.
    Arbitro: Orsato.

  • Juve è notte fonda!Ranieri adesso rischia davvero

    Zarate e Kolarov stendono la Vecchia Signora

    La gara di ritorno della semifinale della Coppa Italia ha emesso il verdetto: per la Juver è crisi nera. Dopo l’uscita di scena in Champions e l’inaspettato tracollo in campionato anche l’ultimo minimo traguardo della Coppa Italia è stato perso, chiudendo cosi la stagione con due mesi di anticipo. Le motivazioni fanno la differenza ad inizio gara, Rossi carica al massimo i suoi forse per poter regalare un ultima giornata di gloria ai suoi tifosi nella finale di Roma prima di andar via, Ranieri invece è sempre piu in balia degli eventi e la sua insicurezza arriva in pieno alla squadra apparsa ancora una volta senza idee e uno schema tattico. Nel primo tempo i bianconeri non hanno nemmeno un occasione, il pressing asfissiante del centrocampo laziale costringe la Juve a lanci lunghi senza grosse pretese, la Lazio invece punge in contropiede con Zarate, Foggia  e Rocchi e che riesce anche a trovar il vantaggio con una intuizione del genio di Zarate colpo da fuori a togliere le ragnatele dall’incrocio. La ripresa inizia con due cambi Nedved e Camoranesi per Giovinco e Marchionni ma mentre la Juve cerca di riorganizzarsi Kolarov con un altro tiro da fuori questa volta deviato porta sul doppio vantaggio la Lazio chiudendo la partita. Entra Del Piero a dar la scossa ai suoi, segnando con un colpo di alta classe ma la Juve non riesce ad affondare, Muslera sventa delle buone occasioni su Trezeguet e Del Piero a fermare Nedved ci pensa il palo. A chiudere definitivamente la partita è l’ennesimo sciagurato gesto di Camoranesi che viene ammonito e poi espulso per le reiterate proteste lasciando per l’ennesima volta la Juve in dieci. Il fantasma di Conte inizia a veleggiare sempre piu su Ranieri e sulla Juve, adesso realmente è ora di far quadrato e programmare il futuro dei bianconeri. Della Lazio vien da dire PECCATO!!! I biancocelesti nelle ultime partite hanno dimostrato di poter esser competitivi contro qualunque avversario, ma le troppe pause durante il campionato hanno tolto la possibilità di lottare per la Champions.

    TABELLINO

    JUVENTUS-LAZIO 1-2 (38’ Zarate, 51’ Kolarov, 64’ Del Piero)

    JUVENTUS (4-4-2):
    Buffon; Grygera, Mellberg, Ariaudo, De Ceglie; Marchionni (46’ Camoranesi), Tiago, Marchisio, Giovinco (46’ Nedved); Iaquinta (60’ Del Piero), Trezeguet. A disposizione: Manninger, Knezevic, Molinaro, Poulsen. All. Ranieri
    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (55’ De Silvestri), Ledesma, Matuzalem (72’ Dabo), Foggia (62’ Mauri); Rocchi, Zarate. A disposizione: Carrizo, Radu, Meghni, Del Nero. All. Rossi
    ARBITRO: Rizzoli di Bologna
    AMMONITI: Marchisio (J), Matuzalem (L)
    ESPULSI: Camoranesi (J)