Tag: sei nazioni

  • Six Nations, Italia a Twickenham contro i maestri inglesi

    Six Nations, Italia a Twickenham contro i maestri inglesi

    Secondo match del Six Nations per la nazionale azzurra di scena a Twickenham contro i padroni di casa inglesi.

    Dopo l’ esordio positivo nel cuore e nel coraggio ma non nel risultato, sfumato negli ultimi minuti, l’ Italia è al suo impegno più tosto contro i maestri inglesi e per giunta nel tempio sacro di Twickenham. Il C.T. Mallett è alle prese con alcune defezioni, Edoardo Gori, infortunatosi alla spalla nel match contro l’ Irlanda, deve dare forfait come pure Pablo Canavosio che non potrà garantire tutti gli 80’ minuti ma con un suo possibile utilizzo nel corso del match. La novità sarà quindi rappresentata da Semenzato che partirà titolare come Valerio Bernabò al posto di Josh Sole, scelta tecnica invece per l’inserimento nella formazione titolare di Luciano Orquera all’apertura (Kris Burton va in panchina) e di Carlo Del Fava (al cap numero 50) in seconda linea, preferito a Santiago Dellapé. Sarà regolarmente al suo posto il capitano e numero 8 Sergio Parisse, chiamato ancora una volta a stringere i denti per la ferita tra il mignolo e l’anulare della mano sinistra (14 punti di sutura).

    Ecco il XV azzurro: 15 Luke McLean; 14 Andrea Masi, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco; 10 Luciano Orquera, 9 Fabio Semenzato; 8 Sergio Parisse (cap), 7 Alessandro Zanni, 6 Valerio Bernabò; 5 Quintin Geldenhuys, 4 Carlo Antonio Del Fava; 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Salvatore Perugini.
    A disposizione: 16 Fabio Ongaro, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Santiago Dellapé, 19 Robert Barbieri, 20 Pablo Canavosio, 21 Kristopher Burton, 22 Gonzalo Garcia.

  • Sei Nazioni, 1 giornata: Vittorie per Inghilterra e Francia

    Sei Nazioni, 1 giornata: Vittorie per Inghilterra e Francia

    Il sofferto successo dell’Irlanda contro l’Italia acquisisce ancor più valore alla luce delle vittorie di Inghilterra e Francia nella prima giornata del Sei Nazioni 2011. Gli inglesi, favoriti della vigilia, battono nell’infuocato Millennium Stadium di Cardiff 19-26 un Galles cui non basta il sostegno del pubblico.

    Bella dimostrazione di forza degli uomini di Johnson che vanno in meta due volte con l’ala dei Northampton Saints Chris Ashton e arrotondano il risultato con la precisione ai calci di Flood e di  Johnny Wilkinson subentrato dalla panchina. Per il Galles, l’unica realizzazione è di Stoddart che, tra l’altro nel corso del match, ha riportato la frattura di una mano. A Saint Denis, la Francia supera la Scozia 34-21.

    A tratti spumeggianti, i Francesi realizzano quattro mete di cui una tecnica. Buona prestazione degli scozzesi al cospetto dei più accreditati rivali. Con l’apertura Parks in gran forma e l’apporto dei fratelli Evans, la nazionale del Cardo ha tutte le carte in regole per ambire al ruolo di outsider del torneo. Per Galles, Irlanda e Italia sarà dura espugnare il Murrayfield di Edinburgo.

  • Peccato Italia, sconfitta al fotofinish. Irlanda vittoriosa 13-11

    Peccato Italia, sconfitta al fotofinish. Irlanda vittoriosa 13-11

    Non è bastato il cuore, il coraggio e la forza del Flaminio di Roma, la nazionale azzurra esce sconfitta nel match d’ esordio del six nations contro la nazionale irlandese che torna a Dublino con una vittoria molto importante considerate le tante assenze.

    L’ Italia parte bene e dopo dieci minuti si porta avanti con Mirko Bergamasco che realizza un calcio piazzato, ma l’ Irlanda non si scoraggia e poco a poco prende campo non lasciando spazio alla trequarti azzurra con il risultanto di una quasi meta, sventata da Sgarbi a 5 metri dalla linea e dal pareggio firmato da Sexton sempre su calcio piazzato. Due minuti dopo l’ Italia può riportarsi in vantaggio, entrata laterale di O’Callaghan, piazzato centrale di Mirco Bergamasco che sbaglia incredibilmente mettendo la palla fuori dai pali. Lo stesso mirco non sbaglia però, alla fine del primo tempo, consentendo all’ Italia di chiudere il primo parziale sul 6-3.

    Passano i sei nazioni ma rimangono gli stessi difetti per la nazionale azzurra, il rientro irlandese è veemente ma l’ Italia sembra molle ed al 4’ arriva la meta di O’Driscoll con Castrogiovanni stranamente in ritardo nel placcaggio decisivo e con Sexton che completa la trasformazione portando l’ Irlanda sul 10-6. Tuttavia Mallett, nella sua gestione altalenante ha sicuramente portato una grinta ed un coraggio che in passato non erano sicuramente prerogativa degli azzurri, gli irlandesi sono molto imprecisi, realizzano molti errori che consentono all’ Italia di mantenersi stabilmente nella metà campo irlandese. Al 33’ la possibile svolta per la nazionale azzurra, cartellino giallo per Leamy e uomo in più che viene sfruttato due minuti dopo, L’ovale parte da destra e finisce a sinistra col grande lavoro di Canavosio, Masi e Garcia per l’accorrente McLean che schiaccia nell’angolo ma con Mirco Bergamasco che sbaglia la trasformazione da posizione però difficile, Italia avanti 11-10 ma con 4 minuti ancora da giocare. A due minuti dalla fine, il solito errore che non consente all’ Italia di entrare sistematicamente tra le grandi nazionali al mondo, il pallone viene perso banalmente sulla metà campo, attacco irlandese che si conclude con il drop beffa di O’Gara consentendo la vittoria irlandese e la sconfitta, bruciante, azzurra.

    Peccato per il XV di Mallett, questa era la partita perfetta sia per caricare tutto l’ ambiente che per evitare il cucchiaio di legno, anche se la prestazione azzurra è stata molto buona a tratti ne servirà una ancora più buona la settimana prossima contro l’ Inghilterra.

  • L’Italia di Mallet è pronta per “raccogliere” il quadrifoglio irlandese

    L’Italia di Mallet è pronta per “raccogliere” il quadrifoglio irlandese

    Inizierà sabato al Flaminio di Roma, tempio tricolore della nazionale azzurra di rugby, il sei nazioni 2011 con l’ Italia guidata da Mallett opposta alla sempre temibile Irlanda.

    Il tanto pubblicizzato nuovo corso non è partito e, a cominciare dalla guida tecnica con Mallett, rimasto sul ponte di comando, l’ Italia tenterà per prima cosa di evitare il tanto temuto e poco ambito cucchiaio di legno, onorificenza assegnata alla squadra che chiuderà il six nations senza nemmeno vincere un match. Il punto forte della nazionale azzurra è la mischia, reparto invidiato da molte nazionali al mondo ed è proprio la mischia che dovrà costituire il punto fermo del quindici azzurro.

    Per la sfida contro l’ Irlanda l’ Italia dovrà stare attento soprattutto alla ripartenza irlandese, suo vero punto di forza e chiudere il gioco in velocità creato dai lampi di genio di Brian O’Driscoll e Gordon D’Arcy. Purtroppo le notizie dall’ infermeria non sono buone, con le terze linee Sergio Parisse e Robert Barbieri e il centro Gonzalo Garcia ancora non in condizione di potersi allenare con il resto del gruppo, il c.t. Nick Mallett ha convocato Josh Sole (flanker degli Aironi), Valerio Bernabò (seconda/terza linea del Benetton) e Matteo Pratichetti (centro degli Aironi). E’ tornato invece a casa l’altro flanker Paul Derbyshire, arrivato al raduno con un problema muscolare al soleo e non recuperabile per le prime due partite del torneo, quella contro l’Irlanda di sabato a Roma e quella contro l’Inghilterra di sabato 12 febbraio a Twickenham. Ma anche l’ Irlanda dovrà fare i conti con molti infortuni, ci sono nove uomini diversi rispetto alla formazione che ha battuto i Pumas argentini 29-9 nell’ultimo test match di novembre. Con Keith Earls all’altra ala e Luke Fitzgerald estremo, l’Irlanda si presenterà così con un triangolo arretrato inedito. Alle prese con diversi infortuni (Tommy Bowe, Andrew Trimble, Rob Kearney, Geordan Murphy, Jamie Heaslip e Stephen Ferris), Kidney si affiderà poi in terza linea a Mike Ross, alla prima presenza nel Torneo.

    Questo il probabile XV dell’Irlanda: 15 Fitzgerald; 14 McFadden, 13 O’Driscoll (capitano), 12 D’Arcy, 11 Earls; 10 Sexton, 9 O’Leary; 8 O’Brien, 7 David Wallace, 6 Leamy; 5 O’Connell, 4 O’Callaghan; 3 Ross, 2 Best, 1 Healy.

  • Sei Nazioni: finalmente Italia. Gli azzurri battono la Scozia, evitato il cucchiaio di legno

    Finalmente gli azzurri di Mallet oltre ai complimenti portano a casa i punti, a farne le spese è la Scozia, forte fisicamente ma oggi troppo distratta. Primo tempo che vive di un sostanziale equilibrio e il punteggio finale è di 6-6 frutto dei calci piazzati di Bergamasco e Parks.

    Nella ripresa i scozzesi sembrano averne di più ma quando tutti si preparano al solito copione già scritto accade l’impensabile: 13 minuti dalla fine però arriva l’azione che non ti aspetti. Gower incrocia per Canale che trova il varco. Cade ma serve il treno Canavosio. Un pallone goloso, sul quale le sue mani possono solo fare bene. Salto e meta. Poi difesa estenuante e vittoria che evita cosi lo spettro del cucchiaio di legno.

    IL TABELLINO
    ITALIA-SCOZIA 16-12

    Italia: McLean, Masi, Canale, Garcia (29′ st Robertson), Mi. Bergamasco, Gower, Tebaldi (11′ st Canavosio), Zanni, Ma. Bergamasco, Sole, Bortolami (29′ st Del Fava), Geldenhuys, Castrogiovanni, Ghiraldini (33′ st Ongaro), Perugini (29′ st Aguero). (A disposizione: Derbyshire, Bocchino). All. Mallett
    Scozia: Southwell, Danielli (23′ st De Luca), Evans, Morrison, Lamont, Parks, Cusiter (15′ st Blair), Beattie (15′ st Strokosch), Barclay, Brown, Kellock, Hamilton (33′ st Dickinson), Murray (33′ st Hines), Ford, Jacobsen. (A disposizione: Lawson, Godman). All. Robinson
    Arbitro: Pearson (Ing)
    Marcatori: 10′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 14′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 21′ pt Parks (S) c.p., 32′ pt Parks (S) c.p., 3′ st Mi. Bergamasco (I) c.p., 9′ st Parks (S) drop, 25′ st Parks (S) c.p., 27′ st Canavosio (I) meta, 28′ st Mi. Bergamasco (I) c.p.

  • Sei Nazioni: Powell arrestato per ubriachezza. Il Galles lo sospende

    Si è sempre detto che il rugby fonda le sue pecularità nella disciplina e nel rispetto delle regole e che molti sport dovrebbero prender proprio ad esempio per accrescere la propria virtuosità e quello che è successo al gallese Andy Powell è un altro esempio concreto.

    La terza linea è stato arrestato dalla poliziaperchè trovato in evidente stato di ubriachezza alla guida di un cart “rubato” all’albergo in cui è ospitata la nazionale. Gli eccessivi festeggiamenti per la vittoria contro la Scozia son però costati cari a Powell, che oltre all’arresto è stato sospeso dalla federazione gallese, sempre rigida e intransigente sul comportamento dei suoi giocatori.

  • Rugby: l’Italia sfiora l’impresa. Inghilterra avanti nel finale

    Rugby: l’Italia sfiora l’impresa. Inghilterra avanti nel finale

    E’ finita 17-12 l’atteso l’incontro di rugby tra Italia e Inghilterra. La storia è sempre la stessa, gli azzurri escono a testa alta dal confronto con i maestri inglesi, ma l’illusione dipoter portare a casa la vittoria dura solo tre quarti d’ora.

    Un primo tempo tatticamente perfetto per gli azzurri che deve alla straordinaria forma di Garcia, al combattivo Castrogiovanni e al perfetto gioco al piede di Gower e McLean, la possibilità di aver sperato nell’impresa. Costretti a ripartire da dietro, gli inglesi prima cercavano di attaccare palla alla mano non trovando però spazio.

    Anche Jonny Wilkinson ci aveva dato una mano sbagliando un facile calcio in mezzo ai pali, contrariamente a Mirco Bergamasco che al 35′ ci permetteva di passare in vantaggio.

    La ripresa svanisce i sogni di gloria azzurri che partono dall’errore della piazzola di Gower seguito da quello di Masi e Tait. Al 18′ Castrogiovanni veniva espulso per dieci minuti per dieci minuti (mani in mischia) e questa volta Wilkinson realizzava tre punti al piede. Avanti di un break (+8) e con un uomo in più, per gli inglesi la strada è ormai spianata, anche se gli azzurri non hanno mai mollato la presa e a soli otto minuti dal termine si trovavano a soli 2 punti di distacco. E’ con MArtin Johnson che gli inglesi si aggrappavano ad un drop della solita apertura. L’Italia esce battuta ma sommersa di applausi dai 33 mila accorsi al Flaminio per sostenere la squadra.

  • SeiNazioni: le scuse dopo la rissa

    SeiNazioni: le scuse dopo la rissa

    martin_castrogiovanni_581260Abbiamo gia raccontato nei giorni scorsi sull’ incontro-scontro tra Francia e Itlalia al SeiNazioni, dentro e fuori dal campo.
    Dopo la lite scoppiata in discoteca tra alcuni giocatori azzurri e transalpini, arrivano ora le scuse di Chalab all’azzurro Castrogiovanni. “Martin chiedo scusa a te e alla tua ragazza“: questo l’sms inviato dal francese al nostro connazionale.
    Tra i due, un diverbio chiuso con un pugno in faccia a testa, scatenato dalla fidanzata del rugbista italiano, la slalomista Giulia Candiago, “vittima” di alcune avances dell’Orco francese. Attenzioni non gradite da Martin.
    Il tutto avviene all’Art Café, dove Chabal, forse reo di aver bevuto un po troppo, colpito dalla bellezza della bella sciatrice, fidanzata del rugbista italiano che urtato reagisce al comportamento del francese dando luogo a una rissa. Ma il giorno dopo successivo la piccola rissa arrivano le scuse.
    Giulia Candiago dice: “Appena  il messaggino è arrivato, Martin mi ha chiamato per raccontarmelo”, dice la slalomista che però minimizza quanto successo: “Ho letto sui giornali di una rissa. Non è vero: tutto è successo in pochi attimi e si è chiusa lì. Ora poi con l’sms di Chabal il caso è davvero chiuso”.

  • Italia cucchiaio di legno e punti…..di sutura

    Italia cucchiaio di legno e punti…..di sutura

    Finisce nel peggiore dei modi il Sei Nazioni degli azzurri

    sei-nazioni“La differenza fra il calcio e il rugby è che nel calcio ci si abbraccia fra compagni, nel rugby fra avversari” è questa la frase con cui inizia la storia del sei nazioni su tuttorugby.it  ma questa volta non è del tutto vero. Infatti per l’Italia il Sei Nazioni si conclude nel peggiore dei modi. Gli azzuri sono stati travolti al Flaminio per 50-8 dalla Francia che ha messo a segno 8 mete. L’ennesima sconfitta per il team azzurro che infatti rimane a zero punti in classifica e gli consegna il simbolico Cucchiaio di legno.
    I transalpini avevano gia chiuso il match a metà del primo tempo con tre mete in sei minuti. D’apprima la Francia va alla carica con due piazzate di Morgan Parra, ma gli azzurri accorciano con il calcio di Andrea Marcato. Subito dopo iniziano le danze francesi con le tre mete firmate da Sebastien Chabal al 25′ (trasformazione di Parra), Francois Trinh-Duc al 29′ e Thierry Dusautoir al 31′ (Parra).
    Francia subito in meta dopo l’intervallo con Cedric Heymans al 42′. Il piazzato di Parra porta il risultato sul 35-3 per i galletti che vanno a segno anche al 55′ con una meta di mischia (Thomas Domingo). Tre minuti dopo un lampo azzurro al 58′ con la meta di Sergio Parisse. Marcato manca la trasformazione colpendo il palo.La formazione transalpina chiude con due mete negli ultimi dieci minuti con Medard al 70′ e Juline Malzeu al 75′.
    L’incontro tra Francia e Italia però non è finito al termine della partita, infatti sembra che la sfida sarebbe proseguita in un party in una discoteca della Capitale.
    “Qualcosa ha innescato una violenta rissa tra le due squadre, sotto lo sguardo impotente dello staff di sicurezza del locale e dei clienti”, racconta Riccardo Corsetto, responsabile giovanile del ‘Movimento per l’Italia’, in una nota diffusa da Apcom . Continua il comunicato: “Ci sono stati minuti di panico, giganti in giacca e cravatta che schizzavano come furie da tutte le parti, un atleta della nostra nazionale ha preso un masso brandendolo come arma, mentre un giocatore non meglio identificato è rimasto ferito al volto e coperto da una maschera di sangue”. “La cosa che più dispiace e sconcerta è che stavolta ci sono di mezzo atleti professionisti che rappresentano la nazione. Si sono picchiati come bestie”.
    Diverso il racconto invece di  fonti vicine all’Italrugby, secondo cui si sarebbe trattato soltanto di una spinta tra un giocatore italiano e un francese.
    L’edizione 2009 del Sei Nazioni si conclude con la vittoria dell’Irlanda è il primo ‘Grande Slam’ (ovvero il titolo, piu’ la vittoria in tutte le partite del torneo) degli irlandesi dal 1948 ad oggi. L’ultima volta l’Irlanda aveva vinto il torneo nel 1985, quando era ancora Cinque Nazioni, perche’ l’Italia non era stata ancora ammessa.

  • Sei nazioni:l’Inghilterra piega l’Italia

    Nel tempio di Twickenham agli azzurri non riesce l’impresa. Gli inglesi si impongono per  36-11 mantenendo l’imbattibiltà contro l’Italia. Brutto esordio quindi ma siamo solo alla prima giornata ci sarà il tempo di riprendersi per Bergamasco e compagni.

    La Cronaca della gara:

    INGHILTERRA-ITALIA 36-11
    Inghilterra
    : D. Armitage, Sackey, Noon (34′ st Tait), Flutey (20′ st Geraghty), Cueto, Goode, Ellis (20′ st Foden), Easter, S. Armitage, Haskell, Kennedy (34′ st Croft), Borthwick, Vickery, Mears (16′ st Hartley), Sheridan (20′ st White). All. Johnson (A disposizione: Worsley)
    Italia: Masi, Robertson, Canale, Garcia, Mi. Bergamasco, Marcato (29′ pt McLean), Ma. Bergamasco (1′ st Toniolatti), Parisse, Zanni, Sole, Bortolami (16′ st Reato), Dellapè (36′ st Montauriol), Castrogiovanni, Ongaro (16′ st Festuccia), Perugini (21′ st Nieto). All. Mallett (A disposizione: Pratichetti)
    Arbitro: Lawrence (Sudafrica)
    Marcatori: 2′ pt meta Goode (In), 2′ pt tr Goode (In), 18′ pt meta Ellis (In), 28′ pt meta Flutey (In), 29′ tr Goode (In), 34′ pt cp McLean (It), 36′ cp Goode (In), 39′ pt cp McLean (It), 15′ st meta Ellis (In), 15′ tr Goode (In), 32′ st meta Mi. Bergamasco (It), 38′ st Cueto (In), 39′ tr Goode (In)

    LA PARTITA

    80′
    E’ finita!
    79′ 36-11
    Trasformazione di Goode
    78′ 34-11
    Meta di Cueto lungo l’out destro difensivo dell’Italia
    77′
    Adesso l’Inghilterra forza il finale per non concedere speranze all’Italia
    73′
    McLean fallisce la trasformazione
    72′ 29-11
    Meta di Mirco Bergamasco a conclusione di un’insistita azione azzurra. Strappo di McLean che squarcia in diagonale la difesa inglese, poi ai cinque metri l’Italia ribalta l’azione arrivando alla meta di Mirco Bergamasco
    62′
    Zanni intercetta il rilancio di Delon Armitage, ma commette un avanti togliendo la meta a Pratichetti ormai lanciato tutto solo
    55′ 29-6
    Break inglese che spezza in due l’Italia, Ellis si infila e va a schiacciare in meta. Goode poi trasforma
    47′
    Continuano le difficoltà azzurre a costruire, la palla fatica a uscire pulita dalla mischia d’attacco
    41′
    Mauro Bergamasco resta negli spogliatoi: bocciata la sua prova da mediano di mischia, dentyro Toniolatti
    41′
    E’ ricominciata!

    40’+3′ Finisce qui il primo tempo!
    42′ Terza linea inglese non legata in mischia, piazzato per l’Italia. McLean calcia e colpisce il palo
    39′ 22-6
    Piazzato di McLean tra i pali
    37′
    Espulsione temporanea per Haskell
    36′ 22-3
    Punizione per l’Inghilterra per fallo di Castrogiovanni. Batte Goode e piazza l’ovale tra i pali
    34′ 19-3
    Piazzato per l’Italia, calcia McLean, buono
    30′
    Dentro McLean per Marcato che ha subito due duri placcaggi a inizio gara
    29′ 19-0
    Trasformazione di Goode
    28′ 17-0
    Passaggio arretrato di Mauro Bergamasco per Garcia troppo lungo, si infila in velocità Flutey che vola in meta
    25′
    Fuori Reato, Bortolami riprende il suo posto in campo dopo 5 minuti di stop: 4 punti di sutura in testa
    24′
    Momento delicato per l’Italia che riesce a tenere lontano dalla propria area di meta l’Inghilterra, pur senza riuscire a pungere
    19′
    Goode fallisce la trasformazione
    18′ 12-0
    Meta di Ellis che sfrutta un errore italiano in mischia. La palla, in mano azzurra, esce male e finisce agli inglesi
    17′
    Piazzato di Goode fuori dai pali
    16′
    Parisse intercetta e frena un’azione travolgente inglese
    12′
    Errore grossolano, chiude troppo con l’interno destro e l’ovale non centra i pali
    11′
    Fuorigioco difensivo inglese, piazzato per l’Italia in posizione centrale
    10′
    Gli Azzurri ricacciati indietro
    9′
    Rimessa dell’Italia nei 22 inglesi
    5′
    Piazzato di Goode largo
    3′ 7-0
    Trasformazione di Goode
    2′ 5-0
    Meta di Goode. Tutto nasce da una rimessa troppo lunga di Ongaro che non trova Sole. L’azione si ribalta fino dalla parte opposta dove Goode schiaccia in meta. Dopo il replay, Lawrence conferma
    1′
    Calcio di Goode, parte la sfida!

    fonte: Sportmediaset