Tag: Sebastiano ranfagni

  • Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Continuano le grandi soddisfazioni azzurre a Debrecen dove Filippo Magnini conquista il suo terzo titolo continentale negli 100 m stile libero grazie al solito fantastico “ritorno” nei secondi 50 metri.

    Bellissima conferma anche del 17enne Gregorio Paltrinieri che conquista la medaglia d’argento negli 800 stile libero. Controllo assoluto per Federica Pellegrini che va in finale nei 200 stile con il miglior tempo seguito dalla giovane Alice Mizzau.

    È la gara sicuramente più prestigiosa di tutto il panorama del nuoto, i 100 metri sono di nuovo di “Re Magno” che in finale supera il francese Alain Bernard ed il romeno Trandafir con il favorito della vigilia, Amaury Leveaux, solamente quarto. Nuovo titolo per Magnini che riassapora il gusto della medaglia d’oro dopo quattro anni di lungo digiuno riconquistando una fiducia notevole in vista di Londra 2012 dove però, con il 48.77 realizzato oggi, forse non si raggiungerà nemmeno la finale olimpica. Conferma per il giovane fenomeno Gregorio Paltrinieri infatti, dopo lo strepitoso oro nei 1500 sl, il diciassettenne fenomeno di Carpi ingaggia una battaglia testa a testa fino agli ultimi 100 metri con l’ungherese Gergo Kis, che trionfa di 2″77 in 7’49″46.

    Filippo Magnini ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni degli azzurri: “Sono felicissimo -. Stavo bene, ma non benissimo e a vincere non ci pensavo neanche. La dedico a quelli che hanno sempre creduto in me anche se non vincevo e a quelli invece che mi hanno massacrato E’ una gioia immensa, mi viene da piangere. Ho fatto la gara perfetta in condizioni non perfette” (Filippo Magnini)”Un passo alla volta, non volevo forzare” (Pellegrini); “Ho provato a vincere l’oro ma va bene lo stesso, sono stracontento di questi Europei” (Paltrinieri)

    Oggi era anche la giornata dell’esordio della regina azzurra Federica Pellegrini con i suoi 200 metri stile libero, la veneta ha gareggiato molto bene la mattina e nel pomeriggio ha controllato nettamente il ritmo della gara realizzando comunque il miglior tempo con 1’57″81, davanti alla giovane Alice Mizzau, autrice di 1’58″55. In finale ci arriva nei 100 farfalla anche Matteo Rivolta, che nuota il sesto tempo in 52″52, poco superiore al 52″43 della batteria ma sufficiente per stare in mezzo ai grandi come Laszlo Cseh, primo in 51″95, e come il serbo Milorad Cavic, secondo in 52″08. Si perde Piero Codia, il cui 52″93 vale come 13° tempo e anche lui era reduce da un crono migliore in batteria (52″73). Finali anche per Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso mentre positivi sono anche i 50 metri rana con sia Fabio Scozzoli che Mattia Pesce nella finale di domani con la chiusura in bellezza rappresentata dal miglior tempo d’entrata in finale, per Alessia Barbieri nei 50 dorso.

  • Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Altra giornata di finali a Shanghai con gli Stati Uniti assoluti protagonisti che arricchiscono il già congruo medagliere con altre tre medaglie d’oro.

    ©PATRICK BAZ/AFP/Getty Images

    Luca Dotto finalista nei 50 sl
    La prima gioia arriva da Ryan Lochte che vince i 200 dorso nettamente aggiungendo il terzo oro individuale dopo i 200 stile libero e i 200 misti. Rebecca Soni questa volta non si fa scappare l’oro nei 200 rana, come invece fece a Roma due anni fa, l’americana conduce la solita gara d’attacco ma questa volta non muore negli ultimi metri tenendo il recupero della russa Efimova, seconda. La più bella gara della giornata viene vinta da un Ungherese, Gyurta che fa suoi i 200 rana uomini superando il giapponese Kitajima autore di una partenza pazzesca, sotto anche al record del mondo “costumato”, per poi letteralmente scoppiare negli ultimi metri.   La sorpresa di giornata arriva nella gara dei 100 stile libero uomini con l’olandese Femke Heemskerk di nuovo deludente in finale con la vittoria andata a pari merito alla danese  Jeannette Ottesen e dalla bielorussa Aliaksandra Herasimenia. Gli Stati Uniti chiudono la giornata in bellezza con la vittoria della 4X200 stile libero con un testa a testa con la Francia, sopravanzata nell’ultima frazione grazie al solito e superlativo Lochte. In casa Italia bellissima prestazione di Luca Dotto che conquista la finale dei 50 stile libero con il 4° tempo, eliminato invece l’altro azzurro Orsi. Ranfagni chiude la finale dei 200 dorso al settimo posto mentre la 4×200 chiude all’ultimo posto ma quella che contava era la qualificazione olimpica, ottenuta con l’approdo in finale. Non riesce il setterosa a conquistare la medaglia di bronzo, nella finalina 3-4 posto, le ragazze di Costa vengono superate dalla Russia per 8-7. Le azzurre hanno pagato un avvio di gara imbarazzante, sotto di 5-0 e senza mai riuscire a tirare in porta. Bella comunque la reazione delle azzurre che riescono ad avvicinarsi, tuttavia non completando però, una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile.

  • Mondiali nuoto, Lochte super, che bravo Ranfagni. Settebello in finale

    Mondiali nuoto, Lochte super, che bravo Ranfagni. Settebello in finale

    Giro di boa ai campionati mondiali in corso di svolgimento a Shanghai con l’impresa di Ryan Lochte che non solo batte il suo rivale nonché connazionale Phelps di nuovo, ma realizza anche il nuovo record del Mondo dei 200 misti, il primo senza i super costumi. Superlativo l’americano che dopo aver strappato al fenomeno di Baltimora Phelps, l’oro sui 200 stile libero, realizza un impresa che rimarrà nella storia. Il record del mondo di Lochte sarà uno dei pochissimi, forse l’unico in questo mondiale, 1’54”00 il tempo (il vecchio primato era di 1’54”10) con dietro Michael Phelps che rimane battuto di soli 16 centesimi.

    Un superlativo Ryan Lochte | ©MARK RALSTON/AFP/Getty Images
    Finalmente una bella sorpresa in casa Italia con Sebastiano Ranfagni che conquista la finale dei 200 dorso, mentre niente da fare sia per Chiara Boggiatto, fermatasi in semifinale nei 200 rana che per la 4X200 stile libero donne che non supera nemmeno le batterie della mattina nonostante una Federica Pellegrini in squadra che comunque non è sembrato troppo brillante ma che ha lasciato qualche spiraglio sulla sua partecipazione nella gara degli 800 m. Nelle altre gare, si conferma nei 100 stile libero oumini, l’australiano James Magnussen, emergente (ha solo 20 anni) che in 47″63 ha toccato davanti al canadese Brent Hayden (47″95), campione del mondo ex aequo con Filippo Magnini a Melbourne 2007 con Luca Dotto che si piazza al settimo posto in una gara comunque bellissima. Oro Cina nei 200 farfalla con Jiao Liuyang mentre iltitolo nella 4X200 stile libero è andato agli Stati Uniti. E’ un’Italia bellissima invece quella che annichilisce la Croazia della vecchia volpe Ratko Rudic, il settebello vola in finale. Rispettati i piani del c.t. Campagna, gli azzurri hanno imposto il loro gioco cedendo soltanto nel finale alla tensione e l’emozione di un risultato storico: 9-8 il punteggio che manda Felugo e compagni a giocarsi la medaglia d’oro contro la Serbia (15-14 all’Ungheria nell’altra semifinale). L’Italia non centrava l’obiettivo della finale mondiale da Barcellona 2003.