Tag: sebastian vettel

  • Pole di Vettel in Canada. Sorpresa Bottas, Alonso 6°

    Pole di Vettel in Canada. Sorpresa Bottas, Alonso 6°

    Ritorno alla pole position per il Campione del Mondo Sebastian Vettel. Sul circuito canadese di Montreal, sotto una fitta pioggia, il pilota tedesco ha spezzato il dominio Mercedes nelle qualifiche andando a strappare un’importantissima prima piazza in griglia  con il tempo di 1:25.425, precedendo per poco meno di un decimo prorpio la Mercedes di Lewis Hamilton. Sorprendente terzo tempo per il finlandese della Williams Valtteri Bottas che precede l’altra vettura della casa di Stoccarda, Nico Rosberg, e Mark Webber. Solo sesto Fernando Alonso, in un pomeriggio alquanto deludente per lui e per la Rossa, in evidente difficoltà con l’asfalto bagnato: Felipe Massa è addirittura 16°. Grandiosa prestazione delle due Toro Rosso, entrambe nella top ten con il francese Vergne settimo e l’australiano Daniel Ricciardo decimo. Chiudono nei primi dieci in griglia anche Adrian Sutil su Force India (8°) e la Lotus di Kimi Raikkonen (9°). Disastro McLaren anche sul bagnato: Perez è infatti dodicesimo mentre Button ha fatto addirittura peggio, classificandosi in quattordicesima posizione.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel in pole nel GP del Canada © Mark Thompson/Getty Images

    Le qualifiche si aprono con la pista viscida e le condizioni meteorologiche non proprio ottimali rischiano di mischiare le carte in tavola in favore di qualche outsider. Ce n’è uno in particolare in questo pomeriggio canadese, ed è Bottas: l’esordiente finlandese della Williams è riuscito ad ottenere un insperato terzo posto in griglia mostrando un grande talento ed un’ottima guida sull’asfalto umido. Per la pole a lottare sono principalmente Vettel ed Hamilton, con il tedesco che firma il suo miglior tempo già al primo tentativo disponibile, e l’inglese che per una manciata di decimi non riesce a scavalcarlo ed è costretto a partire dalla seconda posizione in griglia. In gara il pronostico è tutto per Seb e per la scuderia austriaca, ma la qualifica di oggi ha dimostrato che con particolari condizioni climatiche le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Chi invece spera in una gara asciutta è la Ferrari, in netta difficoltà oggi con le gomme intermedie con il solo Alonso a limitare i danni, che nonostante abbia accusato un distacco di oltre un secondo è riuscito a strappare il sesto tempo proprio a ridosso della Mercedes di Rosberg e della Red Bull di Webber. Giornata nera invece per Massa: il brasiliano è andato ad impattare contro le barriere dopo un fuoripista alla curva tre che ha reso necessario l’esposizione della bandiera rossa a due minuti dal termine della Q2. Per lui solo il sedicesimo posto in griglia ed una gara tutta in salita. Fuori nella seconda qualifica anche le due McLaren, con Perez (12°) che ha “vinto” il duello col compagno di box Jenson Button (14°). Nella Q1 fuori a sorpresa Paul di Resta (Force India) e Romain Grosjean (Lotus).

  • Rosberg domina a Montecarlo. A podio le Red Bull, Alonso 7°

    Rosberg domina a Montecarlo. A podio le Red Bull, Alonso 7°

    Nico Rosberg ha trionfato nel Gran Premio del Principato di Monaco, sesto appuntamento della stagione di Formula 1. Sul circuito di Montecarlo il tedesco ha dominato la gara mantenendo la testa della classifica dall’inizio alla fine avvantaggiato anche dalle caratteristiche del circuito che non ha favorito i sorpassi. Su questo tipo di tracciato cittadino era importante dunque partire davanti e il pilota della Mercedes è stato abilissimo a sfruttare la pole position conquistata nelle qualifiche del sabato, la terza della stagione ottenuta in modo consecutivo dopo quelle ottenute in Bahrain e in Spagna, per regalarsi e regalare al team della stella a tre punte il primo successo della stagione, il secondo dal rientro in F1 dopo quello ottenuto in  Cina nella scorsa stagione sempre con Rosberg al volante. Il successo del giovane figlio d’arte rimanda alla memoria del papà Keke che proprio 30 anni fa su questo circuito ottenne la vittoria dopo aver conquistato il titolo iridato.

    Nico Rosberg
    Nico Rosberg © Bryn Lennon/Getty Images

    Come era prevedibile lo spettacolo del Principato di Monaco è stato terribilmente noioso nonostante i piloti fossero tutti velocissimi e velocissimi racchiusi l’uno dall’altro soltanto da una manciata di decimi. Questo almeno fino a metà gara e precisamente fino al giro numero 30 dove l’episodio sparti acque è stato decisamente l’incidente di Felipe Massa che ha perso il controllo della sua Ferrari alla Saint-Devote in una dinamica pressochè uguale all’incidente delle libere del sabato che lo ha obbligato a saltare le qualifiche. L’episodio involontariamente ha favorito le due Red Bull che nel valzer dei pit-stop sono riuscite a sopravanzare la Mercedes di Lewis Hamilton, che in un sol colpo ha perso due posizioni. L’anglo-caraibico, alla ripresa della corsa, le ha tentate davvero tutte per riportarsi davanti ma i suoi attacchi come prevedibile sono stati vani; tutto a vantaggio di Sebastian Vettel che nonostante una gara priva di acuti degni di nota è riuscito a raccogliere il massimo risultato con il minimo sforzo piazzandosi in seconda posizione incrementando il suo vantaggio in classifica sugli inseguitori diretti.  A Mark Webber è andata la gioia del “virtuale” gradino più basso del podio. Il pilota australiano come il compagno di squadra ha corso una gara regolare e dopo aver guadagnato in modo fortunoso la terza posizione si è limitato a resistere nel finale agli attacchi di un’arrembante Hamilton raccogliendo un risultato importante dopo le ultime uscite abbastanza deludenti.

    Questi sono stati i quattro piloti racchiusi praticamente in pochi secondi, alle loro spalle il vuoto con Adrian Sutil quinto ma ad una quindicina di secondi. Grande risultato comunque quello del pilota della Force India bravissimo a cogliere le poche posiibilità di sorpasso che la pista gli ha presentato. Il tedesco ha fatto vittime illustri, come Alonso e Jenson Button, che poi ha chiuso alle sue spalle in sesta posizione, superati entrambi al tornantino della Loews e si è preso la soddisfazione di centrare il miglior risultato di sempre sulla pista monegasca, riscattandosi proprio quì dove nel 2008 Raikkonen, allora alla Ferrari, lo tamponò facendogli perdere la quarta posizione.

    Delusione in casa Ferrari, dove, come già detto, Massa ha chiuso con un incidente che lo ha portato in ospedale per accertamenti, mentre Fernando Alonso ha addirittura peggiorato la posizione, già non buona, delle qualifiche. Il ferrarista infatti ha chiuso in settima posizione e ha nettamente peggiorato la prestazione rispetto a Barcellona dove la F138 sembrava imprendibile; l’asturiano ha infatti subito il sorpasso di Sutil alla Loews e ha dovuto cedere la posizione a Perez per aver tagliato la chicane all’uscita del tunnel dopo il tentativo di sorpasso parzialmente riuscito del messicano, e come se non bastasse ha dovuto faticare per mantenere la posizione ai danni della Toro Rosso di Jean-Eric Vergne a dimostrazione di un’eccessiva usura delle gomme nel finale.

    Da rivedere invece la gara di Sergio Perez, che ha mostrato luci e ombre. Il messicano si è prima esibito in una grande rimonta a suon di sorpassi che gli avevano fatto guadagnare la sesta posizione, poi ha gettando tutto al vento azzardando il solito sorpasso dopo il tunnel ai danni di Raikkonen centrandolo in pieno e procurandogli una foratura che lo ha relegato in 16esima posizione; il finlandese ha poi reagito da campione recuperando fino alla decima posizione e guadagnando un punto. Il pilota della McLaren si è invece fermato qualche tornata più tardi per aver danneggiato la parte anteriore della vettura.

    Da segnalare anche al 45esimo giro il bruttissimo incidente alla curva delle piscine tra Max Chilton e Pastor Maldonado che ha causato la bandiera rossa e la sospensione momentanea della gara per mezz’ora per permettere ai commissari di pulire la pista dai detriti. Per fortuna non c’è stata nessuna conseguenza per nessuno dei piloti coinvolti.

  • Rosberg in pole position a Montecarlo

    Rosberg in pole position a Montecarlo

    Mercedes ancora protagonista nelle qualifiche della Formula 1: sul circuito di Montecarlo il più veloce è  Nico Rosberg che ottiene la terza pole consecutiva in stagione, la quarta di fila per la Mercedes, che da un mese a questa parte riesce sempre a piazzare entrambe le monoposto in prima fila nelle qualifiche del sabato. Il pilota  tedesco ferma il cronometro sull’1:13.876, precedendo il suo compagno di squadra Lewis Hamilton per poco meno di un decimo  (+0.091), in seconda fila si sono piazzate le due Red Bull, con Sebastian Vettel (1:13.980) davanti a Mark Webber. Quinta piazza per la Lotus di Kimi Raikkonen, che riesce a tenere dietro il ferrarista Fernando Alonso per soli 2 millesimi, settimo Sergio Perez con la sua Mclaren, poi Adrian Sutil su Force India, Jenson Button (McLaren) e Vergne (Toro Rosso) a chiudere la top ten. Felipe Massa, autore di un incidente durante le terze libere, partirà ultimo.

    Nico Rosberg
    Nico Rosberg © Bryn Lennon/Getty Images

    Le qualifiche monegasche sono iniziate sotto una leggera pioggia che ha reso l’asfalto del circuito del Principato viscido e insidioso, nel quale un minimo errore poteva essere pagato a caro prezzo. Su un tracciato dove i sorpassi in gara risultano pressocchè impossibili, la conquista della pole diventa fondamentale, e le favorite Mercedes devono faticare più del previsto già dalla Q1, che ha visto tanti outsider nelle prime posizioni grazie alla variabilità delle condizioni meteorologiche che ha mischiato le carte in tavola. Durante la Q2 sono emersi i veri valori delle big e con l’asfalto ormai asciutto i piloti di testa non hanno avuto grossi problemi ad entrare nella Q3, eccetto per Alonso che ha quasi compromesso la sua qualifica entrando due volte ai box negli ultimi 3 minuti della seconda manche. Nei 10 minuti finali della  Q3  la tensione è palpabile: tutti in pista con gomme super morbide e Nico Rosberg estrae dal cilindro un giro grandioso che gli permette di conquistare la pole davanti al compagno di box Hamilton e a Sebastian Vettel, segno evidente della superiorità in qualifica delle Mercedes rispetto alle avversarie.

    Tanta amarezza in casa Ferrari dopo le qualifiche: Fernando Alonso, che partirà sesto, è visibilmente deluso dall’andamento della sua monoposto. Lo spagnolo ha dichiarato che la F138 ha fatto un passo indietro rispetto alle prove del giovedì e che era importante partire nelle prime posizioni per tentare di vincere la gara domenica. Peggio è andata a Massa, che non è sceso in pista a causa di un incidente occorsogli nelle prime libere del sabato: l’impossibilità dei meccanici di riparare in tempo la monoposto, distrutta nell’impatto contro il guard-rail alla Saint-Devote, ha costretto il brasiliano a restare fermo ai box e conseguentemente a partire ultimo in griglia nella gara di domani.

  • Rosberg centra la pole in Spagna. Segue Hamilton, Alonso solo 5°

    Rosberg centra la pole in Spagna. Segue Hamilton, Alonso solo 5°

    Nico Rosberg ha conquistato la pole position del Gran Premio di Spagna 2013, quinta gara della stagione e prima tappa europea della Formula 1. Sul circuito del Montmelò il tedesco partirà  davanti a tutti per la seconda volta consecutiva, dopo aver ottenuto la migliore prestazione anche nelle qualifiche del GP del Bahrain, grazie al tempo di 1:20.718, tempo più rapido di due decimi e mezzo da quello messo a segno dal compagno di squadra Lewis Hamilton, che gli partirà di fianco sulla seconda casella della griglia. La Mercedes, dopo essersi nascosta alla grande in occasione delle libere, ha tirato fuori gli artigli al momento giusto nelle qualifiche di Barcellona monopolizzando la prima fila e regalando al team un “tris” storico, visto che era dal lontano 1955 che la casa dalla stella a tre punte non conquistava tre pole di fila (considerando che l’anglo-caraibico ha centrato la pole in occasione del GP di Cina).

    Nico Rosberg
    Nico Rosberg © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    La doppietta del team di Stoccarda è dimostrazione che la vettura verde-argento è ancora velocissima sul giro singolo ma soffre ancora in gara per l’eccessiva usura delle gomme, problema che nel box sperano abbiano risolto durante le tre settimane di pausa o per lo meno limitato. Anche perchè la concorrenza alle spalle e davvero agguerrita, con Sebastian Vettel che partirà terzo, nonostante quella di oggi non sia stata esattamente la migliore qualifica del campione del mondo, visibilmente deluso a fine sessione. il tedesco sarà affiancato da Kimi Raikkonen, a proprio agio sulla E21 e in grande forma sul passo gara.

    Cosi come Fernando Alonso, che ancora una volta non è riuscito a fare la differenza sul giro secco chiudendo la sessione solamente in quinta posizione ma in grado di capitalizzare al massimo con la sua Ferrari l’ottimo passo sopratutto con le gomme dure, opportunamente modificate in occasione di questo GP. Felipe Massa invece ha conquistato la sesta posizione, ma è stato retrocesso a fine qualifiche di tre posizioni per aver ostacolato in Q2 Mark Webber durante il suo giro veloce. Partirà dunque nono, mentre beneficeranno dell’arretramento del brasiliano Romain Grosjean, Mark Webber e Sergio Perez. Chiude la top-ten in decima posizione Paul Di Resta, reduce dall’ottima gara in Bahrain chiusa al quarto posto e ancora tra i migliori.

    Fuori dalla Q3 Jenson Button, ancora in evidente difficoltà con la McLaren su cui gli aggiornamenti apportati per la Mp4-28 non hanno funzionato. Malissimo anche la Williams, che ha piazzato 17esimo e 18esimo i due alfieri del team inglese. Valterri Bottas è riuscito a classificarsi davanti al suo tam-mate Pastor Maldonado, visibilmente deluso per essere passato dalla pole e la vittoria dello scorso anno all’uscita già nella prima sessione, la Q3.

  • GP Bahrain: Vettel imprendibile. A podio le Lotus, Alonso 8°

    GP Bahrain: Vettel imprendibile. A podio le Lotus, Alonso 8°

    Sebastian Vettel ha vinto a mani basse la nona edizione del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento della stagione 2013 del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Sakhir il pilota tedesco ha letteralmente dominato la gara (altro…)

  • Rosberg in pole in Bahrain, Vettel 2° precede Alonso

    Rosberg in pole in Bahrain, Vettel 2° precede Alonso

    Nico Rosberg ha ottenuto la pole position del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento del Mondiale 2013 di Formula 1.  (altro…)

  • In Cina Hamilton sorprende tutti. Alonso terzo dietro Raikkonen

    In Cina Hamilton sorprende tutti. Alonso terzo dietro Raikkonen

    Il ruggito di Lewis Hamilton: nelle qualifiche del Gp della Cina il pilota inglese della Mercedes ottiene la sua prima pole con la scuderia tedesca, fermando il cronometro sull’1:34.484. Secondo sulla griglia di partenza c’è Kimi Raikkonen col tempo di 1:34.761, che ha la meglio per una manciata di decimi su Fernando Alonso, che partirà dunque in seconda fila affianco ad un altro pilota Mercedes, Nico Rosberg. Quinto partirà Massa, dietro di lui Romain Grosjean e in settima posizione scatterà un ottimo Daniel Ricciardo con la Toro Rosso. Ottavo tempo per Jenson Button su McLaren e Vettel, che non è sceso in pista durante la Q3 per risparmiare un treno di gomme morbide in vista della gara, partirà in nona posizione in una giornata dove le Red Bull hanno deluso e raccolto pochissimo, poichè anche il compagno Mark Webber naviga nelle retrovie: l’australiano, che inizialmente aveva ottenuto il quattordicesimo tempo, partirà in ultima posizione per la mancanza del quantitativo minimo di benzina e l’aria che si respira in casa Red Bull si fa sempre più pesante, con i due piloti che dopo le vicende di Sepang che li ha visti protagonisti, nonostante le scuse di facciata di Seb, faticano a parlarsi.

    Lewis Hamilton
    Lewis Hamilton © PETER PARKS/AFP/Getty Images

    A Shanghai le Mercedes si confermano veloci, così come era successo l’anno scorso con la prima fila conquistata da Rosberg e Schumacher, sorprendendo le Ferrari che nelle libere del venerdì avevano mostrato una certa superiorità soprattutto sul passo di gara. Fernando Alonso, che ha ottenuto il terzo tempo, è sembrato leggermente deluso dall’andamento delle qualifiche in quanto il potenziale espresso dalla F138 aveva fatto ben sperare in ottica pole position. Per lo spagnolo una piccola consolazione, quello di aver terminato una qualifica davanti al suo compagno di squadra Massa per la prima volta in stagione, con il brasiliano quinto a pochi decimi dai piloti di testa. Sempre in difficoltà le McLaren, che non vanno oltre l’ottavo posto di Button e il dodicesimo di Perez: il messicano finora è stato molto deludente, e il fatto di avere una macchina non competitiva come negli anni precedenti non può essere una scusante. Al contrario l’inglese, che si sta difendendo bene nonostante le difficoltà della monoposto, è sempre tra i più positivi sia in qualifica che in gara. Da sottolineare la grande qualifica di Daniel Ricciardo che piazza la sua Toro Rosso al settimo posto in griglia,

    Le qualifiche sul circuito cinese sono state condizionate dalle strategie in ottica gara, soprattutto sul risparmio degli pneumatici che su questo tracciato richiedono uno sforzo notevole, il che significa un maggiore grado di usura: le gomme morbide infatti, a detta di molti piloti, cominciano a creare problemi già dopo il primo giro, ed è per questo che Sebastian Vettel e Nico Hulkenberg nella Q3 hanno preferito sacrificare il loro giro di qualifica per partire con gomme dure che dovrebbero garantire una maggiore durata. Button invece ha stabilito il suo crono nell’ultima qualifica con le medesime gomme ma girando con un tempo altissimo (2:05.673).

  • Il curioso caso di Sebastian Vettel e Nico Rosberg

    Il curioso caso di Sebastian Vettel e Nico Rosberg

    Siamo appena al secondo Gran Premio stagionale nel Campionato del Mondo di Formula Uno e già si respira aria pesante in due illustri box del paddock iridato. Le decisioni contrastanti di Sebastian Vettel e Nico Rosberg in merito agli ordini di scuderia di non superare il rispettivo compagno di squadra, hanno riacceso un vecchio dibattito in Formula Uno in merito all’obbedienza che un pilota deve o no alla sua squadra durante le segnalazioni date nel corso della gara. È ovvio che la posizione dei due piloti è molto diversa con Vettel forte dei tre Mondiali consecutivi mentre Rosberg deve trovarsi di fianco un avversario molto duro ed ingombrante come il britannico Lewis Hamilton, al primo anno in Mercedes.

    Sebastian Vettel e Mark Webber ©Mark Thompson/Getty Images
    Sebastian Vettel e Mark Webber ©Mark Thompson/Getty Images

    È opportuno fare un premessa circa il comportamento di Vettel e la decisione del tedesco di non rispettare l’ordine impartito da Chris Horner ed Adrian Newey, il sorpasso del tre volte campione del Mondo è stato rischioso oltre che azzardato e pericoloso ma, è opinione di che vi scrive, che l’essenza stessa delle gare automobilistiche deve essere necessariamente incentrata sul rischio e sui sorpassi ed un pilota deve sempre cercare di sopravanzare l’avversario che ha davanti a sé, compagno di squadra o meno a maggior ragione se c’e’ in palio una vittoria o un podio come nei casi in questione. Certo, Vettel ha dalla sua il fatto di essere il pupillo della Red Bull e tre titoli mondiali in bacheca e siamo sicuri che senza queste due condizioni, il pilota tedesco avrebbe naturalmente rispettato gli ordini come ha fatto infatti Nico Rosberg, non superando Lewis Hamilton nei giri finali del Gran Premio nonostante una netta superiorità dimostrata in pista.

    Due gatte da pelare non propri di poco conto e di difficile soluzione per il futuro delle due scuderie con la Red Bull, impegnata a calmare i bollenti spiriti di Mark Webber e la Mercedes a far capire a Rosberg di non aver già puntato tutto su Lewis Hamilton dopo appena due gare.

  • Vettel vince a Sepang davanti a Webber. Alonso out

    Vettel vince a Sepang davanti a Webber. Alonso out

    Sebastian Vettel ha vinto un entusiasmante Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento della stagione di Formula 1. Sul circuito di Sepang è andata in scena una gara spettacolare e ricca di sorpassi e colpi di scena, con il tedesco della Red Bull che ha conquistato la prima vittoria della stagione imponendosi di forza sul compagno di squadra Mark Webber al quale negli ultimi giri di gara ha effettuato un sorpasso da campione, percorrendo praticamente un intermedio affiancatogli ruota a ruota dopo essere andato quasi a toccare il muretto del rettilineo principale rischiando tantissimo di porre fine nel peggiore dei modi la gara di entrambi. Vettel ha avuto il grande merito di avere una fame fuori dal comune e di aver voluto a tutti i costi la vittoria, andando contro gli ordini di scuderia e non importa se questo gli è costato i richiami del suo box.

    Dal canto suo l’australiano, che grazie ad una ottima strategia stava conducendo la gara fino a pochi giri dal termine, è rimasto molto deluso e arrabbiato dall’atteggiamento assai rischioso del suo team-mate, reo di essere stato troppo aggressivo nel sorpasso quando la gara andava ormai avviandosi verso una doppietta tranquilla. Proprio per questo, nonostante l’aver ottenuto i primi due gradini del podio, nel box delle lattine sono cominciati ad affiorare i primi musi lunghi con Webber apparso molto scuro nel post-gara sebbene siano arrivate prontamente le scuse del tre volte campione tedesco dopo i richiami del team austriaco.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel © Paul Gilham/Getty Images

    E’ arrivata invece la prima gioia per Lewis Hamilton che  alla sua seconda gara in Mercedes è riuscito ad ottenere il primo podio stagionale. Veramente buona la gara del campione anglo-caraibico che per lunghi tratti di gara è stato anche capace di impensierire i due piloti di testa della Red Bull per poi calare alla distanza per il solito problema di usura gomme. Tantissimi sono stati infatti i pit-stop dei piloti con proprio Hamilton che alla sua prima sosta ha regalato un momento abbastanza comico rientrando nella piazzola del suo ex team, la Mclaren.

    Anche in casa Mercedes comunque non mancano i malumori con Nico Rosberg che alla fine non è rimasto affatto soddisfatto del quarto posto. Il pilota tedesco infatti era sembrato visibilmente più veloce del suo amico e compagno di squadra e capace di insidiare la sua posizione ma degli ordini di scuderia neanche troppo velati gli hanno impedito il sorpasso. Un grande passo in avanti comunque per il team di Stoccarda che in questa gara malese ha ampiamente dimostrato di poter lottare per le posizioni di vertice.

    Mezzo disastro invece in casa Ferrari dove Felipe Massa con l’unica Rossa superstite è riuscito a salvare il salvabile in una domenica che di buono ha avuto davvero ben poco. In primo luogo perchè il passo mostrato oggi dalla F138 non è stato all’altezza di quello fatto vedere in Australia, secondo perchè dopo una grande partenza che lo aveva portato ad insidiare seriamente Vettel per la prima posizione Fernando Alonso ha gettato al vento una gara che lo avrebbe potuto portare a lottare per la vittoria.

    Lo spagnolo infatti è stato protagonista di un contatto alla seconda curva con il tedesco che ha causato il danneggiamento dell’ala anteriore che per tutto un giro ha praticamente fatto scintille urtando il tracciato, ma l’asturiano, anzichè rientrare ai box per sostituirla ha preferito continuare sperando di poter restare attaccato ai primi e sfruttare la sosta per sostituire l’ala unitamente agli pneumatici intermedi visto che la pista, dichiarata bagnata ad inizio gara dai commissari, andava via via asciugandosi. Ma la scelta si è rivelata azzardata perchè sul rettilineo principale l’ala anteriore ha ceduto andando a finire sotto la vettura che ha tirato diritta andandosi ad insabbiare nella ghiaia. Non proprio il modo migliore per Nando di festeggiare i 200 Gran Premi in Formula 1, essendo stato costretto al ritiro dopo solo un giro di gara mandando cosi in fumo ogni sogno di gloria.

    Gara non esaltante neanche quella della Lotus, che ha compiuto mezzo passo indietro rispetto alla prestazione di Melbourne con Romain Grosjean che ha chiuso in sesta posizione davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen. La strategia della Lotus questa volta ha fatto acqua e pur con un pit-stop in meno rispetto agli altri alla fine entrambe le E21 sono state beffate da Massa che con una sosta in più ma con gomme più fresche ha recuperato ben 10 secondi in 5 giri.

    Ancora peggio è andata alla McLaren, la cui crisi sembra non avere proprio fine. Ancora una volta la Freccia d’argento entrata nella top-ten è solo una, quella di Sergio Perez che ha chiuso al nono posto dopo una gara pressochè anonima. Mentre invece Jenson Button, autore davvero di una bella gara, si è ritirato dopo aver visto la sua corsa compromessa all’ultimo pit-stop dai suoi stessi meccanici che si sono dimenticati di avvitargli il dado della ruota anteriore destra lasciandolo per oltre un minuto fermo nella corsia dei box. Davvero un peccato per l’inglese, quinto fino a quel momento, che con una sosta in meno avrebbe potuto impensierire almeno il duo Mercede per il podio.

    A punti sono andati anche Nico Hulkenberg, ottavo e autore di un bellissimo duello ruota a ruota e al limite del regolamento con Raikkonen, e Jean Eric Vergne che hanno portato rispettivamente 4 punti alla Sauber e uno alla Toro Rosso.

  • Fulmine Vettel a Sepang: è pole. Massa e Alonso alle sue spalle

    Fulmine Vettel a Sepang: è pole. Massa e Alonso alle sue spalle

    Sebastian Vettel si è aggiudicato al pole position del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Sepang il pilota della Red Bull ha fatto nuovamente la differenza sul giro secco stampando un tempo praticamente inarrivabile per gli avversari. Il tre volte campione tedesco si è dimostrato superiore a tutti nonostante le condizioni avverse della pista che nell’ultima parte della Q2 e per tutta la Q3 hanno visto protagonista assoluta la pioggia, annunciata e puntualmente arrivata ad abbattersi sul circuito malese per mescolare le carte in tavola.

    Vettel non si è scomposto e cosi come in Australia ha trovato il guizzo giusto per piazzare la sua RB9 davanti a tutti grazie al tempo irraggiungibile di 1:49.674, ben nove decimi inferiore rispetto a  quello fatto segnare da Felipe Massa, secondo, che affiancherà il pilota di Hoppenheim in prima fila. Il brasiliano è riuscito a strappare la seconda posizione al suo ultimo giro utile al compagno di squadra Fernando Alonso, terzo ad oltre un secondo dalla vetta.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel © Clive Mason/Getty Images

    Le due Ferrari nelle prime tre piazze dimostrano come la nuova F138 sia davvero competitiva in tutte le condizioni di pista, ed infatti proprio l’asturiano nei giorni scorsi aveva detto di sentirsi abbastanza sicuro della prima fila. Pronostico azzeccato ma con Massa che per la seconda volta su due gare è riuscito a balzargli davanti. In gara, anche grazie alle condizioni pazze del meteo malese le cose potrebbero cambiare radicalmente, soprattutto se come già visto in Australia la Red Bull si dimostrerà inferiore sul passo gara.

    Anche perchè proprio in questo senso l’avversario più pericoloso, Kimi Raikkonen, è stato retrocesso dai commissari di gara dalla settima alla decima posizione per aver ostacolato nel giro di qualifica Nico Rosberg. Il finlandese comunque non è apparso in condizioni brillanti cosi come la sua Lotus E21, sicuramente meno efficace che in Australia.

    Sarà quindi Lewis Hamilton a partire alle spalle delle due Ferrari in quinta posizione, non per la penalizzazione inflitta a Raikkonen, che comunque si era qualificato più indietro in griglia, ma per suoi grandi meriti avendo portato il team di Stoccarda nelle posizioni di vertice. Dietro di lui Mark Webber, ad una vita dal compagno di team che pare avere un altro mezzo tra le mani con i suoi oltre due secondi e mezzo di ritardo stretto nella morsa delle due Mercedes visto che alle sue spalle avrà la Freccia d’Argento di Rosberg che scatterà sesto.

    Passo in avanti incoraggiante per l’altra scuderia argentata, la McLaren, che approfitterà dell’arretramento di Raikkonen per partire dalla settima casella con Jenson Button. Pesante comunque resta il distacco dalla prima Red Bull, 3 secondi e mezzo anche se in condizioni di pista abbastanza avverse per tutti, mentre Sergio Perez che aveva chiuso la top-ten in decima posizione partirà nono. Buona prova ancora una volta di Adrian Sutil, unica Force India ad entrare nei migliori dieci, che dopo la grande prestazione a Melbourne scatterà tra le due monoposto di Woking a dimostrazione che il lungo periodo di attività non sembra avergli procurato alcuna ruggine. Fuori nella Q2 invece Romain Grosjean con la seconda Lotus, sfortunato ad essersi imbattuto nella pioggia nell’ultima parte di sessione che gli ha impedito di migliorare la prestazione.