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  • F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    Si sono da poco concluse le prove libere del venerdì a Suzuka dove domenica (alle 8:00 ora italiana) si correrà il Gran Premio del Giappone, quart’ultimo, o terz’ultimo, appuntamento del Mondiale di Formula 1 visto che il GP di Corea è a rischio cancellazione per i ritardi accumulati con i lavori e con i test di rito che dovrebbero dare l’ok definitivo alla disputa della gara asiatica.
    Il più veloce in entrambe le sessioni è stato Sebastian Vettel (1’32”585 nella prima, 1’31”465 nella seconda) che ha preceduto il compagno di team e leader del Mondiale Mark Webber, sempre vicino con i tempi del giovane pilota tedesco. La Red Bull ha confermato di avere una vettura altamente competitiva e che si adatta perfettamente al circuito di Suzuka.

    Ottime sessioni per Kubica che al volante della Renault ha strappato due terzi posti: il polacco, a livelli di tempi, è più lontano rispetto alle Red Bull subendo un distacco di 7 decimi sul suo miglior giro nei confronti di Vettel così come il resto dei team, comprese anche Ferrari e McLaren che stanno lottando per il titolo. Alonso e Massa hanno chiuso le prime libere al 13esimo e 11esimo posto, nella seconda il ritardo si è fatto meno evidente ma comunque importante (circa un secondo) chiudendo al quarto e quinto posto.
    Ma è andata peggio alle Frecce d’Argento che domenica potrebbero alzare bandiera bianca e uscire di scena dalla lotta per il Mondiale. Nella prima sessione Hamilton ha fatto il quinto miglior tempo ma ha danneggiato in modo consistente la sua vettura per un’uscita di pista alla Curva 9, nella seconda l’inglese ha fatto registrare il 13esimo tempo. Il compagno di squadra e campione in carica Button ha fatto il 12esimo e il sesto tempo.

  • Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Già nei giorni che precedevano il GP di Marina Bay a Singapore si era vociferato di una clamorosa operazione di mercato che potrebbe coinvolgere Mercedes e McLaren.
    La casa tedesca, infatti, ha rinnovato il suo interesse per il pilota inglese Lewis Hamilton, con il quale ha già collaborato in McLaren dal 2007, e potrebbe proporre uno scambio, non proprio alla pari alla luce delle ultime prestazioni, con il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Lo scambio, inteso in questi termini, sembrerebbe ridicolo, viste le prestazioni scadenti in pista del campione tedesco, ma l’intenzione della casa di Stoccarda è quella di offrire ai vecchi amici una parte del pacchetto azionario di cui è proprietaria di maggioranza. In questo modo la McLaren tornerebbe ad avere la maggior parte delle quote, ma si ritroverebbe con un campione in meno in squadra, perchè dobbiamo riconoscere che Button non ha la stessa velocità in pista di Hamilton. A meno che Martin Withmarsh non provi a piazzare il colpo Sebastian Vettel nel 2012, sogno neanche troppo nascosto delle Frecce d’Argento….

  • F1, GP Singapore: magico Alonso, vittoria e Mondiale riaperto

    F1, GP Singapore: magico Alonso, vittoria e Mondiale riaperto

    La situazione sembra essersi capovolta: la Ferrari, costretta ad un lungo e difficile inseguimento causa un inizio di stagione non esaltante, ora fa la parte della lepre con le rivali Red Bull e McLaren che devono inseguire. Sotto i riflettori che hanno illuminato l’affascinante circuito cittadino di Singapore Alonso firma la quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo Monza, e la numero 25 in carriera. Il pilota spagnolo conferma l’ottimo feeling sul tracciato di Marina Bay, l’unico a del Mondiale di Formula 1 a disputarsi in notturna, dove vinse la prima edizione del Gran Premio di Singapore nel 2008 (vittoria macchiata però dall’antipatica vicenda del crash gate che vide protagonista Piquet Jr e che avvantaggiò lo spagnolo allora al volante della Renault).

    Alonso ha condotto la gara dall’inizio alla fine conquistando il cosiddetto Grand Chelem, assegnato a colui che fa pole, vittoria, il giro più veloce in gara e rimane primo per tutta la durata del Gran Premio. Soltanto nel finale lo spagnolo ha sofferto il ritorno di Vettel che nelle ultime tornate della corsa lo ha tallonato da vicino, in pratica incollato negli scarichi della Ferrari senza però riuscire nel sorpasso. Sul podio è salito anche Webber grazie ad una strategia vincente e consentita dall’ingresso della safety car proprio nei primi giri di gara. Quarto Button mentre Hamilton si è ritirato per il secondo Gran Premio consecutivo per via di un contatto con la Red Bull di Webber, forse da sanzionare dai commissari di gara che non hanno però preso provvedimenti nei confronti dell’australiano che ha tamponato il posteriore della McLaren mettendo ko il pilota inglese mentre questi lo aveva appena superato in rettilineo.
    Massa ha chiuso al decimo posto, il massimo risultato che poteva portare a casa il brasiliano partito dall’ultima posizione in griglia per l’inconveniente al cambio sulla sua Ferrari che non gli ha consentito di effettuare nessun giro veloce nelle qualifiche di ieri.

    Con questa vittoria Alonso riapre prepotentemente il Mondiale. Webber continua a comandare con 202 punti ma Fernando segue a soli 11 punti di distacco sorpassando Hamilton, fermo da due gare a quota 182. Sono cinque i piloti che si contenderanno il titolo iridato nelle restanti 4 corse ancora da disputare: oltre ai tre già citati restano in piena corsa anche Vettel con 181 punti e Button con 177. E tra due settimane si va a Suzuka per il Gran Premio del Giappone.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 1h57’53”.579
    2. VETTEL RED BULL RENAULT + 0”.293
    3. WEBBER RED BULL RENAULT + 29”.141
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES + 30”.384
    5. ROSBERG MERCEDES + 49”.394
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 56”.101
    7. KUBICA RENAULT + 1’26”.559
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 1’52”.416
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1’52”.791
    10. MASSA FERRARI + 1’53”.297
    11. PETROV RENAULT
    12. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    13. SCHUMACHER MERCEDES
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    15. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    16. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH


  • F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    Un giro perfetto consente ad Alonso di conquistare la pole position a Singapore, la seconda, consecutiva dopo quella di Monza, in questa stagione e la 20esima in carriera. Sotto i riflettori del circuito cittadino asiatico Fernando ha fermato il crono in 1’45”390, al primo giro utile della Q3, precedendo Vettel e le due McLaren di Hamilton e Button.
    Pole position fondamentale questa per il due volte campione del mondo perchè sull’angusto e avveniristico tracciato di Singapore, unico del calendario di Formula 1 ad essere disputato in notturna, i sorpassi sono praticamente quasi impossibili da effettuare. Importante sarà anche la partenza di domani.

    Il leader della classifica piloti Webber fa solo il quinto tempo mentre chiudono la top ten Barrichello, Rosberg, Kubica, Schumacher e Kobayashi. Problemi per l’altra Ferrari di Massa, costretto al ritiro nel Q1 per un problema di ellettronica al cambio. Il pilota brasiliano domani partirà in fondo alla griglia.

    Griglia di partenza

    1. ALONSO FERRARI 1’45”390
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’45”457
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’45”571
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’45”944
    5. WEBBER RED BULL RENAULT 1’45”977
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’46”236
    7. ROSBERG MERCEDES 1’46”443
    8. KUBICA RENAULT 1’46”593
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1’46”702
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1’47”884
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    16. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. MASSA FERRARI Q1
  • F1: Hamilton è il più veloce nelle libere del sabato a Monza

    F1: Hamilton è il più veloce nelle libere del sabato a Monza

    Nella terza ed ultima sessione di prove a Monza prima delle qualifiche del pomeriggio (ore 14:00) valide per il Gran Premio d’Italia, il più veloce è stato Lewis Hamilton con il tempo di 1’22”498 abbassando il miglior tempo precedente detenuto e fatto registrare ieri da Sebastian Vettel di oltre 3 decimi. L’inglese della McLaren, che ha adottato un setting diverso da quella del compagno di scuderia Button eliminando dalla sua vettura F-Duct, ha preceduto appunto Vettel di 47 millesimi e Fernando Alonso di un decimo e mezzo. Quarto Massa staccato di un niente, solo 4 millesimi, dallo spagnolo e che nelle qualifiche potrà dire la sua.

    Continua il calvario di Mark Webber che ha terminato le sue libere con il settimo tempo: il pilota della Red Bull si è fermato per la seconda volta in due giorni pare per un calo di potenza del propulsore Renault (ieri aveva accusato un problema di natura idraulica al cambio). Si è rivisto invece nelle prime posizioni Nico Rosberg (sesto) mentre il compagno di scuderia Schumacher, nonostante si stia impegnando a fondo per migliorare la configurazione della sua monoposto, è soltanto 13esimo.

    I tempi delle prove libere del sabato

    1. Hamilton – McLaren Mercedes – 1’22”498
    2. Vettel – Red Bull Renault – +0.047
    3. Alonso – Ferrari – +0.146
    4. Massa – Ferrari – +0.150
    5. Button – McLaren – +0.226
    6. Rosberg – Mercedes – +0.448
    7. Webber – Red Bull Renault – +0.584
    8. Hulkenberg – Williams Cosworth – +0.631
    9. Kubica – Renault – +0.711
    10. Sutil – Force India Mercedes – +0.805

  • F1: a Button e Vettel le libere di Monza ma la Ferrari c’è

    F1: a Button e Vettel le libere di Monza ma la Ferrari c’è

    Finalmente, dopo tanta attesa, è iniziato il weekend italiano della Formula 1. A Monza, sotto un bel sole, i primi due turni di prove libere se li aggiudicano Button e Vettel: nella prima il pilota della McLaren con il tempo di 1’23”693 ha preceduto il tedesco della Red Bull e il compagno di squadra Hamilton mentre le due Ferrari hanno faticato un pò piazzandosi ottava con Alonso e nona con Massa.

    Nella seconda sessione, quella pomeridiana, è stato Vettel a mettere tutti alle sue spalle facendo anche il miglior tempo in assoluto della giornata fermando il cronometro sull’1’22”839. Secondo tempo, ad un soffio a soli 73 millesimi, Fernando Alonso che si è riconfermato leggermente più veloce di Massa anche nelle ultime libere del venerdì. Il brasiliano ha concluso però le sue prove prima del previsto per un’escursione fuori pista alla Parabolica senza riportare danni alla vettura. McLaren subito dietro con Hamilton quarto e Button quinto. Le due Frecce d’Argento hanno provato due diverse soluzioni in vista del Gran Premio di domenica: sulla vettura di Hamilton è stato eliminato l’F-Duct presente invece su quella del campione del mondo in carica Button.

    Un pò sottotono Webber in entrambe le sessioni: l’australiano, secondo in classifica iridata, ha fatto “solo” due sesti posti accusando anche un problema al cambio nella seconda parte di prove che lo ha costretto a fermarsi. Male l’ex idolo dei tifosi Ferrari, Michael Schumacher: il sette volte campione iridato è ancora lontano dai primi ultimando le sue libere con un decimo e un 14esimo posto.

    I tempi delle libere del mattino

    1. Button – McLaren Mercedes – 1’23”.693
    2. Vettel – Red Bull Renault – +0.097
    3. Hamilton – McLaren Mercedes – +0.274
    4. Kubica – Renault – +0.427
    5. Rosberg – Mercedes – +0.436
    6. Webber – Red Bull Renault – +0.753
    7. Liuzzi – Force India Mercedes – +0.819
    8. Alonso – Ferrari – +0.850
    9. Massa – Ferrari – +0.955
    10. Schumacher – Mercedes – +1.063

    I tempi delle libere del pomeriggio

    1. Vettel – Red Bull Renault – 1’22”.839
    2. Alonso – Ferrari – +0.076
    3. Massa – Ferrari – +0.222
    4. Hamilton – McLaren Mercedes – +0.315
    5. Button – McLaren Mercedes – +0.371
    6. Webber – Red Bull Renault – +0.576
    7. Barrichello – Williams Cosworth – +0.869
    8. Kubica – Renault – +0.870
    9. Hulkenberg – Williams Cosworth – +1.013
    10. Rosberg – Mercedes – +1.018

  • F1: l’extraterrestre Webber vince il GP d’Ungheria

    F1: l’extraterrestre Webber vince il GP d’Ungheria

    Straordinario, immenso. Mark Webber trionfa nel Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring a Budapest con una Red Bull perfetta e velocissima. La vittoria matura anche grazie ad una perfetta strategia dell’australiano che gli permette di prendere il comando della corsa e di non lasciarlo più fino alla fine. Per l’australiano si tratta della sesta vittoria in carriera e la quarta stagionale, nessuno ha vinto come lui quest’anno. E con il successo arriva anche il primato in classifica, sia per Webber per quanto riguarda la piloti che per la Red Bull nella costruttori.
    Al secondo posto Fernando Alonso, soddisfatto del piazzamento e per aver accorciato le distanze sui rivali rientrando a tutti gli effetti in corsa per il titolo piloti. Lo spagnolo ritrova una Ferrari performante e competitiva, importante per non far rimanere isolato il trionfo di sette giorni fa in Germania ad Hockenheim quando la scuderia di Maranello conquistò la doppietta.
    Sul gradino più basso del podio Sebastian Vettel, autore della pole position e in testa alla gara fino all’entrata in pista della safety car quando il tedesco verrà penalizzato con un drive through che gli farà perdere anche la seconda posizione.
    Ai piedi del podio Felipe Massa, un pò anonimo dopo la convincete prestazione di una settimana fa nonostante il quarto posto portato a casa oggi, a seguire l’ottimo Petrov in quinta posizione, al suo migliore piazzamento in Formula 1. Applausi anche per Hulkenberg e De La Rosa, sesto e settimo, a chiudere le prime dieci posizioni il deludente Button, il grandioso Kobayashi che recupera dall’ultima fila in griglia e il redivivo Barrichello che si “vendica” negli ultimi giri di Schumacher con un grosso brivido. Fuori Hamilton per un problema al cambio della sua McLaren.

    Alla partenza è buono lo spunto di Alonso che beffa Webber e si mette subito dietro negli scarichi di Vettel; Massa mantiene la sua posizione mentre Hamilton ne perde una a favore di Petrov poi riconquistata prontamente al giro successivo. La gara si delinea con Vettel che prende un buon margine di distacco dagli inseguitori ma è la safety car alla 16esima tornata a resettare tutto, anzi a stravolgere la testa della corsa: il tedesco della Red Bull rientra così come tutti gli altri, resta in pista invece Webber che con le gomme morbide farà incredibilmente 43 giri in totale e una trentina in cui farà registrare tempi record portandosi ad un vantaggio di circa 25 secondi che basteranno per conservare la prima posizione dopo il suo pit stop. Nel frattempo Vettel era stato penalizzato con un drive through dalla direzione di gara per aver lasciato troppa distanza fra se e Webber favorendo una fuga del compagno di squadra alla ripartenza dopo il rientro ai box della safety car, errore che gli costerà la seconda posizione; inutili infatti si rivelano gli attacchi del tedesco ad Alonso, marcato stretto per oltre metà gara dal pilota della Red Bull.

    Hamilton deve fermarsi al giro 25 per la rottura del cambio mentre si trovava in quarta posizione, Button non pervenuto: il campione del mondo in carica non riesce a scrollarsi di dosso neanche la Sauber di Kobayashi che rimane incollato negli scarichi della sua McLaren: le Frecce d’Argento sono in calo di prestazioni e oggi perdono entrambe le leadership delle classifiche. Bisognerà lavorare tanto per ritrovare lo smalto della prima parte della stagione.

    Nel finale, a posizioni congelate, è la battaglia Barrichello – Schumacher a riavvivare la corsa in memoria dell’antica “amicizia” (ironia voluta): il pilota brasiliano, con gomme più fresche sulla sua Williams, attacca l’ex compagno ai tempi della Ferrari e sul rettilineo effettua il sorpasso. Schumi però non ci sta e per difendere la decima posizione stringe Barrichello che per un pelo non si schianta sul muro dei box. La manovra del tedesco, pericolosa, è attualmente sotto inchiesta dai commissari di gara che dovranno decidere se punire il sette volte campione del mondo o no.

    La Formula 1 ora va in vacanza: piloti e tecnici rompono le righe, le fabbriche rimarranno chiuse. Si torna il 29 agosto con il Gran Premio del Belgio sul circuito si Spa-Francorshamp.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1h41’05”.571
    2. ALONSO FERRARI + 17”.821
    3. VETTEL RED BULL RENAULT + 19”.252
    4. MASSA FERRARI + 27”.474
    5. PETROV RENAULT + 1’13”.100
    6. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1’16”.700
    7. DE LA ROSA SAUBER FERRARI + 1 giro
    8. BUTTON McLAREN MERCEDES + 1 giro
    9. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1 giro
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1 giro
    11. SCHUMACHER MERCEDES
    12. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    13. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    14. KOVALAINEN
    LOTUS COSWORTH
    15. TRULLI LOTUS COSWORTH
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    17. SENNA HISPANIA COSWORTH
    18. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    19. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH
  • F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    Inizia sotto il segno delle “lattine volanti” il GP d’Ungheria. Le monoposto di Milton Keynes hanno mostrato un dominio imbarazzante rispetto agli avversari, e prenotano la doppietta in vista della gara di domani (scontri in famiglia permettendo).
    Sebastian Vettel è stato autore di un giro fenomenale in 1:18.773, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’ 1.19, a soli tre decimi dal record del circuito che resiste dal 2004.
    Mark Webber è stato l’unico a tenere il passo del compagno di squadra, senza però impensierirlo più di tanto. Sono 4 infatti i decimi che separano i due piloti Red Bull.
    In seconda fila le due Ferrari di Alonso e Massa staccati a oltre un secondo, cosi come il leader del mondiale Lewis Hamilton, piazzatosi quinto.
    Seguono Rosberg, a oltre 2″, e le due Renault di Petrov e Kubica che viene battuto in qualifica per la prima volta in stagione dal compagno di squadra.
    Schumacher chiude in 14esima posizione. Male Button che non supera la Q2.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’18”773
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’19”184
    3. ALONSO FERRARI 1’19”987
    4. MASSA FERRARI 1’20”331
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’20”499
    6. ROSBERG MERCEDES 1’21”082
    7. PETROV RENAULT 1’21”229
    8. KUBICA RENAULT 1’21”328
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’21”411
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’21”710
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN MERCEDES Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, GP Germania: trionfo rosso con giallo. Vince Alonso, secondo Massa

    F1, GP Germania: trionfo rosso con giallo. Vince Alonso, secondo Massa

    Una doppietta strameritata per la Ferrari ma che viene macchiata dall’ordine di scuderia che ha concesso ad Alonso di superare Massa, fin li in testa alla corsa, e di andare a vincere il Gran Premio di Germania sul circuito di Hockenheim, il secondo della stagione per il pilota spagnolo dopo il successo in Bahrain. Secondo, a completare la doppietta, Massa visibilmente deluso a fine corsa per aver dovuto cedere il passo al compagno di team che comunque in quel momento era il più veloce in pista. A completare il podio il pilota di casa Vettel con una Red Bull che è stata inferiore alla Rossa per tutti i 67 giri di Gran Premio così come lo è stato per la McLaren, alle prese con notevoli problemi di messa a punto della vettura per la durata di tutto il weekend tedesco.

    Un corsa dominata dalla Ferrari: Massa alla partenza trova il guizzo vincente per portarsi in testa alla gara beffando sia Vettel che Alonso; lo spagnolo sopravanza il tedesco dopo una manovra azzardata di quest’ultimo al via e insieme al brasiliano impongono un ritmo insostenibile per i rivali. Hamilton supera Webber in rettilineo portandosi in quarta posizione, Button rimane in sesta. Non succede praticamente nulla fino al primo pit stop in cui l’inglese campione del mondo in carica, ritardando la sua sosta, sopravanza l’australiano della Red Bull.

    Al giro 49 il “fattaccio” evidente, che alimenterà molte polemiche, che la Ferrari ha tentato “stupidamente” di nascondere nel dopo gara e per questo, personale opinione, mostrando una caduta di stile: Rob Smedley, ingegnere di pista di Massa, comunica a Felipe: “Alonso è più veloce di te, confermi?” Dall’abitacolo nessuna risposta del pilota che qualche tornata dopo, all’uscita di una curva, lascia spazio a Fernando. Chiaro che sia stato un ordine di scuderia. Confermato anche dallo stesso ingegnere qualche minuto più tardi che via radio si scuserà con il pilota brasiliano: “Ben fatto, sorry“, e dalla delusione di Massa che nelle interviste post gara risponderà all’inevitabile domanda: “C’è bisogno di commentare?“.
    Per carità, gli ordini dai box ci sono sempre stati e sempre ci saranno, forse è proprio il regolamento che andrebbe rivisto in questo senso. L’importante è saper tenere la bocca chiusa quando la vicenda ha riguardato e riguarderà anche altri team….

    Non dovrebbero esserci squalifiche o provvedimenti particolari in merito perchè il paragrafo 39.1 del regolamento vieta espressamente ordini di scuderia come questo ma non ne specifica al meglio le sanzioni da applicare. Si va da una possibile cancellazione dalla classifica del Gran Premio a quella più grave della squalifica dal campionato fino ad arrivare a quella più leggera, e quella che presumibilmente verrà applicata alla Ferrari, di una semplice multa.

    Alonso transita così per primo sotto la bandiera scacchi riaprendo il discorso Mondiale, seguito da Massa, Vettel, Hamilton, Button e Webber.
    La delusione del pubblico per lo scarso rendimento della scuderia di casa, la Mercedes, e del suo pilota più amato Schumacher: il sette volte campione del mondo chiude in nona posizione, il compagno di squadra Rosberg lo precede in ottava. Per la scuderia tedesca un Gran Premio di casa da dimenticare.
    Non c’è però il tempo per festeggiare perchè si vola subito per Budapest dove tra sette giorni si correrà il Gran Premio d’Ungheria nel quale la Ferrari cercherà di confermarsi.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 1h28’38”.866
    2. MASSA FERRARI + 4”.196
    3. VETTEL RED BULL RENAULT + 5”.121
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 26”.896
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 29”.482
    6. WEBBER RED BULL RENAULT + 43”.606
    7. KUBICA RENAULT + 1 giro
    8. ROSBERG MERCEDES + 1 giro
    9. SCHUMACHER MERCEDES + 1 giro
    10. PETROV RENAULT + 1 giro
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    14. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI
    15. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    17. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH
  • F1, qualifiche GP Germania: pole di Vettel, beffato Alonso di 2 millesimi

    F1, qualifiche GP Germania: pole di Vettel, beffato Alonso di 2 millesimi

    Di un niente, solo 2 millesimi! Questo quanto basta a Sebastian Vettel per strappare la pole position ad Alonso e domani nel Gran Premio di Germania ad Hockenheim partirà davanti a tutti. Il pilota tedesco di casa beffa Fernando nell’ultimo settore mentre lo spagnolo stava per assaporare la sua prima pole stagionale. E invece con un terzo intermedio strepitoso Vettel si prende la prima posizione girando in 1’13″791 conquistando l’11esima pole in carriera, la sesta stagionale ma soprattutto la terza di fila dopo Valencia e Silverstone.

    Alle sue spalle, dicevamo, Fernando Alonso, ottimo in questa qualifica e che per una questione davvero di centimetri partirà in seconda posizione in griglia. Ma la cosa importante per la Rossa è che i progressi sperati sono stati raggiunti confermati anche dal terzo posto di Massa che precede l’altra Red Bull di Webber di pochissimo. In ogni caso Vettel e Alonso sembrano irraggiungibili per la gara di domani (sono oltre 5 i decimi di distacco tra piloti della prima fila e della seconda).

    Subito dietro l’accoppiata Red Bull – Ferrari, le due McLaren che sembrano essere tagliate fuori per la corsa: Button è quinto, Hamilton sesto ma le vetture, in affanno per tutto il weekend, non sono competitive sul circuito di Hockenheim. Chiudono la top ten Kubica, Barrichello, Rosberg e Hulkenberg.

    Delusione per Michael Schumacher, l’idolo di casa su una vettura tutta tedesca: il sette volte campione del mondo, eliminato nel Q2, viene beffato dai connazionali Rosberg e Hulkenberg e domani partirà dall’11esima posizione in griglia.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’13”791
    2. ALONSO FERRARI 1’13”793
    3. MASSA FERRARI 1’14”290
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 1’14”347
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’14”427
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’14”566
    7. KUBICA RENAULT 1’15”079
    8. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’15”109
    9. ROSBERG MERCEDES 1’15”179
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’15”339
    11. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    22. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q1
    23. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1