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  • F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    Quarta pole consecutiva per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, nonostante i problemi avuti nella giornata di ieri a causa dell’incidente che ha danneggiato la sua monoposto non permettendogli di realizzare molti giri, conquista in scioltezza sul tracciato di Istanbul park che domani ospiterà il Gran Premio della Turchia, la sua 20esima prima piazza in carriera, firmando uno strepitoso 1:25.049, abbassando di ben otto decimi il precedente record del tracciato che apparteneva a Michael Schumacher dal 2005, e staccando il suo compagno di squadra Mark Webber di 4 decimi, che ritorna in prima fila dopo un’ assenza di 5 gare.
    Cosi la Red Bull torna a dominare in qualifica conquistando le prime due piazze permettendosi il lusso di risparmiare un set di gomme morbide per la gara di domani, rinunciando al secondo tentativo lanciato.

    In terza posizione la Mercedes di Nico Rosberg che al suo ultimo tentativo beffa la McLaren di Lewis Hamilton. I due comunque sono vicinissimi, a meno di un decimo e partiranno affiancati domani in griglia.
    La terza fila viene aperta dalla Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo realizza un buon tempo considerati i problemi idraulici accusati ieri dalla sua vettura ma non è ancora al livello dei primi: distacco di 8 decimi per lui dal leader. Di fianco a lui in terza fila partirà la McLaren di Jenson Button, che dopo il miglior tempo nelle seconde libere ha deluso un pòl le aspettative.
    Settima e ottava posizione per la Renault di Vitaly Petrov, che ancora una volta batte il suo compagno di squadra Nick Heidfeld soltanto nono, e per la Mercedes di Michael Schumacher, che per la prima volta quest’anno è riuscito ad entrare nei migliori dieci.
    Chiude la top-ten la Ferrari di Felipe Massa. Il brasiliano non ha girato nell’ultima qualifica a causa di un problema al motore che è stato sostituito per precauzione, ma avrà comunque a disposizione due set di gomme morbide nuove domani per la gara.
    Alle sue spalle partirà il connazionale Rubens Barrichello. Il pilota della Williams è in difficoltà da inizio stagione a causa delle prestazioni deludenti della FW33 e non a caso quest’anno non è riuscito mai ad entrare nell top-ten.
    In 12esima posizione la Force India di Adrian Sutil che per la prima volta in questa stagione è riuscito a battere il suo compagno di squadra Paul Di Resta (13esimo alle sue spalle).
    Gli italiani si trovano in 19esima posizione con Jarno Trulli, e 21esima con Vito Liuzzi.
    Chiude la classifica il giapponese Kamui Kobayashi. Il giapponese è stato fermato nel suo primo giro in Q1 da un problema alla pompa della benzina della sua Sauber e non è stato in grado di completare neanche un giro lanciato, ma domani prenderà ugualmente parte alla gara dato che la regola del 107% non verrà applicata a coloro che in qualifica avranno problemi tecnici alle proprie vetture.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:25.049
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:25.454 +0.405
    3. ROSBERG MERCEDES 1:25.574 +0.525
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:25.595 +0.546
    5. ALONSO FERRARI 1:25.851 +0.802
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:25.982 +0.933
    7. PETROV RENAULT 1:26.296 +1.247
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:26.646 +1.597
    9. HEIDFELD RENAULT 1:26.659 +1.610
    10. MASSA FERRARI NO TIME
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    15. PEREZ
    SAUBER FERRARI Q2
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q1
  • F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    Nella seconda sessione di prove libere ad Istanbul, con pista completamente asciutta, Jenson Button fa segnare il giro più veloce fermando il crono sull’1:26.456. Il pilota della McLaren si afferma proprio nel finale precedendo Nico Rosberg, di un soffio (soli 65 millesimi) e il compagno di squadra Lewis Hamilton che questa mattina era rimasto a guardare dai box non effettuando neanche un giro. Per l’anglo-caraibico mezzo secondo di ritardo dall’altra Freccia d’Argento. Seguono Michael Schumacher e Mark Webber.

    Sessione travagliata invece per Fernando Alonso che non riesce a replicare il miglior tempo segnato in mattinata sul bagnato terminando addirittura con l’11esimo tempo (1:28.069) ad oltre un secondo e mezzo da Button. Lo spagnolo ha dovuto fare i conti con diversi problemi sulla sua vettura, prima un guasto idraulico e poi un testacoda vicino l’ingresso della corsia box che lo ha costretto al rientro a motore spento spinto dai commissari. Felipe Massa invece ha concluso le sue libere con il sesto tempo (1:27.340) non troppo lontano dal tempo realizzato da Mark Webber. In casa Ferrari però, nonostante tutto, traspare fiducia.

    Non ha girato invece, causa l’incidente di stamattina, Sebastian Vettel. I meccanici hanno lavorato duramente per rimettere a posto la Red Bull incidentata e danneggiata soprattutto sulla parte anteriore. Domani alle 10:00 ora italiana le ultime libere e poi le qualifiche alle 13:00.

  • F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    Nel corso delle prove libere di questa mattina del GP di Turchia, Sebastian Vettel ha perso il controllo della sua Red Bull in accelerazione all’uscita della curva 8 andando a sbattere con le protezioni che delimitano il circuito di Istanbul. Il pilota è uscito illeso dal botto ma la sua vettura ha riportato seri danni non solo alla carrozzeria ma anche a livello meccanico. Fatale per l’impatto il cordolo reso viscido dalla pioggia Una leggerezza quella del campione del mondo in carica che potrebbe compromettere il suo weekend. Di seguito il video.

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  • F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    Messe al momento da parte le voci di una cessione da Bernie Ecclestone al consorzio formato dalle società d’investimento di John Elkann (Exor) e Rupert Murdoch (News Corporation), la Formula 1 va avanti e per questo week-end fa tappa ad Istanbul dove domenica si correrà il Gran Premio di Turchia, quarto appuntamento del campionato Mondiale 2011.

    Sul circuito reso bagnato dalla pioggia a dettare legge nelle libere della mattina è Fernando Alonso che fa segnare il miglior tempo e rifila distacchi abissali a chi lo segue e alle rivali: lo spagnolo ferma il crono sul 1:38.670 girando di circa un secondo e mezzo più veloce rispetto alle più immediate inseguitrici, le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher. Sull’acqua bene anche le due Renault che fanno il quarto e quinto tempo con Heidfeld e Petrov mentre la seconda Ferrari, quella di Felipe Massa, fa il settimo miglior tempo.

    Sessione difficile e che ha visto il leader Sebastian Vettel andare a sbattere contro le barriere danneggiando seriamente la sua Red Bull dopo aver perso aderenza su un cordolo in accelerazione all’uscita della curva 8. Lavoro straordinario per i meccanici della scuderia campione del mondo.
    Le cose non vanno bene neanche per il compagno di team Mark Webber che effettua solo 5 giri totalizzando l’undicesimo miglior crono, ancora peggio le due McLaren che con Jenson Button si trova in 23esima posizione e con il vincitore di Cina Lewis Hamilton che non è neanche sceso in pista. Vettura non a posto o solo strategia?

  • F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    Alla vigilia del weekend che vedrà andare in scena il Gran Premio della Turchia sul circuito di Istnbul park, quarto appuntamento del mondiale di Formula 1, Fernando Alonso fa il punto della situazione dopo una lunga pausa durata tre settimane.
    Il pilota spagnolo è arrivato ieri sera a Istanbul dopo aver passato molti giorni a svolgere il suo programma di sviluppo della sua Ferrari per preparare al meglio la gara che aprirà il ciclo della stagione europea: “In Turchia avremo alcune novità aerodinamiche ma dovremmo disporre di altri aggiornamenti anche nelle gare successive. Sappiamo che dobbiamo fare un bel salto in avanti in termini di prestazione se vogliamo tornare a lottare per le prime posizioni, soprattutto in qualifica, ma ad Istanbul non mi aspetto delle rivoluzioni. Vedremo venerdì se le nuove parti funzioneranno come ci aspettiamo ma siamo ben consapevoli che neanche gli altri sono rimasti con le mani in mano in queste settimane quindi è impossibile dire oggi dove siamo rispetto ai nostri avversari principali“.
    Il ferrarista però è fiducioso del lavoro che si sta svolgendo a Maranello e dichiara: “In questa squadra non mancano di certo l’impegno e la volontà di fare bene. Tutti si stanno impegnando al massimo per riportare ad alti livelli le prestazioni della monoposto. E’ questo che rende speciale questo team“.
    Poi fa una previsione sull’andamento della gara: “Istanbul è un circuito molto tecnico, con tanti tipi di curve, dei bei saliscendi e un paio di punti dove i sorpassi erano possibili in passato: quest’anno dovrebbero esserlo ancora di più grazie all’ala posteriore mobile“.
    Ma per Alonso il fattore che più può influenzare la capacità di un pilota di superarne un altro è sicuramente la differenza di rendimento degli pneumatici: come si è visto chiaramente in Cina quando si finisce in crisi con le gomme le possibilità di difenderti da chi ti attacca con pneumatici anche di pochi giri più freschi sono molto scarse. La gara di Istanbul è solitamente piuttosto impegnativa per le coperture e sarà quindi molto importante capirne il comportamento durante le prove libere del venerdì.
    Importanti saranno anche le condizioni metereologiche: “Al momento si prevedono condizioni meteorologiche molto incerte, soprattutto nella giornata di venerdì: un’ulteriore incognita in questo weekend“.

    Anche Sebastian Vettel fa il punto della situazione: “Gli equilibri visti fin’ora in pista possono cambiare dal momento che tutti i team in queste settimane di pausa hanno lavorato duramente. La strada è ancora lunga e tutto può succedere“.
    Il campione del mondo e attuale leader del mondiale non si fida della Ferrari e teme una rinascita del Cavallino: “Lo scorso anno abbiamo avuto l’esempio di come Alonso sembrasse tagliato fuori dalla lotta per il titolo per poi rientrarvi alla grande andando vicino alla vittoria finale. La cosa più importamte per noi è mantenere un rendimento costante per tutta la stagione, poichè abbiamo l’auto più forte al momento, ma occhio alla Ferrari“.
    Il tedesco non snobba altri possibili outsider: “Mercedes e Renault non vanno sottovalutate“.

    Poi torna a parlare dell’incidente dello scorso anno con il suo compagno di squadra Mark Webber: “Non posso cambiare quello che è successo, ma posso imparare dal passato. Io guardo avanti e penso a fare sempre meglio“.
    Vettel quest’anno, cosi come il suo compagno di squadra, non sempre ha potuto contare sull’aiuto del Kers, che sulla Red Bull sembra avere ancora qualche problema di funzionamento ma il campione tedesco assicura: “Il Kers porta sicuramente dei vantaggi, è per questo che nella nostra squadra stanno lavorando duramente per risolvere i problemi. Sono fiducioso di poterlo utilizzare al meglio in vista della prossima gara“.

    Un pensiero va anche al circuito che l’anno prossimo potrebbe essere cancellato dal calendario: “Sarebbe davvero un peccato, qui sono sceso in pista per la prima volta su una F1 per un test con la Bmw. E’ davvero speciale per me“.

  • F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    Lewis Hamilton trionfa meritatamente nel GP di Cina, terza prova del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Shangai il pilota inglese mette in fila tutti al termine di una gara resa entusiasmante dal degrado delle gomme che hanno movimentato le strategie di gara.
    E’ stato questo infatti il leitmotiv della gara. Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio i treni di gomme a disposizione attuando una strategia completamente differente dagli avversari, e questo gli ha permesso a pochi giri dalla fine di avvicinare, superare e salutare Vettel, andando a tagliare il traguardo indisturbato spezzando un dominio che durava da troppo tempo. Per l’inglese si tratta della prima vittiroria in stagione e la 15esima in Formula 1.

    Appunto, Vettel. Il campione del mondo in carica per la prima volta quest’anno ha avuto delle difficoltà con la sua vettura. Scattato male in partenza, sverniciato a velocità supersonica dalle McLaren, il tedesco ha avuto dei problemi anche con le comunicazioni ai box, e forse anche per questo che attua male la sua strategia, credendosi troppo forte e troopo fiducioso di poter compiere 25 giri con le gomme dure, che oggi come in Malesia, rendevano meno delle gomme morbide (vedi recupero di Webber con gomme morbide). Tuttavia non è andata male al tedeschino, che riesce a conservare la seconda posizione finale e un ampio margine in classifica generale sul vincitore di giornata.

    Al terzo posto, come già anticipato, uno straordinario Mark Webber, che a cui va una nota di merito. L’australiano, partito 18esimo per un errore del suo team ieri in qualifica, è il protagonista, assieme ad Hamilton, di giornata, avendo realizzato un numero impressionante di sorpassi che gli hanno consentito di arrivare sul gradino più basso del podio neanche troppo lontano dal compagno di squadra. Webber ha sfruttato al meglio la strategia che gli ha permesso di terminare la gara con le gomme morbide, che oggi rendevano e duravano più di quelle dure.
    Alle spalle dell’australiano Jenson Button , che viene beffato proprio all’ultimo giro dal pilota della Red Bull. La gara dell’inglese è stata comunque ricca di errori, e la sua gestione degli pneumatici non è stata impeccabile. Scattato bene in partenza, conquista subito la prima posizione, ma rientrando ai box commette un errore a dir poco carnevalesco fermandosi sulla piazzola di sosta della Red Bull. Questo errore gli fa perdere tanti secondi rientrando dietro Vettel all’uscita dalla pit. E’ comunque bravo a guadagnarsi la terza posizione negli ultimi giri superando Rosberg e Massa, ma Webber gli toglie la gioia del podio.

    Gara più che positiva per la Mercedes di Nico Rosberg. Il tedesco sfrutta bene la sua strategia, rientrando per primo ai box prima del decadimento prestazionale delle gomme Pirelli. Da quel punto in poi gara gestita benissimo dal tedesco, che è anche riuscito a tornare in testa ad un Gran Premio, esattamente un anno dopo l’ultima volta e sempre nello stesso GP di Cina che evidentemente porta bene al pilota della Mercedes. La sua quinta posizione dimostra che la casa di Stoccarda sta facendo progressi e le nuove componenti aerodinamiche potrebbero dare i frutti sperati per il salto di qualità. Intanto l’obiettivo primario per questa gara è stato portato a termine, e cioè chiudere davanti alla Ferrari.

    Ferrari che ancora una volta mostra i suoi limiti e tutte le difficoltà di questo inizio campionato. Il team di Maranello attua la stessa startegia per entrambi i piloti, che all’inizio sembra essere favorevole, con Massa e Alonso nelle prime posizioni, ma poi non paga come dovrebbe a causa del decadimento degli pneumatici a mescola dura. L’errore startegico costa caro alle due Rosse che con soli due pit-stop chiudono in sesta e settima posizione.
    Alonso viene insidiato fino all’ultima curva dall’altra Mercedes di Michael Schumacher, ma lo spagnolo riesce a difendere la sua settima posizione. Dunque il tedesco termina in ottava prestazione, lontano dal suo compagno di team e ancora una volta battuto.

    Lontanissimi, a quasi un minuto dalla vetta, la Renault di Vitaly Petrov e la Suaber Ferrari di Kamui Kobayashi, che chiudono la top ten. Il pilota giapponese ha corso per tutta la gara con un apertura sul musetto causata da un duello nelle primissime battute con la Renault di Petrov, ma è comunque riuscito a terminare la sua gara senza sostituirlo.

    Chi invece non deve essere soddisfatto di questa gara, anche guardando la bella prestazione nelle qualifiche di ieri, è la Toro Rosso. Il team di Faenza deve fare mea culpa avendo provocato il ritiro del pilota spagnolo Jaime Alguersuari che dopo soli 12 giri perde lo pneumatico avvitato male durante il primo pit-stop.
    Sebastian Buemi non realizza una gara entusiasmante e chiude in 14esima posizione.

    Obiettivo raggiunto invece per le HRT di Liuzzi e Karthikeyan. Entrambi i piloti riescono a tagliare il traguardo cosi come le due Virgin di D’Ambrosio e Glock.
    Il nostro Jarno Trulli chiude in 19esima posizione, battuto dal compagno Heikki Kovalainen, 16esimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h36:58.226
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +5.198
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +7.555
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES +10.000
    5. ROSBERG MERCEDES +13.448
    6. MASSA FERRARI +15.840
    7. ALONSO FERRARI +30.662
    8. SCHUMACHER MERCEDES +31.206
    9. PETROV RENAULT +57.404
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:03.273
    11. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:08.757
    12. HEIDFELD RENAULT +1:12.739
    13. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +1:30.189
    14. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1:30.671
    15. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    16. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +1 GIRO
    17. PEREZ
    SAUBER FERRARI +1 GIRO
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT +1 GIRO
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    24. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT

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  • Webber in crisi, la Red Bull lo boicotta?

    Webber in crisi, la Red Bull lo boicotta?

    La qualifica del Gran Premio della Cina ha ancora una volta evidenziato il doppio potenziale della Red Bull. Se da una parte troviamo un Sebastian Vettel raggiante (ma non troppo), fresco di terza pole consecutiva in altrettante qualifiche disputate in questa stagione, l ‘altra parte del box mostra un Mark Webber visibilmente deluso a causa degli scarsi risultati ottenuti non solo nella qualifica odierna terminata nella Q1 con il 18esimo tempo, davanti soltanto alle Lotus, le Virgin e le HRT, team che lottano per rientrare nel 107% per prendere parte almeno alla gara, ma nel complessivo di queste prime tre gare iniziali.

    L’australiano è stato tradito dal team, che ha scelto di mandarlo in pista nel suo secondo run in Q1 con gomme dure, mentre gli avversari, scendendo in pista con gomme morbide, realizzavano tempi migliori relegandolo nelle ultime posizioni. A dire il vero questa non dovrebbe essere una scusante, poichè il potenziale della RB7 è tale da permettere di essere veloci, o almeno più veloci di team minori, sia con gomme dure che con gomme morbide. Si è vero, una giornata storta può capitare a chiunque, ma quello che fa pensare è che in questa stagione, e siamo soltanto alla terza gara, a Webber è capitato troppo spesso, sia in gara che in qualifica. Al contrario di quanto accade al compagno Vettel, perfetto in qualsiasi condizione, con gomme morbide o dure che siano, magistrale nel gestire la sua vettura. Nelle sue mani la Red Bull appare perfetta, mentre quella dell’australiano sembra essere nervosa e poco veloce. Il gesto di stizza nel suo box, dopo aver effettuato le verifiche di rito alla vettura, indica che il rapporto con il team ormai si sia danneggiato irreparabilmente. Non è un mistero infatti, che Chris Horner voglia affiancare al campione del mondo tedesco un pilota più giovane, e in questo senso nei giorni scorsi si sono fatti i nomi di Rosberg e addirittura quello di Lewis Hamilton, autocandidatosi al volante di un’auto vincente. Insomma tra la Red Bull e Mark Webber stavolta tira proprio aria di addio.

  • F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    Sebastian Vettel conquista senza alcuna sorpresa la pole del Gran Premio della Cina sul circuito di Shangai. Il pilota tedesco, dopo aver dominato tutti e tre i turni di prove libere, riesce a strappare con una facilità imbarazzante un 1:33.706, abbassando di circa otto decimi la pole dello scorso anno, che gli permette di partire davanti a tutti per la terza volta consecutiva, su 3 GP disputati.

    In seconda posizione la McLaren di Jenson Button, staccato però di oltre sette decimi. Il divario tra le due vetture, comparato alla giornata di ieri quando le Frecce d’Argento parevano essere vicinissime alla lattina volante del tedesco, sembra essere aumentato notevolmente ed è destinato a crescere ancora in gara, dove Vettel riesce a fare la differenza gestendo meglio di tutti la sua vettura.
    Terzo posto per l’altra McLaren di Lewis Hamilton, staccato di soli 42 millesimi dal compagno di squadra. L’inglese attua una strategia strana nel Q3, sfruttando un solo set di gomme morbide su due disponibili. Ma è pur vero che anche Vettel e Button, vedendo che i loro tempi non sarebbero stati minimamente attaccati, hanno rinunciato al loro secondo run.
    A sorpresa in quarta posizione la Mercedes di Nico Rosberg, a poco meno di un secondo dal leader. Il tedesco, con una vettura notevolmente aggiornata, partirà in seconda fila con Hamilton.

    Molto staccate entrambe le Ferrari. Fernando Alonso è quinto, staccato di quasi un secondo e mezzo dalla vetta, ma nel suo ultimo tentativo è comunque riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Entrambi partiranno appaiati dalla terza fila.

    Ottima anche la prova delle Toro Rosso di Jaime Alguersuari e Sebastian Buemi. Il primo chiude in settima posizione, mentre il secondo in nona. Le due Toro Rosso sono divise dalla Force India di Paul Di Resta, che completa un terzetto diviso soltanto da 45 millesimi.

    Decimo partirà Vitaly Petrov. La sua Renault, però, ha accusato un problema al cambio durante la Q2, dopo il suo ultimo giro lanciato. Il russo è cosi riuscito ad entrare, anche con un buon tempo, nella Q3 ma ha dovuto rinunciare a lottare per la pole con gli altri top-ten. Il problema alla vettura di Petrov, che ha forzatamente fermato la sua auto sulla pista, ha conseguentemente causato la bandiera rossa a 2 minuti dalla fine della sessione, che ha frenato i tentativi dello stesso compagno di squadra Nick Heidfeld (16esimo), e di Michael Schumacher, che non va oltre la 14esima posizione.

    Incredibilmente fuori nella Q1 l’australiano Mark Webber. Il pilota della Red Bull, in evidente difficoltà con i tempi rispetto al compagno di squadra, sbaglia nettamente strategia, decidendo di uscire con gomme dure per il suo secondo run. Scelta decisamente sbagliata considerando che gli avversari, montando gomme morbide, lo beffano, rifilandolo nelle retrovie.
    Dunque, gara tutta in salita domani per l’australiano, che partirà dalla 18esima posizione. Ma quello che più stupisce è appunto la differenza di prestazione con Vettel, che è riuscito a qualificarsi alla Q2 montando un solo set di gomme dure, cosi come le McLaren. Il ritardo non può essere imputato soltanto al non funzionamento del Kers, che si, è importante in termini prestazionali , ma non spiega tutta questa differenza di gap con i migliori: Webber partirà davanti soltanto alle Lotus, alle Virgin e alle HRT. Un pò poco per uno che dovrebbe lottare per il mondiale.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:33.706
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:34.421 +0.715
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:34.463 +0.757
    4. ROSBERG MERCEDES 1:34.670 +0.964
    5. ALONSO FERRARI 1:35.119 +1.413
    6. MASSA FERRARI 1:35.145 +1.439
    7. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 1:36.158 +2.452
    8. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:36.190 +2.484
    9. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 1:36.203 +2.497
    10. PETROV RENAULT NO TIME
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. SCHUMACHER
    MERCEDES Q2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. WEBBER RED BULL RENAULT Q1
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, Cina: libere a Vettel, Ferrari e McLaren inseguono

    F1, Cina: libere a Vettel, Ferrari e McLaren inseguono

    Non fa più notizia ormai lo strapotere in pista di Sebastian Vettel, che siano prove libere, qualifiche o gara il campione tedesco è sempre davanti a tutti e quello che imbarazza tutti è la facilità con la quale ottiene tutto ciò. Anche a Shanghai Vettel mette in fila tutti sia nelle prime che nelle seconde libere mettendo già da ora una seria ipoteca sulla vittoria nel Gran Premio della Cina che gli permetterebbe di andare in fuga nel Mondiale.
    Il tedesco della Red Bull si aggiudica quindi entrambe le sessioni: nella prima fa il miglior tempo in 1:38.739 precedendo di 6 decimi il compagno di squadra Mark Webber. Gli altri accusano distacchi abissali con le McLaren che fanno il terzo e quarto tempo ad oltre due secondi dal campione del mondo in carica. Ferrari più indietro con Felipe Massa che gira meglio di Fernando Alonso, dodicesimo, staccando con la Rossa il sesto tempo (1:41.046) più veloce di 3 decimi del compagno di squadra spagnolo che si è concentrato maggiormente a testare le novità aerodinamiche previste sull’ala anteriore. In ritardo le Mercedes di Nico Rosberg (11esimo) e Michael Schumacher (18esimo).

    Nella seconda sessione si abbassano, come di consuetudine, notevolmente i tempi con Vettel che fa 1:37.688 migliorandosi rispetto alla mattina cinese di oltre un secondo e le Mclaren che marcano da vicino la Red Bull numero uno del tedesco con Lewis Hamilton e Jenson Button rispettivamente a uno e due decimi di ritardo. Si riscattano in questa sessione le Mercedes che si piazzano con il quarto e quinto tempo mentre riconferma il sesto tempo Felipe Massa. Alonso, che ha avuto qualche problema sulla sua Ferrari, ha potuto girare di meno in pista rispetto al brasiliano facendo solo un 14esimo tempo a due secondi da Vettel.

  • Alonso pessimista: “Vettel al momento è imprendibile”

    Alonso pessimista: “Vettel al momento è imprendibile”

    Dopo il Gran Premio della Malesia, la Formula 1 in questo week-end farà tappa in Cina dove a Shanghai si correrà la terza gara della stagione. Fernando Alonso, per l’occasione, si dice pessimista per lo strapotere dimostrato in questo primo scorcio di stagione dalla Red Bull di Sebastian Vettel che ha ottenuto, senza neanche faticare troppo, le vittorie in Australia e appunto in Malesia dove la Ferrari ha fatto sì dei passi in avanti in gara ma che nonostante tutto resta ancora lontana dalle prestazioni in qualifica della “lattina volante” del campione tedesco che, ricordiamo, corre senza kers perchè gli ingegneri della scuderia austriaca non sono riusciti a perfezionarlo come richiederebbe.

    Lo spagnolo ce la metterà tutta, come al solito, ma è tutt’altro che fiducioso in vista del GP di Cina: “Al momento Vettel è fuori portata. Dovremo pensare a difenderci in qualifica e sfruttare al massimo le situazioni che ci offrirà la gara. A Sepang potevamo lottare per il podio, chiaramente vorremmo sempre lottare per la vittoria ma in questo momento non è possibile“.

    La vicinanza dei due eventi a distanza di una settimana l’uno dall’altro non permetterà di potenziare la Ferrari anche se gli ingegneri di Maranello apporteranno qualche modifica sulla Rossa ma nulla di sostanziale: “Questo weekend proveremo un’ala anteriore e qualche aggiornamento aerodinamico, vedremo“.

    Troppo poco per Alonso un quarto e un sesto posto quest’anno. Il pilota di Oviedo, due volte campione del mondo, continua ad avere fame di vittorie ma come recita un noto detto, “l’appetito vien mangiando” e la Ferrari deve darsi una mossa se non vuole rischiare di rimanere attardata nel Mondiale e gettare via un’altra annata.