Tag: sebastian vettel

  • Webber beffa Vettel. Sua la pole a Silverstone

    Webber beffa Vettel. Sua la pole a Silverstone

    Cambiano le regole, ma non cambiano i risultati. Il copione è sempre lo stesso con la Red Bull a dominare anche se, volendo essere proprio puntigliosi, a parti invertite. Mark Webber infatti strappa letteralmente la pole position a Sebastian Vettel per soli 32millesimi facendo segnare il tempo di 1:30.399, e partirà per la seconda volta in stagione, dopo il Gran Premio di Spagna, davanti a tutti.

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
      Terza e quarta posizione per le ritrovate Ferrari di Alonso e Massa, che grazie al divieto sugli scarichi hanno recuperato qualcosa in termini di prestazione sulla Red Bull, anche se, come sembra, non smbra essere ancora sufficiente per poterli battere. Staremo a vedere comunque domani in gara, perchè come si sa in questi ultimi tempi Fernando Alonso la domenica si esalta e potrebbe compiere davvero un miracolo. In più le condizioni meteo incerte potrebbero giocare un ruolo fondamentale per il risultato finale quindi tutto è assolutamente in discussione. Alle spalle delle due Ferrari la McLaren di Button, quinto a oltre un secondo e mezzo dalla prima posizione. La giornata negativa delle Frecce d’Argento si completa con la decima posizione dell’altro idolo di casa Lewis Hamilton. McLaren che pare non abbia giovato del nuovo regolamento e che è apparsa assolutamente deludente oggi, più volte al limite dell’eliminazione sia in Q1 e in Q2. Al contrario invece ottima prestazione della Force India di Paul Di Resta, equipaggiata sempre con il motore Mercedes, che chiude le qualifiche in sesta posizione, e realizza il suo miglior piazzamento in stagione per quanto riguarda le qualifiche. Il tedesco precede altre due sorprese nella top-ten, il venezuelano Pastor Maldonado con la Williams che corre il GP di casa ed è parsa sin dalle qualifiche rigenerata, e la Sauber di Kamui Kobayashi. Nona posizione invece per Nico Rosberg mentre ancora peggio va al compagno Michael Schumacher, 13esimo e fuori nella Q2. L’esordiente Daniel Ricciardo, che da Silverstone in poi sostituirà Narain Karthikeyan al volante della HRT chiude il gruppo in ultima poszione. Le qualifiche sono state interrotte a pochi minuti dal termine della Q2 per un improvviso scroscio di pioggia che è cessato subito dopo dando la possibilità ai piloti di tornare a girare con gomme slick. pioggia che è invece ritornata nel finale delle qualifiche ed ha impedito ai migliori dieci di migliorare il proprio tempo definendo anzitempo la griglia di partenza Per quanto riguarda domani la gara dovrebbe corrersi sull’asciutto poichè il meteo non preannuncia pioggia, ma di certo in questo campionato del mondo ormai nulla è sicuro.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1:30.399
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1:30.431 +0.032
    3. ALONSO FERRARI 1:30.516 +0.117
    4. MASSA FERRARI 1:31.124 +0.725
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:31.898 +1.774
    6. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:31.929 +1.530
    7. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:31.933 +1.534
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1:32.128 +1.729
    9. ROSBERG MERCEDES 1:32.209 +1.810
    10. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:32.376 +1.977
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
    24. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
  • Silverstone, Vettel precede Alonso nelle terze libere

    Silverstone, Vettel precede Alonso nelle terze libere

    Sebastian Vettel è stato il più veloce nelle terze e ultime libere che hanno preceduto le qualifiche che determineranno la pole position e la griglia di partenza del Gran premio di Gran Bretagna. Il tedesco della Red Bull, con condizioni di asfalto pressochè umido, ha realizzato il suo miglior giro in 1:31.401 precedendo di soli 63 millesimi il ferrarista Fernando Alonso. Virtuale seconda fila per l’australiano Mark Webber e dell’autore del miglior tempo nella sessione del venerdì Felipe Massa, staccati rispettivamente di quattro e sette decimi.

    Alle spalle dei primi quattro a sorpresa la Williams di Pastor Maldonado che precede di mezzo secondo il padrone di casa Jenson Button. Nale invece il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che chiude le libere con un deludente 13esimo tempo a quasi 2″ e mezzo.
    Le due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher chiudono in ottava e 11esima posizione.
    Le qualifiche che scatteranno tra poco più di un’ora sapranno dirci quali sono i reali valori in campo, ma intanto la giornata è stata caratterizzata dalla decisione della Fia di fare un passo indietro per quanto riguarda la regola sulla concessione di utilizzare gli scarichi in rilascio.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m31.401s 17
    2. Fernando Alonso Ferrari 1m31.464s + 0.063s 20
    3. Mark Webber Red Bull-Renault 1m31.829s + 0.428s 12
    4. Felipe Massa Ferrari 1m32.169s + 0.768s 20
    5. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m32.496s + 1.095s 20
    6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m32.956s + 1.555s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m33.014s + 1.613s 20
    8. Nico Rosberg Mercedes 1m33.044s + 1.643s 23
    9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m33.264s + 1.863s 21
    10. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m33.423s + 2.022s 22
    11. Michael Schumacher Mercedes 1m33.551s + 2.150s 11
    12. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m33.660s + 2.259s 22
    13. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m33.842s + 2.441s 16
    14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m33.905s + 2.504s 21
    15. Vitaly Petrov Renault 1m34.042s + 2.641s 22
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m34.329s + 2.928s 20
    17. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m34.799s + 3.398s 20
    18. Nick Heidfeld Renault 1m34.822s + 3.421s 21
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m35.225s + 3.824s 21
    20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m36.905s + 5.504s 21
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m37.614s + 6.213s 18
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m38.068s + 6.667s 20
    23. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m38.289s + 6.888s 19
    24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m38.568s + 7.167s 17

  • F1: Vettel domina a Valencia, Alonso gran 2° posto

    F1: Vettel domina a Valencia, Alonso gran 2° posto

    Sebastian Vettel riscatta l’errore di due settimane fa a Montreal all’ultimo giro che gli costò il Gran Premio del Canada e vince in scioltezza il GP numero 6 in stagione raggiungendo a quota 16 in carriera un campione del passato come Stirling Moss. A Valencia sul circuito cittadino situato nella zona portuale della città spagnola, il pilota della Red Bull fa suo il Gran Premio d’Europa con una gara condotta con autorità dall’inizio alla fine dopo essere scattato dalla pole position.  

    © Paul Gilham/Getty Images
    Nessuno è riusciuto ad impensierire il primato del campione del mondo in carica che vola così verso il suo secondo titolo iridato, neanche uno strepitoso e combattivo più che mai Fernando Alonso, transitato secondo sotto la bandiera a scacchi su una pista dove non era mai riuscito a salire sul podio e che è riuscito ad avere la meglio su Mark Webber, terzo, che sul finire di gara ha mollato decisamente la presa per dei problemi al cambio. Grande la partenza dello spagnolo che infila alla prima curva sia Lewis Hamilton che Felipe Massa, che era riuscito temporaneamente a guadagnare la terza posizione, gettandosi all’inseguimento delle due Red Bull. Poi la lotta con l’australiano in pista e ai box che ha visto prevalere il ferrarista che ha avuto un passo di gara eccezionale.   Al quarto posto si piazza un deludente Hamilton con una McLaren ancor più deludente e che ha fatto un passo indietro rispetto al Canada considerando i 46 secondi presi da Vettel e i 36 beccati da Alonso: il pilota inglese ha pagato a caro prezzo lo scarso rendimento delle gomme Pirelli sulla sua Freccia d’Argento e una brutta partenza, più conservativa che aggressiva onde evitare di compromettere la sua gara già nelle fasi iniziali come gli è capitato ultimamente, non riuscendo a trovare lo scatto giusto per impensierire le due Red Bull davanti a lui in griglia. Dietro di lui Felipe Massa, in crescita ma ancora lontano dalle prestazioni del compagno di squadra Alonso, seguito da Jenson Button, piuttosto anonimo oggi a parte un sorpasso nelle prime battute di gara nei confronti di Nico Rosberg giunto settimo.  
    © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Vanno a punti anche Jaime Alguersuari, premiato da una strategia più conservativa che gli ha permesso di effettuare un pit stop in meno rispetto ai rivali, al suo ottavo posto consecutivo dopo Montreal, migliori piazzamenti in carriera per il catalano, Adrian Sutil e Nick Heidfeld. Gara compromessa invece per Michael Schumacher, 17esimo, vittima di un contatto con Petrov, 15esimo. Curiosità: per la prima volta tutte le vetture sono giunte al traguardo, non si è registrato infatti nessun ritiro.   Il Mondiale ha preso la via di Heppenheim: sono già 77, equivalenti a più di 3 gare, i punti di vantaggio che Vettel può vantare nei confronti dei sui più immediati inseguitori, ovvero il compagno di box Webber e Button. Prossimo appuntamento il 10 luglio a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna: sarà interessante vedere gareggiare la dominatrice indiscussa del campionato Red Bull senza l’arma vincente di quest’anno, ovvero gli scarichi soffiati che sono stati proibiti dalla FIA a partire dalla corsa inglese. Resterà ancora la vettura da battere o Ferrari e McLaren riusciranno ad avvicinarsi e competere con le “Lattine Volanti”? Certo è che sarà l’ultima chiamata disponibile per la scuderia di Maranello e di Woking per non chiudere il Mondiale con ancora metà stagione da disputare.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39:36.169
    2. ALONSO FERRARI +10.891
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +27.255
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +46.190
    5. MASSA FERRARI +51.705
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES +1:00.065
    7. ROSBERG MERCEDES +1:38.090
    8. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    10. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    11. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    14. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    15. PETROV RENAULT +1 GIRO
    16. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    17. SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO
    18. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI
    20. TRULLI LOTUS RENAULT +2 GIRI
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    23. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    24. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +3 GIRI

  • F1: Vettel in pole a Valencia, prima fila Red Bull

    F1: Vettel in pole a Valencia, prima fila Red Bull

    Sul circuito cittadino ricavato nella zona portuale di Valencia dove domani si correrà il Gran Premio d’Europa, Sebastian Vettel firma la settima pole position stagionale e la 22esima in Formula 1 con il miglior tempo di 1:36.975, unico a scendere sotto il muro dell’1:37 ipotecando la vittoria nella gara di domani che potrebbe chiudere di fatto il Mondiale 2011.  

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
    Dietro di lui partirà Mark Webber per una prima fila tutta Red Bull: l’australiano, che durante il Q1 aveva avuto qualche problema di troppo con gli pneumatici, stampa un 1:37.163 accusando quasi due decimi dal compagno di squadra. Seconda fila per Lewis Hamilton e Fernando Alonso divisi da soli 74 millesimi, +0.405 per l’inglese della McLaren, +0.479 per il ferrarista. In terza partiranno l’uno di fianco all’altro l’altra Ferrari di Felipe Massa e la Freccia d’Argento di Jenson Button, chiudono la top ten le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher, la Renault di Nick Heidfeld e la Force India di Adrian Sutil.   Domani semafori verdi alle 14:00: riusciranno McLaren e Ferrari a contrastare il dominio della scuderia austriaca e a rifarsi sotto per il Mondiale?

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:36.975
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:37.163 +0.188
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:37.380 +0.405
    4. ALONSO FERRARI 1:37.454 +0.479
    5. MASSA FERRARI 1:37.535 +0.560
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:37.645 +0.670
    7. ROSBERG MERCEDES 1:38.231 +1.256
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:38.240 +2.265
    9. HEIDFELD RENAULT NO TIME
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    11. PETROV RENAULT Q2
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    15. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
    23. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH Q1
  • L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    E’ stato un Gran Premio quello del Canada mozzafiato nonostante il diluvio abbia fatto slittare la corsa di oltre due ore e abbia costretto, anche a causa degli incidenti, all’entrata della safety car per ben 6 volte. Ma il vero colpo di scena c’è stato all’ultimo giro quando Jenson Button, autore di una rimonta incredibile dalla 21esima posizione, tallona Sebastian Vettel lanciato verso la sesta vittoria stagionale, quella che sarebbe stata la quarta consecutiva, ma la pressione del pilota inglese della McLaren lo costringe all’errore al Pont de la Concorde, proprio in corrispondenza del rilevamento del primo intermedio: il tedesco, nell’affrontare la curva a sinistra tocca l’umido con le gomme supersoft perdendo il posteriore della sua auto e rischiando di finire in testa coda. Dell’errore approfitta Button che lo supera e va a vincere il suo primo Gran Premio stagionale e il decimo in carriera.

    Di seguito il video dell’ultimo giro del Gran Premio del Canada 2011 con l’errore di Vettel che lascia strada libera a Button:

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  • Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

    Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

     

    Tuttosport
    Non si ricorda a memoria un Gran Premio del genere, talmente folle e così emozionante che le quasi due ore di attesa per la bandiera rossa che ha interrotto la corsa causa diluvio abbatutosi sull’Isola artificiale di Notre Dame che ospita il circuito intitolato ad un grande “pazzo”, nel senso buono della parola, della storia della Formula 1, Gilles Villeneuve, sono state vissute con una trepidazione particolare. A Montreal, sede del GP del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2011 di F1, trionfa Jenson Button in una gara resa spettacolare dalle condizioni metereologiche e dai protagonisti in pista che hanno fatto letteralmente “a sportellate”, amici o rivali non hanno fatto nessuna differenza, approfittando di un errore al 70esimo e ultimo giro del leader Sebastian Vettel dopo averlo messo sotto pressione costringendolo al limite e portandolo all’errore perdendo il posteriore della sua Red Bull al Pont de la Concorde che ha permesso al pilota inglese della McLaren di beffarlo e interrompere così la striscia di vittorie del tedesco reduce da tre successi di fila.   Difficile, se non impossibile, raccontare giro per giro la gara: partenza sotto regime di safety car per la tanta acqua presente sul tracciato canadese, al primo giro utile contatto Hamilton – Webber con quest’ultimo che finisce in testa cosa; poche curve più avanti sul rettilineo finale l’inglese attacca il suo compagno di squadra Button, che poi verrà penalizzato per un drive through per aver oltrepassato il limite di velocità nella corsia dei box, che a sua volta gli chiude lo spazio e lo costringe a sbattere sulle barriere, incidente che causa il ritiro del numero 3 della Freccia d’Argento. Intanto Vettel, partito dalla pole, consolida la leadership del GP e vola inseguito dalle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che fanno ben sperare visti i tempi fatti registrare nel weekend. La pioggia però comincia a farsi più consistente allagando la pista e la direzione gara decide per l’interruzione del Gran Premio esponendo la bandiera rossa esattamente al giro 25 (solo 5 i giri percorsi senza la presenza della safety car) che dura oltre due ore. Poi la ripresa che vede la pista asciugarsi rapidamente favorendo lo spettacolo: Schumacher sembra tornato ai tempi d’oro e risale fino alla seconda posizione davanti a Kobayashi e Massa, Webber si scatena sull’asciutto e lotta per il podio, Button fa una rimonta d’altri tempi dalla 21esima posizione, durante una fase di sorpasso arriva al contatto con Alonso che ha la peggio e si ritira, e inanella una serie di giri veloci che gli consentono di arrivare negli scarichi della Red Bull di Webber che è in lotta per il secondo gradino del podio con Schumacher. Nel frattempo Massa, per suo errore sul bagnato con le gomme supersoft fredde e appena montate, sbatte contro il muretto e danneggia l’ala anteriore uscendo dai box in settima posizione. Si arriva così alle battute finali: Vettel al comando, Schumacher e Webber protagonisti di una lotta serrata nel quale il sette volte iridato si difende da vero campione, e Button che rinviene su di loro di gran carriera raggiungendoli. Entra per l’ultima volta la safety car per consentire ai commissari di pulire la pista dai detriti lasciati dalla Renault di Heidfeld: distacchi nuovamente annullati. Ultimi 8 giri sconsigliati ai deboli di cuore, Button fa secco prima Webber e poi Schumacher, a sua volta superato dall’australiano, e si getta all’inseguimento di Vettel, distante un paio di secondi. Nelle ultime tornate l’inglese è ben visibile negli specchietti del tedesco e con una serie di giri veloci gli arriva negli scarichi ma, proprio quando sembra ormai impossibile portare l’attacco decisivo, ecco che arriva l’errore del campione del mondo in carica che consente a Button di vincere il primo Gran Premio stagionale e il decimo della sua carriera.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 4h04:39.537
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +2.709
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +13.828
    4. SCHUMACHER MERCEDES +14.219
    5. PETROV RENAULT +20.395
    6. MASSA FERRARI +33.225
    7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +33.270
    8. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +35.964
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +45.117
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +47.056
    11. ROSBERG MERCEDES +50.454
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI +1:03.607
    13. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    14. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    15. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    17. TRULLI LOTUS RENAULT +1 GIRO
    18. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +3 GIRI
    19. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    20. HEIDFELD RENAULT RIT
    21. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES RIT
    22. ALONSO FERRARI RIT
    23. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT
    24. HAMILTON McLAREN MERCEDES RIT

  • Alonso comanda nelle libere a Montreal

    Alonso comanda nelle libere a Montreal

    Fernando Alonso davanti a tutti nelle libere del Gran premio del Canada. Con una Ferrari che sembra finalmente migliorata lo spagnolo firma il miglior tempo di giornata in 1:15.107, precedendo la Red Bull di Sebastian Vettel, che ristabilisce un pò i valori in campo dopo l’incidente della mattinata.
    A conferma delle ottime prestazioni della Ferrari il terzo posto di Felipe Massa, staccato di un solo decimo da Vettel e di quattro dalla vetta.
    Ancora in coppia le due McLaren con il quarto e il quinto posto di Hamilton e Button, a otto decimi da Alonso. Il due inglesi precedono l’ottimo Paul Di Resta che si conferma molto veloce su questo circuito, mentre in settima posizione Mark webber chiude una giornata non proprio felicissima per la Red Bull. Chiudono la top ten le due Renault di Petrov e Hiedfeld e la Williams di Rubens Barrichello, che con le prestazioni odierne fa ben sperare in un buon risultato in vista delle qualifiche e della gara.

    Al contrario della prima sessione troviamo molto indietro le Mercedes di Rosberg e Schumacher. I due tedeschi chiudono la seconda sessione in 19esima e 20esima posizione, ma i molti giri effettuati dai piloti Mercedes fanno pensare che il lavoro svolto in questo secondo turno sia ben mirato alla gara, e forse a questo è da imputare il ritardo di quattro secondi dalla Rossa di Alonso.

    La sessione è stata interotta per ben due volte con la bandiera rossa a causa degli incidenti di Kobayashi e D’Ambrosio alla curva 4, che hanno danneggiato le rispettive vetture finendo anzitempo la sessione.
    Sutil ha invece danneggiato la sospensione anteriore sinistra toccando uno dei tanti muretti che si trovano vicino alla pista, ma per lui e per la sua monoposto niente di compromesso.
    Chi invece non prenderà sicuramente parte alla gara è Sergio Perez, che dopo aver svolto il normale turno di sessione nella mattinata ha accusato dei problemi fisici dovuti all’incidente di due settimane fa a Montecarlo, e ha preso la decisione di non correre neanche questo week-end. Sarà sostituito da Pedro De La Rosa, che ha ottenuto il 18esimo tempo di sessione.

    I tempi delle seconde libere

    1. Fernando Alonso Ferrari 1m15.107s 34
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.476s + 0.369 29
    3. Felipe Massa Ferrari 1m15.601s + 0.494 33
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.977s + 0.870 26
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m15.989s + 0.882 25
    6. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m16.089s + 0.982 34
    7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m16.102s + 0.995 28
    8. Vitaly Petrov Renault 1m16.324s + 1.217 32
    9. Nick Heidfeld Renault 1m16.422s + 1.315 32
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m16.687s + 1.580 28
    11. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m16.905s + 1.798 16
    12. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m16.941s + 1.834 39
    13. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m17.051s + 1.944 32
    14. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m17.684s + 2.577 34
    15. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.757s + 2.650 20
    16. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m18.470s + 3.363 33
    17. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.482s + 3.375 38
    18. Pedro de la Rosa Sauber-Ferrari 1m18.536s + 3.429 14
    19. Nico Rosberg Mercedes 1m18.601s + 3.494 38
    20. Michael Schumacher Mercedes 1m19.209s + 4.102 28
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m19.810s + 4.703 25
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m20.284s + 5.177 31
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m20.311s + 5.204 38
    24. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m20.922s + 5.815 26

  • F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    Nelle prime prove libere del Gran Premio del Canada, ad “inaugurare” il famossisimo “Muro dei Campioni” è stato, per l’appunto, un campione del mondo, Sebastian Vettel. Il tedesco ha perso il controllo della sua Red Bull nell’ultima chicane che porta al rettilineo finale andando a sbattere contro il muretto chiamato dei Campioni a causa degli innumerevoli incidenti che hanno visto protagonisti i tanti piloti iridati danneggiando la sua vettura.

    Un errore grossolano che chiamerà i tecnici e i maccanici a fare gli straordinari per rimettere a posto la sua Red Bull numero uno. La variante infatti va affrontata con la massima concentrazione considerando che è posta al termine del lunghissimo rettilineo dove si superano i 300 km/h e dove l’impianto frenante deve essere il più efficiente possibile.

    Di seguito il video del botto di Vettel contro il Muro dei Campioni

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  • Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    E’ stato un Gran premio lungo e ricco di emozioni quello corso sul circuito di Montecarlo nel principato di Monaco, entusiasmante come non si vedeva da tempo. Tanti sorpassi, molti incidenti ed una bandiera rossa che sul finire di gara ha rischiato di mescolare le carte in tavola per la lotta alla vittoria che vedeva coinvolti Vettel, Alonso e Button racchiusi in pochi decimi. Ma alla fine non è stato cosi, e per la quinta volta in stagione su sei Gran premi disputati a salire sul gradino più alto del podio è stato Sebastian Vettel, protagonista di una gara autorevole, condotta sin dall’inizio grazie ad una partenza perfetta ed una grande gestione delle gomme che gli ha consentito di effettuare una sola sosta, rivelatasi la vera arma vincente del Gp. Il tedesco è stato anche fortunato quando, in crisi con le gomme nel finale e braccato da vicinissimo dalla Ferrari di Alonso e la McLaren Button, ha avuto l’aiuto inconsapevole della Safety-car, entrata in pista per un incidente a Petrov alla curva delle piscine. La conseguente bandiera rossa, che ha permesso ai sanitari di soccorrere Petrov che inizialmente aveva perso conoscenza e di trasportarlo per accertamenti in ospedale, ha causato la sospensione della gara a sei giri dal termine, permettendo a Vettel di effettuare il cambio gomme per la seconda partenza, e congelando cosi le posizioni fino al termine della gara.

    Dunque i due piloti che non hanno beneficiato dell’entrata in pista dell’ultima safety-car sono stati Alonso e Button, che avevano la possibilità di sfruttare le gomme più fresche rispetto a quelle del tedesco e che alla fine possono ritenersi i grandi sconfitti della corsa.
    Tuttavia entrambi i piloti hanno condotto la gara con grande intelligenza, azzeccando le strategie ma purtroppo per loro questo non gli è valso più della seconda e terza piazza.

    Al quarto posto Mark Webber, che riesce a rimontare dopo una partenza e un primo pit-stop disastroso. L’australiano dopo aver condotto una gara lontano dai primi beneficia, come il suo compagno di squadra, dell’entrata della safety-car e all’ultimo giro riesce a superare la Sauber di Kobayashi, quinto al traguardo ma protagonista di una gara autorevole. Il giapponese ci ha ormai abituato a disputare gare di sostanza e concretezza, ed è stato abile a rimontare dalla 13esima posizione fino al quinto posto finale. Il samurai giapponese avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più ma contenere la Red Bull è davvero difficile.

    Soltanto sesto Lewis Hamilton. La giornata dell’inglese comincia male già al mattino, quando viene retrocesso dalla settima alla nona posizione per aver effettuato un taglio di chicane nel suo giro lanciato in qualifica.
    Poi in gara come sempre grande spettacolo, come quando ricambia il sorpasso subito a Schumacher superandolo in fondo al rettilineo guadagnando la nona posizione, e anche qualche esagerazione quando tenta di superare Massa alla curva Loews. Inevitabile il contatto con il brasiliano che danneggia l’ala e termina la sua gara dopo poche curve, quando non riesce a sterzare al curvone sotto il tunnel finendo contro il guardrail. Il pilota della McLaren viene penalizzato per questa manovra con un drive-through, dopodichè rimane invischiato nel gruppo nonostante la Freccia d’Argento oggi si sia dimostrata velocissima. Il contatto finale con Maldonado che gli è valsa la sesta posizione, molto probabilmente gli costerà una penalizzazione nel GP del Canada. Il venezuelano invece è stato costretto al ritiro dopo aver distrutto la sua Williams.

    Ottima settima piazza per Adrian Sutil, che riesce a chiudere la sua gara davanti ad Heidfeld su Renault, e Barrichello su Williams. La Toro Rosso di Sebastian Buemi chiude tra i primi dieci. Disastro per la Mercedes: Rosberg chiude la sua gara in undicesima posizione e doppiato di un giro, mentre questa volta Michael Schumacher deve fare appello alla sfortuna, abbandonato per un problema tecnico dalla sua Mercedes prima del rettilineo d’arrivo.
    Ritirati anche Glock ed Alguersuari, coinvolto nell’incidente a pochi giri dalla fine che ha causato la bandiera rossa per i soccorsi a Petrov.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 2h09:38.373
    2. ALONSO FERRARI +1.138
    3. BUTTON McLAREN MERCEDS +2.378
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +23.101
    5. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +26.916
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES +27.210
    7. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    8. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. ROSBERG MERCEDES +2 GIRI
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +2 GIRI
    13. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    14. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    15. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    17. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +5 GIRI
    19. PETROV
    RENAULT RIT
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT
    21. MASSA
    FERRARI RIT
    22. SCHUMACHER
    MERCEDES RIT
    23. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH RIT
    24. PEREZ
    SAUBER FERRARI NP

  • F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    Servirà davvero un’impresa domani per strappare la vittoria a Sebastian Vettel che a Montecarlo incastona un’altra pietra preziosa nella sua corona. Il campione iridato in carica conquista sul famoso circuito cittadino monegasco la sua quinta pole stagionale su 6 a disposizione e la 20esima in carriera mettendo una seria ipoteca sulla vittoria di domani considerata l’impossibilità di effettuare sorpassi data la conformazione del circuito stesso e la carreggiata stretta. Il pilota della Red Bull ottiene uno strepitoso 1:13.556 rifilando ben 4 decimi a Jenson Button che domani partirà al suo fianco; tedesco e inglese sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:14.

    Seconda fila per Mark Webber e Fernando Alonso, quest’ultimo soddisfatto del risultato ottenuto anche se la Ferrari aveva dimostrato durante le prove libere della mattina e di ieri di avere il set adatto per fare un’ottima qualifica. Sono 9 i decimi di ritardo da Vettel, quasi mezzo secondo dall’australiano della Red Bull che partirà poco più avanti. Grande la qualifica di Michael Schumacher che partirà dalla quinta piazza in griglia, vicinissimo tra l’altro ai tempi di Alonso, solo tre decimi esatti a dividerli l’uno dall’altro seguito da Felipe Massa con la seconda Ferrari.

    Delusione invece per Lewis Hamilton che paga la troppa sicurezza scendendo in pista a pochi minuti dal termine con l’intento di preservare un set di gomme Pirelli supermorbide, che qui a Montecarlo hanno fatto il loro esordio: la sessione interrotta per l’incidente di cui è rimasto vittima Sergio Perez ha fatto sì che l’inglese effettuasse il suo unico giro veloce, programmato con gli ingegneri, in condizioni di pista non ideali, e con la concentrazione non al top, per impensierire la pole position beccandosi ben un secondo e 7 decimi da Vettel nel suo unico tentativo lanciato facendo il settimo tempo. Ottavo Nico Rosberg, che nelle libere della mattina aveva rischiato tanto sfiorando solo, fortunatamente, le barriere nello stesso punto dove invece si è andato a schiantare Perez danneggiando la sua Mercedes poi rimessa a posto a tempo di record dai meccanici della scuderia tedesca. Chiudono la top ten Pastor Maldonado con la Williams e Sergio Perez che non ha effettuato il giro cronometrato.

    Restano fuori dalla Q3 le due Renault di Vitaly Petrov, 11esimo, e Nick Heidfeld, 16esimo, chiudono lo schieramento le due Lotus Renault di Heikki Kovalainen e Jarno Trulli, la Toro Rosso di Jaime Alguersuari, le due Virgin di Timo Glock e Jerome D’Ambrosio e le due Hispania di Vitantonio Liuzzi e Narain Karthikeyan che non hanno effettuato neanche un giro, rimanendo fuori dal 107%, ma che hanno ricevuto lo stesso l’ok dalla direzione di gara per partecipare al Gran Premio di domani che scatterà alle 14:00.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:13.556
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:13.997 +0.441
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1:14.019 +0.463
    4. ALONSO FERRARI 1:14.483 +0.927
    5. SCHUMACHER MERCEDES 1:14.682 +1.126
    6. MASSA FERRARI 1:14.877 +1.321
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:15.280 +1.724
    8. ROSBERG MERCEDES 1:15.766 +2.210
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:16.528 +2.972
    10. PEREZ SAUBER FERRARI NO TIME
    11. PETROV RENAULT Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. HEIDFELD
    RENAULT Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q1
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH NO TIME
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH NO TIME