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  • F1, domani via al weekend del GP d’Italia

    F1, domani via al weekend del GP d’Italia

    Ancora 24 ore, poi i motori torneranno finalmente ad accendersi e a rombare nell’Autodromo Nazionale di Monza, sede del Gran Premio d’Italia giunto alla sua 82esima edizione, la 62esima da quando fa parte del calendario di Formula 1 (dal 1950, in pratica da sempre), per le prime prove libere che potranno essere seguite in diretta su Rai Sport. Un appuntamento questo particolare e significativo per piloti, tecnici e team italiani nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

    © Paul Gilham/Getty Images
    Purtroppo per la Ferrari, che nel corso di tutta la stagione ha voluto omaggiare la ricorrenza disegnando il tricolore sull’ala posteriore delle vetture guidate da Fernando Alonso e Felipe Massa, si tratterà di un Gran Premio privo di speranze per il Mondiale considerando che oramai i giochi per il campionato sono già fatti con Sebastian Vettel e la Red Bull che si apprestano a vincere per la seconda volta, consecutiva, i rispettivi titoli iridati nonostante nella storia il GP, ultima tappa europea del Mondiale 2011 prima che il Grande Circus si sposti per gli ultimi appuntamenti in Asia e si concluda poi in Brasile, è stato spesso arbitro del Mondiale: qui infatti si sono decise le sorti di diversi campionati sia del passato che della storia più recente. Ma non per questo la scuderia di Maranello affronta il weekend brianzolo senza le giuste motivazioni: se il trionfo della scorsa stagione a Monza ha segnato la rincorsa al Mondiale di Alonso, Mondiale poi buttato via malamente e, si può dire, regalato a Vettel per un errore di strategia del muretto Rosso, una vittoria domenica potrebbe riscattare in parte una stagione vissuta tra tanti, e troppi, bassi e pochissimi alti che ha visto vincere la Ferrari per una sola volta (a Silverstone nel GP di Gran Bretagna). Ragion per cui Felipe Massa ma soprattutto Fernando Alonso dovranno dare il 101% se vorrano regalare una gioia immensa alle migliaia di tifosi e appassionati che riempiranno le tribune dell’Autodromo. Lo spagnolo ci crede e spiega: “Monza è una pista unica che richiede regolazioni particolari, partiamo tutti alla pari. Sono sicuro che la Ferrari sarà molto forte, anche grazie alla spinta che ci darà la voglia di vincere la corsa di casa. La situazione nel campionato dopo Spa è ancora più difficile ma noi non abbiamo nessuna intenzione di mollare“. E conclude: “Un successo è di per se stesso qualcosa di speciale, qualcosa che ognuno di noi vuole raggiungere, indipendentemente dalla situazione in classifica. Inoltre, abbiamo ancora la possibilità di migliorare la posizione nel campionato costruttori e ce la metteremo tutta fino all’ultimo“. Inutile dire che la Red Bull partirà con i favori del pronostico, a Spa la scuderia austriaca è tornata al top dopo la lieve flessione di luglio “concedendo” alla McLaren i trionfi nel GP di Germania e quello della settimana successiva in Ungheria. E anche qui le Frecce d’Argento cercheranno di dare l’assalto alle Lattine Volanti tenendo però in considerazione la fame di successo della Ferrari nel Gran Premio di casa. A Monza torna anche l’amato-odiato dal tifo di fede ferrarista Michael Schumacher, colui che su questa pista ha dettato legge con la Ferrari e che con i suoi 5 successi in carriera è il pilota ad aver vinto più Gran Premi d’Italia di chiunque altro. Sarebbe bello vedere il Kaiser, che sul circuito immerso nella foresta delle Ardenne ha festeggiato i suoi 20 anni in Formula 1, battagliare nuovamente per le posizioni di testa e giocarsi la vittoria, Mercedes permettendo che in Belgio ha ottenuto il migliore piazzamento della stagione facendo quinto proprio con Schumacher dopo una gran rimonta (partiva ultimo) e sesto con l’altro pilota Nico Rosberg.

  • F1: a Spa pole di Vettel, Alonso 8°

    F1: a Spa pole di Vettel, Alonso 8°

    Non c’è trippa per gatti, Sebastian Vettel ottiene la pole position, la nona stagionale e la 24esima in carriera, anche sul magnifico circuito di Spa Francorchamps mettendo una seria ipoteca per la vittoria nella gara di domani valida per il Gran Premio del Belgio, 12esimo appuntamento del Mondiale 2011 di Formula 1.

    © JOHN THYS/AFP/Getty Images
    Il tedesco, con una Red Bull semplicemente perfetta e che ha mostrato di possedere una stabilità tra le curve del circuito belga da far paura, al termine di una sessione bagnata ma con la pista che è andata progressivamente asciugandosi, ha preceduto Lewis Hamilton e il compagno di scuderia Mark Webber con il miglior tempo di 1:48.298 rifilando 4 decimi all’inglese della McLaren e ben oltre un secondo all’australiano che oggi festeggiava i suoi 35 anni e il rinnovo per un altro anno con la scuderia austriaca del magnate Mateschitz. Hamilton è risultato l’unico capace di tenere il passo del campione del mondo in carica e domani cercherà di balzare in testa alla prima curva per contendere la vittoria al rivale. A chiudere la seconda fila una Ferrari, un pò a sorpresa non quella di Fernando Alonso ma quella di Felipe Massa autore di una buona qualifica per quanto concerne la posizione ma non confortante a livello di tempi considerati i due secondi pieni di distacco che il brasiliano ha accusato da Vettel. Addirittura peggio ha fatto peggio lo spagnolo che ha chiuso ottavo la sua sessione cronometrata a 3 secondi esatti dalla pole. Davanti al ferrarista, che domani in gara dovrà dare tutto sè stesso per puntare almeno al podio, si sono classificati Nico Rosberg, quinto, e gli strepitosi Jaime Alguersuari, con la Toro Rosso, e Bruno Senna, al primo GP stagionale con la Renault dove ha preso il posto del silurato Nick Heidfeld, rispettivamente autori del sesto e settimo tempo. Chiudono la top ten il messicano della Sauber Sergio Perez e il russo Vitaly Petrov con la seconda Renault. Restano fuori dalle prime dieci posizioni invece il vincitore dell’ultimo Gran Premio Jenson Button, eliminato nel Q2 con il 13esimo tempo per un errore di valutazione dei suoi ingegneri che lo hanno fatto rientrare ai box a 4 minuti dal termine della sessione con la pista che stava asciugandosi, e Michael Schumacher che ha terminato la sua qualifica dopo pochi secondi andando a sbattere contro le barriere per aver perso la ruota posteriore, montata male, qualche attimo dopo il suo ingresso in pista per il giro di lancio che ha messo ko la sua Mercedes e che lo costringerà a partire dall’ultima posizione, una nota negativa nel weekend nel quale festeggia i suoi 20 anni di carriera Formula 1. Un motivo in più per fare bene domani e compiere una storica rimonta come quella di cui si rese protagonista nel 1995 sullo stesso circuito al volante della Benetton Renault vincendo il GP dopo essersi qualificato con il 16esimo tempo.

  • Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Arriva un annuncio importante direttamente dallo stupendo circuito di Spa-Francorchamps, tracciato sul quale domenica si correrà il Gran Premio del Belgio: mentre i piloti si apprestano a scendere in pista la Red Bull, con un comunicato ufficiale, conferma il proprio pilota Mark Webber anche per la stagione 2012. Una notizia sicuramente non scontata ma che ora avrà molti effetti sul mercato piloti in vista della prossima stagione (la Ferrari era sulle tracce proprio di Webber per affiancarlo ad Alonso), tra l’altro l’accordo trovato tra il team austriaco ed il pilota australiano non è stato dei più semplici ma alla fine si è giunti ad un intento comune che soddisfa entrambe le parti.

    • © Mark Thompson/Getty Images
      Volevo continuare a correre al top anche per il prossimo anno e rimanere alla Red Bull era la scelta più ovvia. La mia motivazione per raggiungere il miglior risultato possibile è ancora molto alta. Negli ultimi 5 anni abbiamo costruito una macchina vincente e voglio spingere me stesso e la monoposto al limite ancora per ogni gara del prossimo anno“.

    Queste le prime parole di Webber dopo la firma del rinnovo annuale. Soddisfatto anche il team principal Chris Horner, anche se sono noti a tutti gli appassionati di motori gli screzi avuti con il pilota australiano, reo a suo dire, di non rispettare gli accordi interni alla scuderia, ultimo episodio avvenuto a Silverstone durante il Gran premio di Gran Bretagna:

    • Quando abbiamo iniziato a progettare e parlare del 2012, era ovvio che Mark e la squadra volessero continuare assieme. E’ stato facile trovare un accordo. La coppia Webber-Vettel è molto forte, entrambi si spingono a vicenda e noi siamo estremamente contenti che resteranno assieme per una quarta stagione“.

    Proprio a proposito di Vettel ancora non si hanno dichiarazioni ufficiali a proposito del rinnovo del compagno di scuderia. A Vettel sicuramente non piace l’atteggiamento aggressivo che Webber mette in mostra quando le 2 monoposto austriache arrivano a battagliare in gara, forse avrebbe voluto avere all’interno del box un compagno più “morbido”, ma ormai i giochi sono fatti. Non resta che attendere le parole del campione tedesco.

  • Button vince all’Hungaroring. Alonso sul podio

    Button vince all’Hungaroring. Alonso sul podio

    Pazza gara quella corsa sul circuito dell’Hungaroring, valevole per il Gran Premio d’Ungheria, 11esima prova del mondiale di Formula 1. Le condizioni meteo hanno fatto un pò da protagoniste durante la corsa, cosi come in tutto il week-end, andando a penalizzare o ad avvantaggiare alla fine, alcuni piloti piuttosto che altri.  

    © Mark Thompson/Getty Images
    Chi sorride più di tutti è Jenson Button, che festeggia nel migliore dei modi la sua 200esima gara della sua carriera in Formula 1 andando a conquistare la sua seconda vittoria stagionale, 12esima in totale, proprio sul circuito che ben 5 anni fa gli ha regalato la gioia del primo trionfo nel circus. All’inglese, oltre che al circuito, devono evidentemente portare bene anche queste condizioni di meteo variabile in gara, dato che, come già successo a Montreal proprio in questa stagione, ha approfittato al meglio dell’ incertezza e delle insidie della pista sfruttando la sua freddezza nei momenti clou della gara. Freddezza che è invece mancata al compagno di squadra Lewis Hamilton, che, dopo aver superato Vettel nelle battute iniziali ha avuto per metà gara la vittoria in pugno, per poi rovinare tutto alla fine dapprima con un testacoda alla chicane che ha permesso a Button e Vettel di recuperare tutto lo svantaggio, e poi con l’azzardo di montare gomme intermedie quando la pioggia è ritornata a cadere sul circuito. Scelta sbagliata quella dell’inglese, perchè l’intensità della pioggia cala improvvisamente, penalizzando non solo la sua McLaren, ma anche Webber, che era rientrato con lo stesso intento. La giornata nera del campione del mondo 2008 si chiude con il drive-through per aver effettuato un 360 gradi dopo il testacoda alla chicane, provocando una situazione di pericolo per i piloti che stavano accorrendo. Il suo ultimo acuto è dato dal sorpasso in fase di doppiaggio ai danni dell’australiano,quinto al traguardo, che gli permette di chiudere almeno con la quarta posizione.   In definitiva il week-end ungherese, che era iniziato con qualche problema di troppo, ha detto bene anche a Sebastian Vettel, che ritorna a casa con un vantaggio incrementato nei confronti dei principali avversari. Il tedesco, con la seconda posizione conquistata, può permettersi il lusso di amministrare da qui alla fine grazie al grande vantaggio accumulato nella prima parte di stagione, quando la sua Red Bull era imbattibile.  
    ©: Mark Thompson/Getty Images
    In terza posizione Fernando Alonso, che in una gara non proprio esaltante per lui sfrutta gli errori di Webber ed Hamilton conquistando almeno la consolazione del podio. Non ha pagato la scelta dello spagnolo di montare gomme supersoft, che si sono usurate in fretta, costringendolo ad una sosta in più per montare le gomme morbide. Felipe Massa chiude in sesta posizione. L’unico episodio in cui è stato protagonista è stato il testacoda all’inizio della corsa al secondo curvone in cui è andato a sbattere contro le barriere danneggiano l’ala posteriore. Per il resto il brasiliano non è molto d’aiuto al compagno di squadra in quanto è sempre l’ultimo pilota dei primi sei.   Dietro ai protagonisti, c’è stata una gara a parte. Da notare ancora una volta l’ottima prove della Force India, settima con Paul Di resta, ma ad un giro dal vincitore. A seguire Buemi, Rosberg ed Alguersuari che chiudono la top-ten. Ancora una volta deludente la prestazione delle Mercedes, nonostante la buona partenza, con Rosberg che certamente per i suoi 100 GP si aspettava qualcosa di più dell’ottavo posto, e con Michael Schumacher, che dopo essere ritornato in testa ad un Gran premio seppur per poche curve, è stato costretto al ritiro dopo un testacoda. Paura e ritiro anche per Heidfeld, costretto a parcheggiare la sua Renault fuori dalla pista proprio all’uscita della pit, dopo che la vettura ha preso fuoco nella parte tanto discussa degli scarichi frontali. Il Gran premio d’Ungheria, ultimo prima della pausa estiva, ha visto una McLaren in netta crescita, che deve mangiarsi le mani per la manovra azzardata di Hamilton, che avrebbe potuto regalare la doppietta alla Freccia d’Argento. La Ferrari che compie mezzo passo indietro rispetto alla Germania e la Red Bull sempre costante. Il ritorno alle corse che avverrà tra un mese, il 28 agosto, sul bellissimo circuito di Spa, in Belgio potrà sicuramente dirci di più sui reali valori in campo. Meteo permettendo.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 1h46:42.337
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +3.588
    3. ALONSO FERRARI +19.819
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +48.338
    5. WEBBER RED BULL RENAULT +49.742
    6. MASSA FERRARI +1:23.176
    7. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    8. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    9. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    12. PETROV RENAULT +1 GIRO
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    14. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +2 GIRI
    15. PEREZ SAUBER FERRARI +2 GIRI
    16. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    17. GLOCK VIRGIN COSWORTH +4 GIRI
    18. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    19. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +5 GIRI
    20. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +5 GIRI
    21. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT
    22. SCHUMACHER MERCEDES RIT
    23. HEIDFELD RENAULT RIT
    24. TRULLI LOTUS RENAULT RIT

  • F1, pole di Vettel all’Hungaroring, Alonso solo 5°

    F1, pole di Vettel all’Hungaroring, Alonso solo 5°

    A Budapest Sebastian Vettel torna in pole position dopo un digiuno durato solo due gare. Il campione del mondo in carica e leader della classifica iridata nelle qualifiche valide per il Gran Premio d’Ungheria ha strappato la pole, l’ottava in stagione e la sua 23esima in Formula 1, ad Hamilton per un solo decimo facendo segnare il miglior tempo all’ultimo tentativo disponibile fermando il cronometro sull’1:19.815 su un asfalto ungherese insidioso e che domani in gara metterà a dura prova gli pneumatici Pirelli.  

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
    In prila fila al fianco di Vettel partirà appunto Lewis Hamilton, l’unico pilota che è riuscito a preservare un treno di gomme super soft in vista della gara di domani, e unico insieme al tedesco capace di scendere sotto il muro dell’1:20 (1:19.978). L’inglese è sembrato molto sicuro di sè e della competitività della sua McLaren, che con Jenson Button apre la seconda fila, apparsa in gran forma già nelle libere di ieri ma, si sa, la gara ha sempre una storia a sè soprattutto se domani le temperature dell’asfalto dovessero aumentare. Questo potrebbe avvantaggiare le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso, rispettivamente quarto e quinto tempo a mezzo secondo dalla pole, capace di sfruttare al meglio le gomme fornite dalla casa milanese in condizioni di pista “più calda”. Lo spagnolo in particolare non è risultato incisivo come in passato nel Q3 beffato anche dal compagno di squadra brasiliano che gli ha tolto la seconda fila.   Qualifiche difficili per Mark Webber che con la seconda Red Bull fa il sesto tempo beccamdosi quasi 7 decimi da Vettel: l’australiano dovrà inventarsi qualcosa per poter lottare per la vittoria domani in gara. Seguono Nico Rosberg, Adrian Sutil, Michael Schumacher e Sergio Perez che chiude la top ten. Confermano il weekend travagliato le Renault che domani scatteranno dalla 12esima e 14esima posizione con Vitaly Petrov e Nick Heidfeld.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:19.815
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:19.978 +0.163
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:20.024 +0.209
    4. MASSA FERRARI 1:20.350 +0.535
    5. ALONSO FERRARI 1:20.365 +0.550
    6. WEBBER RED BULL RENAULT 1:20.474 +0.659
    7. ROSBERG MERCEDES 1:21.098 +1.283
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 1:21.445 +1.630
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1:21.907 +2.092
    10. PEREZ SAUBER FERRARI NO TIME
    11. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PETROV RENAULT Q2
    13. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    14. HEIDFELD RENAULT Q2
    15. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
    23. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
  • Hungaroring, prime libere ad Hamilton

    Hungaroring, prime libere ad Hamilton

    Dopo aver ottenuto la vittoria nel Gran Premio di Germania Lewis Hamilton dimostra di essere in un ottimo periodo di forma e nelle prime libere del Gran Premio di Ungheria, che domenica sarà teatro dell’undicesima prova del mondiale sul circuito dell’Hungaroring, l’inglese è ancora una volta il più veloce e firma il miglior tempo in 1:23.350.

    ©: Mark Thompson/Getty Images
    La McLaren precede di due decimi la Red Bull del campione del mondo Sebastian Vettel e di quasi tre decimi l’altro protagonista del Nurburgring Fernando Alonso, che prorpio oggi festeggia i suoi 30 anni. Lo spagnolo paga le temperature non altissime del meteo ungherese, che questa mattina non hanno permesso alla sua Ferrari di portare a giusta temperature gli pneumatici, anche se comunque per qualifiche e gara le previsioni meteo annunciano bel tempo e un aumento della temperatura che dovrebbe favorire le Rosse, che hanno il vantaggio di sfruttare per questo GP le mescole morbide e supermorbide. Per Alonso anche un piccolo spavento nei primi minuti della sessione causato da un principio d’incendio sulla sua Ferrari mentre effettuava i primi giri d’installazione. Per fortuna il problema è stato risolto in poco tempo ed il ferrarista ha cosi potuto effettuare le sue prove.   Alle spalle dei primi tre l’altra Red Bull di Mark Webber, che chiude a tre decimi di distacco dalla vetta. L’australiano è stato anche protagonista di un incidente a 20 minuti dal termine rovinando leggermente la parte anteriore della sua vettura, ed ha cosi chiuso anzitempo le sue prime libere. Quinto tempo per Jenson Button che precede la Ferrari di Felipe Massa, distaccato di sette decimi dalla testa della classifica. I tre top-team hanno dunque monopolizzato queste prime prove conquistando le prime sei posizioni. Settima e ottava posizione per le due Mercedes di Nico Rosberg, che domenica festeggerà la sua 100esima gara in carriera, e Michael Schumacher che hanno chiuso davanti alla Sauber di Sergio Perez e la Renault di Vitaly Petrov. IL suo compagno di squadra Nick Heidfeld ha lasciato spazio al test-driver Bruno Senna che ha percorso 25 giri facendo segnare il 15esimo tempo. Ancora una volta assente Jarno Trulli che sarà sostituito ancora una volta sulla sua Lotus da Karun Chandhok, cosi come già successo la scorsa settimana al Nurburgring. I tempi delle prime libere 1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.350s 19 2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m23.564s + 0.214 24 3. Fernando Alonso Ferrari 1m23.642s + 0.292 29 4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m23.666s + 0.316 12 5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.772s + 0.422 20 6. Felipe Massa Ferrari 1m24.115s + 0.765 25 7. Nico Rosberg Mercedes 1m24.250s + 0.900 22 8. Michael Schumacher Mercedes 1m24.369s + 1.019 20 9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.620s + 1.270 24 10. Vitaly Petrov Renault 1m25.093s + 1.743 22 11. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m25.113s + 1.763 21 12. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.336s + 1.986 22 13. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m25.357s + 2.007 17 14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m25.836s + 2.486 24 15. Bruno Senna Renault 1m25.855s + 2.505 25 16. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m25.890s + 2.540 28 17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m26.099s + 2.749 36 18. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m26.124s + 2.774 25 19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.878s + 3.528 26 20. Karun Chandhok Lotus-Renault 1m27.352s + 4.002 21 21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m28.533s + 5.183 30 22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m28.903s + 5.553 22 23. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m29.059s + 5.709 24 24. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m29.904s + 6.554 26

  • F1, pole per Webber al Nurburgring, 4° Alonso

    F1, pole per Webber al Nurburgring, 4° Alonso

    In una sessione caratterizzata dalle basse temperature ma disputata con condizioni di asciutto, Mark Webber conquista la sua seconda pole consecutiva, terza stagionale dopo quelle ottenute in Spagna e a Silverstone.

    © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Il pilota australiano con il tempo di 1:30.079 partirà dunque davanti a tutti domani al Nurburgring, teatro del Gran Premio di Germania, nona prova del mondiale di Formula1, accompagnato in prima fila da uno straordinario Lewis Hamilton, che a dispetto di una McLaren apparentemente in difficoltà realizza un giro capolavoro, fermandosi a soli 55 millesimi da Webber, vedendo svanire cosi proprio nel suo ultimo tentativo la possibilità di agguantare la sua prima pole stagionale, pole che ormai gli manca da troppo tempo, ben venti gare, dal GP del Canada dello scorso anno.   In terza posizione partirà il leader del mondiale Sebastian Vettel che realizza, se cosi può definirsi, la peggiore qualifica dell’anno. Il campione del mondo in carica non riesce ad andare oltre l’1:30.216 e partirà per la prima volta in stagione dalla seconda fila.Alle sue spalle lo spagnolo Fernando Alonso, che delude rispetto alle aspettative del venerdi. Il ferrarista accusa oltre quattro decimi di ritardo dalla vetta, ma precede l’altra Ferrari di Felipe Massa di ben mezzo secondo. Il ritardo della Ferrari è forse da imputare alle basse temperature che non permettono ai due piloti del Cavallino di portare in temperatura le gomme. Domani comunque per la gara è prevista pioggia e tutte le carte potrebbere essere rimescolate. In sesta posizione si inserisce Nico Rosberg con la Mercedes, abile a piazzarsi tra la Ferrari di Massa e la McLaren di Button, molto deludente quest’oggi, settimo ad un secondo e due decimi dalla vetta. Il pilota della McLaren precede la Force India di Adrian Sutil e la Renault di Vitali Petrov. Chiude la top-ten la Mercedes dell’indiscusso padrone di casa Michael Schumacher, a quasi due secondi e mezzo dalla vetta. Non prenderà parte alla gara Jarno Trulli che dopo … anni di militanza sarà costretto a guardare la corsa dall’esterno. Il pilota abruzzese, nonostante il rinnovo con la Lotus, sarà sostituito dall’esordiente e pilota di riserva della Lotus Karun Chandhok, ufficialmente, secondo una nota del team, per dare la possibilità al pilota di riserva di disputare una gara. Sta di fatto che Jarno non parteciperà ad uno dei più prestigiosi GP del mondiale e a questo punto ci auguriamo che questo non segni la fine della sua carrioera in F1.

  • F1, a Nurburgring le Red Bull dominano le libere

    F1, a Nurburgring le Red Bull dominano le libere

    Le prove libere del sabato mattina consacrano ancora una volta le Red Bull, Sebastian Vettel e Mark Webber sono stati i più veloci al Nurburgring ipotecando così la pole position. Il tedesco è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:31 fermando il crono in 1:30.916 mentre il compagno di box si becca poco più di un decimo di ritardo (1:31.049).

    © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images
    A tallonare le Red Bull c’è Fernando Alonso che chiude con il terzo tempo a soli 2 decimi da Vettel. Più staccate invece le due McLaren con Lewis Hamilton, quarto, e Jenson Button, quinto, a 6 e 7 decimi abbondanti dal miglior tempo. Chiudono la top ten Nico Rosberg, Felipe Massa, Adrian Sutil, il padrone di casa Michael Schumacher e la prima Williams di Pastor Maldonado. Le qualifiche ufficiali, valide per il Gran Premio di Germania, a partire dalle 14:00.

  • F1, Nurburgring: prime libere ad Alonso

    F1, Nurburgring: prime libere ad Alonso

    Buone notizie per la Ferrari che dopo la vittoria a Silverstone si dimostra competitiva anche al Nurburgring dove domenica si correrà il Gran Premio di Germania. E’ infatti di Fernando Alonso il miglior tempo della prima sessione di prove libere sul circuito tedesco unico a scendere sotto il muro dell’1:32 segnando la migliore prestazione in 1:31.894.

    © Tom Gandolfini/AFP/Getty Images
    Dietro al ferrarista le due Red Bull di Mark Webber, a 3 decimi, e del campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Sebastian Vettel, staccato di quasi 4 decimi chiuse “a panino” dall’altra Rossa di Felipe Massa, quarto a quasi 8 decimi dal compagno di squadra. Il brasiliano precede le due McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button che accusano un distacco importante, di oltre un secondo il primo, di un secondo e 7 decimi il secondo. Chiudono le prime 10 posizioni le due Mercedes di Nico Rosberg, settimo, e Michael Schumacher, decimo, e le due Force India di Adrian Sutil e del collaudatore della scuderia indiana Nico Hulkenberg. Alle 14 via alla seconda sessione. La Ferrari, nonostante la FIA sia tornata sui suoi passi per quanto riguarda la decisione di vietare gli scarichi soffiati, arma in più della Red Bull della prima parte di stagione, è risultata competitiva e non inferiore al gioiello aerodinamico progettato da Adrian Newey, un motivo in più per i tifosi del Cavallino Rampante di credere in una rimonta, seppur ancora difficile, nel Mondiale.

  • F1, immenso Alonso a Silverstone

    F1, immenso Alonso a Silverstone

    In uno dei weekend più difficili per la Ferrari, come aveva annunciato lo stesso spagnolo, Fernando Alonso trionfa a Silverstone nel Gran Premio di Gran Bretagna al termine di una gara intensa e che ha regalato diverse emozioni iniziata sul bagnato e terminata sull’asciutto. E’ il successo numero uno in stagione per il due volte campione del mondo, a quasi 9 mesi di distanza dall’ultimo datato 24 ottobre 2010 in Corea, e il 27esimo in carriera che gli permette di raggiungere al quinto posto della classifica dei piloti che hanno ottenuto più vittorie in Formula 1 un grande del passato, il 3 volte campione iridato Jackie Stewart.  

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
    Un’iniezione di fiducia per la Ferrari arrivata in una fase cruciale della stagione giunta quasi al giro di boa e che potrebbe riaccendere, anche se difficilmente, le speranze della scuderia di Marannello. Alle spalle del pilota di Oviedo il duo Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber che nelle ultime tornate ha tentato di attaccare il compagno di squadra inutilmente. Al tedesco dominatore del Mondiale è costato caro un inconveniente sulla posteriore sinistra durante il secondo pit stop che ha spalancato la porta alla vittoria di Alonso che una volta passato in testa alla corsa è volato via ritrovandosi anche come inaspettato alleato Lewis Hamilton che ha fatto da tappo al tedesco per una decina di giri consentendo a Fernando di acquisire un discreto margine di vantaggio. Hamilton poi, in evidente difficoltà con una McLaren non perfetta e reduce da una pessima qualifica che lo ha costretto a partire dalla decima posizione, è stato superato durante il terzo e ultimo pit stop da Vettel e in seguito anche da Webber riuscendo però a resistere all’assalto al quarto posto di Felipe Massa: i due infatti sono arrivati appaiati all’ultima staccata decisiva, dove c’è stato anche un contatto, e hanno tagliato il traguardo quasi ruota a ruota. Ritiro invece per l’altra McLaren di Jenson Button mentre era in quinta posizione: al pilota inglese è stato dimenticato di avvitare il bullone della ruota anteriore sinistra costringendolo al ritiro.   Sesto posto per Nico Rosberg, grande prestazione per Sergio Perez che giunge settimo al traguardo con la Sauber Ferrari mentre chiudono la top ten Nick Heidfeld, Michael Schumacher e Jaime Alguersuari. Prossimo appuntamento il 24 luglio al Nurburgring per il Gran Premio di Germania, poi una settimana più tardi il Grande Circus si sposterà all’Hungaroring. Ultime due chiamate per Ferrari e McLaren di avvicinarsi alla Red Bull nel caos dei regolamenti non chiari e che sono stati cambiati in continuazione in questo weekend.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. ALONSO FERRARI 1h28:41.194
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +16.511
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +16.947
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +28.986
    5. MASSA FERRARI +29.010
    6. ROSBERG MERCEDES +1:00.665
    7. PEREZ SAUBER FERRARI +1:05.590
    8. HEIDFELD RENAULT +1:15.542
    9. SCHUMACHER MERCEDES +1:17.912
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1:19.108
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:19.712
    12. PETROV RENAULT +1:20.600
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    14. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    15. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    17. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    18. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    19. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    20. BUTTON McLAREN MERCEDES RIT
    21. BUEMI TORO ROSSO FERRARI RIT
    22. KOBAYASHI SAUBER FERRARI RIT
    23. TRULLI LOTUS RENAULT RIT
    24. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT