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  • Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Nell’anticipo delle 12.30 il Genoa, diretto avversario del Lecce in zona retrocessione, aveva dato un assist importantissimo agli uomini di Serse Cosmi, rimediando una pesante sconfitta contro il Bologna che avrebbe potuto consentire al Lecce di metter la freccia in corsia di sorpasso, con la chance di potersi tirar fuori dalla zona caldissima della classifica.

    Invece, al Via del Mare, i salentini non sono riusciti a sfruttare la grandissima occasione ed, anzi, hanno subito una pesante sconfitta, contro un Parma che si è rivelato superiore proprio nella testa e nella concentrazione. Ecco, dunque, che la tensione ha giocato un brutto scherzo ai giallorossi, che pur avevano iniziato con un buon piglio la gara, con alcuni pericoli creati dagli uomini d’attacco, come il palo colpito al 7′ da Di Michele su calcio di punizione. Sfortunati i padroni di casa, che nella prima fase risultano essere più propositivi e decisi, e si rendono pericolosi anche sul finire della prima frazione di gioco con assist di Muriel per Giacomazzi che, però, non riesce a calciare in porta. Nel secondo tempo, però, il Parma trova al 65′ il gol che sblocca la partita con una grandiosa punizione del suo uomo più talentuoso, Sebastian Giovinco, che vale l’1 a 0; il gol gialloblu tramortisce le velleità salentine e, al 71′, i ducali trovano anche il raddoppio con Paletta, su assist ancora di Giovinco, che supera il portiere Benassi in uscita: 2 a 0.

    Nel finale il Lecce prova a scuotersi ed, all’ 82′ accorcia le distanze con Tomovic che capitalizza l’assist di Di Michele sugli sviluppi di un corner: l’ 1 a 2 riaccende le speranze per gli uomini di Cosmi che, però, danno l’impressione di essersi “svegliati troppo tardi”. Infatti, il Parma continua a giocare in contropiede, costringendo il leccese Esposito al secondo giallo per fallo su Biabiany: l’espulsione del difensore è l’elemento che chiude definitivamente la gara, ancor di più dopo l’occasione fallita nel recupero da Di Michele che non inquadra la porta.

    Il Lecce perde, così, la partita e l’occasione di superare il Genoa, restando al terz’ultimo posto in classifica con tre giornate dal termine del campionato e con l’insidia della prossima trasferta di mercoledì a Torino contro la Juventus capolista.

    Le Pagelle di Lecce Parma:

    Lecce:

    Benassi 6 Partita sufficiente, forse leggermente incerto in occasione del gol di Paletta
    Miglionico 5.5 Sembra meno brillante del solito
    Tomovic 6 Autore del gol che illude i salentini, in difesa comunque se la cava
    Esposito 5 Uno dei peggiori dei suoi, è dal suo lato che il Parma attacca di più; rimedia l’espulsione
    Blasi 5.5 Partita mediocre, soffre molto lo spostamento sulla destra
    Delvecchio 5 Non mette in campo la sua solita sostanza e la sua grinta
    Giacomazzi 5 Appare stanco ed appannato: non sfrutta l’occasione gol che gli capita e non incide
    Bertolacci 5 Inadatto sulla corsia, viene sostituito da Oddo
    Di Matteo 5.5 Generoso ma incide molto poco
    Di Michele 6 Mostra voglia di “portarsi la squadra in spalla”: un assist per Tomovic, una partita di grande anima
    Muriel 4 In fase totalmente calante, lo stadio lo fischia e Cosmi lo sostituisce meritatamente

    Esultanza del Parma dopo il gol di Giovinco | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Parma:

    Mirante 6.5 Finchè resta in campo è attentissimo, dal 17′ del secondo tempo è costretto a lasciare i pali a Pavarini che comunque se la cava bene

    Feltscher 6 Gara sufficientemente attenta
    Paletta 6.5 Buona prova in difesa, si avventura anche in zona gol e riesce a segnare su assist di Giovinco il gol del raddoppio
    Lucarelli 6 Buona prestazione, senza troppi affanni
    Jonathan 6 Donadoni gli dà spazio dal primo minuto ma non incide a dovere: sostituito da Babiany che ha qualche guizzo in più
    Valiani 6.5 Partita di ottima sostanza
    Valdes 6.5 Riesce ad interpretare la gara in maniera giusta, annoverandosi fra i migliori
    Galloppa 6 Buona partita, di generosità ed applicazione
    Gobbi 6 Anche per lui una buona prestazione
    Giovinco 7 Il migliore in campo; magistrale la punizione che vale l’ 1 a 0 per il Parma, e l’assist per Paletta
    Floccari 6 Partita di grande lavoro e generosità

    Lecce Parma 1-2 video highlights
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  • Lecce – Parma, Cosmi senza Cuadrado

    Lecce – Parma, Cosmi senza Cuadrado

    La trentacinquesima giornata di serie A propone il confronto fra il Lecce di Serse Cosmi ed il Parma di Roberto Donadoni, allo stadio Via del Mare del capoluogo salentino. Un match essenziale per alimentare le speranze di salvezza dei giallorossi, che viaggiano sul binario parallelo Lecce-Genova. Nel caso in cui gli uomini di Cosmi dovessero conquistare i tre punti con il Parma, ed il Genoa non riuscisse a vincere contro il Bologna, il Lecce avrebbe la possibilità di emergere dalle sabbie mobili della zona retrocessione  con tre giornate da disputare fino al termine del campionato.

    Il risultato di Genova, poi, verrà conosciuto dai salentini già prima del fischio d’inizio, considerando che la gara di Bologna si disputerà alle 12.30, ed un eventuale risultato negativo del grifone potrebbe essere uno stimolo in più per il Lecce nell’ affrontare la gara contro gli emiliani. Risultato della diretta concorrente a parte, l’importanza della gara di domani è fotografata perfettamente dal tecnico Cosmi, che punta l’attenzione sull’aspetto nervoso, considerando che i suoi uomini dovranno affrontare il match al meglio “in tutti i momenti, anche quelli di sofferenza”. Sofferenza che, contro una squadra dal buon collettivo e dalle individualità di spessore come Sebastian Giovinco, deve essere messa in conto, considerando soprattutto i pericoli che un giocatore come “la formica atonica” può creare, in ogni momento dell’incontro, anche perchè il tecnico Donadoni ha caricato a dovere i suoi alla vigilia, incitandoli a non farsi distrarre dall’ambiente caldo e “carico” del Via del Mare, rimanendo concentrati ed affrontando la gara con il giusto approccio, così come quello mostrato nel secondo tempo della partita contro il Palermo.

    Per quanto riguarda le scelte dei giocatori in campo, Serse Cosmi sarà costretto a rinunciare ad uno degli uomini più pericolosi e più in forma del suo Lecce, ossia Cuadrado, che dovrà scontare un turno di squalifica e, con tutta probabilità, verrà sostituito da Bertolacci, mentre in attacco si punterà ancora sulla consolidata coppia Muriel-Di Michele, mentre si preannuncia un ballottaggio per la maglia da esterno nel centrocampo a cinque fra Di Matteo e Brivio.

    Serse Cosmi | © Getty Images

    La formazione salentina, dunque, dovrebbe scendere in campo con modulo 3-5-2, con Benassi in porta, la linea difensiva a tre composta da Oddo, Esposito e Tomovic; la mediana composta da cinque  uomini, Bertolacci, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Di Matteo, e la coppia gol con Muriel e David Di Michele.

    Il Parma, invece, sembra avere qualche dubbio per gli uomini da schierare a centrocampo, con i ballottaggi tra Valiani e Morrone e fra Jonathan e Biabiany, con Valiani e Jonathan in vantaggio: in attacco confermata la coppia Giovinco-Floccari, mentre in difesa vi sarà spazio per  Santacroce che sostituirà l’infortunato Zaccardo. Mister Donadoni, dunque, dovrebbe schierare i suoi con modulo  speculare al Lecce, ossia il 3-5-2, con Mirante fra i pali, in difesa Santacroce, Paletta e Alessandro Lucarelli; a centrocampo  Jonathan, Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; ed in avanti Sergio Floccari e Sebastian Giovinco.

    Probabili formazioni Lecce Parma:

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Esposito, Tomovic; Bertolacci, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Di Matteo; Muriel, Di Michele. A disposizione: Petrachi, Brivio, Carrozzieri, Obodo, Miglionico, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Santacroce, Paletta, Lucarelli; Jonathan, Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; Floccari, Giovinco. A disposizione: Pavarini, Feltscher, Modesto, Morrone, Marques, Biabiany, Okaka. Allenatore: Donadoni

    Direttore di gara al Via del Mare di Lecce sarà il signor Mazzoleni, coadiuvato dagli assistenti Ghiandai e Rosi ed il quarto uomo Calvarese.

  • Parma – Cagliari 3-0, ducali quasi salvi

    Parma – Cagliari 3-0, ducali quasi salvi

    Nel primo anticipo della 34^ giornata, l’incontro tra Parma Cagliari termina con il risultato finale di 3-0 a favore dei padroni di casa gialloblu. E’ Giovinco direttamente da calcio di punizione a sbloccare il match a metà del primo tempo, complice anche una deviazione di Pisano. Nella ripresa ci pensano prima Floccari e poi il neo entrato Okaka (entrambi su penalty) a regalare il 2-0 ai propri compagni di squadra, che con questa vittoria salgono a quota 41 punti in classifica, issandosi momentaneamente al decimo posto. Si fa preoccupante invece la situazione in casa rossoblu, che hanno mostrato un calcio a tratti imbarazzante. Se domani il Lecce dovesse ottenere i 3 punti in casa della Lazio, il vantaggio sulla zona retrocessione sarebbe di un solo punto.

    NEL RICORDO DEL MORO – Confermate le previsioni della vigilia, con Thiago Ribeiro che vince il ballottaggio con il colombiano Ibarbo, mentre nel Parma c’è Valiani titolari, preferito a Morrone dal tecnico Donadoni. Solo panchina per Biabiany. Prima del fischio d’inizio i giocatori osservano un minuto di silenzio per la scomparsa dello sfortunato Morosini.

    INCONTRO NOIOSO – Primo quarto d’ora di partita abbastanza noioso, con nessuna delle due squadre capace di creare pericoli alla difesa avversaria. Il match inizia ufficialmente poco dopo, quando un errore di Astori in piena area di rigore permette regala a Giovinco il pallone del possibile vantaggio ducale, ma la Formica Atomica spreca in malo modo calciando alto di sinistro. Risponde il Cagliari al 19′ con Pinilla, pescato ottimamente da Cossu, la risposta di Mirante è da campione.

    VANTAGGIO PARMA – Al 23′ l’episodio che sblocca l’incontro. L’arbitro Rizzoli fischia un calcio di punizione dal limite a favore dei padroni di casa, sulla battuta si presenza lo stesso Giovinco che di destro infila il portiere Agazzi per il momentaneo 1-0 (da segnalare la netta deviazione del difensore rossoblu Pisano). I rossoblu stentano a trovare una reazione e il risultato al termine del prima frazione di gara rimane invariato.

    sergio floccari | © Claudio Villa/Getty Images

    BRUTTO CAGLIARI – Al rientro dagli spogliatoi il match prosegue sulla falsa riga del primo tempo, con gli uomini di Ficcadenti che appaiono molto meno brillanti rispetto alle ultime uscite. I padroni di casa non fanno molto di più per farsi preferire ma almeno trovano la porta con maggiore frequenza, come nell’occasione di Floccari al 54′ minuto, il cui tiro viene sventato da Agazzi.

    FLOCCARI SU RIGORE – La partita si trascina stanca fino a metà ripresa, quando il Parma trova il raddoppio sfruttando un altro episodio chiave. Rizzoli comanda un calcio di rigore in favore dei ducali per l’atterramento del brasiliano Jonathan ad opera del centrocampista rossoblu Nainggolan. Dal dischetto si presenta Floccari che non fallisce, 2-0 per la squadra di Donadoni e gara sempre più in discesa.

    COMPLETA OKAKA – La festa del Tardini è completata da Okaka, entrato da 7′ minuti al posto di Floccari, che si procura e realizza un calcio di rigore al 90′ dopo esser stato atterrato in area dall’uscita di Agazzi. Può sorridere il Parma, che può dirsi praticamente salvo. In Sardegna invece non si sorride affatto, e adesso la classifica fa paura.

    Parma Cagliari 3-0, le pagelle

    Mirante 6,5: salva il risultato nel corso del primo tempo sulla conclusione ravvicinata del cileno Pinilla, con il risultato fermo ancora sullo 0-0. Per il resto dell’incontro non vede volare nemmeno una mosca.
    Valiani 6,5: uno dei migliori in campo questo pomeriggio al Tardini. Se il pressing del Parma costringe i rossoblu a sbagliare una quantità infinita di pallone è sopratutto merito suo. Propositivo anche in fase offensiva. E’ il jolly di Donadoni.
    Giovinco 6,5: la Formica Atomica ha il merito di sbloccare l’incontro nella prima frazione di gioco, in una partita dove era chiaro fin da subito che sarebbe vissuta su episodi. Si fa perdonare del grave errore fatto in precedenza, quando a tu per tu con Agazzi aveva sparato sopra la traversa.
    Floccari 7: un altro gol pesantissimo per la salvezza del Parma. Arrivato in estate dopo una sfortunata esperienza con la maglia della Lazio, l’ex bergamasco sta finalmente dimostrando tutto il proprio valore.

    Agazzi 5: meno lucido rispetto al passato, affonda insieme ai propri compagni di squadra. Giustamente punita con un penalty a favore dei ducali un’uscita avventata su Okaka. Pomeriggio da dimenticare.
    Astori 5: fino ad oggi uno dei migliori centrali difensivi in Italia, fino ad oggi appunto. Che sia una giornata no lo dimostra dopo pochi minuti la papera di cui si rende protagonista nei primi minuti di gara, errore che consegna a Giovinco una palla d’oro che però la Formica Atomica non sfrutta a dovere.
    Nainggolan 4,5: sbaglia tanto in fase di costruzione, incapace di reggere il confronto fisico con il centrocampo gialloblu. Autore del fallo in area di rigore che consente a Floccari di chiudere virtualmente la partita. Basta?
    Pinilla 5,5: stavolta non ce la fa a mettere la sua zampata. Il cileno però a poche colpe, anche perché non riceve quasi nessun pallone giocabile dalla sua squadra. Soltanto una prodezza di Mirante gli nega la gioia dell’ottavo gol in campionato.

  • Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Dopo lo stop di una giornata per la scomparsa di Piermario Morosini, la Serie A riparte con gli anticipi della 34^ giornata. Al Tardini si affrontano nel pomeriggio Parma Cagliari. Le due squadre sono appaiate in classifica a quota 38 punti, e conservano un margine di quattro lunghezze rispetto al Lecce terzultimo. Il match di oggi rappresenta per entrambe un crocevia fondamentale. Chi vince oggi ha un piede e mezzo nel prossimo campionato, mentre chi perde dovrà iniziare a preparsi per un finale di stagione thrilling. I padroni di casa si schierano in attacco con la coppia gol Floccari-Giovinco, 17 reti in due (sui 41 totali della squadra), mentre i sardi recuperano il bomber Pinilla, che verrà affiancato da Thiago Ribeiro e Cossu nel tridente di Ficcadenti.

    RANGHI AL COMPLETO – Donadoni quest’oggi potrà contare sull’intera rosa, se si esclude l’infortunato Mariga (stagione finita per lui). L’allenatore dei ducali spera di dare seguito alle ultime brillanti prestazioni offerte dai suoi giocatori, che nelle tre giornate precedenti hanno raccolto sei punti, grazie alle due vittorie casalinghe su Lazio e Novara. In porta giocherà Mirante, difesa a tre formata da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. In mezzo al campo Donadoni è intenzionato a concedere fiducia a Morrone, Galloppa e Valdes, dirottando in panchina il giovane Musacci e Valiani. Sugli esterni l’interista Jonathan (in gol nel successo contro il Novara) è in vantaggio per una maglia da titolare rispetto a Biabiany, mentre a sinistra quasi certo l’impiego di Gobbi. In attacco confermato il tandem Giovinco-Floccari, entrambi decisivi nelle due ultime vittorie del Parma.

    mauricio pinilla | © Enrico Locci/Getty Images

    ANCORA PANCHINA PER IBARBO – Il Cagliari arriva alla trasferta di Parma con un Pinilla in più. Il cileno guiderà l’attacco rossoblu in quello che si preannuncia un match ad altissima tensione. Dal suo arrivo in panchina Ficcadenti ha conquistato 7 punti in cinque partite, grazie alle due vittorie casalinghe contro Cesena e Atalanta, prima del trasloco a Trieste. I sardi cercheranno di riscattarsi dopo la sconfitta di lunedì contro il Bologna, anche perché la situazione in classifica non è delle più tranquille. Il tecnico di Fermo da fiducia ai “soliti noti”. In porta Agazzi, linea a quattro difensiva con Canini e Astori centrali e Pisano-Agostini terzini. Toccherà al capitano Conti dirigere il centrocampo rossoblu, al suo fianco lo svedese Ekdal e Nainggolan. In attacco spazio al tridente firmato CossuThiago RibeiroPinilla. Fino ad ora l’ex rosanero ha dimostrato di essere l’uomo in più per i rossoblu, grazie alle sue 7 reti in 9 presenze totali da quando è sbarcato in Sardegna.

    PRECEDENTI – All’andata le due squadre chiusero il match sullo 0-0. Nelle precedenti sfide in Emilia, il Cagliari può vantare un ruolino di marcia particolarmente positivo. Infatti nelle ultime due trasferte al Tardini i rossoblu hanno conquistato altrettante vittorie. L’anno scorso fu la doppietta di un redivivo Acquafresca a consegnare i tre punti ai sardi, bissando così il successo della stagione 2009-2010, quando i gol di Jeda e Dessena consentirono ai ragazzi di Allegri di trionfare sui ducali. Il Parma non batte il Cagliari da 5 anni (2-1 in casa nel 2006-2007).

    Probabili formazioni Parma Cagliari, 34^ giornata Serie A
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Jonathan, Morrone, Valdes, Galloppa, Gobbi, Floccari, Giovinco
    Panchina: Pavarini, Santacroce, Biabiany, Valiani, Musacci, Modesto, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Thiago Ribeiro.
    Panchina: Avramov, Bovi, Perico, Ariaudo, Larrivey, Ibarbo, Nené. Allenatore: Ficcadenti

  • Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Le convocazioni ufficiali in vista di Euro 2012, in Polonia ed Ucraina, sono ancora lontane, perchè previste per il prossimo 28 Maggio ma, per la Panini, è già tempo di diramarle, considerando che l’album è appena uscito nelle edicole italiane e che presto sarà distribuito in circa ottanta paesi, per la gioia dei tantissimi appassionati. In tal senso, l’album targato Europei, è stato appena presentato nella sede modenese dell’azienda, mostrandosi nel suo contenuto, con ben 64 pagine e 540 figurine in totale, con tre pagine dedicate ad ogni Nazionale, per “far spazio” ai mezzobusto di venti calciatori per ogni squadra, più tre figurine “in azione”.

    Riguardo al contenuto dell’album, ossia ai volti che comporranno le pagine dell’album, nell’ipotizzato ventitrè Azzurro le sorprese non mancano affatto, soprattutto per quanto riguarda il reparto d’attacco, quello maggiormente attenzionato da tifosi ed addetti ai lavori. Per la Panini sarà composto da Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli. Assenti, dunque, i lungodegenti Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, entrambi al rientro dopo lunghi mesi di stop lontani dai campi di gioco.

    Mario Balotelli, "convocato" dalla Panini | © Claudio Villa/Getty Images

    Presente, invece, il “turbolento” Mario Balotelli, nuovamente nell’occhio del ciclone per i suoi comportamenti “non consoni” in campo, de certo molto lontani dal celebre codice etico che lo stesso cittì Prandelli vorrebbe applicare. La decisione di schierare l’attaccante del Manchester City, e di lasciare a casa Fantantonio è stata presa dall’azienda modenese – per ovvie ragioni “produttive” – fra dicembre e gennaio, quando il recupero di Cassano sembrava realmente difficile, o perlomeno più lungo nei tempi, e quando Mario Balotelli non aveva ancora subito le tre giornate di squalifica dopo le follie compiute ai danni dei giocatori dell’Arsenal, al punto che la Panini aveva deciso di dedicargli una delle tre figurine dei “campioni in azione”, al pari di due leader indiscussi dello spogliatoio Azzurro, ossia il capitano Gigi Buffon ed il romanista Daniele De Rossi.

    Una scelta che potrebbe non essere confermata dalle reali convocazioni, dunque, come accaduto – ad esempio – per il Mondiale 2010, quando l’allora ct Marcello Lippi non convocò Marco Borriello nonostante fosse già presente nell’album di figurine Panini, preferendogli Quagliarella e Pazzini. Un errore che, però, può essere sicuramente perdonato perchè scaturisce dalla necessità di anticipare gli eventi che, nel mondo del calcio, appaiono sempre estremamente mutevoli ed imprevedibili, così come ha voluto precisare anche Antonio Allegra, direttore commerciale della Panini, “I tempi tecnici di realizzazione della collezione ci obbligano ad anticipare le scelte del ct Cesare Prandelli e degli allenatori delle altre Nazionali del torneo europeo”, ma la bellezza del prodotto, ed il suo significato, consentono di andare al di là degli eventuali errori di previsione. Secondo il direttore commerciale Panini, infatti, l’album rappresenta un vero e proprio “simbolo del concetto di unione contenuto nella Costituzione Europea” grazie alla sua grande diffusione ed allo spirito di condivisione che da sempre lega i suoi collezionisti.

    Il quadro completo delle figurine Italia Euro 2012, dunque, sarà il seguente: Gigi Buffon, Morgan De Sanctis, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Andrea Ranocchia, Federico Balzaretti, Domenico Criscito, Christian Maggio; Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Thiago Motta, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Alberto Aquilani, Simone Pepe, Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli.

  • Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Sfuma la possibilità di allungare al terzo posto per la Lazio. Merito di un Parma che torna a fare bottino pieno dopo otto partite guadagnando cosi tre punti sul Lecce che scenderà in campo oggi. Per la Lazio continua il momento non esaltante, vista la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. C’era la possibilità di allungare, ed invece oggi si rischia l’aggancio al terzo posto da parte di Udinese e Napoli. A condannare la squadra di Reja l’avvio sprinti dei gialloblù in gol con il rientrate Mariga e con Floccari dopo appena 12’. Scaloni sul finire di tempo riapre il match ma ancora Floccari, nella ripresa, lo richiude.

    Non mancano le sorprese negli undici iniziali: Donadoni infatti getta sin da subito nella mischia il rientrante Mariga. Dall’altra parte mini rivoluzione di Reja che lascia fuori Hernanes ma che schiera sin dal primo minuto sia Rocchi che Kozak. Una scelta più offensiva che però si rivelerà poco azzeccato.

    E si perché in avvio di match sono i gialloblu a dominare, specie in mezzo al campo. Al 6’ il gol del momentaneo 1 a 0: cross di Giovinco per Floccari che colpisce di testa, Marchetti para ma la palla termina sui piedi di Bianiany che di tacco innesca Mariga il quale insacca. Appena 6’ dopo il raddoppio: conclusione sballata di Paletta da fuori, la palla finisce sulla testa di Floccari che approfittando di Marchetti posizionato fuori dai pali insacca. Scaloni prende il posto di Dias in una Lazio che abbozza una reazione ma i contropiedi di Giovinco e Biabiany rischiano di rivelarsi letali.

    Esultanza Sergio Floccari © Dino Panato/Getty Images

    Al 36’ però tornano in corsa i capitolini: Scaloni conclude e sfruttando una deviazione di Gobbi mette alle spalle di Mirante. Gol viziato da una posizione irregolare iniziale. Negli spogliatoi tegola per Donadoni che perde l’ottimo Mariga. Al suo posto entra Morrone. Reja dal canto suo cerca di alzare il baricentro e si gioca anche le carte Hernanes e Alfaro ma è il Parma a trovare il gol: al 26’ su una punizione di Giovinco è Floccari di testa ad insaccare. Non accade più nulla, e passa cosi in secondo piano anche il black out di qualche minuto che colpisce il Tardini. Per il Parma tre punti pesanti.

    Le pagelle di Parma Lazio:
    Floccari 8: Prestazione da incorniciare per l’attaccante di Nicotera: due gol da vero attaccante di razza ma anche tanto gioco per la squadra e un enorme spirito di sacrificio.
    Mariga 7: Gioca appena un tempo, nel giorno del suo rientro, siglando un gol e facendo molto bene da scudo alla difesa.
    Giovinco 7: Non segna ma è lui ad innescare Floccari più volte. Una coppia veramente ben assortita.
    Marchetti 5,5: Non appare irresistibile, quantomeno sui posizionamenti tra i pali. Un match in chiaroscuro che tuttavia non intacca il suo valore.
    Rocchi 4,5: Al Tardini il capitano non c’è. Sembra quasi che la Lazio giochi con uno in meno visto che non riesce mai ad incidere.
    Mauri 5: Schierato al posto di Hernanes delude ampiamente le aspettative. Se le punte fanno poco è anche colpa sua.

    Il tabellino di Parma Lazio:
    PARMA
    (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6 (45′ st Santacroce sv); Biabiany 6,5, Mariga 7 (1′ st Morrone 5,5), Valdes 6, Galloppa 6,5, Gobbi 6; Floccari 8 (47′ st Okaka sv), Giovinco 7. In panchina: Pavarini, Jonathan, Valiani, Modesto. Allenatore: Donadoni 6,5
    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 5,5; Konko 5,5, Dias 5,5 (16′ pt Scaloni 6), Biava 5, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5, Matuzalem 5; Mauri 5 (24′ st Hernanes 5,5); Rocchi 4,5 (17′ st Alfaro 5 ), Kozak 6. In panchina: Bizzarri, Cana, Brocchi, Candreva. Allenatore: Reja 5
    ARBITRO: Giannoccaro
    MARCATORI: 6′ Mariga (P); 12′ Floccari (P); 36′ Scaloni (L); 26’ st Floccari (P)
    NOTE: Ammoniti: Konko, Scaloni (L); Valdes, Lucarelli (P)

    La sintesi del match:
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  • Parma Milan 0-2, turbo Emanuelson

    Parma Milan 0-2, turbo Emanuelson

    Il Milan vince a Parma con relativa tranquillità, senza lasciare scampo ai padroni di casa che soccombono per 2-0. Grazie al penalty realizzato Ibrahimovic raggiunge venti gol in campionato, rafforzando la propria leadership nella classifica marcatori. Tra i rossoneri da sottolineare l’ottima prova di Emanuelson, che oltre al gol dimostra di essersi perfettamente calato negli schemi di Allegri. Generosa la prestazione dei gialloblu, soltanto due traverse negano la rete agli uomini di Donadoni.

    Il successo di ieri ha permesso al Milan di mantenere intatto il vantaggio sulla Juventus, vittoriosa per 5-0 all’Artemio Franchi. Si fa preoccupante invece la classifica per il Parma, con il Lecce che ha la possibilità di accorciare a meno 3 dai ducali.

    Parma Milan 0-2, le pagelle
    PARMA
    Mirante 6,5: compie un paio di interventi decisivi su Ibrahimovic ed Emanuelson, che consentono ai suoi compagni di squadra di mantenere un punteggio meno complicato da spiegare a casa.
    Zaccardo 5: completamente in bambola nell’arco dei 90′ minuti. Prima consegna il rigore al Milan trasformandosi in pallavolista in occasione del corner di Emanuelson al 17′. Passano soltanto 15′ minuti e stende Ibra in area di rigore. Banti lo grazia, ma per lui la partita sarebbe finita lì.
    Biabiany 5,5: giornata no per il francese. L’ex nerazzurro non è stato capace di confermare i progressi delle ultime giornate e al Parma servirà il miglior Biabiany per raggiungere senza troppi patemi l’agognata salvezza.
    Floccari 6: forse sta ancora tremando la porta di Abbiati, dopo la sfortuna traversa colpita dall’attaccante nel finale. Il gesto tecnico meritava ampiamente il gol, semplicemente non era destino.
    Giovinco 6: non sarà stato autore di una prova da raccontare ai nipotini, di certo però la Formica atomica è da apprezzare per la generosità messa in campo nel corso della gara. Riesce nell’impresa di far schiantare l’arbitro su Nocerino, dopo aver dribblato quest’ultimo, scatenando gli applausi del Tardini.

    urby emanuelson | © Marco Luzzani/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 6: partita più complicata rispetto a quella di Lecce, sebbene debba compiere una sola parata importante, a tre minuti dal termine sulla conclusione di Musacci deviata da Thiago Silva (6,5).
    Bonera 6,5: al Tardini si è rivisto un Bonera d’annata, sempre attento e agile nel fermare gli attacchi dei ducali. Allegri può sorridere nonostante l’indisponibilità di Nesta e Mexes.
    Muntari 5,5: dopo le prime convincenti prestazione con la nuova maglia rossonera, il ghanese appare meno propositivo davanti, limitandosi alla semplice distruzione del gioco avversario.
    Emanuelson 7,5: la migliore gara dell’olandese da quando è sbarcato a Milano. Accelerazioni importanti, inserimenti perfetti, assist e gol. Quando rientrerà Boateng supponiamo che si posizionerà nuovamente sulla linea di centrocampo, conforta in ogni caso la crescita esponenziale avuta dall’ex lanciere in questo girone di ritorno.
    Ibrahimovic 7: lo svedese è inarrestabile. Segna la rete numero 20 in campionato su 22 presenze totali. In questa stagione sono 27 le marcature complessive del bomber rossonero, avendo disputato 31 gare fin qui. Numeri impressionanti che testimoniano l’annata incredibile del numero 11 milanista, la migliore della sua carriera.

    Tabellino Parma Milan 0-2
    Parma (3-5-2): Mirante 6,5, Zaccardo 5, Paletta 5,5, Lucarelli 5,5, Jonathan 5,  Mariga s.v. (26′ Musacci 6), Valdes 6, Morrone 5,5 (73′ Okaka 5,5), Biabiany 5,5 (63′ Valiani 5,5), Floccari 6, Giovinco 6.
    A disposizione: Pavarini, Ferrario, Santacroce, Modesto. Allenatore: Donadoni 5,5

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Zambrotta 6, Bonera 6,5, Thiago Silva 6,5, Ambrosini 6,5, Nocerino 6, Muntari 5,5 (91′ Gattuso s.v.), Emanuelson 7,5 (86′ Aquilani s.v.), Ibrahimovic 7, El Shaarawy 5 (77′ Maxi Lopez s.v.).
    A disposizione: Amelia, Yepes, Mesbah, Inzaghi). Allenatore: Allegri 7

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  • Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Sfida delicatissima quella del Tardini, dove si affrontano Parma Milan. Tre punti in palio fondamentali per la classifica di entrambe le squadre. I padroni di casa sognano lo sgambetto alla capolista per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i rossoneri cercano lo scatto decisivo verso lo scudetto. Allegri perde Abate e Robinho ma recupera Gattuso e Maxi Lopez, entrambi convocati per il match di questo pomeriggio.

    Nel Parma l’ex bianconero Giovinco, in coppia con Floccari, tenterà di fermare la corsa del Diavolo. Donadoni spera di trovare un Milan distratto dalla sfida contro il Barcellona, all’indomani dello “sfortunato” sorteggio di Champions League.

    EL SHAARAWY TITOLARE – L’infortunio di Robinho alla caviglia destra lancia il Faraone dal primo minuto. L’ex attaccante del Padova giocherà al fianco di Ibrahimovic, con Emanuelson alle loro spalle. A centrocampo Aquilani dovrebbe ancora partire dalla panchina, lasciando spazio a Muntari. In mezzo al campo giocherà Ambrosini, con Nocerino che completerà il reparto centrale. Non figura nella lista dei convocati l’olandese Van Bommel, fermato da un problema alla schiena in settimana. In difesa, probabile l’utilizzo di Zambrotta a destra con Antonini sulla corsia di sinistra, mentre Thiago Silva avrà al suo fianco Bonera (ex dell’incontro). Abbiati ha recuperato dal piccolo incidente avuto nei giorni scorsi e sarà regolarmente in porta.

    OBIETTIVO FUGA – Conquistando i tre punti quest’oggi il Milan si porterebbe momentaneamente a +7 dalla Juventus, impegnata nell’anticipo serale contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. Una trasferta complicata per i bianconeri, i quali affrontano gli uomini di Delio Rossi con alle spalle quattro pareggi consecutivi, che sono costati la vetta proprio a favore dei rossoneri. Di tutt’altro tenore il ruolino di marcia della squadra di Allegri, 4 vittorie nelle ultime cinque partite di campionato (13 punti conquistati sui 15 a disposizione). Ibrahimovic metterà il suo sigillo anche nella gara odierna?

    stephan el shaarawy | © Dino Panato/Getty Images

    RIENTRI – Arrivano buone notizie dall’infermeria rossonera. Dopo aver ricevuto l’ok dalla federazione, Gattuso è tornato nuovamente a disposizione ed è stato convocato dal tecnico (il centrocampista del Milan non gioca una partita ufficiale da settembre). Rientra anche l’argentino Maxi Lopez, assente dalla sfida di Udine dell’11 febbraio scorso, dove andò a segno in quella che è stata definita la partita della svolta per la stagione del Diavolo. Nella lista dei 21 convocati figura inoltre Clarence Seedorf. Per l’olandese però probabile un impiego nella Primavera, in vista della sfida di martedì contro la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia.

    DONADONI CI CREDEParma Milan sarà anche un ritorno al passato per l’allenatore degli emiliani Roberto Donadoni, ex idolo della tifoseria rossonera ai tempi del Milan di Sacchi e Capello. I gialloblu non attraversano un periodo di forma particolarmente felice, con la vittoria che manca da oltre un mese (l’ultima successo è del 5 febbraio nella sfida contro il Chievo). Da allora il Parma ha raccolto quattro pareggi e due sconfitte, scivolando pericolosamente nei bassifondi della classifica, con la zona retrocessione distante soltanto 6 punti. Contro il Milan Donadoni schiera il 3-5-2. Tra i pali Mirante, difesa a tre composta da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. A centrocampo Valiani, Musacci e Mariga, con Biabiany e Modesto sugli esterni. Davanti giocherà il tandem d’attacco Giovinco-Floccari.

    PRECEDENTI – Gli ultimi precedenti non sorridono ai padroni di casa. All’andata finì con un perentorio 4-1 del Milan, risultato simile al 4-0 subito la scorsa stagione, sempre a San Siro, dagli emiliani nel girone di ritorno. La squadra di Allegri si impose anche in trasferta per 1-0 grazie ad una splendida rete di Pirlo. L’affermazione più recente del Parma al Tardini è l’1-0 conquistato nella stagione 2009-2010, successo ottenuto grazie al gol del bulgaro Bojinov.

    Probabili formazioni Parma Milan
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Valiani, Musacci, Mariga, Modesto, Floccari, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Ferrario, Jonathan, Galloppa, Pereira, Valdes, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Yepes, Mesbah, Gattuso, Aquilani, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri

  • Parma – Milan, Abate e Robinho ko. Seedorf torna in gruppo

    Parma – Milan, Abate e Robinho ko. Seedorf torna in gruppo

    Fra due giorni al Tardini andrà in scena Parma Milan, anticipo pomeridiano della 28^ giornata di Serie A. Un match chiave, forse uno dei più importanti, perché i rossoneri hanno l’occasione di incrementare ulteriormente il vantaggio nei confronti della Juventus, impegnata in quel di Firenze.

    Sul fronte milanista i sorrisi che giungevano dall’infermeria si sono leggermente incupiti dopo gli infortuni di Abate e Robinho in queste ultime ore.

    Dall’altra parte gli emiliani arrivano alla sfida di sabato con la consapevolezza di non poter più sbagliare. La situazione in classifica non è più tranquilla e i gialloblu hanno un disperato bisogno di punti per evitare la rimonta del Lecce.

    ABATE STIRATO – Le notizie che giungono da Milanello parlano di un probabile stiramento per Ignazio Abate. Se fosse confermata l’entità dell’infortunio, Allegri perderebbe il terzino per due-tre settimane. Oltre all’ex granata si ferma anche Robinho, che ha accusato un problema alla caviglia destra durante l’allenamento di ieri. Per il brasiliano sono previsti ulteriori accertamenti nella giornata di oggi, se non dovesse recuperare è pronto El Shaarawy, dato come favorito per un posto da titolare al fianco di Zlatan Ibrahimovic.

    clarence seedorf | © Valerio Pennicino/Getty Images

    SEEDORF E MERKEL IN GRUPPO – L’olandese si è allenato regolarmente con il resto del gruppo, sebbene sia improbabile il suo impiego per Parma Milan, più probabile invece che Allegri decida di convocarlo per il match di Coppa Italia, in programma fra cinque giorni, che vedrà i rossoneri sfidare la Juventus nel ritorno della semifinale (a San Siro terminò con il successo della squadra di Conte per 1-2 in virtù della doppietta di Caceres). Contro la Juve rientrerà inoltre Prince Boateng, anche oggi allenatosi 45′ minuti con i propri compagni di squadra. Buone notizie poi dal giovane Merkel, tornato ad allenarsi in gruppo. Il prodotto del vivaio milanista sarà a disposizione del mister fra meno di due settimane.

    SCATTO DECISIVO? – La trasferta di Parma per il Milan è un appuntamento da non fallire. Innanzitutto perché i rossoneri hanno l’occasione di portarsi momentaneamente a +7 dai bianconeri (massimo vantaggio in questa stagione ndr), mettendo così ancora più pressione ad una Juventus affetta da “pareggite” cronica. Gli uomini di Conte saranno così costretti ad ottenere i tre punti contro la Fiorentina all’Artemio Franchi, impresa non facile di questi tempi. Nel caso arrivasse l’ennesimo pareggio bianconero, in contemporanea con il successo di Ibra e compagni, verrebbero allertati i sarti di Milanello per iniziare a cucire il secondo scudetto consecutivo sulle maglie della prossima stagione.

    L’EX DONADONI – Dopodomani Donadoni rincontrerà nuovamente il suo vecchio club da avversario. L’ex ala rossonera sogna di ripetere lo sgambetto ai campioni d’Italia come in quel lontano 23 gennaio 2005, quando riuscì a battere la squadra di Ancelotti con il suo Livorno per 1-0 al Picchi (rete di Colombo). L’ultima vittoria del Parma contro il Milan è della stagione 2009-2010 (1-0 firmato Bojinov). Allegri invece, da quando è sulla panchina del Diavolo, ha conquistato sempre i 3 punti contro i ducali, con 9 gol all’attivo e soltanto uno subito (8 gol negli ultimi due incontri conclusi in autentiche goleade).

  • Atalanta – Parma 1-1, le pagelle. Difensori goleador

    Atalanta – Parma 1-1, le pagelle. Difensori goleador

    Le pagelle del match fra Atalanta Parma finito con il punteggio di 1-1, a decidere la partita i gol di due difensori, Thomas Manfredini per i padroni di casa nei primi minuti e Gabriel Paletta per gli emiliani ad inizio ripresa.

    Atalanta

    Manfredini 6,5 il biondo difensore bergamasco sblocca subito il match con una pregevole mezza rovesciata. Abile anche in chiusura, riesce a non far sentire la mancanza di Lucchini e Stendardo.

    Denis 5,5 troppo solo il “Tanque” nell’attacco nerazzurro, Gabbiadini non riesce a supportarlo a dovere anche se comunque riesce a procurarsi qualche buona occasione non potendo però nulla, contro un Paletta insuperabile.

    Schelotto 5,5 il “Levriero” non riesce a dare continuità nella sua prestazione, alcuni pregevoli cross che non vengono sfruttati a dovere da Denis e compagni, ed in molti momenti, completamente fuori dal gioco.

    Moralez 5,5 suo l’assist del gol di Manfredini ma per il resto non riesce quasi mai a creare la supremazia nella trequarti, finendo per essere sempre stoppato dalla difesa gialloblù.

    Parma

    Paletta  7 decisivo in tutte e due le fasi del gioco, doma alla grande German Denis salvando sul “Tanque” in almeno tre occasioni e si toglie anche lo sfizio del gol in attacco.

    Giovinco 6 “la formica atomica” si è presa un turno di riposo in attacco, tiene come al solito bene la palla, sfiora il gol su punizione ma non riesce mai a fare la differenza in attacco.

    Okaka 5 il giovane attaccante di scuola Roma non entra mai nel ritmo partita, svagato, impreciso ed in alcune situazioni apparso anche con poca voglia di giocare. Sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli da Donadonidal primo minuto.

    Gabriel Paletta ©Marco Luzzani/Getty Images

    Le Pagelle di Atalanta Parma

    Atalanta (3-5-2): Consigli 6; Ferri 6,5, Bellini 6,5, Manfredini 6,5; Schelotto 5,5, Cigarini 6, Carmona 5,5, Peluso 6, Moralez 5,5 (31′ st Bonaventura sv); Gabbiadini 5,5 (17′ st Carrozza 6), Denis 5,5. A disposizione: Frezzolini, Milesi, Cazzola, Ferreira Pinto, Minotti.
    Parma (3-5-2): Pavarini 6; Zaccardo 6,5, Paletta 7, Lucarelli 6; Biabiany 5,5, Musacci 5 (30′ st Pereira 6), Mariga 6, Modesto 5,5, Valdes 6,5 (24′ st Valiani 6); Giovinco 6, Okaka 5 (18′ st Floccari 5). A disposizione: Gallinetta, Jonathan, Brandao, Santacroce.