Tag: sebastian giovinco

  • Armenia-Italia, Balotelli con la febbre. Spazio a Giovinco

    Armenia-Italia, Balotelli con la febbre. Spazio a Giovinco

    La Nazionale torna in campo questa sera alle 19, scenderà in campo in Armenia per la terza partita valevole per la qualificazione al Mondiale in Brasile del 2014. Una sfida sulla carta senza storia, ma come spesso ci hanno ricordato i nostri ragazzi, sarebbe meglio non sottovalutare questo tipo di incontro, visto che quando abbiamo il favore del pronostico, escono fuori partite noiose e vinte con uno, massimo due gol di scarto. Per questo motivo, per Armenia-Italia, Cesare Prandelli torna al modulo che ci ha permesso di vincere e convincere contro Inghilterra e Germania nel corso dell’ultimo Europeo, piazzando il trequartista dietro le due punte e tornando alla difesa a quattro, con i terzini liberi di spingere, coperti da una mediana tutta muscoli e polmoni.

    L’unico neo viene rappresentato dall’assenza di SuperMario Balotelli, fermato da un’influenza improvvisa, costringendo il centravanti del City a rimanere a letto. Al suo posto è pronto a scendere in campo lo juventino Giovinco che andrà a far coppia con il romanista Osvaldo, che ha perso la maglia da titolare a Roma, ma che continua ad avere la fiducia del c.t. azzurro. Dietro le due punte giostrerà Montolivo, coperto dai tre centrocampisti De Rossi, Pirlo e Marchisio. La difesa sarà invece composta dalla coppia centrale tutta juventina Barzagli – Bonucci con Maggio e Criscito terzini. In porta il capitano Gigi Buffon.

    Sebastian Giovinco
    Giovinco, oggi titolare contro l’Armenia © Claudio Villa/Getty Images

    L’Armenia invece si presenterà in campo con un più coperto 4-4-1-1, sfruttando il gioco sulle fasce. Mkhitaryan, trequartista dello Shakhtar supporterà l’azione offensiva armena con il capocannoniere del campionato russo con 9 reti in 11 partite, Movsisyan, giocatore capace di fare reparto da solo grazie al suo imponente fisico.

    L’Italia ha bisogno di una vittoria convincente, visto le non brillanti prestazioni nelle prime due gare, soprattutto all’esordio in terra bulgara. Il commissario tecnico Prandelli è fiducioso “sono sicurissimo, già contro l’Armenia i tifosi rivedranno l’Italia all’Europeo“.

    PROBABILI FORMAZIONI ARMENIA-ITALIA

    Armenia (4-4-1-1): Berezovsky; Mkoyan, Arzumanyan, Aleksanyan, Yedigaryan; Edigaryan, Mkrtchyan, Hayrapetyan, Badoyan; Mkhitaryan; Movsisyan.
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Criscito; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Giovinco, Osvaldo.

  • Siena-Juventus, c’è Giovinco con Vucinic

    Siena-Juventus, c’è Giovinco con Vucinic

    La Juventus cerca il riscatto a Siena dopo il mezzo passo falso in trasferta contro la Fiorentina e dopo la deludente prestazione casalinga contro lo Shakhtar Donetsk in Champions League che ne ha minato il proseguio nella massima competizione europea. Siena-Juventus è una gara difficile e piena di punti comuni per le due società, non solo per via dei colori, ma anche perchè a Siena farebbe il suo ritorno Antonio Conte, autore del viaggio della promozione in A per i toscani, i due club sono legati anche dal conseguente scandalo del calcioscommesse che ha decreto una penalizzazione per la società toscana e una squalifica per l’allenatore juventino. Siena-Juventus potrebbe regalarci delle sorprese, il Siena vuole tornare alla vittoria dopo la disfatta contro la Lazio per riconfermare di essere uno tra i club in grado di dare maggiore fastidi agli avversari. Ne è consapevole Claudio Filippi che in conferenza stampa sottolinea: “Il Siena è la squadra rivelazione, perché senza penalizzazione avrebbe gli stessi punti di Fiorentina e Roma“.

    Serse Cosmi metterà in campo la sua migliore formazione dovendo ancora rinunciare agli infortunati Contini, Coppola e D’Agostino. 3-4-3 è il modulo che dovrebbe essere schierato con Pegolo fra i pali, Neto, Paci e Felipe nelle retrovie mentre Sestu, Vergassola, Rodriguez e Del Grosso a centrocampo. Rosina e Zé Eduardo sulla trequarti con Calaiò unica punta a completare il reparto offensivo.

    Sebastian Giovinco
    Sebastian Giovinco © Claudio Villa/Getty Images

    Per Carrera invece un po’ di turn over nonostante il preparatore dei portieri non ami pronunicare questa parola. Primo e certo cambio obbligato arriva dalla difesa dove Marrone prenderà il posto dello squalificato Bonucci, al suo fianco Barzagli e Chiellini a completare la linea difensiva con esterni Lichtsteiner e De Ceglie. Centrocampo con Pirlo, Marchisio con unico dubbio tra Vidal e Pogba, con il cileno che dovrebbe essere preferito al giovane francese. In attacco sarà Giovinco ad affiancare Vucinic con Matri e Bendtner che dovrebbero partire dalla panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA-JUVENTUS

    Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Sestu, Vergassola, Rodriguez, Del Grosso; Rosina, Zè Eduardo; Calaiò.
    A disp.: Farelli, Campagnolo, Dellafiore, Mannini, Bolzoni, Angelo, Rubin, Reginaldo, Verre, Valiani, Paolucci, Bogdani. All.: Cosmi
    Squalificati: Larrondo (dicembre 2012), Vitiello (settembre 2016), Terzi e Belmonte (febbraio 2016)
    Indisponibili: Contini, Coppola, D’Agostino

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Giovinco, Vucinic.
    A disp.: Storari, Rubinho, Isla, Lucio, Asamoah, Caceres, Pogba, Padoin, Giaccherini, Bendtner, Matri, Qaugliarella. All.: Carrera
    Squalificati: Bonucci (1)
    Indisponibili: Pepe

  • La Juventus cancella Zeman. I bianconeri ne fanno quattro alla Roma

    La Juventus cancella Zeman. I bianconeri ne fanno quattro alla Roma

    Caterpillar Juventus. A distanza di quattro giorni dalla prova incolore contro la Fiorentina la formazione bianconera si riscatta alla grande schiacciando una Roma bruttissima. Un 4-1 netto e senza storie con i piemontesi che nei primi 20’ mandano in bambola la squadra del contestatissimo Zeman il quale lo Juventus Stadium se lo ricorderà non solo per i cori che gli sono stati intonati contro ma anche per il poker che gli è stato servito dalla formazione di Carrera.

    Sono bastati 18’ ai torinesi per mettere in cassaforte la gara grazie a Pirlo, Vidal e Matri. Nella ripresa Osvaldo prova a dare la scossa ma è solo illusione: nel finale infatti Giovinco chiude i conti rendendo ancora più pesante il passivo. Bianconeri che cosi rimangono in vetta alla classifica e fanno salire a 45 il numero di gare consecutive senza sconfitte. Per la Roma invece si interrompe la striscia di risultati utili esterni, che di fatto era stato il punto di forza dei capitolini sino al momento. Zeman dovrà cambiare veramente tanto. Tre sorprese nell’undici iniziale della Juventus: Carrera infatti sceglie Caceres, De Ceglie e Matri, tre che sin qui avevano giocato con il contagocce, lasciando fuori Isla, Asamoah e Quagliarella dati per titolari certi alla vigilia.

    Tre cambi che però non scalfiscono la forza della squadra bianconera a cui bastano 11’ per sbloccare la gara: dapprima Taddei commette fallo su Marchisio lanciato a rete con l’arbitro che tra la proteste dei torinesi toglie solo un cartellino giallo al giocatore ospite che commette però fallo da ultimo uomo. Ma ci pensa Pirlo con una punizione dal limite, complice uno Stekelenburg parecchio disattento, a far gioire i tifosi della Juventus Stadium.

    Esultanza Juventus © GABRIEL BOUYS/Getty Images

    Il gol fa crollare tutte le certezze della Roma che qualche minuto dopo subisce un altro duro colpo: Castan con una mano respinge un tiro di Matri in area di rigore e per l’arbitro non ci sono dubbi circa l’assegnazione del calcio di rigore che Vidal con freddezza glaciale trasforma. I giallorossi affondano definitivamente al 19’ quando Matri scatta sul filo del fuorigioco su un assist di Vidal e davanti al portiere non sbaglia. La Juventus a tratti sembra divertirsi mentre Zeman in panchina è letteralmente di sasso. Marchisio e Vucinic cominciano il “tiro alla traversa” ed è grazie ai legni che il passivo per gli ospiti, letteralmente storditi, non è ancora più pesante.

    Nel frattempo Balzaretti, ex di turno, accusa febbre alta ed è costretto ad uscire. Anche se Zeman, forse, avrebbe preferito cambiare anche gli altri al termine di un primo tempo nel quale la sua squadra è sembrata letteralmente in balia dei padroni di casa.
    Al rientro dagli spogliatoi la Juventus comincia a pensare alla gara di Champions in programma martedì contro lo Shakhtar e pensa bene di cominciare ad amministrare in vantaggio, anche se Vucinic e Matri provano a calare il poker.

    Zeman getta nella mischia Destro che quantomeno si da dare fare e si conquista anche un calcio di rigore che Osvaldo non sbaglia. Un fuoco di paglia però visto che la Juve non ha problemi e nel finale in contropiede Giovinco chiude i conti. Per la Roma c’è poco da fare: con una squadra cosi, e contro una Juve cosi, i discorsi scudetto sono rimandati. Almeno di un anno.

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-ROMA:
    Marchisio 7,5: I suoi inserimenti sono come una lama che si infilza nel burro. Sarà che la difesa della Roma vista allo Juventus Stadium è stata obbrobriosa, sarà che lui era in una serata super, tant’è che ha fatto ciò che ha voluto.
    Pirlo 7: Stavolta non è stanco né appannato. Trova il secondo gol stagionale su punizione ed è decisivo nell’avvio arrembante dei bianconeri.
    Matri 7: Dopo Quagliarella ecco Matri. Anche lui alla prima chance utile va in gol. Sfrutta al meglio l’occasione che gli viene concessa.

    De Rossi 4,5: Viene dato per recuperato, ma evidentemente non lo era. Sempre lontano dalla sua zona di competenza, gioca una pessima gara.
    Florenzi 6: Predicatore nel deserto. L’unico, ma anche Destro non è andato male nello spezzone di gara cui ha preso parte, a combinare qualcosa di buono in una squadra assai deludente.
    Totti 5: Deludente la sua prova. Ok che di palloni non gliene giungono tanti, ma lui non fa nemmeno cosi tanto per andare a conquistarseli.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-ROMA:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6; Caceres 6, Vidal 7,5, Pirlo 7, Marchisio 7,5 (31′ st Asamoah sv), De Ceglie 6,5 (39′ st Pogba sv); Matri 7 (30′ st Giovinco 6,5), Vucinic 6,5. In panchina: Storari, Lucio, Marrone, Isla, Lichtsteiner, Giaccherini, Padoin, Bendtner, Quagliarella. Allenatore: Carrera 7,5
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5,5; Taddei 4,5, Burdisso 5, Castan 5,5, Balzaretti 5 (34′ Marquinhos 5,5); De Rossi 4,5, Tachtsidis 4,5 (19’ st Perrotta 6), Florenzi 6; Lamela 5, Osvaldo 5, Totti 5 (18’ st Destro 6,5). In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Marquinho, Piris, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 4

    Le immagini di Juventus-Roma:
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  • Chelsea-Juventus, le pagelle. Vidal mostruoso, serata no per Pirlo

    Chelsea-Juventus, le pagelle. Vidal mostruoso, serata no per Pirlo

    Ecco i giudizi relativi a Chelsea-Juventus. Tra i bianconeri in grade evidenza, oltre ai marcatori Vidal e Quagliarella, anche Chiellini. Male invece Pirlo e Asamoah. Dall’altro lato grandi prove per Oscar e Ivanovic mentre sono apparsi in ombra sia Torres che Lampard.

    PAGELLE JUVENTUS:
    Buffon 6,5: E’ attentissimo, compie qualche buon intervento e non si fa mai sorprendere. Infonde grande sicurezza all’intero reparto difensivo, per non dire a tutta la squadra. Sui gol non può fare veramente nulla.

    Barzagli 6,5: Non concede spazio a Torres e Mata, chiudendo con grande mestiere ogni varco. Quando non ci arriva con la velocità infatti usa l’esperienza. Lì dietro sembra davvero indispensabile.

    Bonucci 6: Lì dietro è il meno positivo. Lasciando da parte la deviazione sul primo gol di Oscar sembra non riuscire ad azzeccare mai un lancio quando si trova ad impostare. In chiusura, a volte con un pizzico di fortuna, riesce però a fare il suo.

    Chiellini 7: Instaura una lotta aerea con Torres ma si sbatte da una parte all’altra della difesa uscendo anche per raddoppiare la marcatura sulla sinistra quando Asamoah va in difficoltà. Giganteggia nel reparto arretrato.

    Lichtsteiner 6,5: Cole è avversario tosto ma ha il merito prima di contenerlo e poi di puntarlo e superarlo. Diverse volte infatti si trova nei pressi dell’area di rigore avversaria. Cala nella ripresa, ma ci sta. Dal 32′ st Isla sv: Troppo poco in campo per esprimere un giudizio.

    Arturo Vidal © Clive Rose/Getty Images

    Vidal 7,5: Mostruoso. Manca lui dal campo e la Juventus subisce il gol. Rientra zoppicando ma trova la forza di fare il gol e rimanere in campo per tutti i 90’ A centrocampo è un moto perpetuo, ruba palloni su palloni e trasmette grande grinta ai compagni.

    Pirlo 5: Uno dei peggiori Pirlo versione bianconera. Non ne azzecca una perdendo diversi palloni, alcuni dei quali pericolosi. Ma una giornata storta ci può stare. Certo, se anche lui si sarebbe espresso al top per il Chelsea sarebbero stati dolori.

    Marchisio 7: Se sotto porta si dimostra per l’ennesima volta titubante, nelle vesti di assist man è implacabile. Prima appoggia a Vidal la palla del 2-1, poi vede in profondità Quagliarella per il 2-2. Una gara molto positiva.

    Asamoah 5,5: Riesce a sfondare davvero con il contagocce sulla sinistra. O per meglio dire lo fa solo nel finale, anche se sulla sua corsia trova un grande Ivanovic. Forse tradito dall’emozione si esprime sotto la sufficienza.

    Vucinic 5,5: Si danna l’anima avanti e indietro ma la porta sembra non vederla mai. Ha una sola chance, nel primo tempo, ma la spreca malamente. C’è da dire che i difensori del Chelsea lo circondano e non gli danno scampo. Dal 40′ st Matri sv: entra a risultato acquisito.

    Giovinco 5: Si dimena in mezzo alla difesa del Chelsea che lo sovrasta in lungo e in largo. Poteva essere una gara importante per lui, ma ancora una volta non convince. Dal 29′ st Quagliarella 7: Era finito nel dimenticatoio. Ma Carrera lo ripesca e lui ripaga con un gol e un incrocio. Una serata magica per il giocatore napoletano che complice il momentaccio di Giovinco potrebbe ritagliarsi grande spazio.

    Carrera 7: Azzecca il cambio decisivo e incita la squadra anche quando è sotto di due gol. Esordio europeo da incorniciare per lui.

    PAGELLE CHELSEA
    Ivanovic 7: Sempre preciso, riesce ad arginare con grande facilità Asamoah. Si sgancia e prova anche il tiro in una circostanza, ma Buffon gli nega la grande gioia.

    Lampard 5,5: Dovrebbe fare la differenza in mezzo al campo ma invece appare piuttosto opaca la sua prova.

    Oscar 8: Scende in campo quasi a sorpresa ma dopo il primo gol fortunoso si ripete con una rete veramente da incorniciare. Un’arma in più per Di Matteo.

    Torres 5: Nulla da eccepire sull’impegno, ma gira praticamente a vuoto. Qualche pallone lo prende ma verso Buffon mai una conclusione.

    Di Matteo 6: Azzecca la mossa di Oscar titolare ma nella ripresa sbaglia ad arretrare cosi tanto il baricentro consentendo alla Juventus di venir fuori.

    Gli altri: Cech 6; Ivanovic 7, David Luiz 6, Terry 5,5, Cole 6; Mikel 6, Lampard 5,5; Ramires 5,5 (24′ st Bertrand 5,5), Oscar 8 (29′ st Mata 6), Hazard 6,5; Torres 5.

    Chelsea-Juventus il commento della partita

  • Genoa-Juventus, chance Matri. Giovinco in panchina

    Genoa-Juventus, chance Matri. Giovinco in panchina

    Il Genoa di De Canio ospita la Juventus nella sfida al Marassi di scena oggi alle 15.00. Obiettivo dei grifoni è quello di riconfermarsi bestia nera per i Campioni d’Italia che lo scorso anno riuscirono a registrare solamente due pareggi (2-2 e 0-0) contro i rossoblu. Per la Juventus guidata da Massimo Carrera si apre ufficialmente il ciclo di impegni ravvicinati con il debutto mercoledì in Champions League a Londra contro i Campioni in carica del Chelsea. Carrera sembra però intenzionato a non affidarsi troppo al turn over anche perchè – ammette – “la Juve non ha titolari o riserve e a Genova schiereremo la formazione migliore“.

    De Canio dovrebbe schierare il 4-3-3 rinunciando a Juan Manuel Vargas per infortunio e a Marco Rossi che non è ancora al meglio delle sue condizioni fisiche. Porta difesa da Frey con Granqvist e Canini coppia centrale di difesa mentre sugli esterni agiranno Antonelli e Ferronetti a completare la retroguardia. Centrocampo affidato a Kucka e Merkel con Toszer favorito su Seymour nel ruolo di regista. Attacco affidato ai due ex bianconeri, Borriello e Immobile con Jankovic a completare il tridente.

    Alessandro Matri © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il 3-5-2 è invece il modulo scelto da Carrera che potrebbe schierare in difesa Lucio rientrato dallo stop per infortunio. L’ex nerazzurro potrebbe rilevare uno tra Barzagli e Chiellini con quest’ultimo più vicino ad accomodarsi in panchina mentre Bonucci e Lichtsteiner completano il reparto difensivo. Turno di riposo potrebbe essere concesso a uno tra Vidal e Asamoah rientrati ieri dagli impegni con le rispettive nazionali, anche se la presenza del cileno dovrebbe essere confermata mentre per il Ghanese il turno di stop dovrebbe essere quasi certo. Centrocampo quindi con gli intoccabili Vidal, Pirlo e Marchisio, e Giaccherini al posto di Asamoah. In attacco ad affiancare l’intoccabile Vucinic ci sarà Matri che scalpita ancora per conquistare una maglia da titolare, per Giovinco sembra quasi certo il turno di riposo.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA-JUVENTUS

    GENOA (4-3-3): S. Frey; Ferronetti, Granqvist, Canini, Antonelli; Kucka, Toszer, Merkel; Jankovic, Borriello, Immobile. All. De Canio
    A disp: Tzorvas, Stillo, C. Bovo, Moretti, Sampirisi, M. Rossi, Seymour, Anselmo, Bertolacci, Jorquera, Piscitella, Melazzi

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Lucio, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Matri, Vucinic. All. Carrera (Conte squalificato)
    A disp: Storari, Rubinho, Caceres, De Ceglie, Isla, Marrone, Pogba, Asamoah, Quagliarella, Bendtner, Giovinco

  • Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Gli azzurri sono pronti a scendere in campo per la seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale brasiliano del 2014. Dopo il brutto pareggio in terra bulgara, Italia-Malta diventa fondamentale per non rischiare di ritrovarsi ad inseguire dopo appena due partite. La nazionale italiana, sulla carta, non dovrebbe avere difficoltà a superare i maltesi ma, come già successo contro la Bulgaria, i nostri ragazzi sembrano prendere sotto gamba i match “facili”. Il commissario tecnico Cesare Prandelli abbandonerà la difesa a tre e riproporrà la linea a quattro con il centrocampo a rombo che ha entusiasmato ai recenti Europei contro Inghilterra e Germania.

    ITALIA – La nazionale italiana si presenterà al fischio iniziale con la coppia offensiva romanista Destro – Osvaldo, supportata dalla fantasia del bolognese Diamanti. Bocciato Giovinco, che non ha entusiasmato nella prima partita di qualificazione. In difesa il quartetto sarà formato (da destra a sinistra) da Cassani – Bonucci – Barzagli – Peluso che dovranno difendere la porta del capitano Gigi Buffon. Pirlo si piazzerà davanti alla difesa e sarà supportato da Nocerino e Marchisio. Il romanista De Rossi, uscito anzitempo venerdi è costretto a dare forfait, mentre Marchisio (anche lui acciaccato) dovrebbe stringere i denti, ma Poli è tenuto in preallarme. Durante la partita potrebbe trovare spazio il napoletano Lorenzo Insigne, parso in ottima forma in questi giorni di ritiro con l’Italia.

    Allenamento Italia © Claudio Villa/Getty Images

    MALTA – La nazionale maltese, guidata dall’italianissimo Pietro Ghedin (vice allenatore degli azzurri dal 1996 al 2004), scenderà in campo con un classico 4-3-3 che in fase di non possesso diventerà un 4-5-1. Il giocatore di spicco è la punta Michael Mifsud (un passato in Germania e Inghilterra) che guiderà il reparto offensivo supportato dai due esterni Schembri e Bogdanovic. A lanciare il trio offensivo saranno i piedi di Cohen, che salvo sorprese dovrebbe indossare la numero dieci. Completano il centrocampo Sciberras e Briffa. La difesa sarà costituita da Borg (terzino destro), Muscat (a sinistra) e la coppia difensiva Caruana – Ajus (quest’ultimo  con un passato nel campionato italiano). In porta il 27enne Hogg.

    LO STADIO – Si prospetta il sold out nello stadio Braglia di Modena che spingerà gli azzurri verso la vittoria. Grande entusiasmo nell’emiliano per la nazionale italiana che porta qualche sorriso ai cittadini ancora devastati dal recente terremoto che ha distrutto case, scuole e posti di lavoro.

    La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle 20:45.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-MALTA
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Bonucci, Barzagli, Peluso; Nocerino, Pirlo, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. CT: Prandelli.
    Malta (4-3-3): Hogg; Borg, Caruana, Ajus, Muscat; Sciberras, Cohen, Briffa; Bogdanovic, Mifsud, Schembri. CT: Ghedin.

  • Addio difesa a tre, Prandelli boccia Giovinco

    Addio difesa a tre, Prandelli boccia Giovinco

    Cesare Prandelli decide di cambiare musica. La difesa a tre va in soffitta, si ritorna al 4-3-1-2 delle qualificazioni ad Euro 2012, modulo con il quale la Nazionale italiana aveva offerto ai propri tifosi gioco e risultati. Bocciatura senza appello per quello schieramento che in tanti avevano etichettato come juventino, anche perché gli interpreti erano praticamente gli stessi agli ordini di Antonio Conte. Nel giro di sette giorni si passa quindi dall’ItalJuve all’Italia di Prandelli. Una scelta maturata all’indomani della prestazione piuttosto opaca contro la Bulgaria, nella prima giornata del girone eliminatorio che accompagnerà gli uomini di Prandelli fino all’autunno del 2013, quando si conosceranno le Nazionali europee che parteciperanno ai prossimi mondiali del 2014 in Brasile. Un pareggio che evidentemente ha convinto il ct azzurro a non concedere più fiducia a quel modulo varato in Polonia non più tardi di 3 mesi fa.

    ItalJuve?Ora la domanda è lecita, perché qualcosa è cambiato dagli ultimi Europei. La spina dorsale rimane comunque bianconera, perché Buffon, Barzagli (e quando tornerà a disposizione, Chiellini), Pirlo, Marchisio sono quattro giocatori fondamentali nello scacchiere azzurro, anche adesso che si è ritornati al 4-3-1-2. C’è però un vento nuovo (o antico, fate voi), che vede un Prandelli nuovamente riabilitato, tornato finalmente a giocare con il modulo che adottò fin dai tempi del Parma. A partire da Italia-Malta Cambiano così anche gli interpreti, col ritorno del trequartista ad esempio, e l’abolizione dei tornanti che rimandavano la memoria ai vari Edi Reja, Mazzarri e in ultimo Conte. Addio quindi a Giaccherini, addio con ogni probabilità anche a Simone Pepe, e senza che prima cominciasse addio anche al bergamasco Schelotto. Il gioco sulle fasce torna di competenza dei terzini, con Abate/Maggio e Balzaretti a sinistra a rappresentare soluzioni ideali in tal senso (senza scordarci che in un prossimo futuro nulla vieta a Prandelli di convocare Mattia De Sciglio e Davide Santon).

    sebastian giovinco | ©Claudio Villa/Getty Images

    Giovinco bocciato Nel dettaglio, per quanto concerne il match di stasera, a livello di nomi risalta subito agli occhi l’esclusione del bianconero Giovinco. La Formica atomica è stato tra i peggiori nella trasferta di cinque giorni fa in Bulgaria, prestazione che se sommata a quelle precedenti rende il calciatore scuola Juve un punto interrogativo all’interno dell’undici titolare azzurro, quasi un oggetto estraneo, nonostante l’ex Parma avesse espresso non più di un giorno fa la sua intenzione di ripercorrere le orme di Del Piero (sia in maglia bianconera che in Nazionale maggiore).

    Effetto Zeman Evidente la ventata di freschezza che il tecnico della Roma ha trascinato anche in seno alla Nazionale. Contro la Bulgaria la scelta di Osvaldo era apparsa come l’unica possibile, dal momento che l’attaccante giallorosso è al momento uno degli attaccanti più in forma (non solo in Italia). Questa sera sarà affiancato da Mattia Destro, altro giallorosso, altro pupillo di Zeman, che pur di averlo in squadra ha deciso di sacrificare Fabio Borini, l’altro astro nascente del calcio azzurro. Se poi calcoliamo gli infortunati De Rossi e Balzaretti, più un Alessandro Florenzi sempre più lanciato verso la convocazione in Nazionale maggiore, fra pochi mesi dovremmo parlare a tutti gli effetti di una ItalRoma.

  • Ciro Immobile dopo il Genoa sogna il ritorno alla Juventus

    Ciro Immobile dopo il Genoa sogna il ritorno alla Juventus

    Un sogno che potrebbe diventare realtà in un futuro non proprio lontano è quello che tiene nel cassetto Ciro Immobile, attaccante del Genoa e della Nazionale Under 21 che ben fa sperare i rossoblu per questo nuovo campionato: il talentuoso ragazzo di Torre Annunziata ha infatti dichiarato che vorrebbe seguire le orme di Giovinco, non solo collega ma anche amico, e cioè di tornare ad indossare la maglia bianconera dopo qualche annata in Serie A utile ad accumulare un po’ di esperienza. Un desiderio forte per il giocatore che in questi anni è stato in grado di far parlare di se in più occasioni proprio per quanto fatto in campo: l’azzurrino è infatti stato uno dei grandi protagonisti della stagione del Pescara, guidato da Zeman, il quale ha creduto fortemente in lui schierandolo come titolare nonostante venisse da un campionato con il Grosseto assolutamente da dimenticare.

    Ma il boemo ci ha visto bene in quanto Immobile ha messo a segno 28 reti, si è guadagnato il titolo di capocannoniere ed ha permesso al Pescara di conquistare la promozione e di salire di diritto in serie A. Nel calciomercato estivo c’è stata la possibilità di rivederlo con la maglia della Juventus, ma i piani alti hanno deciso di far approdare il giocatore al Genoa dove si è guadagnato fin da subito il posto da titolare andando anche a segno nella prima giornata contro il Cagliari.

    Ciro Immobile © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sicuramente ora il talentuoso calciatore italiano saprà togliersi qualche grande soddisfazione con la squadra ligure ma, come ogni atleta fa quotidianamente, i sogni restano grandi e ben in vista. A proposito di questo Immobile ha dichiarato:

    “Io, per il momento, penso al Genoa: mi ha regalato il sogno di giocare in Serie A e voglio ricambiare questa fiducia. Poi se dovessi cambiare squadra vedremo, ma per ora seguo i consigli di Del Piero: piedi per terra e vita da atleta. Mi parlava molto, è strano ora non vederlo più in Italia. Per quanto riguarda Seba, penso che lui sia un grande, è stato protagonista di un’annata fenomenale a Parma ed è giusto che ora giochi nella Juventus”.

  • Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Ancora qualche ora è gli azzurri faranno il loro esordio a Sofia per la prima partita valida per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Bulgaria-Italia è una sfida alla portata della nostra nazionale che per l’occasione conferma il blocco Juve. Il commissario tecnico, Cesare Prandelli, ha ricevuto parecchie critiche soprattutto per la convocazione di Giaccherini, riserva nella formazione bianconera e titolare quest’oggi in nazionale. Dopo l’ottimo cammino europeo, la nazionale torna a fare sul serio e quest’oggi cerca punti utili per il Mondiale. Il ct dell’Italia non rinuncia al centrocampo tecnico e per l’occasione torna al 3-5-2 che esalta il gruppo Juventus che comporrà 7/11 della formazione titolare (sarebbero stati 8 se fosse stato convocato Chiellini, appena ripresosi dall’infortunio subito nella finale europea Spagna-Italia).

    ITALIA – In porta troviamo il capitano Gigi Buffon, leader della Nazionale. La difesa a tre arriva tutta da Torino e oltre alla coppia juventina BarzagliBonucci troviamo il granata Ogbonna. Maggio e Giaccherini occuperanno le corsie esterne, con compiti di supporto alla manovra offensiva e aiuto alla fase difensiva. Il trio mediano sarà composto da Pirlo in cabina di regia e MarchisioDe Rossi che dovranno alternarsi negli inserimenti senza palla. L’attacco è in mano a Giovinco e Osvaldo, un mix di tecnica, velocità e fantasia.

    Allenamento Italia © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    BULGARIA – Dovrà fare a meno di Berbatov (ormai famoso più per il doppio grande rifiuto a Fiorentina e Juventus che per i tanti gol messi a segno durante la sua carriera). L’ex attaccante del Manchester United ha deciso a maggio 2010 di lasciare la nazionale e neanche davanti alle richieste del ct Penev ha cambiato idea. Il commissario tecnico bulgaro è pronto a varare un 4-3-3 mascherato, visto che Gargorov sarà la punta centrale, ma varierà molto sulla sinistra favorendo gli inserimenti centrali di Popov che partirà come esterno sinistro.L’altra corsia sarà di Manolev, terzino dalle caratteristiche prettamente offensive.

    GLI OSTACOLI – Gli azzurri dovranno evitare di specchiarsi davanti a qualche bella giocata e bisognerà essere molto concreti in fase offensiva. Nonostante non sia previsto il tutto esaurito è prevista un tifo molto caldo.

    BULGARIA-ITALIA, PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Giovinco, Osvaldo. Ct: Prandelli
    Bulgaria (4-3-3): Mihailov; Minev, Bodurov, Ivanov, Minev; Dyakov, Gadjev, Milanov; Gargorov, Popov, Manolev. Ct: Penev

  • Udinese-Juventus, doppio Giovinco. Pozzo protesta

    Udinese-Juventus, doppio Giovinco. Pozzo protesta

    Tutto facile. La Juventus cala il poker a Udine e continua a mantenere la vetta della Serie A a punteggio pieno. Si allunga a 41 la striscia di risultati utili consecutivi dei torinesi che hanno cominciato questa stagione come avevano finito la precedente, ovvero vincendo. Continua invece il momentaccio dell’Udinese che dopo l’eliminazione in Champions patita in settimana non trova il riscatto ma anzi, si vede sommergere e incassa cosi la quarta gara ufficiale, su quattro, senza vittorie.

    Periodo nero dunque per Guidolin, e la dimostrazione lo è la gara persa contro la Juventus: non è passato nemmeno un quarto d’ora infatti che si ritrova con dieci uomini campo e sotto per un rigore realizzato da Vidal. Vucinic e due volte Giovinco calano il poker e il gol di Lazzari serve solo a rendere meno amaro il passivo. Una situazione critica in casa friulana, ma bisogna reagire subito prima di trovarsi invischiati in zone di classifica piuttosto anomale.

    Nessuna sorpresa nell’Udinese con Guidolin che lascia fuori Maicosuel, protagonista in negativo contro il Braga. Carrera ritrova Buffon, Chielini e Caceres, ma solo i primi due scendono in campo. In avanti Giovinco vince il ballottaggio con Matri: questa scelta risulterà fondamentale ai fini del risultato. La gara del Friuli dura meno di un quarto d’ora, il tempo che l’arbitro assegni un rigore, dubbio, per un allo di Brkic su Giovinco, espellendo anche il portiere di casa.

    Decisione, quella di Valeri, che non è andata giù ai padroni di casa ma che Vidal ha capitalizzato al massimo superando Padelli. Strada in discesa perla Juve che cosi domina in lungo e in largo contro un’Udinese nervosa, stordita e senza idee. E così Vucinic, dopo aver mancato una bella palla gol, sfrutta l’errore di Armero, proprio colui il quale era stato nel mirino della Juve sino a qualche settimana fa, siglando il punto del 2-0 sul finire di primo tempo.

    Giovinco festeggia il gol © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa Guidolin tenta la carta Muriel ma è Giovinco a salire in cattedra, scacciando le perplessità sul suo conto, siglando una bella doppietta prima approfittando di una corta respinta di Padelli e poi con un bel diagonale. Carrera lascia dà spazio a Marrone, Quagliarella e Matri mentre nell’Udinese entra Allan. Lazzari trova il gol all’esordio, sfruttando una dormita della retroguardia ospite, ma serve a poco: quest’Udinese deve subito cambiare marcia se non vuole ritrovarsi in cattive acque. Per la Juventus tutto sin troppo facile: e dopo la sosta troverà anche Isla, Pepe e Bendtner. E con essi anche la Champions League.

    Le pagelle di Udinese-Juventus:
    Pirlo 7: Stavolta non attraversa momenti di appannamento ma anzi, si dimostra superlativo come solo lui sa fare.
    Giovinco 8: Risponde con i fatti alle critiche. E’ lui a procurarsi il rigore che mette in discesa il match ma nella ripresa fa di più, siglando anche due gol. Ritrovato.
    Vucinic 7: Trova il gol e ciò gli fa vivere la gara con una maggiore tranquillità rispetto al solito, ma si dimostra indispensabile per questa squadra.
    Danilo 5: Affonda anche lui insieme al resto della squadra. Otto gol subiti in quattro gare, troppi per una squadra come quella friulana.
    Lazzari 6: Esordio con gol e prestazione comunque più dignitosa rispetto a quella di altri suoi compagni di squadra.
    Di Natale 5: Nel grigiore generale nemmeno lui riesce a tirare su la squadra. Non riesce in alcun modo a sbloccarsi e a segnare quest’anno.

    Il tabellino di Udinese-Juventus:
    UDINESE (3-5-2): Brkic 5; Benatia 5,5, Danilo 5, Domizzi 5,5; Basta 5,5, Pinzi 5,5, Pereyra 5 (6′ st Muriel 5,5), Lazzari 6, Armero 5; Fabbrini sv (14′ Padelli 5,5), Di Natale 5 (31′ st Allan 5). In panchina: Heurtaux, Coda, Angella, Gabriel Silva, Pasquale, Faraoni, Willians, Barreto, Maicosuel. Allenatore: Guidolin 5
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6 (26’ st Marrone 6); Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5, Pirlo 7, Marchisio 6,5, Asamoah 6,5; Giovinco 8 (30′ st Quagliarella 6), Vucinic 7 (30′ st Matri 6). In panchina: Storari, Branescu, Caceres, De Ceglie, Pogba, Giaccherini. Allenatore: Carrera 7

    LE IMMAGINI DI UDINESE-JUVENTUS:

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