Tag: sebastian giovinco

  • Alla Lazio basta Sculli e torna prima

    Alla Lazio basta Sculli e torna prima

    Massimo risultato col minimo sforzo, una Lazio poco entusiasmante riesce ad ottenere i tre punti contro un ben organizzato Parma, che paga nel finale un affaticamento fisico e l’uscita per infortunio del suo uomo migliore Sebastian Giovinco. La partita di per sè non offre delle grosse emozioni se si considera che nel primo tempo i pericoli sia per una porta che per l’altra vengono da calcio da fermo, il primo è al 29° quando il profeta Hernanes prova ad impegnare Mirante su calcio di punizione, ma l’estremo difensore gialloblu si fa trovare pronto, sul calcio d’angolo successivo dopo una serie di rimpalli la palla arriva sulla testa di Luljc che colpisce la traversa con un pallonetto che stava per diventare beffardo per il numero uno parmigiano. Dopo questo spavento gli ospiti provano a farsi sotto con una sterile manovra che porta al 43° a guadagnare un calcio d’angolo su cui Biabany, si proprio lui, stacca di testa e pareggia il conto dei legni. La prima frazione di gioco si chiude qui.

    Giuseppe Sculli| © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Comincia il secondo tempo e ti aspetti una Lazio più arrembante che provi con maggiore forza a battere la resistenza valida ma non insormontabile del Parma, invece, non è così, la seconda frazione di gioco segue la falsa riga della prima e per vedere il primo vero tentativo di far male da parte degli avanti biancocelesti bisogna attendere il 68° quando sempre su calcio d’angolo Klose svetta di testa e prova a battere Mirante. Qui svanisce la squadra di casa che lascia molto spazio alle sortite degli ospiti e ad un quarto d’ora dalla fine è il campione del mondo Zaccardo ad andare vicino alla rete del colpaccio con un bel dribbling da attaccante puro si libera al tiro in area da posizione defilata, la conclusione però non è all’altezza della preparazione e l’azione sfuma in un nulla di fatto. Il match sembra trascinarsi stancamente verso la fine con il risultato a reti inviolate, ma il colpo del campione è sempre lì in agguato ed è quello che fa la differenza, Klose infatti, sempre lui, prende palla nella trequarti avversaria e con uno scatto palla al piede si presenta a tu per tu con l’estremo difensore gialloblu, ma invece di tirare appoggia a Kozak meglio posizionato, l’attaccante ceco, appena subentrato ad uno spento Cissè, spara a colpo sicuro ma trova Zaccardo sulla sua traiettoria che libera in qualche modo, lì a due passi c’è però appostato Beppe Sculli che a due passi dalla linea di porta si avventa come un falco sulla palla e insacca il punto della vittoria a 5′ minuti dal termine. La partita non ha più niente da dire gli aquilotti amministrano bene il vantaggio e portano a casa tre punti pesanti per il morale e la classifica che li vede adesso primi a pari merito con l’Udinese, in attesa che la Juve recuperi la propria sfida contro il Napoli.

  • Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    L’epica rimonta effettuata del Milan contro il Lecce ha permesso al Milan di recuperare posizioni in classifica sulle principali rivali alla vittoria finale, Massimiliano Allegri però, scampato il pericolo predica attenzione per la partita di domani che vedrà ospite a San Siro il Parma di Franco Colomba. I ducali dopo l’immeritato ko interno sono un avversario ostico sopratutto nelle ripartenze, vero tallone d’achille rossonero, grazie alla velocità di Biabiany e Giovinco.

    Massimiliano Allegri | ©Getty Images
    Il tecnico rossonero, inserito nella lista del Pallone d’Oro per gli allenatori, oggi in conferenza stampa ha presentato cosi il match “Nei prossimi due turni la classifica incomincerà a spezzarsi verso l’alto. Dobbiamo arrivare alla sosta di novembre in ottima posizione di classifica e chiudendo il girone di Champions martedì prossimo. Occhio al Parma ha tanta qualità e corsa, sarà una gara molto difficile”. “Il campionato è molto equilibrato, credevo di poter recuperare dei punti a chi sta davanti e adesso dobbiamo continuare a credere nelle qualità della nostra squadra. Con i miei ragazzi ho un buon rapporto. Abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare a essere i favoriti” Allegri poi descrive il Parma “Domenica hanno perso immeritatamente, a Napoli hanno fatto una buona partita, l’unica partita brutta che hanno fatto è stata quella contro la Juventus”. La Formazione. Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano ritrovando Thiago Silva in difesa e dando la prima opportinità stagionale per Mexes. Probabile anche l’avvicendamento a sinistra tra Antonini e Taiwo, in attacco spazio a Boateng e Robinho. Colomba vista la probabile assenza di Floccari potrebbe rinfoltire il centrocampo chiedendo a Biabiany e Valdes di supportare il piccolo Giovinco in attacco.

  • Parma-Atalanta 1-2, Moralez vince la sfida dei “piccoletti”

    Parma-Atalanta 1-2, Moralez vince la sfida dei “piccoletti”

    Parma e Atalanta si studiano a lungo, in una domenica assolata in cui le due squadre riescono a sfruttare bene le caratteristiche dei loro interpreti principali, ossia la velocità ed i guizzi dei loro “piccoli geni”, Giovinco e Moralez. Ripartenze e cambi repentini di fronte, questo il leit motive della gara, in cui però spicca maggiormante uno dei due folletti, quello “ospite”, in casa della Formica Atomica, ossia l’argentino Maxi Moralez, autore di una doppietta, ora a quota quattro gol in campionato, uomo-partita, insieme a Schelotto, straordinario assist man. La gara nel primo tempo è targata perlopiù Parma, con un Giovinco sempre in gran forma, protagonista di alcune giocate importanti. La prima, al 18′ del primo tempo, con un’azione al limite dell’area bergamasca, dribblig e tiro, in un batter di ciglia, palla di poco fuori, con  un brivido sulla schiena degli Atalantini. L’attacco gialloblu aveva perso Sergio Floccari per infortunio dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sostituito da Pellè, ma nella prima fase di gioco sembra più convinto e pungente, sfruttando buone combinazioni fra Pellè e Biabiany e le iniziative di Sebastian Giovinco, molto ispirato soprattutto in veste di uomo assist.

    Denis duella con Paletta | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’occasione migliore della prima frazione di gioco capita ai padroni di casa emiliani con Modesto, autore di un tiro al volo sul quale Consigli è fenomenale e salva il risultato, deviando in angolo. Al 43′ altra occasione Parma: azione di Giovinco che mette una palla molto interessante al centro dell’area, dove, però, Morrone non è pronto a realizzare il tapin vincente. Il primo tempo si chiude al 48′ con una punizione per l’Atalanta, battuta da Cigarini, che si spegne sul fondo. Il secondo tempo, invece, inizia con i gol che cambiano l’equilibrio della gara, firmati proprio da Moralez. Al 10′ l’argentino è abile a sfruttare il tiro cross di Schelotto realizzando il terzo gol in campionato e portando in vantaggio i suoi, capaci di soffrire nella prima frazione dove il dominio territoriale del Parma poteva metterli alle corde, e ripartire in velocità. Il Parma, dopo il gol nerazzurro, appare stordito e, infatti, solo due minuti dopo arriva il raddoppio di Maxi Moralez, al suo quarto gol in campionato, cinico e furbo nello sfruttare un pallone vagante nell’area di Mirante sul quale sono visibili le colpe della difesa gialloblu e, in particolare, di Paletta. Al 14′, il Parma prova a scuotersi, con Giovinco che dal limite dell’area ha una buona occasione che, però, finisce sul fondo dando, per la seconda volta, l’illusione del gol. Ancora Sebastian Giovinco al 22′ è geniale nel fornire un pallonetto morbido che libera Biabiany davanti a Consigli, ma la sua posizione è irregolare, ed il gol realizzato non conta nulla. Al 27′ ancora una grande occasione per i bergamaschi che avrebbero la chance di chiudere la gara sullo 0-3: protagonista ancora Schelotto, che dalla sua fascia fornisce un assist perfetto all’argentino Denis che arriva leggermente in ritardo sulla corsa e non riesce a deviare in porta. Al 31′ occasione per Morrone su assist prezioso di Giovinco ma il centrocampista gialloblu è fermato nell’area piccola da un’ottima e tempestiva diagonale di Masiello che evita in extremis il tu per tu con il portiere Consigli. Al 34′ la gara si riapre con Valdes che permette al Parma di accorciare le distanze, autore del suo primo centro in campionato: un gol di precisione, nell’angolo dove il portiere Atalantino nulla può fare, ed è 1-2. La gara si accende, con una punta di nervosismo di troppo, soprattutto in occasione delle palle inattive e dei calci d’angolo: al 40′ grandi proteste di Alessandro Lucarelli per una trattenuta in area, sulla quale reclama il rigore, che l’arbitro Brighi non concede, ammonendo il difensore gialloblu per proteste giudicate eccessive. La gara si chiude con quattro minuti di recupero, in cui il risultato non cambia: l’Atalanta festeggia per il 2-1 conquistato, con carattere e caparbietà, capacità di soffrire e sfruttare ogni occasione, che le consente di salire ad otto punti in classifica e che sarebbero 14 se non ci fosse stata la penalità iniziale. Il Parma interrompe la striscia positiva delle vittorie consecutive, dopo Genoa e Napoli.

  • Parma-Atalanta, probabili formazioni. Giovinco vs Moralez

    Parma-Atalanta, probabili formazioni. Giovinco vs Moralez

    Sebastian Giovinco contro Maxi Moralez, 164 cm contro 159 cm di altezza. Passa dalla loro fantasia la sfida nella sfida del’incontro di domani fra Parma ed Atalanta. Un match ad alto tasso di imprevedibilità e velocità, oltre che di capacità realizzativa.

    Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images
    Giovinco è, ad oggi, il capocannoniere della serie A, e si è conquistato a suon di gol anche la maglia Azzurra nella Nazionale di Prandelli, oltre ad essere ormai un punto di riferimento imprescindibile nell’organico gialloblu. Maxi Moralez, invece, è il più piccolo calciatore della serie A con i suoi 159 centimetri, ed è un classe 1987, proprio come la Formica Atomica, e ha avuto un ottimo inizio nel nostro campionato, con una doppietta all’esordio in A contro il Genoa. La loro sfida nella sfida, dunque, ma non solo. La gara di domani, infatti, sarà un test importante sia per la formazione di Colomba che di Colantuono. Il tecnico gialloblu confermerà il suo 4-4-1-1, con il dubbio Valiani-Biabiany per la fascia destra. Probabili undici gialloblu in campo: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany, Morrone, Jadid, Modesto, Giovinco, Floccari. Nei nerazzurri bergamaschi, mancherà in difesa per infortunio Manfredini, che dovrà star fuori per un mese circa, e verrà sostituito con tutta probabilità da Capelli, adattato da centrale con Lucchini. Rientra, invece, Brighi, ma non sarà in campo da titolare. I probabili undici, con modulo 4-4-1-1: Consigli, Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Moralez e Denis.

  • Napoli-Parma probabili formazioni. Mazzarri e Colomba tutti a disposizione

    Napoli-Parma probabili formazioni. Mazzarri e Colomba tutti a disposizione

    Tutti abili e arruolabili sia per il Napoli che per il Parma e non sono previsti turn-over, soprattutto in casa partenopea nonostante l’impegno della prossima settimana contro il Bayern Monaco. La formazione quindi dovrebbe essere la solita con un unico dubbio nella linea mediana del campo dove sono in ballottaggio per una maglia Dzemaili e Gargano, con l’uruguaiano che pare aver superato l’ex parmigiano nelle gerarchie di gradimento del tecnico livornese. Blocco difensivo diretta da capitan Cannavaro con Aronica e Campagnaro a completare il reparto, ovviamente in porta l’insostituibile De Sanctis. Insostituibile come i tre tenori d’attacco Hamsik, Cavani e Lavezzi, quest’ultimo accostato negli ultimi giorni al Manchester City e avvicinato ad una trattativa molto fantasiosa che vorrebbe uno scambio tra napoletani e citizens e che porterebbe sotto il Vesuvio Balotelli. A centrocampo come detto l’unico dubbio è sul compagno da affiancare ad Inler, mentre sulle fasce agiranno Maggio a destra e Dossena a sinistra al posto di Zuniga. In panchina torna Lucarelli dopo diversi mesi d’assenza dai campi di gioco. Napoli (3-4-2-1):De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano, Dossena, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp.: Rosati; Fernandez, Zuniga; Dzemaili, Santana; Mascara, C. Lucarelli.

    Ezequiel Lavezzi | © Valerio Pennicino/Getty Images
    In casa Parma, Colomba spera nell’impresa e si affiderà in avanti alla coppia composta da Giovinco, sempre più leader degli emiliani, e Floccari, ancora non totalmente a proprio agio negli schemi del tecnico ex Bologna. Oltre al portiere Mirante, la difesa dovrebbe essere confermata in blocco, con Zaccardo e Gobbi sugli esterni e Paletta e Lucarelli coppia centrale. A centrocampo due i dubbi per il tecnico grossetano, quello tra Biabiany e Valiani, con il primo in vantaggio sul secondo,e quello che riguarda Jadid e Galloppa, con l’ex giocatore del Siena favorito sul marocchino. Parma (4-4-1-1): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany, Morrone, Galloppa, Modesto, Giovinco, Floccari. A disp.: Pavarini; Santacroce, Rubin; Jadid, Valiani; Valdes, Pellè.

  • Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato, si comincia con i tre anticipi del sabato che vedono impegnate le nostre squadre che in settimana dovranno sostenere le partite di Champions. Se le due milanesi stanno vivendo un periodo molto complicato, non si può dire lo stesso del Napoli che guidato dal sergente di ferro Mazzarri vuole ricominciare da dove aveva lasciato prima della sosta. I partenopei vengono, infatti, dalla vittoria esterna sul campo dell’Inter e sfruttando il fattore campo cercheranno di ripetersi contro il Parma non entusiasmante di Colomba e Giovinco. Tutti disponibili per il tecnico toscano che ha già dichiarato di non aver intenzione di fare turn-over in vista della partita contro il Lille, non vuole di certo commettere lo stesso errore fatto nella partita contro il Chievo dove ha pagato la scelta di far tirare il fiato ai suoi tenori. In campo quindi l’undici titolare con la difesa imbattuta da 400minuti e l’attacco guidato dai soliti tre Hamsik, Cavani e Lavezzi, quest’ultimo alla ricerca di un gol fra le mura amiche, che manca dalla partita dell’anno scorso contro il Milan.

    Walter Mazzarri | ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    In casa Parma le speranze ovviamente sono tutte riposte in Sebastian Giovinco, reduce dall’esordio da titolare in maglia azzurra, la formica atomica sarà chiamato a sobbarcarsi responsabilità maggiori in questa complicatissima trasferta e risvegliando l’orgoglio di una squadra, quella emiliana, poco attrezzata per certe partite ma che potrebbe sfruttare lo snobismo nei riguardi di un avversario con un tasso tecnico inferiore, in cui spesso cade la compagine partenopea alla vigilia delle partite di coppa. La formazione dei gialloblu dovrebbe essere per larghi tratti la stessa che ha battuto in casa il Genoa, anche se ad avere il posto assicurato al momento paiono essere solo in due ad eccezione del portiere Mirante, in attacco a far coppia con Giovinco, appunto, ci sarà Floccari.

  • T’aspetti Giovinco, ma ecco Cassano

    T’aspetti Giovinco, ma ecco Cassano

    Buffon 6,5: SuperGigi festeggia le 110 presenze in nazionale con una prestazione che oseremmo definire “normale”, ovvero senza compiere grossi interventi, anche grazie all’aiuto della difesa e alla pochezza dell’attacco avversario. Solo una volta è chiamato all’intervento plastico e si fa trovare subito pronto, confermando, qualora fosse ancora necessario, il suo immenso valore e la sua caratura di portiere da livello mondiale. Barzagli 6,5: Sta vivendo un momento di forma eccellente in maglia bianconera e questo gli è valso la convocazione di Prandelli, dovesse continuare su questi ritmi potrebbe diventare una pedina di grande importanza per la spedizione azzurra in Polonia e Ucraina. Gioca in maniera semplice dando solidità e sicurezza ad un reparto delicato come la difesa. De Rossi 7: A furia di giocare a fianco a campioni del calibro di Pirlo e Totti ha imparato anche lui il mestiere di assist-man, suo, infatti, il lancio illuminante per il primo gol di Cassano. Onnipresente in tutte le zone del centrocampo azzurro non disdegna anche le sortite offensive che ne fanno un giocatore completo sia in fase di difesa sia in quella d’attacco. Giovinco 6,5: E’ la sua occasione e non vuole mancarla, si danna l’anima alla ricerca del gol che gli darebbe la definitiva consacrazione anche con l’azzurro nazionale, ci va vicino più volte ma spesso la mira è imprecisa quando si trova nelle zone dell’area nordirlandese. Da rivedere, ma è sulla buona strada. Cassano 7,5: Fa tutto lui, sigla due reti che spezzano le reni alla compagine celtica. Tanta qualità nelle due marcature, la prima con un preciso tiro al volo di non facile esecuzione, la seconda con un preciso diagonale da fuori area che non lascia scampo a Taylor. Nel finale arriva il colpo del genio che annuncia il ritiro dalle attività fra 3 anni. Italia (4-3-1-2): Buffon 6,5 (31′ st De Sanctis sv); Cassani 6, Barzagli 6,5, Chiellini 6, Balzaretti 6,5; De Rossi 7, Pirlo 7, Montolivo 6,5; Aquilani 6,5 (24′ st Nocerino 6); Cassano 7,5 (10′ st Osvaldo 6), Giovinco 6,5. A disp.: Astori, Maggio, Marchisio, Rossi.

    Antonio Cassano | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Little 6: E’ quello che fra tutti crea maggiori problemi alla squadra azzurra, sulla fascia sinistra tiene a bada le sortite di Balzaretti e lo costringe in qualche occasioni a degli interventi poco ortodossi, come quando scatta bruciando in velocità il terzino del Palermo che si aggrappa alla sua maglia e lo tira giù, l’arbitro non fischia ma sarebbe rigore. Irlanda del Nord (4-4-2): Taylor 6,5; Hodson 5, McAuley 4,5, Baird 5, McGiven 6; Davis 5,5, Norwood 5 (29′ st McLaughlin sv), C. Evans 5,5, Little 6; Healy 5,5 (21′ st Feeney 5,5), Gorman 5 (31′ st McGinn sv). A disp.: Mannus, Little, McCourt.

  • Italia-Irlanda del Nord è l’ora di Giovinco. Le probabili formazioni

    Italia-Irlanda del Nord è l’ora di Giovinco. Le probabili formazioni

    Ultima gara del girone per i nostri azzurri e qualche novità di formazione per il nostro condottiero Cesare Prandelli. Un’Italia già qualificata da due turni e reduce da una buona prestazione contro la Serbia chiuderà il proprio girone nello stadio di Pescara, una partita inutile ai fini del risultato ma che di certo gli uomini di Prandelli non vorranno perdere per non rovinare lo straordinario record d’imbattibilità nel girone. Come detto ci saranno grosse novità nella formazione, prima fra tutte quella che vedrà Sebastian Giovinco in campo al fianco del fedelissimo Cassano. La formica atomica sta vivendo uno splendido periodo di forma e da riserva di lusso nella sua Juventus, che a detta dell’attaccante l’ha ripudiato e maltrattato, è passato a leader nella formazione emiliana. Un elemento di cui il Parma non può fare a meno e che nella dimensione di provincia pare aver trovato la sua isola felice dove poter esprimere al meglio il proprio talento. Dall’ emilia alla nazionale il passo è stato breve per il talento piemontese e stasera avrà modo di dimostrare anche con la maglia italiana tutto il suo valore, agendo come punta e come detto avrà vicino a lui un altro grande talento del nostro calcio, alle loro spalle agirà invece Aquilani vertice alto del rombo di centrocampo completato da Montolivo e De Rossi in posizione da mezzala e Pirlo ovviamente davanti alla difesa ad agire come metronomo.  Una linea mediana di grande qualità quindi, come da buona tradizione prandelliana. In difesa confermato per 3/5 il blocco Juve, con qualche modifica, ovviamente Buffon in porta, stasera premiato in campo da Abete, con Zoff, Cannavaro e Maldini per essere entrato nel club dei centenari in maglia azzurra, sugli esterni invece Cassani e Balzaretti, con quest’ultimo che prenderà il posto di Chiellini spostato nuovamente al centro a far coppia con lo splendido Barzagli di questo primo stralcio di stagione. Italia (4-3-1-2): 1 Buffon, 16 Cassani, 15 Barzagli, 4 Chiellini, 3 Balzaretti, 5 De Rossi, 21 Pirlo, 14 Aquilani, 18 Montolivo, 10 Cassano, 20 Giovinco.

    Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images
    In casa degli irlandesi la partita sarà poco più di una gita in Italia vista la classifica, il tecnico schiererà un classico 4-4-2 con Taylor fra i pali, linea difensiva a quattro con Hodson e Cathcart sugli esterni e Mc Alley e Baird al centro. In mediana Mc Ginn e Davis formeranno il blocco di sinistra mentre C. Evans e Mc Court formeranno quello di destra. Coppia d’attacco formata da Healy e Feeny. Irlanda del Nord (4-4-2): 1 Taylor; 2 Hodson, 4 Mc Alley, 5 Baird, 3 Cathcart; 7 Mc Ginn, 6 Davis, 8 C. Evans, 11 Mc Court; 9 Healy, 10 Feeny.

  • Parma-Genoa: le pagelle. Super Giovinco, Caracciolo assente

    Parma-Genoa: le pagelle. Super Giovinco, Caracciolo assente

    Il migliore in campo in questa gara è colui che segna, crossa e fa impazzire i difensori rossoblu, costretti alle maniere forti per atterrarlo in alcune circostanze. Giovinco è di un altro pianeta, imprendibile, decisivo, a tratti anche irridente. Ma il Parma, così trascinato, guadagna in ogni reparto sicurezza e determinazione e surclassa senza appello la squadra di Malesani, confusa e fragile, soprattutto in difesa.

    Giovinco © Claudio Villa/Getty Images
    Pagelle Parma: Mirante 6.5 Sicuro in ogni intervento, frena le velleità iniziali del Genoa, nulla può sul rigore di Palacio Zaccardo 6 Buona prestazione Paletta 6 Causa il rigore realizzato da Palacio, per il resto gara sicura Lucarelli 6.5 Mezzo punto in più dei compagni di reparto, frutto del provvidenziale intervento su Palacio nel primo tempo Gobbi 6  Gara di buona sostanza Biabiany 7 Veloce e guizzante, crea pericoli ed assist a volontà Morrone 6.5 Segna un gol rocambolesco, soddisfazione per il capitano gialloblu, uomo di grinta e sostanza Jadid;  Modesto 6 Gara sufficiente, senza troppo brio Giovinco 8 Veloce, guizzante, concreto, determinante: segna, procura un rigore, fa segnare: cosa chiedere di più alla formica atomica? Nulla Floccari 6.5 Buona intesa con Giovinco, cui fornisce un buon assist per il primo gol, di tacco, da applausi Pagelle Genoa Frey 6.5 Incolpevole sui tre gol, salva il passivo in più occasioni. Reattivo Rossi 5 Mediocre ed in condizione fisica approsimativa Kaladze 5.5 Impazzisce con la velocità di Giovinco Bovo 5,5 Ha un ottimo tiro su calcio da fermo e prova a sfruttarlo nel primo tempo, ma il palo gli nega la gioia del gol: sfortunato in quell’ occasione Constant 5 Spreca la palla del vantaggio Genoano, calciando addosso al portiere Mirante, per il resto impalpabile e perciò sostituito da Pratto Kucka e Veloso 5 Disastrosi in fase di contenimento, rendono molle l’ iniziativa genoana, poco filtro e poca intensità Jorquera 5.5 Meglio di Veloso e Kucka, ma troppo lezioso e poco concreto Palacio 6 Il migliore dei suoi, segna il gol della bandiera su rigore ed è l’ unico a dare un po’ di brio agli attacchi rossoblu. Nel giorno da osservato speciale da parte del Tottenham, non vive la migliore giornata Caracciolo 4 Non pervenuto, impalpabile

  • Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Vittoria convincente del Parma contro il Genoa che allontana i malumori della piazza e mette in luce il gioiellino gialloblu per eccellenza, Sebastian Giovinco, trascinatore della squadra in tutto e per tutto, autore di gol, assist, cross e giocate da applausi. Il Genoa è troppo fragile ed arrendevole, che non riesce ad opporsi adeguatamente alla forza della squadra di Colomba e che subisce gol con troppa facilità, nonostante Frey in molte occasioni si riveli fondamentale.

    © Claudio Villa/Getty Images
    La gara si rivela emozionante già dai minuti iniziali, con Frey che, con la collaborazione di Veloso, all’8′ salva il risultato su calcio d’angolo. Ancora protagonista il portiere francese, che stoppa una bella azione fra Biabiany e Giovinco. Al 22′ break del Genoa ma, dopo solo un minuto, Biabiany ha un’ottima occasione per portare in vantaggio il Parma, ma si rivela egoista e non fornisce l’assist giusto a Zaccardo. Poco dopo, sul fronte opposto, ottima occasione per Constant che tira dal limite dell’area ed impegna Mirante in una grande parata. Al 28′, il gol del Parma: azione spettacolare, con assist volante di Floccari per Giovinco, che segna con grande precisione. Palo del Genoa due minuti più tardi con una punizione di Bovo con Palacio in agguato ed in posizione estremamente favorevole che non riesce a ribadire in rete, chiuso in angolo da un provvidenziale intervento di Lucarelli. Al 41′ rigore per il Parma per fallo su Giovinco, che si incarica del tiro dagli undici metri e spiazza Frey, segnando il suo quinto gol in campionato. Il Genoa inizia il secondo tempo con un cambio, fuori Constant per Pratto, proprio il neo entrato ha una buona occasione respinta però da Mirante. Il Parma insiste: ottimo cross di Giovinco per Biabiany che colpisce di testa all’indirizzo di Morrone, il capitano gialloblu ribadisce in direzione della porta di Frey colpendo la traversa ma, sulla ribattuta, realizza il 3-0 con la difesa genoana in assoluta difficoltà. Il portiere genoano si supera ancora per salvare il Genoa da un passivo ancor più pesante ma sul finire di tempo tocca al collega Mirante negare a Palacio il possibile gol della bandiera. Solo al 47′, l’attaccante argentino riesce a conquistare il rigore, per fallo di Paletta, da lui stesso realizzato fissando il punteggio sul definitivo 3-1. Una piccola consolazione anche alla luce della presenza degli osservatori del Tottenham, giunti al Tardini per visionarlo in campo in vista di una possibile trattativa nel mercato di Gennaio. La gara termina, comunque, con un pesantissimo verdetto per la squadra di Malesani, a tratti davvero inadeguata in tutti i reparti a partire dalla difesa, perforabile con assoluta facilità, e riconoscendo anche le difficoltà di un centrocampo molle e di un attacco troppo sterile. Il Parma, invece, ringrazia la sua formica atomica e conquista tre punti fondamentali, scoprendo anche l’ottima intesa fra Sebastian e Sergio Floccari, oltre che un Biabiany in buona condizione, uno dei pochi che, con la sua velocità, riesce a tenere il ritmo di Giovinco.