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  • Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Atalanta Parma finisce 1-1 con i gol realizzati da due difensori, Manfredini per i bergamaschi nel primo tempo e pareggio di Paletta  per gli emiliani, ad inizio ripresa.

    Le formazioni annunciate alla vigilia vengono confermate con l’unica eccezione rappresentata dal forfait di Mirante  che si fa male nel corso del riscaldamento con Pavarini pronto a sostituire il portiere gialloblù.

    l’inizio del match è traumatico per la squadra emiliana con il vantaggio dei padroni di casa firmato da Thomas Manfredini. Bellissimo il gol del biondo difensore atalantino che su cross di Moralez insacca in mezza rovesciata. Il Parma nei primi 15’ non riesce ad avvicinarsi nell’area nerazzurra ed è una punizione di Giovinco, al 20’, la prima occasione pericolosa per gli ospiti con il tiro della formica atomica che sfiora la traversa a Consigli battuto. La partita vive di sussulti con Gabbiadini che impegna Pavarini nel corso della metà del primo tempo che si conclude con i padroni di casa in vantaggio 1-0. Prima frazione di gioco molto equilibrata con i padroni di casa che hanno sfruttato la magia di Manfrediniad inizio partita.

    Il gol di Manfredini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Il secondo tempo si apre come il primo ma a ranghi invertiti. E’ il Parma infatti, che riesce ad agguantare il pari con Paletta, che stacca di testa in mezzo all’area atalantina su cross preciso di Valdes. Colantuono manda Carrozza in campo al posto di Gabbiadini ed al 67’ è Schelotto che, con una discesa imperiosa sulla fascia destra, mette un cross al centro dell’area di rigore con Pavarini che va a vuoto e Denis che fallisce con la testa l’impatto per il gol. Il Parma non riesce più a giocare in attacco e gli ultimi 15’ della partita, si trasformano in un assedio dei bergamaschi alla porta di Pavarini. A meno di 10’ dal termine Cigarini tenta il gol con un gran tiro dalla trequarti, Mariga ribatte e sul tiro susseguente di Denis a botta sicura, è Lucarelli che devia in angolo. Paletta, oltre al gol, è decisivo anche nell’anticipare Denis su cross di Schelotto con la difesa gialloblù in affanno nei 5’ minuti di recupero che però non regalano la vittoria ai padroni di casa che devono accontentarsi di un pareggio in una partita comunque bella ed aperta sino alla fine.

    Pareggio che comunque accontenta tutte e due le squadre in ottica salvezza ma con i bergamaschi a recriminare per le tante occasioni avute nel finale di partita.

  • Atalanta – Parma, le formazioni. Duello Denis – Giovinco

    Atalanta – Parma, le formazioni. Duello Denis – Giovinco

    Ecco le formazioni di Atalanta Parma una delle sfide della domenica pomeriggio valide per la 27° giornata di Serie A, attesa per la sfida tra i bomber delle due compagini e cioè, il “tanque” German Denis e la “formica atomica”, Sebastian Giovinco.

    Succulento match all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, l’Atalanta di mister Colantuono cercherà di conquistare il bottino pieno contro un Parma comunque in ottima salute dopo il pareggio raggiunto nel turno di recupero infrasettimanale contro la Fiorentina.

    I padroni di casa presentano qualche problema in attacco a causa della squalifica di Guido Marilungo, Colantuono sembra intenzionato a schierare a fianco dell’intoccabile Denis, Carrozza con il giovane talento dela nazionale Under 21 di Ciro Ferrara, Gabbiadini, che dovrebbe partire inizialmente dalla panchina. In difesa, causa le assenze dei due centrali Stendardo e Lucchini, Peluso si sposterà al centro della retroguardia nerazzurra in coppia con Manfredini. I due terzini saranno Ferri e Bellini, mentre in mezzo al campo, nessuna novità con l’imprevedibilità e la fantasia rappresentate egregiamente dal duo Schelotto – Moralez.

    German Denis ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Gli ospiti devono ancora fare i conti con l’assenza in attacco di Sergio Floccari, Roberto Donadoni  non è rimasto convinto del pieno recupero dell’ex giocatore della Lazio e quindi lo manderà in panchina con il giovane Okaka che avrà un’altra ghiotta occasione dal primo minuto. In difesa Donadoni recupera Alessandro Lucarelli  che farà coppia nel reparto centrale con Paletta mentre il francese Biabiany sarà schierato a destra a mangiarsi tutta la fascia dal primo all’ultimo minuto. In mediana Giacomo Valiani  sarà chiamato a sostituire in cabina di regia, l’infortunato Galloppa.

     Atalanta Parma, le formazioni

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Ferri, Manfredini, Peluso, Bellini; Schelotto, Cigarini, Brighi, Moralez; Carrozza, Denis. Panchina: Frezzolini, Milesi, Carmona, Cazzola, Bonaventura, Gabbiadini, Ferreira Pinto. All. Colantuono.

    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucrelli; Biabiany, Mariga, Musacci, valiani, Modesto; Giovinco, Okaka. Panchina: Pavarini, Ferrario, Santacroce, Jonathan, Valdes, Marques, Floccari. All. Donadoni.

  • Parma – Fiorentina 2-2. Giovinco su rigore agguanta i viola

    Parma – Fiorentina 2-2. Giovinco su rigore agguanta i viola

    Tanto spettacolo e quattro gol nel recupero del “Tardini” Parma Fiorentina. Due a due il punteggio finale, in un match che ha regalato grosse emozioni sino alla fine. Si è visto di tutto: gol, rigori, espulsioni prima date e poi tolte. Padroni di casa meglio nel primo tempo durante il quale trovano il vantaggio con Okaka, i viola però non ci stanno e nella ripresa ribaltano il punteggio con Nastasic e Cerci prima del pareggio dei gialloblu siglato su rigore da Giovinco. Fiorentina che sfiora la tanto agognata vittoria in trasferta ma rimane sopra di due lunghezze rispetto al Parma.

    Diverse sorprese nei due undici iniziali. Donadoni deve fare a meno di Lucarelli dietro, Musacci e Gobbi a centrocampo, Floccari, Palladino e Marques in attacco. Dietro c’è il giovane Ferrario, in mezzo al campo spazio a Valdes mentre in avanti accanto a Giovinco c’è Okaka che vince così il ballottaggio con Biabiany. La Fiorentina invece deve fare i conti con la pesante defezione di Jovetic, trascinatore dei viola sin qui. Delio Rossi dà fiducia a Lazzari dietro la punta Amauri, con Cerci lasciato in panchina. Rientra invece Behrami, mentre dietro il giovane Camporese viene schierato a sorpresa rispetto alla vigilia.

    Inizio di gara con la protesta annunciata alla vigilia, ossia pañolada e fischietti per rispondere agli errori arbitrali subiti dal Parma domenica contro il Napoli. Nella prima mezz’ora di spettacolo c’è davvero poco, ossia uno svarione di Camporese che per poco non causa un’autorete. Provvidenziale, in questo caso, l’intervento di Boruc. Alla mezz’ora ancora Camporese protagonista in negativo: stavolta tiene in gioco Okaka su assist di Giovinco, l’attaccante di casa prima colpisce Boruc poi di sinistro insacca. La Fiorentina reagisce con Pasqual e Cassani, ma in entrambi i casi la palla si perde a lato. Il primo tempo si chiude così 1-0, con Amauri mai pericoloso dalle parti del portiere emiliano.

    Sebastian Giovinco © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa, dopo appena 10’, Rossi cambia, ridisegnando la squadra con un 4-3-3 togliendo un non eccezionale Camporese ed inserendo il più dinamico Cerci. E il pari arriva poco dopo: calcio di punizione di Vargas che trova Nastasic pronto ad insaccare di testa sul secondo palo. Il tutto con la complicità di una difesa, quella del Parma, disattenta. Biabiany rileva subito Okaka tra i gialloblu che puntano decisi a ritornare in vantaggio ma il tentativo di pallonetto di Giovinco è bloccato da Boruc. Passano i minuti e il match diventa sempre più interessante con i toscani che trovano l’acuto vincente: merito di Cerci, spesso criticato in questa stagione dai tifosi, il quale di prima intenzione calcia verso la porta del Parma trovando la rete del sorpasso.

    Donadoni prova a dare maggiore dinamicità giocandosi la carta Valiani, ma a procurarsi l’episodio dal quale scaturirà il pareggio è Giovinco, strattonato in area da Cassani. Dal dischetto la formica atomica non sbaglia per il 2-2. Poco dopo ecco l’espulsione prima data e poi ritirata da Rizzoli: Nastasic contrasta irregolarmente Giovinco, l’arbitro viene tratto in inganno da Behrami che si trova nelle vicinanze beccandosi il secondo giallo con conseguente rosso. Ma il fair play della panchina di casa fa si che la decisione venga ritirata. Non accadrà più nulla: pareggio giusto tra due squadre che hanno offerto un buono spettacolo nonostante le numerose assenze.

  • Parma – Napoli 1-2, le pagelle. Lavezzi imprendibile, Valeri bocciato

    Parma – Napoli 1-2, le pagelle. Lavezzi imprendibile, Valeri bocciato

    Pagelle di Parma  Napoli 1-2 con la squadra allenata dal mister Walter Mazzarri  che espugna il Tardini grazie all’ennesima prestazione positiva del “Pocho” Lavezzi, a segno per la terzo volta consecutiva, ed alla direzione dell’arbitro Valeri, assolutamente insufficiente con numerosi torti e sviste clamorose a danno dei ducali. Poco da recriminare per Roberto Donadoni a cui viene negato un rigore sacrosanto con la beffa finale del gol di Lavezzi in fuorigioco.

    Parma

    Mariga 7 il keniano gioca una partita ad alto livello contro il più blasonato centrocampo partenopeo, tiene a bada Gargano e rintuzza con chiusure puntuali i possibili inserimenti di Hamsik e Dzemaili.

    Giovinco 6,5 nessun punto di riferimento dato ai difensori avversari, vince sistematicamente l’uno contro l’uno contro i difensori azzurri, con Paletta e Galloppa che sprecano due assist d’oro che potevano decisamente cambiare tutto l’esito del match.

    Mirante 6,5 il portiere ex Juve riscatta le precedenti uscite non proprio fortunate parando il rigore a Cavani, incolpevole sul gol in fuorigioco di Lavezzi.

    Biabiany6,5 esce stremato dal duro lavoro fatto sia in copertura ma non rinunciando mai a pungere anche in attacco.

    Il "Pocho" Lavezzi ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Napoli

    Lavezzi 7 l’arma in più della squadra partenopea, spezza il ritmo del match a suo piacimento, fa impazzire Paletta e compagnia bella e rischia anche di segnare una doppietta nel finale di gara e se si mette a segnare con continuità, saranno davvero dolori per tutti.

    Hamsik 6,5 il sacrificio in copertura chiesto da Mazzarri viene ripagato ampiamente dallo slovacco che però si presenta davanti alla porta avversaria poco lucido in alcune occasioni.

    Cavani 6 il Matador si procura il rigore che sbaglia, fortunato nella respinta si assente per tutta la partita per poi riapparire nel finale di gara servendo a Lavezzi, l’assist del discusso gol del 2-1.

    Arbitro Valeri 3 prestazione assolutamente da dimenticare per il direttore di gara che non vede un rigore chiaro per fallo di mano di Dossena in area di rigore e concede il gol del definitivo 2-1 peril napoli a Lavezzi con l’argentino in palese posizione di fuorigioco.

    Le Pagelle

    PARMA (3-5-2): Mirante 6,5; Zaccardo 6,5, Paletta 6, Santacroce 5,5; Biabiany 6,5, Mariga 7, Musacci 5,5 (19’ s.t Valdes 6), Galloppa 6, Modesto 6; Okaka 5,5 (31’ s.t Marques 6), Giovinco 6,5. All. Donadoni. (Pavarini, Brandao, Jonathan, Morrone, Pereira).
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Grava 6 (36 p.t. Fernandez 5), Cannavaro 5,5, Britos s.v. (19’ p.t Campagnaro 5); Maggio 5,5, Gargano 5 (15’ s.t. Inler 6), Dzemaili 5,5, Dossena 5,5; Hamsik 6,5, Lavezzi 7; Cavani 6. All. Mazzarri. (Rosati; Zuniga, Pandev, Vargas).

  • Parma – Napoli 1-2, decide Lavezzi fra mille polemiche

    Parma – Napoli 1-2, decide Lavezzi fra mille polemiche

    Continua il momento d’oro del Napoli che espugna il Tardini di Parma grazie al gol del “Pocho” Lavezzi nel finale di partita in palese posizione di fuorigioco. Tante proteste per il Parma che recrimina anche un rigore per un fallo netto di mano di Dossena in area di rigore napoletana.

    Momento assolutamente fantastico per Lavezzi in fase realizzativa con l’argentino che continua a segnare dopo la doppietta contro il Chelsea ed il gol contro l’Inter, al San Paolo, la scorsa settimana.

    Le formazioni della vigilia vengono confermati con la difesa partenopea rimaneggiata con titolari sia Grava che Britos. Nel Parma, fuori Floccari per squalifica e dentro Stefano Okaka in coppia con Sebastian Giovinco.

    La partita inizia con il Parma subito pericoloso con Galloppa con De Sanctis prontissimo in presa sicura. La difesa già rimaneggiata del Napoli subisce un altro infortunio con Britos che è costretto a lasciare il campo per un probabile infortunio muscolare, sostituito da Campagnaro. La partita si anima al 25’ con la prima azione veramente pericolosa della partita con Lavezzi che manda fuori di poco con un tiro a giro a Mirante battuto, ma risponde subito il Parma che si dimostra più squadra dei partenopei: Giovinco serve una palla d’oro a Galloppa che da posizione assolutamente favorevole manda alto. Pochi minuti dopo azione fotocopia ancora del Parma con questa volta Paletta a sprecare un servizio al bacio ancora dell’inesauribile Giovinco. Il Napoli sembra sulle corde ma arriva il primo caso dubbio del match con Cavani che cade in area su fallo commesso da Musacci, le immagini non sono chiare ma sembra esserci il fallo del difensore del Parma. Il Matador tira, Mirante para ma lo stesso portiere del Parma non può nulla sulla ribattuta in area ancora di Cavani. Finisce un primo tempo con il Napoli in vantaggio ma con il Parmaassolutamente in partita.

    Il "Pocho" Lavezzi ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    La ripresa si apre con ancora i Ducali padroni del campo, Giovinco è immarcabile e fioccano le occasioni ed anche, purtroppo per il Parma, gli errori arbitrali con un fallo netto di Dossena che con la mano toglie la palla dalla testa di Biabiany e con il vantaggio di Lavezzi che sfrutta una buona combinazione con Cavani con il “Pocho” che riceve l’assist del “Matador” in netta posizione di fuorigioco non rilevata, in maniera molto incredibile, dal guardalinee. A nulla vale quindi il momentaneo pareggio di Zaccardo infatti, con il nuovo vantaggio del Napoli, saltano tutti gli schemi. Nei minuti finali il Parma si riversa tutto in attacco e va vicino al pareggio con Biabiany ma è ancora Lavezzi, assolutamente il migliore in campo che su contropiede fulmineo, sfiora la doppietta colpendo il palo a porta vuota su assist di Inler.

    Finisce con la vittoria immeritata di un Napoli decisamente sottotono, anche a causa degli infortuni di Grava e Britos nel corso della partita e dalle amichevoli delle nazionali a metà settimana che hanno restituito dei giocatori un pò fuori forma. Decisamente giustificate le proteste finali di un Parma a cui manca un rigore e con il gol decisivo di Lavezzi in posizione netta di fuorigioco.

  • Parma – Napoli, le probabili formazioni. Torna Hamsik, occasione Okaka

    Parma – Napoli, le probabili formazioni. Torna Hamsik, occasione Okaka

    Napoli e Parma si sfideranno nell’ormai classico Launch match al Tardini di Parma con i partenopei vogliosi di arrivare alla sfida Champions, decisiva per il passaggio del turno, nei migliori dei modi e con il morale  a mille.

    I padroni di casa sono alla ricerca di quella continuità di risultati che sino a questo momento è mancata, molto importanti risultano essere i tre punti in palio, ovviamente in ottica salvezza, con Roberto Donadoni non proprio propenso a fare dei favori alla sua ex squadra e soprattutto al suo ex presidente Aurelio De Laurentiis con cui l’ex C.T. della nazionale azzurra non si è lasciato in maniera proprio idilliaca.

    In casa Napoli, il mister Walter Mazzarri deve fare a meno per la trasferta del Tardini di Salvatore Aronica, squalificato, al suo posto occasione per Britos mentre sulle fasce il colombiano Camilo Zuniga, stanco del viaggio effettuato a causa dell’impegno con la nazionale, viene tenuto a riposo con al suo posto, molto probabilmente, Dossena. In avanti il solito trio composto dai tre tenori azzurri rappresentato da Hamsik – Cavani – Lavezzi con Pandev pronto a subentrare durante il match.

    Marek Hamsik ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Roberto Donadoni non potrà contare in avanti sul prezioso contributo di Sergio Floccari quindi occasione da non perdere per il giovane Okaka che farà coppia con la formica atomica Sebastian Giovinco. Biabiaby tenterà di sorprendere la retroguardia partenopea con la sua velocità mentre si prospetta un’altra bocciatura per l’ex giocatore dell’Inter, Jonathan, arrivato nel mercato di gennaio e fino ad oggi vero oggetto misterioso.

    Le Probabili Formazioni

    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Santacroce; Biabiany, Galloppa, Musacci, Mariga, Modesto; Giovinco, Okaka
    A disp.: Pavarini, Brandao, Jonathan, Morrone, Marques, Valdes, Pereira. All.: Donadoni

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani
    A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Zuniga, Dzemaili, Pandev, Vargas. All.: Mazzarri

  • Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    L’amichevole tra Italia Usa termina con il successo storico degli americani guidati da Klinsman. Per la prima volta nella loro storia la Nazionale a stelle e strisce ha battuto la squadra azzurra.

    L’eroe della serata è stato il centrocampista Dempsey, autore del gol vittoria al 10′ del secondo tempo. Inutile il forcing finale degli uomini di Prandelli. Una reazione tardiva quella degli azzurri, apparsi lenti e privi del minimo sindacale di cattiveria agonistica richiesto da un’amichevole come quella di stasera.

    Tra le poche note positive si segnala la prestazione di Ogbonna e l’impatto di Borini sul match, al suo esordio con la maglia della nazionale. Delude la coppia d’attacco composta da Giovinco e Matri.

    clint dempsey | © Valerio Pennicino/Getty Images

    PRIMO TEMPO SOPORIFERO – Durante i primi 45′ minuti di gioco a Genova regna la noia, con gloriose canzoni del passato che risuonano più attuali che mai. La posizione di Thiago Motta inizialmente crea qualche grattacapo alla retroguardia statunitense, ma il centrocampista del Paris Saint Germain ben presto cade nell’anonimato del match.

    Meglio di lui non fa l’attaccante della Juventus Matri. L’ex cagliaritano non riesce mai a trovare giocate convincenti insieme alla “Formica atomica”, e anche la sua prova nel complesso è da ritenersi negativa. Gli Usa assolvono bene il compito difensivo, merito sopratutto del proprio allenatore, in passato schernito dai colleghi per via del suo gioco decisamente sbilanciato all’attacco.

    IL GOL VITTORIA – Il gol che decide l’incontro arriva poco dopo l’inizio della ripresa. Dalla sinistra Johnson crossa al centro per Altidore, e l’attaccante dell’AZ è bravo a servire all’indietro Dempsey che di destro incrocia dalla parte opposta di Buffon. Per il calciatore del Fulham si tratta del 25° gol con la maglia della Nazionale in 83 presenze, una media reti importante per un centrocampista.

    GENEROSITÀ NON PREMIATA – Prandelli rivolta come un calzino l’undici azzurro in campo e decide di varare al 13′ minuto del secondo tempo il tridente d’attacco. Borini va a sostituire un deludente Thiago Motta, mentre l’interista Pazzini prende il posto di un evanescente Matri. L’attaccante giallorosso si rende in più di un’occasione pericoloso difronte ai pali difesi da Howard, senza riuscire però a spezzare l’incantesimo della porta americana. Nel finale gli assalti della Nazionale italiana si fanno ancora più impegnativi per la difesa Usa che si compatta in maniera brillante. Klinsmann può sorridere, dopo la semifinale di Berlino 2006 è lui ad esultare mentre per Prandelli scatta un campanello d’allarme piuttosto inquietante qualora gente come Cassano, Giuseppe Rossi, Cassano mancasse agli Europei di Ucraina e Polonia fra 6 mesi.

  • Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    L’Italia affronta gli Usa stasera in amichevole al Luigi Ferraris. Durante la vigilia ha tenuto banco il codice etico che vige all’interno dello spogliatoio azzurro e la sua applicazione concreta operata dal ct Cesare Prandelli.

    Ha fatto clamore l’esclusione di Mario Balotelli per condotta antisportiva, stesso motivo per il quale il romanista Osvaldo è rimasto a casa. Altro tema caldo il polverone sollevatosi intorno a Gianluigi Buffon. Le polemiche hanno investito anche De Rossi, con il giallorosso finito sulla graticola per la tribuna di Bergamo a causa del suo ritardo alla riunione tecnica prima del match.

     

    L’allenatore degli azzurri si augura di lasciarsi alle spalle i dibattiti scoppiati negli ultimi giorni per ritrovare la giusta concentrazione in vista dell’importante amichevole contro la formazione statunitense guidata da Klinsmann, uno degli ultimi test prima dell’Europeo che avrà inizio a giugno. In attacco Giovinco farà coppia con Matri, mentre con ogni probabilità Borini farà il suo esordio con la maglia della Nazionale durante il secondo tempo. Tra gli Usa attenzione alla punta Altidore, affiancato da Buddle.

    Allenamento Italia | © Claudio Villa/Getty Images

    THIAGO MOTTA TREQUARTISTA – Durante la conferenza stampa della vigilia Prandelli ha svelato ai giornalisti presenti in sala l’undici titolare che scenderà in campo questa sera contro gli Usa. In porta gioca Gigi Buffon. Ogbonna partirà dal primo minuto al fianco dello juventino Barzagli, Maggio e Criscito terzini. A centrocampo l’ex tecnico della Fiorentina mischia un po’ le carte. Fuori De Rossi e Montolivo, spazio al rossonero Nocerino insieme ai bianconeri Pirlo e Marchisio. La novità più importante è quella rappresentata da Thiago Motta, schierato nell’inedito ruolo di trequartista centrale. In avanti Matri farà coppia con l’attaccante del Parma Giovinco.

    KLINSMANN, CHI SI RIVEDE – Sulla panchina della Nazionale statunitense siede da poco più di sei mesi una vecchia conoscenza del calcio italiano, Jurgen Klinsmann. Sono passati 6 anni da quando il tedesco guidò la Germania alle semifinali di Coppa del Mondo. Un incontro che è ancora negli occhi degli appassionati di calcio, vinto ai supplementari dall’Italia di Marcello Lippi che arrivò poi al successo finale contro i transalpini. La Nazionale tedesca venne celebrata a lungo in patria ma Klinsmann rassegnò le dimissioni dall’incarico di ct per raggiungere la propria famiglia in America. L’ex attaccante dell’Inter ha accettato l’invito della Federazione statunitense, dove è chiamato a trasmettere il suo credo offensivo ad un movimento calcistico in continua crescita.

    Probabili formazioni Italia Usa
    Italia (4-3-1-2)
    : Buffon, Maggio, Barzagli, Ogbonna, Criscito, Pirlo, Marchisio, Nocerino, Thiago Motta, Giovinco, Matri.
    Panchina: De Sanctis, Chiellini,  Balzaretti, Abate, Astori, Bonucci, De Rossi, Montolivo, Pazzini, Borini, Sirigu, Viviano. Allenatore: Prandelli.
    Usa (4-1-3-2): Howard, Cherundolo, Goodson, Boccanegra, Johnson, Bradley, Williams, Dempsey, Shea, Altidore, Buddle.
    Panchina: Guzan, Cameron, Parkhurst, Spector, Edu, Kljestan, Williams, Boyd. Allenatore: Klinsmann

  • Genoa-Parma 2-2, le pagelle. Poco Giovinco, tanto Palacio

    Genoa-Parma 2-2, le pagelle. Poco Giovinco, tanto Palacio

    Frey 6: Del tutto incolpevole su entrambe le reti dei gialloblu, sfortunato specie sul secondo quando riesce a deviare sul palo la conclusione di Giovinco con la palla che poi raggiunge Floccari, su cui nulla può. Non corre altri rischi e si merita una piena sufficienza.

    Kaladze 5: troppo distratto, si perde Floccari in occasione del raddoppio gialloblu, dovrebbe dare sicurezza alla propria retroguardia con tutta l’esperienza di cui dispone, di certo non una delle sue prestazioni migliori.

    Constant 5,5: partita anomala e senza grossi demeriti, se non quelli di perdere tanti, troppi palloni a centrocampo, lasciando spesso spazi, fortunatamente non sfruttati dagli avanti avversari.

    Jankovic 6: di certo non offre una grossa mano al suo compagno di reparto. Da un giocatore con le qualità tecniche di cui dispone, è dato aspettarsi molto di più, troppo avulso dalla manovra.

    Palacio 7:orfano di Gilardino, si carica sulle spalle il peso della squadra e la trascina ad un pari tutto sommato meritato e raggiunto in extremis. Di certo non può perennemente ergersi a salvatore della patria, ma in attesa di tempi migliori, Marino non può far altro che ringraziarlo per aver salvato la propria panchina.

    Genoa (4-3-1-2): S.Frey 6; Rossi 6,5, Granqvist 5,5, Kaladze 5, Moretti 6 (23′ st Ze Eduardo 6,5); Kucka 5, Veloso 5,5 (12′ st Mesto 6), Constant 5,5; Belluschi 5,5 (44′ st Jorquera sv); Jankovic 6, Palacio 7
    A disp.: Lupatelli, Carvalho, Alhassan, Birsa.

    Sebastian Giovinco| © Marco Luzzani/Getty Images

     

    Lucarelli 5: non ha particolare colpe, se non quella di non coprire adeguatamente sulla verticalizzazione di Jorquera che manda in rete Palacio e mortificando così il doppio vantaggio dei suoi.

    Biabiany 7: autore di una splendida prestazione, corre, insegue l’avversario e da il via ad una lampante azione di contropiede che porterà poi al raddoppio ad opera di Floccari.

    Gobbi 6,5: punisce Frey alla prima vera occasione con una splendida rete dal limite dell’area, sfortunatamente però è costretto ad uscire anticipatamente per un problema muscolare.

    Giovinco 6: poteva e doveva essere l’elemento che sposta gli equilibri della partita, ma non lo fa, entra nell’azione del raddoppio dei suoi, ma per il resto poco veramente troppo poco per un talento come il suo.

    Floccari 6,5: un gol da opportunista e tanta lotta anche su palle sporche, corre si danna e cerca sempre di rendersi pericoloso, di certo un giocatore recuperato alla causa.

    Parma (3-5-2): Mirante 6,5; Zaccardo 6, Ferrario 5, Lucarelli 5; Biabiany 7, Galloppa 6, Musacci 5,5 (12′ st Morrone 5,5), Mariga 6, Gobbi 6,5 (27′ Modesto 6,5); Giovinco 6, Floccari 6,5 (16′ st  Valiani 6)
    A disp.: Pavarini, Jonathan, Santacroce, Okaka.

    HIGHLIGHTS GENOA PARMA 2-2

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  • Genoa – Parma, Grifoni senza l’ex Gilardino

    Genoa – Parma, Grifoni senza l’ex Gilardino

    Ci sarà aria di riscatto al Ferraris di Genova, quando nel primo anticipo della 25ma giornata scenderanno in campo i rossoblu di casa dell’ex allenatore ducale Marino e il Parma di Donadoni.

    Il tecnico siciliano dovrà fare i conti con una discreta lista d’indisponibili, oltre all’infortunato Gilardino, possibile il suo recupero per la prossima gara di campionato, mancheranno anche gli squalificati Sculli e Biondini. Per sopperire a queste assenze probabilmente ricorrerà ad un cambio di modulo, passando ad un solido 4-4-2, con il rientrante Mesto arretrato sulla linea difensiva insieme a Costant, in ballottaggio con Moretti per una maglia da titolare. Con Kaladze e Granqvist coppia centrale. In mediana Veloso e Kucka nella zona centrale con capitan Rossi e Belluschi sugli esterni a sostenere il duo d’attacco composto da Jankovic e il bomber Palacio. 

    Alberto Gilardino| © Valerio Pennicino/Getty Images

    In casa Parma la voglia di rifarsi dopo la sconfitta subita in trasferta a Roma, la prima della gestione Donadoni, è tanta. Il tecnico bergamasco sembra intenzionato a confermare lo stesso undici della scorsa settimana con l’eccezione del rientro di Floccari al fianco dell’insostituibile Giovinco. Con il giovane Ferrario schierato in difesa al posto dell’indisponibile Paletta, al fianco di Lucarelli e Zaccardo nella difesa a 3 dei ducali. A centrocampo spazio a Biabany e  Modesto sulle fasce, con Morrone, Mariga e l’unico dubbio da sciogliere tra Musacci e Galloppa in ballottaggio per una maglia da titolare, l’ex centrocampista del Siena probabilmente si accomoderà in panchina per evitare ricadute dato il suo fresco rientro dopo l’infortunio.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA PARMA

    GENOA (4-4-2): Frey; Mesto Granqvist Kaladze Constant; Rossi Veloso Kucka Belluschi; Jankovic Palacio.
    A disp.: Lupatelli, Carvalho, Moretti, Birsa, Jorquera, Alhassan, Zé Eduardo.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo Lucarelli Ferrario; Biabany Morrone Mariga Musacci Modesto; Giovinco Floccari.
    A disp.: Pavarini, Santacroce, Gobbi, Jonathan, Galoppa, Valiani, Okaka.