Tag: sebastian giovinco

  • Nazionale, Conte riconvoca Giovinco e Criscito

    Nazionale, Conte riconvoca Giovinco e Criscito

    A conclusione della seconda giornata di campionato la Nazionale azzurra guidata da Antonio Conte si ritroverà a Coverciano per la preparazione in vista delle due partite valide per la qualificazione Campionati Europei francesi della prossima estate. Come aveva detto il CT sono stati presi in considerazione gli italiani che giocano in campionati esteri, su 28 giocatori convocati ben 9, inoltre si mantiene la linea di continuità dettata nelle scorse convocazioni anche perché il campo nei mesi estivi ha prodotto poco per poter dare valutazioni differenti.

    Sebastian Giovinco | Foto Twitter
    Sebastian Giovinco | Foto Twitter

    Ecco che quindi come di consueto non manca qualche sorpresa, soprattutto che riguarda i ritorni di Giovinco (ultima convocazione novembre 2014) e di Criscito, inoltre c’è come detto una certa continuità con la conferma per il momento anche per Andrea Pirlo, anche lui migrato in Major League Soccer. Fatto che pone sempre l’eterno dilemma, se si continua a puntare sull’ex-juventino quando le chiavi del centrocampo azzurro saranno date a Marco Verratti?

    Le due sfide in programma contro Malta a Firenze il 3 settembre e contro la Bulgaria a Palermo il 6 settembre non sembrano due appuntamenti con un alto grado di difficoltà, pertanto non sono probanti soprattutto la prima, tuttavia è tempo per il CT di fare delle scelte e consolidare un gruppo unito e coeso lottando contro i ritmi imposti dalle competizioni per club.

    Durante questa stagione inutile dirlo saranno fatte le scelte che determineranno il cammino degli azzurri in Francia nella fase finale, che non è ancora stata conquistata ma salvo cataclismi vedrà tra i protagonisti anche i nostri.

    LITA CONVOCATI DA ANTONIO CONTE:

    Portieri: Buffon (Juventus), Sirigu (Paris Saint Germain), Padelli (Torino)

    Difensori: Acerbi (Sassuolo), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter).

    Centrocampisti: Bertolacci (Milan), De Rossi (Roma), Florenzi (Roma), Parolo (Lazio), Pirlo (New York City), Soriano (Sampdoria), Verratti (Paris Saint Germain).

    Attaccanti: Candreva (Lazio), Eder (Sampdoria), El Shaarawy (Monaco), Gabbiadini (Napoli), Giovinco (Toronto), Immobile (Siviglia), Pellè (Southampton), Vazquez (Palermo), Zaza (Juventus).

  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan, scambio?

    El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan, scambio?

    Il mercato impazza e come sempre ad ogni sessione escono rumors e anticipazioni di quelle che possono o potranno essere le trattative che si svilupperanno a gennaio. Rossoneri e bianconeri sono sempre attenti a quelli che sono i risvolti nel panorama di mercato perché hanno sempre nuove esigenze, El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan è l’ultima traccia uscita, con tante remore da una parte e dall’altra, vediamo dove è possibile e dove no l’ipotetico scambio.

    Il Milan cerca un esterno per dare a Inzaghi una freccia ulteriore da inserire, la prima pensata, ed è quella più probabile si chiama Alessio Cerci che a Madrid non trova spazio e vorrebbe tornare in Italia, inoltre dopo il flop di Torres si cerca anche una punta di ruolo e i rossoneri si sono indirizzati su Destro, in rotta di collisione con la Roma e Garcia.

    Su Cerci si è mossa anche l’Inter, ma che più di tanto sul mercato non può fare per i blocchi imposti dalla UEFA, mentre su Destro il Milan si è trovato l’avversario Juventus anche lei alla ricerca di varianti sul fronte offensivo. Per il Milan inoltre a gennaio ci sarà da sostituire Honda che partirà per la Coppa d’Asia con il suo Giappone. Per sostituire il nipponico il Milan avrebbe già avuto disponibilità da parte di Taarabt ad abbassarsi l’ingaggio per il ritorno in rossonero, ma ci sono i dubbi di Inzaghi da dissipare.

    Stephan El Shaarawy | Foto Twitter
    Stephan El Shaarawy | Foto Twitter

    La Juventus ha da piazzare Giovinco, svalutato per il poco impiego, rifiutato dal Torino e da gennaio libero di trattare con chiunque senza indennizzi per la Juve. Ha quasi definito per Vrsaljko che andrà a fare da alternativa a destra per Lichtsteiner e su Montoya continua a lavorarci. Zaza, complice l’obbligo di risoluzione delle comproprietà entro giugno, potrebbe essere la carta che rimpolpa l’attacco. Ultime tentazioni riguardano un centrocampista che possa far respirare i quattro che sono a rotazione sempre impiegati, a meno ché Allegri non faccia l’ulteriore cambio di modulo auspicato da più parti, mettendo la Juve sul 4-3-3 allineandola alle big europee almeno sull’impianto di gioco.

    In Inghilterra sono sempre vigili ed azzardano spesso ipotesi di mercato, veri e propri siti specializzati mettono ogni due giorni qualche big della Premier sulle tracce di giocatori della Serie A e l’ipotesi paventata è uno dei tanti rumors.

    Sebastian Giovinco | Foto Twitter
    Sebastian Giovinco | Foto Twitter

    Sul possibile intreccio riguardante Destro come detto il Milan si è ritrovato la JuveSabatini difficilmente ipotizziamo possa cedere l’attaccante ad una diretta concorrente, tuttavia il possibile scambio paventato tra El Shaarawy e Destro nei giorni scorsi aveva acceso la fantasia giallorossa, finché non si è mossa la Juve prendendo i favori del giocatore e bloccando parzialmente la trattativa che comunque se andasse in porto in qualunque caso sarebbe per giugno. Milan e Juve dai tempi dell’asse Moggi-Galliani evitano di scontrarsi sul mercato ed anzi spesso (come accadde con il prestito di Abbiati alla Juve dopo l’infortunio del portiere bianconero nel Trofeo Berlusconi del 2005) cercano di venirsi incontro. Sulla base di questo scenario ecco che oltremanica si ipotizza lo scambio El Shaarawy-Giovinco, dove il primo metterebbe in condizione Allegri e la Juve di provare ad assaltare l’Europa mentre il secondo permetterebbe al Milan di sostituire Honda ed avere un’alternativa a Menez davanti. Il tutto con un conguaglio economico a favore del Milan che potrebbe quindi reinvestire sul mercato.

    Il possibile scambio ha evidenti difficoltà per concretizzarsi, il primo è legato alla scadenza del contratto di Giovinco in bianconero (giugno 2015) cosa che permetterebbe al Milan o a chiunque altro di contattare il giocatore da gennaio in poi senza tirare fuori un Euro, ma questo verrebbe bypassato dal conguaglio economico. Seconda remora riguarda la differenza di età e di valutazione attuale dei due, El Shaarawy oggi vale 15-18 milioni mentre Giovinco è sceso sui 10-12. Questo vorrebbe dire che la Juventus per chiudere la trattativa dovrebbe sborsare circa 8-10 milioni di Euro, salvo l’inserimento di altre contropartite tecniche gradite ai rossoneri. Dal punto di vista tecnico nessun problema, entrambi si inserirebbero perfettamente negli schemi dei due allenatori.

     

  • Inter-Juve, è bocciatura Llorente. Quagliarella titolare?

    Inter-Juve, è bocciatura Llorente. Quagliarella titolare?

    Con Mirko Vucinic in forte dubbio per via di un colpo al ginocchio subito con la sua Nazionale contro la Polonia, Conte si trova costretto a guardarsi intorno al fine di trovare un partner per Tevez in vista del match di sabato contro l’Inter. (altro…)

  • Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern. Giovinco out

    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern. Giovinco out

    Il parallelismo fra realtà e sogno, campionato e Champions League è, ormai, uno dei preferiti di Antonio Conte che – anche dopo la pesante sconfitta di martedì scorso contro il Bayern Monaco – continua a definire la Champions come il “sogno” della Juventus, al quale non è ancora giunto il momento di rinunciare nonostante le oggettive difficoltà nel continuare  a crederci. La gara di campionato contro il Pescara, invece, era la realtà ed i tre punti conquistati significavano semplicemente “fare il proprio dovere”. Il pragmatismo è, dunque, l’elemento sempre centrale nel  Conte-pensiero e, per questo, non potevano esservi altri termini e altre parole per descrivere la situazione attuale in casa bianconera: da un lato il dovere di ripetere il successo in campionato, dall’altro la volontà di lasciare un segno in Europa, che possa quantomeno cancellare la pessima prestazione in Baviera, nel primo round da incubo che ha quasi mandato al tappeto la Signora. Mercoledì sera allo Juventus Stadium vi sarà la resa dei conti contro i campioni di Germania appena laureatisi e, ovviamente, da oggi in poi l’attenzione sarà completamente focalizzata sull’ostacolo tedesco, sui due gol di svantaggio ma cercando di prepararsi “con grande entusiasmo, facendo tesoro dell’esperienza accumulata all’andata”. 

    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Fattore Campo – Un aspetto importante da considerare, secondo gli auspici del Conte-condottiero, è proprio il fattore campo e, non a caso, ancora una volta il mister bianconero invita i tifosi della Juventus alla “bolgia”, al calore rumoroso ed assordante al punto che “i miei calciatori non devono sentire quello che gli dico”. Un invito molto preciso e diretto, dunque, a riempire lo stadio e i polmoni di fiato affinchè diventi un catino incandescente “perchè i ragazzi se lo meritano e per questo dobbiamo lavorare per credere nell’impresa”.

    Situazione infortuni e squalifiche – Dopo gli aspetti psicologici legati alla carica da infondere alla squadra per preparare al meglio la sfida, per Conte sarà essenziale studiare e considerare la formazione ottimale da mandare in campo anche alla luce di squalifiche pesanti come quella di Arturo Vidal e Lichtsteiner e dell’infortunio di Sebastian Giovinco per il quale, fortunatamente, si sono escluse lesioni e gli esami hanno evidenziato soltanto una forte contusione ossea del legamento collaterale mediale ma che darà certamente forfait contro il Bayern. Al posto del cileno Vidal (uno dei più in forma nella gara di ieri contro il Pescara, ndr) giocherà Paul Pogba nel centrocampo insieme a Pirlo e Marchisio, mentre in attacco nonostante nelle interviste post-gara Conte lo ha punzecchiato scherzosamente annunciandogli la panchina di mercoledì, il titolare dovrebbe essere Mirko Vucinic (autore di una doppietta nell’anticipo di ieri, ndr) con al fianco uno tra Matri e Quagliarella, ma il primo sembra essere favorito.

    Vucinic – In riferimento a Vucinic, poi, Antonio Conte non ha nascosto il suo disappunto per il suo rendimento nella gara contro il Pescara che – gol a parte giunti nel finale – era apparso a tratti irritante e svogliato, e lo stesso Conte al momento della sostituzione gli ha manifestato il suo disappunto seppur in maniera affettuosa, con un labiale inequivocabile in cui gli rivolgeva un plateale “vaffa”. Il monetenegrino, però, dopo aver archiviato la vittoria contro il Pescara è già in ottica Champions e sottolinea che “la squadra deve crederci e affrontare la gara come fosse una guerra.

    Servirà la miglior Juventus possibile, con la consapevolezza che potrebbe non essere sufficiente ma, una squadra così ha l’obbligo di provarci fino in fondo: altrimenti che sogno sarebbe?

  • Cambiasso, un solo turno di stop per fallo su Giovinco

    Cambiasso, un solo turno di stop per fallo su Giovinco

    L’attesa per le decisioni del giudice sportivo era concentrata soprattutto sul provvedimento disciplinare riferito al centrocampista argentino dell’Inter Esteban Cambiasso, protagonista di un bruttissimo fallo durante Inter-Juventus di sabato scorso, ai danni di Sebastian Giovinco quando la gara era ormai praticamente terminata ed il punteggio era fissato sul risultato di 1-2 per la Juventus. Cambiasso era entrato da pochi minuti in campo e, preso dalla trance agonistica, ha effettuato tale entrataccia con piede a martello sulla caviglia del numero dodici juventino che gli è costata inevitabilmente il cartellino rosso diretto da parte dell’arbitro Rizzoli: un simile fallo, di certo, non rientra nel suo “stile” considerando che si tratta della prima espulsione rimediata nella sua lunga esperienza di nove stagioni in serie A. Come si suol dire, “gli sono saltati i nervi” anche a causa del nervosismo per la sconfitta che stava maturando e, data la precedente condotta irreprensibile, si è tentato di giustificarlo a fine gara, anche perchè lui stesso ha prontamente ammesso la sua responsabilità e si è subito recato nello spogliatoio della Juventus a scusarsi con Sebastian Giovinco e con tutta la squadra.

    Cambiasso solo un turno di stop | ©  Claudio Villa/ Getty Images
    Cambiasso solo un turno di stop | © Claudio Villa/
    Getty Images

    In tal senso, lo stesso Antonio Conte che si trovava nei pressi della linea di bordo campo dove è avvenuto il fallo, si è prontamente avvicinato a Cambiasso per sottrarlo alla furia dei suoi giocatori, ovviamente infastiditi e irritati dall’entrata tanto violenta su Giovinco e, fortunatamente – considerando il fatto che il piede d’appoggio colpito sia scivolato piuttosto che rimanere piantato sul terreno di gioco – non vi è stata nessuna grave conseguenza per la Formica Atomica che dopo qualche minuto di  comprensibile spavento si è prontamente rialzato e, probabilmente anche in virtù di questo, il giudice sportivo ha deciso di “graziare” Esteban Cambiasso comminandogli una sola giornata di squalifica tenendo conto del suo mea culpa a caldo, pur riconoscendo il “grave fallo di giuoco commesso” ma senza considerare l’aggravante della condotta violenta che, invece, avrebbe determinato almeno tre turni di stop.

    Sia nel referto del direttore di gara Nicola Rizzoli che nella decisione del giudice sportivo, si è dunque voluto premiare con una punizione così leggera – e contraria alle previsioni – il fair play e l’ammissione dell’errore con tanto di conseguenti pubbliche scuse ma, così facendo, si rischia di lasciare un pericoloso quanto insidioso precedente considerando che, un fallo di simile violenza, è stato punito con una sola giornata di squalifica al pari di chi viene squalificato perchè viene espulso con doppia ammonizione oppure per un’ammonizione ricevuta da diffidato come nel caso, in questa giornata, dei due difensori della Juventus Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini (che salteranno il prossimo match con il Pescara), Stefano Lucchini e Andrea Consigli dell’Atalanta, ed Eder della Sampdoria.

    In casa Inter, inoltre, il giudice sportivo ha inferto una multa da 20 mila euro alla società a causa di un coro razzista rivolto dai tifosi ad un giocatore juventino attorno al minuto 45 del primo tempo, ed un’ammonizione con diffida e 5 mila euro di multa per  il team manager Ivan Ramiro Cordoba per aver contestato al 15′ del secondo tempo “platealmente l’operato dell’arbitro uscendo dall’area tecnica”. 

  • Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Una vittoria cercata e sudata. E forse da scudetto. La Juventus piega in pieno recupero il Catania e complice il ko del Napoli a Verona contro il Chievo conquista tre punti d’oro nella lotta al primato. Nove lunghezze a dieci giornate dalla fine sono un bottino non indifferente nonostante la Champions League di mezzo. Decisivo Giaccherini, gregario da sempre pupillo di Conte e che ha ripagato il tecnico della fiducia accordatagli con un gol importantissimo. Tre punti in ogni caso meritati contro un Catania rimaneggiato ma che ha retto per quasi tutto il match, aiutato in parte anche dalla fortuna. Un gol, quello di Giaccherini, frutto di una grande giocata di Pogba, tra i migliori in una Juventus che in mezzo al campo non ha particolarmente brillato. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali, con Conte e Maran che schierano le formazioni previste alla vigilia.

    Nel primo tempo la Juventus non è riuscita a costruire gioco come al solito, complice un centrocampo, quello siciliano, piuttosto folto e che non ha permesso a Pirlo di agire con la consueta classe e visione di gioco. La chance più ghiotta pertanto capita a Vucinic il cui tiro, favorito da una disattenzione di Bellusci e Almiron, colpisce il palo. I bianconeri, complici gli spazi ristretti, ci provano anche da fuori, ma Marchisio non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Nella ripresa Conte prova a cambiare le carte in tavola: dentro Matri per Giovinco, Quagliarella per Vucinic e soprattutto Giaccherini per Asamoah. Ci prova Marchisio il cui allungo sugli sviluppi di una punizione calciata da Pirlo finisce a lato, poi è Pogba a prendersi carico della manovra offensiva prima provando a calciare a rete da fuori e poi fornendo a Giaccherini, con in mezzo una smanacciata di Andujar, la palla del gol decisivo. Quagliarella, di lì a poco, mancherà di un soffio il 2-0. E per la Juve la strada verso lo scudetto, da stasera, sembra essere un po’ più in discesa.

    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images
    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CATANIA
    Bonucci 7: Se il Catania dalle parti di Buffon non ci arriva mai, gran parte del merito è suo.
    Giaccherini 6,5: Entra, si fa ammonire per simulazione dopo una bella incursione, realizza il gol della vittoria. Quindici minuti di fuoco per lui.
    Pogba 6,5: Prende in mano il centrocampo, reparto nel quale è il più brillante insieme a Marchisio. La sua invenzione porta al gol del successo.
    Giovinco 5: Impalpabile in attacco. Occasione sprecata per la Formica atomica.
    Lodi 5,5: Si aspetta qualche giocata interessante e illuminante, invece si perde senza fare grandi cose.
    Gomez 5,5: Servito poco e male, corre tanto senza però riuscire ad incidere.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CATANIA
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Pogba 6,5, Pirlo 5,5, Marchisio 6,5, Asamoah 5,5 (30′ st Giaccherini 6,5); Vucinic 6 (31′ st Quagliarella 5,5), Giovinco 5 (20′ st Matri 6). In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Anelka. Allenatore: Conte 6,5
    CATANIA (3-5-2): Andujar 5,5; Bellusci 6, Spolli 6 (41′ st Rolin sv), Alvarez 5,5; Izco 5,5, Lodi 5,5, Almiron 6, Biagianti 6 (36′ st Salifu sv), Marchese 6; Gomez 6 (38′ st Cani sv), Castro 5,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Ricchiuti, Doukara, Barrientos, Keko. Allenatore: Maran 5,5

  • Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Dopo la formalità del ritorno degli ottavi di Champions contro il Celtic, la Juventus si rituffa nel campionato e alle 15 ospita allo Stadium il Catania. Gli etnei, reduce dal clamoroso tonfo interno contro l’Inter dopo che erano andati in vantaggio di due reti, vogliono rialzarsi per continuare a sognare un piazzamento in Europa League. Conte si presenta all’appuntamento con un’assenza pesante in mezza al campo, quella del cileno Vidal, squalificato per un turno. Lo stesso si va cosi ad aggiungere agli infortunati Caceres, Pepe e Bendtner, mentre ci sono da registrare i recuperi di De Ceglie e Anelka, i quali cominceranno comunque dalla panchina. Rispetto a mercoledì sera tutta via saranno diversi i rientri: Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic e Giovinco, tutti rimasti a riposo in Champions, torneranno dal 1’, cosi come Asamoah che contro il Celtic aveva giocato uno spezzone di gara.

    Nel Catania out per squalifica l’ex di turno Legrottaglie, mentre causa infortunio resteranno fuori Capuano e Bergessio. Convocati, ma in panchina, Barrientos e Ricchiuti: per loro comunque appare difficile un impiego nella sfida contro i torinesi. Moduli speculari i due tecnici che puntano decisi sul 3-5-2. Nella Juventus solito trio difensivo davanti a Buffon, ovvero quello composto da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo Pogba prenderà il posto di Vidal con Pirlo e Marchisio che agiranno accanto a lui mentre le corsie laterali saranno presidiate da Lichtsteiner e Asamoah. In attacco Vucinic e Giovinco. Dall’altro lato davanti ad Andujar, retroguardia composta da Bellusci, Spolli e Rolin. In mezzo al campo Izco, Lodi ed Almiron con Alvarez e Marchese sulle corsie laterali. Gomez e Castro formeranno il tandem offensivo.

    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Catania
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah;Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Giaccherini, Matri, Quagliarella, Anelka. Allenatore: Conte
    CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Rolin; Alvarez, Izco, Lodi, Almiron, Marchese; Gomez, Castro. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Biagianti, Salifu, Ricchiuti, Doukara,Barrientos, Cani, Keko. Allenatore: Maran

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 28esima giornata di Serie A che si preannuncia per la conquista del terzo posto quasi decisiva per alcune squadre in primis l’Inter che nel posticipo del lunedì avrà di fronte il Bologna e la Lazio che, sempre di lunedì, se la vedrà all’Olimpico con la Fiorentina. Il Milan proverà a mettere un punto esclamativo per il terzo posto ma troverà un Genoa desideroso di trovare punti salvezza con il Napoli che deve iniziare a guardarsi indietro ed andrà al Bentegodi di Verona contro il Chievo in un match sempre ostico per i partenopei. La capolista Juventus affronterà in casa il Catania in un match delicato soprattutto per quello che è successo all’andata con le tante polemiche ed il gol non dato ai siciliani.

    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images
    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 28 guida alla formazione

    Genoa-Milan venerdì ore 20:45
    Match dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi con in primis Mario Balotelli, El Shaarawi e Kevin Prince Boateng. Nel Genoa spazio ad Antonelli, Marco Borriello e Bertolacci.

    Udinese-Roma sabato ore 20:45                            
    Anche qui bonus a go go, spazio a tutti i giocatori offensivi delle due squadre presenti nelle vostre rose senza dimenticare Ivan Piris, Federico Balzaretti e Dusan Basta.

    Atalanta-Pescara  domenica ore 12:30
    Colantuono vuole chiudere una volte per tutte il discorso salvezza e quindi prevediamo una vittoria dei padroni di casa contro un Pescara sempre più alla deriva. Inseriamo Denis, Bonaventura, Livaja e Giorgi mentre fra gli ospiti spazio ai soli Weiss e D’Agostino.

    Cagliari-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita come al solito surreale allo stadio “Is Arenas” che sarà rigorosamente a porte chiuse e dove consigliamo di inserire Sau, Cossu e Ibarbo fra gli padroni di casa ma non tralasciamo Icardi, Estigarribia e Obiang fra i blucerchiati.

    Chievo-Napoli ore 15:00
    Partita storicamente delicatissima per i partenopei che devono seriamente iniziare a preoccuparsi della rimonta rossonera in ottica secondo posto. Dentro i soliti Hamsik e Cavani con l’aggiunta di Maggio e Inler. Fra i padroni di casa spazio a Paloschi e Thereau

    Juventus-Catania ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri decisi a far dimenticare la gara d’andata vinta al “Massimino” di misura dopo il gol non dato al Catania. Spazio a Vucinic, Giovinco, Lichsteiner e Marchisio che hanno riposato in Champions mentre nel Catania inseriamo solamente il tridente offensivo con l’aggiunta di Lodi e Marchese.

    Palermo-Siena  ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei rosanero e quindi inseriamo Miccoli, Ilicic, Formica e Boselli mentre nel Siena spazio ai soliti Rosina ed Emeghara.

    Parma-Torino  ore 15:00
    Partita che dovrebbe regalare pochi bonus e quindi spazio alle rispettive difese con annessi portieri ma non dimentichiamoci comunque di Cerci, Bianchi, Sansone e Biabiany.

    Inter-Bologna lunedì ore 20:45
    Partita chiave per i nerazzurri che devono sfruttare un turno apparentemente facile contro il Bologna. Prevediamo dei bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con l’aggiunta di Schelotto e Morleo.

    Lazio-Fiorentina  ore 20:45
    Importantissima sfida Champions all’Olimpico di Roma, molto probabilmente decisiva per i viola che dovrebbero abbandonare qualsiasi sogno terzo posto qualora dovesse arrivare una sconfitta. Prevediamo tanti bonus e quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose oltre a Pereirinha e Manuel Pasqual.

     

  • Sondaggio su Giovinco, i tifosi non lo amano

    Sondaggio su Giovinco, i tifosi non lo amano

    Dopo la polemica tra mister Antonio Conte ed una parte del tifo dello Juventus Stadium, che durante la gara con il Siena ha fischiato Sebastian Giovinco ed ha sottolineato in maniera negativa anche alcuni errori tecnici di altri giocatori, tra i tifosi juventini sembra emergere una tematica specifica, promossa dal quotidiano sportivo torinese Tuttosport, connessa al ruolo di Sebastian Giovinco in campo e, più in generale, al suo peso specifico in squadra. La posizione di Giovinco è come se fosse sempre sotto i riflettori, o sul banco degli imputati o ancora, indirettamente, come protagonista in campo, a volte positivo e più spesso negativo, almeno a giudicare dagli umori diffusi fra i tifosi bianconeri. Il problema sostanziale legato alla figura ed al ruolo di Giovinco è connesso alle aspettative nei suoi confronti, al fatto che sia stato valutato 22 milioni di euro il suo cartellino e poi riscattato dalla comproprietà con il Parma per 7,5 milioni di euro, che sia stato di fatto l’uomo di fantasia designato per il dopo-Del Piero, un’eredità di certo non semplice da raccogliere e che porta con sè la pressione di un ruolo forse troppo importante ed ingombrante per colui che è cresciuto nel settore giovanile bianconero ma che, forse proprio a causa di ciò, dopo lunghe stagioni trascorse in provincia ha percepito il realizzarsi del suo sogno come qualcosa di “più grande di lui”, e ciò ne sta condizionando il rendimento.

    Sondaggio su Giovinco, tifosi non lo amano | © AFP/Getty Images
    Sondaggio su Giovinco, tifosi non lo amano | © AFP/Getty Images

    Inoltre, a ciò si aggiunge la percezione che il pubblico non sia dalla sua parte e che non faccia nulla per nasconderlo: uno stato psicologico che determina, ad esempio, il suo gesto dopo il gol di domenica con il Siena, quando si è rivolto al pubblico per zittirli con un gesto più che eloquente. Un pubblico che, su internet, ha espresso la sua opinione nel sondaggio proposto da Tuttosport online ed, a precisa domanda “Giovinco merita un posto da titolare?” ben il 66% ha risposto di “no” e soltanto il 34% di “si”. Le motivazioni legate a tale orientamento sembrano perlopiù legate al rendimento di Sebastian Giovinco in campo, sottolineando la sua scarsa decisività, soprattutto in termini realizzativi.

    Di contro, però, pare opportuno considerare un altro aspetto che, finora, sembra sia stato ignorato: se il problema di rendimento di Giovinco è – almeno in parte – di natura psicologica, il tifo juventino  dovrebbe provare a concedere una sorta di “apertura di credito” ulteriore, evitando atteggiamenti “irridenti” nei suoi confronti che, come hanno dimostrato i fatti, finiscono per influire negativamente sul suo rendimento.

    Una fiducia che il tecnico Antonio Conte sembra intenzionato a volergli ancora concedere anche alla luce della sua presa di posizione nel post-gara di Juventus-Siena, quando il tecnico ha speso parole forti contro gli “pseudotifosi” che non stanno vicini alla squadra e punzecchiano i singoli.

    In tal senso Andrea D’Amico, procuratore di Giovinco, ha precisato che “il mister è l’unico riferimento di Giovinco, l’opinione di Conte è quella che gli interessa di più” e che il gesto “provocatorio” contro i tifosi durante Juventus-Siena è già archiviato: Sebastian Giovinco è focalizzato sul prossimo obiettivo, nella speranza che con i fatti possa smentire chi lo critica.

    In tal caso, sarebbe la Juventus a “guadagnarci”.