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  • Serie A 36 Giornata: Continua il periodo nero della Juventus

    Serie A 36 Giornata: Continua il periodo nero della Juventus

    La 36esima giornata di Serie A era importante per conoscere gli ultimi verdetti, vista la conquista dello scudetto da parte dell’Inter per la sconfitta del Milan ad Udine.
    La Juventus non sa più vincere; infatti viene fermata sul 2-2 dall’Atalanta e continua il periodo di crisi. I bergamaschi Alessandro Del Pieropassano in vantaggio nei primi minuti di gara con il gol di Cigarini che, servito da Doni, trafigge Buffon con la complicità di Legrottaglie che devia il pallone in fondo al sacco; poi i bianconeri si riorganizzano e prima pareggiano con Iaquinta che, lasciato solo nell’area piccola, colpisce di testa e segna e poi passa in vantaggio con l’eurogol di Cristiano Zanetti che lascia partire un bolide dalla distanza imparabile per Consigli. Prima del riposo i nerazzurri pareggiano i conti con Pellegrino su azione di calcio d’angolo. E’ il 2-2 finale che permette alla Fiorentina di avvicinarsi in classifica. I viola infatti stendono la Sampdoria per 1-0 grazie al gol del solito Gilardino che prende il tempo a Gastaldello e batte Mirante. Ora i toscani sono a -1 dal terzo posto occupato dalla Juve, che vuol dire qualificazione diretta in Champions League, e a +5 dal quinto posto occupato dal Genoa che viene bloccato in casa sul pareggio dal Chievo: vantaggio scaligero di Pinzi che si infila tra Bocchetti e Ferrari battendo Rubinho, pareggio del “Grifone” con Milito con un tiro sporco ma efficace che poi completa la rimonta con Olivera direttamente da calcio di punizione; a tempo quasi scaduto ci pensa Pellissier a riportare il risultato in parità. Un risultato che riporta il Genoa in Europa 18 anni dalla sua ultima apparizione.
    Il Palermo non molla la presa sulla Roma (vittoriosa ieri all’ “Olimpico” 4-3 sul Catania) e scavalca l’Udinese in classifica (i friulani nell’anticipo serale avevano battuto il Milan consegnando di fatto lo scudetto all’Inter) rifilando 2 reti alla Lazio, fresca vincitrice della Coppa Italia. Miccoli su rigore e Migliaccio a 3 minuti dal termine continuano a far sperare e sognare una città intera.
    Nella lotta salvezza risultati positivi per Bologna, Reggina e Torino, mentre il Lecce viene sconfitto per l’ennesima volta; i granata espugnano Napoli con i gol di Bianchi che, con un sinistro a giro, batte Navarro sul secondo palo e di Rosina che regala 3 punti fondamentali ai suoi con un sinistro perfetto su calcio di punizione. Il Napoli era passato in vantaggio con Pià.
    Il Bologna continua a sperare nella salvezza grazie al gol di Volpi che segue il pareggio temporaneo del capocannoniere della Serie A Marco Di Vaio; il Lecce aveva accarezzato solo per 7 minuti il sogno di fare bottino pieno, illuso dal gol di Tiribocchi. I salentini sono con un piede e mezzo in Serie B mentre i granata al momento sono salvi.
    Infine colpaccio della Reggina che si rimette in gioco nella bagarre salvezza, dopo che qualche settimana fa era stata data già per spacciata. Ceravolo e Brienza capovolgono il risultato di vantaggio a favore del Cagliari segnato da Lazzari. Finale di 2-1 e reggini che lasciano l’ultimo posto in classifica.
    Stasera posticipo tra l?inter campione d’Italia e il Siena già salvo.

    I risultati della 36esima giornata di Serie A

    Bologna-Lecce 2-1
    30′ Tiribocchi (L), 37′ Di Vaio (B), 94′ Volpi (B)
    Fiorentina-Sampdoria 1-0
    21′ Gilardino
    Genoa-Chievo 2-2
    35′ Pinzi (C), 58′ Milito (G), 71′ Olivera (G), 85′ Pellissier (C)
    Inter-Siena (stasera ore 20:30)
    Juventus-Atalanta 2-2

    2′ Cigarini (A), 26′ Iaquinta (J), 36′ Zanetti (J), 44′ Pellegrino (A)
    Napoli-Torino 1-2
    42′ Pià (N), 51′ Bianchi (T), 72′ Rosina (T)
    Palermo-Lazio 2-0
    6′ rig. Miccoli, 87′ Migliaccio
    Reggina-Cagliari 2-1
    18′ Lazzari (C), 25′ Ceravolo (R), 49′ Brienza (R)
    Roma-Catania 4-3 (giocata ieri)
    13′ Perrotta (R), 15′ Tedesco (C), 17′ Vucinic (R), 31′ Perrotta (R), 47′  Mascara (C), 72′ Morimoto (C), 92′ Panucci (R)
    Udinese-Milan 2-1 (giocata ieri)
    31′ D’Agostino (U), 49′ Zapata (U), 93′ Ambrosini (M)

    Classifica

    1 Inter 78 11 Atalanta 46
    2 Milan 71 12 Sampdoria 44
    3 Juventus 68 13 Napoli 43
    4 Fiorentina 67 14 Siena 43
    5 Genoa 62 15 Catania 40
    6 Roma 57 16 Chievo 37
    7 Palermo 55 17 Torino 34
    8 Udinese 54 18 Bologna 33
    9 Cagliari 50 19 Reggina 30
    10 Lazio 47 20 Lecce 29

    Prossimo turno 24/05/2009

    Atalanta-Palermo
    Cagliari-Inter
    Catania-Napoli
    Chievo-Bologna
    Lazio-Reggina
    Lecce-Fiorentina
    Milan-Roma
    Sampdoria-Udinese
    Siena-Juventus
    Torino-Genoa

    Classifica marcatori

    23 Di Vaio
    21 Ibrahimovic
    20 Milito
    19 Gilardino
    15 Kakà
    14 Cavani, Pato
    13 Inzaghi F., Mutu, Pellissier
    12 Acquafresca, Amauri, Di Natale, Floccari, Miccoli, Quagliarella, Zarate 
  • L’Inter vince il 17 scudetto

    L’Inter vince il 17 scudetto

    Arriva il 17esimo scudetto per l’Inter senza mettere piede in campo, in virtù della sconfitta del Milan ad Udine per 2-1. Infatti i nerazzurri ormai sono imprendibili avendo 7 punti di vantaggio in classifica sui rossoneri, a cui rimangono solo 2 partite da disputare.
    Massimo MorattiMilano si colora di nerazzurro, in Piazza Duomo si scatena la festa, brindisi ad Appiano Gentile con i giocatori che hanno festeggiato insieme allo staff tecnico e al presidente Moratti che ha potuto così festeggiare nel migliore dei modi i suoi 64 anni, dedicando il tricolore appena vinto al padre Angelo: “A chi è stato molto più grande di me nel vincere: mio padre”.
    Poi il presidente nerazzurro ringrazia il tecnico Josè Mourinho: “Ha dovuto farsi largo con intelligenza, una grande percentuale di questo scudetto è sua”.
    Mourinho, arrivato alla corte di Moratti quest’estate per centrare l’obiettivo unico ed esclusivo di vincere la Champions League (Inter eliminata agli ottavi dal Manchester Utd), porta “solo” lo scudetto a casa, lui che aveva sbandierato ai quattro venti di essere interessato a vincere la Coppa “dalle grandi orecchie”. Ci riproverà l’anno prossimo.
    Il vero artefice di questo scudetto è Zlatan Ibrahimovic; senza di lui i nerazzurri soffrono e non esprimono al meglio tutto il loro potenziale. Lo svedese disputa la sua migliore stagione da quando è in Italia (per quanto riguarda il campionato). Con i 21 gol è il miglior marcatore della squadra ed è in lizza anche per vincere il titolo di bomber della Serie A, staccato da una sola rete dal capocannoniere Marco Di Vaio.
    L’Inter, con questo trionfo, raggiunge il Milan come numero di tricolori conquistati.

    Albo d’Oro

    27 Juventus
    17 Milan
    17 Inter
    9 Genoa
    7 Torino
    7 Pro Vercelli
    7 Bologna
    3 Roma
    2 Fiorentina
    2 Napoli
    2 Lazio
    1 Casale
    1 Cagliari
    1 Verona
    1 Sampdoria
    1 Novese

     

  • Berlusconi: “Ancelotti? Cado dalle nuvole”

    Berlusconi: “Ancelotti? Cado dalle nuvole”

    Il presidente del Milan Silvio Berlusconi smentisce categoricamente le dichiarazioni, riportate dal quotidiano “La Repubblica”, secondo cui avrebbe attribuito la responsabilità della mancata conquista dello scudetto al tecnico Silvio Berlusconirossonero Carlo Ancelotti: “Cado dalle nuvole”, ha detto Berlusconi da Montecitorio, ma le parole, forse “mal interpretate” dalla stampa, sono inequivocabili: “Se non siamo in corsa per lo scudetto la colpa è di Ancelotti”.
    Inoltre il presidente ferma con decisione le voci dei tabloid che vogliono Ancelotti vicinissimo alla panchina del Chelsea: “Non me ne sono mai interessato; sento che mi sono attribuite dichiarazioni a destra e a sinistra, ma io casco dalle nuvole”.

  • Berlusconi-Moratti botta e risposta!

    Berlusconi-Moratti botta e risposta!

    Il Milan torna prepotentemente ad insidiare l’Inter per la conquista dello scudetto, visti lo scivolone nerazzurro al “San Paolo” di Napoli e la crisi che sta affligendo la Juve in questo periodo. Mancano solo 5 giornate alla fine del campionato e, per i rossoneri, l’Inter non è più un miraggio. Intanto i rispettivi presidenti ne approfittano per Silvio Berlusconilanciarsi frecciatine velenose infuocando il tutto.
    Silvio Berlusconi fa eco alle parole di Galliani dei giorni scorsi e rincara la dose: “senza quel gol di Adriano nel derby, segnato di mano, ora saremmo a -1 e sarebbe tutto diverso, ma con il condizionale, nel calcio, non si va da nessuna parte“. Non tarda ad arrivare la replica del massimo dirigente nerazzurro Moratti: “a fine anno conteremo i rigori a favore del Milan, sono già a quota 12“.
    E i rigori a favore del Milan quest’anno sono saliti a 12, record stagionale, mentre l’Inter ha beneficiato solo di 4 penalty ma in compenso i nerazzurri non ne hanno avuti a sfavore.
    Immaginate cosa accadrebbe se i punti in classifica tra le 2 milanesi si dimezzassero già da domenica prossima…

  • Mourinho non teme il ritorno di Mancini

    Mourinho non teme il ritorno di Mancini

    Per il portoghese mancano ancora 23 punti alla conquista dello scudetto

    MourinhoNella conferenza stampa di stamattina, Josè Mourinho ha risposto in maniera secca ai giornalisti che chiedevano se stesse avvertendo l’ombra dell’ex tecnico nerazzuro Mancini: “Se mi dà fastidio la sua ombra? No, mi e’ indifferente? Si. Lui ha ancora 3 anni di contratto con l’Inter, io ne ho 2”.
    La concentrazione è interamente rivolta alla partita con la Reggina: “È una squadra che merita grande rispetto – dice Mourinho riferendosi alla squadra calabrese – che adesso è in difficoltà e che fino alla fine del campionato cercherà di trovare i punti necessari per la salvezza. Verrà a San Siro fortemente motivata a fare bene, ma ho estrema fiducia nella mia squadra e nella risposta che potrà dare. “Abbiamo bisogno di 23 punti per vincere lo scudetto – prosegue il portoghese – non dobbiamo metterci davanti alla tv per vedere cosa fa la Juventus. Loro devono vincere tutte le partite e aspettare il risultato dell’Inter. Noi possiamo anche perdere qualche punto e non dobbiamo preoccuparci dei risultati degli altri. Non siamo campioni, ma possiamo”.
    Per quanto riguarda la formazione che manderà in campo, Mourinho schiererà al centro della difesa Cambiasso e Rivas arretrando Stankovic nel ruolo di guardiano della difesa mentre Adriano non ce la fa a recuperare dal problema alla caviglia e rimane a casa.
    Chi non gioca da un bel pò di tempo è il brasiliano Maxwell, la cui avventura all’Inter sembra destinata a concludersi a fine stagione: “L’unico colpevole della situazione di Maxwell e’ Santon – dichiara Mourinho -. Questo ‘bambino’ puo’ fare 15 anni di Inter al piu’ alto livello. Partita dopo partita ha un rendimento in campo incredibile, gioca con il Milan, la Roma, contro Ronaldo… Sembra che abbia 30 anni, con 10 anni di esperienza al top.”