Tag: scudetto

  • Serie A, Sassuolo-Milan è sold out dopo 20 minuti di prevendita.

    Serie A, Sassuolo-Milan è sold out dopo 20 minuti di prevendita.

    In Serie A domenica prossima saranno 90 minuti di passione e la febbre inizia già a salire per la lotta allo scudetto con la prevendita dei biglietti per Sassuolo-Milan letteralmente bruciata.

    L’ultima giornata di Serie A sarà per “cuori forti” non c’è dubbio, a novanta minuti dalla chiusura della massima serie mancano tasselli importanti tra cui quello fondamentale della lotta al titolo. Il Milan forte della bella vittoria casalinga sull’Atalanta non può permettersi un passo falso contro il Sassuolo al Mapei Stadium, mentre l’Inter dovrà vedersela con la già salva Sampdoria tra le mura amiche. Entrambe le avversarie delle pretendenti al titolo a loro volta arrivano da due prestazioni convincenti e vittoriose.

    La 37ma giornata di Serie A infatti ha visto la Sampdoria sbarazzarsi agevolmente della Fiorentina a Marassi con un sonoro 4-1 per i liguri, mentre il Sassuolo che faceva visita al Bologna ha strapazzato i rossoblù con un netto 1-3, per entrambe le formazioni prossime antagoniste di Inter e Milan non esiste alcun assillo di classifica e il fatto di poter giocare con la mente sgombra da qualsiasi preoccupazione potrebbe fare la differenza per il destino dello scudetto.

    Sassuolo-Milan, è sold out per il match scudetto in Serie A

    Visti i risultati dunque dell’ultima giornata di Serie A diventa veramente un rebus capire a chi vadano i favori del pronostico per la vittoria finale. Prima di tutto perché l’Inter, che ha un impegno sulla carta più agevole dal momento che avrà San Siro a disposizione e l’abbraccio dei suoi tifosi tra le “mura amiche” non è passata così indenne come sembra da Cagliari. Una partita non proprio facile e condita da alcune polemiche per un tocco di braccio galeotto di Dumfries che ha rinvigorito le polemiche sull’operato del VAR in questa stagione. In seconda battuta poi c’è da considerare il Milan, che è stato una costante per tutto l’anno e nonostante non sembrasse così attrezzata nel “percorso lungo” e a tappe del campionato di Serie A invece si è dimostrata solida e concentrata sull’obiettivo finale.

    Sarà una vera e propria onda rossonera ad invadere il Mapei Stadium per l’ultima giornata di Serie A.

    Poi da considerare c’è l’effetto entusiasmo ritrovato dei tifosi rossoneri, dopo poche ore dall’inizio della prevendita dei biglietti per la partitissima con il Sassuolo al Mapei Stadium sono arrivate a 90000 le richieste per i tagliandi da Milano. Una vera e propria onda rossonera vuole raggiungere la squadra a Reggio Emilia tanto da mandare da subito in tilt il canale di prevendita e da rinvigorire i canali alternativi di vendita come il sito Viagogo, che batte i primi prezzi dei biglietti a 1000 euro. Il Comune di Milano sta valutando se creare un’area rossonera in città dove poter trasmettere la partita sui maxi schermi, ma come fare se in contemporanea gioca proprio l’Inter a San Siro?

  • Inter, felici e CONTEnti, lo Scudetto 2020/21 è nerazzurro

    Inter, felici e CONTEnti, lo Scudetto 2020/21 è nerazzurro

    Il dominio della Juventus in Serie A si ferma a nove titoli consecutivi, a chiudere questa lunga striscia di successi bianconeri ci ha pensato l’Inter di Antonio Conte che ha conquistato matematicamente con quattro giornate d’anticipo lo Scudetto 2020/21.

    Protagonista assoluto è stato certamente il tecnico leccese che pure ha passato anche periodi nei quali ha subito parecchie e pesanti critiche.

    L’Inter infatti non aveva avuto una partenza brillante, tre pareggi ed una sconfitta nel Derby nelle prime sette giornate avevano visto i nerazzurri finire a -7 dal Milan capolista e alle spalle di Napoli, Atalanta, Lazio e alla pari con la Juventus che aveva una gara da recuperare.

    Una serie di otto vittorie consecutive ha migliorato la classifica ed ha un po’ rasserenato il clima nell’ambiente che si era surriscaldato per l’ultimo posto nel girone di Champions League che è anche costato la mancata qualificazione all’Europa League.

    L’Inizio del 2021 non è stato certo da ricordare, sconfitta a Marassi contro la Sampdoria, pareggio a Roma con i giallorossi e con alcuni tifosi sui social pronti a tirar fuori l’hashtag ConteOut.

    Antonio Conte però, sostenuto dalla società, come da suo carattere non ha fatto mezzo passo indietro, anzi nella gara successiva, il bel successo casalingo contro la Juventus, ha messo il primo grosso tassello verso lo Scudetto.

    Il pareggio con l’Udinese è stata solo una piccola parentesi prima di una accelerata prepotente composta da 11 vittorie consecutive compreso un 3-0 nel derby che ha sostanzialmente messo la parola fine sulle speranze delle avversarie.

    I due pareggi con Napoli e Spezia hanno semplicemente rimandato la festa che è arrivata oggi comodamente seduti sul divano.

    Protagonisti, oltre al già citato Antonio Conte (al 4° titolo vinto in Serie A), sono da nominare certamente i difensori, De Vrij, Skriniar e Bastoni.

    Oltre a loro il velocissimo Hakimi, il tanto criticato Eriksen che s’è fatto trovare pronto al momento giusto, il talento e la grinta di Barella, il Jolly Darmian che ha segnato gol pesanti, Alexis Sanchez che s’è fatto trovare pronti, la classe di Lautaro Martinez che è cresciuto ancor di più rispetto alla scorsa stagione.

    Questo titolo però ha certamente la forma dei muscoli, la potenza e la voglia di far gol di Romelu Lukaku.

    L’Inter conquista così il suo 19° titolo, un successo che mancava dal 2010, un successo che va a chiudere il ciclo della Juventus che durava dal 2011/12 ed era stato aperto proprio da Antonio Conte.

    ROSA INTER CAMPIONE D’ITALIA 2020/21

    PORTIERI: Handanovic, Padelli, Stankovic, Radu

    DIFENSORI: De Vrij, Kolarov, Ranocchia, D’Ambrosio, Darmian, Skriniar, Bastoni

    CENTROCAMPISTI: Hakimi, Gagliardini, Vecino, Sensi, Perisic, Young, Vidal, Barella, Eriksen, Brozovic

    ATTACCANTI: Sanchez, Lukaku, Lautaro Martinez, Pinamonti.

  • Calendario Serie A 2019/20, riparte la corsa al titolo

    Calendario Serie A 2019/20, riparte la corsa al titolo

    La corsa per cercare di battere la Juventus, detentrice dello Scudetto per 8 anni di fila, ha adesso le proprie tappe da compiere, poco fa infatti è stato svelato il Calendario della Serie A 2019/20.

    Un campionato che partirà subito con incontri molto interessanti, con sfide avvincenti, che vedrà già nelle prime giornate anche alcuni scontri tra diverse contendenti alla lotta per il titolo.

    In questa stagione 2019/20 della Serie A  ci saranno 3 turni infrasettimanali, 4 domeniche di sosta per gli impegni delle nazionali e ci sarà anche una domenica di sosta durante le vacanze natalizie, dopo solo una stagione infatti sparirà il Boxing Day e la Serie A 2019/20 si fermerà lunedì 23 dicembre e ritornerà in campo sabato 4 gennaio.

    Le gare saranno suddivise in diversi orari: 3 anticipi al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.45, l’anticipo della domenica alle 12.30, 3 sfide la domenica alle 15, un primo posticipo domenicale alle 18, un secondo posticipo, sempre la domenica, alle 20.45 ed il match del lunedì alle 20.45, che andrà a concludere il turno.

    Veniamo ad analizzare le gare più interessanti giornata per giornata di questa stagione di Serie A  che si aprirà sabato 24 agosto.

    1° GIORNATA

    1° Giornata | © Lega Serie A

    Pronti via e si ha subito un interessante Fiorentina-Napoli mentre i Campioni d’Italia della Juventus esordiranno sul campo del Parma. Sarà una giornata di ritorni, Conte con la sua Inter ospiterà il Lecce mentre il Brescia di Cellino andrà a Cagliari.

     

    2° GIORNATA

    2° Giornata | © Lega Serie A

    Alla seconda giornata Maurizio Sarri farà il suo esordio all’Allianz Stadium e lo farà contro il suo ex Napoli. Nello stesso turno ci sarà il derby Lazio-Roma.

     

    3° GIORNATA

    3° Giornata | © Lega Serie A

    Alla terza giornata non sono previsti scontri tra squadre giunte nelle prime posizioni dello scorso campionato ma spicca una classica sfida come Fiorentina-Juventus.

     

    4° GIORNATA

    4° Giornata | © Lega Serie A

    Il 4° turno della Serie A 2019/20 vedrà come piatto forte il Derby della Madonnina Milan-Inter. Interessanti anche la sfida tutta emiliana tra Sassuolo e Spal e Atalanta-Fiorentina che promette spettacolo.

     

    5° GIORNATA

    5° Giornata | © Lega Serie A

    La 5° giornata, che all’andata sarà turno infrasettimanale, ha in programma gare decisamente interessanti come Inter-Lazio, Roma-Atalanta, Torino-Milan ed il derby Parma-Sassuolo.

     

    6° GIORNATA

    6° Giornata | © Lega Serie A

    Il 6° turno vedrà la sfida tutta giallorossa tra Lecce e Roma ed anche Milan-Fiorentina con il ritorno di Vincenzo Montella a San Siro.

     

    7° GIORNATA

    7° Giornata | © Lega Serie A

    La 7° giornata avrà in programma Torino-Napoli ma sopratutto il Derby d’Italia Inter-Juventus, prima sfida ufficiale di Antonio Conte contro il suo passato bianconero.

     

    8° GIORNATA

    8° Giornata | © Lega Serie A

    Un’ottava giornata che avrà il replay della finale della scorsa Coppa Italia, Lazio-Atalanta ma anche la sfida di Marassi Sampdoria-Roma che vedrà Di Francesco contro il suo recente passato.

     

    9° GIORNATA

    9° Giornata | © Lega Serie A

    Roma-Milan e Fiorentina-Lazio sembrano sulla carta le sfide più interessanti che ha in programma la 9° giornata della Serie A 2019/20.

     

    10° GIORNATA

    10° Giornata | © Lega Serie A

    Napoli-Atalanta e Lazio-Torino sono le sfide tra le big della Serie A che si disputeranno nella 10° giornata, turno che all’andata sarà un infrasettimanale.

     

    11° GIORNATA

    11° Giornata | © Lega Serie A

    Un’undicesima giornata da fuochi d’artificio: Milan-Lazio, Roma-Napoli ed il Derby della Mole Torino-Juventus. Sulla carta interessante anche la sfida tra le neopromosse Verona e Brescia.

     

    12° GIORNATA

    12° Giornata | © Lega Serie A

    Una classica del calcio italiano sarà il big match che il sorteggio ha voluto inserire nella 12° giornata della Serie A 2019/20: Juventus-Milan.

     

    13° GIORNATA

    13° Giornata | © Lega Serie A

    Il Derby della Via Emilia Bologna-Parma, Atalanta-Juventus, Milan-Napoli e Torino-Inter saranno queste le gare top della 13° giornata.

     

    14° GIORNATA

    14° Giornata | © Lega Serie A

    Il derby lombardo tra Brescia ed Atalanta spicca nella 14° giornata della Serie A 2019/20, turno che sarà un infrasettimanale nel girone di ritorno.

     

    15° GIORNATA

    15° Giornata | © Lega Serie A

    La 15° giornata avrà in programma sfide tra big del calcio italiano come Inter-Roma e Lazio-Juventus.

     

    16° GIORNATA

    16° Giornata | © Lega Serie A

    Il Derby della Lanterna Genoa-Sampdoria sarà il match clou della 16° giornata della Serie A 2019/20.

     

    17° GIORNATA

    17° Giornata | © Lega Serie A

    Atalanta-Milan, Fiorentina-Roma, Inter-Genoa, Sampdoria-Juventus e Sassuolo-Napoli sono tutte gare che promettono gol e spettacolo e che sono in programma nella 17° giornata che nel girone d’andata sarà l’ultimo turno prima delle vacanze natalizie.

     

    18° GIORNATA

    18° Giornata | © Lega Serie A

    La 18° giornata avrà in programma Napoli-Inter, Roma-Torino, il derby dell’appennino Bologna-Fiorentina e Milan-Sampdoria che vedrà Marco Giampaolo alla prima da ex contro i blucerchiati.

     

    19° GIORNATA

    19° Giornata | © Lega Serie A

    Inter-Atalanta, Lazio-Napoli e Roma-Juventus, la Serie A 2019/20 si chiuderà con il botto e chissà che questi big match non siano decisivi al fine di assegnare lo Scudetto.

     

     

     

  • W8NDERFUL Juve, ottavo scudetto consecutivo per i bianconeri

    W8NDERFUL Juve, ottavo scudetto consecutivo per i bianconeri

    La festa rinviata la scorsa settimana è arrivata nella giornata odierna, dopo la delusione dell’eliminazione dalla Champions la Juve oggi, dopo esser stata Le6end e My7h, è diventata W8nderful.

    W8nderful infatti è l’Hashtag scelto dalla società bianconera per celebrare l’ottavo Scudetto conquistato matematicamente oggi grazie al successo per 2-1, in rimonta, contro la Fiorentina.

    Il successo nella Serie A 2018/19 oltre ad essere l’ottava meraviglia consecutiva per la Juventus, è stato anche il primo successo nel campionato italiano per Cristiano Ronaldo ed anche il 5° consecutivo per l’allenatore Massimiliano Allegri.

    Una Serie A che già prima di iniziare sembrava già indirizzata verso Torino e che sostanzialmente non ha mai visto il titolo dei bianconeri in discussione. La prima spallata si è avuta alla 7° giornata quando la Juventus, con Cristiano Ronaldo in versione assistman, ha battuto 3-1 il Napoli lasciando i partenopei a -6.

    Nemmeno i pareggi con Genoa, dopo 8 vittorie consecutive, ed Atalanta hanno dato ossigeno alla lotta Scudetto, la Juventus si è laureata campione d’inverno con 9 punti di vantaggio sulla squadra di Ancelotti. Nel frattempo Ronaldo oltre agli assist ha cominciato anche a segnare gol decisivi e pesanti.

    Il girone di ritorno è stato sostanzialmente una cavalcata, con il Napoli scivolato anche a 20 punti di distacco, in attesa della matematica certezza del titolo che, dopo il k.o. della scorsa giornata a Ferrara, è arrivata oggi all’Allianz Stadium contro una Fiorentina che non solo ha trovato il vantaggio ma che ha provato in tutti i modi a rovinare la giornata bianconera.

    Una festa per uno Scudetto da record che probabilmente non è stata goduta al massimo per l’amarezza lasciata dentro dalla fresca eliminazione ai quarti di Champions League contro l’Ajax qualche giorno fa.

    Al termine della gara però, a dare una gioia a tutti i tifosi juventini ci ha pensato Cristiano Ronaldo che, a domanda su quale percentuale ci fosse per rivederlo in maglia Juve anche nella prossima stagione, ha risposto con un convinto e deciso “1000%”.

     

    LA ROSA DELLA JUVE W8NDERFUL CAMPIONE D’ITALIA 2018/19

    PORTIERI: Wojciech Szczęsny, Carlo Pinsoglio, Mattia Perin.

    DIFENSORI: Mattia De Sciglio, Giorgio Chiellini, Martin Caceres, Alex Sandro, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Joao Cancelo, Daniele Rugani, Leonardo Spinazzola.

    CENTROCAMPISTI: Miralem Pjanic, Sami Khedira, Blaise Matuidi, Emre Can, Rodrigo Bentancur.

    ATTACCANTI: Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala, Douglas Costa, Juan Cuadrado, Mario Mandzukic, Moise Kean, Federico Bernaredeschi.

     

    Un successo quello del W8nderful che ha anche un’altra connotazione da vero e proprio record, nel primo pomeriggio era arrivata anche la conquista dello Scudetto da parte della Juventus Women.

     

     

     

  • Calendario Serie A 2018/19, riparte la corsa alla Juve

    Calendario Serie A 2018/19, riparte la corsa alla Juve

    La corsa per cercare di battere la Juventus, detentrice dello Scudetto per 7 anni di fila, ha adesso le proprie tappe da compiere, poco fa infatti è stato svelato il Calendario della Serie A 2018/19.

    Un campionato che partirà subito con incontri molto interessanti, con sfide avvincenti, che vedrà subito anche alcuni scontri tra diverse contendenti alla lotta al titolo.

    In questa stagione 2018/19 della Serie A  ci saranno 3 turni infrasettimanali, 4 domeniche di sosta per gli impegni delle nazionali e due domenica di sosta invernale.

    Le gare saranno suddivise in diversi orari: 3 anticipi al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.30, l’anticipo della domenica alle 12.30, 3 sfide la domenica alle 15, un primo posticipo domenicale alle 18, un secondo posticipo, sempre la domenica, alle 20.30 ed il match del lunedì alle 20.30, che andrà a concludere il turno.

    Veniamo ad analizzare le gare più interessanti giornata per giornata di questa stagione di Serie A  che si aprirà sabato 18 agosto.

    1° GIORNATA

    1° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Pronti via e c’è subito il Big Match Lazio-Napoli, interessante anche Torino-Roma mentre l’esordio italiano di CR7 sarà a Verona contro il Chievo.

     

    2° GIORNATA 

    2° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Seconda giornata con due gare di altissimo livello come Juventus-Lazio e Napoli-Milan. L’esordio casalingo dell’Inter sarà contro il Torino mentre la Roma ospiterà l’Atalanta.

     

    3° GIORNATA

    3° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    La terza giornata tra le diverse gare vedrà svettare una classica come Milan-Roma. 

     

    4° GIORNATA

    4° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    La 4° giornata, che arriva dopo la prima sosta per la nazionale, vedrà le grandi avere impegni non impossibili, Inter, Juve e Roma in casa contro rispettivamente contro Parma, Sassuolo e Chievo. Trasferte per Milan e Lazio che affronteranno Cagliari ed Empoli. La gara più complicata sulla carta toccherà al Napoli che ospiterà la Fiorentina.

     

    5° GIORNATA

    5° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    La 5° Giornata non prevede scontri tra le grandi storiche, c’è però in programma la sfida tra Milan ed Atalanta.

     

    6° GIORNATA

    6° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    La 6° Giornata, che all’andata sarà il primo turno infrasettimanale, vedrà le due toscane sfidare le due milanesi: Empoli-Milan e Inter-Fiorentina. Ci sarà anche il derby emiliano tra Spal e Sassuolo.

     

    7° GIORNATA

    7° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Saranno fuochi d’artificio nella 7° Giornata, si giocherà il primo derby stagionale, quello della Capitale Roma-Lazio, ma anche la sfida tra le prime due della scorsa stagione, Juventus-Napoli.

     

    8° GIORNATA

    8° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Nell’ottava giornata spicca Lazio-Fiorentina mentre le altre grandi avranno, sulla carta, sfide più abbordabili.

     

    9° GIORNATA

    9° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Al rientro dalla seconda sosta per le nazionali, la 9° Giornata prevederà il derby della Madonnina tra Inter e Milan.

     

    10° GIORNATA 

    10° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Nella 10° giornata si giocheranno il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna e due sfide di altissimo livello come Lazio-Inter e Napoli-Roma.

     

    11° GIORNATA

    11° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    L’undicesimo turno, che sarà un infrasettimanale al ritorno, avrà come sfida di cartello Fiorentina-Roma. 

     

    12° GIORNATA

    12° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Alla 12° giornata a San Siro si affronteranno Milan e Juventus mentre a Bergamo sarà sfida tutta nerazzurra tra Atalanta ed Inter. 

     

    13° GIORNATA

    13° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Alla 13° Giornata ci sarà il Derby della Lanterna, Genoa-Sampdoria, il derby emiliano Parma-Sassuolo ed anche un Lazio-Milan che promette spettacolo.

     

    14° GIORNATA

    14° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Fiorentina-Juventus e Roma-Inter, con il ritorno di Nainggolan all’Olimpico, saranno le due gare di cartello della 14° Giornata.

     

    15° GIORNATA

    15° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Milano e Torino si incroceranno nella 15° Giornata, la Juventus ospiterà l’Inter all’Allianz Stadium mentre a San Siro si affronteranno Milan e Torino. 

     

    16° GIORNATA

    16° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Alla 16° Giornata si giocherà il derby della Mole Torino-Juventus e la sfida tutta toscana Fiorentina-Empoli.

     

    17° GIORNATA

    17° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    Poco prima di Natale si giocherà Juventus-Roma, interessanti anche Milan-Fiorentina ed il derby d’Emilia Parma-Bologna.

     

    18° GIORNATA 

    18° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    La 18° Giornata rappresenterà una vera e propria novità per l’Italia, si giocherà infatti nel giorno di S.Stefano, giornata calcistica conosciuta in Premier League come “Boxing Day”. In questo giorno di festa ci sarà da divertirsi con Inter-Napoli ma anche con Bologna-Lazio che vedrà affrontarsi sulle due panchine i fratelli Pippo e Simone Inzaghi.

     

    19° GIORNATA

    19° Giornata Serie A 2018/19 | © Lega Serie A

    L’ultima giornata porta ricordi dolci ai giallorossi, la Roma infatti sfiderà il Parma così come accaduto nell’anno dell’ultimo Scudetto vinto.

     

     

  • Settebello Juve: all’Olimpico entra nel MY7H

    Settebello Juve: all’Olimpico entra nel MY7H

    Serviva un punto nel posticipo dell’Olimpico e quel punto è arrivato, lo 0-0 contro la Roma ha permesso di concretizzarsi il Settebello Juve e di permettere ai bianconeri di entrare nel mito, o come suggerito dal sito ufficiale della Juventus, nel MY7H.

    Un campionato combattuto, lottato, che sembrava esser sfuggito dalle mani della compagine bianconera ma che poi è ritornato a cucirsi ben solido sulle maglie dei ragazzi allenati da Massimiliano Allegri.

    Va dato atto e merito al Napoli di Maurizio Sarri che ha lottato sino all’ultimo cercando di evitare prima e di render complicato poi il compiersi del Settebello Juve. 

    Partita sulla carta con ampi favori del pronostico, la Juventus ha dovuto cancellare l’amarezza per la sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Lazio, e nelle prime gare non ha entusiasmato ma ha portato a casa sei vittorie su sei, contro Cagliari, Genoa, Chievo, Sassuolo, Fiorentina e Torino. 

    Sei successi non brillanti che sono stati seguiti dal pari, subito in rimonta a Bergamo, e la sconfitta in casa contro la Lazio. In entrambi i casi sul banco degli imputati era stato messo Paulo Dybala, decisivo a suon di gol nelle prime sei ma colpevole di due rigori sbagliati negli ultimi minuti di gara contro Atalanta e Lazio. 

    Dopo 8 turni i bianconeri erano al terzo posto a 5 punti di distanza dal Napoli capolista e a 3 dall’Inter seconda.

    Messi da parte i due momenti no, la Juventus ha ripreso la giusta marcia infilando 4 successi consecutivi con le goleade di Udine ed in casa con la Spal, ed i successi importanti con il Milan a San Siro e il Benevento all’Allianz Stadium. 

    Quando tutto sembrava volgere verso la giusta rotta per il Settebello Juve a Marassi è arrivato un pesante k.o. contro la Sampdoria. 

    Conquistati i tre punti con il Crotone in casa, alla 15° giornata è arrivata la prima svolta pesante della stagione, con un gol di Higuain la Juventus ha espugnato il San Paolo di Napoli portandosi a -1 dai partenopei e consegnando la vetta all’Inter, la stessa squadra nerazzurra nel turno successivo fermerà i bianconeri sullo 0-0 mantenendo tutto inalterato visto il contemporaneo pari del Napoli con la Fiorentina.

    Tre vittorie consecutive hanno permesso alla Juventus di mantenersi in scia, a -1 dal Napoli campione d’inverno.

    Da qui in poi è partito un testa a testa a suon di vittorie che ha visto gli uomini di Sarri mantenersi capolista sino alla giornata 27 quando il gol di Dybala al 93°, alta svolta stagionale, ha consegnato i 3 punti alla Juventus contro la Lazio minando le certezze del Napoli che poi nella stessa serata è crollato in casa per 2-4 contro la Roma.

    In realtà il sorpasso vero e proprio è arrivato la giornata successiva, la Juve si trovava a -1 dal Napoli con un match da recuperare, quando i bianconeri di Allegri hanno sconfitto l’Udinese ed i partenopei sono stati bloccati sullo 0-0 dall’Inter di Spalletti, il successo nel recupero con l’Atalanta ha lanciato la Juventus a +4. 

    Tutto chiuso? Assolutamente no perchè la Juve ha cominciato a mostrare segni di stanchezza pareggiando in casa di Spal e Crotone, il Napoli ne ha approfittato solo in parte arrivando allo scontro diretto dello Stadium con 4 punti di distacco.

    Il gol di Koulibaly negli ultimi minuti di gara, col Napoli tornato a -1, ed un calendario complesso sembravano indirizzare lo Scudetto verso il San Paolo ed invece al 87° di Inter-Juventus, con i nerazzurri avanti 2-1, l’autogol di Skriniar poi e il gol di Higuain subito dopo hanno rilanciato la Juve e dato una mazzata psicologica al Napoli che il giorno dopo è caduto pesantemente a Firenze.

    La definitiva spallata al campionato è arrivata domenica scorsa con il gol di De Silvestri che ha permesso al Torino di trovare il 2-2 al San Paolo mandando il Napoli a -6 a due turni dalla fine con solo la Matematica a tenere il discorso aperto. Stasera è arrivata anche quella, la Juventus è per la settima volta consecutiva CAMPIONE D’ITALIA.

    Nella rosa che ha calato il Settebello Juve ci sono cinque giocatori che hanno conquistato tutti e 7 i titoli: BUFFON, BARZAGLI, CHIELLINI, LICHTSTEINER e MARCHISIO.

    Questa la Rosa della Juventus Campione d’Italia 2017/18

    Portieri: Buffon, Szczesny, Pinsoglio.

    Difensori: De Sciglio, Chiellini, Benatia, Alex Sandro, Barzagli, Howedes, Rugani e Lichtsteiner.

    Centrocampisti: Pjanic, Khedira, Marchisio, Matuidi, Asamoah, Sturaro, Bentancur.

    Attaccanti: Cuadrado, Higuain, Dybala, Douglas Costa, Mandzukic, Bernardeschi.

     

  • Higuain-Dybala, duello argentino nella corsa scudetto

    Higuain-Dybala, duello argentino nella corsa scudetto

    Higuain-Dybala, la Serie A si tinge totalmente con il colore albiceleste dell’Argentina.  

    Alle prestazioni super del Pipita, protagonista con i suoi 20 gol del primo posto del Napoli, ha risposto il giovane attaccante della Juventus con gol e assist che hanno riportato i bianconeri, dopo la partenza al rallentatore, al secondo posto della graduatoria.

    Higuain-Dybala | Foto Twitter
    Higuain-Dybala | Foto Twitter

    Higuain, con la cura Sarri, sembra essere rinato: protagonista assoluto e trascinatore in campo con l’incredibile e mostruosa media di 20 gol in 20 partite, 5 doppiette realizzate nelle ultime 7 sfide giocate dai partenopei ed un totale di 7 segnature doppie nell’arco del campionato. Anche nella sfida molto delicata, della prima di ritorno, con il Sassuolo, ha saputo trovare prima il gol che ha permesso al Napoli di completare la rimonta sul finire del primo tempo e poi nel recupero ha piazzato la conclusione vincente che ha fatto scorrere i titoli di coda del match.

    Paulo Dybala, arrivato alla Juve con la nomea del potenziale campione ma anche con il peso della cifra spesa per acquistarlo dal Palermo, ha saputo pian piano prendersi il lato migliore del palcoscenico andando a render sempre più sbiadito il triste ricordo dell’addio, per i tifosi bianconeri, del suo connazionale e predecessore Carlos Tevez. Nella sfida di Udine “la Joya” è stato praticamente perfetto andando ad infilarsi in tutte e 4 le reti con cui la Juventus ha tramortito i bianconeri friulani. Preciso su punizione e dagli undici metri e poi abile a regalare assist a Khedira e Alex Sandro. 

    Higuain-Dybala quindi sembra la sfida, tutta dal sapore sudamericano, che dovrà decidere chi tra Napoli e Juventus, attualmente superfavorite, potranno gioire a maggio e mettere in bacheca la coppa della Serie A 2015/16. 

    Rimanendo in tema argentino però c’è da tenere in considerazione anche il bomber dell’Inter Mauro Icardi che al momento pare essere in un lungo periodo di appannamento ma che però è pronto ad indossare le scarpe ed il vestito adatto per poter scendere nella sala da ballo e unirsi al tango Scudetto. 

     

  • Basket, gioia Sassari,lo scudetto vola in Sardegna

    Basket, gioia Sassari,lo scudetto vola in Sardegna

    Gioia Sassari, lo scudetto del Basket lo vince il Banco di Sardegna che così completa uno straordinario triplete stagionale, con Supercoppa e Coppa Italia. 

    Una vittoria incredibile quella degli uomini di Meo Sacchetti, sostanzialmente impensabile all’inizio di serata, se si pensa che dopo il primo quarto il Banco di Sardegna era sotto di 17 e con solo 4 punti a referto a proprio favore.

    Una gara 7 che è stata a livello delle ultime 4 giocate, intensa combattuta, equilibrata e con Sassari che ha saputo sfruttare il talento dei propri singoli, Logan e Dyson sopratutto, a cospetto di una Grissinbon Reggio Emilia che ha dato tutto ma che nel finale ha ceduto.

    Una grande Grissinbon, come detto, a cui va l’onore delle armi. I numerosi infortuni che hanno limitato Reggio certamente possono essere un attenuante, ma la squadra c’è, i giovani talenti italiani pure. Probabilmente sarà un treno perso ma di sicuro la Grissinbon si ripresenterà alla stazione il prossimo anno.

    Intanto però la festa è per una terra intera, una festa per tutta la Sardegna.

    Rakim Sanders è stato eletto Mvp.

    La Coppa alzata dal Banco di Sardegna Sassari | Foto Twitter
    La Coppa alzata dal Banco di Sardegna Sassari | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della sfida decisiva per l’assegnazione dello scudetto.

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 73-75 (21-4; 32-26; 55-48)

    La tensione si sente moltissimo tant’è che le due squadre faticano a segnare, intorno alla metà del primo quarto il risultato è di 4-2 per Reggio Emilia. La Grissinbon poi si accende ed inizia a segnare mentre Sassari continua a non trovare il canestro e perde un’infinità di palloni. Il parziale di Reggio è devastante, un 17-2, con un grande Cinciarini ed un ottimo Polonara, che stende il Banco e porta la Grissinbon a chiudere il primo quarto sul 21-4. Si riparte e Sassari apre subito con tutta un’altra grinta, tripla di Sanders e schiacciata di Brooks. Reggio reagisce con il contropiede di Della Valle ma il Banco ha energia e porta i padroni di casa a consumare rapidamente il bonus. Adesso è la Grissinbon a faticare nel trovare il canestro per una intensa difesa degli ospiti e così Sassari recupera pian piano lo svantaggio, portandosi addirittura sul -3 a due minuti dal termine del quarto. Menetti chiama timeout, Sassari si deconcentra e la Grissinbon ritrova il canestro tornando a respirare. La tripla da lunghissima distanza di Diener riallunga il vantaggio, i liberi di Lawal riportano Sassari sul -6. L’ultima azione di Reggio è una palla persa, si va al riposo sul 32-26. Si riparte e le due squadre sembrano trovare canestri con continuità, Sassari è più proficua perchè piazza due bombe, Reggio risponde con Kaukenas e Cinciarini da 2. La sfida si mantiene vivace, equilibrata con Sassari che segna e Reggio che risponde. La Grissinbon sembra avere la gara in pugno ma il Banco non ci sta e replica con un miniparziale che vale il -3. Immediato contro break di Reggio e allungo. Sosa commette fallo sul tiro di Polonara e subisce anche un tecnico per proteste, il giovane azzurro fa 4 su 4 ai liberi. La Grissinbon vola sul +10 e solo una gran giocata di Sanders limita i danni nel finale di quarto. L’ultimo parziale parte con Sassari aggressiva, Logan infila la tripla, Dyson si scatena a tutta velocità ed il Banco in un attimo torna a -1. Logan si accende, Sassari pareggia a 59 ma Cervi riporta avanti i suoi sul +5. Diener sembra mettere un bel mattone con una tripla che vale il +8, ma Sanders e Logan non ci stanno ed il Banco si riporta in parità. Dyson firma addirittura il primo sorpasso sul 67-69. Sassari allunga sul +4, Reggio Emilia si riporta in parità a quota 71. L’ultimo minuto è appassionante, segna Dyson, risponde Diener, poi Dyson dalla lunetta fa due su due, a Reggio rimangono dieci secondi, Diener sembra perdere il pallone ma l’istant replay gli consegna la rimessa a 3 secondi dal termine ma la tripla non va. SASSARI E’ CAMPIONE D’ITALIA. TOP SCORER: Sanders (Banco di Sardegna Sassari) 18 pt.

     

    RISULTATO GARA 7 FINALE PLAYOFF

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 73-75 

    IL BANCO DI SARDEGNA SASSARI VINCE LA SERIE 4-3 ED E’ CAMPIONE D’ITALIA 2014/15

  • Basket Finale Playoff, super Reggio Emilia fa sua Gara 1

    Basket Finale Playoff, super Reggio Emilia fa sua Gara 1

    Una strepitosa Grissinbon Reggio Emilia non lascia scampo al Banco di Sardegna Sassari e, disputando quella che si può definire come la partita perfetta, s’impone nettamente nella prima sfida della finale Playoff Scudetto della Serie A di Basket. 

    Una sfida che ha visto brillare il talento scintillante di Achille Polonara oltre alla leadership di Andrea Cinciarini e Rimantas Kaukenas. 

    Dall’altro lato il Banco di Sardegna ha avuto una serata decisamente negativa nel tiro da fuori ed ha sofferto molto a rimbalzo. In sostanza, tra gli uomini di Sacchetti ha pesato l’assenza di Shane Lawal ma anche un Dyson lontano parente di quello visto in Gara 7 di semifinale al Forum contro Milano.

    Veniamo al racconto della sfida del PalaBigi.

    Achille Polonara | Foto Twitter
    Achille Polonara | Foto Twitter

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-63 (23-18; 52-32; 64-46)

    Pronti via e la Grissinbon si dimostra più pronta e grazie al duo lituano Kaukenas-Lavrinovic piazza il primo parziale. Sassari non riesce a trovare la vie del canestro anche per colpa di alcune forzature di troppo ma riesce per lo meno a limitare i danni chiudendo il quarto sotto di sole 5 lunghezze. Il secondo quarto è quello che in sostanza spacca in due la gara. Il Banco di Sardegna continua a non segnare peggiorando ancora di più le proprie percentuali mentre Reggio Emilia inizia a costruire un pesante parziale, anche per merito di un redivivo Cervi e del solito talentuoso Achille Polonara e di un Cinciarini dispensatore di assist e punti, che spacca in due la gara. Alla sirena dell’intervallo lungo i padroni di casa sono avanti di 20 punti. Il terzo quarto non cambia le carte in tavola, Polonara continua a segnare e Reggio Emilia tocca anche il +24. Sanders, migliore di Sassari, cerca di provare a riaprire il match ma da solo può solo accorciare le distanze. Nell’ultima frazione il Banco di Sardegna, grazie ad un paio di triple, si illude di poter realmente spaventare la Grissinbon. Reggio sembra accusare momentaneamente il colpo della rimonta, è solo un attimo perchè poi gli uomini di Menetti tornano a bucare la retina e a mordere in difesa. Tra 48 ci sarà la replica, Reggio giocherà sulle ali dell’entusiasmo ma Sassari avrà Lawal, la sfida si preannuncia ancor più emozionante. TOP SCORER: Sanders (Banco di Sardegna Sassari) 19 pt. 

     

    RISULTATO GARA 1 FINALE PLAYOFF

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-63

  • Patrizia Panico: gioie e record del bomber del Verona

    Patrizia Panico: gioie e record del bomber del Verona

    10 scudetti, 5 Coppe Italia, 8 Supercoppe Italiane, 14 volte capocannoniere della Serie A, 2 volte capocannoniere della Champions League, 528 presenze e quasi 600 gol nella massima seria italiana, numeri impressionanti che descrivono quella che da tutti è considerata una vera e propria colonna storica del calcio italiano, Patrizia Panico.

    Nata a Roma l’8 Febbraio del 1975, oltre a tutti questi risultati ottenuti con i club, Patrizia vanta anche il record di presenze (204) e di gol (ben 110) con la maglia della Nazionale Italiana. 

    Dopo aver vestito le maglie di Lazio, Torino, Modena, Milan, Bardolino e Torres, Panico da questa stagione è passata al Verona con la quale ha subito vinto lo scudetto ed il titolo di capocannoniere.

    Patrizia Panico | © Foto Damiano Buffo
    Patrizia Panico | © Foto Damiano Buffo

    Conosciamola meglio, analizzando questa stagione ma anche cercando di capire il suo parere sullo scandalo delle dichiarazioni (“Basta dare soldi a queste quattro lesbiche” si legge in un verbale di un assemblea) del presidente della LND Belloli, sul calcio femminile.

    Ciao Patrizia, prima di passare alle domande sulla tua carriera, non possiamo non chiedere un tuo parere sulle infelici dichiarazioni del Presidente della LND Felice Belloli.

    Sinceramente mi è sembrato tutto inutile. Abbiamo un presidente che dovrebbe incentivare la crescita del movimento del calcio femminile, se però ha questa mentalità significa che non ha interesse verso il nostro settore.

    Questo è un altro rallentamento verso la crescita, come anche tu avrai notato, le altre nazioni sono competitivamente distanti dall’Italia, cosa ci manca per avvicinarci?

    La Federazione sta lavorando su linee indicate da Fifa e Uefa, investendo, creando una Under 15, una nazionale sperimentale, insomma la cosa che ci manca per fare il salto è senza dubbio il passaggio al professionismo. Credo che non dovremmo più esser considerate dilettanti, sia in nazionale che in Serie A svolgiamo allenamenti come fossimo professioniste ma ci mancano tutte le tutele e le agevolazioni che hanno coloro che hanno lo status di professionista.

    Veniamo a te, come ti sei avvicinata al calcio, perchè hai deciso di praticare questo sport?

    Non è stata una mia scelta, da piccola giocavo sempre con il pallone, diciamo che è il calcio che ha scelto me.

    Patrizia Panico | © Foto Damiano Buffo
    Patrizia Panico | © Foto Damiano Buffo

    Hai un calciatore che puoi definire idolo o che ti è stato d’ispirazione?

    Direi Bruno Giordano. Sono tifosa della Lazio e lui era il centravanti biancoceleste, il nostro idolo.

    C’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Ce ne sono molte, se devo sceglierne una dico Abby Wambach. Ho avuto anche modo di giocarci contro, è una calciatrice di grande cattiveria agonistica, una grande calciatrice.

    Qual è il tuo punto di forza e dove pensi vorresti migliorare?

    Ci sono tanti aspetti su cui dover lavorare. Quello moderno è un calcio più fisico, diventa difficile riuscire a giocare negli ultimi 30 metri.

    Veniamo a questa stagione appena conclusa da Campione d’Italia con il Verona, descrivici le tue sensazioni

    E’ stata una stagione emozionante. E’ vero è stata costruita una squadra forte, tanti cambi spesso ti lasciano tante incognite, come riusciremo ad esprimerci? Come si comporterà il gruppo? Era una vera e propria scommessa, non c’era la pretesa di vincere subito, però siamo riuscite a conquistare il titolo.

    Patrizia Panico festeggia lo scudetto con le compagne del Verona | © Foto Damiano Buffo
    Patrizia Panico festeggia lo scudetto con le compagne del Verona | © Foto Damiano Buffo

    C’è, tra le tue compagne, una giovane che a tuo parere può divenire un talento futuro?

    Direi Bonetti. Ha talento, è piccolina ma è molto forte fisicamente.

    Capitolo Nazionale, com’è il tuo rapporto con la maglia azzurra? qual è il più bel ricordo da azzurra?

    Al momento sono in fase di valutazione. Il fatto che non ci siano competizioni o qualificazioni, mi permette di attendere. Per quanto riguarda il ricordo, direi il mondiale giocato negli Stati Uniti, è stata una grandissima emozione giocare in stadi sempre pieni.

    C’è uno stadio in cui non hai mai giocato e che ti piacerebbe giocare?

    Beh direi che mi sarebbe piaciuto giocare nel vecchio Wembley.

    Ed un gol, tra i tantissimi, che ricordi con particolare piacere?

    Ce ne sono tanti, però direi quello ai mondiali, segnato di testa contro la Germania.

    Essendo tu attaccante e tifosa della Lazio, molti ti hanno paragonata al bomber biancoceleste Miroslav Klose. Come vedi questo paragone?

    E’ un paragone decisamente gratificante, lui è campione del mondo, io no. E’ un calciatore completo, non è bravo solo in attacco ma aiuta anche la squadra a tutto campo.

    Tra pochi giorni partono i mondiali femminili, l’Italia purtroppo non ci sarà, secondo te chi potrebbe alzare il trofeo in Canada? Chi la possibile sorpreco sa?

    Penso che potrebbero essere gli Stati Uniti a diventare campioni del Mondo, vedo bene anche la Francia. Come sorpresa, direi la Svizzera.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Voglio rispondere con una domanda, perchè no? Se una persona ama il calcio, non vedo perchè non dovrebbe appassionarsi e seguire anche il femminile.