Tag: scommessopoli

  • Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    L’elenco dei deferimenti comunicati oggi dalla Procura Federale ha coinvolto, nella gran parte dei casi, società e tesserati di Serie B. Mezzo campionato in subbuglio ma è errato fare di tutta l’erba un fascio perché non tutte le società sono coinvolte allo stesso modo. Importantissima è in ogni caso la tempistica. Come al solito ci sarà una lotta per terminare il tutto prima del giorno in cui si stileranno i calendari. A quanto pare comunque il processo di primo grado scatterà lunedì 21 maggio, ben prima dei play off previsti dal 30 maggio al 9 giugno.

    Risultati, quelli acquisiti sul campo, che causa il principio di afflittività potrebbero essere stravolti dalla giustizia sportiva.
    Il livello di responsabilità dei club è di tre tipi: oggettiva, presunta e diretta, quest’ultima nei casi in cui vengono coinvolti i dirigenti mentre le altre due rispettivamente nei casi in cui siano coinvolti tesserati della società o persone estranee che commettono illeciti sportivi comunque a favore di un club. Le società rischiano, nei casi meno gravi, la penalizzazione di uno o più punti in classifica che se inefficace nella stagione 2011/2012 può essere applicata nell’annata successiva mentre nei casi più gravi la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e la conseguente retrocessione nella categoria inferiore.

    Questo l’elenco delle formazioni di Serie B coinvolte: AlbinoLeffe, Ascoli, Pescara, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Sampdoria. Da aggiungere a queste lo Spezia neo promosso. Ma bisogna chiare alcuni aspetti. Lo stesso Spezia, insieme alla Sampdoria, non dovrebbero rischiare nulla, considerando che sono state deferite soltanto perché Bertani e Carobbio, loro attuali tesserati, sono implicati in vicende vecchie, quando cioè militavano in altri club. Più serie le posizioni di Albinoleffe, Modena e Grosseto, chiamate in causa numerose volte. Se i lombardi sono già retrocessi e dunque sconteranno la loro penalizzazione in Lega Pro, i toscani rischiano tanto. Il Pescara è accusato di responsabilità oggettiva e dunque rischierebbe, eventualmente, un’ammenda o una penalizzazione. Responsabilità diretta invece per la Reggina. Non c’è nei deferimenti il Bari, ma solo perché il procuratore Palazzi aspetta alcuni documenti dal Procuratore capo Laudati.

    Francesco Ruopolo © Maurizio Lagana/Getty Images

    Non solo club ma anche tesserati. Gli stessi, a seconda della gravità dei fatti commessi, rischiano squalifiche a tempo o, nei casi peggiori, la radiazione. Ecco i nomi di coloro che attualmente si trovano in Serie B: Paolo Domenico Acerbis (portiere Vicenza), Cristian Bertani (attaccante Sampdoria), Marco Cellini (attaccante Modena), Luigi Consonni (centrocampista Grosseto), Andrea De Falco (centrocampista Bari), Alfonso De Lucia (portiere Livorno), Nicola Ferrari (attaccante Verona), Ruben Garlini (assistente allenatore AlbinoLeffe), Andrea Iaconi (direttore sportivo Brescia), Vincenzo Italiano (centrocampista Padova), Thomas Hervé Job (centrocampista Cittadella), Salvatore Mastronunzio (attaccante Gubbio), Antonio Narciso (portiere Grosseto), Alex Pederzoli (centrocampista Ascoli), Mirco Poloni (vice allenatore AlbinoLeffe), Francesco Ruopolo (attaccante Padova), Alessandro Sbaffo (centrocampista Ascoli), Marco Turati (difensore Modena).

    Tanti i tesserati che tremano dunque, anche alla luce del rischi di dover interrompere la carriera nel caso di età avanzato o di radiazione. Tutto sta adesso alla tempistica: in molti si auspicano tempi brevi per evitare un’altra, l’ennesima, estate calda anche da questo punto di vista.

  • Calciopoli e Scommessopoli. Israele e Grecia come l’Italia

    Calciopoli e Scommessopoli. Israele e Grecia come l’Italia

    “Mal comune mezzo gaudio”? Un detto popolare dal sapore di magra consolazione e dal messaggio molto superficiale per introdurre due notizie che, a prima vista, possono sembrare riferite a vicende prettamente italiane ma che, con uno sguardo più attento, rimandano fuori dai nostri confini e, più precisamente, in Israele e Grecia.  

    dal web
    Nel primo caso si tratta di uno scandalo molto simile alla “nostra” Calciopoli del 2006, con match truccati, arbitri corrotti, e l’Hapoel Tel Aviv, vincitore di sei campionati consecutivi, nell’occhio del ciclone, con gli arresti di alcuni vertici del club, come Tomel Sinai e Gael Hatzor. Uno scandalo che, però, potrebbe rivelarsi di dimensioni ancora più ingenti rispetto a quelle attuali, coinvolgendo altri club e, soprattutto, i dirigienti federali, come il presidente della Federazione (IFA), Luzon, che è stato già interrogato dagli inquirenti per sospetta complicità con i dirigenti dell’Hapoel nel truccare le partite e nel “pilotarne” i risulati. Nel mirino, per ora, tre incontri sospetti, anche se il presidente Luzon ha respinto le accuse rivoltegli definendosi estraneo alle designazioni arbitrali.   In Grecia, invece, è di attualità lo scandalo Scommessopoli, al pari dell’Italia, che coinvolge – così come nel nostro paese – giocatori di fama nel campionato greco, che avrebbero predisposto una vera e propria organizzazione criminale finalizzata a truccare gli esiti delle partite in relazione delle puntate delle scommesse: per ora gli arrestati sono solo dieci, ma vi sarebbero oltre settanta ricercati dalla polizia. Tale scandalo non risulta essere nuovo, ma risale già al 2009 quando la Uefa aveva aperto un’inchiesta su molte partite sospette della serie B Greca, con un range di variazione – nella scala della non trasparenza – da leggermente sospette a corrotte. Di “gaudio”, dunque, pare esserci davvero ben poco: uno scenario desolante, che andrebbe frenato al più presto prima che la degenerazione diventi irrimediabile e comprometta definitivamente la credibilità di questo che era (ed è ancora) lo sport più bello del mondo.