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  • Leonardo e Milito: serve un’Inter formato Allianz!

    Leonardo e Milito: serve un’Inter formato Allianz!

    Chiusa la parentesi campionato, e soprattutto archiviata la sonora sconfitta nel derby che ha ridimensionato i sogni e le ambizioni scudetto del gruppo nerazzurro, Leonardo si proietta nella cornice europea in vista della  prossima partita (quarti di finale di Champions League) di martedì contro lo Schalke 04.  

    Nella classica conferenza stampa alla vigilia del match europeo l’uomo di fiducia che accompagna il tecnico brasiliano è l’eroe di Madrid, Diego Milito. Quasi a voler lanciare un segnale chiaro, il Principe dopo i numerosissimi infortuni ha saldato il conto con la cattiva sorte e vuole tornare ad essere decisivo come nella passata stagione. L’attaccante nerazzurro torna a parlare con tutta l’umiltà del mondo: “Come ho fatto sempre mi metterò a disposizione della squadra, sono un attaccante e ovviamente sarei il più felice al mondo, è il mio mestiere, ma è più importante che la squadra arrivi a Wembley, anche se a segnare sono altri giocatori. Io ho sempre pensato alla squadra”.

    Rispondendo alle domande sul possibile rientro dal primo minuto e sulla sua condizione fisica attuale il bomber argentino non nasconde la voglia di tornare a giocare: “Sto bene, ho raggiunto una buona condizione, ma un po’ mi manca il ritmo partita. Ma ho tanta voglia e sono felice di essere ritornato”.

    Milito concede anche un commento sul derby perso in maniera così netta: “L’abbiamo archiviato, adesso pensiamo solo alla sfida di domani sera. Cercheremo di dare il massimo, come sempre, ancor più dopo una sconfitta. Abbiamo tanta voglia di fare una grande partita, ma non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno: siamo stati protagonisti finora e vogliamo continuare a esserlo. C’è una buona atmosfera, ci teniamo tanto a quest’incontro e siamo convinti di poter passare il turno. Siamo sereni”.

    La parola passa al tecnico brasiliano che tranquillizza nuovamente tutti i presenti sulle condizioni del Principe Milito: “Ha svolto un lungo lavoro di recupero arrivando a dover fare una nuova preparazione come se fosse quella estiva. Oggi lo reputo a un buon punto, disponibile a un livello buono”

    Il discorso si sposta inevitabilmente sullo Schalke 04 prossimo avversario dei nerazzurri con Leonardo che mette in guardia i suoi uomini dalle possibili insidie della partita, prima su tutte sottovalutare la squadra tedesca: “Lo Schalke in campionato non ha avuto la continuità di risultati avuta invece in Champions, ma è una squadra che ha comunque tante doti. Basti vedere che anche con i giocatori infortunati è riuscita a trovare sempre la sistemazione giusta. Anche in Coppa di Germania ha dimostrato che sta molto bene e ha un entusiasmo a mille. Hanno raggiunto un livello di competizione importante e non sono sicuramente arrivati per caso ai quarti”.

    Leonardo ha anche buone parole per il giocatore più temibile dei tedeschi, l’ex blancos Raul capocannoniere totale nella storia delle coppe europee: “Ha una storia incredibile, anche la sua scelta di lasciare il Real , dopo anni vissuti al top, andare in un altro Paese, in un altro club, risultare ancora decisivo con i suoi gol, tutte queste cose già dimostrano la grandezza del giocatore. Credo sia il simbolo di questa cavalcata dello Schalke”.

    Servirà senza dubbio una scossa alla squadra, perché l’Inter vista in campo nel derby non basterà a fare risultato martedì sera. Servirà un’Inter formato Allianz Arena dove la squadra non ha mollato mai e non si è data per vinta dopo un primo tempo totalmente a favore dei bavaresi. Questo è il pensiero di Leonardo che carica i suoi ricordando come :“Esserci qualificati come abbiamo fatto ci dà sicuramente grande carica, perché andando a vincere lì in quel modo abbiamo dimostrato che non molliamo mai e così continueremo a farlo”.

    Il campo giudice sovrano ci dirà se il derby è stato un episodio o se l’Inter stia cedendo per l’estenuante rincorsa.

    (Fonte: ItalPress- Fc Inter News)

  • Guardalinee colpito da bicchiere, sospesa St. Pauli – Schalke. Video

    Guardalinee colpito da bicchiere, sospesa St. Pauli – Schalke. Video

    L’anticipo della 28° giornata di Bundesliga tra St. Pauli e Schalke si conclusa con uno spiacevole epilogo. L’arbitro è stato costretto a chiudere la gara in anticipo per il lancio dagli di un bicchiere pieno di birra che ha colpito il guardalinee in testa.

    La gara era sul due a zero in favore dei prossimi avversari dell’Inter in virtà delle reti di Raul e Drexler, prima del gol di quest’ultimo il guardalinee aveva segnalato un furogioco dubbio costringendo l’arbitro ad annullare il gol del pari ai padroni di casa.

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  • Melo: “Non sono un bidone”. La Juve pensa allo scambio con Huntelaar

    Melo: “Non sono un bidone”. La Juve pensa allo scambio con Huntelaar

    Felipe Melo
    “Ci sono grandi club interessati a me? Vuol dire che non sono un bidone”. E’ un Felipe Melo che parla a ruota libera quello intervistato ieri allo Juventus Store di Torino. “Questa è forse la mia migliore stagione da quando sono in Italia, le voci di mercato che mi riguardano fanno piacere. Qui a Torino sto benissimo, non ci sono problemi e ho ancora 2 anni di contratto. Ma se la Juve ha intenzione di vendermi vado via. Non mi sento sotto osservazione in queste ultime 8 partite di campionato: domani torno ad allenarmi con i compagni e sarò in campo contro la Roma”. In effetti quest’anno Felipe Melo ha dimostrato almeno in parte il proprio valore ed è riuscito a convincere quella frangia di tifosi che l’anno scorso aveva iniziato una vera e propria guerra con il centrocampista brasiliano. “Ora mi sento bene e già domani rientrerò in gruppo – ha assicurato Melo  – Finalmente siamo tornati alla vittoria ed è stato importante, perché solo così possiamo uscire dalle difficoltà e arrivare il più in alto possibile”. L’anno scorso a Roma fu lui a mettere il sigillo sulla vittoria:  “Quello era un bel momento, anche perché segnai alla mia prima partita con la Juve. Ora viviamo un periodo più duro però e dobbiamo uscirne. Se ce la farò a recuperare per quella partita? Devo farcela”. Infine, riguardo alle voci di mercato che vorrebbero diversi top team europei interessati a lui, Felipe scaccia ogni dubbio:  “Mi fa piacere che ci siano grandi squadre interessate a me. Vuol dire che evidentemente non sono un “bidone”. Però in una grande squadra ci sono già e voglio rimanerci”. Un’importante dichiarazione d’amore nei confronti della maglia bianconera da parte dell’ex viola, che ha poi aggiunto riferendosi a Quagliarella: “Mi è spiaciuto molto per il suo infortunio, anche perché era in grande forma e con lui in squadra avremmo avuto 15 punti in più. Il suo rientro ci darà una grossa mano”. Conti alla mano quindi, secondo Melo, con il bomber napoletano in campo sarebbe stata una Juve da scudetto. Nonostante le sue parole, però, sulle pagine dei maggiori quotidiani sportivi si è spesso letto di un possibile scambio del centrocampista con l’attaccante dello Shalke 04 Huntelaar. Il calciatore “orange” piace ai bianconeri, già in estate la Juventus ha cercato invano di portarlo a Torino. “Il Cacciatore” è già stato in Italia anche se la sua esperienza al Milan non è stata certamente positiva. Nonostante tutto il giocatore ha sempre dichiarato di voler ritornare nel Belpaese per dimostrare le proprie qualità realizzative tra l’altro mostrate in parte a Milanello. Possibile uno scambio tra i due club. Anche se le voci che si rincorrono sul possibile addio di Felipe Melo, lo vedono perlopiù indirizzato verso il campionato spagnolo, Siviglia e Real Madrid su tutti. Di certo è ancora presto per parlare di mercato, ma ciò che pare evidente è che il nome di Felipe Melo sarà, sicuramente, uno di quelli più caldi durante l’estate.

  • Il punto sulla Bundesliga: “Non succede, ma se succede…”

    Il punto sulla Bundesliga: “Non succede, ma se succede…”

    Si riapre a sorpresa la Bundesliga sinora dominata dal Borussia Dortumund e che vede adesso la scalata del Bayer Leverkusen verso la vetta. I gialloneri di Klopp hanno raccimolato un solo punto nelle ultime due partite e vedono ridursi il margine di vantaggio sulle “Aspirine” a 7 punti. Il Borussia viene fermato in casa dal Mainz col punteggio di 1-1, che pareggia l’iniziale rete di Hummels proprio nel finale di partita con Sliskovic. Il Leverkusen invece inanella una serie di 3 vittorie consecutive, l’ultima in casa contro lo Schalke 04 (prossimo avversario dell’Inter in Champions e 10° in campionato) grazie al gol di Derdiyok e all’autogol di Metzelder. Anche se il vantaggio è comunque rassicurante la squadra di Dortmund deve stare attenta a non lasciarsi sfuggire un campionato che fino a qualche settimana fa sembrava già conquistato.

    Continua intanto la ricorsa per un posto Champions del Bayern Monaco che vince 2-1 in  casa del Friburgo grazie al gol nel finale di Ribery che mantiene i bavaresi a -2 dall’Hannover, che comunque ha perso una sola gara delle ultime 5. I rossoneri si sono imposti per 2-0 contro l’Hoffenheim e non mollano il sogno di una clamorosa qualificazione alla prestigiosa competizione europea.

    In zona retrocessione rimane critica la situazione del Wolfsburg di Diego che nello scontro salvezza con lo Stoccarda non riesce a fare bottino pieno, subendo la rete del pareggio al 94′. Nell’altro match tra squadre in lotta salvezza arriva la vittoria dell’Eintracht Francoforte che supera per 2-1 il St. Pauli (5 sconfitte consecutive per la squadra di Amburgo). Si stacca di qualche punto dalla zona calda il Werder Brema che si impone per 3-1 in casa del Norimberga ed è ora a +4 dalla terz’ultima.

    TUTTI I RISULTATI

    Borussia M’gladback – Kaiserslautern 0 – 1

    Freiburg – Bayern Monaco 1 – 2

    Norimberga Werder Bremen 1 – 3

    Hannover 96 – Hoffenheim 2 – 0

    Amburgo – Colonia 6 – 2

    Eintracht Francoforte – St. Pauli 2 – 1

    Borussia Dortmund – Mainz 05 1 – 1

    Bayer Leverkusen – Schalke 04  2 – 0

    Stuttgart – Wolfsburg  1 – 1

  • Leonardo: “Raul? Pensiamo a Corvia!”

    Leonardo: “Raul? Pensiamo a Corvia!”

    Smaltita la gioia e la soddisfazione per aver agguantato la qualificazione ai quarti di Champions, la squadra nerazzurra si tuffa nuovamente nel clima della Serie A. L’obiettivo per la squadra di Leonardo è provare ad arrivare alla partita del prossimo 2 aprile contro il Milan, con gli stessi distacchi o rosicchiando qualche punto, in attesa delle notizie dal Barbera dove i rossoneri affronteranno il Palermo di Cosmi.

    OTTIMISMO – Il tecnico nerazzurro Leonardo torna a parlare ai microfoni dopo la vittoria post Champions contro il Bayern Monaco. Leonardo che domani affronterà il Lecce, esclude eventuali cali di concentrazione: “Euforia per aver centrato quarti di Champions? Non credo sia un problema, questa è una squadra molto esperta e sa rimanere sempre concentrata. Lo è stata già dai primi allenamenti dopo la trasferta di Monaco e ancora di più oggi. Certo è che se non ci fossimo concessi un po’ di allegria subito dopo una vittoria così bella come quella conquistata sui tedeschi, non sarebbe stato normale. Trovare un equilibrio tra euforia e concentrazione, questo è la chiave”.

    Questo è il momento decisivo per la stagione nerazzurra, con un’Inter ancora in corsa su tutti i fronti, come nello scorso anno con Mourinho. Leonardo è consapevole degli ottimi risultati raggiunti, e spiega come l’appagamento non fa parte del morale di questa squadra: “Credo che l’ottimismo porti altro ottimismo e che la vittorie portino altre vittorie – ha aggiunto il tecnico brasiliano – L’Inter ha la consapevolezza di stare attraversando un momento decisivo della stagione”

    LECCE – Parlando dell’avversario da affrontare domani, Leonardo cerca di mettere in guardia i suoi, nonostante la superiorità tecnica tra le due squadre sia evidente, come insegna Milan – Bari queste sono le partite più insidiose. “Il Lecce ha dimostrato, partita dopo partita, una crescita costante: domani non ci saranno né Chevanton né Di Michele, ma non per questo i nostri avversari rinunceranno a giocare a viso aperto, come hanno sempre fatto. Non ci aspettiamo affatto una partita facile”.

    INDISPONIBILI – Chiusura su un possibile rientro di Milito, dopo le voci in settimana, che lo davano disponibile almeno per sedersi in panchina. Il Principe infatti è ancora assente dalla lista dei convocati e il tecnico brasiliano motiva così la scelta di lasciare a casa il bomber argentino: “Deve compiere il suo programma. Ha avuto reazioni molto positive, ha svolto una specie di preparazione estiva e avendo due settimane davanti per completare questo recupero è preferibile arrivi alla fine del percorso.”

    Indisponibile anche Ranocchia, che a Monaco non era sembrato al top della forma, trascinandosi un piccolo fastidio al ginocchio per troppe partite.  “Ranocchia non è convocato perché non è in condizioni di giocare – ha aggiunto Leonardo–  ha giocato troppe partite ed è andato anche oltre quella che era la sua condizione, il suo ginocchio non ha problemi gravi e per quello domani non sarà in campo“.

    CHAMPIONS LEAGUE – Leonardo continua la conferenza parlando del sorteggio favorevole per i nerazzurri uscito dalle urne di Nyon, che ha regalato lo Schalke 04 nei quarti di finale di Champions League: “Lo Schalk e ha tanto entusiasmo: è una squadra che è cresciuta grazie agli investimenti fatti anno dopo anno. Nessuna fortuna o sfortuna, bisogna analizzare chi abbiamo pescato, una squadra che ha fatto benissimo in Bundesliga, che è arrivata avanti in Champions, che ha un grande portiere, un grande Raul e un grande Farfan.”

    Chiusura finale sul discorso europeo con un avvertimento a chi già pensa ai quarti di Champions: “Comunque, stiamo già  parlando di Raul quando dobbiamo pensare prima a Corvia”.

    DIFFIDATI – Nel finale l’ultima analisi sul rischio diffide difficili da gestire: Eto’o, Pazzini, Lucio e Nagatomo sono tutti diffidati e a rischio squalifica qualora venissero ammoniti. Assenze pesante in vista del derby senza ombra di dubbio. Leonardo non fa drammi e spiega come “Questi giocatori sono diffidati adesso, ma lo erano anche quando sono arrivato io, quindi non vedo questo come un problema fondamentale da gestire, tendendo anche conto dei giocatori infortunati”.

  • Sorteggi quarti di Champions League live

    Sorteggi quarti di Champions League live

    Oggi a Nyon l’Inter, l’unica italiana superstite in Europa, conoscerà la sua avversaria quando alle 12 verranno sorteggiati gli accoppiamenti dei quarti di finale di Champions League. Insieme ai nerazzurri nell’urna saranno inseriti le spagnole Barcellona e Real Madrid, le inglesi Manchester United, Chelsea e Tottenham, i tedeschi dello Schalke e gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

    Inutile dire che sono queste ultime due squadre le “cenerentole” di questa fase ad eliminazione diretta come è anche inutile dire che è da evitare assolutamente uno scontro con il Barcellona, con il Manchester United e con il Real Madrid del tecnico del triplete nerazzurro Mourinho.

    La gara d’andata è in programma il 5 e il 6 aprile quella di ritorno il 12 e il 13 dello stesso mese. Nel sorteggio verranno stabiliti anche gli accoppiamenti per le semifinali che decreteranno le due squadre finaliste per questa edizione della Champions che si giocheranno il titolo di campione d’Europa il 28 maggio a Wembley.

    Segui con noi il sorteggio in diretta a partire dalle 12:00

    Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale di Champions League

    REAL MADRID – TOTTENHAM
    CHELSEA – MANCHESTER UNITED
    BARCELLONA – SHAKHTAR DONETSK
    INTER – SCHALKE

    Gli accoppiamenti per le semifinali

    vinc. REAL MADRID/TOTTENHAM – vinc. BARCELLONA/SHAKHTAR DONETSK
    vinc. CHELSEA/MANCHESTER UNITED – vinc. INTER/SCHALKE

  • Sorteggio quarti Champions League, lo spauracchio è il Barcellona

    Sorteggio quarti Champions League, lo spauracchio è il Barcellona

    Conclusasi la fase degli Ottavi di Champions League con il passaggio ai quarti di Chelsea e Real Madrid, domani, alle ore 12, dall’urna di Nyon ci sarà l’ultimo sorteggio per la stagione 2010/11 con gli accoppiamenti dei quarti e i possibili incroci fino alla finale di Wembley.

    Cinque sorelle e tre outsider, ma lo spauracchio per tutti è il Barcellona di Pep Guardiola. Il club catalano dopo aver perso contro l’Inter di Mourinho, adesso sembra ancora più forte e determinata nella conquista della Champions League e sulla carta sembra non aver rivali.

    Mourinho
    non fa mistero di voler evitare scontri sentimentali con il suo passato augurandosi di evitare Chelsea e Inter anche se per i nerazzurri spera di averli poi contro a Wembley. Vi immaginate uno scontro tra Real Madrid e Barcellona? Da brividi.

    Sono permessi i derby e se per Italia e Germania è impossibile averli in Inghilterra addirittura ci può esser oltre al suggestivo scontro tra Ferguson e Ancelotti anche il derby di Londra con Tottenham, giustiziere del MIlan, a sfidare i Blue.

    Una appendice sentimentale potrebbe aver anche il ritorno di Raul al Bernabeu, il Real forse sperebbe in uno scontro contro lo Schalke lo spagnolo sicuramente no.

    Queste le 8 finaliste:
    Barcellona, Chelsea, Inter, Manchester United, Real Madrid, Schalke 04, Shakhtar Donetsk, Tottenham

    Voi che accoppiamenti vorreste?

  • Champions League: Chelsea e Real ai quarti. Ecco le possibili avversarie dell’Inter

    Champions League: Chelsea e Real ai quarti. Ecco le possibili avversarie dell’Inter

    L’ultima giornata degli Ottavi non regala sorprese con Chelsea e Real Madrid che superano rispettivamente Copenaghen e Lione acquisendo l’accesso tra le migliori 8 d’Europa.

    Venerdi alle 12 dall’urna di Nyon l’Inter conoscerà l’avversaria dei quarti, i tifosi sognano un accoppiamento con Shaktar o Schalke 04 anche se la prestazione contro il Bayern dimostra che i nerazzurri possono giocarlsela contro chiunque.

    Queste le 8 finaliste:
    Real Madrid
    Barcellona
    Inter
    Schalke 04
    Shakhtar Donetsk
    Manchester United
    Chelsea
    Tottenham

  • Magath esonerato dallo Schalke

    Magath esonerato dallo Schalke

    Nonostante abbia portato lo Schalke in finale di Coppa di Germania e conquistato settimana scorsa i quarti di Champions League eliminando il Valencia, Felix Magath è stato sollevato questa mattina dal suo incarico. L’ex tecnico, tra le altre, del Bayern Monaco paga a caro prezzo il pessimo andamento in Bundesliga che vede al momento la squadra di Gelsenkirchen al decimo posto in classifica tagliata fuori dalla lotta al titolo e, a meno di clamorosi miracoli, anche dall’Europa.

    Sulla panchina del club dal 2009, Magath ha centrato il secondo posto l’anno scorso dopo aver battagliato con il Bayern per il Meisterschale vinto nella sua carriera 3 volte alla guida dei bavaresi (2) e del Wolfsburg.
    Da tempo in rotta con la dirigenza del club, l’ex giustiziere della Juventus nella finale di Coppa Campioni ’82-’83 ha deluso le aspettative di questa stagione ottenendo risultati troppo altalenanti dopo l’ottima campagna acquisti che ha portato nella regione della Ruhr la bandiera del Real Madrid Raul e con lui il difensore tedesco Metzelder e l’attaccante del Milan Huntelaar.
    Ralf Rangnick, che ha già allenato lo Schalke nella stagione 2004-2005, e l’ex ct della Grecia campione d’Europa nel 2004 Otto Rehhagel sono i nomi dei suoi possibili successori.

  • Farfan, è sfida tra Juve e Inter

    Farfan, è sfida tra Juve e Inter

    Il nome di Jefferson Farfan nelle ultime stagioni è stato spesso accostato all’Italia ma le sue prestazioni altalenanti e le pretese di Psv prima e Schalke dopo raffreddavano l’entusiasmo delle pretendenti.

    Farfan adesso grazie ad una defenitiva maturazione sta dimostrando interamente il suo valore evidenziando una ottima duttilità tattica al fianco delle ottime qualità tecniche.

    Nella partita d’andata deglio ottavi di Champions League al Mestalla c’erano emissari della Juventus a vederlo, mentre nella partita di ritorno hanno fatto capolino a Gelsenkirchen quelli dell’Inter. Gli emissari nerazzurri sono stati più fortunati potendo vedere da vicino la doppietta del 26enne peruviano che ha permesso ai tedeschi di accedere ai quarti di Champions League.

    Il contratto in scadenza nel 2012 rende Farfan appetibilissimo e conveniente tanto che oltre alle italiane sembrano interessate anche Villareal e Siviglia.