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  • Moratti: “Sfida affascinante perchè impossibile”

    Moratti: “Sfida affascinante perchè impossibile”

    La parola d’ordine in casa Inter è crederci! Dopo le parole dei giocatori, di Eto’o (con il racconto della rimonta impossibile subita ai danni del Getafe quando militava nel Barca) e del tecnico Leonardo, ha voluto aggiungere qualche parola di incoraggiamento anche il presidente nerazzurro Massimo Moratti, che intervistato dai giornalisti all’uscita degli uffici Saras, ha detto: “La questione è rimanere concentrati e tentare qualcosa che è impossibile di per sé, ma che proprio questa impossibilità la rende affascinante come sfida”.

    La notizia del giorno è la convocazione del difensore argentino Walter Samuel, unito al gruppo per la trasferta tedesca di Gelsenkirchen. “The Wall” , dopo 5 mesi di stop per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro è tornato ad allenarsi con il gruppo. Un giocatore fondamentale, che nell’anno del triplete ha disputato la sua migliore stagione calcistica, formando una delle migliori difesi al mondo in coppia con Lucio. La sua assenza si è fatta sentire non poco quest’anno, lasciando la retroguardia nerazzurra ‘indifesa’ e più volte criticata per le troppe reti e occasioni concesse agli avversari.

    Moratti comunque si dice cauto sul rientro del centrale argentino, parlando di lui come un giocatore fondamentale per l’Inter: “Non credo che giochi. Ma è convocato, così comincerà a far parte del gruppo anche se non penso possa giocare. Samuel è una certezza, tutti ci siamo dimenticati che se quest’anno fosse stato in campo forse qualcosa di diverso l’avremmo avuto, la sua presenza è fondamentale”.

    Altro rientro importante è stato quello di Diego Milito, con il ritorno al gol nella prima apparizione europea proprio contro lo Schalke. Buona la prestazione contro i tedeschi, meno quella contro il Chievo, dove ha mostrato buoni movimenti e molta voglia di fare, ma poca concretezza sotto porta, ovvero la sua specialità nella stagione passata. È il pupillo del patron nerazzurro e si legge con evidenza nelle parole che Moratti usa per descrivere il momento che sta vivendo il Principe: “A me è sembrato di vederlo bene. Nelle due uscite che ha fatto, l’ho trovato sciolto, freschissimo, questa è una bellissima cosa e se ci desse una mano in questo momento qui sarebbe utilissimo, ma comunque vedo tutti molto carichi. Sappiamo che è qualcosa di molto difficile ma, ripeto, il fascino di questa partita è proprio l’impossibilità”.

    Qualche curiosità sull’ingaggio del terzino sinistro nipponico Yuto Nagatomo, apparso in evidente crescita partita dopo partita, soprattutto nell’ultima sfida contro il Chievo: “Era seguito da un po’ di tempo. È stata un’opportunità, abbiamo fatto uno scambio di prestiti che andava bene sia lui che a Santon. Poi, per noi, prendere Nagatomo significa provare a vedere un giocatore con delle caratteristiche particolari, che per il momento mi sembrano rendano molto bene”.

    Chiusura dell’intervista nel finale, con la risposta alla domanda se ci fossero più possibilità che l’Inter possa passare il turno in Champions League o che agganci i cugini rossoneri in classifica per il campionato?: “Viviamo giorno per giorno e vediamo che cosa ci succede”. Come avrebbe detto Rossella O‘Hara: Ci penserò domani, dopotutto domani è un altro giorno”.

    (Fonte Inter.it)

  • Le “Aspirine” riaprono il campionato, il punto sulla Bundesliga

    Le “Aspirine” riaprono il campionato, il punto sulla Bundesliga

    Il destino della Bundesliga 2010/2011 sembrava ormai scritto col Borussia Dortmud che solo qualche settimana fa aveva un vantaggio siderale sugli avversari, ma che nelle ultime giornato ha rallentato il passo e ha permesso al Bayer Leverkusen di riaprire il campionato. I gialloneri di Klopp hanno strappato il pareggio nei minuti finali della trasferta di Amburgo (gol di  Błaszczykowski al 92′) ed ora il vantaggio in classifica sulla seconda è di 5 punti. Le “Aspirine” hanno vinto in rimonta contro il St. Pauli grazie alle reti di Kießling e Bender ed hanno cosi raggiunto la quinta vittoria consecutiva in campionato.

    Perde di nuovo il 3° posto il Bayer Monaco che in casa del Norimberga non riesce ad andare oltre l’1-1 pur passando in vantaggio dopo 5 minuti grazie alla rete di Muller. Vince invece per 2-0 l‘Hannover contro il Magonza e si riporta cosi a +1 sui bavaresi in quella che sarà una lotta serrata per l’accesso in Champions League.

    Continua il “magic moment” dello Schalke 04 del neo-tecnico Ralf Rangnick, che dopo aver strapazzato l’Inter nell’andata dei quarti di finale Champions vince 1-0 in casa contro il Wolfsburg di Diego, sempre più a rischio retrocessione. Sempre in fondo alla classifica batte un colpo il Borussia M’gladbach che travolge 5-1 il Colonia soprattutto per merito di Reus, autore di due gol e un assist. Perde lo scontro diretto lo Stoccarda che in casa contro il Kaiserslautern affonda in un pesante 2-4.

    TUTTI I RISULTATI

    Eintracht-Werder Brema 1-1

    Friburgo-Hoffenheim 3-2

    Amburgo-Borussia Dortmund 1-1

    Hannover-Magonza 2-0

    Norimberga-Bayern Monaco 1-1

    Schalke 04-Wolfsburg 1-0

    Stoccarda-Kaiserslautern 2-4

    B.Moenchengladbach-Colonia 5-1

    Bayer Leverkusen-St.Pauli 2-1

  • Schalke – Inter, 4 motivi per crederci

    Schalke – Inter, 4 motivi per crederci

    Se fosse un film sarebbe senza ombra di dubbio Mission Impossile. Questo è il titolo della missione in terra teutonica per gli uomini guidati da Leonardo. Con una remuntada ancora possibile in campionato, nonostante 5 punti (6 considerando gli scontri diretti) non siano pochi, il tecnico brasiliano carica i suoi per provare l’impresa europea già riuscita ai danni del Bayern Monaco in casa loro.

    Considerando che obiettivamente è davvero difficile per l’Inter segnare 4 gol e non subirne nessuno, Leo non ha assolutamente nulla da perdere, e quindi potrà liberare da tutte le pressioni i suoi giocatori. Fattore questo che potrebbe avere un bel peso in una partita come quella che attende i nerazzurri martedì sera al Veltins Arena contro lo Schalke 04.

    La vittoria casalinga contro il Chievo ha sicuramente portato morale e ridato convinzione a un ambiente che dopo la sonora batosta del derby aveva come mollato e sentito in maniera troppo forte il peso della sconfitta. Ma l’Inter può davvero rimontare il 5 a 2 di San Siro e riuscire a compiere l’impresa di qualificarsi per le semifinali? Ecco  quattro motivi (come i gol necessari per qualificarsi) per crederci:

    1. CAMBIASSO – Il nuovo modulo proposto da Leonardo, con il ritorno di Cambiasso vertice basso a scudo della difesa da sicuramente più garanzie in fase di copertura e riesce a far rifiatare il reparto arretrato. Anche perché dopo la sconfitta nel derby e la debacle europea contro lo Schalke è stato palese come l’esperimento Thiago Motta in quel ruolo abbia creato più danni che situazioni favorevoli. Il giocatore italo brasiliano è sprecato davanti alla difesa, perché abile negli inserimenti e con piedi sopraffini per servire assist ai compagni. Inaffidabile invece per far ripartire il gioco non essendo un giocatore veloce. Serve più equilibrio, è questa la ricetta per tornare ad essere vincenti.

    2. FORZE FRESCHE – Vista l’ottima prestazione di Nagatomo sulla corsia sinistra, il posto da terzino dovrebbe essere suo, avanzando il capitano Zanetti, dando in questo modo il giusto peso al centrocampo. Moratti aveva parlato di giocatori stanchi dopo la partita di Champions. Bene, Zanetti e Nagatomo sono sembrati i più freschi contro il Chievo, stavolta non si può sbagliare la formazione!

    3. ETO’O: REMUNTADA POSSIBILE – Samuel Eto’o trascinatore dei nerazzurri nelle serate di coppa, racconta un aneddoto su una rimonta impossibile, e carica i suoi compagni in vista della trasferta di Gelsenkirchen:Ricordo una rimonta contro il mio Barça, vincemmo con il Getafe 5-1 e poi perdemmo 4-0 a Getafe. Non credo basti il fatto che abbiamo vinto la Champions per crederci, oggi è difficile crederci, ma nel calcio tutto è possibile e i sogni esistono. Siamo una squadra forte, che può fare una buona gara e rimontare in Germania. Una settimana fa eravamo vicini alla testa ora sembravamo lontani, ma il calcio è così e mancano due mesi. C’è la possibilità di poter far bene in uno stadio meraviglioso mercoledì, l’unica preoccupazione è come arriviamo alla partita, se saremo in forma non avrò paura”.

    4. ZERO PRESSIONI – Il fattore psicologico stavolta è tutto a favore dei nerazzurri. Proprio così, considerando il fatto che l’Inter non ha assolutamente niente da perdere scenderà in campo senza pressioni, in una partita da affrontare con la giusta rabbia agonistica e la testa libera. Le motivazioni per provare l’impresa non mancano di certo.

    La voglia dei grandi campioni di smentire questo vortice di critiche che li ha sommersi per due partite sbagliate, sarà il punto di forza di una squadra che ha il diritto e il dovere di crederci, non solo perché è comunque la squadra campione d’Europa in carica, ma perché come ci insegna il calcio (e un noto marchio sportivo) Nothing is impossible!

  • Pazza Inter, adesso tutti credono alla rimonta

    Pazza Inter, adesso tutti credono alla rimonta

    Mai inno fu più azzeccato! La squadra nerazzurra è di tutto, dopo il doppio ko contro Milan e Schalke 04 era prevalso almeno per un giorno una fase di scoramento, si parlava di rifondazione e il tanto acclamato Leonardo era diventato di colpo un brocco da cui disfarsi immediatamente.

    La vittoria contro il Chievo, ottenuta tralantro senza brillare, ha ridato fiducia e morale all’ambiente che adesso si dice pronta a dar battaglia fin all’ultimo secondo allo Schalke in Champions League e al Milan in campionato.

    Da Leonardo fino ad Eto’o, dal presidente ai tifosi tutti adesso fanno quadrato per l’operazione rimonta tanto difficile quanto entusiasmante che se dovesse riuscire avrebbe una rilevanza storica. L’obiettivo nerazzurro è uscire quantomeno dignitosamente e far ripartire dalla Germania il nuovo corso nerazzurro dimostrando di esser sempre i campioni in carica.

  • Rangnick “ho battuto l’Inter grazie ad Allegri”

    Rangnick “ho battuto l’Inter grazie ad Allegri”

    Ralf Rangnick è l’eroe del momento. L’allenatore dello Schalke 04 è diventato un idolo in Germania accrescendo esponenzialmente il numero dei suoi sostenitori dopo la lezione di calcio impartita all’Inter davanti agli ottantamila di San Siro.

    Rangnick si dice da sempre allievo di Arrigo Sacchi svela oggi di esser riuscito a batter l’Inter grazie alle intuizioni di Allegri nel derby “Ho fatto bene a recarmi a San Siro sabato sera per assistere al derby, mi sono reso conto che l’Inter pressava poco a centrocampo e lasciava molti spazi. Ho detto ai miei ragazzi che avevano l’occasione della loro carriera per dimostrare di essere campioni e li ho catechizzati bene sul fatto di tenere la linea difensiva alta e di pressare bene il centrocampo dei nerazzurri. E’ stata una scelta che fortunatamente si è rivelata esatta…”.

    Dopo i tanti elogi ricevuti nel post derby dal tecnico milanista arriva dunque una ulteriore promozione che non fa altro che accrescere l’autostima del tecnico e avvalora la tesi di Berlusconi che in estate silurò Leonardo accusandolo di non saper metter in campo la squadra e preparare la partita.

  • Il Napoli piomba su Farfan, Bigon stregato dal peruviano

    Il Napoli piomba su Farfan, Bigon stregato dal peruviano

    Ieri sera Riccardo Bigon era a San Siro per assistere al quarto di finale di Champions League Inter – Schalke ma più che la partita in sè il ds partenopeo era interessato a seguire da vicino le gesta dell’esterno offensivo del club tedesco Jefferson Farfan. Bigon è rimasto letteralmente stregato dalla prestazione superlativa del nazionale peruviano ed ex Psv Eindhoven contro i nerazzurri ed ha fatto ritorno alla base a Napoli per riferire il tutto ad Aurelio De Laurentiis con il quale stanno già programmando la costruzione della squadra per l’anno prossimo che sarà impegnata nella massima competizione europea.

    Farfan, classe ’84, è seguito da tempo da diversi club considerato l’abbordabile costo del cartellino e la sua situazione contrattuale che lo rendono uno dei giocatori più appetibili del prossimo mercato. Il giocatore infatti è valutato circa 15 milioni di euro dallo Schalke, valutazione che potrebbe essere considerevolmente abbattuta visto il contratto in scadenza nel 2012. Nelle settimane scorse si era parlato di un interessamento forte per il giocatore della Juventus ma il Napoli potrebbe approfittare del momento di incertezza che regna in Corso Galileo Ferraris e fare leva sulla ormai quasi sicurezza di giocare la prossima Champions League per convincere il giocatore a sposare la causa partenopea.

  • Leonardo sulla graticola. Torna in auge il nome di Guardiola

    Leonardo sulla graticola. Torna in auge il nome di Guardiola

    In soli quattro giorni l’Inter di Leonardo ha dilapidato che aveva costruito dal suo arrivo. Ripudiato dai tifosi milanisti, da ieri anche qualche tifoso nerazzurro ha iniziato a prender le distanze grindando nel silenzio assordante di San Siro un eloquente “tornatene in rossonero”.

    I numeri condannano Leo in maniera impietosa, 31 gol subiti in 20 partite disputate, 3 derby persi su tre giocati, mai una vittoria a San Siro in Champions League. Nonostante le dichiarazioni di facciata, pare che Moratti abbia avuto un aspro e acceso confronto con il tecnico ed è inevitabile che adesso la società inizi a guardarsi intorno.

    Pep Guardiola
    che nei giorni scorsi aveva palesato qualche sofferenza al Barcellona è il nome più gettonato. Ma adesso c’è una stagione da portare a termine e l’imperativo è rialzarsi.

  • Pagelle Schalke-Inter: Milito Principe? Raul Re!

    Pagelle Schalke-Inter: Milito Principe? Raul Re!

    Pagelle Inter

    Stankovic 6,5 27 secondi e segna un gol capolavoro, come già aveva fatto a Genoa nello scorso campionato calciando al volo da 50 metri e beffando il portiere. Non ha specifiche colpe nella disfatta nerazzurra perché la sua partita non dura nemmeno un tempo. Costretto ad uscire al 25’ del primo tempo per una botta rimediata in un contrasto di gioco. Unico neo, sul primo gol tedesco quando in area lascia libero di colpire di testa il centrale dello Schalke Papadopoulos.

    Chivu 3 Dopo una buona prestazione da centrale per sostituire Lucio contro il Lecce si spegne prima nel derby e stasera contro lo Schalke. Colpevole senza giustificazioni. Nel secondo gol subito invece di chiudere con una diagonale difensiva su Edu, si avvicina a Ranocchia lasciando tutto lo spazio possibile all’attaccante brasiliano per avanzare e tirare. Dormita generale insieme a Ranocchia sul gol di Raul e follia agonistica al 17’ del secondo tempo quando già ammonito si fa espellere per un fallo tattico lasciando la squadra in 10. Blackout totale

    Ranocchia 4 Era stato definito il nuovo Nesta, il futuro dell’Inter nel reparto difensivo. Ma senza il tutor Lucio va completamente in bambola in una serataccia per lui.  Non bastassero i gol di Raul e Edu da una mano ai tedeschi con un autogol evitabile con una scivolata in area per evitare un cross dalla fascia. Accusa il contraccolpo e si spegne sull’azione del gol di Raul. Nel finale dovrebbe fermare Edu e invece spalle alla porta gli concede senza troppa difficoltà il tiro che mette fine alla corsa in Champions nerazzurra. Notte fonda.

    Eto’o 5 Dopo l’errore contro il Milan ci saremmo aspettati il riscatto del Re Leone, perché lui in queste partite da il meglio di se e si esalta. La voglia e la corsa non sono sicuramente mancati. La precisione e il guizzo vincente si invece. Non riesce mai ad essere decisivo, e quando ha l’occasione per riportare l’Inter in vantaggio Neuer gli dice di no. Milito gli ruba la scena, lo Schalke la Champions.

    Milito 6,5 Il principe è sicuramente tornato ai suoi livelli. Dribbling corsa e gol. Ma stasera serviva una goleada per passare il turno. Dopo aver riportato l’Inter in vantaggio nel primo tempo si divora l’occasione utile a rimettere i nerazzurri in corsa nella ripresa. Stop impossibile e tiro facile, con palla che finisce a lato di un soffio. Non gli si poteva chiedere di più dopo due mesi di assenza. Un appunto: se Milito è il principe d’Europa il re stasera è Raul.

    Pagelle Schalke 04

    Neuer 7 Il suo allenatore l’aveva definito uno dei migliori portieri al mondo. Passano 27 secondi e con l’uscita a valanga su Milito e il gol subito iniziano a venire i dubbi su un’affermazione tale. Ma nella ripresa con la splendida parata su Eto’o blocca il risultato sul 2 a 2 in un momento cruciale. Poche parate ma comunque decisivo.

    Jurado7,5 Stasera lo spagnolo fa il bello e cattivo tempo a centrocampo. Fa saltare tutti gli schemi tattici predisposti da Leonardo e serve assist splendidi ai compagni. È sempre lui a creare la superiorità numerica e a mettere in evidente difficoltà la retroguardia interista. Sua la paternità dell’autogol di Ranocchia, nato appunto da un suo traversone al centro dell’area.

    Edu 8 Due gol all’Inter a San Siro nemmeno se li sognava. E invece esce da Milano come un eroe, con una prestazione perfetta. Caparbio e testardo nel primo gol, dove mette in mostra la sua velocità e al tempo stesso la forza fisica anticipando Chivu sulla ribattuta di Julio Cesar. Non bastasse concede il bis ridicolizzando Ranocchia e spegnendo ogni sogno interista realizzando il gol del 5 a 2 spalle alla porta con un gran tiro a giro. Devastante

    Raul 7 71 gol nelle coppe europee, + 1 su Pippo Inzaghi proprio nello stadio del nemico. C’è da aggiungere altro? Gli capita l’occasione giusta e lui non sbaglia come un cecchino. Lascia il Real, e arriva allo Schalke per dimostrare che ha ancora tanto da dimostrare. Lascia il segno!

    IL COMMENTO DELLA PARTITA

  • Inter bye bye Champions. Schalke avanti 5 a 2

    Inter bye bye Champions. Schalke avanti 5 a 2

    Otto gol subiti in due partite, e l’Inter abbandona la Champions mostrando come l’idea di calcio allegria tanto sbandierata da Leonardo in concreto si realizza con un’impostazione difensiva imbarazzante. Troppo spesso quest’Inter ha subito molti gol magari nascondendo il difetto con una fase offensiva straripante da 3 gol a partita. Stasera nemmeno sarebbero bastati, perché per vincere la Champions serve prima di tutto non subire gol. Adesso Leonardo è davvero sotto accusa: scudetto compromesso, fuori dalla Champions e rimane solo  la Coppa Italia. Con un possibile finale di stagione da zeru tituli  i tifosi interisti sono passati dal paradiso all’inferno in 3 giorni.

    PRIMO TEMPO- La partita inizia con il botto, nemmeno 30 sec e su un lancio di Cambiasso a servire Milito, Neuer  esce di testa fuori area per anticiparlo. La palla arriva sul piede di Stankovic  che approfitta della ribattuta del portiere tedesco e calcia al volo da 50 metri realizzando il gol più bello di questa edizione della Champions League. Una rete che ricorda il gol realizzato contro il Genoa con Amelia beffato sul rinvio. Lo Schalke non accusa troppo il colpo e si fa avanti senza paura in maniera pericolosa con il centrocampo dell’Inter che aiuta poco il reparto arretrato. Al 16’ arriva la doccia fredda per la squadra di Leonardo quando sugli sviluppi del calcio d’angolo  Papadopouls completamente dimenticato dalla difesa interista colpisce di testa con Julio Cesar che respinge. Sul rimpallo Matip in area  anticipa tutti e mette in rete riportando il punteggio sul pari. Continua il periodo no per la difesa nerazzurra con una media di gol subiti sicuramente non all’altezza di una squadra che vuole bissare il trionfo europeo della scorsa stagione.

    Al  minuto 33 è l’Inter a far esultare i suoi tifosi. Sneijder serve in area Cambiasso che di testa appoggia un pallone perfetto per Milito. Il bomber argentino che non segnava in Europa dalla finale di Madrid, gonfia la rete alle spalle di Neuer e conferma il suo ritorno in campo da assoluto protagonista. Inter 2 Schalke 1 con la curva che torna a cantare “Diego Milito facci un gol”.

    Non c’è pace per la difesa nerazzurra con Edu al 40’ che calcia su Chivu, la deviazione sorprende Julio Cesar che para ma non riesce a bloccare il pallone e serve involontariamente l’attaccante brasiliano che in scivolata riesce a colpire nuovamente il pallone e segnare il gol del 2 a 2.

    Evidenti i limiti difensivi di questa Inter nella prima parte di gara.

    SECONDO TEMPO- Le squadre tornano in campo con le formazioni invariate. Al minuto 46 pallone perfetto di Sneijder per Milito che stoppa in corsa e solo davanti a Neuer calcia e manda il pallone di un soffio a lato del palo dando l’illusione del gol ai tifosi. Ancora Inter in avanti con Eto’o che dribbla in area e calcia a botta sicura. Neuer compie un miracolo e con una parata bellissima  gli nega l’emozione del gol.

    Al 52’ è ancora lo Schalke ad affondare il colpo decisivo nei confronti dell’Inter con Raul che beffa i due centrali nerazzurri e  riesce a mettere il pallone alle spalle di Julio Cesar. Il bomber spagnolo firma il timbro numero 70 dei gol segnati nelle competizioni europee staccando di una rete Pippo Inzaghi. Tedeschi in vantaggio 3 a 2 in casa nerazzurra con Leonardo sempre più infuriato con la propria difesa.

    La difesa nerazzurra continua a far regali alla squadra tedesca  e al 57’ Ranocchia in evidente ritardo devia involontariamente in rete una palla di Jurado portando lo Schalke sul 4 a 2 con la qualificazione sempre più lontana per l’Inter.

    Piove sul bagnato al 61’ quando Chivu già ammonito viene espulso per somma di ammonizioni con un fallo al limite dell’area lasciando i suoi in 10, in un momento delicatissimo della partita. Sempre avanti lo Schalke con Jurado che al 64’ da fuori area su azione insistita dei tedeschi colpisce il palo. Al 74’ Farfan mette in evidente imbarazzo la difesa nerazzurra che si salva solo con un miracolo di Julio Cesar e il palo su rimpallo di Ranocchia. Non passa nemmeno un minuto e Edu riesce a girarsi marcato dal difensore italiano e infilare la palla in rete per il 5 a 2 dello Schalke. La qualificazione è ormai solo un miraggio. L’Inter si arrende e lo Schalke fa girare palla consapevole di aver già oggi staccato il biglietto per le semifinali. Fischio finale e Game Over a San Siro.

    LE PAGELLE DI INTER-SCHALKE 04 2-5

  • Inter – Schalke 04, probabili formazioni. La notte del Principe

    Inter – Schalke 04, probabili formazioni. La notte del Principe

    Come la bella addormentata, l’Inter di Leonardo ha bisogno questa sera del suo Principe “neroazzurro” per essere svegliata, dopo il sonno profondo della sfida scudetto. L’aria europea che una volta impauriva e trasformava i nerazzurri, assoluti dominatori in Italia in una provinciale, potrebbe ridare le conferme e la giusta scossa ad una squadra che ultimamente si esalta in queste grandi sfide (tanto amate dal suo ex allenatore Josè Mourinho) da dentro o fuori.

    L’urna di Nyon nel sorteggio ha sorriso alla squadra di Leonardo, regalandogli i tedeschi dello Schalke 04, squadra che avrebbero voluto affrontare tutte le altre qualificate ai quarti di Champions League. Ma come ci hanno insegnato le lezioni di Roma e Milan (eliminate da Shakhtar e Tottenham), in questa competizione l’errore più fatale potrebbe essere proprio sottovalutare le avversarie.

    Sulla carta ovviamente i nerazzurri sono i favoriti, ma la condizione psicologica post derby potrebbe aver lasciato strascichi difficili da smaltire in 3 giorni. Leonardo non ammette scuse, spiegando come l’Inter abbia sempre preso ogni sconfitta nel modo migliore,  rialzandosi e reagendo subito. Questa sera la formula è sempre la stessa vincere per tornare ad essere grandi, soprattutto con l’aiuto degli 80 mila di San Siro.

    L’avversario dei nerazzurri, lo Schalke 04 esonerato Magath, adesso è guidato dal tecnico Ralf Rangnick che ella conferenza stampa alla vigilia del big match ha ricordato una precedente esperienza nello stadio di Milano: “L’ultima volta che ho giocato qui a San Siro fu in un Milan-Schalke di Champions e perdemmo 3-2. Un risultato che potrebbe essere positivo anche domani sera in vista del ritorno casalingo, ma noi vogliamo vincere la partita. Certo, l’Inter è favorita, ma io non firmo per il pareggio”.

    Vediamo in che modo  due tecnici schiereranno in campo gli uomini a loro disposizione:

    INTER- Leonardo dopo la pessima prestazione nel derby, abbandonerà il progetto del tridente e del tanto amato modulo fantasia, per tornare ad un più sicuro e classico rombo a centrocampo e due punte pure davanti. In difesa vista la squalifica di Lucio rimediata contro il Bayern Monaco sarà riproposta la stessa coppia di centrali che ha sofferto le offensive rossonere nel derby: Chivu e Ranocchia. Sulle fasce laterali agiranno Maicon e il capitano Zanetti. A Centrocampo il rombo dovrebbe essere così composto: Thiago Motta vertice basso a fare scudo della difesa supportato di Stankovic rientrante dal primo minuto e Cambiasso, con Sneijder vertice alto. In attacco Eto’o vorrà farsi perdonare l’errore nel derby, ma la notizia più bella per tutti i tifosi interisti è il ritorno in campo dal primo minuto Diego Milito.

    SCHALKE 04 – I tedeschi guidati da Rangnick dovrebbero partire con un 4-4-2 facendo a meno dell’ex rossonero Huntelaar per infortunio. Tra i pali ci sarà il portiere della nazionale tedesca Neuer stella dello Schalke. Difesa a quattro con Uchida, Howedes, Sarpei e il recuperato Metzelder  che scenderà in campo con una maschera protettiva dopo la frattura al naso. In mediana ci sarà una linea composta dal quartetto Matip, Papadopoulos, Baumjohann e  dal giovane talento Farfan. Tandem d’attacco con Edu e il bomber europeo ex Madrid Raul a insidiare il record di reti di Super Pippo Inzaghi.

     

    Probabili Formazioni

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Chivu, Zanetti; Stankovic, Thiago Motta, Cambiasso; Sneijder; Eto’o, Milito.

    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Nagatomo, Mariga, Kharja, Pandev.

    All. Leonardo.

    Diffidati: Chivu, Thiago Motta

    Squalificati: Lucio (1)

    Indisponibili: Samuel, Pazzini

    SCHALKE (4-4-2): Neuer; Uchida, Howedes, Metzelder, Sarpei; Farfan, Matip, Papadopoulos, Baumjohann; Edu, Raul.

    A disposizione: Schober, Escudero, Schmitz, Draxler, Jurado, Karimi, Hao Junmin.

    All. Rangnick

    Diffidati: Huntelaar, Jurado, Farfan

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Annan, Moritz, Kluge, Gavranovic, Pander, Huntelaar

     

     

    (Fonte: Gazzetta dello Sport)