Tag: scandalo scommesse

  • Simone Farina in Nazionale, quando la normalità è una eccezione

    Simone Farina in Nazionale, quando la normalità è una eccezione

    Senza lo scandalo del calcio scommesse probabilmente Simone Farina non avrebbe mai avuto questa popolarità. Difensore quasi trentenne che pur senza esser un fenomeno fa il calciatore probabilmente per passione e con i 90 mila euro a stagione tira a campare un po meglio della maggior parte delle famiglie italiane ma senza lo sfarzo e l’extra lusso di cui spesso sentiamo parlare del mondo del calcio. Simone Farina è un uomo con la schiena dritta, uno che la sera quando si mette a letto non ha paura di chiudere gli occhi, uno con la coscienza pulita che quando avvicinato e allettato da guadagni facili ed immediati non ha pensato nemmeno per un secondo al cambio di vita denunciando l’accaduto e diventando appunto un eroe.

    Simone Farina convocato da Prandelli | foto dal web
    Nel momento in cui bandiere ultra milionarie come Cristiano Doni e Beppe Signori vengono ammainate per coinvolgimenti pesanti e diretti, Simone Farina, che non è un eroe, voglio pensare che l’Italia non sia combinata male, ma una ragazzo di sani e reali principi diventa per l’opinione pubblica e per i tifosi un esempio da esportare. I gruppi a suo nome su Facebook e altri social network si moltiplicano di giorno in giorno attirando l’interesse di tantissime persone e sponsorizzando la convocazione del difensore del Gubbio in Nazionale.

    Prandelli, che qualche tempo fa, raccolse l’invito di Don Ciotti portando gli azzurri a Rizziconi, in Calabria, per dar un calcio alla ‘ndrangheta, ha deciso di replicare raccogliendo questa volta la volontà del popolo italiano e di tutti quelle persone che da qualche tempo si sentono rappresentati più da Simone Farina che dalle stelle azzurre dei nostri tempi. Il ct ha comunicato quest’oggi, facendo forse il più bel regalo di Natale a Simone Farina, di voler convocare il ragazzo per l’amichevole degli azzurri in programma a febbraio “Mi è piaciuto quello che ha fatto Simone perché ha dimostrato un grande coraggio e una forza interiore straordinaria. Adesso sta a noi non abbandonarlo. Il calcio ha bisogno di esempi e anche l’Italia”

    A titolo di cronaca ricordiamo perché Simone Farina ha conquistato i consensi dell’opinione pubblica e di conseguenza un posto in azzurro. Il difensore qualche mese fa fu contattato da, Alessandro Zamperini, un ex compagno di squadra ai tempi delle giovanili della Roma, anche lui poco noto al grande pubblico ma che ha deciso di approcciarsi al calcio decisamente in modo diverso e poco lecito facendo da mediatore per il gruppo indonesiano che in questi anni si è arricchito combinando partite di calcio. Zamperini contatta Simone Farina per offrirgli 200 mila euro per la partita di Coppa Italia Cesena Gubbio. Partita senza tante telecamere addosso e che quindi più facile da “sistemare” anche perché l’organizzazione non vuol un risultato esatto bensì un gran numero di gol e la strategia più facile per riuscirci è proprio quella di corrompere i difensori del Gubbio. Farina non solo rifiuta ma denuncia tutto confermando il lavoro della Procura di Cremona che da qualche tempo ha scoperchiato questo nuovo scandalo tutto italiano

  • Juve Stabia penalizzata di cinque punti per lo scandalo scommesse

    Juve Stabia penalizzata di cinque punti per lo scandalo scommesse

    La commissione disciplinare riduce in parte le richieste del procuratore Palazzi infliggendo cinque punti di penalizzazione alla Juve Stabia per aver combinato il risultato della partita con il Sorrento vinto 1-0 nel 2009. Anche i rossoneri pagano dazio avendo una penalizzazione di -2 e ben 200 mila euro di multa da scontare in questa stagione.

    I giocatori della Juve Stabia a Reggio Calabria | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    L’inchiesta nata dalle indagini della procura federale antimafia di Napoli e stando alla ricostruzione degli inquirenti sarebbero stati Spadavecchia e Biancone ad adoperarsi di manipolare il risultato, l’attaccante fu arrestato ai tempi dell’operazione, e adesso dovranno scontare ben 3 anni e sei mesi. Amodio, che ieri ha rassegnato le dimissioni da amministratore unico della Juve Stabia, è stato invece squalificato per 3 anni. La Juve Stabia che già doveva scontare un punto di squalifica scende a quota sei in classifica in piena lotta play-out. Questa la classifica aggiornata.

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO 23 9
    2. PADOVA 20 9
    3. SASSUOLO 17 9
    4. BRESCIA 16 9
    5. PESCARA 16 9
    6. LIVORNO 15 9
    7. BARI 14 9
    8. REGGINA  14 9
    9. SAMPDORIA 14 9
    10. GROSSETO 14 9
    11. VERONA 12 9
    12. VARESE 12 9
    13. CITTADELLA 10 9
    14. ALBINOLEFFE 10 9
    15. NOCERINA 8 9
    16. EMPOLI 7 9
    17. GUBBIO 7 9
    18. JUVE STABIA [-6]  6 9
    19. CROTONE [-1] 6 9
    20. MODENA 6 9
    21. VICENZA 4 9
    22. ASCOLI [-7] 2 9
  • Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Un pò come successo alla fine del 2006 con le sentenza ai colpevoli del processo a Calciopoli le sentenze dello scandalo sul calcio scommesse lascia molte perplessità e sopratutto una domanda chi è colpevole e chi non lo è visto che non esiste una netta e chiara presa di posizione.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Il caso più lampante è quello dell’Atalanta stangata da Palazzi per responsabilità oggettiva per il coinvolgimento diretto di Manfredini e Doni. Le richieste di Palazzi furono avallate in primo grado avallando le colpe delle due bandiere della Dea, il secondo grado a riabilitato Manfredini lasciando però a -6 la pena per i bergamaschi. In molti sperano che le motivazioni sveleranno l’arcano e faranno luce su un provvedimento che ha la sensazione di esser ancora una volta sommario e non basato su prove inconfutabili. Di seguito vi riportiamo tutte le decisione della sentenza di secondo grado Tesserati: BELLAVISTA Antonio – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; BRESSAN Mauro – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 3 anni e 6 mesi; BUFFONE Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; CIRIELLO Antonio – Non aveva presentato ricorso: inibizione per 1 anno; DONI Cristiano – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni e 6 mesi; ERODIANI Massimo: Non aveva presentato ricorso: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; FABBRI Gianni – Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di inibizione per 5 anni; GERVASONI Carlo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; MANFREDINI Thomas: Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di squalifica per 3 anni; PAOLONI Marco – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; QUADRINI Daniele – Ricorso respinto: squalifica per 1 anno; ROSSI Leonardo – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 1 anno; SANTONI Nicola – Ricorso respinto: squalifica per 4 anni; SAVERINO Davide – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni; SIGNORI Giuseppe – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; SOMMESE Vincenzo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC; VELTRONI Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 4 anni. Società: ALESSANDRIA – Ricorso respinto: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011); ASCOLI – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; ATALANTA – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; BENEVENTO – Ricorso parzialmente accolto: ridotta da 9 a 6 punti la penalizzazione da scontarsi nel campionato 2011/2012. Confermata l’ammenda di euro 30.000; CREMONESE – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000; CUS CHIETI – Ricorso parzialmente accolto: confermato 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012, ridotta da 4.500 euro a euro 500,00 l’ammenda; ESPERIA VIAREGGIO – Ricorso respinto: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VERONA – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; PIACENZA – Ricorso respinto: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; PINO DI MATTEO C5 – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000; PORTOGRUARO – Ricorso parzialmente accolto: ammenda ridotta da euro 20.000 a euro 10.000; RAVENNA – Non aveva presentato ricorso: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000; REGGIANA – Ricorso respinto: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; SASSUOLO – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; SPEZIA – Ricorso accolto: annullata la penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; TARANTO – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VIRTUS ENTELLA – Ricorso parzialmente accolto:ridotta l’ammenda inflitta in euro 10.000, da euro 15.000

  • Calcioscommesse, -6 all’Atalanta. Conferme per Doni e Manfredini

    Calcioscommesse, -6 all’Atalanta. Conferme per Doni e Manfredini

    Come ampiamente anticipato la Disciplinare ha in parte affievolito la posizione dei club colpiti dallo scandalo Calciopoli confermando però le richieste di Palazzi per tutti i protagonisti. L’Atalanta, unico club di serie A, partità con un gap di -6 ma dovrà fare a meno di capitan Doni e Manfredini le cui squalifiche confermate equivalgono ad un addio al calcio anticipato.

    Stessa sorte dei bergamschi agli altri club interessati, ecco tutte le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Artico, per il processo di primo grado.

    BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;
    DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;
    GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;
    PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;
    ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;
    SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;
    SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;
    SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;
    U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 S.r.l.: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011);
    ASCOLI CALCIO 1898 S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
    ATALANTA BERGAMASCA CALCIO: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    BENEVENTO CALCIO S.p.a.: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
    U.S. CREMONESE S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
    A.S.D. CUS CHIETI: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 4.500,00;
    F.C. ESPERIA VIAREGGIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    HELLAS VERONA F.C. S.p.a.: ammenda di euro 20.000,00;
    PIACENZA F.C. S.p.a.: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
    A.S.D. PINO DI MATTEO C5: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;
    CALCIO PORTOGRUARO SUMMAGA S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;
    RAVENNA CALCIO S.r.l.: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00;
    ASS. REGGIANA 1919 S.p.a.: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    U.S. SASSUOLO CALCIO S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;
    SPEZIA CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    A.S. TARANTO CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    VIRTUS ENTELLA S.r.l.: ammenda di euro 15.000,00.

  • Turchia: 30 arresti per calcioscommesse

    Turchia: 30 arresti per calcioscommesse

    Terremoto nel calcio turco legato allo scandalo scommesse, con il coinvolgimento di molti esponenti di spicco di molti club. Nella giornata di oggi, è stato infatti effettuato un vero e proprio blitz della polizia turca coinvolgendo ben dodici città, e che ha portato all’ arresto di 30 persone,  tra cui è stato fermato anche il presidente del Fenerbache, Azizi Yildirim, dopo che la polizia aveva effettuato, alle 7 di questa mattina, una perquisizione sia nella sua abitazione che nella sede del club, in merito al coinvolgimento nell’inchiesta sulle partite truccate nel campionato di prima divisione e nelle serie inferiori: secondo le forze investigative turche, infatti, il campionato di questa stagione, vinto poi proprio dal Fenerbache, sarebbe stato frutto di combine

    Oltre al presidente della squadra campione di Turchia, sono stati arrestati anche il vicepresidente del Fenerbache, Mosturoglu, e del Trabzonspor, Sakar, oltre che i calciatori Umit Karan, Calik e Kulbilge. Un’inchiesta sulla quale gli interrogatori degli arrestati potranno fornire maggiori dettagli ed indicazioni, anche se è ormai chiaro come, nel mondo del calcio in particolar modo, vi sia una standardizzazione di comportamenti deteriorizzati, in Italia come in Turchia ed in Grecia: una situazione allarmante, e che sarebbe bene combattere in modo serio, e definitivo, per impedire che la credibilità di questo sport si sgretoli completamente.